martedì, Dicembre 23, 2025
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Rai, Rossi “Ruolo centrale nell’economia e nella cultura italiana”

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FIRENZE (ITALPRESS) – “Oggi è stata l’occasione per raccontare ulteriormente il ruolo del servizio pubblico. Un ruolo centrale nell’economia, nella cultura e nell’industria della nostra nazione. È un modo per trasmettere anche i valori del servizio pubblico, che sono i valori che vedono nel futuro, ma anche nella ricerca dei nuovi linguaggi, lo spazio di pluralismo e di democrazia che sancisce la funzione della Rai”. Lo ha detto l’amministratore delegato della Rai, Giampaolo Rossi, a margine della Festa dell’ottimismo de “Il Foglio”, organizzata a Firenze

eb/fsc/mca2

Picierno “Meloni? Nel dibattito pubblico occorre un altro linguaggio”

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FIRENZE (ITALPRESS) – “Io credo che in una polarizzazione violenta, come quella che osserviamo nel dibattito pubblico italiano, occorra ben altra misura, occorrano ben altre parole. Credo che una donna con un ruolo istituzionale, la Presidente del Consiglio italiano, debba utilizzare un altro linguaggio. Credo che sia profondamente sbagliato e ingiusto continuare ad alimentare questa radicalizzazione e questa polarizzazione del dibattito pubblico italiano”. Lo ha detto la vicepresidente del Parlamento europeo, Pina Picierno, a margine della “Festa dell’Ottimismo” organizzata dal ‘Foglio’ a Firenze.

eb/fsc/mca2

Governo, Lollobrigida “I risultati ci stanno premiando”

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FIRENZE (ITALPRESS) – “Siamo un Governo che sta spendendo le risorse disponibili per gli asset economici e soprattutto le sta spendendo bene e i risultati ci stanno premiando. Tra sette giorni il nostro Governo sarà il terzo nella storia d’Italia per stabilità su 68 che ne abbiamo avuti. E non c’è un dato economico che sia penalizzante rispetto all’azione del Governo, dall’occupazione allo spread, alla Borsa, alla credibilità internazionale”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, Francesco Lollobrigida, a margine della Festa dell’ottimismo de “Il Foglio”, organizzata a Firenze. “Credo che le critiche pregiudiziali non servano, servono oggettivamente consigli ulteriori, proposte, dibattito anche per quella parte dell’opposizione che vuole condividere un percorso”, ha aggiunto. “Per noi gli interessi nazionali prevalgono su quelli soggettivi, dei partiti”.

eb/fsc/mca2

Razgatlioglu domina all’Estoril con la nuova extrasoft di sviluppo

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ESTORIL (PORTOGALLO) (ITALPRESS) – Toprak Razgatlioglu (BMW) ha monopolizzato il sabato del Round di Estoril, conquistando sia la pole position sia la vittoria di Gara 1. In qualifica, il turco ha sfruttato al meglio la nuova extrasoft di sviluppo Pirelli in specifica E0479 posteriore, abbinata a SC2 anteriore, per siglare in 1’34″203 il nuovo record assoluto della pista migliorando di oltre un secondo il primato di Jonathan Rea che resisteva dal 2022.

In Gara1, Razgatlioglu è partito con SC2 anteriore e supersoft di sviluppo in specifica E0126 posteriore, ma dopo la bandiera rossa al primo giro ha sostituito l’anteriore con la nuova SC1 di sviluppo E0672, mantenendo la stessa posteriore. Con questa combinazione ha vinto davanti alle Ducati di Nicolò Bulega e Alvaro Bautista, firmando anche il nuovo record sul giro di gara, quasi mezzo secondo più veloce rispetto al miglior tempo di Bulega del 2023.

Il turco ha anche migliorato di un secondo e mezzo il passo gara rispetto all’anno scorso. Per quanto riguarda gli altri piloti, al posteriore scelta unanime per la supersoft di sviluppo E0126. Tutte le anteriori in allocazione sono state utilizzate: la SC1 di sviluppo E0672 è stata scelta da 10 piloti (inclusi i primi tre), la SC1 di gamma da 9 (migliore al traguardo Alex Lowes, quinto con Bimota), mentre Michael van der Mark (BMW) e Garrett Gerloff (Kawasaki) hanno optato per la dura SC2.

