sabato, Dicembre 20, 2025
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L’Italia batte Israele, 3-0 in un clima spettrale. Azzurri certi dei playoff per i Mondiali

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UDINE (ITALPRESS) – È un’Italia che sa segnare e fare un piccolo passo avanti verso i Mondiali americani. Ma è anche l’Italia che dà l’idea di non essere ancora solida come Gennaro Gattuso vorrebbe. La sicurezza aritmetica del secondo posto del girone che vale i playoff è accompagnata dalla doppietta di Retegui, dal primo gol azzurro di Mancini e da qualche fragilità: finisce 3-0 contro Israele davanti ai 9.965 spettatori di Udine in un ‘Friuli’ blindato per le proteste dei movimenti pro-pal, che si sono parzialmente manifestate anche sugli spalti con i fischi al momento dell’inno degli ospiti. È la quarta vittoria consecutiva da ct per Gattuso, sicuramente la più importante finora, anche se il primo posto sembra essere saldo nelle mani di una Norvegia dominatrice del girone I con 18 punti e una differenza reti di +26. L’Italia ha tre lunghezze in meno e sa bene che lo scontro diretto del 16 novembre a San Siro difficilmente metterà in palio il primo posto utile per la qualificazione diretta. Per ora il Ct si gode i pregi dei suoi azzurri: la manovra, la riaggressione e la produzione offensiva (16 gol segnati in 4 gare).

Non sempre però la distanza tra i reparti è giusta, anzi al 28′ serve il miglior Donnarumma per negare il gol a Solomon dopo una rapida ripartenza israeliana. La pressione azzurra non è sfilacciata come quella che produsse il rocambolesco 4-5 di Debrecen, ma le occasioni di Israele sono tante. Anche i tifosi se ne accorgono. La partita – iniziata con il minuto di silenzio in memoria dei tre carabinieri rimasti uccisi nell’esplosione a Castel d’Azzano – si chiude con gli applausi che sanno anche di sospiro di sollievo per il risultato. Gattuso non ama la retroguardia a 3, ma senza Bastoni (squalificato) non esita a schierarla, affidandosi alle marcature preventive di Mancini contro i dribblomani israeliani. In attacco, senza Kean infortunato, spazio a Raspadori e Retegui. È l’ex Atalanta a sbloccare il risultato nel recupero del primo tempo, guadagnandosi e trasformando il rigore che cancella l’errore con l’Estonia. È il decimo gol azzurro del bomber dell’Al-Qadisiyya, che nella ripresa fa coppia con Pio Esposito, entrato al posto di uno spento Raspadori.

Al 59′ serve il solito Donnarumma per salvare l’Italia con un gran intervento d’istinto sul diagonale di Gloukh. L’estremo difensore non si prende la copertina solo perché Retegui decide di chiudere la gara in grande stile al 74′: scippa il pallone a Toriel, si coordina e lascia partire un tiro che si infila all’incrocio dei pali. Nel finale si aprono gli spazi, ma Pio Esposito spreca l’occasione a due passi dalla porta su assist del solito Retegui. Ci pensa Mancini a firmare il tris nel recupero: colpo di testa e palla in rete. Festa anche per Piccoli e Cambiaghi, che si godono l’esordio. Forze fresche in più per un’Italia che tornerà in campo a novembre contro Moldavia e Norvegia.

IL REGOLAMENTO PER LA QUALIFICAZIONE AI MONDIALI E PER I PLAYOFF

LE PAROLE DI GATTUSO

“Siamo stati bravi, la partita di un mese fa ce la ricordavamo. Complimenti ai ragazzi, hanno coperto bene il campo, ma anche gli avversari hanno creato qualcosa. Sono soddisfatto, non aver preso gol è importante. Ho visto grande spirito, Locatelli ha fatto una grande partita. Raspadori ha faticato, ma ha fatto quel che doveva fare. Avevamo tutto da perdere, si è parlato tantissimo e siamo stati bravi”. Lo ha detto, a Rai Sport, il ct azzurro Gennaro Gattuso dopo la vittoria dell’Italia per 3-0 contro Israele nel match di qualificazione ai Mondiali. “Dobbiamo saper soffrire, le partite poche squadre al mondo possono comandarle – ha aggiunto il tecnico dell’Italia -. Quando abbiamo palla abbiamo qualità, ma dobbiamo ritrovare compattezza. Si possono commettere errori, ma bisogna lavorare centimetro dopo centimetro. Su questo dobbiamo migliorare”.

