venerdì, Dicembre 19, 2025
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ITALPOL festeggia 50 anni e rafforza impegno per salute con Komen Italia

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ROMA (ITALPRESS) – In occasione del traguardo dei 50 anni di attività, ITALPOL Vigilanza S.p.A. ha scelto di trasformare la propria celebrazione in un evento di solidarietà e impegno sociale, rinnovando il proprio legame con Komen Italia. La serata, ospitata presso il Circolo di Casina Poste, è stata soprattutto un’opportunità per riaffermare l’impegno di ITALPOL Vigilanza a favore della prevenzione e della salute delle donne.
“Prevenire significa anticipare i rischi, ma anche proteggere oltre i beni, il benessere delle persone”, ha affermato il Cavalier Giulio Gravina, Owner di ITALPOL Vigilanza S.p.A. e anche Ambasciatore in rosa di Komen Italia. “Questo importante anniversario offre uno spazio per testimoniare che la sicurezza nasce sempre dall’attenzione – ha aggiunto -, prima che il pericolo si manifesti. Un messaggio che trova piena sintonia anche con la missione di Komen Italia, da sempre impegnata nella diffusione della cultura della prevenzione nella salute come chiave per ridurre l’incidenza dei tumori femminili e salvare vite, attraverso la diagnosi precoce, l’informazione e la ricerca. Il valore aggiunto di ITALPOL Vigilanza non risiede solamente nella tecnologia, ma anche nell’attenzione verso le persone: clienti, dipendenti e famiglie. Proprio questa coerenza ci ha permesso di crescere, ponendo sempre al centro il valore della persona”.
Secondo il Professor Riccardo Masetti, Fondatore di Komen Italia, “per un’associazione di volontariato, poter contare sul sostegno di un’azienda così prestigiosa e sensibile alle tematiche sociali rappresenta non solo un motivo di orgoglio, ma anche uno stimolo a fare sempre meglio. Da oltre 25 anni Komen Italia è impegnata nella prevenzione e nella tutela della salute femminile e nella lotta ai tumori del seno, attraverso iniziative che aiutano le 56mila donne che ogni anno affrontano questa esperienza a intraprendere percorsi di cura più sereni e meno gravosi – ha aggiunto -. Il nostro obiettivo è garantire l’accesso a cure di eccellenza e, al tempo stesso, fornire un supporto concreto per affrontare anche gli effetti psicologici che la malattia può generare. Molte donne guariscono, ma non sempre riescono a ritrovare pienamente il proprio benessere: è su questo fronte che siamo particolarmente impegnati. Il sostegno di ITALPOL Vigilanza rappresenta per noi un grande privilegio e una preziosa spinta a proseguire con ancora maggiore determinazione”.
ITALPOL Vigilanza ha creato questo evento per sostenere la “Carovana della Prevenzione” di Komen Italia, il Programma Nazionale Itinerante di Promozione della Salute Femminile che offre attività gratuite di sensibilizzazione e prevenzione delle principali patologie oncologiche di genere. Una testimonianza dell’azienda per affermare che il proprio patrimonio non è solo fatto di numeri e risultati, ma soprattutto di competenze, esperienza e valori messi a disposizione della collettività.
Durante la serata, gli ospiti hanno ricevuto la cartolina della Campagna Nazionale di sensibilizzazione sui tumori del seno, con la possibilità di offrire un libero contributo. Ottobre è il mese della prevenzione e, con una donazione minima di 20 euro, sarà possibile ricevere a casa il cofanetto con le regole della prevenzione e la spilla con l’iconico Ribbon Rosa, oltre alla possibilità di accedere gratuitamente a oltre 100 musei statali in tutta Italia, grazie alla collaborazione con il Ministero della Cultura. La donazione verrà destinata all’implementazione delle attività della Carovana della Prevenzione di Komen Italia nel centro-sud Italia.
A tutti i partecipanti è stato, inoltre, regalato il fumetto “Il Creatore di un Sogno” realizzato da ITALPOL Vigilanza per celebrare i 50 anni di attività. Il fumetto vede la partecipazione di importanti firme del fumetto italiano come gli sceneggiatori Roberto Dal Prà e Massimiliano Filadoro e dell’illustratore Giancarlo Alessandrini. Il fumetto racconta attraverso le avventure di Tom e Luca, la continuità e l’evoluzione di ITALPOL Vigilanza dalla sua nascita negli anni ’70, immaginando un futuro prossimo in cui la sicurezza delle nostre vite resta una formula magica che continua a mettere insieme la passione e la competenza delle persone con la tecnologia e lo sviluppo dei sistemi.

