domenica, Dicembre 21, 2025
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Rapina all’ufficio postale di Mascalucia, arrestato il presunto autore

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CATANIA (ITALPRESS) – È stato arrestato, su richiesta della Procura della Repubblica di Catania, un 35enne di Aci Sant’Antonio, gravemente indiziato di rapina e lesioni personali aggravate, porto di armi e oggetti atti ad offendere. I fatti sono riconducibili ad una rapina, effettuata lo scorso 9 maggio presso l’ufficio postale di Mascalucia, sito in via Avvocato Vito Reina. In base a quanto accertato dai Carabinieri della Tenenza di Mascalucia, quel giorno, intorno alle ore 11.00 la vittima, ovvero il direttore dell’Ufficio postale, è stata sorpresa dal presunto autore nell’atto in cui usciva per sue incombenze nella sala destinata ad accogliere il pubblico e, a quel punto, dopo essere stata immobilizzata e minacciata con un taglierino puntato al collo, costretta a procedere all’apertura della porta d’accesso alla zona uffici. A quel punto però, per l’impossibilità di violare la cassaforte a cagione del meccanismo di apertura temporizzata e, quindi, di aprire il caveau a causa dell’autonomo sistema di sicurezza, la minaccia si indirizzava verso i dipendenti dell’ufficio, costretti sotto la minaccia del taglierino al collo del direttore a consegnare il denaro in quel momento custodito nelle casse, ammontante a 959 euro. Subito dopo il rapinatore, ormai impossessatosi del denaro e trascinando il direttore come ostaggio, usciva nella sala aperta al pubblico liberando dalla sua presa il direttore, che nell’occorso ha riportato una ferita lacero contusa alla zona giugulare, dandosi infine alla fuga.

tvi/mca3 Fonte video: Carabinieri

Meloni “Incrementare la pressione sulla Russia”. E su Gaza “Fuori Hamas per riconoscere la Palestina” / Video

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ROMA (ITALPRESS) – Il consiglio europeo si terrà in un frangente internazionale estremante complesso. L’Italia si presenta al compimento del terzo anno di governo forte di una stabilità rara, di un ritrovato protagonismo internazionale e di indicatori economici solidi”. Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso delle comunicazioni in Senato in vista del Consiglio europeo. I riconoscimenti internazionali “riportano l’Italia dove merita di stare, cioè in serie A e mostrano la correttezza delle strategie di bilancio. Il Paese si presenta con autorevolezza al tavolo Consiglio europeo”, ha aggiunto.

Sulla situazione in Medio Oriente: “Lo sviluppo positivo e concreto” del piano di pace “è il frutto di un lavoro diplomatico a cui l’Italia ha contribuito. Siamo grati ai governi di Egitto, Qatar e Turchia ma soprattutto a Trump che ha dedicato energie straordinarie per raggiungere quello che è un suo indiscutibile successo”. “Dopo molto tempo c’è una prospettiva credibile di una pace giusta e duratura in Medio Oriente. L’equilibrio è fragile e i rischi sono quotidiani, rischi che la comunità internazionale è chiamata a disinnescare. L’Italia esorta tutte le parti a cogliere le opportunità fornite da questo spiraglio di pace ed è pronta a fare la sua parte da protagonista”. “Per giungere alla pace Hamas non avere alcun ruolo nel futuro dello Stato palestinese e deve essere disarmata. Quando queste condizioni si saranno materializzate l’Italia sarà pronta a riconoscere lo Stato di Palestina”.

Sull’Ucraina: “La nostra posizione non cambia e non può cambiare davanti alle vittime civili. La popolazione civile resiste eroicamente da quasi 4 anni a un conflitto su larga scala. Questo “cinismo” della Russia “non si è fermato nemmeno di fronte ai convogli che trasportavano beni di prima necessità”. “L’Italia ha già chiarito che non prevede l’invio di suoi soldati in Ucraina”. 