A novembre si tornerà in campo per gli ultimi due impegni del girone, ma la testa è già sul playoff, che sarà con ogni probabilità l’unica via a disposizione degli azzurri verso il Mondiale: “Dobbiamo sperare che Dio ce la mandi buona e di non perdere giocatori. Faremo ora due partite serie, provando chi ha avuto fino ad adesso meno spazio”, ha concluso Gattuso.

IL TABELLINO

ITALIA (3-5-2): Donnarumma 7.5; Di Lorenzo 6, Mancini 7, Calafiori 6; Cambiaso 6.5 (40′ st Spinazzola), Barella 6.5, Locatelli 6 (40′ st Cristante), Tonali 6 (46′ st Cambiaghi sv), Dimarco 6; Raspadori 5.5 (1′ st Esposito 5.5), Retegui 8 (46′ st Piccoli sv). In panchina: Meret, Vicario, Gabbia, Udogie, Orsolini, Frattesi, Coppola. Allenatore: Gattuso 6.5.

ISRAELE (4-2-3-1): Glazer 6; Dasa 6 (44′ st Mizrahi sv), Baltaxa 4.5, Blorian 6, Revivo 6; E. Peretz 6 (30′ st Abu Fani 6), Khalaili 6 (27′ st Toriel 4.5); Biton 6, Gloukh 6, Solomon 6 (44′ st Shua sv); Baribo 5 (27′ st Turgeman 5.5). In panchina: D. Peretz, Tzur, Gandelman, Azoulay, Noy, Gropper, Stoinov. Allenatore: Ben Simon 5.

ARBITRO: Turpin (Fra) 6.

RETI: 46′ pt Retegui (rig); 29′ st Retegui, 48′ st Mancini.

NOTE: serata serena, terreno in buone condizioni. Biglietti emessi 9.965 per un incasso di 174.113 euro. Ammoniti: Biton, Tonali, Barella. Angoli: 4-3 per l’Italia. Recupero: 1′; 4′.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Manovra, interventi per circa 18 miliardi medi annui nel triennio

