Focus ESG – Episodio 64
MILANO (ITALPRESS) – Dopo più di vent’anni di ESG sta emergendo il sistema. Le 3 dimensioni della sostenibilità, racchiuse nell’acronimo ESG, stanno evidenziando le loro dirompenti potenzialità nello scenario economico-geopolitico mondiale. Dopo l’abuso da parte di molti, ora si entra nell’era della vera sostanza. La necessità di semplificazione per le PMI con OMNIBUS si deve al mutato contesto geopolitico, molto diverso dal 2018 quando tutto è iniziato. Ma attenzione al valore della doppia materialità nella rendicontazione non finanziaria perché permette di misurare e valutare in modo più approfondito e con questo l’Europa sta facendo un ulteriore passo importante a cui anche la Cina è molto interessata. Chi ne beneficerà? Chi ha migliore visione e conoscenza. L’EFRAG, l’ente tecnico di supporto alla Commissione Europea, con lo standard ESRS, aumenta l’impegno al fine di facilitare le micro, piccole e medie aziende, che sono un asset portante dell’economia del vecchio continente. L’importanza di avere un sistema europeo e il valore della trasparenza con una visione più attenta della governance sul lungo periodo sono asset fondamentali per tutto e tutti, soprattutto in un mondo sempre più competitivo. Nell’episodio 64 di Focus ESG Chiara Del Prete, Chairwoman EFRAG Sustainability Reporting Technical Expert Group, Vera Palea, docente ordinaria di Economia Aziendale all’ Università di Torino e responsabile scientifica del gruppo di lavoro GRINS su sostenibilità di impresa e creazione di valore dei territori, e il giornalista Marco Marelli si entra nel merito anche degli standard volontari per le PMI, dopo Omnibus e stop the clock che non significa una riduzione di attenzione.
fsc/gsl
Cina: prosegue la raccolta autunnale di cereali nello Heilongjiang (2)
MUDANJIANG (CINA) (ITALPRESS) – Una foto scattata con un drone l’8 ottobre 2025 mostra una mietitrice mentre carica i cereali raccolti su un camion in un campo appartenente a un’azienda agricola del gruppo Beidahuang, nella provincia nord-orientale cinese dello Heilongjiang. La raccolta autunnale nello Heilongjiang, principale produttore di cereali della Cina, è in pieno svolgimento. Al 14 ottobre, lo Heilongjiang ha completato la mietitura di circa 153,60 milioni di mu (pari a 10,24 milioni di ettari) di colture cerealicole autunnali, pari ad oltre il 60% del totale.
-Foto Xinhua-
(ITALPRESS).
L’assessore Righini incontra una delegazione di Noi Moderati, virus Blue Tongue al centro del confronto
ROMA (ITALPRESS) – Si è svolto in Regione Lazio un importante incontro tra l’assessore al Bilancio, alla Programmazione economica, all’Agricoltura e Sovranità alimentare, alla Caccia e alla Pesca, ai Parchi e alle Foreste della Regione Lazio. Giancarlo Righini e i capigruppo di Noi Moderati in Consiglio regionale, Nazzareno Neri, insieme a una delegazione della provincia di Roma del movimento, rappresentata dal responsabile provinciale del Dipartimento Agricoltura, Amerigo Gabrielli e dal segretario provinciale Paolo Toppi.
Al centro del confronto, la situazione legata al virus della Blue Tongue e le misure che la Regione sta introducendo per sostenere il comparto zootecnico, fortemente colpito negli ultimi mesi. “Esprimiamo soddisfazione per il confronto con l’assessore Righini che ha permesso di fare il punto sul grande lavoro svolto fino a oggi dall’assessorato, unico in Italia ad aver affrontato la questione con decisione, e di approfondire in particolare il tema delle vaccinazioni, che rappresentano l’unico vero strumento di prevenzione e contrasto al virus della Blue Tongue. Accogliamo con favore l’impegno formale della Regione Lazio a rifinanziare il bando per le spese legate allo smaltimento delle carcasse e la morte degli animali, ma soprattutto il finanziamento delle campagne vaccinali, indispensabili per tutelare gli allevamenti e difendere il comparto”. Lo dichiara il responsabile provinciale del Dipartimento Agricoltura di Noi Moderati, Amerigo Gabrielli.
