mercoledì, Marzo 19, 2025
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Inps, Fava “Proiettati al futuro con alta formazione”

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ROMA (ITALPRESS) – Con l’Accademia Inps “l’obiettivo è guardare al futuro attraverso una preparazione che è una necessità fondamentale per potere realizzare i sogni di tutti ma soprattutto per raggiungere obiettivi che ci stiamo prefiggendo come Istituto e a favore del Paese”. ha detto il presidente dell’Inps, Gabriele Fava, all’inaugurazione del nuovo centro di eccellenza dedicato alla formazione e alla promozione della cultura previdenziale.
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Previdenza, Vittimberga “Accademia Inps polo di alta formazione”

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ROMA (ITALPRESS) – “L’accademia vuole essere un polo di alta formazione in campo di educazione previdenziale, quindi una partnership importante che l’Istituto porterà avanti con le accademie, con il mondo universitario, con il mondo degli intellettuali e di coloro che si occupano del dibattito sul futuro della previdenza in Italia”. Lo ha detto il direttore generale dell’Inps, Valeria Vittimberga, a margine dell’inaugurazione dell’accademia Inps.
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Trump “Ucraina si scordi la Nato, Putin dovrà fare delle concessioni”

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WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Il presidente Donald Trump ha preso parte oggi alla sua prima riunione di gabinetto alla Casa Bianca. Per l’occasione il tycoon ha confermato che la visita del premier ucraino Volodymyr Zelensky avverrà nella giornata di venerdì, parlando di un imminente “accordo importante sui minerali che consentirà agli Stati Uniti di riavere indietro i soldi”, senza però fornire ulteriori dettagli. Secondo quanto dichiarato da Trump a questo patto tra Stati Uniti e Ucraina potrebbe seguire in tempi relativamente brevi un accordo di pace definitivo con la Russia per la fine del conflitto.
“Credo che dovrebbero scordarsi di poter aderire alla Nato: ritengo che sia probabilmente il motivo che ha fatto scoppiare la guerra”, ha detto Trump riferendosi all’Ucraina. Per il presidente degli Stati Uniti comunque il suo omologo russo Vladimir Putin “dovrà fare delle concessioni”.
Secondo Trump l’accordo con l’Ucraina potrebbe contribuire a compensare tutti gli aiuti militari che l’amministrazione Biden ha inviato in questi tre anni di guerra, generando potenzialmente molte più entrate: “Zelensky verrà a firmare l’accordo ed è una cosa grandiosa, un grande affare anche per l’Ucraina”.
Nel corso del suo intervento Trump ha elogiato il lavoro svolto fino ad adesso da Elon Musk, anche lui presente in aula, designato dal magnate alla guida del Dipartimento per l’efficienza governativa (Doge): “Tutti i membri del governo sono estremamente soddisfatti”, ha affermato Trump. Lo stesso Musk ha dichiarato che il presidente “ha messo insieme il miglior governo di sempre”.
Trump ha inoltre sottolineato di essere soddisfatto del lavoro fatto dal suo governo in poco più di un mese dall’inizio del suo secondo mandato alla Casa Bianca: “In questo momento sono impressionato da tutti”, ha affermato. Nel corso della riunione sono stati fatti grandi elogi anche nei confronti del Segretario di Stato Marco Rubio ed è stata ribadita la necessità di “ridurre le dimensioni del Governo”.
Uno degli argomenti centrali che ha caratterizzato questa prima riunione di gabinetto della seconda amministrazione Trump è stato proprio quello dei tagli del personale all’interno delle agenzie federali. In un promemoria presentato oggi dal magnate si legge che allo stato attuale si sta lavorando all’elaborazione di nuovi piani per ridimensionare la forza lavoro federale, descritta come un ostacolo al suo programma. Fino ad adesso migliaia di dipendenti in prova sono già stati licenziati e ora l’attenzione si sta rivolgendo nei confronti dei funzionari di carriera con protezione del servizio civile. Secondo un ultimo provvedimento le agenzie sono tenute a presentare entro il 13 marzo i loro piani in merito alla riduzione del personale.
Altro tema centrale dell’incontro riguarda l’introduzione della cosiddetta “gold card” da 5 milioni di dollari per ottenere la residenza permanente negli Stati Uniti. Idea che, secondo quanto ribadito da Trump, include anche un percorso specifico per ottenere la cittadinanza americana: “Se ne vendiamo un milione, sono 5 trilioni di dollari”, ha affermato il presidente, ribadendo anche la volontà di voler utilizzare questi potenziali incassi per ripagare il debito del Paese: “Penso che venderemo molto perchè c’è davvero sete e nessun altro Paese può farlo perché le persone non vogliono andare in altri Paesi, ma vogliono venire qui, soprattutto dal 5 novembre”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Per il Papa lieve miglioramento, rientrata l’insufficienza renale