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ROMA (ITALPRESS) – Il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, ha illustrato nel corso del Consiglio dei ministri il Documento programmatico di bilancio (DPB) che, conformemente a quanto previsto dalla normativa, sarà trasmesso al Parlamento e alla Commissione europea. Il ministro ha inoltre anticipato i contenuti principali del disegno di legge di bilancio per il triennio 2026-2028, che sarà all’ordine del giorno di un prossimo Consiglio dei ministri.
La manovra, complessivamente, dispone interventi per circa 18 miliardi medi annui. Proseguirà il percorso di riduzione della tassazione sui redditi da lavoro in atto dall’inizio della legislatura. In particolare, si ridurrà la seconda aliquota Irpef, che dall’attuale 35 passerà al 33%, con effetti pari a circa 9 miliardi nel triennio. Al fine di favorire l’adeguamento salariale al costo della vita, saranno stanziati per il 2026 circa 2 miliardi. Saranno prorogate per il 2026, alle stesse condizioni previste per l’anno 2025, le disposizioni in materia di detrazione delle spese sostenute per interventi edilizi. Saranno definite le iniziative di pacificazione fiscale rivolte ai contribuenti. Nell’ambito degli interventi finalizzati al sostegno delle imprese e, più in generale, dell’innovazione si favoriranno gli investimenti in beni materiali attraverso la maggiorazione del costo di acquisizione valido ai fini del loro ammortamento, per un valore complessivo di 4 miliardi. Saranno presenti nel triennio il credito d’imposta per le imprese ubicate nelle zone economiche speciali (ZES) e, nella misura di 100 milioni nel triennio 2026-2028, per le zone logistiche semplificate (ZLS). E’ prorogata al 31 dicembre 2026 la sterilizzazione della plastic e sugar tax. Si rifinanzia anche la misura agevolativa “Nuova Sabatini”. Stanziati nel triennio circa 3,5 miliardi per la famiglia e contrasto alla povertà. Tali somme includono, al fine di favorire l’accesso a determinate prestazioni agevolate, una revisione della disciplina per il calcolo dell’Isee, che interviene sul valore della casa e sulle scale di equivalenza, con effetti complessivi di quasi 500 milioni annui. Nella manovra saranno definite anche le iniziative in materia pensionistica collegate all’aspettativa di vita. Ai rifinanziamenti previsti l’anno scorso dalla legge di bilancio, pari a oltre 5 miliardi per il 2026, a 5,7 miliardi per il 2027 e a quasi 7 miliardi per il 2028, si aggiungono 2,4 miliardi per il 2026 e 2,65 miliardi per il biennio successivo. Oltre agli effetti di miglioramento del quadro di finanza pubblica anche dovuti alla rimodulazione del Pnrr, concorrono al finanziamento della manovra, sul versante delle entrate, le risorse reperite a carico degli intermediari finanziari e assicurativi e, dal lato della spesa, interventi sugli stanziamenti di bilancio.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

Nasce Medov Group, il nuovo brand della holding della famiglia Schenone

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GENOVA (ITALPRESS) – Si chiama Medov Group il nuovo brand commerciale di riferimento nei settori dello shipping, della logistica supply chain e della nautica da diporto, nato dalla holding I.L. Investimenti della famiglia Schenone.
Il nuovo brand, che ha come presidente e CEO Giulio Schenone, acquisisce la ventennale esperienza della holding fondata nel 2005 che continua ad offrire servizi di back-office alle aziende del gruppo (es. Finanza, Tesoreria, HR, Procurement, Affari generali).
In occasione del lancio del nuovo brand, Medov Group ha formalizzato anche l’ultima acquisizione: l’azienda Programma Mare, una realtà storica spezzina specializzata nel packaging per lo stoccaggio e le spedizioni di imbarcazioni a livello internazionale.
Nel 2024 il gruppo ha registrato un fatturato consolidato di circa 103 milioni di euro, contando oltre 300 addetti in tutto il mondo.
Medov Group si pone ora come nuovo brand commerciale spendibile che porta il nome già conosciuto sul mercato dell’azienda più antica del gruppo.
Medov Group ha recentemente acquisito la maggioranza di Programma Mare S.r.l., storica azienda spezzina che ha innovato i metodi tradizionali di packaging per lo stoccaggio e le spedizioni di imbarcazioni a livello internazionale.
L’operazione, che segue di pochi mesi l’inaugurazione a giugno del nuovo magazzino refrigerato Janua Algor a Genova Voltri, si inserisce nella strategia di sviluppo e diversificazione promossa dal Gruppo, con l’obiettivo di ampliare ulteriormente la gamma di servizi e consolidare la presenza nel mercato marittimo, logistico e portuale europeo.
“Siamo orgogliosi di annunciare l’ingresso di Programma Mare in Medov Group: questa acquisizione rappresenta un passaggio significativo perchè rafforza la nostra capacità di proporre soluzioni sempre più integrate e innovative nel settore marittimo e logistico”, ha dichiarato Giulio Schenone. “Si tratta di un passo importante per l’espansione del nostro network e per la creazione di nuove sinergie a beneficio di clienti e partner, che potranno contare su un’offerta completa e unica. Dai servizi di agenzia marittima e noleggi con Medov, Costamed, AMG Chartering, alla supply chain logistic e ai magazzini frigoriferi di Medov Logistics e Janua Algor, allo stoccaggio e riparazioni dei contenitori con Derrick sino alle proposte di agenzia ed esperienze di ospitalità di lusso per la nautica da diporto con San Giorgio Yachting e adesso anche le soluzioni avanzate di imballaggio per yacht di ogni dimensione”. Fondata a La Spezia, Programma Mare si è affermata negli anni come partner di fiducia per i più importanti cantieri italiani della nautica da diporto, grazie a competenze specialistiche nella produzione di coperture termoretraibili, strutture per la nautica e soluzioni per la spedizione e il rimessaggio delle imbarcazioni.
“Entrare a far parte di Medov Group significa poter valorizzare ulteriormente il nostro know-how e offrire ai clienti un servizio ancora più completo e competitivo”, ha commentato Davide Giannoni, socio e CEO di Programma Mare. “Siamo entusiasti di avviare questo nuovo capitolo aziendale che ci consentirà di unire il nostro radicamento territoriale e la nostra esperienza specialistica alla visione internazionale e multisettoriale di Medov Group”. Davide Giannoni e Francesco Dazzi, entrambi i soci fondatori, restano in azienda con una rilevante quota e rispettivamente con i ruoli di Amministratore Delegato e Direttore di Produzione.
L’acquisizione assume un valore ancora più strategico considerando che l’azienda spezzina ha recentemente inaugurato a Sarzana un nuovo magazzino logistico di 1.600 metri quadrati copert, dotato di 660 posti pallet, oltre a un’area esterna di pari dimensioni.
-foto ufficio stampa I.L. Investimenti –
(ITALPRESS).

