mercoledì, Settembre 10, 2025
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Gala Past Forward – Tra Passato e Futuro, evento speciale con protagonista l’étoile Jacopo Tissi

Si terrà giovedì 13 luglio alle 20.45 nella Sala Maggiore del Teatro Comunale di Vicenza – in prima nazionale – il Gala di Danza Past Forward – Tra Passato e Futuro, evento di grande prestigio che avrà come protagonista Jacopo Tissi, il danzatore italiano ventottenne nominato primo ballerino al Teatro Bolshoi di Mosca, unico artista italiano ad aver superato in brevissimo tempo tutte le gerarchie del tempio assoluto della danza classica che ha dovuto lasciare la Russia allo scoppio della guerra con l’Ucraina, lo scorso anno. Past Forward – una produzione Art Works Production – è il “suo” Gala, uno spettacolo costruito sulla sua figura di interprete, accompagnato in scena da alcuni tra i più importanti ballerini attualmente impegnati in compagnie internazionali di rilievo: Polina Semionova, ballerina russa diplomata con lode alla scuola del balletto del Teatro Bolshoi e ingaggiata a soli diciassette anni come prima ballerina al Balletto di Berlino, oggi artista ospite principale allo Staatsballet di Berlino; David Motta Soares, danzatore brasiliano già primo ballerino solista al Teatro Bolshoi, da maggio 2022 primo ballerino allo Staatsballet di Berlino; Ksenia Ovsyanick, danzatrice bielorussa già ballerina all’English National Ballet, dal 2016 prima ballerina allo Staatsballet di Berlino; Alina Cojocaru, danzatrice rumena, già prima ballerina del Balletto di Kiev, dove ha studiato; oltre ad essere stata artista ospite nelle più importanti compagnie di balletto del mondo, è prima ballerina ospite all’Hamburg Ballet di John Neumeier; Alejandro Virelles, primo ballerino cubano attivo in prestigiose compagnie europee, dall’English National Ballet al Bayerisches Staatsballet, fino allo Staatsballet di Berlino.

Il Gala, con il suo titolo evocativo, è un viaggio a più tappe nella storia della danza, ma è anche la drammaturgia di un percorso di crescita interiore fatto di sentimenti, scoperte, aspettative, ricordi e desideri, che costituiscono una sorta di mappa artistica a cui Jacopo Tissi sente di appartenere. L’étoile racconta: “Tra passato e futuro la danza si evolve, emoziona con la bellezza e la purezza della sua forma più classica e il cambiamento verso nuovi orizzonti contemporanei. Past Forward parla di questo. Ma parla anche di me e del mio percorso personale, della ricchezza della danza, della forza di quest’arte nel comunicare e muovere sentimenti nelle persone. Del mio ricominciare da capo dopo aver abbandonato Mosca all’inizio della guerra”. 

Dopo Vicenza, lo spettacolo sarà in scena a Civitanova Danza (al Teatro Arena Villa Vitali di Fermo, il 16 luglio) e a Taormina Arte (al Teatro Antico, il 17 agosto).

Il programma della serata prevede coreografie sia del grande repertorio di fine Ottocento, come Raymonda di Marius Petipa su musica di Glazunov, Carmen, coreografia di Alberto Alonso su musica di Georges Bizet, e L’Arlésienne di Roland Petit, sempre su musica di Bizet sia danza contemporanea con le ultime creazioni per il Balletto del Teatro Bolshoi di Mosca, che saranno presentate in prima mondiale: l’assolo Paradiso di Yuri Possokhov, coreografo internazionale, già ballerino del San Francisco Ballet, del Royal Danish Ballet e del Bolshoi Ballet, sulla musica di Ennio Morricone tratta dal film di Giuseppe Tornatore Nuovo Cinema Paradiso, e un passo a due, Sospiri, tratto dal balletto Orlando di Christian Spuck, su musica di Edward Elgar, riadattato per l’occasione: una composizione intensa che Tissi danzerà con la russa Polina Semionova, star del teatro dell’Opera di Berlino. Oltre a queste due prime assolute, il programma include diversi capolavori della storia del balletto, in parte legati alla sua carriera, in parte all’importanza che ricoprono nel panorama internazionale. Past Forward è uno spettacolo che unisce ed esprime diversi stili, esperienze già vissute e altre ancora da sperimentare. Ricordi personali e debutti scandiscono il percorso umano e professionale di un artista che, come nel film Sliding Doors, si è trovato a dover scegliere il suo destino da un giorno all’altro. 