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CITTA’ DEL VATICANO (ITALPRESS) – “Le condizioni cliniche del Santo Padre nelle ultime 24 ore hanno mostrato un ulteriore, lieve miglioramento. La lieve insufficienza renale riscontrata nei giorni scorsi è rientrata. La TAC torace, eseguita ieri sera, ha evidenziato una normale evoluzione del quadro flogistico polmonare”. E’ quanto si legge nel bollettino della Sala Stampa Vaticana sulle condizioni di Papa Francesco, ricoverato dal 14 febbraio al Policlinico Gemelli.
“Gli esami ematochimici ed emacrocitometrici della giornata odierna hanno confermato il miglioramento di ieri – prosegue il bollettino -. Il Santo Padre continua l’ossigenoterapia ad alti flussi; anche oggi non ha presentato crisi respiratorie asmatiformi. Continua la fisioterapia respiratoria. Pur registrando un lieve miglioramento, la prognosi rimane riservata. Nel corso della mattina il Santo Padre ha ricevuto l’Eucarestia. Il pomeriggio è stato dedicato alle attività lavorative”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Ucraina, Zelensky “Accordo con Usa sulle terre rare è un inizio”

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KIEV (UCRAINA) (ITALPRESS) – “Questo è un inizio, è un accordo quadro. Credo che un grande successo dipenda dal nostro dialogo con il presidente Trump. Ciò che conta è che secondo me questo affare potrebbe rivelarsi un grande successo, oppure potrebbe svolgersi in sordina”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in merito all’accordo con gli Stati Uniti sulle terre rare.

sat/gsl (Fonte video: Ufficio del Presidente dell’Ucraina)

Vanni “Una Nazionale come l’Italia punta sempre a vincere”

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ROMA (ITALPRESS) – “Una Nazionale come l’Italia punta sempre a vincere”. Parole del neo commissario tecnico del fioretto azzurro Simone Vanni che da ieri, presso il Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti” a Roma, sta dirigendo il primo allenamento collegiale da responsabile d’arma. Sono 28 gli atleti presenti nella settimana di lavoro in vista della tappa di Coppa del Mondo in programma al Cairo, che si svolgerà dal 6 al 9 marzo e che prevederà sia prove individuali che a squadre tanto al femminile quanto al maschile. “E’ bello ed è importante partire, conoscerci. Abbiamo programmato questo primo allenamento in preparazione delle gare al Cairo. Sarà la prima prova di Coppa del Mondo per me da CT, e sì, sono onesto, me la sono immaginata mille volte – le parole di Simone Vanni – Il fioretto azzurro deve provare a vincere ogni competizione, riuscirci o no dipende dal nostro lavoro e da quello dei ragazzi. Ovviamente guardiamo anche agli appuntamenti più importanti della stagione, perchè teniamo moltissimo agli Europei in casa, a Genova, a cui seguiranno i Mondiali di Tbilisi. Fare bene in questi grandi eventi vuol dire anche dare risalto alla scherma e a tutte le palestre che s’impegnano per far crescere il nostro movimento”. E’ stata definita, intanto, la spedizione per l’Egitto. Per la prova femminile il ct Vanni ha convocato Anna Cristino, Arianna Errigo, Martina Favaretto, Francesca Palumbo, Martina Sinigalia, Elena Tangherlini e Alice Volpi, alle quali si uniranno Martina Batini, Irene Bertini, Carlotta Ferrari, Aurora Grandis e Camilla Mancini. Per la gara maschile, invece, prescelti Guillaume Bianchi, Davide Filippi, Alessio Foconi, Giulio Lombardi, Filippo Macchi e Tommaso Marini, ai quali si uniranno Alessio Di Tommaso, Damiano Di Veroli, Giuseppe Franzoni, Edoardo Luperi, Tommaso Martini e Federico Pistorio. La tappa di Coppa del Mondo di fioretto al Cairo inizierà giovedì 6 e venerdì 7 marzo con gironi e turni preliminari prima femminili e poi maschili, mentre sabato 8 sarà la giornata “clou” per le competizioni individuali con i tabelloni principali da 64. Domenica 9 gran finale con le prove a squadre. In entrambe le formazioni sono stati indicati cinque nomi, tra i quali saranno poi definiti i quartetti: per le donne Anna Cristino, Arianna Errigo, Martina Favaretto, Elena Tangherlini e Alice Volpi; per gli uomini Guillaume Bianchi, Alessio Foconi, Giulio Lombardi, Filippo Macchi e Tommaso Marini.
– Foto ufficio Stampa Federscherma –
(ITALPRESS).

