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“Toponimi vicentini narrati da Luciano Parolin”: Via Valbella, monte su linea difensiva sull’altopiano di Asiago nella prima Guerra mondiale 1915-18

Via Valbella. Quartiere di Vicenza nuova  (qui la mappa, per la rubrica “Toponimi vicentini narrati da Luciano Parolin” leggi qui tutti gli articoli di ViPiu sulle vie di Vicenza, ndr). Denominata con delibera consiliare 9 marzo 1951. Valbella è un monte con altitudine 1312 s.l.m che fu uno dei capisaldi della nostra linea difensiva sull’altopiano di Asiago nella prima Guerra mondiale 1915-18.

Gli Austriaci, il 23 dicembre 1917, sferrarono un violento attacco di artiglieria su tutti i colli dell’altopiano. Le nostre truppe furono costrette ad un ripiegamento. Il 29 gennaio 1918 la IVa Brigata Bersaglieri, i fanti della Sassari e il 6° Reggimento Alpini strapparono al nemico le posizioni. Il Monte Valbella, nonostante le continue incursioni austriache, restò in mano all’Esercito Italiano.

“Toponimi vicentini narrati da Luciano Parolin”: Via Tomaso Formenton, nel 1473 eleva un leone di San Marco sulla colonna di Piazza

Via Tomaso Formenton. Laterale di via Legione Gallieno (qui la mappa, per la rubrica “Toponimi vicentini narrati da Luciano Parolin” leggi qui tutti gli articoli di ViPiu sulle vie di Vicenza, ndr). La via Tomaso Formenton venne intitolata con deliberazione podestarile 24 febbraio 1931. Formenton, nasce a Vicenza attorno al 1440 e muore nel 1492. Il padre Stefano falegname lo avvia nelle stessa arte.

Nel 1473 eleva un leone di San Marco sulla colonna di Piazza. Nel 1479 apre bottega di carpentiere nell’area dell’attuale Monte di Pietà. Nel 1480 è ingegnere del Comune inserito nella fraglia dei muratori e scalpellini. Nel 1489 porta a Brescia un modello in legno della loggia della città, ricevendo un compenso di 40 ducati.

“Toponimi vicentini narrati da Luciano Parolin”: Via San Martino, celebra vittoria del 24 giugno 1859 dell’esercito italiano a San Martino (Desenzano)

Via San Martino. Quartiere San Bortolo (qui la mappa, per la rubrica “Toponimi vicentini narrati da Luciano Parolin” leggi qui tutti gli articoli di ViPiu sulle vie di Vicenza, ndr). Deliberazione consiliare 13 luglio 1914. Intende celebrare la vittoria del 24 giugno 1859 dall’esercito italiano in uno scontro avvenuto a San Martino, nel comune di Desenzano sul Garda. Dopo quella grande vittoria il borgo di San Martino diventa San Martino della Battaglia.

“Toponimi vicentini narrati da Luciano Parolin”: Via San Bastiano, dove c’era una chiesa dedicata a San Sebastiano costruita attorno al 1465

Via San Bastiano. Viale X giugno, al Cristo sino a Viale d’Azeglio (qui la mappa, per la rubrica “Toponimi vicentini narrati da Luciano Parolinleggi qui tutti gli articoli di ViPiu sulle vie di Vicenza, ndr). Deliberazione consiliare del 22 luglio 1911. Il nome Bastiano, in dialetto Bastian, diminutivo di Sebastiano. Nella strada esisteva una chiesa dedicata al Santo costruita attorno al 1465, essendo Vescovo di Vicenza Matteo Barbo “una crudelissima peste travagliava la città”. Si ha notizia che la devozione per il Santo verso il secolo XVII si era piuttosto intiepidita, sostituita alla devozione per la Madonna di Monte Berico.

“Toponimi vicentini narrati da Luciano Parolin”: Via Silvestro Castellini, nato a Vicenza in data sconosciuta e morto durante l’epidemia di peste nel 1630

Via Silvestro Castellini. Laterale destra di Corso Padova (qui la mappa, rubrica “Toponimi vicentini narrati da Luciano Parolin” qui tutti gli articoli, ndr). Strada Privata intitolata con delibera 30 gennaio 1950. Manca la lapide marmorea con il nome, si è usata la brutta indicazione con palo metallico. Nella strada esisteva il complesso industriale Maltarello Pianoforti che descrivo ampiamente nel mio libro. Silvestro Castellini, nacque a Vicenza in data sconosciuta e morì di peste nel 1630, durante l’epidemia.

