mercoledì, Dicembre 24, 2025
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Il Comandante Territoriale Nazionale dell’Esercito Gianpaolo Mirra in visita a Napoli

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NAPOLI (ITALPRESS) – Il Comandante Territoriale Nazionale dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Gianpaolo Mirra, si è recato in visita a Palazzo Salerno, sede del neocostituito Comando Territoriale Sud (COMTER Sud).

Dal 30 settembre, infatti, il Comando Forze Operative Sud – a seguito del processo di riorganizzazione e ammodernamento dell’Esercito – ha assunto la denominazione di Comando Territoriale Sud, con alle proprie dipendenze i Comandi Militari dell’Esercito di Abruzzo e Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, ai quali si sono aggiunti anche quelli di Umbria, Marche e Sardegna.

Il Generale di Corpo d’Armata Mirra, dopo essere stato accolto dal Comandante del COMTER Sud, Generale di Divisione Andrea Di Stasio, rivolgendosi alle donne e gli uomini del Comando ha evidenziato come “la nuova organizzazione territoriale dell’Esercito, al cui vertice c’è il Comando Territoriale Nazionale, nasce con la duplice missione di garantire l’efficacia operativa necessaria ad assicurare la sicurezza del Paese e la Difesa dei cittadini, e allo stesso tempo rafforzare la dimensione territoriale, promuovendo una sempre più stretta sinergia tra il mondo militare e quello civile, a beneficio delle comunità e delle Istituzioni”.

Successivamente, il Generale Mirra, alla presenza del Presidente del Consiglio Regionale della Campania, Gennaro Oliviero, ha presieduto all’inaugurazione dell’Info Point dell’Esercito, in Via Cesario Console, uno spazio aperto al pubblico dove i giovani, possono ricevere informazioni dettagliate in merito alle opportunità formative e professionali proposte dall’Esercito.

All’interno dell’Info Point opererà personale specializzato del COMTER Sud che fornirà informazioni nell’ambito del reclutamento, del sostegno al ricollocamento professionale dei militari congedati e della gestione documentale, e sarà a disposizione per il supporto nella compilazione delle domanda di arruolamento nell’Esercito, anche con l’ausilio di Ettore e Atena, i due assistenti virtuali con i quali è possibile dialogare sul sito Internet dell’Esercito Italiano. La giornata è proseguita con la visita al 10° Reparto Infrastrutture, dove il Comandante Territoriale Nazionale ha assistito a un briefing, tenuto dal Comandante del Reparto, Colonnello Arturo De Santis e dal suo staff, sui progetti e sui lavori in corso e futuri.

-Foto Esercito-
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Si ritira Elia Viviani “E’ stato un viaggio incredibile”

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ROMA (ITALPRESS) – Elia Viviani appende la bici al chiodo. Il 36enne corridore veronese annuncia su Instagram il ritiro: “2010-2025 sono stati 16 anni fantastici, sono volati, ma mi sono divertito e ho raggiunto tutto quello che volevo! Oggi vi annuncio la fine della mia carriera da ciclista professionista!
Grazie a tutte le persone coinvolte in questi anni!”. Nel video a corredo, Viviani ricorda che “è da quando ho 8 anni che la bici è tutto per me. Mi ha dato tanto durante i 16 anni della mia carriera, ho raggiunto vittorie che probabilmente nemmeno sognavo. Ho avuto tanti momenti bui, tante sconfitte dalle quali rialzarsi ma ognuna di queste è stata un trampolino di lancio per arrivare sempre più in alto. Oggi vi annuncio il mio ritiro dal ciclismo professionistico. Grazie a tutti, è stato un viaggio veramente incredibile”.
Viviani ha diviso la sua carriera fra strada e pista. Capace di vincere delle tappe in tutti e tre i grandi Giri (e la maglia ciclamino della classifica a punti al Giro d’Italia 2018), nel suo palmares figurano anche tre affermazioni alla Classica di Amburgo, un titolo italiano (2018) e un titolo europeo (2019) nelle prove in linea. Ma è sulla pista che si è tolto le maggiori soddisfazioni con tre medaglie olimpiche: oro a Rio2016 e bronzo a Tokyo2020 nell’omnium e argento nell’americana assieme a Simone Consonni a Parigi2024, oltre a sei podi mondiali, compresi i due ori nell’eliminazione (2021 e 2022). Viviani, portabandiera azzurro con Jessica Rossi a Tokyo, prima di fermarsi dovrebbe disputare i Mondiali su pista di Santiago in programma dal 22 al 26 ottobre.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Ciclismo, Elia Viviani si ritira a 36 anni: “È stato un viaggio incredibile”

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ROMA (ITALPRESS) – Elia Viviani appende la bici al chiodo. Il 36enne corridore veronese annuncia su Instagram il ritiro: “2010-2025 sono stati 16 anni fantastici, sono volati, ma mi sono divertito e ho raggiunto tutto quello che volevo! Oggi vi annuncio la fine della mia carriera da ciclista professionista! Grazie a tutte le persone coinvolte in questi anni!”.