Ucraina, Salvini “Prima di mandare soldati essere certi di cosa si fa”

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ROMA (ITALPRESS) – “Mi auguro che l’Italia sia centrale per la pace in Ucraina. Ma noi abbiamo 7.500 soldati italiani impegnati in missioni di pace in giro per il mondo, per una spesa superiore al miliardo. Prima di spendere un euro in più o ipotizzare l’invio di un soldato in più, bisogna essere assolutamente certi di quello che si fa e di come lo si fa, perché altrimenti l’esempio dell’Afghanistan non è lontano dalla nostra memoria”. Lo ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, nel corso di un incontro con la stampa estera a Roma.

sat/gtr
(Fonte video: profilo X di Matteo Salvini)

Schillaci “Nuovo piano pandemico non sarà copia sbiadita dei precedenti”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il nuovo piano strategico 2025-29 per fronteggiare eventuali pandemie rappresenta un cambio di paradigma chiaro rispetto al passato, non una semplice formalità burocratica o la fotocopia sbiadita di documenti precedenti: sarà uno strumento operativo concreto, con finanziamenti adeguati e responsabilità chiaramente definite”. Così il ministro della Salute Orazio Schillaci durante il question time in Aula a Montecitorio. “Il piano persegue cinque obiettivi concreti – continua Schillaci -. Proteggere la salute pubblica riducendo la diffusione e la mortalità delle infezioni, garantire un coordinamento efficace tra istituzioni, minimizzare l’impatto sui servizi sanitari essenziali, tutelare la salute degli operatori sanitari in prima linea e coinvolgere attivamente i cittadini con informazione trasparente: non sono solo buone intenzioni ma attività operative ben definite con una comunicazione chiara, senza allarmismi o stigmatizzazioni. Il piano stabilisce inoltre una precisa scala di ruoli e una responsabilità di tutte le istituzioni, con una catena di comando chiara ed efficace in caso di emergenza. Tutto questo è sostenuto da investimenti concreti, corrispondenti a 50 milioni di euro per il 2025, 150 milioni per il 2026 e 300 milioni per il 2027 – sottolinea il ministro -. In passato spesso si è sbagliato, trascurando l’importanza della prevenzione e limitandosi a fotocopie di piani sbrigativi o inadeguati: la prevenzione non deve essere uno slogan, ma un impegno concreto da non sacrificare sull’altare di polemiche strumentali o visioni ideologiche”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Schillaci “Nuovo piano pandemico non sarà copia sbiadita dei precedenti”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il nuovo piano strategico 2025-29 per fronteggiare eventuali pandemie rappresenta un cambio di paradigma chiaro rispetto al passato, non una semplice formalità burocratica o la fotocopia sbiadita di documenti precedenti: sarà uno strumento operativo concreto, con finanziamenti adeguati e responsabilità chiaramente definite”. Così il ministro della Salute Orazio Schillaci durante il question time in Aula a Montecitorio. “Il piano persegue cinque obiettivi concreti – continua Schillaci -. Proteggere la salute pubblica riducendo la diffusione e la mortalità delle infezioni, garantire un coordinamento efficace tra istituzioni, minimizzare l’impatto sui servizi sanitari essenziali, tutelare la salute degli operatori sanitari in prima linea e coinvolgere attivamente i cittadini con informazione trasparente: non sono solo buone intenzioni ma attività operative ben definite con una comunicazione chiara, senza allarmismi o stigmatizzazioni. Il piano stabilisce inoltre una precisa scala di ruoli e una responsabilità di tutte le istituzioni, con una catena di comando chiara ed efficace in caso di emergenza. Tutto questo è sostenuto da investimenti concreti, corrispondenti a 50 milioni di euro per il 2025, 150 milioni per il 2026 e 300 milioni per il 2027 – sottolinea il ministro -. In passato spesso si è sbagliato, trascurando l’importanza della prevenzione e limitandosi a fotocopie di piani sbrigativi o inadeguati: la prevenzione non deve essere uno slogan, ma un impegno concreto da non sacrificare sull’altare di polemiche strumentali o visioni ideologiche”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Per Bosch l’idrogeno rimarrà un’area di business strategica

