domenica, Dicembre 21, 2025
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Esplosione durante uno sgombero nel Veronese: morti 3 carabinieri, 13 i feriti. Fermati tre fratelli

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CASTEL D’AZZANO (VERONA) (ITALPRESS) – Tre carabinieri deceduti dopo il crollo di un casolare. Soccorsi 12 appartenenti alle forze dell’ordine e una donna rimasta ferita. E’ il bilancio dei Vigili del Fuoco intervenuti a Castel d’Azzano (Verona) durante un’operazione di sgombero. La squadra di 7 vigili del fuoco sono stati accompagnati in ospedale per accertamenti. Sul posto sono impegnate 25 unità tra squadre ordinarie, unità cinofile e nuclei USAR (Urban Search and Rescue) per la messa in sicurezza dell’area. Le vittime sono il Luogotenente Carica Speciale Marco Piffari, il Carabiniere Scelto Davide Bernardello e il Brigadiere Capo Qualifica Speciale Valerio Daprà.

Fratello e sorella 60enni, che abitavano nel casolare sono stati fermati. Il terzo fratello, che si era allontanato dopo l’esplosione, è stato fermato in mattinata.

“Si tratta di una famiglia di agricoltori che coltivavano i campi e che purtroppo è stata coinvolta in alcuni fatti delittuosi di ordine economico e ha dovuto subire il recupero di credito sulla casa. Sembra che avessero delle bombole e che abbiano fatto saturare il sottotetto per farlo esplodere. Non volevano abbandonare la casa. Le forze dell’ordine hanno dato esecuzione all’ordine giudiziario”. A spiegarlo a Rainews24 è Antonello Panucci, vicesindaco di Castel d’Azzano.

ZAIA “SUBITO ATTIVATO IL PIANO DI MAXI EMERGENZA”

“Il sistema sanitario regionale aveva previsto, fin dalle prime ore della notte, un presidio preventivo per un’operazione ritenuta ad alto rischio e pianificata nei dettagli dalla Questura di Verona, in collaborazione con i Carabinieri”. Lo dichiara il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, in merito all’esplosione avvenuta questa notte.L’intervento – spiega il Presidente Zaia, dopo un aggiornamento con le strutture sanitarie – era mirato allo sgombero di un’abitazione occupata da tre fratelli, soggetti sembra già noti alle autorità. Secondo quanto emerso dai primi riscontri, all’interno dello stabile erano state accumulate bombole di gas e ordigni rudimentali, verosimilmente anche molotov artigianali. La complessità dell’operazione ha richiesto, già dalle ore 2.00, l’attivazione di un presidio sanitario da parte del SUEM 118 dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, con la presenza in loco di un’automedica, un’ambulanza medicalizzata e una ‘base’, posizionate a distanza di sicurezza, ma operative a tutela del dispositivo”.

“Alle 3.05 – prosegue il Presidente – nel momento in cui le forze speciali sono entrate nell’edificio, si è verificata l’esplosione. Immediatamente è stato attivato il piano di maxi emergenza, con il dispiegamento da parte della sanità di un ulteriore mezzo di coordinamento mobile, un’ulteriore automedica, quattro ambulanze aggiuntive e tre ambulanze medicalizzate. Mezzi che hanno assicurato i primi soccorsi e l’ospedalizzazione dei feriti. Contestualmente è stato richiamato in servizio personale medico e infermieristico per garantire la piena operatività del sistema”. “Il bilancio sanitario – precisa il Presidente – è purtroppo gravissimo: tre persone sono decedute sul posto, tutti appartenenti ai reparti speciali dell’Arma dei Carabinieri, e i loro corpi sono stati recuperati dai Vigili del Fuoco tra le macerie. I feriti sono stati portati agli ospedali Borgo Roma (otto codici verdi) e Borgo Trento (due codici rossi, due gialli e cinque codici verdi) dell’Azienda Ospedaliera di Verona, e agli ospedali di Villafranca (cinque codici verdi e un giallo) e Negrar (un codice rosso e un verde). Si tratta di membri delle forze dell’ordine e di due degli occupanti dell’abitazione. Il terzo occupante della casa sarebbe riuscito ad allontanarsi prima dello scoppio”.