Nel video a corredo, Viviani ricorda che “è da quando ho 8 anni che la bici è tutto per me. Mi ha dato tanto durante i 16 anni della mia carriera, ho raggiunto vittorie che probabilmente nemmeno sognavo. Ho avuto tanti momenti bui, tante sconfitte dalle quali rialzarsi ma ognuna di queste è stata un trampolino di lancio per arrivare sempre più in alto. Oggi vi annuncio il mio ritiro dal ciclismo professionistico. Grazie a tutti, è stato un viaggio veramente incredibile”.

Viviani ha diviso la sua carriera fra strada e pista. Capace di vincere delle tappe in tutti e tre i grandi Giri (e la maglia ciclamino della classifica a punti al Giro d’Italia 2018), nel suo palmares figurano anche tre affermazioni alla Classica di Amburgo, un titolo italiano (2018) e un titolo europeo (2019) nelle prove in linea. Ma è sulla pista che si è tolto le maggiori soddisfazioni con tre medaglie olimpiche: oro a Rio2016 e bronzo a Tokyo2020 nell’omnium e argento nell’americana assieme a Simone Consonni a Parigi2024, oltre a sei podi mondiali, compresi i due ori nell’eliminazione (2021 e 2022).

Viviani, portabandiera azzurro con Jessica Rossi a Tokyo, prima di fermarsi dovrebbe disputare i Mondiali su pista di Santiago in programma dal 22 al 26 ottobre.

-Foto IPA Agency-
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Medio Oriente, Crosetto: “Ho autorizzato la ripresa della missione italiana al valico di Rafah”

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ROMA (ITALPRESS) – “Dopo essermi sentito e confrontato con il Presidente Giorgia Meloni e con il Ministro Tajani, a seguito di una valutazione sulle condizioni di sicurezza operata del Comando Operativo di Vertice Interforze, ho autorizzato il Capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Portolano, a disporre la ripresa delle attività italiane nell’ambito della missione EUBAM Rafah, cui partecipa personale dei Carabinieri, per la riapertura del valico con le medesime modalità del gennaio 25, in coordinamento con la Farnesina”. Così il Ministro della Difesa Guido Crosetto in una nota.

“Il valico di Rafah, in data 14.10.2025 nel rispetto dell’accordo Trump, in coordinamento fra Unione Europea e le parti – aggiunge -, verrà aperto alternativamente su due direzioni in uscita verso l’Egitto ed in entrata verso Gaza. Domenica 12 ottobre inizieranno le operazioni di rilascio degli ostaggi israeliani ed il rilascio di prigionieri palestinesi. Gli israeliani stanno provvedendo a ripristinare in tempi brevissimi la funzionalità logistica dell’infrastruttura del valico. Affluiranno da altri valichi (non-Rafah) circa 600 autoarticolati di aiuti umanitari al giorno dentro Gaza. Il passaggio di personale non sarà limitato a casi clinici gravi, ma sarà esteso a chiunque lo vorrà (previo concorde parere di Israele ed Egitto)”, conclude il Ministro.

-Foto IPA Agency-
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Giornata mondiale del cuore, percorso condiviso per la prevenzione

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ROMA (ITALPRESS) – Rafforzare la prevenzione cardiovascolare, avviando un percorso condiviso per l’applicazione strutturata del test diagnostico della Lipoproteina(a) nei soggetti a rischio: è questo l’obiettivo dell’evento istituzionale in occasione della Giornata Mondiale del Cuore 2025, che si è tenuto presso la Sala degli Atti Parlamentari del Senato, su iniziativa della Senatrice Elena Murelli, Membro della 10ª Commissione Permanente e Presidente dell’Intergruppo parlamentare sulle malattie cardio, cerebro e vascolari. L’incontro, svolto con il contributo non condizionante di Novartis Italia, ha rappresentato un momento di confronto tra Istituzioni, comunità scientifica e associazioni di pazienti, con l’intento di promuovere la costituzione di un piano nazionale per la prevenzione cardiovascolare e di definire un quadro operativo per l’inserimento sistematico del test Lp(a) nei percorsi clinico-assistenziali.
f04/mgg/gsl

