sabato, Maggio 4, 2024
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Lo scrigno della pietà. Museo di arte sacra di Monte Berico

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Presso il Santuario di Monte Berico si trova il Museo d’arte sacra, che ha aperto da quest’anno l’ingresso ai visitatori. Ecco la sua storia raccontata da Storie Vicentine.

Fondato negli anni Novanta del secolo scorso e riallestito integralmente nell’ultimo triennio, il Museo d’arte sacra di Monte Berico ha aperto da gennaio le sue porte ai visitatori con un’apertura settimanale fissa. Diretto da padre Roberto Maria Cocco, frate Servo di Maria, con la curatela scientifica di Agata Keran, storica dell’arte ed esperta del patrimonio culturale dello stesso ordine religioso, lo spazio museale può essere visitato ogni sabato dalle ore 10 alle 18 (l’ultimo ingresso alle 17.30), con un accompagnamento degli “Amici del Museo di Monte Berico”, un gruppo di mediatori volontari a disposizione dei visitatori per offrire una panoramica su varie raccolte d’arte e di oggetti devozionali confluiti nei secoli a Monte Berico, provenienti in parte anche da altre comunità legate all’Ordine dei Servi di Maria, in particolare da Venezia e Verona.

museo monte berico
Andreas Pavias (attribuito a), Pietà, fine XV sec. – inizi XVI sec., Museo d’arte sacra di Monte Berico, Vicenza

La sede museale è situata nella parte antica del convento, sopra la sala del Quadro in cui si conserva la celebre Cena di san Gregorio Magno, restaurata lo scorso anno. Suddiviso in sei sezioni tematiche (la storia del santuario, il corredo liturgico, il culto dell’Addolorata, gli ex voto e altre donazioni, l’iconografia dell’Ordine dei Servi di Maria, il corpus di icone postbizantine), il percorso espositivo valorizza migliaia di testimonianze non solo della pietà popolare vicentina, ma anche dei territori veneti e lombardi, dal Trecento ai giorni nostri.

monte berico
Jacopo Bellini (attribuito a), Madonna col Bambino e angeli, 1435 ca., Museo d’arte sacra di Monte Berico, Vicenza

Tra più di 300 cimeli esposti nel suggestivo spazio museale, spicca in particolare una magnifica Pietà su tavola lignea attribuita all’iconografo cretese Andreas Pavias, datata tra la fine del XV e gli inizi del XVI secolo, frutto di una raffinata commistione tra stilemi tardo-bizantini e un’iconografia di matrice occidentale. Particolarmente incisivo è anche un corpus di opere pittoriche e scultoree dell’ambito veneziano, databili tra il XV e il XVIII secolo, provenienti dal monastero di Carpenedo. Di interesse fondamentale per la storia del Santuario è il deposito storico di ex voto, circa 130, prodotti continuamente nel corso dei sei secoli della devozione mariana a Monte Berico. Esempio di rara bellezza è il ritratto votivo del nobile Francesco Tiepolo, capitanio di Vicenza, realizzato attorno al 1597-1599 e attribuito agli “Haeredes Pauli Caliari Veronensis” (foto in apertura). Il dipinto rappresenta il gesto simbolico della devozione di un uomo di governo alla Madonna, con sullo sfondo uno scorcio della città berica immersa nella cornice dei colli.

scrigno pietà
Museo d’arte sacra di Monte Berico: ambiente interno

Da Storie Vicentine n. 12-2023

 

 

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