Al Teatro Comunale si svolgerà, giovedì 13 luglio alle 20.00 nella sala del Ridotto, l’Incontro con la Danza per presentare il Gala e i suoi protagonisti; a condurlo sarà la giornalista, critica e storica della danza Valentina Bonelli, esperta di balletto russo, contributor per Vogue Italia, Music Paper e testate specializzate internazionali, che per l’occasione sarà affiancata da Antonio Gnecchi Ruscone, produttore e organizzatore teatrale, agente di star del mondo della danza, tra cui Mikhail Baryshniknov e in questo caso Jacopo Tissi.

Per il Gala di danza del 13 luglio restano ancora pochissimi biglietti.

Jacopo Tissi

Nato il 13 febbraio 1995 a Landriano, in provincia di Pavia, è il primo danzatore italiano ad avere conquistato i vertici del Bolshoi, dopo una carriera tra il Balletto della Scala e il Balletto dell’Opera di Vienna. Si è diplomato nel 2014 alla Scuola di Ballo del Teatro alla Scala con i maestri Maurizio Vanadia e Leonid Nikonov. Nella stagione 2014-15 ha danzato con il Balletto di Stato di Vienna, all’epoca diretto da Manuel Legris, oggi Direttore del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala; quindi è entrato al Balletto della Scala sotto la direzione di Makhar Vaziev che l’ha voluto al Bolshoi dal 2017, affidandolo all’insegnante Alexander Vetrov. Già nella prima stagione a Mosca, ha affrontato numerosi ruoli e ha danzato da interprete principale in molti titoli di repertorio, al fianco di stelle del calibro di Svetlana Zakharova e Evgenia Obratztsova. Nella stagione 2022-2023 ha danzato come primo ballerino ospite al Teatro alla Scala e si esibito al Teatro dell’Opera di Roma.

“InChiostro. Un’ora con…”: giovedì 13 luglio in Bertoliana si presenta “Arboreto”

Giovedì 13 luglio alle 19.15, nel chiostro della Biblioteca Bertoliana, a palazzo San Giacomo in contra’ Riale 5, la rassegna “InChiostro. Un’ora con…” chiude con l’ultimo dei tre reading in programma.

Enrico Zarpellon (autore e narratore), Filippo Lessio (lettore) e Francesco Lo Giudice (musiche) presentano un walkabout, un format innovativo a metà strada tra spettacolo teatrale e lezione, tra reading e concerto musicale, che permette un’esperienza profonda dei libri, una lettura che diviene esperienza sensoriale e pratica condivisa, unica ed emozionante.

Intitolato “Arboreto”, il walkabout condurrà il pubblico ad incontrare un’inedita natura: l’inesauribile e affascinante vita vegetale in ogni sua forma sarà la protagonista di un percorso tra gli alberi, i fiori e gli arbusti più celebri della letteratura di ogni tempo e tra i “germogli” letterari meno conosciuti, alla scoperta della sorprendente sapienza arborea, che insegna un modo nuovo di stare al mondo, attenti a ogni forma di vita.

Le letture e i racconti sono tratti da opere di Ana Blandiana, A.S. Byatt, Po Chu-i, Andrea Zanzotto, Achille Campanile, Vitaliano Trevisan, Ovidio, Dante, Wyslawa Szymborska, Richard Powers, Philip Larkin.
In caso di maltempo l’evento sarà ospitato nella sala Generale di Palazzo San Giacomo (contra’ Riale 5).

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Info: [email protected]; 0444 578215.

 

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Fonte: “InChiostro. Un’ora con…”: giovedì 13 luglio in Bertoliana si presenta “Arboreto” , Comune di Vicenza

Positive Food: presentata la prima etichetta alimentare di sostenibilità

Alla scoperta dei prodotti alimentari, per una nutrizione sana, consapevole e sostenibile. Milan Center for Food Law and Policy – associazione riconosciuta, apprezzata a livello internazionale e costituita con l’obiettivo di dare seguito ai temi di Expo Milano 2015 “nutrire il pianeta, energia per la vita” – presenta Positive Food, il primo sistema di etichettatura alimentare che fornisce informazioni anche sulla sostenibilità dei prodotti, nato in Italia come certificazione per sensibilizzare i consumatori ad una nutrizione più consapevole.