“Non possiamo considerare accettabile l’atteggiamento ambiguo di chi promette impegno negoziale e poi bombarda costantemente obiettivi civili. Per arrivare al tavolo delle trattative serve, quindi, anche incrementare la pressione su Mosca, come stiamo facendo con il 19° pacchetto di sanzioni europee che stiamo approvando e che contribuirà a ridurre ancora di più le risorse che Mosca può destinare allo sforzo bellico – spiega -. Perché giova ripetere un concetto importante: le sanzioni economiche non sono contro il popolo russo, ma contro il regime che trasforma la ricchezza della Russia in armi e distruzione”.

NATO, “NON PERDERE DI VISTA FIANCO MERIDIONALE”

“Tutti conosciamo e supportiamo la necessità di proteggere il fianco Est dell’Europa e della NATO ma non possiamo consentire che si perda di vista il fianco meridionale dell’UE: la sicurezza dei confini esterni dell’Alleanza è indivisibile. Dobbiamo essere pronti anche di fronte alle minacce alla nostra sicurezza portate dai conflitti e dall’instabilità nel Medio Oriente, in Libia, nel Sahel, nel Corno d’Africa. Sappiamo che i nostri competitor sono molto attivi anche in questi quadranti, così come conosciamo molto bene i rischi che possono derivare dal terrorismo e dalla strumentalizzazione delle migrazioni. Il ministro Guido Crosetto, che ringrazio, è stato molto chiaro su questo punto durante l’ultima riunione dei ministri della Difesa della UE”, spiega.

UE, “LETTERA CON MERZ E 15 LEADER SU SEMPLIFICAZIONE”

“Insieme al Cancelliere Merz e a circa altri 15 leader europei, ho indirizzato una lettera alla presidente von der Leyen per accelerare ulteriormente la semplificazione sulla base di tre principi. La revisione dell’insieme delle leggi, dei regolamenti, delle sentenze e delle consuetudini che compongono il diritto dell’Unione per individuare tutto ciò che è obsoleto e non funzionale; cancellazione tramite i pacchetti omnibus della regolamentazione non necessaria; contenimento all’essenziale delle nuove proposte legislative, limitandosi alle sole materie delegate dove maggiore è il valore aggiunto di un intervento europeo. In altre parole, piena e semplice applicazione dei principi di attribuzione, di sussidiarietà, di proporzionalità che sono sanciti dai Trattati”. 

“SOSTENIAMO RIDUZIONE EMISSIONI, NO APPROCCIO IDEOLOGICO”

“L’Italia sostiene, e continuerà a sostenere, un ambizioso percorso di riduzione delle emissioni, un obiettivo che consideriamo importante non solo per la nostra salute e i nostri territori, per la nostra autonomia strategica. Ma riteniamo che il modo migliore per non raggiungere questo obiettivo sia continuare a rincorrere un approccio ideologico, e pertanto irragionevole, che impone obiettivi insostenibili e irraggiungibili, che producono danni al nostro tessuto economico-industriale, indeboliscono le nazioni europee e rischiano di compromettere definitivamente la credibilità stessa dell’Unione Europea. Noi vogliamo abbandonare quell’approccio ideologico che ha caratterizzato la stagione del Green Deal, per abbracciare un pragmatismo serio e ben ancorato al principio di neutralità tecnologica”, spiega.

“AL LAVORO SU IMPORTANTE PIANO CASA, RINGRAZIO SALVINI”

“In Consiglio europeo, anche su richiesta italiana, si discuterà poi di politiche abitative, a fronte del sempre più pressante problema dei costi immobiliari, in particolare per le fasce più giovani della società. Il Governo sta lavorando, e ringrazio per questo il vicepresidente Matteo Salvini, ad un importante piano casa a prezzi calmierati per le giovani coppie, per aiutarle a compiere quel primo passo fondamentale anche per la costruzione di una famiglia. La questione della casa è per noi un tema fondamentale, che tocca direttamente la questione dell’equità sociale, intersecando molti settori”, evidenzia.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

