lunedì, Marzo 17, 2025
Home Blog Pagina 110

Conclusa a Bologna la terza edizione del progetto YOUZ

0

BOLOGNA (ITALPRESS) – Creatività e regole per le scuole e nelle università, corsi di aggiornamento per gli insegnanti sull’uso consapevole dell’intelligenza artificiale, creazione di una figura scolastica specializzata per guidare l’adozione di strumenti tecnologici. E poi inclusione sociale con mappe locali accessibili e sistemi Ai per l’assistenza agli anziani, e reti di sensori intelligenti per ottimizzare la viabilità e ridurre il traffico. Infine, creazione di un organo regionale per monitorare l’uso dell’Ai nelle aziende, garantendo una regolamentazione etica. Sono alcune delle sollecitazioni emerse dai lavori di gruppo dei giovani che hanno preso parte alle varie tappe di ‘YOUZ Aì, forum dedicato ai giovani con focus sull’intelligenza artificiale promosso dalla Regione Emilia-Romagna con il supporto di ART-ER. A Bologna, presso il Tecnopolo, si è concluso il percorso su intelligenza artificiale, giovani generazioni e nuove opportunità, dopo gli appuntamenti di Bologna a giugno durante R2B, a Parma in ottobre, a Ferrara in dicembre e Modena in gennaio. Momenti in cui sono emersi argomenti e temi che hanno permesso di raccogliere e comprendere le aspettative dei giovani che la Regione porterà avanti nei prossimi mesi. La giornata di lavoro è stata chiusa dall’assessore regionale alle Politiche giovanili, Giovanni Paglia, con una sintesi del percorso di partecipazione e confronto fino ad oggi che ha interessato tutti i soggetti, pubblici e privati, che in Emilia-Romagna si occupano di giovani nei più diversi ambiti: educativo, formativo, lavorativo, sociale, sanitario, aggregativo, ricreativo, sportivo, religioso e culturale.
Al Tecnopolo non solo un momento conclusivo del percorso con giovani, studenti, docenti, operatori e istituzioni, ma anche di confronto con esperti provenienti dal mondo della ricerca, delle imprese, dell’università e del terzo settore. “La Regione ascolta i giovani per conoscere, attraverso le loro voci- ha detto l’assessore Paglia- i loro bisogni e obiettivi a partire dal territorio in cui vivono e dal contesto in cui si sviluppano relazioni, problemi, sogni e aspirazioni. YOUZ punta a valorizzare l’ecosistema regionale rivolto alle nuove generazioni, che attraverso una variegata serie di azioni coinvolge direttamente i giovani e chi lavora per e con essi. Il grande lavoro fatto in questi mesi, frutto di un’attività sinergica tra Regione ed Enti locali, ha portato alla costruzione di un documento condiviso che consentirà di accompagnare l’attivazione di spazi giovanili nuovi e di riqualificare quelli esistenti radicandoli fortemente nel contesto sociale di appartenenza”. “Oggi però si apre un nuovo percorso- ha concluso l’assessore-, per una ‘Generazione di ideè che al momento stiamo costruendo, in condivisione con gli amministratori alle politiche giovanili del territorio e che ci vedrà impegnati nel prossimo biennio”.

foto: ufficio stampa Regione Emilia Romagna

(ITALPRESS).

