lunedì, Dicembre 22, 2025
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Firmato a Sharm el Sheik l’accordo di pace per Gaza

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SHARM EL SHEIKH (EGITTO) (ITALPRESS) – Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e l’emiro del Qatar, Tamim bin Hamad al Thani, i Paesi mediatori dell’accordo per la tregua a Gaza tra Hamas e Israele hanno firmato l’accordo di pace per Gaza a Sharm el Sheikh. Il documento ufficializza l’accordo per il cessate il fuoco nella Striscia che oggi ha portato al rilascio degli ostaggi israeliani e dei detenuti palestinesi. Al termine della firma dell’accordo è iniziata la sessione plenaria a porte chiuse. In occasione della firma del documento Al-Sisi ha fatto un appello al popolo di Israele: “Fateci trasformare questo momento storico in un nuovo inizio, e lavoriamo insieme per un futuro migliore per i nostri Paesi”. In precedenza, incontrando Trump, al-Sisi, aveva detto al presidete Usa “Ero certo che solo lei potesse porre fine alla crisi di Gaza. Solo Trump può raggiungere la pace nella nostra regione”.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

Ue, iniziato il tour nei Balcani occidentali di von der Leyen

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BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – La Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, inizia oggi il suo tour nei Balcani occidentali con incontri con i rappresentanti istituzionali dell’Albania a Tirana. Come annunciato da Bruxelles, la Presidente della Commissione desidera riaffermare il sostegno dell’Ue all’integrazione europea dei Balcani occidentali e alla progressiva adesione della regione al mercato unico dell’Unione Europea.

Durante la visita, Von der Leyen discuterà con i rappresentanti dei sei Paesi dei Balcani occidentali del Piano di crescita per la regione, del valore di sei miliardi di euro, che copre il periodo dal 2024 al 2027. Da Tirana, la Presidente della Commissione si recherà in Montenegro, dove a Tivat interverrà alla Conferenza regionale sugli investimenti per i Balcani occidentali e inaugurerà la Conferenza sugli investimenti del Montenegro.

Successivamente, domani, arriverà in Bosnia Erzegovina, dove – secondo quanto annunciato dalla Commissione – visiterà il Centro memoriale di Srebrenica, e poi a Sarajevo incontrerà la Presidenza tripartita della Bosnia Erzegovina, nonché la Presidente del Consiglio dei Ministri, Borjana Kristo. Mercoledì Von der Leyen sarà prima in Serbia, poi in Kosovo e infine nella Macedonia del Nord.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

L’Ambasciatore della Tanzania in visita all’Università di Bergamo

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BERGAMO (ITALPRESS) – L’Università degli studi di Bergamo ha accolto oggi, lunedì 13 ottobre, presso la sede di via dei Caniana, l’Ambasciatore designato della Repubblica Unita di Tanzania in Italia, S. E. Mbarouk Nassor Mbarouk, in visita all’Ateneo e alla Sezione di Bergamo del Club Alpino Italiano (CAI).

L’incontro ha rappresentato un momento significativo nel percorso di cooperazione tra l’Università di Bergamo e i Paesi africani, con l’obiettivo di rafforzare i legami istituzionali e promuovere progetti comuni nei campi della ricerca, della formazione e dello sviluppo sostenibile. L’Università degli studi di Bergamo è da tempo attiva nel continente africano con iniziative che spaziano dall’educazione alla geografia, dalla preservazione del patrimonio culturale all’inclusione finanziaria e all’imprenditorialità. Negli ultimi anni, l’Ateneo ha reso più sistematica la propria presenza grazie alla costituzione di un coordinamento di docenti e ricercatori impegnati in progetti di cooperazione accademica, consolidando i rapporti già esistenti – come quelli con l’Etiopia, avviati alla fine degli anni ’90 – e ampliando la rete di collaborazioni verso nuovi Paesi, tra cui Sud Sudan, Somalia e Nigeria.

Un progetto di rilievo è Unitafrica (MUR-MAECI), che mette in rete 21 università italiane e 78 università africane per realizzare corsi, seminari e programmi di scambio. In questo quadro, la Tanzania rappresenta uno dei Paesi di interesse strategico per UniBg. Durante la visita in Ateneo, l’Ambasciatore Mbarouk è stato accolto dalla prof.ssa Laura Viganò, incaricata dal Rettore per le relazioni con l’Africa e direttrice del CESC, e dalla prof.ssa Federica Burini, delegata del Rettore per il Public Engagement e referente di Orobie Lab. All’incontro hanno partecipato inoltre la prof.ssa Silvana Signori, presidente della Laurea magistrale in Accounting, Governance and Sustainability, il prof. Stefano Morosini, delegato del Rettore per la ricerca internazionale in area umanistico-giuridica, il dott. Paolo Valoti, presidente del CAI Bergamo, e la dott.ssa Judith Raymond Mushi, docente di lingua e cultura swahili all’Università Cattolica di Milano. Presenti anche ricercatori, dottorandi e studenti del corso “Challenges in a World in Transition” della Laurea magistrale in Accounting, Governance and Sustainability.

