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Sinner “Alle Finals darò tutto, nel 2025 giusto non giocare la Davis”. Per Jannik primo allenamento a Torino

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ROMA (ITALPRESS) – “Credo di essere una persona che sta molto sul presente: ovviamente so quello che ho fatto fino a ora, nella mia molto giovane carriera, e sono molto contento. Però, il problema che abbiamo noi nel nostro sport è che giochiamo quasi tutte le settimane, quindi non ci rendiamo conto di quello che facciamo sul momento. Capita poi tutto dopo la stagione, quando sei in vacanza, quando fai altre cose: lì inizi a pensare e a riflettere su quello che hai fatto. Quello che ho fatto io a Wimbledon è stato molto speciale”. Così Jannik Sinner, numero uno della classifica mondiale del tennis, nell’intervista rilasciata a Sky Sport per il quarto capitolo di “Jannik, oltre il tennis”. “Alzare il trofeo a Londra a me ha cambiato un po’ di cose, perché Wimbledon è sempre stato e rimarrà sempre il torneo più bello del tennis, secondo me. Mi ha fatto piacere portare questo trofeo per la prima volta in Italia, perché l’Italia è un Paese che a me dà veramente tanto, così come è stata importante anche la Coppa Davis, che abbiamo vinto due volte di fila”, ha aggiunto il tennista altoatesino.

“Ho patito il ko in finale al Roland Garros, perché ho pensato ai tre match point e al fatto che ero 5-4 avenati e servizio. Poi anche al quinto set, nel tie break, forse potevo giocare meglio. Carlos Alcaraz ha giocato ‘da Dio’ e quindi è molto difficile dire se potevo fare di più alla fine. Però ci ho pensato tanto. Per questo ho deciso di andare ad Halle e di giocare il torneo per vedere come stessi. E mentalmente non stavo benissimo. Poi è arrivato Wimbledon: la settimana prima, soprattutto durante gli allenamenti, ho capito quanto volessi preparare al meglio il torneo. Lì è iniziato tutto un processo importante: siamo stati in campo tante ore, tre o quattro al giorno, per capire in pieno come si gioca sull’erba”, ha detto ancora Sinner. “Le Finals? È tutto imprevedibile. Sarà un’edizione molto speciale, a prescindere da quello che succederà”, ha poi precisato l’azzurro.

“La prepariamo nel migliore dei modi: darò tutte le mie energie fisiche e mentali. È probabilmente arrivato il momento di dire che sarà il torneo più importante di quest’anno, anche se ho fatto già tante cose. Mi voglio divertire e giocare davanti al pubblico italiano, che anche a Roma mi ha sempre dato molto affetto. A Torino è comunque diverso: ci sono gli otto giocatori migliori al mondo, inizi quindi subito forte. Lo spettacolo sarà molto alto. Speriamo di vedere due singolaristi italiani in gara, sarebbe un bello spettacolo”, ha proseguito Sinner. Chiusura sul forfait per le finali di Coppa Davis: “L’anno scorso non sono stato al torneo di Parigi indoor perché volevo essere pronto per Torino e per la Davis. Soprattutto a fine stagione, una settimana fa molto: veniamo da tante pressioni e da emozioni, perché non è facile nemmeno recuperare da quelle, sia che si vinca, sia che si perda. Per quest’anno non c’è stato il minimo di dubbio che questa fosse la scelta giusta. L’anno scorso invece volevo giocare la Davis, anche perchè lo avevo promesso a Berrettini”. A dar ragione a Sinner i fatti: grazie alla presenza e alla vittoria a Parigi della scorsa settimana l’azzurro è tornato numero 1 del mondo, anche se conserverà la vetta Atp per pochi giorni.