#ChiamalePerNome, al via la nuova campagna Sanofi per le malattie rare

0

ROMA (ITALPRESS) – In occasione della Giornata Mondiale delle Malattie Rare 2025 che coincide, come ogni anno, con l’ultimo giorno del mese di febbraio, Sanofi presenta la sua nuova campagna di sensibilizzazione su questo tema, #ChiamalePerNome.
La campagna intende portare all’attenzione dell’opinione pubblica l’importanza di una maggiore conoscenza e consapevolezza delle malattie rare e sull’impatto che ciascuna malattia ha su chi vi convive e sui suoi familiari e caregiver, promuovendo un linguaggio rispettoso e scevro da pregiudizi, ma anche lontano da quei miti e stereotipi che tolgono umanità all’esperienza di vita della singola persona. Un messaggio che accompagnerà le attività di sensibilizzazione e informazione sulle malattie rare promosse da Sanofi nel corso del 2025, dalla giornata mondiale alle singole giornate dedicate ad alcune malattie rare lisosomiali ed ematologiche.
In Italia, oltre 2 milioni di persone convivono con una malattia rara, affrontando una miriade di piccole e grandi sfide quotidiane legate alla diagnosi tardiva e alla complessità nella gestione della patologia.
Per la campagna #ChiamalePerNome è stato realizzato un video che sarà disponibile sui canali Instagram, Linkedin e Facebook di Sanofi Italia da venerdì 28 febbraio, in occasione della Giornata mondiale delle malattie rare che pone l’accento proprio sull’importanza del linguaggio e della scelta delle parole quando si parla di malattie rare. Ogni persona con una malattia rara ha un nome, una storia e una voce che meritano di essere conosciute e ascoltate.
Per questo non dovrebbe vedersi assegnata alcuna ulteriore “etichetta” che ne sottolinei o amplifichi il valore oppure che intenda suscitare “compassione”.
Attraverso una narrazione evocativa, la campagna sottolinea l’urgenza di un’identificazione tempestiva e precisa delle malattie rare, affinchè nessun paziente rimanga senza risposte.
Inoltre, con sensibilità, il video evidenzia come l’empatia per ciascuna persona che convive con una malattia, tanto più se rara, passi anche e soprattutto attraverso un linguaggio che rispetti la sua dignità senza essere carica di pietismo o, ancor peggio, utilizzi termini bellici.
“Siamo orgogliosi di manifestare anche quest’anno, attraverso una nuova campagna di sensibilizzazione al largo pubblico il nostro impegno di più di quarant’anni nell’ambito delle malattie rare – ha detto Marcello Cattani, Presidente e Amministratore Delegato di Sanofi Italia e Malta -. Un impegno che si manifesta non solo con le nostre competenze e il supporto alla comunità scientifica e di pazienti, ma anche tramite attività informative e di comunicazione, che fanno sì che il nostro messaggio possa vivere ben oltre la Giornata del 28 febbraio. Abbiamo un’expertise specifica nelle malattie da accumulo lisosomiale e in diverse patologie rare del sangue, dove abbiamo una decina progetti di ricerca clinica in fase 2 e 3, e oltre. Nel nostro quotidiano siamo al fianco dei pazienti, delle associazioni e del mondo istituzionale per contribuire a colmare il gap legislativo ed assistenziale per le persone con malattia rara, gli ostacoli nell’accesso alle terapie innovative e nella diagnosi tempestiva”.
Sono tra 7.000 e 8.000 le malattie rare oggi conosciute, molte delle quali altamente invalidanti e prive di terapie risolutive. Tra queste, un gruppo di particolare rilevanza è rappresentato dalle malattie da accumulo lisosomiale, patologie metaboliche ereditarie di origine genetica che possono compromettere anche seriamente la funzionalità di organi e apparati vitali e si manifestano prevalentemente nei primi anni di vita. Se non adeguatamente e tempestivamente trattate, possono incidere profondamente sulla qualità della vita dei pazienti e, in alcuni casi, anche sulla loro stessa sopravvivenza. Tra le principali patologie appartenenti a questo gruppo figurano la malattia di Gaucher, la malattia di Anderson-Fabry, la malattia di Pompe, la Mucopolisaccaridosi di tipo I (MPS I) e il deficit di sfingomielinasi acida (ASMD). La diagnosi precoce è un fattore determinante per contrastare la progressione di queste patologie, ma attualmente si sta ancora lavorando affinchè lo screening neonatale esteso per queste patologie sia implementato uniformemente su tutto il territorio nazionale.
Le malattie rare del sangue rappresentano un ulteriore ambito di particolare complessità, con patologie che possono avere conseguenze gravi e imprevedibili.
Tra queste, la Porpora Trombotica Trombocitopenica Acquisita (aTTP) è una grave malattia autoimmune della coagulazione che può manifestarsi con eventi acuti e improvvisi, mettendo a rischio organi vitali come cuore, cervello e reni. In queste condizioni, l’intervento tempestivo della medicina d’emergenza-urgenza risulta cruciale per evitare esiti potenzialmente fatali e garantire un trattamento efficace. Il rapido riconoscimento dei sintomi e l’accesso a cure specialistiche possono fare la differenza nella gestione della patologia, riducendo il rischio di complicanze e migliorando l’aspettativa di vita dei pazienti.
Sanofi è da oltre quarant’anni in prima linea nella ricerca e nello sviluppo di terapie innovative per le malattie rare, con un’attenzione particolare alle patologie da accumulo lisosomiale.
A partire dagli anni ’80, grazie al lavoro pionieristico della biotech americana Genzyme – acquisita da Sanofi nel 2011 – sono state sviluppate le prime terapie enzimatiche sostitutive, che hanno rappresentato una svolta nella gestione di queste patologie. Questo impegno si è consolidato nel tempo grazie alla collaborazione con medici, istituzioni sanitarie e associazioni di pazienti, favorendo la trasformazione dell’innovazione scientifica in trattamenti sempre più efficaci. Negli ultimi anni, l’azienda ha ampliato il proprio campo d’azione anche alle malattie rare del sangue, introducendo in Italia il primo anticorpo monoclonale per il trattamento della Porpora Trombotica Trombocitopenica Acquisita (aTTP). Sanofi continua così a investire nella ricerca e nello sviluppo di nuove soluzioni terapeutiche, con l’obiettivo di migliorare la qualità di vita delle persone che convivono con una malattia rara e delle loro famiglie. Nella propria pipeline di ricerca Sanofi conta una decina di molecole in fase avanzata di sviluppo clinico in patologie come la trombocitopenia immune, la malattia di Pompe a esordio infantile, la malattia di Fabry e la malattia di Gaucher di tipo 3, l’anemia emolitica autoimmune da anticorpi caldi, la carenza di alfa-1 antitripsina e l’emofilia A e B.

