A sud di Vicenza i Colli Berici offrono paesaggi e sorprese spettacolari. Vi avevamo già parlato dell’Eremo di San Donato a Villaga, con i suoi covoli spettacolari. Un altro sito interessante (con covoli) è l’Eremo di San Cassiano a Lumignano di Longare. Per chi ama le escursioni nella natura e la passeggiate nei sentieri di collina, l’eremo è una bella meta da raggiungere. Si può raggiungere percorrendo il sentiero n.3, adatto a tutte le età perchè in costante leggera salita.
La costruzione
L’eremo è incastrato nella parete rocciosa orientale del monte della Croce di Lumignano. Si tratta di una costruzione che risale al XVII secolo, eretta inglobando i resti dell’antica chiesa di San Cassiano del VI-VII secolo che si trovava nell’odierna sala sul lato nord dell’edificio. L’antica chiesa era costruita in corrispondenza di un covolo che fungeva da abside, chiuso da murature, le cui parti inferiori sono state messe in luce dallo scavo del 1994.
Qui sono state scoperte tredici sepolture scolpite nella roccia, dieci delle quali ancora visibili. Sono state rinvenute anche delle iscrizioni incise su una lastra tombale. Altre iscrizioni sono scolpite direttamente sulla parete rocciosa in cui sono state ricavate le fosse.
La tradizione
Proprio in quest’eremo, nel XII secolo, ha trovato rifugio per qualche tempo Adelaide di Borgogna, imperatrice dei Franchi e regina d’Italia, sfuggita alla prigionia impostale da Berengario, quando nel 1137 il re Lotario II, suo sposo, venne assassinato. Si narra anche che, finché visse, la regina riconoscente inviò doni ai penitenti che qui si ritiravano a pregare.
Il complesso divenne proprietà privata della famiglia padovana dei Dottori dal XVII secolo fino alla fine del XVIII, quando passò a Nicolò Leoni che nel 1825 lo cedette alla famiglia Da Schio, cui appartiene tuttora.
La croce
Suggestiva, nei pressi dell’eremo è la grande croce sul Monte della Croce, appunto. Si tratta di una meta di pellegrinaggio che suscita grandi emozioni.