– News in collaborazione con ITALPOL Vigilanza –
– Foto ufficio stampa ITALPOL Vigilanza –

(ITALPRESS).

Università IUL e aziende si incontrano per creare l’HR del futuro

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ROMA (ITALPRESS) – L’Università IUL e la società di consulenza Into the Change hanno scelto un approccio radicalmente diverso dal passato: mettere le imprese al centro del progetto formativo nell’ambito delle risorse umane, non come fruitrici ma come co-protagoniste e progettiste del percorso accademico. E’ questo l’obiettivo del progetto avviato nel luglio scorso attraverso un tavolo di lavoro che ha coinvolto HR Director e manager di alcune tra le principali aziende italiane, appartenenti a settori diversi – dal pharma all’energia, dal retail al manifatturiero, fino al mondo delle Piccole e Medie Imprese – chiamati a riflettere insieme sulle sfide che la funzione HR sta affrontando oggi.
Nell’ultimo incontro, che si è svolto a settembre presso la sede dell’Università Telematica degli Studi IUL, sono stati affrontati una serie di temi centrali nel mondo delle risorse umane: la scarsità di talenti e l’attrattività verso le nuove generazioni, la gestione di organizzazioni ibride e sempre più fluide, il rapporto uomo-macchina nella diffusione dell’intelligenza artificiale, la perdita di engagement e di senso da parte delle persone, la fatica degli HR stessi nel mantenere un ruolo strategico, spesso schiacciati dall’operatività.
Gli esiti della progettualità emersa durante questo ciclo di incontri confluiranno in un master di I livello “HR Future ready” che sarà rivolto a tutti i laureati che vogliono intraprendere una carriera in questo ambito e a tutti i professionisti che cercano uno spazio di confronto di alto profilo e accrescere il proprio bagaglio di esperienze. Non un semplice percorso formativo, quindi, ma un’esperienza trasformativa centrata sulle sfide del futuro emergente, costruita sulle competenze future ready e intrecciata con le voci vive del mondo del lavoro. Sono più di 30 le aziende coinvolte, tra pubbliche, private, profit, non profit, che stanno ridisegnando il ruolo dell’HR con coraggio e visione, mettendo a disposizione idee, bisogni, casi reali e una faculty di eccellenza.
“Non si tratta solo di aggiornare competenze – afferma Flaminio Galli, Presidente dell’Università Telematica degli Studi IUL – ma di ripensare profondamente il ruolo dell’HR nella società e nelle organizzazioni. Abbiamo voluto creare uno spazio in cui le migliori energie del mondo HR potessero confrontarsi, ascoltarsi e progettare insieme un nuovo modello di sviluppo per la funzione, più etico, più umano, più capace di incidere. Il Master e i percorsi formativi che nasceranno da questo confronto – continua Galli – saranno quindi frutto di una vera co-progettazione, e rappresenteranno una delle prime esperienze in Italia in cui l’università si fa alleata del cambiamento organizzativo, non calando programmi dall’alto, ma costruendo sapere a partire dalle sfide che le organizzazioni stanno vivendo oggi”.
“Emergono profili HR che coniugano etica e analytics, che impiegano i dati non per controllare, ma per coinvolgere le persone, e che sanno influenzare i sistemi organizzativi – spiega Irene Morrione, CEO di Into the change -. Le aziende di domani avranno HR capaci di orientare cultura, purpose e tecnologia verso obiettivi condivisi e sostenibili ed è per questo che è necessario formare una nuova generazione di HR in grado di catalizzatore nuove forme di potere: più distribuito, più sostenibile, più generativo”.
Dalle prime riflessioni emerse nei tavoli di confronto tra Università IUL, Into the Change e i rappresentanti HR coinvolti, si delinea un profilo HR che, come sostiene Simone Cascino Milani, Direttore HR di Sparkle che ha partecipato al tavolo di lavoro” unisce visione sistemica e responsabilità etica, in grado di leggere il contesto attraverso i dati ma anche di agire con consapevolezza sui sistemi umani. Si sta parlando di un professionista con competenze specifiche, capace di coniugare analisi e valori, concretezza e cultura, rigore e ispirazione”.
Secondo Gabriella Macrì, HR Director di Ferservizi Shared Service Center del gruppo FS, “L’HR del futuro sarà anche promotore di un nuovo modello di leadership: meno verticale e direttiva, più orientata al coaching, alla cura delle relazioni e allo sviluppo del potenziale delle persone e orientata ai valori di etica e responsabilità. In uno scenario dominato da continui cambiamenti dovrà essere in grado, inoltre, di tradurre la realtà in un futuro desiderabile per le persone”.
Il successo competitivo delle imprese del futuro passerà sempre più per la capacità dell’HR di agire da driver di cambiamento, da architetto di ecosistemi umani e tecnici, e da promotore di contesti inclusivi, sostenibili e altamente performanti. Secondo una ricerca pubblicata su Springer nel maggio 2024, l’HR si conferma fondamentale per garantire un’adozione human-centric dell’AI, armonizzando tecnologia e valori umani all’interno delle organizzazioni. Inoltre, un recente sondaggio di Accenture evidenzia che l’89% dei CEO ritiene che il CHRO debba occupare un ruolo centrale nello sviluppo a lungo termine dell’organizzazione, evidenziando la necessità di integrare pienamente la funzione HR nella pianificazione strategica aziendale.