– credit foto Esperia Advocacy –
(ITALPRESS).

#ChiamalePerNome, al via la nuova campagna Sanofi per le malattie rare

0

ROMA (ITALPRESS) – In occasione della Giornata Mondiale delle Malattie Rare 2025 che coincide, come ogni anno, con l’ultimo giorno del mese di febbraio, Sanofi presenta la sua nuova campagna di sensibilizzazione su questo tema, #ChiamalePerNome.
La campagna intende portare all’attenzione dell’opinione pubblica l’importanza di una maggiore conoscenza e consapevolezza delle malattie rare e sull’impatto che ciascuna malattia ha su chi vi convive e sui suoi familiari e caregiver, promuovendo un linguaggio rispettoso e scevro da pregiudizi, ma anche lontano da quei miti e stereotipi che tolgono umanità all’esperienza di vita della singola persona. Un messaggio che accompagnerà le attività di sensibilizzazione e informazione sulle malattie rare promosse da Sanofi nel corso del 2025, dalla giornata mondiale alle singole giornate dedicate ad alcune malattie rare lisosomiali ed ematologiche.
In Italia, oltre 2 milioni di persone convivono con una malattia rara, affrontando una miriade di piccole e grandi sfide quotidiane legate alla diagnosi tardiva e alla complessità nella gestione della patologia.
Per la campagna #ChiamalePerNome è stato realizzato un video che sarà disponibile sui canali Instagram, Linkedin e Facebook di Sanofi Italia da venerdì 28 febbraio, in occasione della Giornata mondiale delle malattie rare che pone l’accento proprio sull’importanza del linguaggio e della scelta delle parole quando si parla di malattie rare. Ogni persona con una malattia rara ha un nome, una storia e una voce che meritano di essere conosciute e ascoltate.
Per questo non dovrebbe vedersi assegnata alcuna ulteriore “etichetta” che ne sottolinei o amplifichi il valore oppure che intenda suscitare “compassione”.
Attraverso una narrazione evocativa, la campagna sottolinea l’urgenza di un’identificazione tempestiva e precisa delle malattie rare, affinchè nessun paziente rimanga senza risposte.
Inoltre, con sensibilità, il video evidenzia come l’empatia per ciascuna persona che convive con una malattia, tanto più se rara, passi anche e soprattutto attraverso un linguaggio che rispetti la sua dignità senza essere carica di pietismo o, ancor peggio, utilizzi termini bellici.
“Siamo orgogliosi di manifestare anche quest’anno, attraverso una nuova campagna di sensibilizzazione al largo pubblico il nostro impegno di più di quarant’anni nell’ambito delle malattie rare – ha detto Marcello Cattani, Presidente e Amministratore Delegato di Sanofi Italia e Malta -. Un impegno che si manifesta non solo con le nostre competenze e il supporto alla comunità scientifica e di pazienti, ma anche tramite attività informative e di comunicazione, che fanno sì che il nostro messaggio possa vivere ben oltre la Giornata del 28 febbraio. Abbiamo un’expertise specifica nelle malattie da accumulo lisosomiale e in diverse patologie rare del sangue, dove abbiamo una decina progetti di ricerca clinica in fase 2 e 3, e oltre. Nel nostro quotidiano siamo al fianco dei pazienti, delle associazioni e del mondo istituzionale per contribuire a colmare il gap legislativo ed assistenziale per le persone con malattia rara, gli ostacoli nell’accesso alle terapie innovative e nella diagnosi tempestiva”.
Sono tra 7.000 e 8.000 le malattie rare oggi conosciute, molte delle quali altamente invalidanti e prive di terapie risolutive. Tra queste, un gruppo di particolare rilevanza è rappresentato dalle malattie da accumulo lisosomiale, patologie metaboliche ereditarie di origine genetica che possono compromettere anche seriamente la funzionalità di organi e apparati vitali e si manifestano prevalentemente nei primi anni di vita. Se non adeguatamente e tempestivamente trattate, possono incidere profondamente sulla qualità della vita dei pazienti e, in alcuni casi, anche sulla loro stessa sopravvivenza. Tra le principali patologie appartenenti a questo gruppo figurano la malattia di Gaucher, la malattia di Anderson-Fabry, la malattia di Pompe, la Mucopolisaccaridosi di tipo I (MPS I) e il deficit di sfingomielinasi acida (ASMD). La diagnosi precoce è un fattore determinante per contrastare la progressione di queste patologie, ma attualmente si sta ancora lavorando affinchè lo screening neonatale esteso per queste patologie sia implementato uniformemente su tutto il territorio nazionale.
Le malattie rare del sangue rappresentano un ulteriore ambito di particolare complessità, con patologie che possono avere conseguenze gravi e imprevedibili.
Tra queste, la Porpora Trombotica Trombocitopenica Acquisita (aTTP) è una grave malattia autoimmune della coagulazione che può manifestarsi con eventi acuti e improvvisi, mettendo a rischio organi vitali come cuore, cervello e reni. In queste condizioni, l’intervento tempestivo della medicina d’emergenza-urgenza risulta cruciale per evitare esiti potenzialmente fatali e garantire un trattamento efficace. Il rapido riconoscimento dei sintomi e l’accesso a cure specialistiche possono fare la differenza nella gestione della patologia, riducendo il rischio di complicanze e migliorando l’aspettativa di vita dei pazienti.
Sanofi è da oltre quarant’anni in prima linea nella ricerca e nello sviluppo di terapie innovative per le malattie rare, con un’attenzione particolare alle patologie da accumulo lisosomiale.
A partire dagli anni ’80, grazie al lavoro pionieristico della biotech americana Genzyme – acquisita da Sanofi nel 2011 – sono state sviluppate le prime terapie enzimatiche sostitutive, che hanno rappresentato una svolta nella gestione di queste patologie. Questo impegno si è consolidato nel tempo grazie alla collaborazione con medici, istituzioni sanitarie e associazioni di pazienti, favorendo la trasformazione dell’innovazione scientifica in trattamenti sempre più efficaci. Negli ultimi anni, l’azienda ha ampliato il proprio campo d’azione anche alle malattie rare del sangue, introducendo in Italia il primo anticorpo monoclonale per il trattamento della Porpora Trombotica Trombocitopenica Acquisita (aTTP). Sanofi continua così a investire nella ricerca e nello sviluppo di nuove soluzioni terapeutiche, con l’obiettivo di migliorare la qualità di vita delle persone che convivono con una malattia rara e delle loro famiglie. Nella propria pipeline di ricerca Sanofi conta una decina di molecole in fase avanzata di sviluppo clinico in patologie come la trombocitopenia immune, la malattia di Pompe a esordio infantile, la malattia di Fabry e la malattia di Gaucher di tipo 3, l’anemia emolitica autoimmune da anticorpi caldi, la carenza di alfa-1 antitripsina e l’emofilia A e B.