Griglia compatta al via di Gara1 del WorldSSP per quanto riguarda la scelta dei pneumatici: tutti i piloti hanno optato per la mescola media SC1 all’anteriore e la supersoft SCX al posteriore. Il più veloce in qualifica è stato Can Oncu (Yamaha), che è così partito dalla pole position, ma a spuntarla in gara è stato Valentin Debise (Ducati), che ha conquistato la sua seconda vittoria in carriera nella categoria al termine di un’accesa battaglia con Stefano Manzi, secondo al traguardo, e Oncu, terzo, entrambi su Yamaha.

La corsa è stata particolarmente veloce con un tempo complessivo di gara migliorato di sei secondi e mezzo e un miglioramento medio sul giro di tre decimi e mezzo rispetto al 2024. Ritoccato anche il giro record di gara: al terzo passaggio Roberto Garcia (Yamaha) ha fermato il cronometro su 1’39″847, abbassando di due decimi il precedente primato di Isaac Viñales del 2020.

“La novità di questo round è stata l’introduzione della nuova anteriore media di sviluppo, e ha dato riscontri iniziali piuttosto positivi – sottolinea Giorgio Barbier, direttore Racing Moto PirelliCome spesso accade, le anteriori richiedono più tempo per essere comprese e valutate rispetto alle posteriori, ma siamo soddisfatti del fatto che sia stata ben accolta fin da subito e abbia trasmesso grande fiducia, al punto che è stata la scelta dei primi quattro classificati in gara”.

“Anche Razgatlioglu, che inizialmente aveva optato per la SC2, una mescola che lui tradizionalmente apprezza molto, ha scelto poi di passare alla E0672 alla ripartenza dopo la bandiera rossa – ha aggiunto Barbier – Siamo inoltre molto soddisfatti delle prestazioni della nuova posteriore extrasoft di sviluppo E0479, con cui Razgatlioglu ha frantumato il precedente record della pista in qualifica, abbassandolo di oltre un secondo. Quando le condizioni lo permettono, lo step prestazionale che offre sul giro lanciato rispetto alla già eccellente supersoft è notevole. A proposito di supersoft, anche oggi la SCX di sviluppo E0126 si è confermata la scelta unanime per la gara, e il netto miglioramento del passo medio rispetto allo scorso anno conferma le sue qualità in termini di costanza e stabilità sulla distanza”. 

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Calenda “Il campo largo finirà con Conte candidato premier”

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FIRENZE (ITALPRESS) – “Il campo largo finirà con Giuseppe Conte candidato presidente del Consiglio. Basta vedere quello che è successo ai Cinque stelle nelle regioni dove non governavano, tipo la Campania: hanno regalato la candidatura a uno che è una iattura nazionale, perché Roberto Fico non ha mai gestito nulla nella sua esistenza. Tridico ha offerto ai calabresi 7.000 forestali, cioè una cosa che sembra presa dal programma di Cetto Laqualunque. Allora io penso che se la sinistra è questa, la sinistra diventa pericolosa, gli italiani se ne rendono conto e non ci vanno”. Lo ha detto il Segretario di Azione, Carlo Calenda, a margine della Festa dell’Ottimismo 2025 del quotidiano “Il Foglio” a Firenze. “Credo e spero che dentro ci siano delle forze capaci di risvegliare da questo torpore il Pd, e invece che dire ‘testardamente unitari’, devono essere ‘testardamente intelligenti’, e cercare di proporre delle cose che si adattano ai tempi – ha aggiunto -. Questa è la loro strada, noi faremo una strada per dare rappresentanza ai liberali, ai popolari e ai riformisti che nei due poli purtroppo non hanno più rappresentanza”.

eb/fsc/mca2

Verso la trasformazione digitale. i servizi smart di Irsap come obiettivi operativi

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MESSINA (ITALPRESS) – “Gli obiettivi operativi e le azioni intraprese da IRSAP nelle aree siciliane”, sono stati i punti principali dell’evento “Verso la trasformazione digitale: i servizi smart di IRSAP” che si è tenuto presso la Camera di Commercio di Messina.

