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Pianeta donna – Puntata del 9/10/2025

MILANO (ITALPRESS) – Nella ventiseiesima puntata di Pianeta Donna, format dell’Italpress che ha come protagoniste le donne, Carola Salvato dialoga con Letizia Manzieri, head of Field Marketing Southern Europe Check Point Software, e Marilena Hyeraci, avvocato, Of Counsel di Chiomenti. Tema della puntata: oltre le sfide, il potere delle scelte.

sat/gsl

Università Bocconi e Plastic Free Onlus insieme per l’ambiente

MILANO (ITALPRESS) – L’Università Bocconi e Plastic Free Onlus hanno siglato un Patto di Collaborazione con l’obiettivo di unire le forze nella lotta all’inquinamento da plastica, promuovendo azioni congiunte e una comunicazione diretta tra le due realtà. L’intesa sancisce l’ingresso ufficiale dell’Università Bocconi nella rete “Università per l’Ambiente” creata da Plastic Free e apre la strada a un’importante novità: gli studenti dell’ateneo potranno diventare referenti volontari ufficiali dell’associazione all’interno della comunità universitaria.

Un’opportunità inedita per mettersi in gioco concretamente, sviluppare idee e progetti innovativi sul tema della sostenibilità e contribuire alla riduzione dell’uso della plastica negli spazi universitari. “Crediamo fortemente nel ruolo delle giovani generazioni come motore del cambiamento – ha dichiarato Luca De Gaetano, presidente di Plastic Free Onlus – e siamo entusiasti di avviare questa collaborazione con una realtà prestigiosa come l’Università Bocconi. Offrire agli studenti la possibilità di diventare referenti ufficiali dell’associazione rappresenta un passo avanti significativo per rafforzare una rete universitaria già attiva, consapevole e protagonista della transizione ecologica”.

Attraverso questo protocollo, Plastic Free si impegna a valorizzare la collaborazione con l’Università Bocconi inserendola nella Rete “Università per l’Ambiente”, pubblicando il logo dell’ateneo nella sezione dedicata del proprio sito web, comunicando attività e opportunità che possano vederla coinvolta – anche nell’ambito di bandi pubblici e privati – e favorendo l’interconnessione con le altre università aderenti al network.

L’Università Bocconi, dal canto suo, darà visibilità all’accordo tramite i propri canali, potrà aderire alle iniziative proposte da Plastic Free coinvolgendo studenti e comunità accademica, indicherà un proprio referente per il comitato della Rete delle Università per l’Ambiente e condividerà attività e progetti sviluppati in ambito sostenibilità che possano interessare l’associazione. “In Bocconi la sostenibilità non è un capitolo a parte, ma un principio che guida ogni nostra scelta – dichiara Riccardo Taranto, Consigliere Delegato di Bocconi – Dal campus alla didattica, dalla ricerca alla vita della comunità, lavoriamo per ridurre l’impatto ambientale e generare consapevolezza. Il nostro Report di Sostenibilità testimonia risultati concreti — come il taglio delle emissioni di CO2, l’efficienza energetica degli edifici e l’impegno verso la mobilità sostenibile — ma anche una visione di lungo periodo che integra responsabilità sociale e innovazione. La collaborazione con Plastic Free rafforza questa direzione, coinvolgendo direttamente i nostri studenti in azioni che traducono i valori della sostenibilità in comportamenti quotidiani”.

Il Patto di Collaborazione ha durata annuale con rinnovo automatico, e si inserisce in un percorso più ampio di sensibilizzazione ambientale che Plastic Free sta sviluppando in sinergia con gli atenei italiani. Una collaborazione che guarda al futuro, puntando su innovazione, partecipazione e impegno concreto.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Accordo tra Cna Sicilia e Altragricoltura, nasce UNIAPA per dare voce a chi produce