L’assessore Giancarlo Righini ha, dal canto suo, espresso soddisfazione per l’incontro, sottolineando il valore del dialogo costante con le rappresentanze territoriali e di categoria. “La Regione Lazio è al fianco degli allevatori e continuerà a sostenere con misure concrete chi opera in un settore strategico per l’economia e la tutela del territorio. Oltre al rifinanziamento dei bandi per lo smaltimento delle carcasse, stiamo lavorando a un piano di interventi strutturali che possa garantire maggiore resilienza agli allevamenti e una più efficace prevenzione sanitaria. Un’altra misura in fase di attuazione è quella relativa all’acquisto di riproduttrici ovicaprine femmine, che consentirà di ripristinare il potenziale produttivo danneggiato dalla malattia. Il nostro obiettivo è non solo compensare le perdite, ma creare le condizioni perché gli allevatori possano ripartire con fiducia e prospettiva”, il commento dell’assessore Giancarlo Righini.
“Viva soddisfazione per l’eccellente lavoro che si sta concretizzando grazie al rapporto stretto tra territorio e Giunta regionale, un modello di collaborazione che produce risultati concreti per le nostre comunità e per il mondo agricolo”, esprimono in una nota congiunta Nazzareno Neri e Paolo Toppi.
– Foto Regione Lazio –
(ITALPRESS).
Cina: prosegue la raccolta autunnale di cereali nello Heilongjiang (1)
MUDANJIANG (CINA) (ITALPRESS/XINHUA) – Una foto aerea scattata con un drone il 14 ottobre 2025 mostra una scena di raccolto al tramonto nella città di Jiamusi, nella provincia nord-orientale cinese dello Heilongjiang. La raccolta autunnale nello Heilongjiang, principale produttore di cereali della Cina, è in pieno svolgimento. Al 14 ottobre, lo Heilongjiang ha completato la mietitura di circa 153,60 milioni di mu (pari a 10,24 milioni di ettari) di colture cerealicole autunnali, pari ad oltre il 60% del totale.
-Foto Xinhua-
(ITALPRESS).
IA, Bisio (Engineering) “Diventi motore crescita e competitività”
COMO (ITALPRESS) – “L’Intelligenza Artificiale sta vivendo una nuova evoluzione: i Large Language Model continuano a rappresentare il cuore pulsante dell’AI generativa, ma nel frattempo gli Small Language Model stanno rendendo più accessibile l’AI e aprendo la strada agli Agentic AI. Questi ultimi sono sistemi capaci di pianificare, agire e adattarsi in tempo reale, segnando il passaggio verso forme di Intelligenza Artificiale realmente autonome. E’ una trasformazione profonda, che crea ecosistemi digitali più efficienti, multimodali e sostenibili”. A parlare è il CEO di Engineering Aldo Bisio a ComoLake 2025.
“In Engineering – aggiunge – crediamo che l’Intelligenza Artificiale debba essere un motore di progresso, accessibile, etico e al servizio delle persone. La nostra vision è “AI First”: abbiamo reso questa tecnologia un elemento strutturale dei processi industriali, dei servizi pubblici e della vita quotidiana. Usiamo l’AI e la Generative AI in tutti i settori strategici – industria, energia, sanità, finanza, pubblica amministrazione – per trasformare dati in conoscenza e conoscenza in valore reale. Con EngGPT, la nostra piattaforma di Private GenAI conforme all’AI Act, diamo alle organizzazioni strumenti per sviluppare la propria intelligenza digitale in modo sicuro e personalizzato. Il nostro obiettivo è accompagnare imprese e istituzioni verso un futuro in cui l’AI non sostituisce, ma amplifica le capacità umane, costruendo un’economia più competitiva, sostenibile e inclusiva”.