 

Meloni in Senato “Incrementare la pressione sulla Russia”. E su Gaza “Fuori Hamas per riconoscere la Palestina” / Video

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ROMA (ITALPRESS) – Il consiglio europeo si terrà in un frangente internazionale estremante complesso. L’Italia si presenta al compimento del terzo anno di governo forte di una stabilità rara, di un ritrovato protagonismo internazionale e di indicatori economici solidi”. Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso delle comunicazioni in Senato in vista del Consiglio europeo. I riconoscimenti internazionali “riportano l’Italia dove merita di stare, cioè in serie A e mostrano la correttezza delle strategie di bilancio. Il Paese si presenta con autorevolezza al tavolo Consiglio europeo”, ha aggiunto.

Sulla situazione in Medio Oriente: “Lo sviluppo positivo e concreto” del piano di pace “è il frutto di un lavoro diplomatico a cui l’Italia ha contribuito. Siamo grati ai governi di Egitto, Qatar e Turchia ma soprattutto a Trump che ha dedicato energie straordinarie per raggiungere quello che è un suo indiscutibile successo”. “Dopo molto tempo c’è una prospettiva credibile di una pace giusta e duratura in Medio Oriente. L’equilibrio è fragile e i rischi sono quotidiani, rischi che la comunità internazionale è chiamata a disinnescare. L’Italia esorta tutte le parti a cogliere le opportunità fornite da questo spiraglio di pace ed è pronta a fare la sua parte da protagonista”. “Per giungere alla pace Hamas non avere alcun ruolo nel futuro dello Stato palestinese e deve essere disarmata. Quando queste condizioni si saranno materializzate l’Italia sarà pronta a riconoscere lo Stato di Palestina”.

Sull’Ucraina: “La nostra posizione non cambia e non può cambiare davanti alle vittime civili. La popolazione civile resiste eroicamente da quasi 4 anni a un conflitto su larga scala. Questo “cinismo” della Russia “non si è fermato nemmeno di fronte ai convogli che trasportavano beni di prima necessità”. “L’Italia ha già chiarito che non prevede l’invio di suoi soldati in Ucraina”. 

“Non possiamo considerare accettabile l’atteggiamento ambiguo di chi promette impegno negoziale e poi bombarda costantemente obiettivi civili. Per arrivare al tavolo delle trattative serve, quindi, anche incrementare la pressione su Mosca, come stiamo facendo con il 19° pacchetto di sanzioni europee che stiamo approvando e che contribuirà a ridurre ancora di più le risorse che Mosca può destinare allo sforzo bellico – spiega -. Perché giova ripetere un concetto importante: le sanzioni economiche non sono contro il popolo russo, ma contro il regime che trasforma la ricchezza della Russia in armi e distruzione”.

NATO, “NON PERDERE DI VISTA FIANCO MERIDIONALE”

“Tutti conosciamo e supportiamo la necessità di proteggere il fianco Est dell’Europa e della NATO ma non possiamo consentire che si perda di vista il fianco meridionale dell’UE: la sicurezza dei confini esterni dell’Alleanza è indivisibile. Dobbiamo essere pronti anche di fronte alle minacce alla nostra sicurezza portate dai conflitti e dall’instabilità nel Medio Oriente, in Libia, nel Sahel, nel Corno d’Africa. Sappiamo che i nostri competitor sono molto attivi anche in questi quadranti, così come conosciamo molto bene i rischi che possono derivare dal terrorismo e dalla strumentalizzazione delle migrazioni. Il ministro Guido Crosetto, che ringrazio, è stato molto chiaro su questo punto durante l’ultima riunione dei ministri della Difesa della UE”, spiega.

