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Spinazzola e la Nazionale ritrovata “Sono felice, ora dare tutto per il Mondiale”

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ROMA (ITALPRESS) – “Sono un altro giocatore. Sono felice dell’uomo e del giocatore che sono diventato”, così Leonardo Spinazzola ha parlato di sé in una lunga intervista concessa a Radio1 Rai. Tornato in Nazionale dopo oltre due anni, il terzino attualmente in forza al Napoli di Conte, si gode il momento e spiega di essere diverso rispetto al giocatore dell’Europeo del 2021, quando era un incontenibile esterno di fascia prima dell’infortunio grave, la rottura del tendine d’Achille sinistro durante la partita con il Belgio nei quarti di finale. Meno esplosivo sì, ma più maturo, più esperto. “Sono un altro giocatore rispetto all’Europeo”, ha detto Spinazzola, “sono andato avanti, ho oltrepassato quell’immagine dell’Europeo. Spero che lo facciano anche gli altri”. Dopo l’infortunio Spinazzola ha attraversato momenti difficili, ha avuto bisogno di un sostegno psicologico. “Succede”, ha spiegato al microfono di Radio1, “non c’è nulla di sbagliato. Ognuno di noi ha dei traumi, ha delle cose che ti tengono intrappolato. A me è successo e con questo aiuto ho fatto un grande percorso. Soprattutto per me uomo, ben più importante del me giocatore”.

Tra i tanti allenatori avuti, Spinazzola vede somiglianze tra Gattuso e De Rossi, compagni nell’Italia campione del mondo nel 2006: “Sono ex giocatori che con il loro carisma, anche con la loro simpatia, mettono in primo piano il gruppo e la serenità all’interno di questo”. Spinazzola si definisce un giocatore fortunato. “Ma la fortuna va cercata anche attraverso le sconfitte. E la fortuna più grande è la salute, quella della propria famiglia”. Gli scudetti con la Juventus e con il Napoli, la Conference League con la Roma e l’Europeo con la Nazionale. Manca la partecipazione al Mondiale. “Cosa rappresenterebbe? Tanto, tutto. Dobbiamo mettercela tutta per arrivarci”.

– foto IPA Agency –

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Mkhitaryan “Inzaghi fondamentale per l’Inter, Chivu ha un gran futuro”

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ROMA (ITALPRESS) – Un lungo viaggio in giro per l’Europa, diversi Paesi toccati, dall’Ucraina all’Italia, passando per Germania e Inghilterra, ma ancora tanta voglia di giocare. Ora Henrikh Mkhitaryan è al quarto anno con la maglia dell‘Inter, una squadra che negli ultimi anni è stabilmente tra le migliori d’Italia e d’Europa, grazie anche a un allenatore come Simone Inzaghi, da questa stagione sulla panchina dell’Al-Hilal. “Di lui ho solo bei ricordi, se lo vedrò lo riabbraccerò, gli ho mandato un messaggio quando è andato in Arabia perchè è stato un allenatore fondamentale per questa Inter”, ha detto al Festival dello Sport di Trento il centrocampista nerazzurro.

A livello personale, il centrocampista armeno spiega che il tecnico piacentino “mi ha dato una seconda giovinezza. L’ho avuto tra i 33 e i 36 anni e mi faceva giocare quasi tutte le partite, mi ha fatto sentire importante”. Il rapporto tra Inzaghi e l’Inter si è chiuso dopo la finale di Monaco, con il 5-0 subito contro il Psg che, per Mkhitaryan, è sia orgoglio che un trauma: “Tutti e due i sentimenti sono forti. Sono orgoglioso perchè la stagione è stata molto lunga, ma in tre settimane abbiamo perso tre titoli. E’ la regola del calcio. C’è rimpianto perchè non siamo riusciti a vincere un trofeo dopo nove mesi di stagione, ed eravamo una squadra abituata a vincere”.