Giorgetti “Sostegno a famiglie e imprese con sostenibilità dei conti”

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ROMA (ITALPRESS) – “La manovra di finanza pubblica, interviene in un contesto in cui permangono forti elementi di incertezza.
L’impegno del Governo, in questo scenario, è proseguire da un lato nell’azione di sostegno del potere di acquisto delle famiglie, delle imprese e per il sociale, dall’altro assicurare la sostenibilità della finanza pubblica. Essa è coerente con il percorso della spesa netta indicato nel Piano strutturale di bilancio di medio termine 2025-2029 e confermato nel Documento programmatico di finanza pubblica 2025″. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, illustrando al Consiglio dei ministri i contenuti principali del disegno di legge di bilancio per il triennio 2026-2028. Il Cdm ha approvato il quadro a legislazione vigente indicato dal medesimo ddl.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

Le forze armate di Malta smentiscono una chiamata di soccorso dall’imbarcazione di migranti

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LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Le forze armate di Malta (Afm) hanno dichiarato di non aver ricevuto alcuna chiamata di soccorso da un’imbarcazione di migranti che sarebbe stata attaccata dalle forze della guardia costiera libica nella zona di ricerca e soccorso maltese. L’Afm ha affermato di aver effettuato immediati controlli tramite sorveglianza aerea e di aver deviato alcune unità navali dopo aver ricevuto informazioni su un’imbarcazione in acque internazionali. Il peschereccio è stato successivamente intercettato vicino alle coste italiane.

L’Afm ha aggiunto di “non disporre di informazioni sufficienti per confermare o smentire il presunto episodio di sparatoria”. La versione contrasta con quella di Alarm Phone, che ha riferito di aver ricevuto chiamate di emergenza intorno alle 13:30 di domenica da un’imbarcazione con oltre 100 persone a bordo e che la guardia costiera libica aveva aperto il fuoco a circa 90 miglia nautiche a sud-est di Malta.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Guerriglia urbana al corteo Pro Pal di Udine: scontri tra manifestanti e agenti, diversi arresti. Giornalista ferita da una pietra