– foto ufficio stampa IUL –
(ITALPRESS).

Università IUL e aziende si incontrano per creare l’HR del futuro

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ROMA (ITALPRESS) – L’Università IUL e la società di consulenza Into the Change hanno scelto un approccio radicalmente diverso dal passato: mettere le imprese al centro del progetto formativo nell’ambito delle risorse umane, non come fruitrici ma come co-protagoniste e progettiste del percorso accademico. E’ questo l’obiettivo del progetto avviato nel luglio scorso attraverso un tavolo di lavoro che ha coinvolto HR Director e manager di alcune tra le principali aziende italiane, appartenenti a settori diversi – dal pharma all’energia, dal retail al manifatturiero, fino al mondo delle Piccole e Medie Imprese – chiamati a riflettere insieme sulle sfide che la funzione HR sta affrontando oggi.
Nell’ultimo incontro, che si è svolto a settembre presso la sede dell’Università Telematica degli Studi IUL, sono stati affrontati una serie di temi centrali nel mondo delle risorse umane: la scarsità di talenti e l’attrattività verso le nuove generazioni, la gestione di organizzazioni ibride e sempre più fluide, il rapporto uomo-macchina nella diffusione dell’intelligenza artificiale, la perdita di engagement e di senso da parte delle persone, la fatica degli HR stessi nel mantenere un ruolo strategico, spesso schiacciati dall’operatività.
Gli esiti della progettualità emersa durante questo ciclo di incontri confluiranno in un master di I livello “HR Future ready” che sarà rivolto a tutti i laureati che vogliono intraprendere una carriera in questo ambito e a tutti i professionisti che cercano uno spazio di confronto di alto profilo e accrescere il proprio bagaglio di esperienze. Non un semplice percorso formativo, quindi, ma un’esperienza trasformativa centrata sulle sfide del futuro emergente, costruita sulle competenze future ready e intrecciata con le voci vive del mondo del lavoro. Sono più di 30 le aziende coinvolte, tra pubbliche, private, profit, non profit, che stanno ridisegnando il ruolo dell’HR con coraggio e visione, mettendo a disposizione idee, bisogni, casi reali e una faculty di eccellenza.
“Non si tratta solo di aggiornare competenze – afferma Flaminio Galli, Presidente dell’Università Telematica degli Studi IUL – ma di ripensare profondamente il ruolo dell’HR nella società e nelle organizzazioni. Abbiamo voluto creare uno spazio in cui le migliori energie del mondo HR potessero confrontarsi, ascoltarsi e progettare insieme un nuovo modello di sviluppo per la funzione, più etico, più umano, più capace di incidere. Il Master e i percorsi formativi che nasceranno da questo confronto – continua Galli – saranno quindi frutto di una vera co-progettazione, e rappresenteranno una delle prime esperienze in Italia in cui l’università si fa alleata del cambiamento organizzativo, non calando programmi dall’alto, ma costruendo sapere a partire dalle sfide che le organizzazioni stanno vivendo oggi”.
“Emergono profili HR che coniugano etica e analytics, che impiegano i dati non per controllare, ma per coinvolgere le persone, e che sanno influenzare i sistemi organizzativi – spiega Irene Morrione, CEO di Into the change -. Le aziende di domani avranno HR capaci di orientare cultura, purpose e tecnologia verso obiettivi condivisi e sostenibili ed è per questo che è necessario formare una nuova generazione di HR in grado di catalizzatore nuove forme di potere: più distribuito, più sostenibile, più generativo”.
Dalle prime riflessioni emerse nei tavoli di confronto tra Università IUL, Into the Change e i rappresentanti HR coinvolti, si delinea un profilo HR che, come sostiene Simone Cascino Milani, Direttore HR di Sparkle che ha partecipato al tavolo di lavoro” unisce visione sistemica e responsabilità etica, in grado di leggere il contesto attraverso i dati ma anche di agire con consapevolezza sui sistemi umani. Si sta parlando di un professionista con competenze specifiche, capace di coniugare analisi e valori, concretezza e cultura, rigore e ispirazione”.
Secondo Gabriella Macrì, HR Director di Ferservizi Shared Service Center del gruppo FS, “L’HR del futuro sarà anche promotore di un nuovo modello di leadership: meno verticale e direttiva, più orientata al coaching, alla cura delle relazioni e allo sviluppo del potenziale delle persone e orientata ai valori di etica e responsabilità. In uno scenario dominato da continui cambiamenti dovrà essere in grado, inoltre, di tradurre la realtà in un futuro desiderabile per le persone”.
Il successo competitivo delle imprese del futuro passerà sempre più per la capacità dell’HR di agire da driver di cambiamento, da architetto di ecosistemi umani e tecnici, e da promotore di contesti inclusivi, sostenibili e altamente performanti. Secondo una ricerca pubblicata su Springer nel maggio 2024, l’HR si conferma fondamentale per garantire un’adozione human-centric dell’AI, armonizzando tecnologia e valori umani all’interno delle organizzazioni. Inoltre, un recente sondaggio di Accenture evidenzia che l’89% dei CEO ritiene che il CHRO debba occupare un ruolo centrale nello sviluppo a lungo termine dell’organizzazione, evidenziando la necessità di integrare pienamente la funzione HR nella pianificazione strategica aziendale.