Ora c’è Cristian Chivu, rumeno come l’allenatore che lo ha lanciato nel calcio europeo, allo Shakhtar Donetsk, ovvero Mircea Lucescu: “Lucescu è stato davvero importante per me. Non direi che lui e Chivu si assomigliano, perchè il calcio è cambiato, da quando ero allo Shakthar ad oggi è quasi un altro sport. Ma mi trovo benissimo con tutti e due ed è la cosa più importante. Chivu mi fa giocare meno? Non posso dimenticare che tra poco avrò 37 anni – prosegue Mkhitaryan sull’attuale allenatore nerazzurro – La mia voglia di giocare è tantissima, ma bisogna capire le scelte dell’allenatore. Sono pronto ad aiutare la squadra anche giocando una partita a settimana. Io ne parlo benissimo, perchè vedo un allenatore che vuole crescere e imparare ogni giorno e ha un grande futuro”. Tra le grandi figure che hanno caratterizzato la sua carriera c’è anche il suo ex procuratore, Mino Raiola: “Non era solo un rapporto di lavoro, è stata una connessione come tra padre e figlio. Ci sono stati tanti episodi, tanti momenti tra noi due. Sapeva cosa volevo io, mi ha sempre aiutato e dato consigli. E’ sempre stato affidabile, mi ha aiutato tantissimo”, è il ricordo del centrocampista ex Roma.

– Foto Ipa Agency –

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Superbike, all’Estoril buona la prima per la nuova anteriore media E0672

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ESTORIL (PORTOGALLO) (ITALPRESS) – Con la vittoria in Gara2 di oggi, Stefano Manzi (Yamaha) si è matematicamente laureato campione del mondo WorldSSP con un round di anticipo, grazie agli 82 punti di vantaggio su Can Oncu (Yamaha) a fronte dei 50 ancora in palio. Per Manzi si tratta del primo titolo iridato nella categoria, dopo aver chiuso al secondo posto nel 2023 e nel 2024. Sul podio di oggi con lui sono saliti Philipp Oettl (Ducati), secondo, e Jeremy Alcoba (Kawasaki), terzo. Tutti i piloti hanno utilizzato pneumatici in mescola SC1 anteriore e SCX posteriore, entrambe di gamma.

Un successo e un secondo posto a testa in WorldSBK per Toprak Razgatlioglu (BMW) e Nicolò Bulega (Ducati). Il turco ha vinto la Superpole Race davanti al ducatista, e i due si sono poi scambiati di posizione nella classifica finale di Gara2. Due volte terzo classificato Alvaro Bautista sull’altra Ducati ufficiale. Le scelte di pneumatici dei tre piloti a podio, in entrambe le gare, sono state la media E0672 anteriore e la supersoft E0126 posteriore, con la sola eccezione di Bulega che nella gara corta ha preferito l’anteriore SC1 di gamma. Nuovo record del giro in gara firmato da Nicolò Bulega in Superpole Race. Al quinto passaggio, il pilota Ducati ha girato in 1’34″973, migliorando di oltre sette decimi il giro veloce di gara siglato ieri da Razgatlioglu in Gara1.

Entrambe le gare di oggi sono state sensibilmente più veloci rispetto alle corrispondenti del 2024: nella Superpole Race il miglioramento complessivo è stato di oltre 13 secondi, equivalenti a circa 1 secondo e 3 decimi al giro. Gara2 è stata quasi 30 secondi più veloce, per un miglioramento medio sul giro di 1 secondo e 4 decimi. In Superpole Race, per il posteriore 5 piloti hanno scelto la extrasoft SCQ di sviluppo in specifica E0479, mentre tutti gli altri hanno preferito la supersoft SCX di sviluppo E0126, che è stata poi la scelta unanime in Gara2. In entrambe le gare si sono viste in azione tutte e tre le opzioni anteriori a disposizione, con statistiche molto bilanciate tra le due medie SC1 di gamma e E0672 di sviluppo. Garrett Gerloff (Kawasaki) e Michael Van der Mark (BMW) sono gli unici due che hanno utilizzato la dura SC2 di gamma in almeno una delle due gare. Il Round di Estoril è stato anche l’ultimo appuntamento di stagione della FIM Yamaha R3 bLU cRU World Cup, nella quale tutti i piloti gareggiano con pneumatici Pirelli SC1 anteriore e posteriore. Il campione di quest’anno è Alessandro Di Persio, che ha vinto la serie con 114 punti di vantaggio su Arai Agaska e 117 su Mario Salles.