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UDINE (ITALPRESS) – Una città blindata per ore, in attesa che manifestazioni e partita facciano il loro corso. Udine si è preparata per settimane per questa giornata, con i cecchini posizionati allo stadio, all’hotel Friuli dove ha alloggiato la nazionale israeliana e le forze dell’ordine a controllare i tombini nel percorso della manifestazione in centro città. Immagini di guerra, in una piccola città, poco abituata ad una tale attenzione sul fronte sicurezza e mediatico. Il sindaco Alberto Felice De Toni ha preso parte, con esponenti bipartisan, alla veglia di preghiera organizzata dall’arcivescovo della città, Riccardo Lamba, nella chiesa più antica presso il castello. Allo stadio presente il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, insieme alla giunta regionale al gran completo. Migliaia le persone presenti nelle vie del centro, con 358 realtà in arrivo da diverse città italiane per condannare la disputa della partita Italia-Israele a poche ore dalla fragile tregua ottenuta per il tragico conflitto a Gaza.

L’obiettivo dichiarato degli organizzatori è andare oltre alla tregua e al far cessare il fuoco, supportando il popolo palestinese nel raggiungere la piena libertà. Il corteo si è svolto tranquillamente per le vie del centro, con bandiere palestinesi e della pace, cartelloni e slogan contro Israele, ma alla fine, in piazza Primo Maggio, qualche centinaia di manifestanti ha provato a forzare il posto di blocco cercando di proseguire il corteo per raggiungere lo stadio. Situazione critica, nonostante gli organizzatori abbiano cercato di convincere la parte più violenta a desistere, con la polizia che ha dovuto utilizzare gli idranti per disperdere le persone, con diversi arresti e feriti fra i quali un giornalista trasportato al Pronto Soccorso della città. La guerriglia urbana è proseguita per le vie del centro, con i violenti che hanno ripiegato verso la stazione e gli agenti che hanno dovuto spostarsi nelle vie del centro.

Maggior tranquillità invece, allo stadio, con i tanti controlli previsti, con un misto fra fischi e applausi all’inno di Israele, dopo il minuto di raccoglimento per ricordare i tre carabinieri deceduti nell’esplosione di una casa a Castel d’Azzano, in provincia di Verona. In tribuna stampa sono stati consegnati, dai rappresentanti dell’Ussi (Unione stampa sportiva italiana), fiocchetti neri per i giornalisti e i fotografi a bordo campo. Un piccolo ma significativo gesto per ricordare i 250 giornalisti morti a Gaza, il conflitto più letale mai registrato per raccontare i fatti nel rispetto della libertà di stampa.

GIORNALISTA RAI FERITA DA UNA PIETRA

La Rai “condanna con fermezza ogni forma di violenza e intolleranza che si è verificata oggi a Udine in occasione del corteo pro Palestina, durante il quale una nostra giornalista di RaiNews24, Elisa Dossi, è stata colpita da una pietra mentre stava svolgendo il proprio lavoro di cronaca all’esterno dello stadio, in occasione della partita Italia-Israele. La collega è stata prontamente soccorsa e si trova ora al pronto soccorso di Udine, dove le vengono prestate le cure necessarie. La Rai esprime solidarietà e vicinanza a Elisa Dossi e a tutti i professionisti dell’informazione che ogni giorno operano con senso di responsabilità e coraggio per garantire ai cittadini un’informazione libera, corretta e completa. La violenza non può mai essere una forma di espressione o di protesta”.

FEDRIGA “SOLIDARIETA’ A FORZE DELL’ORDINE E GIORNALISTI”

“Massima vicinanza e gratitudine alle donne e agli uomini delle forze dell’ordine, che stanno garantendo l’ordine pubblico in una situazione difficile e a tutti coloro, come gli operatori dell’informazione, che sono in servizio per dare conto di un evento che dovrebbe essere solo un momento di sport”. Lo ha dichiarato il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga. In precedenza, il governatore aveva detto: “Ospitiamo con orgoglio la nostra Nazionale a Udine, in Friuli Venezia Giulia, per un appuntamento fondamentale per la qualificazione ai prossimi Mondiali, un evento che mi auguro possa rimanere nell’ambito dello sport, messaggero di pace e dialogo. Un benvenuto anche alla Nazionale israeliana nella nostra terra, con l’auspicio che il percorso tracciato in Egitto dal presidente Trump possa portare a una stabilità duratura in Medio Oriente e garantire l’eliminazione di ogni organizzazione terroristica che ha martoriato Israele e Gaza”.