“I feriti – conclude Zaia – sono attualmente seguiti dalle equipe mediche della Regione, con diversi gradi di gravità. La macchina sanitaria ha funzionato garantendo un’assistenza tempestiva, professionale e coordinata. Ai soccorritori va il mio ringraziamento per l’impegno dimostrato in un contesto difficile, con rischi rilevanti. Rinnovo il cordoglio e la più sentita vicinanza agli eroi in divisa che hanno pagato un prezzo altissimo per il loro servizio. Personalmente sono profondamente commosso per quanto accaduto e il mio pensiero va anche alle famiglie, duramente colpite da questa tragedia”, termina il Presidente Zaia.

MATTARELLA “SCONCERTO E PROFONDO DOLORE”

“Ho appreso con sconcerto e profondo dolore la notizia della morte dei tre militari dell’Arma dei Carabinieri, Luogotenente Carica Speciale Marco Piffari, Carabiniere Scelto Davide Bernardello e Brigadiere Capo Qualifica Speciale Valerio Daprà, travolti da un’esplosione durante un’operazione di sgombero in provincia di Verona, nella quale sono rimasti feriti anche altri operatori delle Forze di polizia e dei Vigili del fuoco. In questa drammatica circostanza, esprimo la mia solidale vicinanza all’Arma dei Carabinieri e sentimenti di partecipe cordoglio ai familiari, insieme all’augurio di pronta guarigione agli operatori feriti”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, generale di Corpo d’Armata Salvatore Luongo.

MELONI “PROFONDO DOLORE PER LA DRAMMATICA VICENDA”

“Con profondo dolore apprendo della tragica scomparsa di tre Carabinieri e il ferimento di altri 13 tra militari dell’Arma, Vigili del fuoco e Polizia, a seguito di una esplosione mentre era in corso un’operazione di sgombero nel Veronese. Il mio profondo cordoglio e quello del Governo vanno ai familiari delle vittime, insieme alla vicinanza commossa all’Arma, che ho espresso in una telefonata al Comandante generale, generale Salvatore Luongo”. Così in una nota il presidente del Consiglio Giorgia Meloni. “Desidero rivolgere un sincero augurio di pronta guarigione ai feriti appartenenti alle Forze dell’Ordine e ai Vigili del Fuoco, e ringraziare il personale sanitario e tutti coloro che sono intervenuti con tempestività e professionalità – prosegue -. Seguo con partecipazione e dolore gli sviluppi di questa drammatica vicenda, che ci richiama ancora una volta al valore e al sacrificio quotidiano di chi serve lo Stato e i suoi cittadini”.

PIANTEDOSI “BILANCIO GIÀ TERRIBILE”

“Le ultime notizie non dicono ancora niente in modo chiaro, era un’operazione congiunta di polizia, delegata anche dall’autorità giustiziaria e nel corso di questa operazione, nel momento dell’accesso forzoso fatto all’interno di questo appartamento i testimoni raccontano che è stato subito visibile e sensibile l’odore del gas, qualche istante dopo c’è stata la deflagrazione, probabilmente adesso è molto prematuro, quindi è ancora tutto molto prematuro. Ci sono tre deceduti, militari dell’Arma dei Carabinieri, un bilancio già terribile, ma diversi feriti anche di altri militari e c’erano anche agenti della Polizia di Stato”. Così il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, intervenuto a “uno mattina news” sulla strage in Veneto. “È un altro pesante tributo dell’Arma dei Carabinieri a un’operazione di sgombero? Non c’è dubbio, non c’è dubbio. Va sottolineata la difficoltà di questo lavoro, la complessità, la potenziale pericolosità che dietro ogni operazione di questo tipo si nasconde, perché a volte si fanno operazioni che presentano queste insidie”.