Mattarella “La salute mentale sollecita una responsabilità condivisa”

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ROMA (ITALPRESS) – “Vivere con un disturbo psichico obbliga ad affrontare ogni giorno ostacoli nello studio, nel lavoro e nelle relazioni. Ostacoli spesso resi più duri dal pregiudizio e dall’esclusione sociale, frutto di una cultura che ancora fatica a comprendere il disagio e la malattia. Incoraggiare la prevenzione, garantire un’assistenza di qualità e favorire percorsi di partecipazione attiva significa tutelare il benessere collettivo. Il tema scelto per la Giornata Mondiale della Salute Mentale 2025, dedicato al benessere psicologico in contesti di conflitto, catastrofi ed emergenze, ci ricorda che quanto avviene nel mondo ha conseguenze profonde e durature che possono segnare individui e comunità per anni. In queste situazioni, una persona su cinque sviluppa disturbi mentali”. Lo afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sottolineando che “la salute mentale – ci ricorda la Dichiarazione di Parigi adottata lo scorso giugno anche da parte del nostro Paese – sollecita una responsabilità condivisa, superando la visione che la riduce a un tema esclusivamente sanitario”.
“Prendersi cura della propria salute mentale non è un bisogno secondario, bensì un diritto fondamentale che rafforza i pilastri della nostra convivenza”, conclude Mattarella.

– foto Ipa Agency –
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Galvagno “Nessun litigio con Schifani a cui mi legano sentimenti di profondo rispetto, amicizia ed affetto”

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PALERMO (ITALPRESS) – “In questi mesi sono stato abituato a leggere articoli di ogni genere, soprattutto su ‘La Sicilia’, ma dinnanzi a questi temi mi sarei aspettato una telefonata o un qualsiasi contatto per verificare o quantomeno per sentire cosa avessi da dire a riguardo. Smentisco categoricamente che la manovra e le votazioni siano legate alle vicende relative alle nomine, anzi me ne guarderei molto bene. Di questi aspetti non me ne sono mai occupato né me ne occupo. Smentisco in maniera assoluta quanto riportato nella pubblicazione circa i miei rapporti con il presidente della Regione: non c’è stato finora alcun litigio con il governatore Schifani a cui, tra l’altro, mi legano sentimenti di profondo rispetto, amicizia ed affetto”. Così sul suo profilo Facebook il presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Gaetano Galvagno.

“Dall’inizio di questa legislatura – aggiunge – c’è chi prova a creare dissidi magari per emergere o per tornaconti personali. Sinceramente faccio molta fatica a credere che egli possa aver rilasciato quegli ‘apprezzamenti’ sul mio conto, riferiti a quei ‘presenti’, citati nell’articolo. Possibilmente hanno capito male o trasferito ai giornalisti cose che sono sicuro il presidente Schifani non pensa sul mio conto. Certo, mi dispiace molto da dirigente di FdI che tutti i deputati di Forza Italia, della Lega e della Democrazia cristiana abbiano lasciato da soli – ed ad un triste destino – in aula i deputati di Fratelli d’Italia che hanno difeso, per quello che hanno potuto, gli articoli rimasti nel testo, salvando diverse norme tra cui quella sull’esenzione dei canoni irrigui ma al contempo purtroppo hanno visto bocciare norme che riguardavano proprio gli assessorati di Fratelli d’Italia! Assistere a dei teatrini comici e surreali come la richiesta di numero legale, fatta da un importante deputato di forza italia, fa riflettere. Probabilmente, se quei deputati che gironzolavano tra i corridoi fossero rientrati, avremmo potuto salvare qualche articolo in più. Insomma, a differenza di ciò che ho letto, il mio rapporto con il presidente della Regione è ben solido, ma se invece in queste ore fosse cambiato, ne prenderò atto solo quando mi verrà manifestato dal diretto interessato”.