Il progetto, sviluppato con il know-how scientifico dell’Università degli Studi di Milano e in collaborazione con la Struttura di missione anniversari nazionali ed eventi sportivi nazionali e internazionali – Presidenza del Consiglio dei Ministri, è un’assoluta novità nel panorama alimentare mondiale: Positive Food è la prima etichetta che basa la valutazione di un alimento in un’ottica multifattoriale, andando oltre al contenuto di informazioni nutrizionali.

La certificazione, che verrà rilasciata alle aziende su base volontaria, ha come finalità quella di descrivere un prodotto alimentare nel modo più completo possibile e fornire al consumatore un insieme di informazioni utili per nutrirsi in modo consapevole. Il consumatore che acquisterà un prodotto alimentare etichettato con il sistema Positive Food potrà fruire di importanti dati e valori legati alle diverse dimensioni della sostenibilità dell’alimento e della relativa filiera, da quella etico-sociale a quella nutrizionale.

L’etichetta è stata elaborata partendo da quattro indici:

·     Ambiente: un alimento deve essere prodotto in armonia con il pianeta e le sue risorse ed è necessario che il suo impatto, qualunque esso sia, venga dichiarato. L’obiettivo di questo indice è di chiarire quanti e quali processi interessano un determinato alimento in relazione al mondo circostante: quanto un prodotto impatti sul cambiamento climatico, sull’uso del suolo, sull’esaurimento delle risorse minerarie ed energetiche, quanto vengano intaccate le risorse idriche, quanto l’alimento concorra all’ecotossicità dell’acqua dolce e molti altri indici. In questo modo, conoscendo tutti i parametri di studio e ricerca, i consumatori potranno meglio rendersi conto dell’impatto reale che un prodotto ha sul pianeta e compiere, di conseguenza, scelte responsabili e consapevoli.

·     Persone: all’origine di un buon alimento c’è il benessere di coloro che hanno concorso a produrlo, delle lavoratrici e dei lavoratori di tutta la filiera cui devono essere garantite condizioni di lavoro sane, sicure, giuste ed eque. La sostenibilità economica e sociale di ogni prodotto permette di creare un circolo virtuoso che alimenta un ciclo produttivo trasparente e un consumo responsabile e si basa su criteri oggettivi e riconosciuti, tra cui il benessere dei lavoratori, l’inclusione e la diversità, l’innovazione sociale, l’occupazione e la parità di genere. Tutti questi indicatori concorrono a certificare prodotti alimentari che in questo modo potranno restituire una storia di garanzia e informazione trasparente.

·     Filiera: ogni prodotto fornirà una panoramica completa degli impatti sociali, delle opportunità e delle sfide nella produzione alimentare. È importante che il suo percorso, dalla nascita alla distribuzione, fino alla vendita, sia responsabile e che la filiera resti sempre tracciabile. Territorialità e tracciabilità, promozione sociale, innovazione, economia circolare e benessere degli animali sono indicatori che verranno rappresentati per fornire al consumatore una fotografia del prodotto alimentare lungo tutta la filiera.

·     Nutrienti: un’alimentazione corretta e completa deve essere varia e di qualità, e consentire di attingere ad un elevato numero di differenti nutrienti. Fornire questo tipo di informazioni nutrizionali – in concomitanza con gli altri indici – permette al consumatore di compiere scelte consapevoli e di contribuire attivamente alla propria salute, nonché quella collettiva.

Durante la prima fase di ricerca e sviluppo dell’etichetta Positive Food, studiosi e ricercatori si sono concentrati sui prodotti lattiero-caseari: in questo caso, alla ricerca delle caratteristiche nutrizionali di interesse nella letteratura scientifica, sono stati aggiunti altri tre indici di qualità nutrizionale coerenti con le informazioni precedentemente raccolte. Si tratta del contributo in calcio, di quello delle proteine rapportato ai grassi e del sale.

