lunedì, Dicembre 22, 2025
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Report Bankitalia, il 61% dei pagamenti in contanti. Cresce l’utilizzo di strumenti elettronici

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ROMA (ITALPRESS) – Sebbene il contante rimanga lo strumento di pagamento principale presso il punto vendita fisico, specialmente per gli acquisti di valore ridotto (fino a 50 euro), il suo utilizzo si è progressivamente ridotto. I pagamenti con strumenti elettronici stanno complessivamente aumentando, supportati anche dalla crescita del commercio elettronico. Le carte, oltre a rappresentare la principale alternativa al contante per le transazioni al POS, continuano anche a essere lo strumento di pagamento più utilizzato, in termini sia di numero sia di valore, per gli acquisti online. Inoltre, crescono i servizi di pagamento digitali tramite dispositivi mobile al POS e per gli acquisti online (e-payments). Lo rileva il Rapporto sulle abitudini di pagamento dei consumatori in Italia nel 2024 realizzato dalla Bce e pubblicato oggi da Bankitalia. In particolare, i pagamenti cash rappresentano il 61% di tutte le transazioni (erano il 69% nel 2022 e l’82% nel 2019), rispetto al 32% delle transazioni con carta (26% nel 2022; 16% nel 2019) e circa il 4% dei pagamenti mobili (2% nel 2022).

In un confronto tra paesi, l’Italia rimane uno dei paesi dell’area dell’euro con il maggiore utilizzo di contante. In termini di valore delle transazioni, i pagamenti cash rappresentano il 49% degli acquisti totali Pos (in linea con il 2022; 58% nel 2019), rispetto al 39% delle transazioni con carta (43% nel 2022; 32% nel 2019) e al 5% dei pagamenti mobili (2% nel 2022). Il contante continua a essere lo strumento piu’ utilizzato per gli acquisti fino a 50 euro, anche se il suo utilizzo è diminuito per quasi tutte le fasce di importo delle transazioni. In particolare, rappresenta il 64% delle transazioni fino a 30 euro (76% nel 2022; 89% nel 2019) e il 56% dei pagamenti tra 30 e 50 euro (54% nel 2022; 61% nel 2019). Tuttavia, per gli acquisti tra 50 e 100 euro, il contante rappresenta solo il 44% delle transazioni (45% nel 2022; 54% nel 2019). In tutte le fasce di valore delle transazioni, l’utilizzo di contante nei punti vendita in Italia è superiore a quello dell’area dell’euro.

Rispetto alle indagini precedenti, l’eterogeneità nell’uso dei pagamenti digitali tra le regioni italiane si è leggermente ridotta e il divario di genere si è ridotto. L’uso del contante rimane particolarmente rilevante tra gli anziani, le persone con un basso livello di istruzione e i gruppi di popolazione a basso reddito, mentre i dispositivi mobili sono utilizzati principalmente dai giovani. L’accettazione di carte e altri metodi di pagamento non in contanti da parte dei commercianti è aumentata all’87% (80% nel 2022) e la quota dei pagamenti online è cresciuta in modo significativo, rappresentando ora il 24% del totale delle transazioni non ricorrenti (16% in 2022). Le carte rimangono lo strumento piu’ utilizzato per i pagamenti online, al 51% in volume e al 52% in valore.

– foto IPA Agency –

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A Roma sequestrati 200kg di cocaina, arrestato un 23enne albanese

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ROMA (ITALPRESS) – I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma, nell’ambito dei servizi di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, hanno arrestato un albanese di 23 anni trovato in possesso di 200 kg di cocaina suddivisi in 191 panetti, una pistola con relativo munizionamento e denaro contante per circa 30.000 euro. L’uomo si aggirava per strada, zaino in spalla, guardandosi intorno con fare circospetto. Atteggiamento che non è sfuggito ai Carabinieri che lo hanno sottoposto subito ad un controllo.

pc/mca2
Fonte video: Carabinieri

Kean non recupera dall’infortunio e lascia il raduno azzurro

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UDINE (ITALPRESS) – Giornata di vigilia per la Nazionale, che alle 16.30 sosterrà l’allenamento di rifinitura sul campo del centro sportivo ‘Dino Bruseschì in vista del match con Israele in programma domani sera (ore 20.45, diretta su Rai 1) allo stadio ‘Friulì di Udine.

Il ct Gennaro Gattuso non potrà contare su Moise Kean, che lascerà il raduno nelle prossime ore. Gli esami strumentali effettuati in mattinata hanno infatti accertato che il 25enne attaccante della Fiorentina non ha pienamente recuperato dall’infortunio alla caviglia destra occorsogli in occasione della gara di sabato con l’Estonia, che lo ha visto realizzare un gol, e non è quindi a disposizione per la partita con Israele, valida per le qualificazioni ai Mondiali del 2026.

– Foto Ipa Agency –
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Marc Marquez operato con successo a Madrid alla scapola destra

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MADRID (ITALPRESS) – Dopo una visita di controllo per la lesione alla scapola destra, Marc Marquez è stato operato con successo presso l’Ospedale Ruber Internacional di Madrid (Spagna). Lo rende noto la Ducati.