“Prima di tutto voglio fare i complimenti a Stefano Manzi, che è riuscito a conquistare il titolo mondiale WorldSSP, e al Team Ten Kate per il tredicesimo successo iridato – commenta Giorgio Barbier, direttore Racing Moto Pirelli – Il notevole miglioramento del tempo di gara anche nella classe WorldSSP sottolinea l’efficacia della posteriore supersoft SCX, ormai una specifica ben nota e molto apprezzata nella categoria. Per quanto riguarda la WorldSBK, l’assegnazione del titolo è rimandata a Jerez tra una settimana, e sarà molto interessante, dal nostro punto di vista, osservare le evoluzioni prestazionali con le nostre specifiche. Qui a Estoril abbiamo avuto ulteriore conferma della grande versatilità e delle ottime prestazioni della supersoft di sviluppo E0126, che si è dimostrata una valida alleata sia nelle gare lunghe sia in quella corta, permettendo anche sensibili miglioramenti nei tempi di gara in tutte e tre le competizioni del weekend. Ma siamo anche molto positivamente colpiti dalla nuova anteriore media di sviluppo E0672. Alla sua prima apparizione, ha raccolto ampi consensi e feedback positivi da parte dei piloti. Nonostante Estoril non sia una pista particolarmente impegnativa per l’anteriore, le qualità della nuova specifica hanno già cominciato ad emergere e questo è un segnale molto incoraggiante. Siamo curiosi di rivederla all’opera su un tracciato dove l’anteriore è chiamato a un lavoro più intenso, come potrebbe essere Jerez dove andremo la settimana prossima per il gran finale di stagione”.

– foto IPA Agency –

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Ong Alarm Phone “Guardia costiera libica ha sparato contro barcone di migranti in zona soccorso maltese”

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LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Un gruppo di oltre 100 persone a bordo di un’imbarcazione all’interno della zona di ricerca e soccorso (SAR) di Malta ha riferito di essere stato colpito da colpi d’arma da fuoco della Guardia costiera libica nel pomeriggio di domenica, secondo quanto denunciato dall’ONG Alarm Phone.

Alarm Phone, che gestisce una linea diretta per i migranti che attraversano il Mediterraneo, ha riferito che la chiamata di soccorso è arrivata intorno alle 13:30 da un’imbarcazione con circa 113 persone a bordo, situata a circa 90 miglia nautiche a sud-est di Malta. “Le persone riferiscono che in questo momento la cosiddetta Guardia costiera libica sta sparando contro di loro!”, ha scritto l’ONG sui social media, esortando le autorità europee a intervenire immediatamente per fermare l’attacco e mettere in salvo le persone a bordo. La zona SAR di Malta, una delle più estese del Mediterraneo, coincide in gran parte con la sua regione d’informazione di volo ù un’eredità del periodo di dominio britannico. Tuttavia, le ONG accusano spesso Malta e Italia di rispondere con lentezza alle chiamate di soccorso dei migranti, mentre intensificano la cooperazione con la Libia per ridurre gli sbarchi.

Le organizzazioni per i diritti umani hanno ripetutamente documentato abusi contro i migranti in Libia, dove governi rivali e milizie controllano diverse aree del paese. Nonostante questa instabilità, gli Stati membri dell’UE continuano a fare affidamento sulle autorità libiche per intercettare i barconi prima che raggiungano le acque europee. Malta sostiene da tempo che la gestione dei flussi migratori richieda un coordinamento regionale, ma i critici affermano che il suo approccio trascura gli obblighi umanitari.

