PALERMO (ITALPRESS) – Un traguardo importante, una celebrazione di memoria, cultura e impegno civile. Dal 7 al 12 luglio 2025 torna “Lampedus’Amore – Premio Giornalistico Internazionale Cristiana Matano”, manifestazione giunta alla sua decima edizione, che vedrà per la prima volta la partecipazione attiva anche della vicina isola di Linosa. Nata a Napoli e prematuramente scomparsa l’8 luglio del 2015, Cristiana Matano è stata una giornalista appassionata e sensibile, legata profondamente a Lampedusa. Il festival a lei dedicato, nato quasi per sfida, è diventato oggi un simbolo di bellezza, integrazione, verità e libertà.
Con il tema “Da Lampedusa al mondo: racconti di bellezze e di diritti per costruire la pace e abbattere i muri”, il Festival si conferma uno dei principali appuntamenti delle Pelagie, punto di incontro tra giornalismo, arte, spettacolo e impegno sociale. Il Premio è patrocinato dal Parlamento Europeo, dal Ministero del Turismo, dalla Regione siciliana, dal Comune di Lampedusa e Linosa, dall’Università Kore di Enna, dalla Fondazione Agrigento Capitale della Cultura 2025, dall’Ordine dei Giornalisti, dalla FNSI, da Assostampa Sicilia e Palermo e dal Corecom Sicilia. Sei giorni di eventi tra arte, musica e impegno civile con un cartellone che intreccia emozione, riflessioni e bellezza.
L’edizione 2025 si propone come un’occasione per riunirsi attorno alla parola viva, alla musica che racconta, al teatro che interroga, spaziando dalla musica d’autore al teatro civile, dalla narrazione alla poesia. Tanti appuntamenti animeranno il palcoscenico con protagonisti d’eccellenza e contenuti che parlano al presente con profondità e passione.
Spiega Filippo Mulè, presidente dell’Associazione Occhiblu ETS e direttore artistico del Festival: “Lampedus’Amore continua a essere il simbolo di una cultura che resiste, che accoglie, che non dimentica. Anche quest’anno non celebriamo solo un festival, ma un impegno collettivo verso la verità, la bellezza e il valore della testimonianza. In un mondo che rischia di smarrire il senso profondo dell’umanità, Lampedus’Amore ci ricorda la responsabilità individuale e collettiva di custodire la memoria e dare voce a chi resta ai margini. L’edizione 2025, quella del decennale, segna un salto di qualità: il festival – che quest’anno potrà contare sulla partnership con la TGR Rai – raddoppia la sua durata, da tre a sei giorni, e coinvolge per la prima volta anche Linosa. Un impegno organizzativo senza precedenti, che riflette la volontà di ampliare lo sguardo, rafforzare il messaggio e includere sempre più voci. Un ringraziamento va a tutti coloro che rendono possibile questo percorso: artisti, giornalisti, cittadini, giovani. Da Lampedusa – e ora anche da Linosa – parte ogni anno un messaggio che è un segnale di coscienza, resistenza e speranza. Perché l’amore, quello autentico, non conosce confini”.
Il viaggio tra musica, teatro e parola si aprirà il 7 luglio a Linosa con un suggestivo concerto acustico di Lello Analfino, “Cocciu d’amuri”, all’anfiteatro dello Scalo vecchio, preceduto da un video-racconto dedicato all’Isola.
Dall’8 luglio, la scena si sposta a Lampedusa, a piazza Castello, con la cerimonia di intitolazione di una via, nei pressi del Museo Archeologico, a Cristiana Matano, e la proiezione del docufilm “Occhiblu”, racconto per immagini dei dieci anni del Festival, diretto da Gabriele Vannini, in collaborazione con il Centro sperimentale di Cinematografia di Palermo. A seguire, Salvo Piparo porterà in scena “Le favole del mare”, un insieme di ricordi narrati con l’antica tecnica del cunto, ricordando anche la storia della Madonna di Porto Salvo di Lampedusa.
Il 9 luglio, al Giardino dei Giusti, verrà inaugurata l’installazione fotografica “Icone” del fotoreporter Tony Gentile, otto “quadri” che raccontano con rara efficacia i drammi delle migrazioni e le storie degli “ultimi”. In serata, sempre a piazza Castello, andrà in scena lo spettacolo teatrale, ispirato all’Odissea di Omero, “Penelope vs Ulisse”, con Viola Graziosi e David Coco. Una produzione del Teatro della città di Catania. Il 10 luglio sarà la volta del cantautore Tony Canto che, all’Archivio storico, presenterà il suo libro “A mare si gioca”, tratto dall’omonimo brano scritto dallo stesso artista messinese e interpretato da Nino Frassica a Sanremo. Quindi, a piazza Castello, una “Notte in musica” con Mario Biondi, cantautore soul jazz dallo stile particolarissimo e passionale che, partito da Lampedusa e si è affermato nel mondo. Con lui Mario Incudine, cantante, attore teatrale, regista e polistrumentista: dalla musica popolare siciliana alla nuova world music.
All’Archivio storico, l’11 luglio, “L’angolo di Zoro”, l’attesissimo incontro con Diego Bianchi, conduttore del programma Propaganda Live su La7. A piazza Castello, in serata, lo spettacolo “Mimì, da Sud a Sud”, omaggio a Domenico Modugno, firmato ancora da Mario Incudine con i musicisti Antonio Vasta e Pino Ricosta.
Il 12 luglio, la giornata conclusiva si aprirà, in una sala dell’aeroporto dell’isola, con il convegno dal titolo “Il mondo al bivio tra guerre, migrazioni e l’espansione degli algoritmi che minacciano di manipolare l’informazione”, un confronto sul tema della disinformazione, un fenomeno che, con l’espansione dei mezzi di comunicazione e l’influenza della tecnologica, ha assunto nuove dimensioni, spesso minacciando le democrazie liberali. Si discuterà sull’importanza delle norme deontologiche e le regole europee per garantire trasparenza, pluralismo e tutela della libertà di espressione. Il convegno è realizzato con il patrocinio del Parlamento Europeo, dell’Ordine dei Giornalisti e della FNSI, in collaborazione con la rappresentanza in Italia della Commissione europea.
In serata, a piazza Castello, la cerimonia di premiazione dei vincitori dell’edizione 2025, che vedrà sul palco, tra gli ospiti, Diego Bianchi, il comico Marco Manera e il musicista Tony Canto. Il Premio è suddiviso in quattro sezioni: stampa estera, stampa nazionale (carta/online/agenzie), stampa nazionale (tv/radio/web), giornalista emergente (under 30). Riconoscimenti anche alle eccellenze lampedusane e agli studenti che hanno preso parte al corso di formazione giornalistica. Tutti gli appuntamenti saranno condotti da Salvo La Rosa, Elvira Terranova e Marina Turco.
-Foto ufficio stampa-
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