– foto ufficio stampa IUL –
(ITALPRESS).

Papa “L’uso della fame come arma di guerra è un crimine”

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ROMA (ITALPRESS) – “Gli scenari dei conflitti attuali hanno fatto riemergere l’uso del cibo come arma di guerra, contraddicendo tutto il lavoro di sensibilizzazione portato avanti dalla FAO in questi otto decenni. Sembra sempre più lontano quel consenso espresso dagli Stati che considera la fame deliberata un crimine di guerra, così come l’impedire intenzionalmente l’accesso al cibo a intere comunità o popoli”. Così Papa Leone XIV nel suo discorso alla FAO. “Alcuni anni fa, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite” ha condannato e stigmatizzato “l’uso della fame inflitto ai civili come arma di guerra. Questo sembra dimenticato perchè, con dolore, siamo testimoni del continuo uso di quella strategia crudele che condanna uomini, donne e bambini alla fame negando loro il diritto più elementare: il diritto alla vita”, ha aggiunto. Per il Santo Padre “guardando l’attuale panorama mondiale, così doloroso e desolante per i conflitti che lo affliggono, c’è l’impressione di essere diventati testimoni abulici di una violenza straziante. Le tragedie umanitarie dovrebbero esortarci a essere artigiani della pace. Il mondo non può continuare ad assistere a spettacoli così macabri come quelli in corso in molte regioni della terra”, ha concluso.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

Todde “Fiducia nelle istituzioni, conta solo dare risposte” / Video

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CAGLIARI (ITALPRESS) – Voglio ribadire la fiducia e il rispetto per le istituzioni. Quello che cambierà è il senso di precarietà che è stato instillato in questi mesi. È stato stilato un patto con la maggioranza dei sardi, tutto quello che si distacca dalle risposte che devono essere date allontana dalla democrazia”. Così la presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, nel corso della conferenza stampa convocata per commentare la sentenza della Corte Costituzionale sul caso decadenza.