Positive Food prevede un sistema di punteggio per ogni indice, da 0 a 5, che restituisce un valore complessivo in cui più il punteggio è elevato, maggiore sarà la sostenibilità complessiva del prodotto e della filiera. L’obiettivo dell’etichetta è quello di rendere il consumatore consapevole anche dell’impatto ambientale, sociale ed economico che caratterizza la filiera dei diversi alimenti, oltre al contributo nutrizionale. Sono tutti fattori che, dipendendo dalle scelte aziendali, possono e devono essere costantemente migliorati. Positive Food si propone quindi di contribuire a innescare un sistema virtuoso che stimoli le aziende a implementare le proprie strategie di sostenibilità.

Pier Filippo Giuggioli, docente presso il Dipartimento di Diritto Pubblico Italiano e Sovranazionale dell’Università degli Studi di Milano e responsabile del progetto per il Milan Center for Food Law and Policy commenta a proposito del progetto: “Siamo orgogliosi di presentare il progetto Positive Food, il nuovo sistema di etichettatura sostenibile che permette a noi e ai consumatori di fare un grande passo avanti nel mondo della nutrizione. Dal 2015, subito dopo l’esperienza di Expo, lavoriamo costantemente per garantire la tutela del diritto al cibo, che deve essere qualitativamente adeguato per tutti. L’equità e la tutela del diritto nei sistemi alimentari sono temi cruciali, da cui dipende gran parte del benessere del singolo individuo. Inoltre, il Centro si impegna per certificare con credibilità ogni prodotto che viene offerto al consumatore, rendendo quest’ultimo il più informato possibile. Siamo sicuri questo sia solo l’inizio di una rivoluzione dell’educazione alimentare”.

“Il modello di etichettatura Positive Food è un indice composito che fornisce un punteggio sintetico relativo alla qualità dei prodotti alimentari; secondo una logica olistica e multidisciplinare” precisa Stefano Corsi, coordinatore scientifico del progetto Positive Food e docente presso il Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali – Produzione, Territorio, Agroenergia dell’Università degli Studi di Milano.

Per la strutturazione degli indici hanno lavorato più team interdisciplinari di ricerca dell’Università Statale di Milano, coordinati dai docenti Stefano Corsi, Riccardo Guidetti, Daniela Martini e Patrizia Riso, che hanno sviluppato una metodologia multi-criteriale su più livelli, trasparente e plausibilmente più comprensibile dal consumatore. “Quest’ultimo aspetto sarà oggetto di validazione in target di consumatori per finalizzare il percorso di ottimizzazione del modello” sottolinea Corsi.

A questo proposito, Andrea Abodi, Ministro per lo Sport e i Giovani, precisa che: “Abbiamo condiviso pienamente lo spirito di questo importante progetto, in perfetta sintonia con le deleghe che mi sono state affidate dal Presidente Meloni. Attraverso lo sport è fondamentale veicolare i concetti e i principi di educazione alimentare, a partire dai più giovani, per far sì che non solo la nostra pratica sportiva sia migliore, ma che lo diventi anche la nostra qualità della vita. L’Italia, secondo la classifica OCSE, è il quarto paese più sedentario tra gli adulti e primo tra i bambini. La sedentarietà è un fattore di rischio per il nostro benessere, e contrastarla anche grazie allo sport abbinato a una sana e corretta alimentazione, vuol dire puntare a conquistare anni di vita in buona salute”.

“Educare gli studenti alla corretta alimentazione e al mangiare sano è tra le priorità del nostro Ministero” dichiara Paola Frassinetti, Sottosegretario di Stato all’Istruzione e al Merito “La cultura alimentare va promossa nelle scuole fin dall’infanzia e stiamo lavorando affinché l’educazione alimentare diventi un asse importante dell’educazione civica”.

Pier Filippo Giuggioli, responsabile del progetto per il Milan Center for Food Law and Policy, conclude lanciando le prossime tappe, tempi e obiettivi prefissati del progetto Positive Food: “Siamo entusiasti del progetto e di tutto ciò che ci aspetta. Siamo pronti per la creazione di un Program Operator e siamo positivi sul fatto che la certificazione vedrà nei prossimi mesi la validazione sul territorio nazionale e in diverse filiere. il nostro massimo impegno sarà fornire ai consumatori dati e riferimenti condivisi e chiari, strumenti in più per fare scelte consapevoli, rendendo i cittadini e le aziende parte attiva nel processo di transizione ecologica per uno sviluppo economico nel rispetto dell’ambiente e della sua sostenibilità”.

