martedì, Maggio 7, 2024
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Festival Spazio & Musica, dal Rinascimento all’Illuminismo i concerti nei tesori architettonici

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Cosa si intende per musica antica, a quali periodi e luoghi ci si riferisce? La risposta non è sempre univoca. Il titolo della XXVII edizione del Festival Spazio & Musica Dal Rinascimento al Secolo dei lumi – un viaggio a Nord e a Sud delle Alpi specifica fin da subito quale sarà il focus del repertorio offerto quest’anno, dall’11 settembre al 19 novembre a Vicenza, senza ambizione di completezza ma, sì, di alta qualità.

La rassegna, realizzata in collaborazione con l’assessorato alla cultura, al turismo e all’attrattività della città del Comune di Vicenza, quest’anno sarà infatti dedicata alla musica centro-europea, coinvolgendo alcuni dei migliori interpreti specializzati in tal repertorio.

“Abbiamo parlato in questi mesi di Vicenza come Città dei Festival perché sono davvero tante le rassegne che da lunghissimi anni creano la nostra identità culturale, continuando a stupirci – commenta l’assessore Ilaria Fantin – Un esempio è Spazio e Musica che, per la sua 27^ edizione, propone un viaggio interessante e speciale per il nostro autunno. Un’occasione per farsi cullare dalle note di grandi e conosciuti come Bach e Vivaldi e scoprire autori meno noti del nostro passato musicale. La chiamiamo musica antica ma era la musica contemporanea di quel momento e, molte volte, può sembrare scritta proprio oggi”.

“Un festival pensato per tutte le età – dichiara il direttore artistico Fabio Missaggia – che finalmente, dopo gli anni di pandemia, torna a trasmettere la musica antica alle giovani generazioni, grazie a un programma dedicato alle scuole in collaborazione con le Gallerie d’Italia – Vicenza”.

Grande attesa quindi per l’inaugurazione del Festival di Musica Antica Spazio & Musica presso il Teatro Olimpico, lunedì 11 settembre alle 20.30 con l’Orchestra barocca del Veneto I Musicali Affetti (ingresso libero). Il programma, interamente dedicato alle Meraviglie Barocche del Settecento europeo, proporrà due opere del sommo Bach: la prima suite per orchestra BWV 1066 e il concerto per due violini BWV 1043, nei quali il compositore padroneggia con disinvoltura rispettivamente lo stile francese e lo stile italiano. Tra gli altri protagonisti del concerto, ci sarà l’estro compositivo di Vivaldi, ma anche l’inconfondibile gusto di Rameau. Infatti, i Musicali Affetti – con Fabio Missaggia al violino e alla direzione – interpreteranno una suite orchestrale da Les Indes galantes, un’opéra-ballet che l’autore francese compose nel 1735 e che è considerata uno dei capolavori del genere.

Si prosegue venerdì 15 settembre alle 20 presso il Teatro Olimpico con il concerto Baroque Unlimited – da Venezia a Dresda (con il sostegno del Rotary Club della provincia di Vicenza) che vedrà coinvolti Alessandro Cappelletto al violino principale e Massimo Raccanelli Zaborra alla direzione della JUNGES MUSIKPODIUM ORCHESTRA (ingresso libero). Il progetto, di cui l’orchestra è espressione, coinvolge giovani musicisti di Dresda, Italia e Francia in workshop che hanno l’obiettivo di riportare in vita la ricca storia musicale di Venezia e i suoi legami secolari con la metropoli culturale di Dresda, al tempo nota per avere la miglior orchestra al mondo. La musica di Corelli, Vivaldi, Telemann, Heinichen e Veracini sarà pervasa sia dal virtuosismo sia dalla gioia esuberante che caratterizzano l’interpretazione di tale orchestra.

Domenica 8 ottobre alle 18.00 presso le Gallerie d’Italia – Vicenza sarà proposta una sorta di “duello musicale” tra Il diavolo e l’acqua santa, come ironicamente anticipato dal titolo, dedicato alla musica sacra e profana di Antonio Vivaldi. Questo concerto vuole far rivivere le due anime del Prete rosso: dalle bizzarrie e virtuosismi canori della cantata profana Amor hai vinto fino ad arrivare ad un profondo e ispirato Nisi Dominus nel quale, grazie alla sonorità suggestiva creata dalle sordine e dalla viola d’amore, domina un’atmosfera quasi mistica. Spetterà ai Musicali Affetti interpretare questi colori contrastanti, in costante dialogo con lo splendido timbro del mezzo soprano Linwei Guo, vincitrice della sezione dedicata al repertorio veneto del XVI Premio Fatima Terzo.