La visita dell’Ambasciatore si inserisce nella cornice della spedizione “Save the Mountains – Kilimanjaro Expedition”, organizzata dal CAI Bergamo dal 15 al 22 ottobre, alla quale l’Università degli studi di Bergamo offre il proprio sostegno scientifico e istituzionale. L’obiettivo comune è promuovere la valorizzazione delle montagne come spazi di biodiversità e cultura, favorendo al contempo lo sviluppo delle comunità locali e il dialogo tra territori, a partire dalle Orobie fino ai paesaggi montani della Tanzania. “Siamo onorati di aver accolto l’Ambasciatore Mbarouk nella nostra Università – spiegano le prof.sse Laura Viganò e Federica Burini -. Questo incontro consolida un percorso di cooperazione che mette al centro la ricerca e la formazione come strumenti di crescita condivisa e di tutela dei territori

– Foto ufficio stampa UniBg –

(ITALPRESS).

PetNews Magazine – 13/10/2025

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ROMA (ITALPRESS) – In questo numero di PetNews Magazine, prodotto dall’Italpress in collaborazione con Canale Europa Tv:
– Anas al Pet Carpet Film Festival per la tutela degli animali
– ⁠⁠Zoofarmacognosia per scoprire i comportamenti di automedicazione
– ⁠Lo stambecco delle Alpi cambia abitudini
mgg/azn

Gattuso “Play-off? Vanno ancora conquistati, testa a Israele”

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UDINE (ITALPRESS) – “Se abbiamo iniziato a parlare di play-off? Prima ci dobbiamo arrivare, pensiamo alla partita di domani”. Rino Gattuso mette subito le cose in chiaro. Sfumato il primo posto nel girone, ormai saldamente in mano alla Norvegia, l’Italia dovrà passare dagli spareggi per arrivare ai Mondiali del 2026 e per farlo dovrà mettere al sicuro la seconda piazza. Ecco perchè la gara di domani di Udine contro Israele non va presa sottogamba.

“Faremo qualcosa di diverso rispetto all’Estonia – ha aggiunto il ct azzurro – Bisogna fare attenzione: è innegabile che hanno qualità con i due attaccanti esterni dentro il campo, hanno superiorità numerica perchè hanno giocatori che saltano l’uomo con facilità”. N

on si può però non parlare di tutto quello che c’è attorno, anche se gli sviluppi degli ultimi giorni hanno alleggerito la tensione. “Siamo felici che ci sia una tregua, vedere la gente che torna a casa, quel fiume di persone che tornano nella propria terra è emozionante, sono state immagini bellissime. Domani ci sarà gente fuori dallo stadio che contesterà, lo rispettiamo anche se dispiace per quelle famiglie che volevano portare i loro figli a una serata di festa. Ma avremo 10-11 mila persone dentro lo stadio e dobbiamo essere bravi noi a fargli venire voglia di incitarci e starci vicini. Se ho parlato alla squadra di questa situazione? No, abbiamo parlato solo della partita ma i ragazzi lo sanno che ci sarà un pò di gente fuori. Vedranno però anche quelli che sono dentro e ci concentreremo su quello che dobbiamo fare”.

Tornando al campo, avanti con i due attaccanti. “Avevo solo un dubbio, se riuscivamo a sopportarne il peso quando non avevamo la palla. Io sono contento non dei gol ma del lavoro che stanno facendo: rincorrono l’avversario, si sono fatti trovare pronti”.

In generale si respira un’altra atmosfera in casa azzurra. “Mi piace vedere come i ragazzi stanno insieme, come affrontano gli allenamenti. Abbiamo un percorso, sapevamo già due mesi fa che non possiamo sbagliare ma la crescita mi piace. Sappiamo che dobbiamo migliorare ma ci sono anche tante cose positive. Sono venuto qua e sapevo al 100% quello che volevo fare e ho provato a fare quello che sto facendo: lavorare con voglia, con senso di appartenenza, sto cercando di fare questo. E parlare quando si deve parlare: noi non parliamo per 24 ore di calcio, lo facciamo quando dobbiamo. A me da calciatore dava fastidio, mi gasavo con poco, mi dovevano lasciare tranquillo. Ma i meriti sono tutti dei giocatori, li vedo con voglia: Bastoni poteva andare via ieri e invece è andato via solo stamattina, Moise sapevamo che non recuperava ma è rimasto fino a pranzo per mangiare con la squadra”.