Al centro del dibattito i servizi intelligenti di IRSAP, che promuove l’innovazione anche attraverso la digitalizzazione dei servizi, e le azioni intraprese nelle aree siciliane. Media partner dell’evento sono stati Innovation Island e Tempostretto. A partecipare sono stati Ivo Blandina, presidente della Camera di Commercio di Messina, Marcello Gualdani, Commissario IRSAP Sicilia, Pietro Franza, presidente di Sicindustria, Gaetano Collura, Direttore IRSAP, Dario Cartabellotta, dirigente generale Dipartimento attività produttive della Regione Siciliana, Carlo Migliardo, economista dell’Università di Messina, e Pippo Trimarchi, editore di Tempostretto. A coordinare il confronto è stato Biagio Semilia, editore innovationisland.it e presidente della Federazione editori Digitali (FED).

Marcello Gualdani, commissario IRSAP Sicilia, ha fatto un bilancio delle azioni intraprese negli ultimi due anni: “Abbiamo stabilizzato personale precario, messo in linea i bilanci e pagato le indennità. Abbiamo fatto uno sforzo importante. Habbiamo speso 60 milioni di euro in due anni per mettere a nuovo Termini Imerese, Caltanissetta, Ragusa, parte di Caltagirone. Stiamo investendo altri 50 milioni di euro compresi i 6 milioni a Giammoro”.

Per Gualdani la nuova attività produttiva di IRSAP passa dall’interesse dimostrato dal presidente Renato Schifani e dall’assessore alle Attività produttive, Edy Tamajo, nei confronti degli imprenditori. Per il Presidente della Camera di Commercio di Messina, Ivo Blandina, “Bisogna arrivare ad un nuovo traguardo per alzare il livello del nostro territorio, vale a dire raggiungere l’obiettivo di essere più digitali, più connessi”. 

Di “contesto difficile e complicato”, ha parlato invece, Pietro Franza. Secondo il presidente di Sicindustria,Gli industriali e le aziende conoscono perfettamente il grande lavoro fatto da IRSAP e la vicinanza dell’assessorato con le nostre aziende. Negli ultimi 3-4 anni IRSAP ha fatto un grande lavoro nel trasformare, dal punto di vista della comprensione, quello che sono le comunicazioni su terreni, di chi sono, le problematiche. Chi voleva investire per creare una fabbrica non riusciva, era impossibile. Oggi, invece, parliamo di servizi smart ed è una vera rivoluzione. Cosa bisogna ancora fare? Lavorare su strade, raccolta rifiuti, sull’ottenimento dell’energia a più basso costo. Alla Regione dobbiamo chiedere questo, interventi per ridurre questi costi”.

Il direttore dell’Irsap Gaetano Collura ha puntato sulle azioni svolte da IRSAP: “Le direttrici principali sono due: da una parte innovazione e conoscenza, dall’altra riqualificazione. Attraverso la nostra piattaforma eroghiamo servizi con facilità, ma anche l’attività informativa è fondamentale. Per questo ci saranno canali con cui si potranno far conoscere attività anche a livello regionale, nazionale ed europeo. Accanto a questa attività di divulgazione c’è la seconda direttrice, l’attività di riqualificazione. Abbiamo speso 150 milioni di euro. Con la prossima programmazione FSC Messina sarà attenzionata come merita”.