“Voglio fare cose che possano incidere, serve tempo e le cose vanno messe in fila una ad una – ha proseguito Todde – Mi ha fatto piacere l’affetto e la solidarietà ricevuta. Voglio che le persono vedano il cambiamento. Ogni politico deve avere consapevolezza che questo è un incarico temporaneo, perciò è importante essere consapevoli di stare facendo il meglio che si possa fare. Io e la Giunta abbiamo sempre lavorato per dare risposte ai cittadini. Entreremo nel merito delle cose e dei problemi”.

Poi sui prossimi passi: “L’obiettivo più ambizioso è portare la finanziaria nei tempi, è un obiettivo su cui abbiamo lavorato per averla entro la fine dell’anno. Siamo poi consapevoli che sulla Sanità serve un cambio di passo, ma bisogna dire che ci sono problemi decennali. Ci sono però cose che possono messe a terra subito, come l’accordo con i medici di base e le liste d’attesa”. E sul rimpasto precisa: “La cosa più importante è la finanziaria. Io con i miei assessori mi trovo benissimo, sono soddisfatta. Se poi un partito esprime delle difficoltà le ascolteremo. Ma ne parleremo dopo la finanziaria”.

IL VIDEO

-Foto xd4/Italpress-
(ITALPRESS).

Il 60% dei commercialisti italiani è pronto a investire nell’IA

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MILANO (ITALPRESS) – Wolters Kluwer Tax & Accounting presenta la seconda edizione del report globale Future
Ready Accountant 2025, che analizza la trasformazione della professione contabile e fiscale grazie ad un’indagine compiuta su oltre 2.700 studi a livello mondiale.
Lo studio evidenzia che il 77% degli Studi prevede di aumentare gli investimenti in IA e che il 35% la utilizza già ogni
giorno, contro il 9% del 2024. I servizi di consulenza sono ormai offerti dal 93% degli Studi, e cresce l’adozione del
cloud e dell’automazione per migliorare efficienza e supporto ai clienti.
In Italia, il 28% degli Studi utilizza quotidianamente l’IA, mentre il 61% prevede nuovi investimenti nei prossimi tre
anni. Il 34% lavora interamente in cloud (3° posto in Europa), ma il Paese scende al 7° posto considerando anche le
soluzioni ibride. Le principali motivazioni all’adozione del cloud sono sicurezza dei dati (41%), semplicità di
implementazione (33%) ed efficienza dei costi (32%), mentre la paura di interruzioni operative resta la principale
barriera (38%).
Il 69% delle PMI italiane affida la contabilità a studi professionali, confermando la forte fiducia nella categoria.
Tuttavia, solo il 57% degli Studi supporta i clienti nella scelta di soluzioni tecnologiche – il dato più basso in Europa.
Sul fronte economico, solo il 66% degli Studi italiani ha registrato una crescita dei ricavi negli ultimi tre anni, contro
l’80% della media europea. Il 26% ha introdotto modelli di lavoro ibrido, e l’investimento in formazione e competenze
digitali resta inferiore rispetto a Paesi come Belgio e Paesi Bassi.
Il report descrive dunque una professione in transizione: solida, centrale per la competitività delle imprese italiane,
ma chiamata a colmare rapidamente il divario digitale e a investire su tecnologia, competenze e nuovi modelli di
crescita.
“L’intelligenza artificiale non è più un’ipotesi
futura ma un imperativo attuale: le aziende devono adottarla per evolversi e crescere”, commenta Jason Marx, CEO di Wolters Kluwer Tax & Accounting.
Il report completo “L’era dell’intelligenza: il nuovo commercialista tra IA, dati e analisi” è disponibile sul sito di
Wolters Kluwer Tax & Accounting Italia.

– Foto ufficio stampa Wolters Kluwer Tax & Accounting Italia –

(ITALPRESS).