Marostica Summer Festival, si balla con Besame: sabato 8 luglio serata ad ingresso gratuito dedicata alla musica reggaeton

Marostica si appresta a vivere una notte sfrenata. Nell’ambito della nona edizione di Marostica Summer Festival,  non poteva mancare il tradizionale evento tutto da ballare, ad ingresso gratuito. Sabato 8 luglio arriva Besame, format dedicato alla musica reggaeton e pop dance, con animazione e coreografie mozzafiato. Insomma, una festa d’estate colorata e scatenata, da vivere assieme sulla scacchiera con dj e performer. Dalle 21.30.

La serata aperta a tutti arriva dopo una serie di concerti di grande successo che hanno visto alternarsi sul palco di Piazza Castello star internazionali del rock e della pop music come gli Hollywood Vampires e i Simply Red; grandi voci italiane come Nek e Francesca Renga; nuovi idoli della scena contemporanea come Lazza e Mr.Rain. Ma la programmazione non finisce qui. La prossima settimana sono attesi Mika (12 luglio) e Biagio Antonacci (13 luglio).

Con 5 studio album all’attivo e una raffica di hit internazionali (da Relax Take It Easy a Happy Ending, da We are Golden a Stardust, da Elle Me Dit a Tomorrow), Mika si afferma e conferma come uno dei più originali cantautori pop di questa generazione. Biagio Antonacci, uno dei più importanti cantautori italiani, sarà accompagnato sul palco da una band di otto elementi che darà vita ad uno show all’insegna di brani ormai entrati nel canzoniere italiano come “Convivendo”, “Non so più a chi credere”, “non è mai stato subito”, “Vivimi”, “Sognami”, “Iris” e molto altro.

Tutto il programma su: www.marosticasummerfestival.it

Vicenza rivive le Ball Room di Harlem, con la Jazzset Orchestra

La Storia ci insegna che nella sua vita l’uomo ha sempre fatto musica, dalle danze tribali, ai canti patriottici e militari per dare ritmo ed infondere coraggio, ai canti di lavoro e popolari.  Questa premessa per annunciare una straordinaria e particolare serata musicale,  un tuffo nelle magiche atmosfere in voga negli Anni ’30/40 del secolo scorso, nelle BALL ROOM di New York, famose sale da ballo nel quartiere di Harlem, dove migliaia di appassionati si ritrovavano   per ballare lo Swing, Jazz  Live,accompagnati dalle Band che suonavano rigorosamente dal vivo.

Qui è nato anche il Lindy Hop, un popolare ballo tra il Boogie-Woogie e lo Swing afroamericano. Questa affascinante atmosfera si potrà rivivere la sera di SABATO 8 LUGLIO 2023 dalle ore 20,30 presso la rinomata Scuola di Ballo Arthur Murray sita in Via Giovanni Battista Quadri 87/1 a Vicenza che organizza una straordinaria serata  di celebrazione dei suoi migliori allievi, che si esibiranno a dimostrare la loro bravura danzando con la musica dal vivo eseguita dalla storica Big Band JAZZSET ORCHESTRA di Verona, in attività musicale da 35 anni, schierata sul palco con i suoi 18 musicisti,  le voci soliste di  Rossana D’Auria e Stefano Fusco, diretti dal Maestro Giberto Merli.

Per l’accesso sono previsti posti limitati previa prenotazione telefonica 0444.303732, info: [email protected].

Nanni Moretti, il sindaco Possamai ha incontrato il regista

A Vicenza nel trentennale di Cinema sotto stelle per presentare il restauro del film Palombella rossa, il regista Nanni Moretti ieri pomeriggio ha incontrato il sindaco Giacomo Possamai al cinema Odeon.

Il cineasta che più d’ogni altro ha raccontato con caustica lucidità le vicende della sinistra italiana si è dimostrato molto interessato all’esito delle recenti elezioni comunali di Vicenza e, in particolare, alla partecipazione dei giovani alla campagna elettorale e al voto.

All’incontro, insieme al capo di gabinetto Sandro Pupillo ha partecipato il programmatore del cinema Odeon e curatore della rassegna Cinema sotto le stelle Enrico Ladisa con la consigliera comunale Luisa Consolaro e Giuseppe Nardin, della Società generale di mutuo soccorso.

La serata con Nanni Moretti ai Chiostri di Santa Corona ha registrato il tutto esaurito.