Il dirigente generale del Dipartimento attività produttive, Dario Cartabellotta, ha parlato dei bandi per personale, tecnologie, nuovi investimenti e startup, spiegando che ci sono fondi per ogni settore: ricerca, agroalimentare, smart city, beni culturali, turismo, sviluppo e tanti altri. Cartabellotta nel suo intervento ha puntato i riflettori sulle potenzialità dell’intelligenza artificiale, applicata all’agricoltura, al turismo, e a tutti gli ambiti imprenditoriali presenti in Sicilia: “Ci darà un potenziale che le prossime generazioni potranno comprendere meglio di noi e riusciranno a sfruttare per ogni tipo di applicazioni”. Semilia ha poi illustrato i tre strumenti di IRSAP: DocFlow, CRM Insediamenti e IRSapp, sottolineando come ci siano “risorse materiali e finanziarie tali da permettere ai nostri figli di non dover andare per forza a crearsi un futuro fuori dalla Sicilia”.

Il primo dei tre strumenti di IRSAP illustrati nel corso della mattinata è DocFlow, una soluzione digitale che permette di gestire il proprio “fascicolo”, con tutti i documenti a portata di clic, servizi di archiviazione, PEC e interazione diretta con l’Istituto Regionale per lo Sviluppo delle Attività produttive. Il secondo è CRM Insediamenti, strumento con cui IRSAP digitalizza il processo di gestione e monitoraggio degli insediamenti produttivi nei propri agglomerati industriali. Una vera e propria mappa aggiornata in tempo reale degli spazi disponibili, con connessi i servizi che permettono di gestire i dati in maniera smart.

E infine IRSApp, la piattaforma digitale con cui si possono gestire e monitorare le segnalazioni di guasti, anomalie e richieste di intervento da parte degli operatori sul territorio. Un sistema che permette anche di rispondere rapidamente alle richieste del tessuto imprenditoriale.

L’intervento dell’economista Carlo Migliardo, ha spiegato che “La nostra è un’economia arretrata rispetto alle condizioni di sviluppo delle altre più avanzate. L’80% del PIL è basato su servizi, pubblica amministrazione e turismo, che però ha caratteristiche stagionali. Se guardiamo al trend di lungo termine abbiamo perso tante realtà importanti dell’industria locale. Sembra un trend abbastanza negativo, nonostante la crescita del PIL che è una fase transitoria legata anche al Pnrr. L’industria manifatturiera pesa solamente al 6% sul PIL rispetto a una media del 15. Le opportunità ci sono. Abbiamo parlato di incentivi e altre attività, di politiche per questo sviluppo economico. Il rischio è che questi contributi straordinari non siano facilmente accessibili agli imprenditori. Ci sono luci e ombre purtroppo”.

Un intervento a cui si è collegato Pippo Trimarchi, editore di Tempostretto: “Come giornale lo abbiamo evidenziato diverse volte. Complessivamente manca una progettualità. Non si capisce quale sia il core business di Messina. Sono i servizi? È il turismo? Il turismo non può dare crescita di per sé, perché serve un tessuto imprenditoriale in grado di intercettare le opportunità. Parliamo di un approccio diverso a livello culturale, in grado di aprirsi a queste opportunità e a saperle coniugare sul territorio. Messina ha un tasso di scolarizzazione basso, con pochi diplomati e pochi laureati. Risentiamo di questo aspetto. Non è facile fare impresa, non lo è mai stato ma in questa fase lo è ancora di meno. Serve una formazione adeguata.”

In chiusura il commissario Gualdani ha affermato che IRSAP vuole “stare al fianco degli imprenditori. Uso la parola coraggio. Attorno a noi ce n’è tanto, tra i giovani e tra le imprese. Ci sono tanti temi complessi su cui bisogna attendere l’intervento di Roma. Ma il coraggio aiuta gli audaci e io sono convinto che per la Sicilia con questi strumenti e questi bandi ci possa essere una prospettiva futura diversa”. 

-Foto ufficio stampa Irsap-
(ITALPRESS).