– credit foto Esperia Advocacy –
(ITALPRESS).

Sfameni nuovo capo Squadra Mobile Palermo “Emozionato per incarico”

0

PALERMO (ITALPRESS) – “Mettere piede dentro quel struttura storica crea un’emozione non indifferente. Non avrei mai pensato di poter fare ingresso qui con questa qualifica”. Così Antonio Sfameni, nuovo Capo della Squadra Mobile di Palermo, a margine della conferenza stampa di presentazione che si è svolta al complesso Santa Elisabetta. Originario della provincia di Palermo, il nuovo capo della Mobile è entrato in Polizia nel 1989 con la qualifica di agente. Sfameni succede a Marco Basile. “Ci tengo a ringraziare il questore Calvino e tutta la squadra mobile. Io sono cresciuto qui dentro, se sono riuscito ad ottenere i risultati che ho ottenuto è perchè queste persone mi hanno aiutato e seguito”.
“Dirigere la squadra mobile di Palermo è un onore e una responsabilità”. Così Vito Calvino, questore di Palermo ha presentato Antonio Sfameni come nuovo Capo della Squadra Mobile di Palermo. “Ha grande passione e amore per questo lavoro – ha aggiunto Calvino -. Si è questi esclusivamente dedicato da sempre a questo (nella mobile) e da queste parti. Ha conoscenza del territorio e della città, oltre che è di ogni angolo di questi uffici. Quali saranno le sue priorità? Tutto, non si può lavorare solo a segmenti”.

– Foto: xd6/Italpress –

(ITALPRESS).