“Toponimi vicentini narrati da Luciano Parolin”: Via Raffaele Pasi, faentino con le truppe romane alla difesa di Vicenza durante la rivoluzione del 1848

Via Raffaele Pasi. Già contra’ dei Forti in Borgo Santa Lucia (qui la mappa, rubrica “Toponimi vicentini narrati da Luciano Parolin” qui tutti gli articoli, ndr). Intitolata Via Raffaele Pasi con delibera consiliare del 13 luglio 1914. Raffaele Pasi, nato a Faenza il 13 gennaio 1814, morì a Roma il 7 gennaio 1890.

Il maggiore Pasi era il comandante del Battaglione Civico della città di Faenza accorso con le truppe romane alla difesa di Vicenza durante la rivoluzione del 1848. Nel 1849 accorse alla difesa di Roma. Passato nell’esercito sardo, arriva al grado di Generale di divisione. Decorato di Medaglia d’Oro al valor militare per la battaglia di Monzambano del 24 giugno 1866.

“Toponimi vicentini narrati da Luciano Parolin”: Via IV Novembre, data firma pace con Austria per Iª guerra mondiale a Villa Giusti a Padova

Via IV Novembre. Deliberazione Podestarile 16 aprile 1927  (qui la mappa, rubrica “Toponimi vicentini narrati da Luciano Parolin” qui tutti gli articoli, ndr). Ricorda la data della grande giornata del 1918 in cui fu firmato, a Villa Giusti di Padova, il trattato di pace con l’Austria che pose fine alla prima guerra mondiale.

 

“Toponimi vicentini narrati da Luciano Parolin”: Via Nino Bixio, nel 1848 presente alla difesa di Vicenza, uomo di fiducia di Garibaldi nella spedizione dei Mille

Via Nino Bixio. Laterale via dei Mille (qui la mappa, rubrica “Toponimi vicentini narrati da Luciano Parolin” qui tutti gli articoli, ndr). Intitolata, con delibera consiliare 22 luglio 1911, al Generale Nino Bixio, nato a Genova 2 ottobre 1821, morto a Sumatra il 16 dicembre 1873. Dal 1848 sino alla morte prese parte a tutte le guerre e battaglie del Risorgimento Nazionale.

Nel 1848 fu presente anche alla difesa di Vicenza. Nel 1860 è l’uomo di fiducia di Garibaldi nella spedizione dei Mille. Con l’Unità d’Italia e l’indipendenza Bixio si ritira, navigando in altri mari. Chiude la sua eroica vita, colpito da grave morbo.

“Toponimi vicentini narrati da Luciano Parolin”: Via Livio Zambeccari, colonnello bolognese combattente durante la rivoluzione Vicentina del 1848

Via Livio Zambeccari. Laterale Borgo Santa Lucia, fuori porta (qui la mappa, rubrica “Toponimi vicentini narrati da Luciano Parolin” qui tutti gli articoli, ndr). Il nome a Via Livio Zambeccari fu dato con delibera consiliare 23 dicembre 1954. Il colonnello Livio Zambeccari è stato un combattente durante la rivoluzione Vicentina del 1848. Nato a Bologna 30 giugno 1802, morto a Bologna 2 dicembre 1862. Iscritto alla carboneria, fu costretto all’esilio in Spagna.

Partecipa alla guerra per l’indipendenza dell’Uruguay, ritorna in Italia e, allo scoppio dei moti del 1848, forma un Battaglione di bolognesi chiamato Cacciatori dell’Alto Reno che combatte a Vicenza contro gli austriaci proprio nel settore di Santa Lucia. Eletto deputato, nominato da Garibaldi Ispettore Generale dell’Esercito meridionale.

“Toponimi vicentini narrati da Luciano Parolin”: Via Goffredo Mameli, patriota, poeta dell’Inno Nazionale Italiano

Via Goffredo Mameli. Strada (qui la mappa, rubrica “Toponimi vicentini narrati da Luciano Parolin” qui tutti gli articoli, ndr) intitolata, con delibera del Consiglio Comunale 22 luglio 1915., a Goffredo Mameli, patriota, poeta dell’Inno Nazionale Italiano. Nato a Genova il 5 settembre 1827, morto a Roma il 6 luglio 1849 poco più che ventenne.

Incita i genovesi a combattere contro gli Austriaci, dimostrando ardimento e valore. Mameli fu con Bixio alla difesa della Repubblica Romana contro le truppe francesi. Nominato aiutante di campo di Garibaldi, ferito in combattimento sul Gianicolo, perse una gamba e il giovane poeta-soldato morì.