Lo stesso staff medico che lo aveva visitato 7 giorni fa ha constatato che la frattura del coracoide e la lesione dei legamenti non mostravano segni sufficienti di stabilizzazione dopo una settimana di immobilizzazione.

“Pertanto, a fronte del rischio di instabilità residua, si è deciso di procedere con un intervento di stabilizzazione chirurgica e con la ricostruzione dei legamenti acromioclavicolari”, si legge nel comunicato della casa di Borgo Panigale. L’intervento era una delle possibilità prese in considerazione fin dall’inizio dai medici nel caso in cui il trattamento conservativo previsto non avesse dato risultati favorevoli.

In ogni caso, il recupero del 32enne fuoriclasse spagnolo, laureatosi quest’anno campione del mondo nella motoGp per la settima volta in carriera e che si trova già a casa, seguirà lo stesso iter e i progressi determineranno le tempistiche del suo ritorno alle competizioni.

– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Da MediaForEurope alla satira politica Usa: in edicola il nuovo numero di “Prima Comunicazione”

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MILANO (ITALPRESS) – Da MediaForEurope alla satira politica Usa. Questi alcuni dei temi al centro del nuovo numero di “Prima Comunicazione” in edicola a Milano e da martedì 14 ottobre a Roma e nel resto d’Italia. Dopo sette anni MediaForEurope è riuscito a conquistare il controllo di ProSiebenSat.1, diventando il primo gruppo europeo dell’audiovisivo e preparandosi a competere con i giganti del web, come si racconta nel servizio di copertina.

Pier Silvio Berlusconi – che aveva in mente questo progetto da anni- ha dimostrato determinazione e coraggio, fino a giocarsi la faccia con l’Opas di fine luglio, conclusa con la conquista del 75,6% delle azioni della seconda televisione tedesca. Spazio anche alla satira politica negli Stati Uniti. Un esempio potente dell’impatto dell’audiovisivo sull’opinione pubblica – grazie all’unione tra televisione, streaming e social media – è la tempesta politico-mediatica scoppiata attorno a Jimmy Kimmel per i suoi commenti taglienti sulla morte di Charlie Kirk.

Un servizio è dedicato a come si costruisce il primato di Giorgia Meloni sui social. Diverso il punto di vista se si osserva la strategia social della premier, che può contare su milioni di follower – un’audience complessiva di 16.991.400 persone – grazie a un presidio costante delle piattaforme, all’uso di linguaggi nativi e a un engagement che diventa l’unità di misura del consenso. Un sistema ideato da Tommaso Longobardi, dal 2018 responsabile dei social media di Giorgia Meloni, che in un’intervista racconta come lavora e perché “i media tradizionali non bastano più”. Il che spiega come mai la premier può permettersi di evitare i giornalisti.

Si parla poi di comunicazione e risiko bancario. Nel grande gioco delle Opas e delle Opa è stata durissima la battaglia per il consenso degli azionisti. Dalla sfida Mps-Mediobanca al tentativo fallito di UniCredit di conquistare Banco Bpm, è stata anche una guerra di comunicazione, come racconta Matteo Cidda, direttore della comunicazione di Banco Bpm, nell’intervista Davide contro Golia. Dopo la copertina di agosto dedicata a Luigi Lovaglio, AD di Mps, Prima lo ha seguito nella battaglia per la conquista di Mediobanca, in cui ha ribaltato percezioni e tavolo del potere con una comunicazione definita “coraggiosa” rispetto a quella “arrogante” di Alberto Nagel.

ItalyPost, un nuovo quotidiano economico-finanziario, cartaceo e digitale, è in fase di lancio a Padova con uscita prevista per gennaio. Editore e direttore sarà Filiberto Zovico, che a Prima anticipa l’organizzazione della redazione – 30 giornalisti e 40 collaboratori – e la missione: raccontare PMI e distretti, il cuore produttivo del Paese. L’informazione locale diventa digitale: con l’ingresso di Comtel nella galassia Sae, il presidente Leonardis accelera la trasformazione digitale delle sue testate locali, creando un hub integrato dove giornali, comunicazione e tecnologia si incontrano.

Con il nuovo corpo militare dedicato alla cybersecurity, le redazioni cambiano mestiere: OSINT, intelligenza artificiale, geolocalizzazione. Michele Mezza spiega come coniugare tecnologie “da intelligence” con la responsabilità editoriale. Il Dis rende pubblica Gnosis, la rivista di intelligence, ora online e accessibile a tutti. Una svolta che apre i servizi segreti al confronto pubblico su temi cruciali come sicurezza, democrazia e intelligenza artificiale. Si prosegue con Perplexity AI e l’intervista al sistema di intelligenza artificiale che legge la geopolitica come un flusso di dati e connessioni tra potere, arte e propaganda. Non si limita a elaborare testi preesistenti: aggiorna, confronta e interpreta flussi informativi multipli con una rapidità impossibile per qualsiasi analista umano.