PALERMO (ITALPRESS)- E’ stato siglato un importante accordo tra Cna Sicilia e Altragricoltura, che dà concretezza a una sinergia strategica finalizzata all’avvio delle attività di UNIAPA (Unione degli Agricoltori, dei Pescatori e degli Artigiani). L’Unione, che si prefigge di assistere le imprese agricole, artigianali e della pesca, rappresenta un’innovativa alleanza di categoria. Le organizzazioni sottoscrittrici, sulla scia dell’accordo nazionale già siglato tra Cna Agroalimentare e Altragricoltura, danno così il via alla fase operativa del patto, partendo proprio dalla Sicilia. Il protocollo di collaborazione è stato firmato per la CNA Sicilia dal Presidente Regionale Filippo Scivoli, dal Segretario Regionale Pietro Giglione e da Tindaro Germanelli, segretario regionale della CNA Agroalimentare; per Altragricoltura Sicilia da Gaetano Malannino nella veste di Presidente Regionale Sicilia, da Francesco Zizzo, segretario regionale e da Giorgio Iabichella responsabile Regionale del Centro Servizi di Altragricoltura.

Per la prima volta in Italia, agricoltori, pescatori e artigiani uniscono le forze per dare voce a chi produce, trasforma e lavora la materia prima dei nostri territori. Nasce ufficialmente “UNIAPA”, la rete che mette al centro le persone, i territori e il valore del lavoro. Un’alleanza che supera i confini tradizionali delle categorie per costruire insieme un futuro fondato sulla giustizia sociale e sulla sovranità alimentare.

“Con la firma di oggi in Sicilia, UNIAPA diventa una realtà operativa”, dichiarano Maria Silvia Turco e Francesco Annino, rispettivamente Presidente regionale e Presidente nazionale di Cna Agricoltura. “Questo non è solo un accordo tra organizzazioni – aggiungono – ma una risposta concreta ai bisogni di migliaia di imprese agricole, della pesca e artigiane che ogni giorno valorizzano il nostro patrimonio. Uniamo le forze per dare rappresentanza e futuro a un modello di economia reale, fatta di persone e comunità, che punta sulla qualità, sulla sostenibilità e sulla giustizia sociale. La partenza dalla Sicilia, regione cardine del Mediterraneo, è un segnale forte e simbolico”.

“Questa alleanza è un passaggio cruciale per il settore agroalimentare siciliano”, ha commentato Tindaro Germanelli, coordinatore di Cna Agroalimentare Sicilia. “UNIAPA rappresenta una piattaforma unica – conclude – per affrontare le sfide comuni e valorizzare il lavoro di chi, ogni giorno, con fatica e passione, porta avanti le nostre filiere di qualità. L’obiettivo è creare un soggetto forte, radicato nel territorio, in grado di incidere realmente sulle politiche di settore e di restituire redditività e dignità al lavoro degli operatori. Ringrazio Francesca Petrini e Valeria Baranello, rispettivamente presidente e segretario nazionale di Cna Agroalimentare per il lavoro propedeutico svolto a livello nazionale”.

– Foto CNA Sicilia –

(ITALPRESS).

Palermo, caporalato e lavoratori in nero presso una casa di riposo: misure cautelari per i gestori

PALERMO (ITALPRESS) – La Guardia di Finanza di Palermo ha eseguito un’ordinanza di misure cautelari personali e reali con cui il G.I.P. presso il Tribunale di Palermo, su richiesta della Procura della Repubblica, ha disposto l’interdizione all’esercizio di attività imprenditoriali per 2 persone, nonché il sequestro di circa 100.000 euro e di un immobile.

Le indagini, condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Palermo, sono state indirizzate all’individuazione di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro (caporalato), nonché alla verifica del corretto trattamento degli anziani ospitati in una RSA palermitana. In tale contesto, sarebbe stato rilevato uno stato di grave abbandono in cui versavano gli ospiti della struttura, la cui assistenza sarebbe stata prestata da dipendenti assunti in nero, sottopagati e privi di qualsiasi qualifica sanitaria o assistenziale, necessaria per lo svolgimento delle mansioni cui erano deputati.