Il surreale video di Trump con l’IA sul futuro di Gaza

0
Il surreale video di Trump con l'IA sul futuro di Gaza

ROMA (ITALPRESS) – Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha pubblicato sui suoi profili social un video realizzato con l’intelligenza artificiale che mette in scena il suo progetto annunciato in più occasioni sulla Striscia di Gaza sotto il controllo degli Usa. Il video mostra la situazione attuale, con la maggior parte degli edifici distrutta dai bombardamenti israeliani, e poi un futuro distopico fatto di grattacieli, discoteche, banconote che cadono dal cielo, ma anche anche un’enorme statua d’oro di Trump. In alcuni fotogrammi appare anche Elon Musk. In un’altra scena Trump beve un drink a bordo piscina con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Il video ha scatenato fortissime critiche sui social e non solo da chi lo considera fortemente irrispettoso verso Gaza e i palestinesi.

sat/gtr
(Fonte video: profilo Instagram di Donald Trump)

 

Teatro Massimo Palermo, musiche di Ravel e Stravinsky per il concerto diretto da Gabriele Ferro

0

PALERMO (ITALPRESS) – Sabato 1 marzo alle 20:30, torna sul podio dell’Orchestra del Teatro Massimo il direttore musicale onorario Gabriele Ferro, con un programma musicale che rende omaggio al compositore Maurice Ravel, a 150 anni esatti dalla nascita. Il concerto si conclude infatti con la sua composizione più nota in assoluto, il Bolèro, col suo ritmo ostinato scandito dal tamburo, e gli strumenti che intervengono uno dopo l’altro ad esporre i due temi principali che per tutta la composizione si alternano, in modo affascinante e ossessivo. Composto nel 1928 come balletto, il Bolèro si è affermato fin da subito anche in sala da concerto, diventando uno dei temi classici più conosciuti al mondo. “E’ il primo esempio di musica minimalista che verrà molto dopo con Philip Glass e altri negli anni ’70 – dice Gabriele Ferro – Iniziato quasi per gioco, è diventato per l’ossessiva ripetizione dei temi ed il costante crescendo e ispessimento della strumentazione, un lavoro drammatico. Confermato dagli accordi finali che squarciano la composizione”.
Al Bolèro sono accostati, nella prima parte del concerto, una composizione di Stravinsky dello stesso periodo (1930) ma di carattere totalmente diverso, cioè la Sinfonia di Salmi, per coro e orchestra, la più famosa tra le sue composizioni sacre. Tre salmi dalla Bibbia sono uniti in successione, in un percorso – dalla supplica al ringraziamento – che già nel testo dà ampio spazio a dettagli musicali, sapientemente sfruttati da Stravinsky. “Una musica che proviene dall’inconscio, primordiale, arcaico, profondo” – come afferma Gabriele Ferro. Orchestra e Coro del Teatro Massimo. Maestro del Coro Salvatore Punturo.
Sempre di Ravel, sarà eseguita un’altra composizione legata alla danza, la Suite n. 2 dal balletto Daphnis et Chloè, scritto nel 1912 per i Ballets russes di Diaghilev, che riporta invece al mondo spensierato della Belle èpoque: un mondo dove l’attrazione per la Grecia antica, con il riferimento al romanzo ellenistico, non è rivolto all’austera classicità del marmo bianco ma agli intensi colori pastello delle sensuali scene bucoliche. Un mondo della cultura francese che, come sottolinea il maestro Gabriele Ferro, “è già dadaista nella sua ricerca di libertà espressiva”.
Gabriele Ferro. Diplomato in pianoforte e composizione presso il Conservatorio di Santa Cecilia ha vinto nel 1970 il concorso RAI per giovani direttori d’orchestra. Ha diretto le orchestre RAI, di Santa Cecilia, della Scala di Milano, i Wiener Symphoniker, l’Orchestre de la Suisse Romande, l’Orchestre de Radio France, la BBC Symphony Orchestra, la Gewandhaus di Lipsia, l’Orchestre National de France. E’ stato direttore stabile dell’Orchestra Sinfonica Siciliana, direttore principale dell’Orchestra Rai di Roma, Generalmusikdirektor dello Stuttgart Staatstheater, direttore musicale del San Carlo di Napoli e direttore principale (2001-2006) e dal 2014 al 2019 direttore musicale del Teatro Massimo di Palermo, del quale ora è direttore onorario a vita. Ha diretto in prima mondiale opere di Berio, Clementi, Maderna, Stockhausen, Ligeti, Nono.
E ha collaborato con i più importanti teatri e festival (Fenice di Venezia, Scala di Milano, Opera di Roma, Comunale di Firenze, Bastille e Chàtelet di Parigi, Muziektheater di Amsterdam, Grand Thèàtre di Ginevra, Bayerische Staatsoper, Chicago Opera, San Francisco Opera, Los Angeles Opera, Opera di Tel Aviv, Deutsche Oper di Berlino, Teatro Real di Madrid, Covent Garden ROH di Londra, Wiener Festwochen, Rossini Opera Festival, Maggio Musicale Fiorentino e Biennale di Venezia). Per Elektra a Napoli ha ricevuto il premio Abbiati. E’ docente di Direzione alla Scuola di Musica di Fiesole e accademico di Santa Cecilia. Nel 2019 ha diretto Turandot per l’inaugurazione di stagione e Das Paradies und die Peri al Teatro Massimo, e Madama Butterfly al Teatro San Carlo di Napoli. Al Teatro Massimo nel 2021 ha diretto Dido and Aeneas, nel 2022 Prometeo con la regia e le installazioni video di Masbedo, nel 2023 Orfeo ed Euridice e nel 2024 Les pècheurs de perles.