“Intanto – sottolinea Galvagno – l’Assemblea Regionale Siciliana continua a svolgere il proprio operato nell’interesse della Sicilia e dei siciliani approvando una manovra che aiuta i lavoratori dei consorzi di bonifica, finalmente stabilizzandoli, che incrementa il fondo relativo alla legge ‘liberi di scegliere’, che aiuta la zootecnia e sostiene gli allevatori, che guarda con attenzione ai poveri e mantiene l’impegno con il Comune di Gibellina. Si è inoltre, scongiurata la chiusura dell’Ipab di Paternò (con un emblematico parere dell’assessore all’Economia che si è rimesso all’Aula) e non sono stati dimenticati gli atleti del Comitato Paralimpico, gli Asacom e le misure in favore dei disabili gravissimi. È curioso però che in un bellissimo giorno di pace (finalmente), c’è chi si ostina a soffiare sul fuoco della polemica nel tentativo che l’incendio divampi a tutti i costi. Personalmente ho sempre gettato acqua in questi tre anni e mi auguro di non dovere cambiare abitudini d’ora in avanti”.

-Foto IPA Agency-
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Premio Nobel per la Pace 2025 assegnato a Maria Corina Machado

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ROMA (ITALPRESS) – Il Comitato Norvegese per il Nobel ha deciso di assegnare il Premio Nobel Per LaPace 2025 a Maria Corina Machado, leader delle forze democratiche del Venezuela. Il premio “per il suo instancabile lavoro nella promozione dei diritti democratici del popolo venezuelano e per la sua lotta per raggiungere una transizione giusta e pacifica dalla dittatura alla democrazia”. Negli ultimi giorni era stato fatto anche il nome di Donald Trump, tra i papabili vincitori, per via degli sforzi compiuti dal presidente americano per portare la pace in Medio Oriente e tra Russia e Ucraina.

– Foto: Ipa Agency –

(ITALPRESS).

Il Premio Nobel per la Pace assegnato a Maria Corina Machado

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ROMA (ITALPRESS) – Il Comitato Norvegese per il Nobel ha deciso di assegnare il Premio Nobel Per La Pace 2025 a Maria Corina Machado, leader delle forze democratiche del Venezuela. Il premio “per il suo instancabile lavoro nella promozione dei diritti democratici del popolo venezuelano e per la sua lotta per raggiungere una transizione giusta e pacifica dalla dittatura alla democrazia”. Negli ultimi giorni era stato fatto anche il nome di Donald Trump, tra i papabili vincitori, per via degli sforzi compiuti dal presidente americano per portare la pace in Medio Oriente e tra Russia e Ucraina.

-Foto IPA Agency-
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In Emilia Romagna al via la campagna per la vaccinazione contro l’influenza

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BOLOGNA (ITALPRESS) – Un milione e 100mila dosi di vaccino già disponibili, che potranno aumentare di un ulteriore 20%, fino a quasi 1,5 milioni: in Emilia-Romagna parte lunedì 13 ottobre la campagna di vaccinazione antinfluenzale, utile a prevenire e contrastare la circolazione dei virus respiratori che quest’anno è attesa con particolare impatto, sia per incidenza, sia per sintomatologia.

Nella passata stagione, secondo i dati registrati dal sistema di sorveglianza, in regione hanno avuto l’influenza o comunque manifestato sindromi simil influenzali oltre 1 milione e 246mila persone, con un’incidenza variabile tra i 10 e i 20 casi per 1.000 assistiti. La campagna, raccomandata dal ministero della Salute, inizia il 13 ottobre e proseguirà fino a febbraio 2026. Anche quest’anno è prevista, su richiesta, la co-somministrazione del vaccino antinfluenzale con quello antiCovid-19: sono disponibili circa 260mila dosi aggiornate contro le nuove varianti e altre, se necessarie, saranno ordinate. Chi volesse vaccinarsi solo contro il Covid può già farlo presso i Centri vaccinali per adulti e bambini.

Un’altra conferma riguarda la possibilità di vaccinare gratuitamente contro l’influenza i bambini sani dai 6 mesi ai 6 anni, per i quali (nella fascia 2-6 anni) sarà disponibile anche il vaccino antinfluenzale spray nasale.

“La circolazione dei virus respiratori che si osserva da fine ottobre a marzo, quest’anno è attesa con particolare impatto– spiega l’assessore alle Politiche per la salute, Massimo Fabi-. L’Emilia-Romagna è pronta ad affrontarla, confermandosi al primo posto, tra le grandi regioni italiane, per la copertura vaccinale antinfluenzale tra i cittadini dai 65 anni in su, vicina al 60%. Ma vogliamo e possiamo fare ancora meglio– prosegue l’assessore-, soprattutto per i più fragili o a rischio per condizioni di salute e di lavoro. La vaccinazione rimane infatti la protezione più efficace per prevenire l’influenza, ridurne le complicanze, che per alcune persone possono essere anche molto gravi, e conseguentemente diminuire gli accessi ai Pronto soccorso e i ricoveri in ospedale”.