Spazio alla Rai: non solo tecnologia, ma democrazia culturale Nasce lo Steering Committee sull’IA, coordinato da Silvia Calandrelli. Governance, etica e processi: la transizione del servizio pubblico nell’era degli algoritmi. E ancora Radio Up&Down. Il programma di Radio 24, condotto da Federico Parlanti – primo conduttore Down al mondo – insieme a Paolo Ruffini e Lamberto Giannini, propone una formula libera: senza veti su ospiti o scaletta e senza pressioni dall’alto.

Intervista a Matteo Tarolli, AD di Starcom Italia e responsabile dei rapporti istituzionali di Una, che sottolinea: “Dobbiamo aiutare l’industria italiana a vendere sempre più prodotti attraverso i dati e i nuovi modelli di misurazione e vendita. L’AI porterà una rivoluzione totale ma, con una nuova consapevolezza, possiamo trovare un ruolo centrale nel sistema economico italiano”.

La Grande Brera si veste da media company: la nuova strategia di comunicazione del museo milanese debutta con una mostra spettacolare e una sfilata per celebrare i 50 anni di Armani tra i capolavori della Pinacoteca. Il direttore generale Angelo Crespi spiega la sua visione. Viene riproposta l’intervista di Giorgio Armani del 1995 rilasciata a Prima. E poi: “Longennials” alla riscossa,. La silver age batte la Gen Z: più fedeltà, maggiore capacità di spesa, nuove metriche per media e pubblicità. Perché i piani marketing stanno cambiando target, puntando anche sui sessanta- ottantenni. Il cibo è salute: Pellegrini, storica azienda della ristorazione collettiva, scende in campo per promuovere una sana alimentazione e prevenire le malattie croniche. Un modo etico e responsabile per festeggiare i 60 anni di attività.

-Foto copertina ‘Prima Comunicazione’-
(ITALPRESS).

Turismo esperienziale, artigianato e territorio: CNA Lombardia Commercio e Turismo protagonista al TTG Travel Experience 2025

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MILANO (ITALPRESS) – Si è conclusa con successo la partecipazione di CNA Turismo e Commercio Lombardia al TTG Travel Experience 2025, dove l’associazione ha presentato il progetto “Gusta e vivi l’autenticità di un territorio che unisce: la Lombardia”, un’iniziativa dedicata al turismo esperienziale e al ruolo delle imprese artigiane nella valorizzazione dei territori.

Il turismo lombardo, sempre più protagonista nel panorama nazionale e internazionale, ha confermato anche quest’anno la propria capacità di attrarre visitatori attraverso un’offerta autentica, sostenibile e profondamente legata al territorio. “La Lombardia è una regione che unisce: tradizione e innovazione, imprese e comunità locali, territori diversi ma legati da un’unica visione di accoglienza e qualità – ha dichiarato Andrea Gaudenzi, Presidente di CNA Turismo e Commercio Lombardia -. Ringraziamo tutte le imprese che hanno creduto in questo progetto e che, con passione e impegno, raccontano ogni giorno l’autenticità del nostro territorio.”

I dati confermano il trend positivo: nel 2024 la Lombardia ha registrato 21 milioni di arrivi e oltre 53 milioni di presenze, con una quota di turisti stranieri pari al 67% e una permanenza media di 2,3 notti. Nei primi cinque mesi del 2025 la crescita è proseguita, con un incremento del 6% delle presenze e una quota di visitatori stranieri salita al 75%.

“Questi numeri dimostrano la forza attrattiva della nostra regione – ha osservato Gaudenzi – ma anche la necessità di consolidare i risultati raggiunti, continuando a valorizzare l’autenticità e offrendo esperienze sempre più qualificate e su misura”. Le prospettive per il 2026 si preannunciano ancora più promettenti grazie alle Olimpiadi Milano-Cortina, che vedranno la Lombardia coprotagonista insieme al Veneto e che porteranno sul territorio oltre due milioni di turisti tra i giochi olimpici e paraolimpici. In questo contesto, il turismo esperienziale si conferma come la nuova frontiera della scoperta e della valorizzazione del territorio. Le ricerche più recenti – come il Rapporto sul Turismo Enogastronomico curato dalla professoressa Garibaldi – mostrano infatti che il 62,3% dei turisti italiani desidera degustare prodotti e vini locali, il 38,4% vuole vivere i paesaggi agricoli e il 26% cerca un contatto diretto con produttori e abitanti.

“Il turista non vuole più limitarsi a visitare un luogo, ma desidera viverlo in prima persona – ha spiegato Gaudenzi – Vuole incontrare le persone, ascoltare le storie e toccare con mano quel saper fare che rende la Lombardia unica”.

“Nel quadro di incertezza geopolitica e geoeconomica la sinergia crescente tra turismo e artigianato deve costituire uno dei pilastri della crescita, consolidando qualità e marketing delle nostre produzioni locali – ha evidenziato Giovanni Bozzini, Presidente di CNA Lombardia -. Chiediamo alle istituzioni, specialmente a Regione, di agire in modo sistemico sull’attrattività del territorio”. 