– Foto: ufficio stampa Teatro Massimo / Rosellina Garbo –

(ITALPRESS).

Calabria, Capponi “Avviso per i Comuni contro degrado periferie”

0

CATANZARO (ITALPRESS) – E’ consultabile sul sito della Regione Calabria l’Avviso pubblico P.Art.E.C.I.P.O. (Programmi Articolati e Coordinati In Periferie Organizzate) per la presentazione di proposte progettuali da parte dei Comuni calabresi finalizzate a promuovere l’integrazione sociale delle persone a rischio di povertà o di esclusione sociale, compresi gli indigenti e i bambini.
La dotazione finanziaria, garantita sul “Programma regionale Fesr-Fse+ 2021-2027 – Azione 4.l.1, è di 15 milioni di euro.
Le domande dovranno essere presentate entro il prossimo 29 maggio.
“Con l’Avviso P.Art.E.C.I.P.O., la Regione Calabria – dichiara l’assessore alle Politiche sociali Caterina Capponi -intende contrastare il degrado sociale della periferie attraverso la realizzazione di azioni che favoriscano l’integrazione e l’inclusione socio-economica e le pari opportunità delle persone che abitano le periferie dei Comuni della Calabria, o comunque luoghi in cui si intrecciano, con più evidenza e maggiore concentrazione di altri, le disuguaglianze ambientali e sociali, caratterizzate da situazioni di marginalità economica e sociale, degrado edilizio e carenza di servizi essenziali”.
“Ai Comuni, detentori del welfare locale – prosegue l’esponente della Giunta Occhiuto – è assegnato il compito, attraverso l’interlocuzione con gli altri attori istituzionali e del privato sociale, di potenziare e qualificare i servizi a favore delle periferie con una visione olistica della persona e a migliorare l’accessibilità e la qualità dei servizi, spesso generate anche dal luogo di appartenenza”.
“L’obiettivo delle azioni da mettere in campo – rimarca infine l’assessore Capponi – deve, pertanto, mirare a promuovere la partecipazione tra cittadini rendendoli protagonisti del miglioramento delle condizioni di vita dei luoghi in cui vivono. La Regione c’è ed è pronta a supportare gli enti locali affinchè utilizzino al meglio le risorse utili a migliorare la qualità della vita di chi vive in situazioni di degrado e disagio. Ringrazio per il lavoro svolto tutto il Dipartimento e la dirigente della competente Unità organizzativa autonoma, Saveria Cristiano”.
L’avviso è consultabile al seguente link: https://www.regione.calabria.it/bandi/pr-calabria-fesr-fse-2021-2027-azione-4-l-1-approvazione-avviso-pubblico-e-relativi-allegati-p-art-e-c-i-p-o-programmi-articolati-e-coordinati-in-periferie-organizzate/

– Foto: ufficio stampa Regione Calabria –

(ITALPRESS).

