giovedì, Agosto 21, 2025
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Quintavalle “Al lavoro per una sanità più vicina al cittadino”

ROMA (ITALPRESS) – Vicinanza al cittadino, nuovi servizi e strutture rinnovate oltre all’uso delle nuove tecnologie per la sanità del futuro. Sono i punti focali indicati dal direttore generale della Asl Roma 1, Giuseppe Quintavalle, in un’intervista alla Italpress. “Abbiamo avviato una serie di percorsi sull’abbattimento della lista d’attesa e abbiamo anche una serie di uffici o comunque delle persone anche in seno alla direzione generale stessa, deputate alla presa in carico e alla presa in cura. Sulla lista d’attesa io ho una mia personale idea, nel senso che il cittadino va preso in carico e quindi noi dobbiamo fare di tutto nel prossimo futuro per un potenziamento del territorio che non deve partire dal momento in cui la persona è malata, ma deve partire dal momento che la persona è sana, quindi con una medicina generale proattiva che si avvicina al cittadino”, ha spiegato Quintavalle. Davanti alle criticità di una società forse sempre più sola e all’invecchiamento della popolazione, “dobbiamo far fronte non solo con aspetti sanitari ma anche con aspetti sociali per quelli che sono legati alle fragilità. Quindi alla paura all’anziano che vive da solo, all’accompagnamento di queste persone che non hanno magari i familiari con un caregiver, che partirà dalle case di comunità attraverso i famosi Ifec (infermiere di famiglia e di comunità, ndr) o infermieri deputati a questo e tramite loro rileveremo i bisogni che poi saranno tradotti in presa in carico”.
Quanto ai presidi sanitari, recentemente l’Asl Roma 1 ha portato a termine il completamento del rinnovo del San Filippo Neri che, ha spiegato il direttore generale, “fa parte di una serie di interventi perchè è una parte del completamento del nostro pronto soccorso che è diventato funzionale e logisticamente più idoneo.
Una nuova camera calda, una nuova sala d’attesa, una nuova radiologia, ma voglio ricordare che è stato già ampiamente allargato e ristrutturato tutto il restante. A completamento di questo ci sarà sempre a San Filippo Neri, una nuova radiologia che avrà una PET, 56 posti letto in più e anche la ristrutturazione dell’elettrofisiologia che rappresenta una punta d’eccellenza. In questo contesto ci sarà ed è stato attivato un nuovo posto di polizia molto vicino al pronto soccorso funzionale quindi a tutte quelle chiamate che purtroppo avvengono e naturalmente a maggior tutela e sicurezza dei nostri operatori e dei nostri cittadini”.
Sulla sanità del futuro e l’impiego delle nuove tecnologie, Quintavalle osserva che “dobbiamo fare in modo che la bilancia mantenga da un lato la sostenibilità economica, che non è aumentando i soldi che la ottiene ma migliorando i setting di appropriatezza. Cioè il cittadino dev’essere anche lui educato non solamente ai diritti ma anche ai doveri e tra questi c’è quello di chiedere un’assistenza primaria dove il medico ti deve educare e rieducare a vivere”. Quindi “percorsi diagnostico-terapeutici per patologia nell’ambito dei quali inserire la teleassistenza e la telemedicina secondo pacchetti preordinati. Noi dobbiamo utilizzare la tecnologia ma non è la tecnologia che deve utilizzare noi, è l’uomo che deve utilizzarla.
Lo stesso dicasi per l’intelligenza artificiale. Ci sono varie forme di intelligenza artificiale e noi adesso stiamo elaborando, anche come Roma 1, dei corsi di formazione specifici per far sì che il nostro cittadino sia ancora più educato e acculturato su quello che sarà l’intelligenza artificiale. Alcuni software li abbiamo già in acquisizione per sperimentazioni e credo che sia una delle frontiere più importanti, ma noi abbiamo sempre più bisogno di quella che è l’intelligenza umana per aiutare a risolvere tutto quello che è il disagio sociale”, ha concluso.
(ITALPRESS).
-Foto: Italpress-