-foto ufficio stampa Engineering –
(ITALPRESS).
IA, Bisio (Engineering) “Diventi motore crescita e competitività”
COMO (ITALPRESS) – “L’Intelligenza Artificiale sta vivendo una nuova evoluzione: i Large Language Model continuano a rappresentare il cuore pulsante dell’AI generativa, ma nel frattempo gli Small Language Model stanno rendendo più accessibile l’AI e aprendo la strada agli Agentic AI. Questi ultimi sono sistemi capaci di pianificare, agire e adattarsi in tempo reale, segnando il passaggio verso forme di Intelligenza Artificiale realmente autonome. E’ una trasformazione profonda, che crea ecosistemi digitali più efficienti, multimodali e sostenibili”. A parlare è il CEO di Engineering Aldo Bisio a ComoLake 2025.
“In Engineering – aggiunge – crediamo che l’Intelligenza Artificiale debba essere un motore di progresso, accessibile, etico e al servizio delle persone. La nostra vision è “AI First”: abbiamo reso questa tecnologia un elemento strutturale dei processi industriali, dei servizi pubblici e della vita quotidiana. Usiamo l’AI e la Generative AI in tutti i settori strategici – industria, energia, sanità, finanza, pubblica amministrazione – per trasformare dati in conoscenza e conoscenza in valore reale. Con EngGPT, la nostra piattaforma di Private GenAI conforme all’AI Act, diamo alle organizzazioni strumenti per sviluppare la propria intelligenza digitale in modo sicuro e personalizzato. Il nostro obiettivo è accompagnare imprese e istituzioni verso un futuro in cui l’AI non sostituisce, ma amplifica le capacità umane, costruendo un’economia più competitiva, sostenibile e inclusiva”.
-foto ufficio stampa Engineering –
(ITALPRESS).
Sicurezza a Palermo, Schifani e Lagalla al Viminale: più agenti, tre zone rosse e investimenti sulla videosorveglianza
PALERMO (ITALPRESS) – Rafforzare la sicurezza a Palermo in modo immediato e strutturale. È questo l’obiettivo condiviso al termine dell’incontro che si è tenuto al Viminale tra il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani e il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, alla presenza del capo della Polizia, Vittorio Pisani.
Nel corso della riunione è stato confermato l’impegno del ministero dell’Interno a potenziare ulteriormente le misure di sicurezza destinate alla città, anticipando di alcuni mesi quanto già deliberato dal Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica ad agosto. Le nuove misure prevedono, infatti, un incremento immediato delle forze dell’ordine presenti a Palermo, con una progressiva crescita degli organici nell’arco di tre mesi e l’impiego di reparti mobili di stanza in Sicilia per attività di prevenzione dei reati. Saranno inoltre destinati 2,7 milioni di euro per il potenziamento dei sistemi di telesorveglianza e avviate operazioni periodiche di controllo e perquisizione nei quartieri a più alto rischio, insieme all’attivazione di posti di blocco stradali.
L’intesa raggiunta prevede anche il raddoppio del numero di agenti della polizia municipale in fase di reclutamento e l’autorizzazione informale a utilizzare, in affiancamento alla polizia locale, servizi di vigilanza privata per il presidio di aree urbane a rischio più contenuto. Il Comitato provinciale per la sicurezza pubblica sarà inoltre invitato a valutare forme di vigilanza rafforzata nelle zone centrali più esposte. A queste misure si aggiunge la creazione di tre “zone rosse” (Vucciria, Teatro Massimo e Maqueda-Stazione) dove i controlli saranno intensificati e sarà possibile allontanare in tempo reale soggetti pericolosi, anche pregiudicati, al fine di garantire maggiore sicurezza ai cittadini. Nel corso dell’incontro, il presidente Schifani ha assicurato la disponibilità della Regione a integrare con risorse proprie i progetti di sicurezza, anche attraverso l’utilizzo di tecnologie digitali avanzate a supporto delle attività di controllo e prevenzione.