Nel corso dell’evento al TTG, è stato presentato in anteprima il video realizzato in collaborazione con la foodblogger Federica Bottini, un racconto visivo delle esperienze autentiche offerte da oltre venti imprese lombarde, girato direttamente nei luoghi che custodiscono le eccellenze artigiane ed enogastronomiche del territorio. Il progetto, coordinato da Silvia Boccetti, responsabile regionale del Raggruppamento, ha messo in luce la forza del lavoro sinergico tra imprese, artigiani e operatori turistici, uniti dall’obiettivo comune di valorizzare la Lombardia attraverso la qualità delle esperienze offerte.

“Regione Lombardia ha accolto con grande apprezzamento questo progetto, che valorizza il turismo esperienziale e l’eccellenza manifatturiera lombarda – ha dichiarato Barbara Mazzali, Assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Moda -. Il docu-film è un racconto emozionale del Made in Lombardia: storie di passione, creatività e qualità che rendono unico il nostro territorio’. Dal laboratorio dell’Amaro Rubino – nato ai piedi delle Alpi varesine e premiato con la Medaglia d’Oro agli USA Spirits Ratings 2023 – al Birrificio Riversa di Capriano del Colle, incoronato “miglior birrificio d’Italia” nel 2024, fino al Centro Nautico Lario Turati di Argegno, simbolo di competenza e tradizione nautica sul Lago di Como: ogni tappa è un tassello del mosaico lombardo fatto di ingegno, gusto e bellezza.

Questo viaggio mette in luce la grande qualità imprenditoriale e artigianale lombarda, fatta di aziende capaci di innovare senza rinunciare alle radici, di un tessuto produttivo che unisce saper fare, visione e coraggio – ha proseguito Mazzali -. È la prova concreta di come l’artigianato sia ancora oggi un motore vivo della nostra economia e della nostra identità. Regione Lombardia continuerà a sostenere iniziative come questa, capaci di unire innovazione, tradizione e qualità, anche con misure regionali come Artigiani 4.0 – conclude -. Progetti che raccontano il nostro Lombardia Style, un’identità costruita sul saper fare, sulla bellezza e sulla capacità di trasformare la creatività in valore turistico e culturale’.

“Abbiamo voluto raccontare la Lombardia attraverso le storie vere dei suoi protagonisti: le imprese, gli artigiani, le persone che ogni giorno accolgono i visitatori e li accompagnano in esperienze autentiche – ha spiegato Andrea Gaudenzi -. In Lombardia si possono vivere esperienze enogastronomiche direttamente presso le cantine, i birrifici, i liquorifici e i ristoranti con i produttori che in prima persona raccontano i loro prodotti e il saper fare. Si possono vivere esperienze a stretto contatto con il territorio attraverso esperienze di cicloturismo e di traporto turistico lacustre alla scoperta di piccoli borghi e luoghi autentici’.

Durante la fiera, CNA Turismo e Commercio Lombardia ha organizzato numerosi incontri B2B con buyer internazionali, con l’obiettivo di promuovere i pacchetti esperienziali dei territori lombardi e le imprese associate che rappresentano l’eccellenza della regione.

“Abbiamo voluto offrire un’occasione concreta di incontro tra le nostre imprese e i mercati esteri – aggiunge Gaudenzi – perché crediamo che promuovere la Lombardia significhi valorizzare non solo i luoghi, ma anche la qualità e la professionalità di chi ogni giorno li vive e li racconta”.

Uno dei pilastri sostenuti negli anni da CNA Turismo e Commercio è il legame tra turismo e artigianato. Gli artigiani e le piccole imprese locali sono infatti i veri protagonisti del turismo esperienziale, poiché offrono esperienze immersive che uniscono tradizione, cultura e comunità.

“Le mani degli artigiani sono la chiave dell’autenticità – ha ricordato Gaudenzi -. Attraverso il loro lavoro, i visitatori scoprono l’anima del territorio: sono loro a rendere ogni esperienza unica, sostenibile e profondamente umana”. Nel corso della manifestazione, CNA ha anche richiamato l’attenzione su alcune criticità che continuano a pesare sul settore, in particolare burocrazia, carenza di personale e scarsità di risorse economiche.

“Le imprese turistiche hanno bisogno di procedure più semplici, di tempi rapidi e di un interlocutore unico – ha evidenziato Gaudenzi -. Solo così potremo trasformare la burocrazia da ostacolo a opportunità di sviluppo”. 

Sul fronte della formazione, il presidente ha ricordato il protocollo siglato da CNA con il Ministro Valditara, volto a rafforzare il legame tra scuola e mondo del lavoro nel settore artigiano, con l’obiettivo di trasmettere ai giovani la cultura dell’impresa e del saper fare. “Dobbiamo tornare a diffondere la cultura del lavoro e dell’impresa, per garantire continuità e futuro al nostro Made in Italy”, ha sottolineato. Infine, CNA Turismo e Commercio Lombardia ha ribadito la necessità di un maggiore impegno da parte delle istituzioni regionali: “Il turismo non può essere considerato un settore di secondo piano – ha concluso Gaudenzi -. Servono più risorse per sostenere chi fa impresa, crea valore e custodisce la bellezza del territorio lombardo”.