Papa Leone XIV “La fame nega la dignità umana, la nostra coscienza deve interpellarci di fronte a questo dramma”

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ROMA (ITALPRESS) – “A ottant’anni dall’istituzione della FAO, la nostra coscienza deve interpellarci ancora una volta di fronte al dramma – sempre attuale – della fame e della malnutrizione. E’ un problema alla cui soluzione dobbiamo tutti partecipare vedendo nella sofferenza degli altri qualcosa di proprio. Chi soffre la fame non è un estraneo. È mio fratello e va aiutato senza indugio”. Cosi Papa Leone XIV nel suo discorso alla FAO. E’ necessario mobilitarci “in uno spirito di solidarietà, affinché nel mondo non ci sia nessuno a cui manchi il cibo. In questo modo, si porrà fine a una situazione che nega la dignità umana, compromette lo sviluppo, costringe le persone a lasciare le loro case e ostacola la comprensione tra i popoli”, aggiunge.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Mimit, Mase e Confindustria a supporto delle imprese sulle materie prime critiche

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ROMA (ITALPRESS) – Informare le imprese italiane sulle potenzialità e le opportunità della nuova call della Commissione europea in materia di progetti strategici nell’ambito del Regolamento UE sulle materie prime critiche. Questo l’obiettivo dell’incontro a Palazzo Piacentini promosso dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e dal ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, in collaborazione con Confindustria, per l’occasione rappresentata dal delegato all’Aerospazio Giorgio Marsiaj.

“L’attuale contesto geopolitico richiede all’Europa di sviluppare nuove capacità di estrazione, raffinazione e riciclo delle materie prime critiche, per sostenere la doppia transizione verde e digitale e rafforzare la competitività e la resilienza del suo tessuto industriale: abbiamo il dovere, l’urgenza e la necessità di contribuire all’autonomia strategica del nostro continente. Il Mimit è in campo per supportare le imprese affinché presentino, in questo secondo bando, progetti significativi nel nostro Paese”, ha sottolineato il ministro Urso.

“Le materie prime critiche sono una delle chiavi per lo sviluppo tecnologico e sostenibile del futuro. Per questo il nostro impegno deve essere massimo. Questa seconda call è un’opportunità per definire meglio le direttrici di lavoro, valorizzando il sistema produttivo italiano fatto di pmi. Dobbiamo sviluppare consapevolezza e mobilitare la filiera domestica, rendendola sempre più integrata e connessa. Il quadro geopolitico attuale ci deve portare all’azione: abbiamo bisogno del supporto delle nostre aziende e dell’innovazione che l’Italia può fornire in questo settore”, ha dichiarato il ministro Pichetto Fratin.

“L’approvvigionamento sicuro e stabile delle materie prima critiche è un tema strategico per la competitività e la sicurezza industriale nazionale ed europea. L’Italia, grazie alle sue eccellenze manifatturiere e alla collaborazione tra istituzioni, ricerca e imprese, può diventare un hub nel Mediterraneo per garantire la sicurezza delle catene di fornitura. Confindustria sosterrà pienamente i ministeri competenti in questa sfida”, ha dichiarato Marsiaj.

Mimit, Mase e Confindustria accompagneranno le imprese in questa nuova fase del bando, supportando e favorendo la condivisione delle esperienze maturate, con l’obiettivo di valorizzare le competenze nazionali e consolidare la leadership industriale italiana nella nuova economia delle materie prime.

-Foto ufficio stampa Mimit-
(ITALPRESS).

Mattarella “Inaccettabile il regresso del multilateralismo”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il “Museo e Rete per l’Alimentazione”, è un’iniziativa che, oltre a consentirci di ripercorrere la storia di un’Istituzione internazionale che siamo lieti di ospitare a Roma sin dal 1951, trasmette un importante messaggio di un impegno che via via si è sempre più precisato nella sua valenza strategica: dalla sicurezza alimentare alla sostenibilità degli ecosistemi. Il percorso per raggiungere questi obiettivi – già da tempo tracciato nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite – resta purtroppo in gran parte ancora da attuare, ivi inclusa l’aspirazione ad un mondo senza più fame”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel suo intervento in occasione dell’inaugurazione del Museo e Rete per l’alimentazione e l’agricoltura della FAO.
“È un triste paradosso che proprio mentre crescono le conoscenze, le risorse e le potenzialità tecnologiche, anche con rilevanti applicazioni al settore agricolo, assistiamo a nuovi scenari di carestia, a inaccettabili sperequazioni e a un regresso di quel sistema multilaterale, unico paradigma in grado di dare vere risposte a questi bisogni – ha aggiunto il capo dello Stato -. Si tratta di una inversione di rotta incomprensibile e inaccettabile”.