Al riguardo, gli accertamenti di polizia economico finanziaria avrebbero consentito di acclarare l’utilizzo di 5 lavoratori “in nero” o “irregolari”, l’omessa presentazione della documentazione lavoristica obbligatoria, la violazione della normativa relativa alla retribuzione, all’orario di lavoro, ai periodi di riposo, all’aspettativa obbligatoria, alle ferie, il mancato versamento di contributi ed oneri previdenziali e il mancato rispetto della normativa in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro.

Alla luce del quadro prospettato, l’Autorità Giudiziaria ha emesso un’Ordinanza applicativa della misura cautelare dell’interdizione dall’esercizio dell’attività imprenditoriale in strutture assistenziali o case di riposo per anziani nei confronti dei gestori della RSA; contestualmente è stato disposto il sequestro di circa 100.000 euro (quale profitto dei diversi reati fiscali contestati) e dell’immobile sede della casa di riposo. L’autorità giudiziaria ha stabilito che l’attività della struttura prosegua sotto la costante vigilanza di un commissario giudiziale, in modo da continuare a garantire idonee cure agli anziani ospiti.

– Foto Guardia di Finanza –

(ITALPRESS).

Foti “Raggiunto il 54% degli obiettivi del Pnrr. Banche? Confronto, ma la prudenza è fondamentale”

ROMA (ITALPRESS) – L’Italia ha raggiunto il 54% degli obiettivi, la media europea è del 38%, inoltre abbiamo ottenuto il 72% delle risorse rispetto alla dotazione assegnata. Non stupisce che si parli bene del Pnrr italiano”. Così il ministro per gli Affari europei, il sud, le politiche di coesione e il Pnrr, Tommaso Foti, a Radio24. “Noi abbiamo avuto il via libero del Parlamento per riproporre a Bruxelles questa riprogrammazione, prevista e utilizzata da altri Stati che avevano una dotazione robusta sotto il profilo economico. Abbiamo inviato alla Commissione e alla task force la proposta di rimodulazione – spiega –, entro la fine di ottobre ci sarà il giudizio e poi verrà trasmessa a ulteriori organi che dovranno decidere verso metà novembre. Effettivamente abbiamo proposto alla Commissione una riprogrammazione fondata per raggiungere al 31 agosto 2026 tutti gli obiettivi prefissati”.

“La misura sulle banche è stata già introdotta nella scorsa legge di bilancio – ha aggiunto – Penso che il tema non possa essere affrontato con facilità perché dobbiamo tenere presente anche gli effetti che si possono avere nell’ambito del processo economico. La maggioranza si sta confrontando anche con Abi per verificare se” si possono avere a disposizione “ulteriori risorse preservando il valore e la funzione degli istituti bancari. La prudenza in queste cose e’ fondamentale per evitare sconquassi sulla Borsa”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Trofeo Pirelli Accademia Regione Centro, Fanucchi, Della Nina e Ilari doppiamente campioni

MILANO (ITALPRESS) – Con il Rally di Pistoia sono terminate le 12 gare della Regione Centro del Trofeo Pirelli Accademia CRZ, la prima a concludersi delle sei regioni previste. I piloti che hanno usato nel corso della stagione tutte le famiglie dei pneumatici Pirelli per la specialità (P Zero per l’asfalto, Cinturato per il bagnato e Scorpion per lo sterrato) hanno come sempre primeggiato nella maggior parte delle categorie anche nelle graduatorie ACI Sport e si divideranno un montepremi di Regione pari a quasi trentamila Euro.

I 5 CAMPIONI DELLA REGIONE CENTRO DEL TPA.

4RM Rally 2: Antonio Rusce (Skoda Fabia Rs Rally2) Reggio Emilia 1972

2RM RC4: Claudio Fanucchi (Peugeot 208 Rally4) Lucca 1980

2RM RC5: Leonardo Della Nina (Renault Clio Rally5) Lucca 1999

2RM Classic: Antonio Ilari (Peugeot 106 A5) Pistoia 1968

4RM Base: Mauro Arati (Renault Clio Rally3) Pavullo 1986

GLI ALTRI TROFEISTI CAMPIONI DI ZONA E DI CLASSE ACI SPORT.