Quintavalle “Al lavoro per una sanità più vicina al cittadino”

ROMA (ITALPRESS) – Vicinanza al cittadino, nuovi servizi e strutture rinnovate oltre all’uso delle nuove tecnologie per la sanità del futuro. Sono i punti focali indicati dal direttore generale della Asl Roma 1, Giuseppe Quintavalle, in un’intervista alla Italpress. “Abbiamo avviato una serie di percorsi sull’abbattimento della lista d’attesa e abbiamo anche una serie di uffici o comunque delle persone anche in seno alla direzione generale stessa, deputate alla presa in carico e alla presa in cura. Sulla lista d’attesa io ho una mia personale idea, nel senso che il cittadino va preso in carico e quindi noi dobbiamo fare di tutto nel prossimo futuro per un potenziamento del territorio che non deve partire dal momento in cui la persona è malata, ma deve partire dal momento che la persona è sana, quindi con una medicina generale proattiva che si avvicina al cittadino”, ha spiegato Quintavalle. Davanti alle criticità di una società forse sempre più sola e all’invecchiamento della popolazione, “dobbiamo far fronte non solo con aspetti sanitari ma anche con aspetti sociali per quelli che sono legati alle fragilità. Quindi alla paura all’anziano che vive da solo, all’accompagnamento di queste persone che non hanno magari i familiari con un caregiver, che partirà dalle case di comunità attraverso i famosi Ifec (infermiere di famiglia e di comunità, ndr) o infermieri deputati a questo e tramite loro rileveremo i bisogni che poi saranno tradotti in presa in carico”.
Quanto ai presidi sanitari, recentemente l’Asl Roma 1 ha portato a termine il completamento del rinnovo del San Filippo Neri che, ha spiegato il direttore generale, “fa parte di una serie di interventi perchè è una parte del completamento del nostro pronto soccorso che è diventato funzionale e logisticamente più idoneo.
Una nuova camera calda, una nuova sala d’attesa, una nuova radiologia, ma voglio ricordare che è stato già ampiamente allargato e ristrutturato tutto il restante. A completamento di questo ci sarà sempre a San Filippo Neri, una nuova radiologia che avrà una PET, 56 posti letto in più e anche la ristrutturazione dell’elettrofisiologia che rappresenta una punta d’eccellenza. In questo contesto ci sarà ed è stato attivato un nuovo posto di polizia molto vicino al pronto soccorso funzionale quindi a tutte quelle chiamate che purtroppo avvengono e naturalmente a maggior tutela e sicurezza dei nostri operatori e dei nostri cittadini”.
Sulla sanità del futuro e l’impiego delle nuove tecnologie, Quintavalle osserva che “dobbiamo fare in modo che la bilancia mantenga da un lato la sostenibilità economica, che non è aumentando i soldi che la ottiene ma migliorando i setting di appropriatezza. Cioè il cittadino dev’essere anche lui educato non solamente ai diritti ma anche ai doveri e tra questi c’è quello di chiedere un’assistenza primaria dove il medico ti deve educare e rieducare a vivere”. Quindi “percorsi diagnostico-terapeutici per patologia nell’ambito dei quali inserire la teleassistenza e la telemedicina secondo pacchetti preordinati. Noi dobbiamo utilizzare la tecnologia ma non è la tecnologia che deve utilizzare noi, è l’uomo che deve utilizzarla.
Lo stesso dicasi per l’intelligenza artificiale. Ci sono varie forme di intelligenza artificiale e noi adesso stiamo elaborando, anche come Roma 1, dei corsi di formazione specifici per far sì che il nostro cittadino sia ancora più educato e acculturato su quello che sarà l’intelligenza artificiale. Alcuni software li abbiamo già in acquisizione per sperimentazioni e credo che sia una delle frontiere più importanti, ma noi abbiamo sempre più bisogno di quella che è l’intelligenza umana per aiutare a risolvere tutto quello che è il disagio sociale”, ha concluso.
(ITALPRESS).
-Foto: Italpress-

Dazi, Meloni “Serve accordo vantaggioso per tutti”