-Foto staff assessore Barbara Mazzali-
(ITALPRESS).

Ad Austin la Pirelli porta un tris di mescole non consecutive

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ROMA (ITALPRESS) – Trasferta a stelle e strisce per la Formula 1, che questa settimana sarà di scena ad Austin, in Texas. Sul Circuit of the Americas, tracciato inaugurato nel 2012, le squadre correranno con una selezione che prevede un salto di mescola, aumentando la distanza tra la Hard e la coppia Medium-Soft. Sarà un interessante esperimento per capire se questa scelta potrà portare a strategie diversificate su una delle piste più versatili del calendario.

Il Cota sarà il secondo circuito in cui Pirelli porterà in pista un tris di mescole non consecutive. Dopo Spa-Francorchamps, verrà infatti nuovamente proposta la combinazione con la C1 come Hard, la C3 come Medium e la C4 come Soft. In Belgio il maltempo non ha permesso di valutare adeguatamente le conseguenze sulle strategie adottate dai team in gara e per questo il Gran Premio degli Stati Uniti potrebbe rappresentare il primo vero banco di prova per questa scelta che, rispetto all’anno scorso sulla stessa pista americana, prevede ora una Hard più dura mentre restano invariate Medium e Soft.

La maggiore differenza in termini di prestazioni tra la mescola più dura e quella intermedia dovrebbe generare, almeno sulla carta, due scenari differenti. Nel caso in cui venga privilegiata la C1, la più lenta del gruppo ma anche la più consistente, potrebbe essere sufficiente un solo pit stop per completare la gara con la C3.

Al contrario, l’utilizzo di quest’ultima in combinazione con la C4, pur migliorata nella resistenza al degrado, garantirebbe tempi sul giro più veloci, ma richiederebbe quasi sicuramente una doppia sosta. Proprio come accaduto in Belgio, anche in Texas il weekend sarà caratterizzato dal formato Sprint, che riduce le ore di prove libere a disposizione delle squadre per sperimentare le diverse opzioni sia sulle brevi che sulle lunghe distanze. Un’incertezza che potrebbe accrescere ulteriormente l’imprevedibilità del fine settimana.

-Foto ufficio stampa Pirelli-
(ITALPRESS).

“Stay in Sicily”, la Regione sarà presente a Bruxelles alla Settimana europea delle regioni e delle città

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PALERMO (ITALPRESS) – Sessioni informative sui progetti realizzati con il sostegno dei fondi Ue, un seminario sull’impatto della politica di coesione in ambito locale, buone pratiche e storie di successo raccontate attraverso materiali multimediali e voci dei protagonisti. E inoltre, un “tasting” dedicato ai sapori della Sicilia, che nel 2025 è Regione europea della gastronomia.

Con l’iniziativa Stay in Sicily, l’Isola sarà presente il 14 e il 15 ottobre alla Settimana europea delle regioni e delle città (#EuRegionsWeek) di Bruxelles, il principale evento annuale dedicato alle politiche di coesione. Due gli incontri organizzati dal dipartimento programmazione della Presidenza della Regione.

L’agenda si apre domani, martedì 14, alle 10 con il primo appuntamento “STAY in Sicily – Sustainable Territories Activating Your potentials”, che si terrà all’ufficio di rappresentanza della Regione. L’iniziativa mira a promuovere il diritto di restare, crescere e investire nella propria terra, una Sicilia che gli interventi cofinanziati con le risorse Ue contribuiscono a rendere più connessa, innovativa e inclusiva: dalla banda ultra-larga al social housing, dalla mobilità sostenibile all’economia circolare, verranno illustrati diversi progetti realizzati con il sostegno del programma Fesr.

L’incontro sarà l’occasione per un confronto tra istituzioni, imprese, giovani e territori. Alle 13,30 si aprirà infatti il seminario “Connessi per restare: politiche e buone pratiche per territori sostenibili”, che vedrà la partecipazione dell’assessore alle Infrastrutture e alla mobilità, Alessandro Aricò, delegato dal presidente della Regione, Renato Schifani. Dopo i saluti istituzionali di Margherita Rizza, dirigente generale del dipartimento Affari extraregionali e responsabile dell’ufficio di rappresentanza a Bruxelles, interverranno Francesco Molica, direttore di Eurada, e Matteo Salvai, capo del settore Media e stampa della Dg Regio della Commissione Ue, per “Ripensare l’attrattività regionale in Europa”.