Domenica 15 ottobre alle 17 presso l’Oratorio di San Nicola sarà protagonista un altro fuoriclasse dell’interpretazione storicamente informata, L’Archicembalo. L’ensemble fondato da Marcello Bianchi (violino e konzertmeister) e Daniela Demicheli (clavicembalo e direttore artistico) offrirà un concerto dedicato allo stile italiano, che dominò la scena europea durante i secoli XVII e XVIII e di cui il gusto francese era l’unico rivale. In effetti, gli elementi tipici come la cantabilità e le armonie trasparenti sono riscontrabili in diversi brani dei compositori d’oltralpe, come Telemann, Haendel e lo stesso Bach, sebben filtrati dalla solida e complessa scienza contrappuntistica che li contraddistingueva. Con l’intento di mostrare affinità e differenze, il programma Ed erra l’armonia per questa valle affiancherà alcuni dei capolavori dei già citati rappresentanti dello stile tedesco con le opere di Vivaldi, Visconti e Bellinzani.

Domenica 22 ottobre alle 17 presso le Gallerie d’Italia – Vicenza si inaugura una sezione del festival dedicata ai migliori laureati del Conservatorio di Vicenza dell’appena concluso anno scolastico, intitolata SPAZIO & MUSICA e i giovani solisti del “Pedrollo”. A fianco dei Musicali Affetti, la cembalista Lisa Moroko e il violinista Matteo Rozzi proporranno alcune delle pagine più belle di due geni della musica, come Bach e Vivaldi, nello splendido Salone di Apollo di Palazzo Leoni Montanari.

Sabato 28 ottobre alle 18 a Palazzo Chiericati l’ensemble À l’antica proporrà il programma All’alba del classicismo - I fratelli Bach, Haydn e Mozart, un omaggio al “salotto musicale” che, tra fine Settecento e per larga parte dell’Ottocento, rappresenta per i musicisti un’opportunità per la conquista della propria indipendenza economica, la propria libertà musicale ed editoriale. Rossella Croce (violino), Luigi Lupo (traversiere) e Cristina Vidoni (violoncello) eseguiranno un repertorio che racconta il passaggio dal barocco musicale, oramai al tramonto, a favore dello stile classico caratterizzato da una composizione sobria, leggera ed equilibrata.

Il mese di novembre si apre con un omaggio di Spazio & Musica allo Stylus phantasticus. Domenica 5 novembre alle 17 presso le Gallerie d’Italia – Vicenza l’ensemble residente del festival I Musicali Affetti affronterà un repertorio descritto dal gesuita e musicologo ante litteram Athanasius Kircher come un metodo di composizione che «non è soggetto a niente, né alle parole, né ai soggetti armonici» e che mette in risalto l’abilità degli esecutori, in questo caso Fabio Missaggia (violino di concerto), Fabiano Merlante (tiorba) e Nicola Lamon (organo). Questa piccola “rivoluzione” vide come centro propulsore la basilica di San Marco della Serenissima ma si diffuse in breve in tutta Europa, come evidenziato dagli autori in programma: Dario Castello, Francesco Rognoni, Biagio Marini, Giuseppe Colombi ma anche Johann Heinrich Schmelzer e Heinrich Ignaz Franz Biber. Il concerto conclusivo della XXVII edizione del Festival Spazio & Musica sarà affidato al brio dell’ensemble di musica e teatro Dramatodía, con la regia e costumi di Alberto Allegrezza.

Lo spettacolo BABILONIA - Personaggi, maschere e diverse favelle nell’Italia del ‘500 andrà in scena domenica 19 novembre alle 17 presso le Gallerie d’Italia – Vicenza, e alternerà i testi di Giulio Cesare Croce (1550-1609) con brani dalle tre alle nove voci, tratti da diverse raccolte stampate tra il 1540 e il 1600 circa. Fra queste musiche troviamo villanelle, canzonette, madrigali, dialoghi, mascherate plurilinguistiche e danze derivate dalle tradizioni popolari dei diversi paesi europei ed extraeuropei.   Durante il festival saranno organizzate delle lezioni concerto gratuite presso le Gallerie d’Italia – Vicenza riservate agli studenti delle scuole di Vicenza e provincia, maggiori informazioni e prenotazioni sul sito www.spazioemusica.it. Quella del 2023 sarà quindi un’edizione di Spazio & Musica caleidoscopica, che abbraccia tre secoli di musica nelle sue varie declinazioni, e che risuonerà nei tesori architettonici di Vicenza dall’11 settembre al 19 novembre.

Maggiori informazioni sul sito www.spazioemusica.it, prenotazioni online a partire dal 28 luglio sul sito.

 

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Fonte: Spazio & Musica, dal Rinascimento all’Illuminismo i concerti nei tesori architettonici , Comune di Vicenza

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