venerdì, Marzo 14, 2025
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“Toponimi vicentini narrati da Luciano Parolin”: Contrada Torretti o Via Torretti, dalle torrette di protezione per l’abitato di Santa Lucia

Contrada Torretti o Via Torretti. Da Ponte degli Angeli all’Araceli (qui la mapparubrica “Toponimi vicentini narrati da Luciano Parolin” qui tutti gli articoli, ndr). Nel secolo XIV, ad opera degli Scaligeri, furono costruite delle mura difensive per l’abitato di Santa Lucia, seguendo il corso del Bacchiglione. La cortina delle mura aveva sicuramente delle torrette di protezione chiamate Torretti. Scrive il Castellini: «Nel 1370 Cansignorio fece maggiormente fortificare la Città di Vicenza e cinse tutto il Borgo di San Pietro».

“Toponimi vicentini narrati da Luciano Parolin”: Contrà Santi Apostoli, già Squarzi dal nome dei nobili del palazzo gotico ancora esistente

Contrà Santi Apostoli. Attorno all’anno 1192 esisteva nella piazzetta una “Ecclesia Duodecim Apostolorum”, restaurata nel 1606 dal Vescovo Giovanni Delfino, chiusa al culto nel 1742, demolita nel 1773 (qui la mapparubrica “Toponimi vicentini narrati da Luciano Parolin” qui tutti gli articoli, ndr). A ricordo della chiesa fu eretta una colonna con un’iscrizione, ora scomparsa. Per un certo periodo la contrà era conosciuta come Squarzi dal nome dei nobili che abitavano nel palazzo gotico ancora esistente.

In questa strada venni ad abitare nei primi anni 50, eravamo in tanti ragazzi a giocare sulla piazzetta, numerosi i negozi di quartiere: il casolin Marino, la macelleria Verico, Giorgio xavata calzolaio, la bettola della moma Sanson alla grotta di Berga, sotto il portico dalla Guerrina a vedere la tv e Lascia o Raddoppia. Ora in Contrà Santi Apostoli c’è un enorme ed intricato parcheggio.

“Toponimi vicentini narrati da Luciano Parolin”: Contrà Sant’Andrea, dalla chiesa dedicata all’apostolo Andrea fratello di Pietro

Contrà Sant’Andrea. Laterale contrà San Pietro (qui la mapparubrica “Toponimi vicentini narrati da Luciano Parolin” qui tutti gli articoli, ndr). Il nome di Contrà Sant’Andrea ebbe origine da una chiesa, dedicata all’apostolo Andrea fratello di Pietro, che sorgeva sulla riva del Bacchiglione; se ne fa menzione in documenti del 1129 e 1166 dalla Badessa di San Pietro: «terreno ed hortis apud S. Andream,… inter fluvium Astici vel Bacchiglionis».

La chiesa fu rifatta nel 1400 da Fra Giacomo da Reggio. Trasformata in caserma nel 1797 dalle truppe Napoleoniche e semidistrutta, fu demolita. Una pala di Alessandro Maganza fu esposta nella chiesa di San Pietro.

“Toponimi vicentini narrati da Luciano Parolin”: Contrà Sant’Ambrogio, dalla chiesa di Sant’Ambrogio e Bellino ora locale per mostre grafiche

Contrà Sant’Ambrogio. Da Porta Nova a contra’ Busato, lunga 100 metri (qui la mapparubrica “Toponimi vicentini narrati da Luciano Parolin” qui tutti gli articoli, ndr). La chiesa di Sant’Ambrogio e Bellino restaurata è stata sconsacrata e adibita a locale per mostre grafiche.

La chiesa venne secolarizzata nel 1774, diventando sede della confraternita di San Giovanni Decollato, come dice l’iscrizione del 1775 sopra la porta d’ingresso. Nel 1806, con i decreti Napoleonici la chiesa venne chiusa al culto.

“Toponimi vicentini narrati da Luciano Parolin”: Contrà Santa Maria Nova, dall’omonima chiesta edificata da monache Agostiniane

Contrà Santa Maria Nova. I vicentini avevano una grande devozione per la Madonna; tra piccole e grandi, le chiese dedicate a Maria erano almeno trenta (qui la mapparubrica “Toponimi vicentini narrati da Luciano Parolin” qui tutti gli articoli, ndr). Questa, che si trovava nel quartiere di Porta Nova, era l’ultima in ordine di costruzione.

Il 23 luglio 1538, provenienti da Schio, quattro monache, al secolo Lodovica Trenta, Angelica e Benvenuta Lanzè, Domicilla Manfroni, venute a Vicenza comperarono il 10 ottobre un terreno sufficiente a costruirvi una chiesa nel Borgo di Porta Nova, attribuita al Palladio. La chiesa sarà completata nel 1594 e consacrata nel 1616.