Si parlerà quindi di attrattività della Sicilia, con Giuseppe Lecardane, ricercatore dell’Ufficio territoriale area Sud dell’Istat, e Claire Charbit, capo dell’unità Attrattività regionale dell’Ocse. Spazio poi a progetti e beneficiari dei fondi comunitari, con “Le storie dal territorio”: Open Fiber per Bul Sicilia, il più grande intervento infrastrutturale di connettività nelle aree periferiche dell’Isola a rischio di esclusione digitale; e inoltre, Magicmotorsport, Omer e Biotrak. Infine, un focus sul social housing, i treni Pop e la mobilità regionale sostenibile, a cura dell’assessorato Infrastrutture. Per l’intera durata dell’iniziativa saranno attivi sei corner informativi su futuro digitale, casa e comunità, mobilità sostenibile, impresa locale, impatto globale, industria e territorio ed economia circolare.

L’incontro, inserito tra gli eventi “Close to you” della Regions Week, rientra nel tema “The Right to Stay: unlocking the potential of every territory”, scelto dalla Commissione europea per la 23esima edizione della manifestazione, con l’obiettivo di mettere in luce la capacità delle città e delle regioni di contribuire alla crescita, attuare la politica di coesione dell’Ue e dimostrare l’importanza della dimensione locale per una buona governance europea. Stay in Sicily proseguirà mercoledì 15 ottobre, alle 14, nei locali dello Square Brussels Meeting Centre, con il regional tasting intitolato “A taste to stay: sustainable flavors of Sicily to celebrate the #RightToStay”: un percorso tra i sapori genuini dell’Isola (designata dall’Igcat come Regione europea della gastronomia 2025), con particolare attenzione alla sostenibilità alimentare, alla tradizione culinaria e all’innovazione, nel rispetto della dieta mediterranea. L’evento-degustazione punta a promuovere l’eccellenza della filiera alimentare siciliana ed è realizzato con il supporto dei Gal siciliani e del consorzio Corfilac.

La Regione sarà presente, inoltre, allo stand “A Step forward” del dipartimento nazionale per le Politiche di coesione e per il Sud (DpCoes), dedicato alla presentazione della piattaforma Step, dove il 15 mattina è in programma un intervento di Dario Cartabellotta, direttore del dipartimento regionale Attività produttive.

Lo stand rientra nella campagna di comunicazione per diffondere le opportunità di finanziamento offerte dall’Ue attraverso l’iniziativa Step, rivolta alle imprese per accelerare lo sviluppo delle nuove tecnologie (sia digitali che dedicate all’energia pulita e alla sostenibilità) e delle biotecnologie. Ulteriori informazioni e il modulo on line per le iscrizioni sono disponibili sul sito www.euroinfosicilia.it.

-Foto locandina Stay in Sicily-
(ITALPRESS).

Trump e i leader di Egitto, Turchia e Qatar firmano a Sharm l’accordo di pace per Gaza

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SHARM EL SHEIKH (EGITTO) (ITALPRESS) – Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e l’emiro del Qatar, Tamim bin Hamad al Thani, i Paesi mediatori dell’accordo per la tregua a Gaza tra Hamas e Israele hanno firmato l’accordo di pace per Gaza a Sharm el Sheikh. Il documento ufficializza l’accordo per il cessate il fuoco nella Striscia che oggi ha portato al rilascio degli ostaggi israeliani e dei detenuti palestinesi. Al termine della firma dell’accordo è iniziata la sessione plenaria a porte chiuse. In occasione della firma del documento Al-Sisi ha fatto un appello al popolo di Israele: “Fateci trasformare questo momento storico in un nuovo inizio, e lavoriamo insieme per un futuro migliore per i nostri Paesi”.

TRUMP “AL-SISI HA FATTO UN LAVORO IMPORTANTE PER ACCORDO SU GAZA”

“L’Egitto ha svolto un ruolo molto importante per l’accordo su Gaza”. Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump durante l’incontro con l’omologo egiziano, Abdel Fattah al-Sisi, a Sharm el-Sheikh, come riporta la tv egiziana Al-Qahera. Al-Sisi “è un leader forte” e “stiamo lavorando per incrementare gli sforzi per salvare la situazione a Gaza e rimuovere le macerie dalla Striscia“, ha concluso Trump.

“Ero certo che solo Lei potesse porre fine alla crisi di Gaza. Solo Trump può raggiungere la pace nella nostra regione”, le parole del leader egiziano.

MELONI “GIORNATA STORICA, ITALIA PRONTA A FARE SUA PARTE”

“Siamo fieri che l’Italia ci sia in questa giornata storica. Dobbiamo ringraziare i mediatori che hanno spinto e dato un mano. E’ un percorso molto lungo, noi oggi abbiamo una prima fase ma è un’occasione che non si vedeva da tantissimi anni per una pace giusta e duratura, un lavoro lungo che si basa sul progetto dei due Stati. L’Italia è qui per dire che c’è ed è pronta a fare la sua parte. Tutti sanno che la nostra è una nazione rispettata, benvoluta nella regione che riesce a dialogare con tutti, lo fa con franchezza e guardando i risultati, penso che in questa fase possa giocare un ruolo di primo piano”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso di un punto stampa a Sharm El-Sheikh commentando la firma dell’accordo di pace per Gaza. “Se viene attuato il Piano di pace è più vicino il riconoscimento della Palestina, certo”, ha aggiunto.