“La speranza e l’invito ai cittadini, a partire appunto dai più anziani e dai più fragili, è che colgano l’opportunità della vaccinoprofilassi– aggiunge Fabi-. Intanto il nostro ringraziamento va a tutto il personale coinvolto come ogni anno nella complessa ed efficiente macchina delle vaccinazioni, perché anche da loro dipende la buona riuscita della campagna: i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta, i farmacisti e tutto il personale che lavora nei Servizi pubblici dove si somministrano i vaccini”. 

La vaccinazione antinfluenzale è offerta gratuitamente alle persone di età uguale o superiore a 60 anni, alle donne in gravidanza indipendentemente dall’età gestazionale e a quelle che hanno appena partorito, alle persone rientranti nella fascia d’età 6 mesi-59 anni con patologie croniche che espongono ad elevato rischio di complicanze o ricoveri correlati all’influenza, ai conviventi dei soggetti fragili (anche se a loro volta già vaccinati), ai bambini sani tra i 6 mesi e i 6 anni, ai residenti in strutture assistenziali e lungodegenze di qualunque età, ai medici e agli operatori sanitari (compresi i medici e personale sanitario in formazione), alle persone addette a servizi pubblici di primario interesse collettivo, ai donatori di sangue, ai volontari in ambito sociosanitario e a chi, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani. È stato inoltre raccomandato alle Aziende sanitarie il coinvolgimento delle strutture residenziali e semiresidenziali per persone anziane, con disabilità o vulnerabili affinché sia garantita la vaccinazione agli operatori e agli ospiti.

Il vaccino potrà essere somministrato dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta che aderiscono alla campagna 2025/2026, dai servizi di sorveglianza sanitaria delle Aziende sanitarie, dai servizi di igiene e sanità pubblica, dai servizi di pediatria di comunità e dalle farmacie convenzionate aderenti; possono vaccinarsi in farmacia i cittadini maggiorenni che abbiano già ricevuto analoghe tipologie di vaccini e che, a seguito di valutazione dell’eleggibilità, risultino idonei alla vaccinazione in farmacia. Per quanto riguarda la vaccinazione da parte dei medici convenzionati aderenti, le Aziende sanitarie per facilitare la somministrazione del vaccino potranno valutare l’eventuale messa a disposizione di locali aziendali, nel caso risultino reali difficoltà logistiche a garantire l’attività vaccinale presso i propri studi.

Il successo della campagna sarà inevitabilmente legato al coinvolgimento dei cittadini da parte di medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, specialisti ambulatoriali, nonché delle farmacie convenzionate aderenti alla campagna antinfluenzale. Medici e pediatri avranno un ruolo determinante, oltre che nella somministrazione ai propri assistiti- anche a domicilio quando necessario- nell’individuare i minori che appartengono a categorie a rischio, perché presentano patologie croniche o convivono con persone che rischiano complicanze. Viene inoltre raccomandato il coinvolgimento dei medici specialisti, in particolare i ginecologi e i professionisti sanitari – ad esempio le ostetriche – che possono proporre l’opportunità di vaccinarsi ai propri pazienti, alle donne in gravidanza o alle puerpere in fase di dimissione, se non ancora vaccinate.

Vaccinazione a pagamento. In questi casi, trattandosi di prestazioni facoltative e non incluse nei Livelli essenziali di assistenza, il cittadino può recarsi dal proprio medico curante o presso una farmacia convenzionata per l’erogazione della prestazione, pagando secondo quanto previsto dall’accordo nazionale. Per fornire tutte le informazioni utili sulla vaccinazione e sensibilizzare i cittadini, a partire da quelli più a rischio, prosegue la campagna di comunicazione della Regione “Non farla girare. Dai una spallata all’influenza. Riduci la sua diffusione, i sintomi più gravi e i rischi di complicazioni”, che spiega anche per chi è gratuita e fortemente raccomandata, quando e dove vaccinarsi, come prevenirne la diffusione. La campagna comprende, oltre alla pagina web, locandine distribuite negli ambulatori, nelle sedi dei servizi delle Aziende sanitarie e nelle farmacie convenzionate di tutta l’Emilia-Romagna, grafiche per la condivisione attraverso i social e uno spot video. Tutte le informazioni sulla campagna vaccinale sono disponibili sul sito della Regione Vaccino antinfluenzale — Salute (regione.emilia-romagna.it).

-Foto IPA Agency-
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