giovedì, Gennaio 30, 2025

Accessibilità al Teatro Olimpico

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(Articolo dell’ing. Fabio Gasparini sul Teatro Olimpico da Vicenza In Centro, n. 8, periodico dell’associazione Vicenza in Centro aps).

Il teatro Olimpico fu edificato tra il 1580 ed il 1585 dagli Accademici che ottennero dal Comune di ristrutturare le vecchie prigioni situate nel lato nord del complesso militare già padovano, poi scaligero ed infine Veneziano detto del Territorio. Il progetto del Palladio elevò il vecchio edificio carcerario lungo tutto il lato allineato con il muro merlato, lo ingrandì sul lato verso il cortile (ora giardino) e utilizzò la bassa ala prospiciente il fiume per ricavarne i due saloni dell’Odeo e Antiodeo. Sarebbe stato difficile far coesistere nel vasto cortile i nobili Accademici ed i loro invitati con le truppe venete ed i loro carri di armi e
munizioni da immagazzinare nel Palazzo del Territorio.
L’area/giardino che noi ora vediamo fu quindi divisa da un muro rettilineo che partiva dalla mura merlata alla immediata sinistra del portone delle armi, tagliava la aiuola e raggiungeva il Palazzo subito a destra della porticina ora usata dai turisti; a nord il Teatro, a sud l’Armamentario. Come entravano gli spettatori? Dal portone più piccolo esistente pochi passi oltre, sempre lungo la mura merlata; appena dentro la loro zona di cortile gli spettatori piegavano a sinistra, entravano da una porta (ora sovrastata da un bassorilievo marmoreo) e si trovavano in un atrio triangolare; da lì salivano delle rampe di scale che li portavano dietro alle colonne sovrastanti l’emiciclo; in origine quindi gli spettatori entravano a teatro dall’alto, con ammirata sorpresa; scendevano lungo le gradinate ai loro posti. Quanti furono gli spettatori alla prima dell’Edipo Re del marzo 1585? Il letterato vicentino Filippo Pigafetta scrisse il giorno dopo una lunga e dettagliata lettera ad un nobile amico in cui affermò la presenza di 3000 spettatori!
Naturalmente una frottola, erano forse meno di 1200. Negli anni ‘70 del secolo scorso, al tempo dei veri “Spettacoli classici” presenziavano circa 700/800 abbonati, seduti su tutti i gradoni, i sottostanti sui piedi dei sovrastanti. Oggi si usano i gradoni alternati e la capienza ufficiale è di circa 400 posti. Ai primi del 900 furono aperte le due porticine alle estremità del primo gradone inferiore, ora usate per visitatori e spettatori. La porticina in fondo al giardino rimane in uso per i visitatori e, come in antico, per attori e musici verso i camerini. Ricordiamo che il Teatro fu sempre agibile e funzionante dal 1585 ad oggi (con la parentesi della Seconda Guerra), prima come teatro privato per spettacoli teatrali, conferenze e gare di scherma tra Nobili; poi all’inizio del 1800 le armi sparirono, il muro divisorio fu abbattuto ed il teatro continuò per spettacoli, concerti e accoglienza in città dei visitatori illustri.

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