“Il Piano Mattei, si chiama Piano Mattei per l’Africa, non so se abbiamo spostato geograficamente la Palestina…ciò non toglie che si possono fare altre cose, noi abbiamo la cooperazione allo sviluppo, possiamo immaginare un piano specifico ma non credo che lo strumento possa essere il Piano Mattei. Sicuramente alcuni modelli portati avanti nel Piano possono essere replicati a Gaza”, ha spiegato.

“Il rischio più grande che si corre è che non si sia pragmatici, bisogna evitare tutto ciò che può scaldare gli animi e tutto quello che può rappresentare un alibi. Bisogna essere molto lucidi, è un appello che faccio a tutti perché è una fase delicata ma che ci può dare grandi soddisfazioni”. La cessazione delle ostilità “è un grande successo di Trump e credo che abbia ragione nel dire che è il più grande successo diplomatico, anche se gli auguriamo di raggiungerne altri, a partire dall’Ucraina”, ha concluso.

Board of Gaza? “Questo è prematuro, io non ho obiettivi particolari. Se la presenza dell’Italia viene richiesta siamo pronti a fare la nostra parte ma a me interessa portare avanti delle soluzioni, è una grande occasione e tutte le persone che conoscono bene la situazione sanno quanto sia complesso e di quanto lavoro ci sia bisogno. Chiunque voglia una stabilizzazione del Medio Oriente sa che questo è il tempo del lavoro e non della prima fila”. “I nostri carabinieri da anni a Gerico formano la polizia palestinese, siamo impegnati anche nella missione a Rafah. Possiamo implementare questa presenza, tra l’altro già prevista nel decreto missioni, fino ad arrivare a una forza di stabilizzazione che richiederebbe un passaggio parlamentare sul quale spero che una volta tanto, ma ne sono certa, si possa votare all’unanimità.”

TRUMP “ALBA STORICA PER IL MEDIO ORIENTE”

Oggi “è un’alba storica per il Medio Oriente, l’era d’oro di Israele” e per questo “voglio ringraziare per questo il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu. Non è una persona facile con cui trattare, ma è questo che lo rende grande. Grazie mille, Bibi. Hai fatto un ottimo lavoro”. Lo aveva detto il presidente Usa Donald Trump alla Knesset in mattina. Nel suo intervento Trump ha aggiunto: “Grazie ai Paesi arabi e musulmani che hanno fatto pressioni su Hamas. E’ un trionfo per Israele e per il mondo, tutte queste nazioni che lavorano insieme per la pace. Le prossime generazioni ricorderanno questo momento in cui tutto ha iniziato a cambiare”. Oggi “dopo 2 anni di prigionia, 20 ostaggi sono tornati e altri 28 potranno riposare. Dopo anni di guerra, i cieli sono calmi e il sole risorge in Terra santa in una regione che vivrà in pace per l’eternità”. Oggi “non è solo la fine della guerra, ma anche del terrorismo. E’ l’inizio di un’armonia per Israele e per la regione. Israele ha vinto e ora deve godere dei frutti di questo lavoro e conseguire la pace in Medio Oriente” ha concluso.

“Abbiamo risolto otto guerre in 8 mesi”, ha aggiunto Trump. “E’ una bella sensazione sapere che sono stati liberati gli ostaggi. La mia personalità mi dice di fermare le guerre, non come dice Hilary Clinton che la mia personalità vuole le guerre”, ha affermato. Trump ha proseguito: “Abbiamo armi che nessuno ha mai avuto, ma spero di non doverle mai usare. Ne abbiamo dato molte a Israele”.

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, si è rivolto all’omologo di Israele, Isaac Herzog, chiedendogli di “concedere la grazia a Netanyahu”. Il premier israeliano è coinvolto in tre diversi processi per corruzione. “È stato uno dei migliori premier in tempo di guerra”, ha aggiunto Trump, mentre parte dei deputati hanno applaudito.

TRUMP HA SEGUITO IL RILASCIO DEGLI OSTAGGI DALL’AIR FORCE ONE

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha guardato una diretta del rilascio degli ostaggi israeliani da Gaza mentre è a bordo di Air Force One prima di atterrare in Israele. Lo riportano i media israeliani. Successivamente Trump è atterrato ed è stato accolto all’aeroporto Ben Gurion a Tel Aviv dal presidente di Israele, Isaac Herzog, e dal premier israeliano, Benjamin Netanyahu e dalla moglie Sara. Erano presenti anche l’inviato di Trump per il Medio Oriente, Steve Witkoff, il genero di Trump, Jared Kushner, e la figlia Ivanka. Subito dopo essere sceso dalla scaletta dell’aereo, Trump ha parlato per alcuni minuti con Herzog e Netanyahu e successivamente con la figlia e Kushner e con Witkoff.

“E’ un grande onore per me. Una giornata grandiosa e bella. Un nuovo inizio”. Questo il messaggio scritto dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, sul libro degli ospiti dopo il suo arrivo alla Knesset, il parlamento israeliano, dove a breve pronuncerà un discorso.