“Un ringraziamento – ha aggiunto Fedriga – va alla Figc, Federazione italiana gioco calcio, e al presidente Gabriele Gravina a cui siamo legati con un proficuo rapporto di collaborazione rafforzato negli anni e che anche in questa circostanza ha scelto il Friuli Venezia Giulia per ospitare la Nazionale. Un sentito grazie – ha concluso il presidente prima raggiungere la tribuna per seguire la partita – anche a tutte le istituzioni che hanno reso possibile e sicuro questo evento, in particolare alle Forze dell’ordine, che hanno garantito il regolare svolgimento della manifestazione”.

ZANGRILLO “PER I VIOLENTI LA PALESTINA E’ SOLO UN PRETESTO”

“La causa della Palestina per loro era solo un pretesto, il sospetto ora è un’assoluta certezza. Si professano Pro Pal, ma alla resa dei conti sono solo brigate di violenti, animati dalla furia di calpestare la libertà e i diritti dello Stato democratico. E la violenza è la loro vera bandiera, anche in queste ore, quando il mondo celebra la pace raggiunta tra Israele e Palestina, mentre invece i sempre presunti Pro Pal mettono a ferro e fuoco Udine, gettano nel terrore i suoi abitanti, feriscono agenti di Polizia. Oggi a Udine, prima e durante Italia-Israele, come nelle scorse settimane avevano fatto a Torino, Milano, Roma, in tutta Italia. E alle Forze dell’Ordine che va, in questa terribile giornata, la mia più profonda solidarietà. Ed è a tutti gli italiani che abbiamo il dovere di dare un messaggio, chiaro e inflessibile. È l’impegno di questo Governo, è l’impegno del nostro partito, Forza Italia: non permetteremo mai che la violenza vinca sulla Democrazia”. Così Paolo Zangrillo, ministro per la Pubblica amministrazione commentando gli incidenti di Udine.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Quarta vittoria di fila per l’Italia Under 21, Armenia ko 5-1

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CREMONA (ITALPRESS) – Un pò di fatica nello sbloccare la gara ma ancora un’ottima prestazione per l’Italia Under 21, che prosegue nel suo percorso netto, centrando la quarta vittoria in altrettante partite giocate nelle qualificazioni agli Europei di categoria. Allo “Zini” di Cremona termina per 5-1 la partita contro l’Armenia, l’avversario sulla carta più abbordabile del girone ma che, con il suo atteggiamento ultra difensivo, ha di fatto intasato qualsiasi linea di passaggio complicando la partita agli azzurrini nella prima frazione. Italia, quindi, in vetta con 12 punti all’attivo, come la Polonia, prima per la migliore differenza reti: il prossimo mese si giocherà lo scontro diretto.
A Cremona scendono in campo gli stessi undici che hanno dato spettacolo contro la Svezia a Cesena: primo pericolo al 16′, quando Marianucci sbaglia l’appoggio arretrato e spalanca una prateria per Eloyan, che strozza troppo il tiro. All’Italia serve una scossa, che arriva con Ndour: prima un palo colpito di testa, poi il rigore conquistato anticipando Bandikian, che lo calcia; sul dischetto va il centrocampista della Fiorentina, che però calcia in modo debole e per niente angolato, facilitando la parata di Matinyan. Nel primo tempo succede poco altro: l’Italia ha sempre palla ma è difficile trovare spazi.
Serve l’intuizione di Baldini, che puntualmente arriva a inizio ripresa: entra Dagasso, che punge la difesa armena con i suoi inserimenti. Uno di questi vale il vantaggio al 59′, merito anche della grande imbucata di Pisilli. Come spesso accade, questo è l’episodio che sblocca la partita: appena tre minuti, infatti, e Bartesaghi accomoda tutto facile per la rete di Camarda a porta vuota. Dieci minuti più tardi, il classe 2008 trova la doppietta di testa sul cross di Dagasso. Ancora tre minuti e Pisilli si mette in proprio con uno slalom speciale in area, Matinyan è incerto nella ribattuta e Fini insacca il facile tap-in. Al 78′, Palmisani controlla male sul retropassaggio di Bartesaghi e Vardanyan ne approfitta rubando palla e segnando la rete della bandiera. C’è spazio anche per il palo di Koleosho, altro grande protagonista della partita a cui è mancato solo il gol; poco male, perchè fornisce l’assist per la rete di Ekhator nel recupero.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