PRIMO ALLENAMENTO A TORINO PER JANNIK

Tribune gremite e tanti applausi per Jannik Sinner, al Circolo della Stampa-Sporting di Torino, per la sua prima sessione di allenamento in vista delle Atp Finals di singolare. Il numero uno del mondo, fresco vincitore del Masters 1000 di Parigi indoor, “ha dato il via ai lavori” nel pieno della sessione che accanto stavano svolgendo Simone Bolelli e Andrea Vavassori, in gara invece nelle imminenti Atp Finals di doppio alla Inalpi Arena.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Sinner “Alle Finals darò tutto, per il 2025 giusto non giocare la Davis”

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ROMA (ITALPRESS) – “Credo di essere una persona che sta molto sul presente: ovviamente so quello che ho fatto fino a ora, nella mia molto giovane carriera, e sono molto contento. Però, il problema che abbiamo noi nel nostro sport è che giochiamo quasi tutte le settimane, quindi non ci rendiamo conto di quello che facciamo sul momento. Capita poi tutto dopo la stagione, quando sei in vacanza, quando fai altre cose: lì inizi a pensare e a riflettere su quello che hai fatto. Quello che ho fatto io a Wimbledon è stato molto speciale”. Così Jannik Sinner, numero uno della classifica mondiale del tennis, nell’intervista rilasciata a Sky Sport per il quarto capitolo di “Jannik, oltre il tennis”. “Alzare il trofeo a Londra a me ha cambiato un po’ di cose, perché Wimbledon è sempre stato e rimarrà sempre il torneo più bello del tennis, secondo me. Mi ha fatto piacere portare questo trofeo per la prima volta in Italia, perché l’Italia è un Paese che a me dà veramente tanto, così come è stata importante anche la Coppa Davis, che abbiamo vinto due volte di fila”, ha aggiunto il tennista altoatesino.

“Ho patito il ko in finale al Roland Garros, perché ho pensato ai tre match point e al fatto che ero 5-4 avenati e servizio. Poi anche al quinto set, nel tie break, forse potevo giocare meglio. Carlos Alcaraz ha giocato ‘da Dio’ e quindi è molto difficile dire se potevo fare di più alla fine. Però ci ho pensato tanto. Per questo ho deciso di andare ad Halle e di giocare il torneo per vedere come stessi. E mentalmente non stavo benissimo. Poi è arrivato Wimbledon: la settimana prima, soprattutto durante gli allenamenti, ho capito quanto volessi preparare al meglio il torneo. Lì è iniziato tutto un processo importante: siamo stati in campo tante ore, tre o quattro al giorno, per capire in pieno come si gioca sull’erba”, ha detto ancora Sinner. “Le Finals? È tutto imprevedibile. Sarà un’edizione molto speciale, a prescindere da quello che succederà”, ha poi precisato l’azzurro.

“La prepariamo nel migliore dei modi: darò tutte le mie energie fisiche e mentali. È probabilmente arrivato il momento di dire che sarà il torneo più importante di quest’anno, anche se ho fatto già tante cose. Mi voglio divertire e giocare davanti al pubblico italiano, che anche a Roma mi ha sempre dato molto affetto. A Torino è comunque diverso: ci sono gli otto giocatori migliori al mondo, inizi quindi subito forte. Lo spettacolo sarà molto alto. Speriamo di vedere due singolaristi italiani in gara, sarebbe un bello spettacolo”, ha proseguito Sinner. Chiusura sul forfait per le finali di Coppa Davis: “L’anno scorso non sono stato al torneo di Parigi indoor perché volevo essere pronto per Torino e per la Davis. Soprattutto a fine stagione, una settimana fa molto: veniamo da tante pressioni e da emozioni, perché non è facile nemmeno recuperare da quelle, sia che si vinca, sia che si perda. Per quest’anno non c’è stato il minimo di dubbio che questa fosse la scelta giusta. L’anno scorso invece volevo giocare la Davis, anche perchè lo avevo promesso a Berrettini”. A dar ragione a Sinner i fatti: grazie alla presenza e alla vittoria a Parigi della scorsa settimana l’azzurro è tornato nuemro 1 del mondo, anche se conserverà la vetta Atp per pochi giorni.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Inps, Fava: “Lo sport è una dimensione strategica del welfare generativo”

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ROMA (ITALPRESS) – “Parlare di sport oggi significa parlare di benessere. E parlare di benessere, per l’Inps, significa parlare di welfare. Non è un concetto astratto: è una realtà che si misura nella salute delle persone, nella coesione delle comunità e nella sostenibilità dei conti pubblici”. Così il presidente dell’Inps, Gabriele Fava, intervenendo a Welfair 2025, la fiera della sanità.