ROMA (ITALPRESS) – “Con il cancelliere abbiamo parlato dei negoziati commerciali in corso tra l’Unione Europea gli Stati Uniti, siamo d’accordo sul fatto che occorrerà scongiurare una guerra commerciale tra le due sponde dell’Atlantico. Continueremo, insieme con gli altri leader, e ovviamente in costante contatto con la Commissione Europea, a lavorare per un accordo che possa essere reciprocamente vantaggioso, che deve essere concluso prima del prossimo primo di agosto”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al termine dell’incontro con il cancelliere austriaco Christian Stocker a Palazzo Chigi.
“L’obiettivo, per me, rimane quello di rafforzare l’Occidente nel suo complesso – ha aggiunto -, e di rendere ancora più forti le nostre economie, che sono già strettamente interconnesse. Tutti gli altri scenari sarebbero totalmente insensati nell’attuale contesto”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Milano-Cortina, svelate le medaglie olimpiche e paralimpiche

VENEZIA (ITALPRESS) – A Palazzo Balbi, presso la sede della Regione Veneto, sono state svelate le medaglie dei Giochi Olimpici invernali che si disputeranno a Milano-Cortina 2026.

Saranno assegnate 245 medaglie d’oro, 245 di argento e 245 di bronzo per i Giochi Olimpici, 137 medaglie d’oro, 137 di argento e 137 di bronzo per i Giochi Paralimpici, per un totale di 1146 medaglie, come ricorda il Coni.

Ogni medaglia presenta un diametro di 80 mm e uno spessore di 10 mm. La medaglia d’oro è composta di Argento 999 e Oro 999,9, pesa 500 grammi più 6 grammi di oro. La medaglia d’argento è realizzata in Argento 999 e pesa 500 grammi. La medaglia di bronzo è di rame e pesa 420 grammi.

Chi vuole vivere una vita emozionate deve mettersi in gioco. Ho avuto la fortuna di vivere i Giochi come atleta, la cerimonia di apertura non la dimenticherò mai, credo che arrivare qui dopo quel cammino da presidente del Coni sia una delle più belle cose potesse accadermi”. Queste le parole del presidente del Coni Luciano Buonfiglio durante l’evento “Medals Unveiling” a Venezia, per presentare le medaglie che verranno assegnate durante le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026.Mi fa piacere condividere con chi ha portato avanti con grande impegno questo percorso, parlo di Giovanni Malagò, i Sindaci e i presidenti delle Regioni, è un sogno, ma i sogni vanno vissuti a occhi aperti. Siamo un esempio nel fare, nel fare bene, come modello di comportamento, non solo sportivo ma sociale, siamo costruttori di certezze che vogliono dare un esempio per il Paese: non possiamo permetterci di essere banali, arriveremo preparatissimi. I presidenti delle Federazioni invernali stanno lavorando bene, anche loro ci renderanno orgogliosi”.

“Il battito del cuore olimpico si sta intensificando – ha sottolineato il Ministro dello sport e per i giovani Andrea Abodi –  Ringraziamo i protagonisti, le medaglie sono un emblema olimpico che gratificherà atlete e atleti. Per la prima volta i premi olimpici e paralimpici saranno detassati”.

“L’auspicio per le Olimpiadi di Milano Cortina è che possano esserci gli atleti di tutti i Paesi del mondo, magari un podio con un atleta ucraino e uno russo sarebbe la più bella immagine di queste Olimpiadi – ha sottolineato il vicepremier e Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini – Ad oggi ci sono 80 atleti ucraini e non ci sono atleti russi, si parla di due mesi a un cessate il fuoco per arrivare alla pace e alla fine di missili e cannoni: quale evento se non l’Olimpiade per arrivare a ciò? Il massimo sarebbe che 3 miliardi di telespettatori possano vedere atleti di tutto il mondo”.

“È stata un’avventura bellissima, in alcuni casi non ci ha fatto dormire qualche notte, ci ha dato delle gioie immense ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana –  Il giorno di Losanna, quando abbiamo battuto la Svezia, l’emozione è stata tanta, il quel momento non sono riuscito nemmeno a rendermene conto. Malagò è stato il padre di queste Olimpiadi, è stata davvero un’avventura bellissima che secondo me si concluderà ancora meglio”.

“Abbiamo detto subito ci siamo per l’evento di presentazione delle medaglie, è una tappa fondamentale delle Olimpiadi – ha dichiarato il presidente della Regione Veneto Luca Zaia – Ci siamo scontrati con 7 nazioni, il sogno ha avuto poi la sua realizzazione. Siamo onorati di ospitare questo evento, per noi è una celebrazione, è l’inizio virtuale delle Olimpiadi, è un evento che resterà nella storia di questa Regione e di questo Paese”.

“Nulla è più simbolicamente alto come le medaglie. Tutti sono stati decisivi, si è composto un puzzle impensabile, noi siamo andati all’italiana, abbiamo fatto di necessità virtù cucinando un piatto con ciò che avevamo. Ci sono due città, due province autonome, due Regioni, ci saranno Olimpiadi e Paralimpiadi, dall’altra parte c’è il simbolo della vittoria. Rappresenta l’eleganza italiana, low profile, ma che rappresenta l’essenza. State tranquilli che non si deteriorano, sono eco-compatibili e riciclabili”, ha dichiarato il presidente della Fondazione Milano-Cortina Giovanni Malagò.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Ex Ilva, Urso “C’è l’impegno di tutti, siamo sulla strada giusta”

ROMA (ITALPRESS) – La firma del verbale è un fatto “già importante e significativo del clima collaborativo e costruttivo che siamo riusciti a instaurare con tutti gli attori”. Lo ha affermato il ministro per le Imprese e il Made in Italy Adolfo Urso, al termine dell’incontro con gli enti locali sull’ex Ilva di Taranto.

Alla domanda sulla possibilità di trovare un accordo per salvare l’impianto entro il 31 luglio, il ministro ha risposto che “c’è l’impegno di tutti a farlo e io credo che questo impegno sarà mantenuto da tutti gli attori istituzionali”.

“A tal fine abbiamo deciso di accogliere la richiesta del sindaco di Taranto di sottoporre il piano di piena decarbonizzazione che ci consentirà di realizzare a Taranto il più importante, significativo e avanzato stabilimento siderurgico green d’Europa alle valutazioni del Consiglio comunale. Siamo sulla strada giusta”, ha aggiunto.

“La conferenza dei servizi dovrà comunque rilasciare un’Autorizzazione Integrata Ambientale anche ai fini sanitari per soddisfare le esigenze del Tribunale di Milano e quindi consentire di mantenere in attività lo stabilimento mentre si realizza il piano di piena decarbonizzazione”, ha spiegato Urso.

“Nel contempo il rilascio dell’AIA ci consente di proseguire nel negoziato perchè tutti gli attori industriali, che hanno presentato un’offerta ed altri che potrebbero aggiungersi, hanno chiesto come fattore preliminare abilitante che lo stabilimento abbia l’esercizio a produrre”, ha proseguito.

“Penso che sarà necessario che ci sia un documento parlamentare, mi auguro largamente condiviso, che impegni i governi al fine di raggiungere l’obiettivo della piena decarbonizzazione del sito siderurgico di Taranto, garantendo i livelli occupazionali o comunque consentendo che nessuno resti indietro – ha detto ancora Urso -. In ogni caso abbiamo trovato una soluzione per mantenere lo stabilimento in produzione e per consentire che, ove fossero previste riduzioni di personale, ciò avvenisse sempre con uscite volontarie incentivate e mai con licenziamenti collettivi”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