Gaza, Calenda “Piano di tregua, non di pace. E’ tutto molto fragile”

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FIRENZE (ITALPRESS) – Quello per Gaza “secondo me non è un piano di pace, è un piano di tregua. La pace è una cosa più complicata e non può non prevedere il riconoscimento della Palestina e bisogna capire in che forma. In questo momento quello che è importante è che si possano riportare gli aiuti a Gaza, questo è fondamentale. E quello che sarebbe un passo decisivo è il disarmo di Hamas. Però ripeto, è tutto molto fragile e ancora tutto molto incerto. Io l’ho salutata come un passo importantissimo, però starei molto attento a fare del trionfalismo, perché le cose possono purtroppo ancora andare male, ci sono tante variabili, quindi un po’ di prudenza sarebbe buona”. Lo ha detto il segretario di Azione, Carlo Calenda, a margine della Festa dell’ottimismo de “Il Foglio”, organizzata a Firenze.

eb/fsc/mca2

A New York il “Concert for Peace” dell’Orchestra Sinfonica Federiciana

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – La Old Saint Patrick’s Cathedral di New York ha aperto le sue porte all’Ufficio Militare della Rappresentanza Militare all’Onu per un evento di grande rilievo simbolico e culturale: il “Concert for Peace”, eseguito dall’Orchestra Sinfonica Federiciana e diretto dal Maestro Benedetto Grillo.

L’iniziativa ha costituito una tappa significativa nelle celebrazioni per il settantesimo anniversario dell’adesione dell’Italia alle Nazioni Unite, offrendo un’opportunità per riflettere sul contributo italiano alla promozione della pace e della cooperazione internazionale.

Il concerto è stato organizzato dall’Ufficio del Consigliere Militare presso la Missione Permanente d’Italia alle Nazioni Unite, alla presenza del Generale Alfonso Manzo, Generale di Divisione dei Carabinieri, Addetto per la Difesa e Consigliere Militare presso la Rappresentanza Permanente d’Italia alle Nazioni Unite.

All’interno della Old Saint Patrick’s Cathedral, resa disponibile grazie al supporto di Don Luigi Portarulo, Parroco di riferimento della comunità Italiana di New York, la musica ha assunto il ruolo di strumento di dialogo e solidarietà. L’Orchestra Sinfonica Federiciana, proveniente da Bisceglie (Puglia), ha presentato un programma che ha integrato memoria storica e prospettive di speranza, in un contesto in cui la promozione della pace risulta particolarmente rilevante. L’orchestra, nota per la capacità di coinvolgere giovani talenti e musicisti affermati e per l’impegno in programmi culturali orientati alla diplomazia e all’inclusione, sotto la direzione del Maestro Benedetto Grillo, ha offerto un’esperienza artistica e civile di rilievo.

Il programma del concerto ha spaziato da “To the United Nations” di Pablo Casals a “Once Upon a Time in America” di Ennio Morricone, passando per pagine immortali come “L’Italiana in Algeri” di Gioachino Rossini, “Norma” di Vincenzo Bellini, “La Vergine degli Angeli” di Giuseppe Verdi, e “Serenata Sentimentale” di Enrico Toselli. Non sono mancati momenti di intensa spiritualità con “Pacem in Terris” di Monsignor Marco Frisina, né omaggi alla tradizione popolare italiana con “Mamma” di Bixio Cherubini. A concludere la serata, l’emozionante “What a Wonderful World” di George David Weiss, simbolico inno alla speranza e alla fratellanza universale.

“In un tempo segnato da conflitti e divisioni, la musica ci ricorda che l’armonia non è solo una condizione estetica, ma una scelta etica e civile. Questo concerto vuole essere un tributo alla pace, ma anche un impegno rinnovato dell’Italia verso il dialogo tra i popoli e la solidarietà internazionale.” ha sottolineato il Generale Alfonso Manzo

Attraverso il Concert for Peace, l’Italia ha riaffermato il proprio ruolo nella diplomazia culturale internazionale, dimostrando come arte e politica possano collaborare per promuovere armonia e cooperazione. Alla serata hanno preso parte rappresentanti di numerosi Paesi membri delle Nazioni Unite, a testimonianza di come la cultura resti un linguaggio universale capace di unire popoli e prospettive diverse.

-Foto Il Newyorkese-
(ITALPRESS).