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Fonte: Il sindaco ha incontrato il regista Nanni Moretti , Comune di Vicenza

Le vie di Vicenza. Soccorso Soccorsetto, l’ex cinema porno Kursaal di fronte al Comando di Polizia Locale

Stradella Soccorso Soccorsetto è la via del centro storico di Vicenza dove si erge Palazzo Negrisolo, edificio col vincolo architettonico della Soprintendenza, che fu un ospizio fondato nel 1590 da Gellio Ghellini poi spostato in altre sedi cittadine. Più recentemente il palazzo ha ospitato la caserma dei Vigili del Fuoco e oggi è da molti anni sede del Comando della Polizia Locale. Il neo sindaco Giacomo Possamai vorrebbe spostarlo in una nuova stazione all’ex Domenichelli nella zona critica di via Torino, così come la sede della Questura di Vicenza per costituire così una Cittadella della Sicurezza in una zona strategica per la città, vicino alla Stazione e a Campo Marzo. Palazzo Negrisolo sarebbe così venduto ai privati ricavandone circa 1.5 milioni di euro, visti anche gli alti costi di manutenzione attorno ai 200 mila euro.

Chi invece ha già lasciato un edificio della via è il cinema Kursaal che si trovava di fronte al portone di ingresso della Polizia Locale. È uno dei tanti cinema che hanno chiuso in città, ma fino agli anni ’90 era conosciuto per essere un cinema con film “per adulti”, o a “luci rosse”, porno insomma. Kursaal in tedesco significa “sala per le cure” e negli anni ’70 il cinema in Soccorso Soccorsetto proiettava le famose pellicole vietate ai minori di 14 anni che poi hanno spopolato anche in televisione. Con il progressivo calo di spettatori nelle sale, si è dedicato quindi al cinema hard che negli anni ’80 e ’90, prima del porno libero su Internet attirava molti spettatori.

Un residente della via ricorda di aver visto passare dal cinema un pubblico eterogeneo, dai liceali a pensionati, dagli operai alle forze dell’ordine e anche qualche politico.

Un momento di trasgressione, per alcuni un vero Soccorso Soccorsetto.

“InChiostro. Un’ora con…”, secondo appuntamento con uno spettacolo dedicato alla tragedia del Vajont

Mercoledì 5 luglio alle 19 e 15, nel chiostro della Biblioteca Bertoliana, a Palazzo San Giacomo in contra’ Riale 5, la rassegna “InChiostro. Un’ora con…” prosegue con il secondo appuntamento, “Anatomia di un grido. Amore e rabbia nel Vajont”.

Patricia Zanco propone uno spettacolo che è anche un’orazione civile, per narrare attraverso le parole della giornalista Tina Merlin, dell’avvocato Sandro Canestrini e dello scrittore Francesco Niccolini – autore di “Vajont” di Marco Paolini – la giornata in cui il monte Toc franò e oltre duemila persone persero la vita.

Sono trascorsi sessant’anni dalla tragedia della diga del Vajont ma questo episodio, come tanti altri susseguitisi nel nostro paese e nel mondo, non sono stati sufficienti a sviluppare una maggiore consapevolezza della necessità di un equilibrio nella nostra relazione con l’ambiente. Il minimo comune denominatore di tali eventi è riconducibile al fatto di essere stati provocati da un intervento violento dell’uomo sulla natura e sul paesaggio circostanti.

Attraverso un coro di personaggi e frammenti di voci che dalla mezzanotte del 9 ottobre 1963 raccontano la loro versione della tragedia e di quello che ne seguì, Zanco darà voce alla loro tragedia e alle riflessioni che ne matureranno.

In caso di maltempo l’incontro si svolgerà nella Sala Generale di Palazzo San Giacomo. Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. Info: [email protected]; 0444 578215.

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Fonte: Comune di Vicenza

Festival Vicenza in Lirica: all’Odeo del Teatro Olimpico il concerto “Tra Oriente ed Occidente la Musica unisce”

Domenica 2 luglio alle ore 16,30 sarà l’Odeo del Teatro Olimpico ad ospitare il concerto “Tra Oriente ed Occidente la Musica unisce” inserito nel cartellone dell’undicesimo festival Vicenza in Lirica … e rideremo delle farfalle dorate. Il festival conferma, ancora una volta, la sinergia e collaborazione con le altre istituzioni musicali, in questo caso con “Opera Gioia” di Milano impegnata nel perfezionamento rivolto ai giovani cantanti lirici orientali.