Ecco come saranno i Pirelli Star Rally4 e Terra 4RM 2025

0

MILANO (ITALPRESS) – Pirelli ha stabilito le caratteristiche dell’edizione 2025 del Pirelli Star Rally4, riservato alle vetture Rally4 e legato alle principali serie nazionali Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco (Ciar), Campionato Italiano Rally Terra (Cirt), Trofeo Italiano Rally (Tir) e International Rally Cup (Irc).
Top, la serie legata al Ciar Sparco, oltre al premio finale per il vincitore assoluto avrà inediti premi per ogni singola gara per i primi due classificati (rispettivamente di 3.000 e 1.000 euro). Cambia il sistema di assegnazione dei punti: ora vengono assegnati in base alla classifica stralcio dei soli iscritti al Pirelli Star Rally4. La tuta Pirelli Sparco, disegnata dall’azienda piemontese che anche quest’anno sarà partner dei monomarca Pirelli, sarà disponibile per tutti i piloti iscritti ma di utilizzo obbligatorio solo per chi concorre al premio finale di questa serie: addirittura la fornitura di pneumatici per l’intera stagione ’26 in caso di conquista anche del titolo italiano 2 ruote motrici.
L’abbinamento fra Pirelli e serie Irc ha portato a unificare punteggi, classifiche e premi come da regolamento Irc. Inoltre Pirelli assegnerà ai vincitori delle categorie Rally4 e R2B uno specifico Trofeo che verrà consegnato nella premiazione-evento Pirelli di fine anno. Pirelli premierà l’iscritto primo classificato nella classifica 2 ruote motrici del Tir ACI Sport con uno specifico Trofeo che verrà consegnato nella premiazione Pirelli di fine anno. La serie sterrata per le 2 ruote motrici, invece, introduce i premi di gara anche per i primi due iscritti classificati fra le Rally4. Come nel TOP, cambia il sistema di assegnazione dei punti: ora vengono assegnati in base alla classica stralcio dei soli iscritti al Pirelli Star Rally4. Confermato per il vincitore della serie un premio finale in denaro a cui si abbina uno specifico Trofeo che verrà consegnato nella premiazione evento Pirelli di fine anno.
Infine Terra 4RM, la serie rivolta alle 4 ruote motrici, propone premi per i piloti iscritti che si piazzano nei primi quattro posti assoluti di ogni gara. Confermato per il primo fra gli iscritti alla serie un premio finale in denaro a cui si abbina uno specifico Trofeo che verrà consegnato nella premiazione evento Pirelli di fine anno.
– foto ufficio stampa Pirelli –
(ITALPRESS).

Stellantis, utile netto 5,5 mld nel 2024. Elkann “Miglioreremo nel 2025”

0

AMSTERDAM (OLANDA) (ITALPRESS) – Ricavi netti pari a 156,9 miliardi di euro, in calo del 17% rispetto al 2023, con consegne consolidate in diminuzione del 12% per gap temporanei nella gamma prodotti e azioni di riduzione delle scorte ormai completate.
Utile netto di 5,5 miliardi di euro, in calo del 70%. L’utile operativo rettificato i 8,6 miliardi di euro è diminuito del 64% con un margine AOI del 5,5%. Sono alcuni dei numeri di Stellantis relativi all’esercizio 2024. Il flusso di cassa industriale è stato negativo per 6 miliardi di euro e riflette il calo dell’utile e l’impatto temporaneo del capitale circolante dovuto agli adeguamenti della produzione. Le scorte totali al 31 dicembre 2024 sono diminuite del 18% pari a 268 mila unità in meno rispetto all’anno precedente, compreso un calo del 20% delle scorte dei concessionari statunitensi a 304 mila unità, superando l’obiettivo precedentemente comunicato di 330 mila unità.
“Nonostante il 2024 sia stato un anno di forti contrasti per l’Azienda, con risultati al di sotto del nostro potenziale, abbiamo raggiunto importanti traguardi strategici. In particolare, abbiamo lanciato nuove piattaforme e modelli multi-energy, novità che proseguiranno nel 2025; abbiamo avviato la produzione di batterie per veicoli elettrici attraverso le nostre joint venture e abbiamo reso operativa la partnership con Leapmotor International”, commenta John Elkann, chairman di Stellantis. “Le persone di Stellantis, ricche di talento e dedizione, stanno lavorando con energia e determinazione protesi al futuro, coinvolgendo i key-stakeholders e avvicinando il processo decisionale alle esigenze dei nostri clienti – aggiunge -. Siamo fermamente intenzionati a guadagnare quote di mercato e a migliorare le performance finanziarie nel corso del 2025”.
“Nel 2025, Stellantis lancerà 10 nuovi prodotti”, rende noto il gruppo. “L’Intelligenza Artificiale è al centro della trasformazione digitale di Stellantis, che sta promuovendo progressi in diversi settori con partner di alto livello – si legge -. Sfruttando l’intelligenza artificiale, Stellantis rafforza il suo impegno nello sviluppo di soluzioni innovative e basate sui dati che migliorano i suoi prodotti e l’esperienza di clienti e dipendenti. A titolo di esempio, all’inizio del 2025 Stellantis ha stretto una partnership con Mistral AI per esplorare lo sviluppo di un assistente avanzato per i veicoli, una delle tante iniziative che integrano l’intelligenza artificiale nelle nostre vetture e nei nostri processi operativi”.
“Il processo di nomina del nuovo Chief Executive Officer è in corso e si concluderà entro la prima metà del 2025. Nel frattempo, l’Azienda è concentrata sull’execution”, sottolinea Stellantis. “Nei 90 giorni trascorsi dall’inizio della transizione nella leadership, e mentre continua il processo di selezione del prossimo CEO entro la prima metà del 2025, il Comitato Esecutivo ad interim ha intrapreso azioni rapide e decisive per migliorare le prestazioni e la redditività dell’Azienda”, continua il gruppo.
Stellantis “ha inoltre presentato STLA AutoDrive 1.0, il primo sistema di guida autonoma sviluppato internamente, che offre funzionalità Hands-Free e Eyes-Off (Livello 3 SAE). STLA AutoDrive, insieme a STLA Brain e STLA SmartCockpit, farà progredire l’intelligenza del veicolo, l’automazione e l’esperienza dell’utente”.
Stellantis “prevede di pagare un dividendo di 0,68 euro per azione ordinaria, in attesa dell’approvazione degli azionisti”.

