sabato, Aprile 20, 2024
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Colle di Santa Giuliana di Recoaro Terme: il panorama montano d’eccellenza è a 360 gradi

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Spesso sottovalutato, il colle Santa Giuliana o Santagiuliana appena sopra il paese di Recoaro Terme, offre una vista spettacolare grazie a un punto panoramico in cui sono visibili le montagne a tutto tondo. Si raggiunge da Recoaro Terme prendendo la strada per Campogrosso. Si oltrepassa di poco la località Merendaore e si gira a destra per raggiungere la chiesetta di Santa Giuliana. Da qui è visibile tutta la corona delle Piccole Dolomiti.

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Il Monte Pasubio visto dal colle Santa Giuliana. Foto: Marta Cardini

Il panorama

Una volta giunti al parcheggio è possibile ammirare un panorama mozzafiato. Da qui si vedono il Monte Pasubio, il Baffelan, le montagne di Reocaro Mille e dintorni e il costo di Asiago. Quando le montagne sono innevate il paesaggio è incantevole. Nei pressi della chiesetta, è presente un punto ristoro per gli escursionisti. Nel piazzale si trovano anche il maestoso campanile e il monumento ai caduti della Prima Guerra Mondiale.

S. Giuliana
Il maestoso campanile e la chiesetta di Santa Giuliana. Foto: Marta Cardini

La chiesetta

Santa Giuliana è la compatrona del paese di Recoaro e la chiesetta a lei dedicata è l’edificio sacro più antico della Conca di Smeraldo. Alla Santa, in passato, sono state richieste con preghiere e, appunto, pellegrinaggi, grazie particolari, per esempio la fine della pestilenza o la conclusione della Prima Guerra mondiale. Da questa tradizione, ogni lunedì del mese, nella chiesetta viene celebrata la messa. Giuliana nacque nell’anno 285 circa a Nicomedia (ora Izmit – Turchia) da padre pagano e mamma non religiosa, Giuliana si sentì attratta dalla fede cristiana fin da bambina. Quando ebbe nove anni il padre, secondo la biografia della Santa, la promise sposa al nobile romano Eleusio. All’età di diciotto anni, la giovane Giuliana affermò che avrebbe sposato Eleusio soltanto se si fosse fatto battezzare. Padre e fidanzato la denunciarono come cristiana praticante e, per questo, fu condannata al martirio, che fu ordinato nel 304 dallo stesso Eleusio, divenuto nel frattempo Prefetto della città di Nicomedia.

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Il panorama sulla Conca di Smeraldo è incantevole. Foto: Marta Cardini

Anche nella chiesa arcipretale di Recoaro, per sottolineare l’importanza della Santa nel culto dei recoaresi, viene rappresentato il suo martirio in un mosaico a vetro. La celebrazione della Santa cade il 16 Febbraio. Ogni anno, in questa ricorrenza, si svolge una sagra nell’ampio piazzale antistante la chiesa, con le tipiche spumiglie e le “sagre”, speciali biscotti preparati solo in questa occasione.

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Foto: Marta Cardini

 

 

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