CITTÀ DEL VATICANO (ITALPRESS) – “Solo popoli informati possono fare scelte libere”. Lo ha detto Papa Leone XIV nel corso dell’udienza con i rappresentanti dei media di tutto il mondo nell’Aula Paolo VI.
“La pace comincia da ognuno di noi, dal modo in cui guardiamo e ascoltiamo gli altri. Il modo in cui comunichiamo è di fondamentale importanza. Dobbiamo dire no alla guerra delle parole e delle immagini. Voglio esprimere inoltre la solidarietà della Chiesa ai giornalisti incarcerati per aver cercato di raccontare la verità” ha detto il pontefice.
“Disarmiamo la comunicazione da ogni pregiudizio – prosegue il Papa – , non serve una comunicazione fragorosa e muscolare ma serve una comunicazione capace di ascolto, di raccogliere la voce dei deboli che non hanno voce. Disarmiamo le parole e contribuiremo a disarmare la terra. La sfida in cui ci troviamo è promuovere una comunicazione capace di farci uscire dalla torre di Babele in cui spesso ci troviamo con un linguaggio senza amore,
spesso ideologico e fazioso”.
Il Santo Padre si è poi soffermato sull’Intelligenza Artificiale e sulle sfide connesse: “L’intelligenza artificiale, con il suo potenziale immenso, richiede responsabilità e discernimento per produrre benefici per l’umanità. Questa responsabilità
riguarda tutti”.
Infine il Papa ha ribadito il peso dei tempi che vive l’attualità, rimandando al giornalismo parte della responsabilità per il futuro: “Viviamo tempi difficili, non dobbiamo cedere mai alla mediocrità, la Chiesa deve affrontare la sfida dei tempi e il giornalismo non può essere fuori dalla storia”.
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS)