MILANO (ITALPRESS) – “Noi crediamo di essere già il partito della Nazione, ma è chiaro che possiamo ancora crescere. Sempre con la stessa bussola: difendere l’interesse degli italiani, senza guardare a categorie o appartenenze. Ci siamo presentati agli elettori con un programma chiaro e ci stiamo impegnando ad attuarlo. Questa è la nostra idea di politica”. Lo dice in un’intervista al “Corriere della Sera” Arianna Meloni, capo della segreteria politica del partito. Giorgia Meloni “è fantastica e può contare su un partito che lavora incessantemente. Abbiamo le nostre idee, i nostri valori, ma non ci chiudiamo. Svolgiamo tanti congressi, incontriamo persone, abbiamo centinaia di migliaia di iscritti, dal basso traiamo idee e linfa”. “Questo continuo agitare lo spauracchio del fascismo funziona forse per qualche monotematico talk show, ma è totalmente sganciato dalla realtà – assicura -. Chi va in giro a distruggere le città, sfascia tutto, assalta le redazioni, non sono certo ragazzi di FdI ma gente che si definisce antifascista. Agli italiani interessa l’oggi, il nuovo milione di posti di lavoro, lo spread ai minimi dal 2009, l’abbassamento delle tasse, la credibilità internazionale e un valore prezioso come la stabilità”.
Ad Atreju sono venuti tutti i leader, tranne Schlein. “Tutti quelli che hanno partecipato si sono confrontati in un clima più che civile, mai scomposto. Atreju è il luogo del confronto per antonomasia, chi è forte delle proprie idee non ha mai paura del confronto. E Schlein ha perso un’occasione per dimostrare di avere proposte da contrapporre alle nostre”, afferma Arianna Meloni secondo cui “il centrodestra è garanzia di buon governo da oltre 30 anni. In una coalizione è fisiologico che ci siano delle differenze, ma la nostra forza è che siamo sempre stati coesi, uniti da un programma votato dagli italiani. Per questo portiamo avanti le riforme, tra cui il premierato accompagnato da una legge elettorale che garantisca a chi vince di poter governare per tutta la legislatura”. Ad Arianna Meloni non interessa “la prima fila. Il presidente del partito è e resta Giorgia e non credo ci sia nessuno che voglia sfidarla, sinceramente”.
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