UE, “LETTERA CON MERZ E 15 LEADER SU SEMPLIFICAZIONE”

“Insieme al Cancelliere Merz e a circa altri 15 leader europei, ho indirizzato una lettera alla presidente von der Leyen per accelerare ulteriormente la semplificazione sulla base di tre principi. La revisione dell’insieme delle leggi, dei regolamenti, delle sentenze e delle consuetudini che compongono il diritto dell’Unione per individuare tutto ciò che è obsoleto e non funzionale; cancellazione tramite i pacchetti omnibus della regolamentazione non necessaria; contenimento all’essenziale delle nuove proposte legislative, limitandosi alle sole materie delegate dove maggiore è il valore aggiunto di un intervento europeo. In altre parole, piena e semplice applicazione dei principi di attribuzione, di sussidiarietà, di proporzionalità che sono sanciti dai Trattati”. 

“SOSTENIAMO RIDUZIONE EMISSIONI, NO APPROCCIO IDEOLOGICO”

“L’Italia sostiene, e continuerà a sostenere, un ambizioso percorso di riduzione delle emissioni, un obiettivo che consideriamo importante non solo per la nostra salute e i nostri territori, per la nostra autonomia strategica. Ma riteniamo che il modo migliore per non raggiungere questo obiettivo sia continuare a rincorrere un approccio ideologico, e pertanto irragionevole, che impone obiettivi insostenibili e irraggiungibili, che producono danni al nostro tessuto economico-industriale, indeboliscono le nazioni europee e rischiano di compromettere definitivamente la credibilità stessa dell’Unione Europea. Noi vogliamo abbandonare quell’approccio ideologico che ha caratterizzato la stagione del Green Deal, per abbracciare un pragmatismo serio e ben ancorato al principio di neutralità tecnologica”, spiega.

“AL LAVORO SU IMPORTANTE PIANO CASA, RINGRAZIO SALVINI”

“In Consiglio europeo, anche su richiesta italiana, si discuterà poi di politiche abitative, a fronte del sempre più pressante problema dei costi immobiliari, in particolare per le fasce più giovani della società. Il Governo sta lavorando, e ringrazio per questo il vicepresidente Matteo Salvini, ad un importante piano casa a prezzi calmierati per le giovani coppie, per aiutarle a compiere quel primo passo fondamentale anche per la costruzione di una famiglia. La questione della casa è per noi un tema fondamentale, che tocca direttamente la questione dell’equità sociale, intersecando molti settori”, evidenzia.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

 

Meloni in Senato “Hamas esclusa per riconoscere la Palestina. Continuo sostegno a Kiev, ma non invieremo soldati in Ucraina”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il consiglio europeo si terrà in un frangente internazionale estremante complesso. L’Italia si presenta al compimento del terzo anno di governo forte di una stabilità rara, di un ritrovato protagonismo internazionale e di indicatori economici solidi”. Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso delle comunicazioni in Senato in vista del Consiglio europeo. I riconoscimenti internazionali “riportano l’Italia dove merita di stare, cioè in serie A e mostrano la correttezza delle strategie di bilancio. Il Paese si presenta con autorevolezza al tavolo Consiglio europeo”, ha aggiunto.

Sulla situazione in Medio Oriente: “Lo sviluppo positivo e concreto” del piano di pace “è il frutto di un lavoro diplomatico a cui l’Italia ha contribuito. Siamo grati ai governi di Egitto, Qatar e Turchia ma soprattutto a Trump che ha dedicato energie straordinarie per raggiungere quello che è un suo indiscutibile successo”. “Dopo molto tempo c’è una prospettiva credibile di una pace giusta e duratura in Medio Oriente. L’equilibrio è fragile e i rischi sono quotidiani, rischi che la comunità internazionale è chiamata a disinnescare. L’Italia esorta tutte le parti a cogliere le opportunità fornite da questo spiraglio di pace ed è pronta a fare la sua parte da protagonista”. “Per giungere alla pace Hamas non avere alcun ruolo nel futuro dello Stato palestinese e deve essere disarmata. Quando queste condizioni si saranno materializzate l’Italia sarà pronta a riconoscere lo Stato di Palestina”.