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STOCCARDA (GERMANIA) (ITALPRESS) – Bosch sta riorganizzando le operazioni e gli investimenti relativi alle tecnologie per l’idrogeno stazionario. In futuro, il fornitore di tecnologia si concentrerà maggiormente sulle tecnologie per la produzione di idrogeno e sulla fornitura di componenti per l’elettrolisi, in particolare stack di elettrolisi PEM (membrana elettrolitica polimerica). Alla luce di ciò, saranno interrotte le attività relative all’industrializzazione e alla preparazione per la produzione di sistemi di alimentazione decentralizzati basati su celle a combustibile a ossido solido (SOFC). Le potenzialità della tecnologia a ossido solido continueranno comunque a essere indagate dai ricercatori aziendali. L’azienda rimane inoltre fortemente impegnata nelle applicazioni mobili dell’idrogeno nelle celle a combustibile e nei motori a idrogeno.
Negli ultimi dieci anni, Bosch ha collaborato con alcuni partner per sviluppare la tecnologia delle celle a combustibile a ossido solido per sistemi di alimentazione decentralizzati, che hanno raggiunto un alto livello di maturità tecnica, dimostrato in oltre 100 progetti pilota. Tuttavia, recentemente, il mercato non si è sviluppato come previsto. Da un lato, il mercato richiede soprattutto sistemi ad alta potenza con cattura del carbonio, e questo complica le condizioni per un’operazione economicamente sostenibile. Dall’altro, la conversione dell’idrogeno in elettricità non sta ancora ricevendo la priorità necessaria in Europa, soprattutto in Germania. Ciò significa che sarà richiesto un ulteriore impegno ingegneristico nei prossimi anni che ridurrà significativamente la redditività commerciale.
“Per noi come azienda, gli sviluppi volatili del mercato implicano che dobbiamo consolidare i nostri sforzi e concentrarci sul nostro portafoglio. Vediamo l’idrogeno come una fonte energetica importante per la decarbonizzazione del sistema energetico. Per la produzione ecologica di idrogeno sarà necessario installare in tutto il mondo un gran numero di impianti di elettrolisi con stack ad alte prestazioni. Grazie al suo expertise, Bosch ha enormi opportunità di business in questo settore. Ed è su queste opportunità che ci concentreremo”, ha dichiarato Thomas Pauer, Presidente di Bosch Power Solutions.
Bosch impiega circa 550 collaboratori nel settore delle celle a combustibile a ossido solido (SOFC), la maggior parte dei quali in Germania. Per loro saranno trovate soluzioni socialmente accettabili in stretta consultazione con i rappresentanti dei lavoratori. Per alcuni collaboratori, per esempio, potrebbero esserci opportunità nel settore dell’elettrolisi. La gestione di queste soluzioni sarà oggetto delle prossime discussioni.
A seguito di questo riallineamento strategico, Bosch ha informato il suo partner tecnologico Ceres Power che concluderà la partnership in modo ordinato e onorerà i suoi obblighi contrattuali. Il rappresentante di Bosch nel consiglio di sorveglianza di Ceres Power si dimetterà con effetto immediato. In futuro, Bosch tratterà la sua partecipazione minoritaria in Ceres Power come un investimento finanziario non strategico. Inoltre, nel tempo, verranno esaminate le possibilità di cedere la partecipazione di minoranza in Ceres Power.
L’idrogeno rimane un’area di crescita strategica per Bosch. Entro il 2030, le soluzioni tecnologiche relative all’idrogeno offerte da Bosch potrebbero generare un fatturato di miliardi di euro. Soprattutto, il mercato per la produzione di H2 sta prendendo slancio. A livello mondiale, l’elettrolisi dell’idrogeno raggiungerà una capacità installata compresa tra 100 e 170 gigawatt entro il 2030. Entro la fine del decennio, si prevede che il mercato globale dell’elettrolisi avrà un volume che raggiungerà i 37 miliardi di euro. Bosch per rispondere è sulla buona strada per lanciare il suo stack di elettrolisi quest’anno.

foto: ufficio stampa Bosch Italia

(ITALPRESS).