Campione assoluto Zona 6: Gianluca Tosi (Skoda Fabia Rally2) Castelnovo ne’ Monti 1973

Classe R2 Zona7: Riccardo Tommi (Peugeot 208 R2B) Pisa 1993

Classe A6 Zona7: Luca Sonnoli (Peugeot 106 A6) Pescia 1978

Classe RS 2.0 Plus Zona7: Roberto Ranieri (Renault Clio) Massa 1965

Classe S1600 Zona6: Damiano Arena (Renault Clio Super 1600) Messina 1986

Femminile Zona6: Erica Ranalli (Renault Clio Rally5) Forlimpopoli 1975

Tutti loro potranno partecipare alla Finale in gara unica della Coppa Italia ACI Sport in programma al Rally del Tirreno in Sicilia il 15-16 novembre prossimo. A questa gara potrebbero accedere come primi di classe Pirelli anche i seguenti altri trofeisti: Alex Beggi (R2 Zona6), Franco Ricciardi (Rally4 Zona6) e Niccolò Cinquini (N2 Zona7).

Top3 finali Trofeo Pirelli Accademia Regione Centro

Rally2: 1. Antonio Rusce 36 punti, 2. Gianluca Tosi 30, 3. Stefano Bizzarri 16.

2RM RC4: 1. Claudio Fanucchi 45 punti, 2. Riccardo Tommi 41, 3, Riccardo Vespesiani 36.

2RM RC5: 1. Leonardo Della Nina 45 punti, 2. Davide Puppa 7,5, 3. Enrica Ranalli 2.

2RM Classic: 1. Antonio Ilari 43 punti, 2. Luca Sonnoli 26, 3. Nicolò Cinquini 21.

4RM Base: 1. Mauro Arati 12 punti.

– Foto ufficio stampa Pirelli –

(ITALPRESS).

Morto a 69 anni il tecnico del Boca Juniors Miguel Angel Russo

BUENOS AIRES (ARGENTINA) (ITALPRESS) – Miguel Angel Russo non ce l’ha fatta. Il 69enne allenatore del Boca Juniors è decdeduto nella notte italiana a Buenos Aires. “L’Atletico Boca Juniors annuncia con profonda tristezza la scomparsa di Miguel Angel Russo. Miguel lascia un segno indelebile nel nostro club e sarà sempre un esempio di allegria, calore umano e impegno. Siamo vicini alla sua famiglia e ai suoi cari in questo momento di dolore. Addio, caro Miguel!”, l’annuncio del Boca. Russo, che dal 21 settembre aveva dovuto lasciare la guida della squadra per motivi di salute, è deceduto in seguito a una lunga malattia che combatteva dal 2017.

Lunedì scorso le sue condizioni si erano aggravate, tanto da essere ricoverato in terapia intensiva per un’infezione alle vie urinarie. Nella notte italiana l’annuncio del suo decesso. Nato a Lanus nel 1956, da calciatore (centrocampista) ha vestito la maglia dell’Estudiantes (dal 1975 al 1988) e dell’Argentina (17 presenze con l’Albiceleste), per poi cominciare la carriera da allenatore nel Lanus e poi tornare nel club di La Plata.

Successivamente ha guidato tanto altre squadre argentine, tra queste Rosario Central, San Lorenzo, Velez e Racing. Era alla sua terza esperienza alla guida del Boca Juniors con cui nel 2007 vinse la Libertadores con Juan Roman Riquelme, ora presidente del club, come giocatore. In Europa ha vissuto una breve esperienza in Spagna, sulla panchina del Salamanca, ma ha allenato anche in Cile (Universidad), Messico (Morelia), Colombia (Millonarios), Perù (Allianz Lima), Paraguay (Cerro Porteno) e Arabia Saudita (Al Nassr).

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Raggiunto accordo di pace a Gaza

ROMA (ITALPRESS) – Alba di pace sulle macerie di Gaza. “Hamas e Israele hanno firmato l’accordo per la prima fase del piano di pace” ha annunciato il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, dalla Casa Bianca, senza tuttavia fornire molti dettagli sull’intesa. La firma dell’accordo è prevista oggi. Secondo Trump, tutti gli ostaggi, vivi e morti, saranno liberati e consegnati lunedì. Secondo Hamas, verranno liberati 20 ostaggi in cambio di 1950 prigionieri palestinesi, di cui 250 condannati all’ergastolo. Per l’emittente americana ABC News tuttavia non è ancora stato raggiunto alcun accordo sui punti più controversi, dal disarmo di Hamas alla futura governance di Gaza. Una distanza sinistramente sottolineata dai bombardamenti israeliani che sono continuati per tutta la notte su Gaza e Khan Yunis. Nonostante queste tragiche contraddizioni, nella notte il premier israeliano Netanyahu ha avuto un colloquio con Trump e lo ha invitato a parlare alla Knesset, il Parlamento israeliano. Il Presidente Usa ha accettato e potrebbe recarsi in Medio oriente all’inizio della prossima settimana. Una fonte di Hamas ha confermato all’agenzia AFP che la prima fase dell’accordo prevede il rilascio da parte di Hamas di 20 ostaggi vivi in una sola volta in cambio di circa 2.000 prigionieri palestinesi. La firma dell’accordo è prevista in giornata oggi, ha ribadito la fonte del movimento terroristico islamico. Secondo ABC News, da ultimo i colloqui a Sharm el-Sheikh si sono concentrati su cosa sarebbe successo nei primi giorni e nelle prime settimane dell’accordo. Mentre il disarmo di Hamas e la questione della governance a Gaza, dovranno essere negoziati in seguito. Per Gaza dopo due anni di massacri è un’alba di pace.(ITALPRESS).

Foto: Ipa Agency

Tajani oggi a Parigi per la riunione sull’attuazione del piano di pace USA a Gaza

ROMA (ITALPRESS) – Il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, sarà oggi a Parigi per partecipare a una Riunione a livello di Ministri degli Esteri sull’attuazione del piano di pace USA. La riunione vedrà la partecipazione degli E4 (Italia, Francia, Germania e Regno Unito), del Quintetto Arabo (Egitto, Giordania, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita e Qatar), insieme con Indonesia, Turchia, Spagna, Canada e Unione Europea. In linea con i risultati conseguiti a New York nell’ambito della Conferenza sulla soluzione dei due Stati, l’incontro ha l’obiettivo di concordare azioni congiunte per fornire un contributo concreto al piano di pace degli Stati Uniti, consolidando il sostegno agli sforzi di mediazione guidati da Stati Uniti, Qatar ed Egitto dopo l’importante risultato conseguito ieri che ha visto Israele e Hamas sottoscrivere la prima fase del Piano di pace.

La riunione costituirà l’occasione per ribadire l’impegno italiano per l’attuazione del piano di pace presentato dal Presidente Trump e verso un orizzonte politico credibile per la fine della guerra a Gaza, attraverso un cessate il fuoco immediato, il rilascio degli ostaggi e una piena assistenza umanitaria nella Striscia.

“L’Italia si candida a contribuire ai futuri assetti di governance e sicurezza di Gaza, lavorando per il processo di disarmo di Hamas e partecipando alla stabilizzazione e alla ricostruzione della Striscia di Gaza. Il nostro obiettivo è sostenere la soluzione dei due Stati, gettando le basi per la creazione del di un futuro Stato palestinese che coesista in pace e sicurezza con Israele” ha dichiarato il Ministro.