L’Italia U21 resta a punteggio pieno verso Euro 2027, 5-1 all’Armenia

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CREMONA (ITALPRESS) – Un po’ di fatica nello sbloccare la gara ma ancora un’ottima prestazione per l’Italia Under 21, che prosegue nel suo percorso netto, centrando la quarta vittoria in altrettante partite giocate nelle qualificazioni agli Europei 2027 di categoria. Allo “Zini” di Cremona termina per 5-1 la partita contro l’Armenia, l’avversario sulla carta più abbordabile del girone ma che, con il suo atteggiamento ultra difensivo, ha di fatto intasato qualsiasi linea di passaggio complicando la partita agli azzurrini nella prima frazione. Italia, quindi, in vetta con 12 punti all’attivo, come la Polonia, prima per la migliore differenza reti: il prossimo mese si giocherà lo scontro diretto.

A Cremona scendono in campo gli stessi undici che hanno dato spettacolo contro la Svezia a Cesena: primo pericolo al 16′, quando Marianucci sbaglia l’appoggio arretrato e spalanca una prateria per Eloyan, che strozza troppo il tiro. All’Italia serve una scossa, che arriva con Ndour: prima un palo colpito di testa, poi il rigore conquistato anticipando Bandikian, che lo calcia; sul dischetto va il centrocampista della Fiorentina, che però calcia in modo debole e per niente angolato, facilitando la parata di Matinyan. Nel primo tempo succede poco altro: l’Italia ha sempre palla ma è difficile trovare spazi.

Serve l’intuizione di Baldini, che puntualmente arriva a inizio ripresa: entra Dagasso, che punge la difesa armena con i suoi inserimenti. Uno di questi vale il vantaggio al 59′, merito anche della grande imbucata di Pisilli. Come spesso accade, questo è l’episodio che sblocca la partita: appena tre minuti, infatti, e Bartesaghi accomoda tutto facile per la rete di Camarda a porta vuota. Dieci minuti più tardi, il classe 2008 trova la doppietta di testa sul cross di Dagasso. Ancora tre minuti e Pisilli si mette in proprio con uno slalom speciale in area, Matinyan è incerto nella ribattuta e Fini insacca il facile tap-in. Al 78′, Palmisani controlla male sul retropassaggio di Bartesaghi e Vardanyan ne approfitta rubando palla e segnando la rete della bandiera. C’è spazio anche per il palo di Koleosho, altro grande protagonista della partita a cui è mancato solo il gol; poco male, perché fornisce l’assist per la rete di Ekhator nel recupero.