Trump Successivamente decollerà verso l’Egitto per il vertice su Gaza alla presenza di leader regionali e internazionali, tra cui la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

NETANYAHU “TRUMP IL PIU’ GRANDE AMICO DI SEMPRE DELLA CASA BIANCA”

“Benvenuto a Gerusalemme e in Israele in questo giorno commovente ed emozionante che resterà scritto nella storia. Anche lei rimarrà iscritto nella storia di Israele. Noi ricordiamo i nostri amici. Sappiamo la sua determinazione per il ritorno degli ostaggi”. Lo ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu alla Knesset davanti a Donald Trump. Netanyahu ha aggiunto: “Quando siamo stati informati che tutti gli ostaggi vivi sono tornati è stata una grande emozione. Quanto abbiamo aspettato. La ringrazio personalmente e a nome di tutta la nazione. Grazie signor presidente”.

Il presidente Donald Trump “è il più grande amico che Israele abbia mai avuto alla Casa Bianca. Nessun ha mai fatto quello che ha fatto Lei alla Casa Bianca. Grazie per la proposta (del piano per porre fine alla guerra a Gaza) che porta a casa tutti i nostri ostaggi, che pone fine alla guerra raggiungendo tutti i nostri obiettivi e apre la porta a espansione alla pace nella nostra regione”. Lo ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu alla Knesset davanti a Donald Trump nel giorno in cui Hamas ha liberato 20 ostaggi. Nel suo discorso, Netanyahu ha elencato una serie di motivi per ringraziare Trump: “Per aver riconosciuto la sovranità sulle alture del Golan. Grazie per essersi schierato contro le menzogne da parte dell’Onu alle Nazioni Unite, grazie per aver mediato gli storici Accordi di Abramo, grazie per essersi ritirato dal disastroso accordo sul nucleare iraniano e per aver appoggiato l’operazione Rising Lion – in Iran, a giugno scorso”.

OHANA “CANDIDIAMO TRUMP AL NOBEL PER LA PACE”

“Presentiamo la candidatura di Trump per il prossimo Nobel per la pace. Nessuno lo merita più di Lei”. Lo ha dichiarato il presidente del parlamento israeliano, Amir Ohana, accogliendo il presidente Usa Donald Trump alla Knesset nella giornata in cui Hamas ha rilasciato 20 ostaggi rapiti il 7 ottobre 2023, in seguito all’iniziativa di Trump. “Il mondo ha bisogno di più persone come Trump. Lei è il presidente della pace, nessuno ha fatto più di Lei per la pace”, ha aggiunto. “La vera pace si raggiunge attraverso la forza. Merita il più alto riconoscimento per promuovere la pace”, ha proseguito, affermando che Trump sarà ricordato come un “gigante della storia dell’ebraismo”.

ALLONTANATI DUE PARLAMENTARI CON UN CARTELLO SUL RICONOSCIMENTO DELLA PALESTINA 

I commessi della Knesset hanno allontanato alcuni parlamentari di sinistra dalla sessione dopo aver sventolato un cartello che invitava Trump a “riconoscere la Palestina” durante l’intervento del presidente Usa Donald Trump. Quest’ultimo ha definito “molto efficiente” il personale.

IL VIDEO DELL’ARRIVO DI TRUMP IN ISRAELE

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Gaza, Trump arriva in Israele: “Giornata grandiosa, questo è un nuovo inizio”

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ROMA (ITALPRESS) – Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha guardato una diretta del rilascio degli ostaggi israeliani da Gaza mentre è a bordo di Air Force One prima di atterrare in Israele. Lo riportano i media israeliani. Successivamente Trump è atterrato ed è stato accolto all’aeroporto Ben Gurion a Tel Aviv dal presidente di Israele, Isaac Herzog, e dal premier israeliano, Benjamin Netanyahu e dalla moglie Sara.

Presenti anche l’inviato di Trump per il Medio Oriente, Steve Witkoff, il genero di Trump, Jared Kushner, e la figlia Ivanka. Subito dopo essere sceso dalla scaletta dell’aereo, Trump ha parlato per alcuni minuti con Herzog e Netanyahu e successivamente con la figlia e Kushner e con Witkoff. Il presidente statunitense è poi salito sull’automobile del convoglio che lo porterà fuori dallo scalo per i primi incontri. Sulla stessa automobile sono saliti anche Netanyahu e la moglie.

“E’ un grande onore per me. Una giornata grandiosa e bella. Un nuovo inizio”. Questo il messaggio scritto dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, sul libro degli ospiti dopo il suo arrivo alla Knesset, il parlamento israeliano, dove a breve pronuncerà un discorso.

La visita di Trump in Israele, in concomitanza con il rilascio degli ostaggi rapiti il 7 ottobre 2023, durerà circa quattro ore ed è previsto il suo intervento nella plenaria della Knesset, il parlamento israeliano, e l’incontro con i familiari degli ostaggi. Successivamente decollerà verso l’Egitto per il vertice su Gaza alla presenza di leader regionali e internazionali, tra cui la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

IL VIDEO DELL’ARRIVO DI TRUMP IN ISRAELE

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