Sull’Ucraina: “La nostra posizione non cambia e non può cambiare davanti alle vittime civili. La popolazione civile resiste eroicamente da quasi 4 anni a un conflitto su larga scala. Questo “cinismo” della Russia “non si è fermato nemmeno di fronte ai convogli che trasportavano beni di prima necessità”. “L’Italia ha già chiarito che non prevede l’invio di suoi soldati in Ucraina”.

NATO, “NON PERDERE DI VISTA FIANCO MERIDIONALE”

“Tutti conosciamo e supportiamo la necessità di proteggere il fianco Est dell’Europa e della NATO ma non possiamo consentire che si perda di vista il fianco meridionale dell’UE: la sicurezza dei confini esterni dell’Alleanza è indivisibile. Dobbiamo essere pronti anche di fronte alle minacce alla nostra sicurezza portate dai conflitti e dall’instabilità nel Medio Oriente, in Libia, nel Sahel, nel Corno d’Africa. Sappiamo che i nostri competitor sono molto attivi anche in questi quadranti, così come conosciamo molto bene i rischi che possono derivare dal terrorismo e dalla strumentalizzazione delle migrazioni. Il ministro Guido Crosetto, che ringrazio, è stato molto chiaro su questo punto durante l’ultima riunione dei ministri della Difesa della UE”, spiega.

“SOSTENIAMO RIDUZIONE EMISSIONI, NO APPROCCIO IDEOLOGICO”

“L’Italia sostiene, e continuerà a sostenere, un ambizioso percorso di riduzione delle emissioni, un obiettivo che consideriamo importante non solo per la nostra salute e i nostri territori, per la nostra autonomia strategica. Ma riteniamo che il modo migliore per non raggiungere questo obiettivo sia continuare a rincorrere un approccio ideologico, e pertanto irragionevole, che impone obiettivi insostenibili e irraggiungibili, che producono danni al nostro tessuto economico-industriale, indeboliscono le nazioni europee e rischiano di compromettere definitivamente la credibilità stessa dell’Unione Europea”. Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso delle comunicazioni in Senato in vista del Consiglio europeo. “Noi vogliamo abbandonare quell’approccio ideologico che ha caratterizzato la stagione del Green Deal, per abbracciare un pragmatismo serio e ben ancorato al principio di neutralità tecnologica”, spiega.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

 

Contrabbando, sequestrati nel Torinese 7 siti di produzione sigarette

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TORINO (ITALPRESS) – I Comandi Provinciali della Guardia di finanza e dell’Arma dei carabinieri di Torino hanno sviluppato, con il costante coordinamento della locale Procura della Repubblica, una estesa e articolata operazione congiunta, convenzionalmente denominata “Chain smoking”, nel settore del contrasto al contrabbando dei tabacchi lavorati e della contraffazione nonché della riduzione in schiavitù, della tratta di persone e dell’intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. Le sinergie operative messe in campo hanno consentito di individuare sul territorio della città di Torino e nel relativo hinterland 5 opifici occulti, dediti alla produzione illegale di sigarette, e 2 depositi per lo stoccaggio del materiale illecito.

tvi/mca3 Fonte video: Guardia di Finanza

Utile netto di Unicredit sale a 2,6 miliardi nel terzo trimestre, +13% nei nove mesi del 2025

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ROMA (ITAPRESS) – Risultati record per UniCredit con un utile netto nel terzo trimestre 2025 pari a 2,6 miliardi di euro, e un utile netto nei nove mesi pari a 8,7 miliardi, in rialzo del 13 per cento rispetto ai primi nove mesi dell’anno precedente. Lo rende noto UniCredit, il cui Consiglio di amministrazione ha approvato i risultati consolidati di gruppo al 30 settembre 2025 per il terzo trimestre e i primi nove mesi del 2025.