“Lo sport non è solo gioco o agonismo. È salute, prevenzione, educazione, inclusione, rispetto delle regole, spirito di squadra. È fatica che diventa crescita, disciplina che diventa responsabilità. È, in sintesi, una forma concreta di welfare attivo, ha aggiunto parlando del nuovo progetto di integrare lo sport nell’offerta Inps. “Lo sport non solo migliora la qualità della vita, ma genera risparmio strutturale per la spesa sanitaria dello Stato e rafforza la coesione sociale. Promuovere lo sport significa promuovere salute e sostenibilità”, ha sottolineato Fava.

Significa prevenire malattie, ridurre costi futuri, incentivare stili di vita attivi e solidali. In questo senso, lo sport è un investimento sul capitale umano e dunque sulla crescita del Paese. Un Paese che favorisce l’accesso allo sport per tutti, bambini, giovani, adulti e anziani, è un Paese che cresce, che vive meglio, e che guarda al futuro con equilibrio. Lo sport, insomma, non è tempo libero: è tempo investito. È salute che si traduce in sostenibilità, è prevenzione che diventa risparmio, è benessere che diventa coesione”, ha concluso.

-Foto IPA Agency-
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All’ambasciatrice del Canada il premio “Ambasciatore dell’Anno” di Gazzetta Diplomatica

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ROMA (ITALPRESS) – Elissa Ann Golberg è l’Ambasciatore dell’Anno 2025. Il prestigioso riconoscimento, tributato come consuetudine dalla rivista Gazzetta Diplomatica, è stato assegnato all’Ambasciatrice del Canada nell’ambito di una cerimonia che si è tenuta lunedì scorso presso la Camera dei Deputati, nell’Aula dei Gruppi Parlamentari, alla presenza di circa 200 ospiti tra autorità, diplomatici e rappresentanti istituzionali. A selezionare i vincitori del Premio è stata una giuria di esperti, formata da parlamentari, professionisti e diplomatici, presieduta dall’Ambasciatore Stefano Benazzo.

L’iniziativa, promossa dalla testata diretta da Marco Finelli, celebra ogni anno l’eccellenza diplomatica e consolare, il dialogo tra i popoli e l’impegno per la cooperazione internazionale. Tra i parlamentari intervenuti, il segretario di presidenza Roberto Traversi, assieme ai deputati Fabio Porta della Commissione Affari Esteri di Monteciorio e Christian Di Sanzo, eletto nella Circoscrizione Nord e Centro America, e i Senatori Andrea De Priamo della Commissione Affari Costituzionali e Luigi Nave, Presidente dell’Integruppo Parlamentare Italia-Canada. Il Premio Gazzetta Diplomatica alla Carriera è stato conferito con particolare enfasi all’imprenditrice Anna Fendi, icona del Made in Italy e ambasciatrice culturale nel mondo. Come Console Onorario dell’Anno 2025 sono stati premiati Federico Cosenz (Lussemburgo, Palermo), Fortunato Giovanni Peron (Croazia, Bologna) e Valentina Mazza (Kazakhstan, Napoli). I Premi Speciali sono infine stati assegnati a Luiza Pufu (Ambasciata di Romania), Camillo della Nebbia (Esercito Italiano) e Federico Quadrelli (Comites Berlino).

– foto ufficio stampa Gazzetta Diplomatica –

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Gozo, Victoria sempre più vicina al titolo di Capitale Europea della Cultura 2031

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LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Victoria, a Gozo, sembra ormai pronta a diventare la Capitale Europea della Cultura nel 2031, insieme a una città spagnola ancora da nominare, dopo essere stata inserita nella lista ristretta da una commissione di selezione indipendente.