Cybersicurezza, quasi un’azienda su due ha subito un attacco informatico

ROMA (ITALPRESS) – La quasi totalità delle aziende utilizza i servizi on line della pubblica amministrazione e il 94 per cento si ritiene soddisfatto, con una maggiore diffusione delle imprese del Mezzogiorno (95,5 per cento) rispetto a quelle del resto del Pase (93,4 per cento). A preoccupare è la sicurezza: quasi un’azienda su due ha subito un attacco informatico e non è l’unico campanello d’allarme. Un’azienda su dieci, infatti, ha subito il furto di file con richiesta di riscatto. Una cyber estorsione che ha colpito migliaia di realtà produttive. Nel complesso negli ultimi cinque anni l’87 per cento delle imprese ha riscontrato vantaggi nell’utilizzo dei servizi on line della Pubblica Amministrazione. Queste ed altre informazioni sono contenute in uno studio dell’Istituto Guglielmo Tagliacarne, realizzato su un campione di oltre 800 piccole e medie aziende, rappresentativo di una realtà che conta oltre 60mila imprese. aventi dai 20 ai 249 addetti. La ricerca esamina l’impatto della trasformazione digitale nei processi aziendali, dai benefici alle criticità, fino ai fabbisogni ancora inespressi.

La ricerca sarà presentata nel corso del Convegno “Digitalizzazione, Cybersicurezza, Competitività – la digitalizzazione che serve“, promosso dalla Fondazione Nazionale tra i Cavalieri di Gran Croce (ente che riunisce chi è stato insignito della massima onorificenza al merito della Repubblica italiana) che ha proposto e dato impulso allo studio, con la partecipazione attiva del Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, di COTEC – Fondazione per l’Innovazione, di RUR – Rete Urbana delle Rappresentanze e di Unioncamere che si terrà giovedì 17 luglio, a partire dalle ore 9.30, presso la sede dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale. L’iniziativa nasce con l’obiettivo di fare il punto sugli effetti concreti che una digitalizzazione efficace e inclusiva può generare in termini di competitività per le imprese, in particolare le PMI, e di efficientamento della Pubblica Amministrazione. L’indagine dell’istituto Tagliacarne è stata arricchita dai risultati di un questionario rivolto alle principali Confederazioni imprenditoriali e Associazioni di categoria, con l’obiettivo di raccogliere spunti operativi per superare le difficoltà che ancora ostacolano il dialogo digitale tra imprese e amministrazioni pubbliche. Il convegno, in altre parole, punta a sviluppare ulteriormente il dialogo tra Pubblica Amministrazione e settore produttivo, in un’ottica assolutamente pragmatica basata sul confronto tra chi è chiamato a definire le procedure e chi è chiamato ad applicarle. Ad aprire i lavori sarà Bruno Frattasi, Direttore Generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, seguito dall’intervento istituzionale del Sottosegretario di Stato Alessio Butti, con delega all’Innovazione Tecnologica presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Claudio Gorelli, Presidente della Fondazione promotrice, illustrerà le motivazioni che hanno condotto alla realizzazione dell’indagine, finalizzata a esplorare il livello di conoscenza, l’adozione e la percezione delle procedure di digitalizzazione da parte delle imprese, con particolare attenzione ai cambiamenti riscontrati nel rapporto con la PA. A seguire, interverranno: Giuseppe Tripoli, Segretario Generale di Unioncamere; Gianfranco Ruta, Direttore della Fondazione COTEC; Giuseppe Roma, Presidente di RUR – Rete Urbana delle Rappresentanze; Matteo Lucchetti, Direttore di Cyber 4.0, uno degli otto centri di competenza ad alta specializzazione cofinanziati dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy. La presentazione dell’indagine a cura di Marco Pini, del Centro Studi Guglielmo Tagliacarne, costituirà il punto di partenza per una tavola rotonda che vedrà il confronto tra i rappresentanti delle Associazioni di categoria: Confagricoltura, Confartigianato, Confcommercio, Confindustria e CIA – con la moderazione e le conclusioni affidate a Ivan Cimmarusti, giornalista del Sole 24 Ore. L’evento rappresenta un’occasione di confronto ad alto livello tra Istituzioni, mondo imprenditoriale e comunità scientifica, con l’obiettivo di individuare strategie condivise in grado di trasformare la transizione digitale in un vero fattore di sviluppo, sicurezza e innovazione per il Paese.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).