– foto IPA Agency –

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Stati generali delle Isole minori, Musumeci “Appuntamento al 2027”

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LIPARI (MESSINA) (ITALPRESS) – Gli Stati generali delle Isole minori, che si sono tenuti a Lipari dal 10 al 12 ottobre, torneranno a riunirsi nel 2027. Ad annunciarlo, a conclusione dell’edizione di quest’anno, il ministro Nello Musumeci, che ha promosso l’evento: “Nel 2027 – ha affermato – faremo un bilancio delle cose che ci siamo detti oggi e che speriamo possano diventare azione, anche con il coinvolgimento delle opposizioni”.
abr/azn

Isole minori, a Lipari gli Stati generali. Focus sulle criticità

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LIPARI (MESSINA) (ITALPRESS) – Dal 10 al 12 ottobre l’isola di Lipari è stata protagonista degli “Stati Generali delle isole minori marine”, organizzati dal ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci. Una tre giorni che ha visto il coinvolgimento di numerosi esponenti del Governo, delle realtà insulari, dai sindaci alle associazioni di categoria operanti in diversi settori. L’obiettivo era accendere i riflettori sulle problematiche che accomunano le isole minori italiane, riflettere sulle strategie da adottare per mitigare le ricadute negative e permettere alle comunità locali di esprimere tutte le loro potenzialità.
abr/azn

Violenta una donna a Napoli, arrestato un 29enne con precedenti penali

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NAPOLI (ITALPRESS) – Nella giornata di ieri, la Polizia di Stato ha tratto in arresto un 29enne marocchino, con precedenti di Polizia, per violenza sessuale. In particolare, gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e della Squadra Mobile, a seguito di una nota pervenuta alla Sala Operativa, sono intervenuti in Piazza Enrico De Nicola per la segnalazione di violenza sessuale ai danni di una donna.

I poliziotti, giunti sul posto, sono stata avvicinati da una passante che ha riferito di aver visto un uomo abusare di una donna in strada. Gli agenti, prontamente intervenuti, hanno soccorso la donna che è stata, successivamente, trasportata presso l’Ospedale Cardarelli e hanno bloccato il 29enne che si trovava accasciato a terra; l’uomo, infatti, era stato bloccato da alcuni passanti mentre cercava di darsi alla fuga, in attesa dell’arrivo dei poliziotti. Per tali motivi, l’indagato è stato tratto in arresto dal personale operante.

– foto d’archivio ufficio stampa Polizia di Stato –

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Fincantieri, Folgiero “Difesa al centro del nuovo piano industriale”

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ROMA (ITALPRESS) – “Abbiamo il vento in poppa e vogliamo sfruttarlo”. Con questa immagine marinaresca, il CEO di Fincantieri, Piero Roberto Folgiero, sintetizza, in una intervista al quotidiano La Repubblica, il momento positivo del gruppo e anticipa le linee guida del nuovo piano industriale che aggiornerà quello 2023-2027, proiettandolo fino al 2030. Il piano, spiega Folgiero, punterà a “mettere più vela” sulle attività strategiche dell’azienda, articolate oggi su quattro pilastri: cantieristica civile, militare, navi per compiti speciali e attività subacquee, quest’ultimo ambito in forte crescita. “Ci sarà un deciso aumento della capacità, soprattutto nella difesa”, afferma l’amministratore delegato. “Lo faremo in due tempi: nell’immediato con interventi a bassa intensità di capitale, trasferendo nei cantieri militari le pratiche e le discipline maturate in quelli civili – come turni di lavoro aggiuntivi, maggiore allestimento a terra delle navi e più alta saturazione delle officine – e successivamente, se la domanda resterà robusta, con investimenti mirati”.

L’obiettivo, aggiunge, è “aumentare la produttività grazie a più tecnologia nei cantieri, efficienza nella catena dei fornitori e disciplina finanziaria”. Ma anche evolvere il modello di business, perché “con navi sempre più digitali possiamo e dobbiamo fornire non più semplici prodotti, ma servizi lungo tutto il loro ciclo di vita, diventando partner di lungo periodo degli armatori”. Alla domanda se Fincantieri intenda aprire nuovi cantieri, Folgiero chiarisce che “il tema non è moltiplicare i siti, ma riarticolare la nostra capacità”. “Se saturiamo il cantiere di La Spezia – spiega – potremo allocare ulteriore domanda militare altrove, ad esempio a Castellammare di Stabia, che oggi ha capacità ibride, e poi spostare su Romania e Vietnam lavorazioni che oggi si fanno in Italia”. In un contesto internazionale segnato da tensioni crescenti, Folgiero osserva che “siamo entrati in un ciclo lungo: i blocchi si rafforzano e la spesa in difesa cresce, con una tendenza alla regionalizzazione industriale”. Tuttavia, precisa, “non vedo una partita “Occidente contro resto del mondo”, ma due macro-mondi che devono comunicare. L’Italia, con il Piano Mattei e il suo baricentro mediterraneo-africano, può fare da ponte con il “Grande Sud”, in primis con l’Africa”.