“Era inimmaginabile che ci fosse un livello di aggressività di questo tipo. È il momento di unirci nel dolore, poi faremo le analisi giuste ma soprattutto staremo vicini ai familiari”. Queste, ancora, le parole del ministro dell’Interno parlando con i giornalisti. “Si doveva eseguire uno sgombero, c’erano stati dei tentativi in passato, e sembra che ci fosse anche un intervento di mediazione, con esperti mediatori, con un contatto che sembrava potesse essere foriero di una conclusione positiva. È stato un atto proditorio, quasi premeditato, ma sono le prime ricostruzioni, è giusto che gli inquirenti facciano il loro lavoro”, ha aggiunto.

CROSETTO “IMMENSO DOLORE PER I 3 CARABINIERI”

“Con immenso dolore ho appreso stamattina della tragica scomparsa di tre Carabinieri, caduti in servizio questa mattina a Castel d’Azzano (VR), travolti da un’esplosione durante un’operazione di sgombero”. Così il Ministro della Difesa, Guido Crosetto. “Desidero rendere onore alla memoria del Luogotenente Carica Speciale Marco Piffari, del Carabiniere Scelto Davide Bernardello e del Brigadiere Capo Qualifica Speciale Valerio Daprà, che hanno sacrificato la propria vita compiendo fino all’ultimo il loro dovere al servizio del Paese. In questo momento di profonda tristezza, a nome mio personale, come Ministro della Difesa, come padre e come cittadino, e a nome di ogni donna e uomo della Difesa, esprimo il più sincero e commosso cordoglio alle famiglie delle vittime, ai loro cari e a tutta l’Arma dei Carabinieri. Ho manifestato la mia vicinanza al Comandante Generale dell’Arma, Generale Salvatore Luongo, assicurando la piena e concreta vicinanza della Difesa in questo momento così doloroso. La grande famiglia della Difesa si stringe con affetto e rispetto intorno ai familiari dei militari caduti”.

“Esprimo inoltre la mia più sentita vicinanza e il mio pieno sostegno ai Carabinieri, agli agenti delle forze dell’ordine e ai Vigili del Fuoco rimasti feriti nell’esplosione. A loro va il nostro pensiero, la nostra gratitudine e l’augurio di una pronta guarigione. Il loro coraggio, la loro dedizione e il loro spirito di servizio rappresentano un esempio straordinario di amore per il Paese e per i valori che lo tengono unito” ha concluso Crosetto.

SALVINI “UNA PREGHIERA PER I MILITARI UCCISI”

“Morti mentre facevano il loro dovere, sgomberando un casale in provincia di Verona che è esploso. Una preghiera per i tre militari rimasti uccisi nell’esplosione, un forte abbraccio alle loro famiglie e all’Arma dei Carabinieri”. Lo scrive su X il vicepremier e Ministro per le Infrastrutture Matteo Salvini.

PROCURATORE TITO “ESITO INASPETTATO E DOLOROSO”

“Carabinieri e Polizia hanno cercato di agire in massima sicurezza ma l’esito è stato molto inaspettato e doloroso”. Sono le prime parole del procuratore capo di Verona, Raffaele Tito giunto sul posto della tragedia. “E’ stata una tragedia incredibile. Dovevamo eseguire un decreto di perquisizione”

– Foto Vigili del Fuoco –

(ITALPRESS).

Esplosione durante sgombero nel Veronese, morti 3 carabinieri. Piantedosi “Bilancio drammatico”

CASTEL D’AZZANO (VERONA) (ITALPRESS) – Tre carabinieri sono morti e altri tra militari e agenti di polizia sono rimasti feriti in un’esplosione che si è verificata in un casolare di Castel D’Azzano, in provincia di Verona. Secondo quanto rende noto l’Arma, nel corso delle prime ore del mattino, durante le operazioni di perquisizione di un immobile rurale oggetto di sgombero, si è verificata un’esplosione che ha causato il crollo della struttura, che ha quindi travolto i carabinieri e gli agenti di polizia intervenuti.

“Si tratta di una famiglia di agricoltori che coltivavano i campi e che purtroppo è stata coinvolta in alcuni fatti delittuosi di ordine economico e ha dovuto subire il recupero di credito sulla casa. Sembra che avessero delle bombole e che abbiano fatto saturare il sottotetto per farlo esplodere. Non volevano abbandonare la casa. Le forze dell’ordine hanno dato esecuzione all’ordine giudiziario”. A spiegarlo a Rainews24 è Antonello Panucci, vicesindaco di Castel d’Azzano.