Le monache Agostiniane durarono sino al 1797, quando i decreti Napoleonici soppressero gran parte dei conventi vicentini. Il convento in Contrà Santa Maria Nova diventa caserma ed ospedale militare e nel 1927 Istituto Opera Pia Cordellina. Infine, diventa centro di accoglienza profughi Giuliano-Dalmati.

“Toponimi vicentini narrati da Luciano Parolin”: Contrà Santa Corona, dalla Spina della Corona posta sul capo di Cristo durante la Crocifissione

Contrà Santa Corona. Laterale di Corso Palladio  (qui la mapparubrica “Toponimi vicentini narrati da Luciano Parolin” qui tutti gli articoli, ndr). La chiesa prende il nome da una reliquia: la Spina della Corona posta sul capo di Cristo durante la Crocifissione. Nel 1261 il Podestà di Vicenza Marco Quirini “donò mille danari alla fabbrica della Chiesa di Santa Corona” Nella chiesa è sepolto il Beato Bartolomeo da Breganze, già Vescovo di Vicenza.

“Toponimi vicentini narrati da Luciano Parolin”: Contrà Santa Caterina, dalla chiesa parrocchiale di Santa Caterina d’Alessandria d’Egitto

Contrà Santa Caterina. Già Contrà Berga. Berg in tedesco equivale a monte  (qui la mapparubrica “Toponimi vicentini narrati da Luciano Parolin” qui tutti gli articoli, ndr). La denominazione di Berga è ormai scomparsa nel linguaggio comune, vedi: il teatro romano di Berga, Borgo Berga, cicli Berga. Il borgo, piuttosto popolato, era attraversato dalla linea tranviaria Vicenza-Montagnana.

Il nome di Contrà Santa Caterina deriva dalla chiesa parrocchiale di Santa Caterina d’Alessandria d’Egitto. In un convento vicino risiedevano le monache umiliate, un ordine religioso che propugnava una vita più austera, soppresso nel 1571; la chiesa attuale è del 1807, di proprietà comunale.

“Toponimi vicentini narrati da Luciano Parolin”: Contrà Santa Barbara, già Contrà Sant’Eleuterio o Pozzo delle Catene

Contrà Santa Barbara. Già Contrà Sant’Eleuterio o Pozzo delle Catene  (qui la mapparubrica “Toponimi vicentini narrati da Luciano Parolin” qui tutti gli articoli, ndr). Sicuramente esisteva in zona una cappella dedicata a San Eleuterio, ma in anni precedenti il mille. Papa Urbano VII in una bolla del 1186 ne fa cenno. Nel 1550 la fraglia dei bombardieri eresse un altare in onore di Santa Barbara patrona degli artificieri, da lì il nome di Contrà Santa Barbara.

Nel 1772 la scuola dei bombardieri fu soppressa assieme ad altre confraternite che nel tempo avevano reso ricchi altari e cappelle. Con decreto Napoleonico 18 dicembre 1807, si ordinava l’accorpamento di chiese e parrocchie per cui sparì Santa Barbara. Molte tele del Maganza, Bassano, Pasqualino e molte altre cose andarono vendute o disperse.

“Toponimi vicentini narrati da Luciano Parolin”: Contrà San Tommaso, dalla chiesa di San Tomaso Apostolo eretta nel 1222

Contrà San Tommaso. La chiesa di San Tomaso Apostolo venne eretta nel 1222 dall’ordine dei Canonici di San Marco in Mantova, già presente a Sarego presso la chiesa di S. Eusebio (qui la mapparubrica “Toponimi vicentini narrati da Luciano Parolin” qui tutti gli articoli, ndr).

I monaci avevano chiesto di edificare in Campo Marzo, ma fu concessa questa area. La chiesa di San Tommaso fu sede del Distretto Militare, ora Guardia di Finanza.

“Toponimi vicentini narrati da Luciano Parolin”: Contrà San Silvestro, già Porton del Luzzo

Contrà San Silvestro. Già Porton del Luzzo (qui la mapparubrica “Toponimi vicentini narrati da Luciano Parolin” qui tutti gli articoli, ndr).

Contrà San Silvestro
Contrà San Silvestro

Contrà San Silvestro trae il nome dall’antica chiesa dedicata a San Silvestro, detta San Silvestro di Berga per distinguerla da un’altra dedicata a Santo Stefano, in quel di Porta Nova. La chiesa è annoverata tra i più antichi monumenti della città, datata A.D. 752 dai Benedettini di Nonantola (Modena).

Nel 1524 le nobil donne Domicilla Thiene, Febronia Trissino, Lodovica Caldogno e Perpetua Muzan lì si stabilirono con altre religiose. Nel 1797 furono allontanate dai Francesi, passando a S.Pietro.

Con i Decreti Napoleonici, il complesso di San Silvestro diventa proprietà demaniale, usato come ospedale militare e sede del Battaglione Vicenza. Ora è in disuso