A proposito di Kean, Pio Esposito si candida a una maglia da titolare dopo l’ottima prova di Tallinn. “E’ un ragazzo semplice, di poche parole, che pedala molto forte – dice del giovane attaccante dell’Inter – Ha numeri, corre come un centrocampista, poi bisogna vedere: sabato ha giocato 70-75 minuti e non li aveva fatti finora, la partita dura 95 minuti, c’è chi gioca dall’inizio e dà il massimo per 50-60 minuti e poi ci sono gli altri che entrano e fanno la differenza”.

Per quanto riguarda il suo ruolo, “penso che ci sia tantissima gente che pagherebbe per essere qua. Io vivo come un sogno mettere questa maglia. Quando sono arrivato qui ho pensato agli allenatori che ho avuto, a Lippi, a Trapattoni, chi l’avrebbe mai detto che avrei avuto questa possibilità? La vivo così. E’ vero che mi sento a mio agio, ho vissuto 11 anni indossando questa maglia, ho ritrovato persone con cui avevo già lavorato insieme da calciatore e tante cose mi vengono facili. Mi sembra di stare a casa, è un sogno”.

Ieri il suo predecessore, Luciano Spalletti, lo ha definito l’uomo giusto per la Nazionale. “E’ un uomo molto schietto e quello che dice lo pensa, ho apprezzato quello che ha detto. E’ uno che quando parla non regala mai niente”, ha concluso Gattuso.

– foto Image –
(ITALPRESS).

Test Armenia per l’U21 di Baldini “Diamo il massimo, ho fiducia”

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CREMONA (ITALPRESS) – Una nazionale che vince, convince e non vuole fermarsi. L’Under 21 azzurra, dopo aver battuto la Svezia 4-0 a Cesena, si prepara per il secondo test casalingo di questa sosta dedicata agli impegni di qualificazione agli Europei di categoria del 2027. Allo ‘Zinì di Cremona, domani alle 18:15, l’avversaria sarà l’Armenia, che ha zero punti nel gruppo E guidato proprio da Italia e Polonia, entrambe a punteggio pieno.

“Stiamo preparando bene la partita, abbiamo un gruppo straordinario di ragazzi che hanno voglia di giocare e allenarsi insieme. Per un allenatore è il massimo, sono molto fiducioso”, ha detto il ct Silvio Baldini alla vigilia del match. “Ripartiamo da zero, l’Armenia sarà un avversario diverso dalla Svezia, ma dobbiamo fare lo stesso tipo di prestazione. Dobbiamo dare il massimo contro chiunque”, ha aggiunto il tecnico toscano, ricordando l’ultimo successo. Possibili alcuni cambi di formazione, ma “in questa squadra non esiste il turn over, sono tutti bravi. L’unica ingiustizia è mandare in tribuna ragazzi che meriterebbero di giocare”, ha precisato Baldini.

Carico e ottimista anche Luca Marianucci: “I complimenti per la vittoria di Cesena fanno piacere – ha aggiunto il difensore del Napoli -, ma ce li siamo già messi alle spalle: guardiamo avanti ripartendo da dove abbiamo finito”.

In questo percorso di qualificazione gli azzurrini hanno incassato un solo gol: “Sicuramente parte del merito è della difesa, ma quello che dico sempre è che il primo che detta i tempi di pressioni e difende è l’attaccante: se abbiamo subito pochi gol è perchè tutta la squadra lavora bene”.

Numeri ben diversi per l’Armenia. La squadra allenata da Armen Gyulbudaghyants (nel 2018 sulla panchina della Nazionale maggiore) è reduce da tre sconfitte con Svezia, Polonia e Macedonia del Nord, con un totale di 9 gol subiti. Sarà il terzo confronto diretto, dopo le due gare nelle qualificazioni 2021, chiuse con un doppio successo azzurro.

– Foto Ipa Agency –
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Cina: Pechino ospita incontro dei leader mondiali sulle donne (2)

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PECHINO (CINA) (ITALPRESS/XINHUA) – I partecipanti comunicano mentre partecipano all’Incontro dei leader mondiali sulle donne a Pechino, capitale della Cina, il 13 ottobre 2025. L’Incontro dei leader mondiali sulle donne si è tenuto a Pechino lunedì.

-Foto Xinhua-

(ITALPRESS).