Unicredit ha messo così a segno “19 trimestri di costante crescita”. Il rendimento sul patrimonio netto tangibile si è attestato al 19,1% nel trimestre e al 21,7% nei nove mesi, supportato “dall’eccellenza operativa e del capitale, e dalle solide protezioni a tutela del nostro conto economico”. I ricavi netti si sono attestati a 6,1 miliardi nel terzo trimestre in rialzo del 1,2% rispetto all’anno precedente, comprensivi di un margine di interesse pari a 3,4 miliardi, di commissioni e risultato netto della gestione assicurativa pari a 2,1 miliardi e di rettifiche su crediti pari a 0,1 miliardi.

“UniCredit – afferma l’amministratore delegato di UniCredit, Andrea Orcel – ha conseguito ancora una volta una serie di risultati record, con ricavi netti in rialzo del 1,2% e costi in calo dello 0,1% rispetto allo scorso anno, assorbendo l’allargamento del nostro perimetro. L’utile netto è aumentato a 2,6 miliardi con un RoTE al 19,1%, e il nostro CET1 ratio si è attestato al 14,8% grazie alla solida generazione organica di capitale. Confermiamo la nostra guidance per un utile netto di circa €10,5 miliardi nel 2025 prima di ogni iniziativa manageriale per rafforzare ulteriormente i nostri risultati futuri, e siamo sulla buona strada per portare a termine il nostro migliore anno di sempre. Con l’accelerazione della nostra strategia e con l’impiego del capitale in eccesso per creare valore, abbiamo migliorato la nostra traiettoria leader nel settore per utili e distribuzione agli azionisti. Questi risultati riflettono la disciplina nell’attuazione della nostra strategia, e ho fiducia nel fatto che continueremo a costruire valore sostenibile per tutti gli stakeholder”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

Camorra, sei arresti per scambio elettorale a Santa Maria a Vico

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CASERTA (ITALPRESS) – I finanzieri della Compagnia di Marcianise stanno eseguendo un’ordinanza che dispone la misura cautelare della custodia in carcere per due esponenti di spicco del clan camorristico “Massaro” e degli arresti domiciliari per quattro amministratori del comune di Santa Maria a Vico. In particolare è emerso che il perseguimento di interessi economico-criminali del summenzionato gruppo delinquenziale, veniva supportata l’elezione di membri alle consultazioni comunali del 20 e 21 settembre 2020. Le indagini consentivano, inoltre, di acclarare che i predetti pregiudicati, in ragione del supporto elettorale fornito, avanzavano agli amministratori comunali richieste tendenti ad ottenere l’emanazione di atti in loro favore, ottenendo la disponibilità degli stessi ad assecondare tali richieste. Il provvedimento in esecuzione rappresenta l’epilogo di approfondite indagini, coordinate e dirette dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli.

tvi/mca3 Fonte video: Guardia di Finanza

Camorra, 6 arresti per scambio elettorale a Santa Maria a Vico

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CASERTA (ITALPRESS) – I finanzieri della Compagnia di Marcianise stanno eseguendo un’ordinanza che dispone la misura cautelare della custodia in carcere per due esponenti di spicco del clan camorristico “Massaro” e degli arresti domiciliari per quattro amministratori del comune di Santa Maria a Vico. In particolare è emerso che il perseguimento di interessi economico-criminali del summenzionato gruppo delinquenziale, veniva supportata l’elezione di membri alle consultazioni comunali del 20 e 21 settembre 2020.
Le indagini consentivano, inoltre, di acclarare che i predetti pregiudicati, in ragione del supporto elettorale fornito, avanzavano agli amministratori comunali richieste tendenti ad ottenere l’emanazione di atti in loro favore, ottenendo la disponibilità degli stessi ad assecondare tali richieste.
Il provvedimento in esecuzione rappresenta l’epilogo di approfondite indagini, coordinate e dirette dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli.

Foto: screenshot video Guardia di Finanza

(ITALPRESS).