LE PAROLE DI BALDINI

“Queste partite sembrano quelle del giovedì, in cui la squadra non ha voglia, è stanca. Poi nel secondo tempo, facendo qualche cambio, c’è lo spirito giusto e finisce così. Per fortuna, perché oggi partite facili non ce ne sono più, le brutte figure si possono fare, il calcio è fatto di tante insidie. Abbiamo buttato via un tempo, ma sono cose normali, l’importante è portare a casa la partita, nel secondo tempo siamo stati bravi a concretizzare”. Così Silvio Baldini, ai microfoni della Rai. Tra un mese, lo scontro diretto contro la Polonia: “La prossima partita è più facile dal punto di vista mentale, sanno che è lo scontro diretto e che bisogna assolutamente vincere, non avranno questo approccio – spiega ancora Baldini -. Bravo a scegliere i cambi? Sono un po’ allergico ai complimenti, perché sono come sonniferi. Li ricevi e ti adagi. A me piace rimanere sulla corda: in questo sport essere bravi vuol dire aver ottenuto il risultato finale. Camarda? È un talento, non lo scopriamo oggi, sappiamo che è bravo”.

IL TABELLINO

ITALIA (4-3-3): Palmisani 6.5; Palestra 6 (32′ st Fortini 5), Marianucci 5.5 (1′ st Guarino 6), Mane 7, Bartesaghi 6.5; Pisilli 7.5, Lipani 6.5, Ndour 6 (1′ st Dagasso 8); Cherubini 6.5 (28′ st Fini 6.5), Camarda 7.5 (28′ st Ekhator 6.5), Koleosho 8. In panchina: Mascardi, Idrissi, Faticanti, Berti. Allenatore: Baldini 6.5.

ARMENIA (4-4-2): Matinyan 6.5; Tarloyan 5, Manukyan 6.5, A. Hakobyan 5.5, Bandikian 5.5; K. Hovhannisyan 6 (23′ st Askaryan 6), N. Hovhannisyan 6 (23′ st Afyan 6), Sargsyan 6 (31′ st Ayvazyan sv), D. Habokyan 5.5 (23′ st Vardanyan 6.5); M. Hakobyan 6.5, Eloyan 5.5 (12′ st Garibyan 5.5). In panchina: Ghazaryan, Avetisyan, Sukiasyan, Tsarukyan. Allenatore: Gyulbudaghyants 5.5.

ARBITRO: Levi (Israele) 5.5.

RETI: 14′ st Dagasso, 17′ st Camarda, 27′ st Camarda, 30′ st Fini, 33′ st Vardanyan, 46′ st Ekhator.

NOTE: serata serena; terreno di gioco in buone condizioni. 2.525 gli spettatori presenti. Espulso: Fortini, al 40′ st, per doppia ammonizione. Ammoniti: Sargsyan, M. Hakobyan, Marianucci. Angoli: 11-0 per l’Italia. Recupero: 3′; 4′.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Meloni assicura che l’Italia farà la propria parte su Gaza, organizzata riunione con i ministri coinvolti

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ROMA (ITALPRESS) – L’Italia, come ha assicurato il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, è pronta a fare la propria parte nel processo di ricostruzione a Gaza. In seguito alla firma dell’accordo di pace per il Medio Oriente, avvenuta ieri in Egitto, il presidente Meloni ha chiesto oggi, nel corso del Consiglio dei ministri, che tutti i ministeri e le istituzioni coinvolte, a vario titolo, nel progetto di ricostruzione si riuniscano per fare il punto sui prossimi passi, con un’attenzione particolare all’aspetto degli aiuti umanitari. E’ quanto fanno sapere fonti di Palazzo Chigi.

La riunione, che sarà presieduta dal vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani è fissata per domani, alle ore 14 nella Sala Verde di Palazzo Chigi. Il Presidente del Consiglio sarà impegnata, nel frattempo, nel Processo di Aqaba, che si terrà sempre domani a Roma. All’incontro prenderanno parte i ministeri interessati (Esteri, Difesa, Università, Agricoltura, Affari regionali, Disabilità), il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, e la Protezione Civile.

– foto IPA Agency –

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Mattarella incontra il Re di Giordania Abdullah II al Quirinale

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ROMA (ITALPRESS) – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto nel pomeriggio al Quirinale sua maestà Abdullah II, Re di Giordania. Era presente all’incontro il sottosegretario agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale, Maria Tripodi.

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(Fonte video: Quirinale)