mercoledì, Aprile 23, 2025

Oltre 70 biciclette storiche in mostra a Vicenza per celebrare il ritorno del Giro d’Italia

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Tra le tantissime manifestazioni di avvicinamento alla tappa vicentina – l’attesa Tappa dei Berici – del Giro d’Italia 2025 prevista il 23 maggio, c’è anche la mostra ospitata a Palazzo Thiene al 1° maggio al 2 giugno intitolata “Il Giro attraverso la storia della bicicletta”. Si tratta di una grande mostra dedicata alle biciclette da corsa storiche, dai primi modelli utilizzati per gareggiare fino a quelle utilizzate dai campioni di oggi. La mostra si potrà visitare da giovedì a domenica, dalle 10 alle 18 (ultimo accesso 17.30), con ingresso libero e aperture straordinarie nelle due festività 1 maggio e 2 giugno.

A presentare l’iniziativa è stato l’assessore allo sport e ai grandi eventi del Comune di Vicenza Leone Zilio, assieme all’assessore alla cultura, al turismo e all’attrattività della città Ilaria Fantin, al presidente del comitato della Tappa dei Berici del Giro d’Italia Mario Carraro e al curatore della mostra Mario Cionfoli.

mostra bici palazzo thieneZilio ha sottolineato la singolarità della mostra, che ripercorre due secoli di storia del ciclismo e anche del paese. Un’esposizione che avvicina alla fatidica data del 23 maggio, assieme a tanti altri appuntamenti pensati per entrare nell’atmosfera del Giro d’Italia: «Vogliamo far vivere a pieno questa esperienza unica ai nostri cittadini e ai tanti appassionati che arriveranno da tutto il mondo per riempire le strade, e che troveranno una città pronta ad accoglierli con tante iniziative pensate per loro».

L’assessore Fantin ha voluto sottolineare il legame tra imprese sportive e imprenditoria: «Ancora oggi molti costruttori di biciclette da corsa e accessori sono italiani o addirittura veneti. Questa mostra stupirà ed emozionerà i tanti visitatori che arriveranno a Vicenza in occasione della tappa del Giro d’Italia e che resteranno in città anche nei giorni successivi. Siamo felici di mettere a disposizione gli spazi ipogei dei Musei Civici e in particolare di Palazzo Thiene, richiamando così un pubblico nuovo all’interno dell’affascinante complesso».

Il presidente del comitato di tappa Carraro ha dichiarato che l’esposizione, che riunisce tre collezioni importanti, è stata fortemente voluta a Vicenza: «Organizzarla a Palazzo Thiene, uno dei simboli più rappresentativi del centro storico di Vicenza, significa celebrare l’identità della città attraverso il ciclismo, valorizzando il periodo che precede l’arrivo del Giro d’Italia».

Il curatore della mostra Cionfoli ha spiegato come il ciclismo debba sempre ricordare la propria storia per poter guardare al futuro: «La bici è una scuola di vita e insegna che la strada è molto lunga prima di arrivare a raggiungere una meta. Con questa mostra e con le storie e le emozioni che racconta vogliamo parlare anche ai più giovani, per ricordare che le grandi imprese si ottengono con impegno e sacrificio, e questo le rende memorabili».

Dalla Draisina del 1815 alla bici di Pogacar

bici pantani
Una delle bici che saranno in mostra a Palazzo Thiene

La mostra ripercorre la storia delle biciclette da corsa, a partire dalla Draisina del 1815 una sorta di bicicletta in legno, senza pedali e senza catena, che permetteva di correre a una media di 15 km all’ora spingendosi con i piedi. Si prosegue poi attraverso l’ottocento e il novecento, con le bici sempre più evolute, fino a quelle di leggende come Fausto Coppi, Gino Bartali, Felice Gimondi, Marco Pantani. Si arriva poi al presente, con la bicicletta del più grande campione attuale del ciclismo internazionale, Tadej Pogacar, dominatore dell’ultimo Giro d’Italia, nonché campione del mondo e del Tour de France in carica. Il percorso espositivo raccoglie oltre 70 biciclette provenienti dalle collezioni del “Museo della Bicicletta” di Salcedo, di Loris Pasquale, la collezione “Le bici dei campioni” di Gianfranco Trevisan e le biciclette del “Museo Bicicleria” di Vicenza di Mario Cionfoli e Stefano Rigon.

La mostra è inoltre arricchita da numerose memorabilia, come maglie, quadri, foto autografate, in un itinerario corredato da filmati e audio.

Gli eventi legati alla mostra

La mostra sarà inoltre corredata di tre eventi serali, il 9, il 15 e il 21 maggio, ad ingresso libero, che vedranno presenze di importanti personaggi del mondo del ciclismo.

Il 9 maggio si parlerà del primo ciclismo, in una serata che si intitolerà “I forzati della strada hanno fame”, per richiamare i tempi in cui le corse ciclistiche, a causa di mezzi poco tecnologici, percorsi lunghissimi e accidentati e regolamenti molto stringenti, costringevano gli atleti a sacrifici oggi impensabili, tanto da meritarsi l’appellativo di “forzati della strada”.

La seconda serata del 15 maggio è dedicata al dualismo infinito fra Coppi e Bartali e al ciclismo degli anni ‘40-’60, e vedrà la presenza di Giancarlo Brocci, fondatore dell’Eroica. Il 21 maggio, infine, si parlerà di Marco Pantani, l’ultimo eroe, e di Tadej Pogacar, il nuovo eroe, e dell’evoluzione del ciclismo dagli anni ‘90 ai giorni nostri, insieme a Marco Pastonesi, noto giornalista e scrittore.

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