sat/mca2
Fonte video: Quirinale

La Regione Lazio a Washington per rafforzare i legami con gli Usa, Rocca: “Occasione importante”

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ROMA (ITALPRESS) – Si apre ufficialmente oggi la missione istituzionale della Regione Lazio negli Stati Uniti, in programma fino a domenica 19 ottobre. A guidare la delegazione il presidente Francesco Rocca, accompagnato dal presidente del Consiglio regionale Antonello Aurigemma e dall’assessore alle Pari opportunità, alle Politiche giovanili e della Famiglia e al Servizio civile Renata Baldassarre. L’iniziativa, che si inserisce nel quadro delle relazioni strategiche tra Italia e Stati Uniti, punta a consolidare i rapporti bilaterali nei settori dell’innovazione tecnologica, delle scienze della vita, del turismo e della sostenibilità ambientale, attraverso una fitta agenda di incontri istituzionali, economici e accademici. Il programma si aprirà alle ore 10 di oggi con una visita alla Casa Bianca, seguita, alle 16.10, dalla partecipazione del presidente Rocca alla “Second Edition of the Italy-US Tech Business and Investment Matching”, ospitata presso il “The Investment Company Institute, durante il panel dedicato a “Life Sciences, Biotech & Pharma: Innovation and Resilience of Value Chains”. Presenti, rappresentanti del mondo accademico e imprenditoriale statunitense e italiano.

Il dibattito sarà introdotto da Robert F. Kennedy Jr., segretario del dipartimento della Salute e dei Servizi umani (HHS), e moderato da Augusto Reggiani, capo della segreteria tecnica del Comitato italiano per gli Investimenti esteri. Nel corso dell’evento, il presidente Aurigemma e l’assessore Baldassarre interverranno rispettivamente ai panel tematici “Space and the Blue Economy: orbital infrastructure and sustainable seas” e “Tourism & Place Branding: innovation, sustainability, infrastructure and investment for a new brand experience”. La giornata si concluderà con una cena di rappresentanza al Caffè Milano, storico punto di riferimento della comunità italiana nella capitale americana.

“La missione della Regione Lazio a Washington è un’occasione importante per rafforzare gli scambi istituzionali, economici e culturali con gli Stati Uniti e per costruire ponti duraturi tra le nostre comunità. Il riconoscimento del Lazio come Regione d’Onore 2025 da parte della National Italian American Foundation ci offre l’opportunità di promuovere oltreoceano le eccellenze del territorio, le nostre attività produttive e le imprese e di attrarre nuovi investimenti nei settori strategici per la crescita della Regione, rendendo il Lazio protagonista a livello internazionale”, evidenzia il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca.

Venerdì 17 ottobre, la delegazione sarà ricevuta presso l’Ambasciata d’Italia a Washington per il Quarto TIC/THF US Stakeholders’ Meeting, dove il presidente Rocca interverrà nel Fireside Chat dal titolo “Fostering local-to-local partnerships”. Sono, inoltre, previsti incontri bilaterali con rappresentanti dei governi di Virginia, West Virginia e North Carolina, incentrati sul rafforzamento delle relazioni economiche e istituzionali. Nel pomeriggio, la visita proseguirà nella sede di Amazon Web Services, con un confronto dedicato a digitale e intelligenza artificiale nella pubblica amministrazione, alla presenza di Carlo Battistelli (Head of Local Government AWS) e Thomas Storck (Senior Solutions Architect). La giornata si concluderà con un ricevimento ufficiale in Ambasciata, offerto dall’Ambasciatore d’Italia negli Stati Uniti Marco Peronaci, e con la cena di gala degli Italpress Awards presso il ristorante Fiola.

Sabato 18 ottobre, il presidente Rocca riceverà il premio “Giovan Giacomo Giordano 2025”, assegnato nel corso del simposio scientifico per il 50° anniversario della National Italian American Foundation (NIAF), presso il Washington Hilton. Nel corso della giornata, Rocca sarà insignito anche dell’Italpress Award 2025, riconoscimento conferito a personalità che si distinguono nella promozione del sistema Italia nel mondo. La missione si concluderà con la partecipazione della delegazione alla Cena di Gala per il 50° anniversario della NIAF, tradizionale appuntamento che riunisce le principali figure della comunità italo-americana nei campi della politica, dell’economia e della cultura.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).