Sequestrati nel Torinese 7 siti di produzione di sigarette di contrabbando

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TORINO (ITALPRESS) – I Comandi Provinciali della Guardia di finanza e dell’Arma dei carabinieri di Torino hanno sviluppato, con il costante coordinamento della locale Procura della Repubblica, una estesa e articolata operazione congiunta, convenzionalmente denominata “Chain smoking”, nel settore del contrasto al contrabbando dei tabacchi lavorati e della contraffazione nonchè della riduzione in schiavitù, della tratta di persone e dell’intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. Le sinergie operative messe in campo hanno consentito di individuare sul territorio della città di Torino e nel relativo hinterland 5 opifici occulti, dediti alla produzione illegale di sigarette, e 2 depositi per lo stoccaggio del materiale illecito.

La notevole capacità produttiva di tali stabilimenti clandestini è rilevabile dagli ingenti quantitativi di materiali di contrabbando rinvenuti e sottoposti a sequestro: nel complesso, oltre 230 tonnellate di tabacco lavorato di provenienza extra-unionale e circa 22 tonnellate di sigarette, in gran parte già confezionate in pacchetti riportanti i marchi contraffatti di noti brand del settore. In particolare, gli opifici (completi di linee produttive con costosi macchinari, apparati e strumenti tecnologici) e i depositi sequestrati erano dislocati nell’area settentrionale del territorio del capoluogo piemontese, nei quartieri di “Madonna di Campagna”, “Barca” e “Rebaudengo”, e nei comuni di Caselle Torinese e Venaria Reale.

I siti produttivi in questione erano mimetizzati in aree industriali, per dissimulare una normale attività d’impresa, ma con l’adozione di molti accorgimenti per svolgere nel massimo riserbo l’illecita produzione di sigarette che avveniva al loro interno. Gli impianti venivano alimentati con gruppi elettrogeni, allo scopo di non rendere rilevabile, dai picchi di consumo dell’energia elettrica, la presenza di macchinari funzionanti a pieno ritmo. Le finestre che davano verso l’esterno erano state in vari modi oscurate; negli ambienti più interni, illuminati solo artificialmente, erano stati allestiti alloggiamenti per il personale addetto agli impianti, proveniente da Paesi dell’Est europeo e impiegato in condizioni di sfruttamento e in spregio alle norme di sicurezza.

Agli organizzatori dell’illecito traffico guadagni stimati in non meno di 175 milioni di euro. Ciò con una correlativa evasione di accisa sui tabacchi quantificabile in 112 milioni circa di euroi, oltre a IVA per 28 milioni di euro. In tale contesto sono stati tratti in arresto, in flagranza di reato, 8 soggetti, di nazionalità ucraina, rumena e moldava.

foto: screenshot video Guardia di Finanza

(ITALPRESS).

Camorra, sei arresti per scambio elettorale a Santa Maria a Vico

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CASERTA (ITALPRESS) – I finanzieri della Compagnia di Marcianise stanno eseguendo un’ordinanza che dispone la misura cautelare della custodia in carcere per due esponenti di spicco del clan camorristico “Massaro” e degli arresti domiciliari per quattro amministratori del comune di Santa Maria a Vico.

In particolare è emerso che il perseguimento di interessi economico-criminali del summenzionato gruppo delinquenziale, veniva supportata l’elezione di membri alle consultazioni comunali del 20 e 21 settembre 2020. Le indagini consentivano, inoltre, di acclarare che i predetti pregiudicati, in ragione del supporto elettorale fornito, avanzavano agli amministratori comunali richieste tendenti ad ottenere l’emanazione di atti in loro favore, ottenendo la disponibilità degli stessi ad assecondare tali richieste. Il provvedimento in esecuzione rappresenta l’epilogo di approfondite indagini, coordinate e dirette dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli.

– Foto screenshot Guardia di Finanza –

(ITALPRESS).