PIANTEDOSI “BILANCIO GIÀ TERRIBILE”

“Le ultime notizie non dicono ancora niente in modo chiaro, era un’operazione congiunta di polizia, delegata anche dall’autorità giustiziaria e nel corso di questa operazione, nel momento dell’accesso forzoso fatto all’interno di questo appartamento i testimoni raccontano che è stato subito visibile e sensibile l’odore del gas, qualche istante dopo c’è stata la deflagrazione, probabilmente adesso è molto prematuro, quindi è ancora tutto molto prematuro. Ci sono tre deceduti, militari dell’Arma dei Carabinieri, un bilancio già terribile, ma diversi feriti anche di altri militari e c’erano anche agenti della Polizia di Stato”. Così il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, intervenuto a “uno mattina news” sulla strage in Veneto.

“È un altro pesante tributo dell’Arma dei Carabinieri a un’operazione di sgombero? Non c’è dubbio, non c’è dubbio. Va sottolineata la difficoltà di questo lavoro, la complessità, la potenziale pericolosità che dietro ogni operazione di questo tipo si nasconde, perché a volte si fanno operazioni che presentano queste insidie”.

CROSETTO “IMMNESO DOLORE PER I 3 CARABINIERI”

“Con immenso dolore ho appreso stamattina della tragica scomparsa di tre Carabinieri, caduti in servizio questa mattina a Castel d’Azzano (VR), travolti da un’esplosione durante un’operazione di sgombero”. Così il Ministro della Difesa, Guido Crosetto. “Desidero rendere onore alla memoria del Luogotenente Carica Speciale Marco Piffari, del Carabiniere Scelto Davide Bernardello e del Brigadiere Capo Qualifica Speciale Valerio Daprà, che hanno sacrificato la propria vita compiendo fino all’ultimo il loro dovere al servizio del Paese. In questo momento di profonda tristezza, a nome mio personale, come Ministro della Difesa, come padre e come cittadino, e a nome di ogni donna e uomo della Difesa, esprimo il più sincero e commosso cordoglio alle famiglie delle vittime, ai loro cari e a tutta l’Arma dei Carabinieri. Ho manifestato la mia vicinanza al Comandante Generale dell’Arma, Generale Salvatore Luongo, assicurando la piena e concreta vicinanza della Difesa in questo momento così doloroso. La grande famiglia della Difesa si stringe con affetto e rispetto intorno ai familiari dei militari caduti”.

“Esprimo inoltre la mia più sentita vicinanza e il mio pieno sostegno ai Carabinieri, agli agenti delle forze dell’ordine e ai Vigili del Fuoco rimasti feriti nell’esplosione. A loro va il nostro pensiero, la nostra gratitudine e l’augurio di una pronta guarigione. Il loro coraggio, la loro dedizione e il loro spirito di servizio rappresentano un esempio straordinario di amore per il Paese e per i valori che lo tengono unito” ha concluso Crosetto.

– Foto di repertorio IPA Agency –

(ITALPRESS).

