mercoledì, Marzo 12, 2025

Cognomi famosi: Bissari

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(Articolo di Adriano Bevilacqua sul cognome Bissari da Vicenza in Centro n. 2- 2025, periodico dell’associazione Vicenza in Centro aps).

Pur avendo notizia storica solamente nel 1168 dove, in un atto di compravendita ai conti Maltraversi, all’epoca conservato nell’archivio dei monaci di S. Felice, appare come testimone Olderico Bissari, questa famiglia ha origini ben più antiche se, a quella data, già possedeva, nel peronio cittadino (l’attuale piazza dei signori) una torre, un giardino cintato e merlato ed un palazzo che si affacciava sulla piazza e arrivava, al retro, fino alla torre Carnaroli (oggi torre del tormento) Nel 1220 il comune acquisto il palazzo per farne residenza del podestà. I Bissari si trasferirono in un nuovo palazzo a isola, compreso tra contrà Vescovado, contrà porta castello, stradella del Duomo e la parte finale di contra S. Francesco vecchio. Nel 1226 il comune acquistò anche la torre; a proposito della quale, nel lato orientale, in una nicchia, si trova una statua femminile acefala con due bisce sul petto fatta scolpire dai Bissari a rimarcare l’origine del loro cognome.
Durante il dominio di Ezzelino IV da Romano, essendo i Bissari contrari al tiranno, si ritirarono da ogni attività pubblica, limitandosi a curare i propri interessi economici. Infatti, nel 1207 i fratelli Vito e Guardiello acquistarono dai canonici della cattedrale, il feudo di Creazzo, fino ad allora retto dalla famiglia Trissino, per la somma di 27000 Lire. Nel 1280 il vescovo Bernardo Nicelli cede il feudo vescovile di Costa Fabrica, Castelnuovo e della Coltura di Vicenza a Guidone Lozzo che nel 1285 rinuncia al territorio a favore di Gualdinello di Gualdinello Bissari, che gli corrispose 4250 denari piccoli. Con il feudo di Costa Fabbrica acquisirono anche il titolo di conti. Uno dei personaggi più famoso della famiglia fu Spinella Bissari. Nel 1364 fu investito, molto giovane, del titolo feudale alla morte del padre Giovanni e mantenne il titolo per quasi sessant’anni.
Fu deputato cittadino e sedò i tumulti tra il duca di Milano e il Carrara nel 1390. Con la dedizione di Vicenza a Venezia del 1404, mantenne la sua importane posizione tanto che nel 1406 ottenne come privilegio la cittadinanza veneziana. Ebbe una notevole carriera politica ed un ingente accumulo di beni. Senza discendenza, riuscì a far nominare erede del titolo, il figlio naturale Francesco Antonio. Caso raro nella storia, che un paese cambi il proprio nome, Costa Fabbrica, con quello della famiglia che ne deteneva il controllo, Costabissara. Solitamente è il signore del paese che prenda il nome del paese stesso. Nel corso del 500 emerge la figura di un altro Spinella- Fu un importante membro dell’accademia olimpica, tanto da meritare di essere raffigurato nel secondo ordine di statue dell’omonimo teatro, del quale fu anche uno dei fondatori. Ultimo erede della famiglia fu Girolamo Enrico Sforza Bissari alla cui morte il 1859 l’ingente patrimonio fu disperso tra vari eredi.
Adriano Bevilacqua

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