– Foto ufficio stampa Stellantis –

(ITALPRESS).

Stellantis, utile netto 5,5 mld nel 2024. Elkann “Miglioreremo nel 2025”

0

AMSTERDAM (OLANDA) (ITALPRESS) – Ricavi netti pari a 156,9 miliardi di euro, in calo del 17% rispetto al 2023, con consegne consolidate in diminuzione del 12% per gap temporanei nella gamma prodotti e azioni di riduzione delle scorte ormai completate.
Utile netto di 5,5 miliardi di euro, in calo del 70%. L’utile operativo rettificato i 8,6 miliardi di euro è diminuito del 64% con un margine AOI del 5,5%. Sono alcuni dei numeri di Stellantis relativi all’esercizio 2024. Il flusso di cassa industriale è stato negativo per 6 miliardi di euro e riflette il calo dell’utile e l’impatto temporaneo del capitale circolante dovuto agli adeguamenti della produzione. Le scorte totali al 31 dicembre 2024 sono diminuite del 18% pari a 268 mila unità in meno rispetto all’anno precedente, compreso un calo del 20% delle scorte dei concessionari statunitensi a 304 mila unità, superando l’obiettivo precedentemente comunicato di 330 mila unità.
“Nonostante il 2024 sia stato un anno di forti contrasti per l’Azienda, con risultati al di sotto del nostro potenziale, abbiamo raggiunto importanti traguardi strategici. In particolare, abbiamo lanciato nuove piattaforme e modelli multi-energy, novità che proseguiranno nel 2025; abbiamo avviato la produzione di batterie per veicoli elettrici attraverso le nostre joint venture e abbiamo reso operativa la partnership con Leapmotor International”, commenta John Elkann, chairman di Stellantis. “Le persone di Stellantis, ricche di talento e dedizione, stanno lavorando con energia e determinazione protesi al futuro, coinvolgendo i key-stakeholders e avvicinando il processo decisionale alle esigenze dei nostri clienti – aggiunge -. Siamo fermamente intenzionati a guadagnare quote di mercato e a migliorare le performance finanziarie nel corso del 2025”.
“Nel 2025, Stellantis lancerà 10 nuovi prodotti”, rende noto il gruppo. “L’Intelligenza Artificiale è al centro della trasformazione digitale di Stellantis, che sta promuovendo progressi in diversi settori con partner di alto livello – si legge -. Sfruttando l’intelligenza artificiale, Stellantis rafforza il suo impegno nello sviluppo di soluzioni innovative e basate sui dati che migliorano i suoi prodotti e l’esperienza di clienti e dipendenti. A titolo di esempio, all’inizio del 2025 Stellantis ha stretto una partnership con Mistral AI per esplorare lo sviluppo di un assistente avanzato per i veicoli, una delle tante iniziative che integrano l’intelligenza artificiale nelle nostre vetture e nei nostri processi operativi”.
“Il processo di nomina del nuovo Chief Executive Officer è in corso e si concluderà entro la prima metà del 2025. Nel frattempo, l’Azienda è concentrata sull’execution”, sottolinea Stellantis. “Nei 90 giorni trascorsi dall’inizio della transizione nella leadership, e mentre continua il processo di selezione del prossimo CEO entro la prima metà del 2025, il Comitato Esecutivo ad interim ha intrapreso azioni rapide e decisive per migliorare le prestazioni e la redditività dell’Azienda”, continua il gruppo.
Stellantis “ha inoltre presentato STLA AutoDrive 1.0, il primo sistema di guida autonoma sviluppato internamente, che offre funzionalità Hands-Free e Eyes-Off (Livello 3 SAE). STLA AutoDrive, insieme a STLA Brain e STLA SmartCockpit, farà progredire l’intelligenza del veicolo, l’automazione e l’esperienza dell’utente”.
Stellantis “prevede di pagare un dividendo di 0,68 euro per azione ordinaria, in attesa dell’approvazione degli azionisti”.

– Foto ufficio stampa Stellantis –

(ITALPRESS).