L’export di difesa, aggiunge, “non è una vendita chiavi in mano, ma diplomazia industriale: il modello è quello del co-sviluppo, creando filiere miste tra le PMI italiane nostre fornitrici e le imprese locali, come stiamo facendo in Medio Oriente”. In parallelo, continua il manager, Fincantieri lavora su tre livelli: “nazionale, con il rafforzamento della capacità navale della Marina; europeo, dove servono convergenza e cooperazione; e internazionale, nel rispetto della piattaforma geopolitica italiana”. Sul tema dell’integrazione industriale nel settore della difesa europea, Folgiero avverte: “Non si può pensare che la soluzione sia subito un unico campione europeo. Prima del consolidamento serve una tappa intermedia, che è la deframmentazione: smettere di fare una corvetta tedesca, una italiana, una francese e convergere su piattaforme comuni con requisiti allineati, lasciando margini di personalizzazione alle marine”. “Se non riusciamo a farlo, il consolidamento resta un miraggio”, aggiunge.

Il numero uno di Fincantieri guarda con interesse ai programmi europei già operativi: “Bisogna usare regole e strumenti che già ci sono. Penso al programma SAFE, che mette a disposizione circa 150 miliardi da spendere entro il 2030 per progetti che coinvolgano almeno due nazioni e abbiano un contenuto europeo minimo del 65%. O al Fondo europeo per la difesa (EDF), che richiede la partecipazione di almeno tre Paesi per ciascun progetto”. “In questo – sottolinea – Fincantieri è un caso di scuola: siamo ponte tra Italia e Francia sulle unità di superficie e tra Italia e Germania sui sommergibili. E l’esperienza ci dice che funziona”. Un’attenzione particolare è riservata al comparto subacqueo, destinato a diventare “il quarto pilastro” del gruppo. “Ai prodotti tradizionali – sommergibili e loro componenti – si affiancano i sistemi non convenzionali: droni subacquei, piattaforme di comando e controllo, comunicazioni, sistemi di ricarica e unità di superficie per lancio e recupero”, spiega Folgiero. “L’Italia – conclude – ha accelerato con il Polo nazionale della subacquea, e Fincantieri è pronta a posizionarsi da leader in questo settore strategico”.

– foto IPA Agency –

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Dalla Giunta regionale altri investimenti su ospedali e ambulatori, Rocca “Fatti concreti per la sanità”

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Dalla Giunta regionale altri investimenti su ospedali e ambulatori, Rocca “Fatti concreti per la sanità”

ROMA (ITALPRESS) – Nuovi macchinari e interventi per gli ospedali e le strutture sanitarie del Lazio. La Giunta regionale, su proposta del presidente Francesco Rocca, ha stanziato circa 3 milioni di euro per la sostituzione delle grandi apparecchiature, insieme con gli interventi di adeguamento e manutenzione straordinaria. La delibera di giunta ha altresì previsto oltre 230mila euro per la manutenzione straordinaria e l’adeguamento edile-impiantistico del Centro di salute mentale di Formia e altri 175mila euro per l’adeguamento del sistema di emissione fumi ospedalieri del Santa Maria Goretti di Latina. Si tratta di ulteriori investimenti pianificati dall’amministrazione Rocca per rafforzare i servizi sanitari e garantire una maggiore sicurezza delle strutture sanitarie del territorio.

“Con oltre 3 milioni di euro stanziati per nuove apparecchiature (che si aggiungono alle oltre 320 grandi apparecchiature acquistate nei mesi scorsi), continuiamo a rafforzare la sanità del territorio non a parole, ma con fatti concreti. Investire in nuove apparecchiature, ristrutturazioni e sicurezza significa garantire qualità nella cura per i cittadini e mettere gli operatori sanitari nelle condizioni di esprimere al meglio la loro professionalità. È così che costruiamo una sanità pubblica più moderna, efficace e vicina alle persone” ha dichiarato il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).