“Ringrazio il ministro Piantedosi – dice il presidente Schifani – per la sua immediata disponibilità a riceverci dopo la mia telefonata. Mi ero recato al Viminale insieme al sindaco Lagalla per fare il punto sulla sicurezza a Palermo e oggi possiamo registrare risultati concreti. L’incontro ha confermato la volontà comune di rafforzare la sinergia tra governo nazionale, Regione Siciliana e amministrazione comunale per garantire più sicurezza, più legalità e maggiore serenità ai cittadini di Palermo. Un plauso – conclude Schifani – va alle forze dell’ordine per la maxi operazione allo Zen di stamane. Si tratta di un segnale forte della presenza dello Stato e dell’impegno per restituire sicurezza e legalità ai quartieri più difficili di Palermo, abitati da tanti cittadini onesti che nulla hanno da temere da questa presenza”.
“L’incontro di oggi – aggiunge il sindaco Lagalla – segna un passaggio fondamentale per il rafforzamento delle politiche di sicurezza a Palermo. Ringrazio il ministro per l’attenzione e per l’impegno immediato che porterà a un incremento delle forze dell’ordine e a nuovi investimenti nella videosorveglianza, pari a 2,7 milioni di euro. Esprimo inoltre gratitudine al presidente Schifani per la disponibilità a integrare con risorse regionali le misure di sicurezza e le tecnologie di controllo. A questo si aggiunge la possibilità – da noi proposta e accolta – di raddoppiare il numero degli agenti municipali in fase di reclutamento. Inoltre, si avvia un percorso per valutare l’uso integrato di vigilanza privata in aree a rischio più contenuto, a supporto della polizia locale. Palermo vive una fase di crescita ma ha bisogno di maggiore ordine e legalità: l’amministrazione comunale continuerà a lavorare con determinazione per garantire ai cittadini sicurezza e fiducia nello Stato. Infine, rivolgo il mio sentito ringraziamento alle forze dell’ordine per la massiccia operazione di controllo interforze di oggi allo Zen, importante segnale di presenza e di risposta dello Stato”.
– foto IPA Agency –
(ITALPRESS).
Forum Enpaia 2025, Italia ed Europa davanti alle sfide globali
ROMA (ITALPRESS) – In un’Italia che fatica a trovare il passo di una crescita stabile e competitiva, e in un’Europa chiamata a ridefinire la propria traiettoria in un contesto internazionale instabile, il Forum Enpaia 2025 ha messo al centro della scena le sfide e le opportunità che attendono il Paese. A Villa Aurelia, la sesta edizione dell’incontro promosso dalla Fondazione Enpaia ha offerto un confronto serrato tra mondo istituzionale, accademico e imprenditoriale su tre assi strategici: economia, geopolitica e agroalimentare.
Ad aprire i lavori, il direttore generale della Fondazione, Roberto Diacetti, che ha ribadito il ruolo delle casse previdenziali come leve di sostegno all’economia reale: “Abbiamo posto, da tempo, il tema della defiscalizzazione degli investimenti nell’economia reale delle casse previdenziali o dei fondi pensione. Pensiamo ci sia la possibilità di prevedere un sistema di tassazione agevolata per chi investe nelle imprese italiane. Guardando alle prospettive, i problemi restano quelli di una crescita modesta e di imprese troppo piccole per competere a livello internazionale”.
La prima sessione ha esplorato le prospettive dell’economia italiana ed europea. Per Nicola Maione, presidente di Monte dei Paschi, “l’Italia cresce se produce e produce solo se industria e finanza camminano insieme. Il rafforzamento del credito e la valorizzazione del capitale umano sono fattori determinanti per costruire una crescita stabile, sostenibile e condivisa”.
