venerdì, Settembre 26, 2025

BYD, Altavilla “Focus sull’innovazione, l’Europa collabori con la Cina”

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MILANO (ITALPRESS) – L’obiettivo di BYD “è diventare un costruttore di riferimento in Europa e nel mondo”. Lo afferma in un’intervista a Claudio Brachino per il magazine televisivo Italpress Economy Alfredo Altavilla, Special Advisor per l’Europa della principale tech company internazionale.
Altavilla è molto critico nei confronti del Green Deal dell’Unione Europea. “Per come è stato scritto, sta portando alla distruzione di un settore industriale che è tra i più importanti generatori di Pil in tutta Europa, e alla perdita di centinaia di migliaia di posti di lavoro – spiega il manager -. Inoltre non raggiunge assolutamente quello che era l’obiettivo originario, cioè l’abbassamento delle emissioni. L’unico vero obiettivo che il Green Deal sta raggiungendo è che da quando è stato introdotto il parco l’età media del parco auto in Europa è invecchiata di ulteriori 2 anni. In alcuni paesi come l’Italia è più vecchio di 12 anni. Viene fissata la data dell’1 gennaio 2035 in cui non si produrranno più le automobili a combustione tradizionale, ma non è stata creata l’infrastruttura che consente al cliente di poter utilizzare la mobilità elettrica”.
“Il mercato europeo dell’automobile si sta rimpicciolendo per effetto del Green Deal, a noi non interessa essere i più bravi nel cortile. Mi farebbe molto più piacere essere uno dei più bravi ma in un campo di calcio”, prosegue.
“In BYD abbiamo deciso di fare una cosa: le colonnine di ricarica ce le faremo da soli con i nostri soldi a partire dall’Italia e aperte a tutti, non solo a chi compra le nostre auto – sottolinea Altavilla -. Le faremo con una tecnologia di ricarica ultra veloce. Lo faremo in tutta Europa. Le prime stazioni di ricarica di questo tipo saranno pronte già per la fine di questo anno”.
“BYD ha circa di 1.100.000 dipendenti, e 125.000 sono ingegneri che lo scorso anno hanno depositato una media di 45 brevetti per giorno lavorativo. Questo è il vero mantra di BYD, la tecnologia e il focus sull’innovazione”, aggiunge.
Per il top manager “il tentativo di competere con la Cina non è lungimirante per l’Europa. Ormai sulle due tecnologie chiave di questo settore, l’elettrificazione e la cosiddetta intelligence dell’automobile, dai sistemi di intrattenimento a bordo per arrivare alla guida autonoma, la Cina è troppo avanti, parliamo di decenni. Quindi investire tonnellate di capitale per cercare di raggiungerla è inutile – sottolinea Altavilla -. Sarebbe molto più saggio collaborare con le aziende cinesi che hanno tutto l’interesse e la volontà di farlo. Sento di governi che vogliono lanciare Giga Factory con 5-6 miliardi di investimenti, ma per arrivare in produzione fra 3 anni con batterie la cui tecnologia sarà già stata superata. Mi sembra veramente un utilizzo poco saggio dei soldi pubblici”.
Lo Special Advisor di BYD per l’Europa parla infine di Denza, il marchio premium del gruppo: “L’abbiamo presentato alla Settimana del Design di Milano perchè era proprio il modo giusto per presentarlo. Apriremo l’ordinabilità delle auto per fine anno e le consegne cominceranno nel corso del prossimo anno”.
Il marchio punta a trovare il punto di sintesi “tra una tecnologia che non deve essere fine a se stessa, lo stile e l’esperienza che accompagna il cliente dal momento in cui fa il primo click sul sito Internet del brand fino al momento in cui compra l’automobile. Questo è quello a cui stiamo lavorando: cercare di dare un’esperienza davvero diversa da quella che hanno dato tutti gli altri”, conclude Altavilla.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

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