A Dallas il Columbus Day brilla tra le note di Cesare Rascel

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DALLAS (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Si è celebrato anche al Klyde Warren Park nel cuore di Dallas, la ricorrenza del Columbus day.
A dare il benvenuto e ad aprire il programma, il maestro cerimoniere Jay Lombardo, che ha introdotto Diego Fresquez per gli Inni Nazionali. A dare i saluti istituzionali, proveniente da Houston, il Console Generale Mauro Lorenzini che dopo aver ringraziato gli organizzatori dell’evento, ha evidenziato come sia importante celebrare la giornata di Colombo, e come ci sia un forte legame tra l’Italia e gli USA. Presenti anche i rappresentanti del comitato Antonio Iocchi e Alessandro Pauri ed il corrispondente consolare a Dallas, Richard Gussoni. Sul palco, artisti di talento come Chessy Silvana Jaramillo, che con il suo repertorio italiano classico di canzoni popolari ha surriscaldato la platea, e Cesare Rascel che con uno stile unico di jazz e swing ha riportato con classe, dopo un breve racconto, le canzoni più famose che furono scritte dal padre Renato Rascel. A portare una energia travolgente tra il pubblico, la straordinaria esibizione dell’Orchestra Emerald City All Stars, che è riuscita a coinvolgere il pubblico con balli di gruppo. A conclusione della giornata, l’organizzatore della manifestazione Vincenzo Arcobelli ha voluto ringraziare i rappresentanti istituzionali, l’Associazione dei Siciliani in Texas, la CSNA e il CTIM , i volontari, gli artisti, Dino Taglioli fondatore dell’Emerald City Band e tutti i partecipanti. “Ritengo che questa giornata straordinaria rappresenti non solo la difesa della nostra identità e di mantenere viva la storia ed il giusto riconoscimento al contributo della comunità Italo-Americana in questa grande Nazione, ma anche la condivisione in una grande atmosfera festosa, di un evento per tutte le età con tradizioni italiane, ideale e ricco di cultura, musica e spirito comunitario. Siate orgogliosi di essere Italiani, e siate orgogliosi di essere Americani” ha detto Arcobelli.(ITALPRESS).

Foto: Columbus Day and Italian Festival Committe
Press Office

Youth4Climate, il viceministro Gava premia 50 progetti guidati dai giovani nell’ambito della sostenibilità

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BRASILIA (BRASILE) (ITALPRESS) – “I giovani non sono solo il futuro, ma i partner di oggi”. Lo ha detto il viceministro dell’Ambiente Vannia Gava, partecipando a Brasília all’evento Youth4Climate, promosso da MASE e UNDP in collaborazione con la Presidenza della COP30. Gava ha premiato 50 nuovi progetti innovativi in diversi ambiti della sostenibilità, guidati da giovani di oltre 30 Paesi, che riceveranno un contributo finanziario per la loro attuazione, a conferma dell’impegno concreto dell’Italia a sostegno dell’azione climatica globale.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Il Trofeo Suzuki-Torboli va al Circolo Fraglia Vela Riva

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ROMA (ITALPRESS) – Respiro internazionale per l’edizione 2025 del Trofeo Suzuki-Torboli Fraglia Vela Riva. A pochi giorni dal rinnovo della collaborazione tra Suzuki Italia (partner ufficiale che ha motorizzato la flotta mezzi del Circolo) e Fraglia Vela Riva, una partnership attiva ormai da due anni e fondata sulla condivisione di valori legati alla sostenibilità, alla tecnologia e alla promozione dello sport, la manifestazione ha registrato la partecipazione di oltre 170 atleti in rappresentanza di più di dieci Nazioni.

A imporsi nella classifica generale è stato l’olandese Nicholas Koekkoek, autore di tre vittorie di prova e protagonista di una prestazione che gli ha consentito di distaccare di ben 21 punti il secondo classificato, l’italiano Matteo Ravaioli (Circolo Velico Ravennate). Il podio della categoria Juniores – articolata in flotte Gold e Silver per il numero di partecipanti – è stato completato dall’ucraina Ahnieshka Madonich, che si è distinta anche come migliore atleta femminile della manifestazione. Tra i giovanissimi Cadetti, presenti in trentacinque, i primi due gradini del podio sono andati ai francesi Adrien Cuinet e Greta Albarian, seconda assoluta e migliore tra le ragazze davanti a Vittoria Pagani, cui è andata la terza piazza overall.

Il Trofeo Suzuki – Ezio Torboli, per regolamento assegnato al circolo che, sommando i risultati dei due migliori Juniores e dei due migliori Cadetti, ha ottenuto il punteggio complessivo più basso, è stato assegnato al team di Fraglia Vela Riva che ha fatto valere i risultati di Hidde Wismeijer (6° J), Luciano Watts (10° J), Andrea Radaelli (4° C) e Martino Bertani (7° C). “Chiudere una regata con il completamento del programma è sempre motivo di soddisfazione: sono state tre giornate intense, durante le quali i giovani partecipanti hanno avuto modo di regatare sia con il Peter fresco che con l’Ora, dando vita a prove molto divertenti e competitive. Siamo orgogliosi di aver conquistato il Trofeo Suzuki, che rappresenta un riconoscimento della sinergia tra il brand e il nostro circolo, basata su valori condivisi come impegno, sostenibilità e valorizzazione dei giovani talenti. Modo migliore per celebrare il rinnovo della partnership con Suzuki proprio non poteva esserci” ha commentato Andrea Camin, presidente di Fraglia Vela Riva.