Il tema energetico è stato invece al centro dell’intervento di Agostino Scornajenchi, AD di Snam: “L’Italia è passata in pochi anni da Paese di mera destinazione a crocevia dei flussi di gas destinati all’Europa. Il gas svolge un ruolo centrale, perchè consente di dare stabilità e competitività al sistema, accompagnandone la decarbonizzazione senza però rinunciare alla competitività”.
Sul piano degli investimenti, Maurizio Tamagnini, CEO di FSI, ha sottolineato: “L’Italia è oggi più che mai attrattiva nel mondo. Gli investimenti nel consolidamento e nell’innovazione delle nostre filiere rappresentano una significativa opportunità di crescita e di valorizzazione dei migliori talenti del Paese”.
Il dialogo successivo, curato da Paolo Boccardelli, ha messo al centro la ridefinizione degli equilibri globali. Giampiero Massolo, presidente di Mundys, ha avvertito: “Il sistema internazionale si caratterizza per un rapido cambio di paradigma: dalla cooperazione alla competizione. In tale contesto, le crisi non possono essere risolte, ma solo mitigate. Per
navigare in questo “disordine mondiale”, l’Italia deve rafforzare l’Ue e il legame transatlantico”.
Un messaggio di realismo ma anche di speranza è arrivato dal presidente del Copasir, Lorenzo Guerini: “Siamo in un quadro di profonda trasformazione, con molta incertezza, ma esiste la possibilità di costruire nuove relazioni più forti e aperte. Occorre rilanciare il diritto internazionale e guardare con fiducia al futuro: una volta concluse le crisi, ci potrà essere un domani migliore”.
Dal palco, anche il contributo video del vicepresidente esecutivo della Commissione europea, Raffaele Fitto: “Le sfide che Italia ed Europa affrontano sono legate a un contesto geopolitico incerto e alla necessità di agire su più fronti: competitività, coesione e posizionamento globale. Le direzioni sono tracciate per rafforzare un’Europa più solida di fronte a un mondo in tumulto”.
La seconda sessione ha affrontato il tema del made in Italy agroalimentare. Sandro Boscaini, presidente di Masi Agricola, ha ricordato: “Il comparto vitivinicolo esporta circa 8 miliardi di euro. Ma il vino non è solo economia: è rappresentatività dei territori, storia e cultura, uno dei maggiori messaggeri del Made in Italy”. Guardando al capitale umano, Cecilia Jona Lasino, economista Luiss, ha rilanciato: “Per fermare l’emorragia di talenti occorre colmare il ritardo negli investimenti in innovazione e competenze. Solo così i giovani potranno diventare i veri protagonisti del futuro del Paese”.
Le preoccupazioni del settore agricolo sono state evidenziate da Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura: “La sicurezza alimentare, pilastro dell’Ue, oggi è minacciata da un contesto internazionale complesso e da una riforma della Pac inadeguata. Servono mercati stabili e accordi lungimiranti, ma prima di tutto occorre garantire redditività alle imprese agricole”. Sul fronte del lavoro, Onofrio Rota, segretario generale della Fai-Cisl, ha sottolineato: “dobbiamo rendere più attrattivo il lavoro agroalimentare con maggiori salari e tutele, sostenendo le imprese davanti ai rischi dei nuovi dazi e di accordi internazionali privi di reciprocità”.
Infine, Angelo Mastrolia, presidente di NewPrinces Group, ha ammonito: “Per creare valore non bisogna essere piccoli. In un mercato globale la dimensione fa la differenza.
Pensare che la piccola scala sia un valore è un errore strategico: servono innovazione, investimenti e aggregazioni per rendere le imprese realmente competitive”.
Il Forum Enpaia 2025 ha dunque messo in evidenza la necessità di un’agenda condivisa che sappia unire finanza, industria, politica estera ed economia reale. Dal sostegno alle imprese alla valorizzazione del capitale umano, dall’energia alle filiere agroalimentari, la direzione tracciata punta a un’Italia più attrattiva, competitiva e capace di giocare un ruolo da protagonista nello scenario europeo e internazionale.
-foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).