Fra i punti in agenda della riunione parigina, vi sono un aggiornamento sul cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi dopo l’accordo raggiunto a Sharm el-Sheikh, e i tempi e le modalità con cui realizzare le successive fasi del piano di pace di Trump

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Pace in Medio Oriente, Meloni “Immagini commoventi da Gaza, ora si apre una fase nuova”

ROMA (ITALPRESS) – “L’accordo raggiunto in Egitto per l’applicazione della prima fase del Piano di pace del Presidente Trump è una straordinaria notizia che apre la strada al cessate il fuoco a Gaza, al rilascio di tutti gli ostaggi e al ritiro delle forze israeliane su linee concordate. Desidero ringraziare il Presidente Trump per aver incessantemente ricercato la fine del conflitto a Gaza e i mediatori – Egitto, Qatar e Turchia – per i loro sforzi che si sono rivelati cruciali per l’esito positivo raggiunto. Questo accordo e il più ampio percorso tracciato dal Piano Trump costituiscono un’opportunità unica per porre fine a questo conflitto che deve assolutamente essere colta. Per questo esorto tutte le parti a rispettare pienamente le misure già concordate e a lavorare per realizzare rapidamente i passi successivi previsti dal Piano di Pace. L’Italia continuerà a sostenere gli sforzi dei mediatori ed è pronta a contribuire alla stabilizzazione, ricostruzione e sviluppo di Gaza”. Lo ha dichiarato il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, dopo l’annuncio dell’accordo tra Israele e Hamas.

“Ovviamente c’è ancora moltissimo lavoro da fare, quello di cui si parla è la realizzazione della prima fase del piano di pace. Un piano di pace complesso, che sarà lungo, ci sarà bisogno del sostegno di tutti ma penso davvero che sia un nuovo inizioha in seguito affermato Meloni in collegamento telefonico con Speciale Tg1 sull’accordo per la tregua a Gaza -. Ho visto immagini commoventi della popolazione di Gaza che festeggiava quello che sta accadendo. Dobbiamo festeggiare tutti ma dobbiamo anche continuare a tenere l’attenzione sul lavoro molto delicato e importante che va fatto”.

“Penso che dobbiamo essere orgogliosi del contributo silenzioso ma costante che l’Italia ha dato in tutta questa fase. Ribadisco che l’Italia è pronta a fare la sua parte, è pronta a contribuire alla stabilizzazione, alla ricostruzione e allo sviluppo di Gaza, chiaramente con l’ottimo rapporto che può vantare con tutti gli attori della regione”, ha aggiunto.

“In questa fase si parla soprattutto di una tregua, di rilascio degli ostaggi, che era la condizione essenziale per avviare un percorso di pace, e dall’altra parte di un primo arretramento delle forze israeliane a Gaza. Chiaramente c’è tutto il tema del disarmo di Hamas, c’è il tema di fare in modo che non ci siano nuovi insediamenti in Cisgiordania, e la gestione di una fase transitoria particolarmente della Striscia di Gaza. Se Hamas non deve avere alcun ruolo, come mi pare siamo tutti d’accordo, dall’altra parte sappiamo anche che l’Autorità Nazionale Palestinese ha bisogno di un percorso di riforma – ha sottolineato Meloni -. C’è un ruolo che la comunità internazionale, e particolarmente i Paesi arabi e della regione, devono giocare per garantire transitoriamente un governo, e poi ci sarà bisogno di monitoraggi e di un impegno della comunità internazionale che verrà valutato nelle prossime ore, ci sono e ci saranno interlocuzioni su questo, per garantire che tutto funzioni come deve funzionare. In questo senso anche l’Italia è pronta a fare la sua parte. Se ci verrà chiesto un contributo siamo ovviamente pronti a stare in prima linea. C’è il tema della ricostruzione su cui potremo dire la nostra e ci lavoreremo insieme ai nostri partner – ha aggiunto il premier -. In questo caso c’è stata una convergenza molto ampia della comunità internazionale sulla proposta di piano di pace degli Stati Uniti, dai paesi europei ai paesi arabi, ai paesi del Golfo, a Israele, c’è stata una convergenza di volontà per terminare una crisi che oggettivamente non era più sostenibile”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).