“Siamo orgogliosi di aver affiancato, anche quest’anno, Fraglia Vela Riva nella realizzazione di un evento di altissimo livello tecnico e organizzativo, che ha saputo richiamare atleti da tutto il mondo, confermando il carattere internazionale della manifestazione – ha dichiarato il direttore divisione Moto e Marine di Suzuki, Paolo Ilariuzzi – Il nostro impegno come partner per la motorizzazione della flotta mezzi si fonda su valori condivisi: attenzione per l’ambiente, innovazione tecnologica e promozione dello sport giovanile. La riuscita di questa edizione 2025 rappresenta per noi una conferma della bontà della collaborazione avviata due anni fa, e recentemente rinnovata, con una realtà dinamica e di riferimento come Fraglia Vela Riva”.

– Foto ufficio stampa Suzuki –

(ITALPRESS).

Pace a Gaza, Meloni “Giornata storica, è il successo di Trump”

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Pace a Gaza, Meloni "Giornata storica, è il successo di Trump"

SHARM EL-SHEIKH (EGITTO) (ITALPRESS) – “Siamo fieri che l’Italia ci sia in questa giornata storica. Dobbiamo ringraziare i mediatori che hanno spinto e dato un mano. E’ un percorso molto lungo, noi oggi abbiamo una prima fase ma è un’occasione che non si vedeva da tantissimi anni per una pace giusta e duratura, un lavoro lungo che si basa sul progetto dei due Stati”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso di un punto a Sharm El-Sheikh commentando la firma dell’accordo di pace per Gaza. La cessazione delle ostilità “è un grande successo di Trump e credo che abbia ragione nel dire che è il più grande successo diplomatico, anche se gli auguriamo di raggiungerne altri, a partire dall’Ucraina”. fsc/mca3 Fonte Video: Giorgia Meloni

Pace a Gaza, Meloni “L’Italia può giocare un ruolo di primo piano”

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Pace a Gaza, Meloni "L'Italia può giocare un ruolo di primo piano"

SHARM EL-SHEIKH (EGITTO) (ITALPRESS) – “L’Italia è qui per dire che c’è ed è pronta a fare la sua parte”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso di un punto a Sharm El-Sheikh commentando la firma dell’accordo di pace per Gaza. “Tutti sanno che la nostra è una nazione rispettata, benvoluta nella regione che riesce a dialogare con tutti, lo fa con franchezza e guardando i risultati, penso che in questa fase possa giocare un ruolo di primo piano”. xb1/fsc/mca3 Fonte Video: Giorgia Meloni

Firmato a Sharm el Sheik l’accordo di pace per Gaza

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SHARM EL SHEIKH (EGITTO) (ITALPRESS) – Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e l’emiro del Qatar, Tamim bin Hamad al Thani, i Paesi mediatori dell’accordo per la tregua a Gaza tra Hamas e Israele hanno firmato l’accordo di pace per Gaza a Sharm el Sheikh. Il documento ufficializza l’accordo per il cessate il fuoco nella Striscia che oggi ha portato al rilascio degli ostaggi israeliani e dei detenuti palestinesi. Al termine della firma dell’accordo è iniziata la sessione plenaria a porte chiuse. In occasione della firma del documento Al-Sisi ha fatto un appello al popolo di Israele: “Fateci trasformare questo momento storico in un nuovo inizio, e lavoriamo insieme per un futuro migliore per i nostri Paesi”. In precedenza, incontrando Trump, al-Sisi, aveva detto al presidete Usa “Ero certo che solo lei potesse porre fine alla crisi di Gaza. Solo Trump può raggiungere la pace nella nostra regione”.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-