L’annuncio, fatto dalla commissaria Suvi Innilä al termine di una riunione di preselezione di due giorni presso il Valletta Design Cluster, è stato accolto con reazioni contrastanti — applausi da metà della sala e silenzio dall’altra. La candidatura di Victoria ha avuto la meglio su quella di Vittoriosa (Birgu), che non è riuscita a superare la selezione.

La commissione, nominata dalla Commissione Europea e dalle autorità nazionali, ha esaminato le proposte di entrambe le città maltesi prima di scegliere Victoria. Si tratterebbe della seconda volta che una città maltese ottiene il prestigioso titolo, dopo che La Valletta lo aveva detenuto nel 2018.

Victoria dovrà ora perfezionare la propria proposta in vista della decisione finale, prevista per settembre 2026. La commissione valuterà i piani per la rigenerazione guidata dalla cultura, il coinvolgimento della comunità e lo sviluppo sostenibile. Il titolo di Capitale Europea della Cultura, istituito nel 1985, celebra la diversità culturale europea promuovendo al contempo la crescita economica e sociale attraverso le arti.

Il ministro della Cultura Owen Bonnici si è congratulato con Victoria su X, definendo la selezione “un riflesso della forte visione culturale, dell’ambizione creativa e dello sviluppo sostenibile attraverso le arti” della città. “C’è ancora molta strada da fare”, ha dichiarato, “ma sono fiducioso che Victoria e tutta Gozo saranno all’altezza della sfida”.

-Foto www.pexels.com-
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Fontana riceve il presidente del Parlamento ungherese Kover

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ROMA (ITALPRESS) – Il presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana, ha ricevuto a Palazzo Montecitorio il presidente del Parlamento ungherese, Laszlo Kover.

sat/mca1
(Fonte video: Camera dei Deputati)

Nove soldati maltesi stanno per completare una missione di pace Onu in Libano

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LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Nove membri delle Forze Armate di Malta (AFM) stanno per completare una missione di sei mesi con la Forza Interinale delle Nazioni Unite in Libano (UNIFIL).

L’AFM ha annunciato che il personale ha operato come parte del battaglione multinazionale irlandese-polacco (IRISHPOLBATT), contribuendo agli sforzi di mantenimento della pace e della stabilità nella regione. La missione sottolinea l’impegno costante di Malta nella promozione della pace e della sicurezza a livello globale.

Durante il loro periodo di servizio, i militari maltesi hanno collaborato con colleghi di diverse nazioni, acquisendo preziosa esperienza operativa e rafforzando la presenza di Malta nel quadro delle missioni di pace delle Nazioni Unite.

Con l’avvicinarsi della conclusione della missione, l’AFM ha espresso orgoglio per la professionalità e la dedizione dei propri membri. I nove militari faranno presto ritorno a casa, segnando la conclusione di un altro capitolo nel duraturo contributo di Malta agli sforzi internazionali per il mantenimento della pace.

-Foto AFM-
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Manovra, Sbarigia (APA) “Sorpresi dal taglio che azzera tutti progetti cinema”

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ROMA (ITALPRESS) – “Non c’è mai stato uno scontro, quindi siamo rimasti abbastanza sorpresi del taglio. Riteniamo che sia stata fatta una valutazione non sufficiente sull’impatto che questo taglio avrebbe avuto sul settore che impiega 124 mila lavoratori, 52 mila di questi sono direttamente dipendenti dalla produzione e quindi sono lavoratori intermittenti. Un taglio così radicale azzera a partire da gennaio tutti i progetti. Gli incontri con rappresentanti politici, parlamentari, opposizione, membri del governo, ministri ci hanno assicurato che avrebbero aiutato per recuperare questa situazione”. La ha detto Chiara Sbarigia di APA riguardo alla legge di Bilancio e agli effetti che avrà su Cinema e Audiovisivo. È una reazione al Tax Credit? “Il cinema non è un manipolo di truffatori o di delinquenti. Ci sono state delle storture per cui siamo convinti che le regole e i controlli vadano fatti, traendo le conclusioni da chi ha sbagliato” xl5/trl/mca3