Saranno proprio gli artisti provenienti dall’oriente, in particolare dalla Cina, i protagonisti del concerto previsto presso l’Odeo del Teatro Olimpico con l’accompagnamento al pianoforte di Su Cui. I giovani solisti hanno partecipato ad un corso di perfezionamento tenuto dal direttore artistico del Festival “Vicenza in Lirica” Andrea Castello a Milano, nei giorni precedenti al concerto. “E’ sempre un’esperienza unica quella che vivo quando insegno ai giovani solisti orientali” afferma Castello che continua “ho capito che molti cantanti orientali spesso non ricevono le giuste nozioni di pronuncia, interpretazione e tecnica vocale dai docenti con cui studiano anche da diversi anni, forse più concentrati a mantenerli in Italia per una sicurezza di lavoro, anziché alla loro giusta formazione. Non è il caso di tutti ma, della maggior parte. Se studiano correttamente possono trasmettere emozioni straordinarie.”.

Il concerto prevede l’esecuzione di brani tratti dalle opere di Mozart, Donizetti, Rossini, Puccini e Verdi ed arie da camera.

Il concerto all’Odeo del Teatro Olimpico è il quarto evento dedicato interamente ai giovani artisti e rinnova ancora una volta l’attenzione di Concetto Armonico ed il Festival verso le giovani promesse della lirica. Un altro appuntamento dedicato ai giovani cantanti lirici è previsto l’1 settembre all’Oratorio di San Nicola, con protagonisti gli allievi della master class di canto lirico tenuta dal mezzosoprano Renata Lamanda.

Il Festival gode del sostegno del Ministero della Cultura, del Comune di Vicenza e di AGSM AIM, del patrocinio della Regione del Veneto, del Teatro La Fenice di Venezia, del Comune di Sabbioneta e della collaborazione con l’Archivio storico Tullio Serafin.

Teatro Comunale di Vicenza, presentata la nuova stagione artistica

È stata presentata oggi, giovedì 29 giugno 2023, la nuova stagione artistica del Teatro Comunale di Vicenza. La 16a stagione è dedicata al pubblico fidelizzato e protagonista. “Il teatro siete voi” è l’headline della nuova campagna.

Alla presentazione sono intervenuti il Presidente della Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza Enrico Hüllweck, il nuovo Sindaco di Vicenza Giacomo Possamai, la nuova Assessora alla cultura, al turismo e all’attrattività della città Ilaria Fantin, l’Assessore alla Cultura della Regione del Veneto Cristiano Corazzari e il Direttore Artistico del Teatro Comunale Giancarlo Marinelli. A raccontare nei dettagli la programmazione, il Segretario Generale della Fondazione, Pier Giacomo Cirella.

Il programma 2023-2024 del Tcvi propone la sua idea di teatro, un’offerta di spettacolo dal vivo che intreccia una pluralità di linguaggi artistici, un sistema aperto in cui ognuno ha la possibilità di riconoscersi e di ritrovare il “suo” genere e le “sue” aspettative di intrattenimento, di socialità, di approfondimento; minimo comun denominatore, il livello e la qualità degli spettacoli e dei progetti.

È stata questa infatti la formula vincente di un teatro comunale che in soli 15 anni è diventato un presidio culturale di forte riconoscibilità in tutto il territorio veneto, un luogo dove coltivare le relazioni umane, un facilitatore di crescita e di benessere per l’intera comunità, una “casa” per gli spettatori e gli artisti.

Sono oltre 80 gli appuntamenti della nuova stagione artistica, in programma da novembre 2023 a maggio 2024, suddivisi nei diversi generi dello spettacolo, programmati in collaborazione con partner consolidati e, per alcune sezioni, in house: danza, prosa, musica da camera e sinfonica, circo contemporaneo, con biglietti per i singoli spettacoli o in abbonamento, mentre cabaret, musical, family show, concerti pop, operetta, cinema e alcuni eventi speciali sono proposti come fuori abbonamento, e ancora le residenze per i giovani artisti e i progetti formativi con cui avvicinare alla musica, al teatro, alla danza, un pubblico di tutte le età. 

Questa estrema varietà da sempre caratterizza l’offerta culturale del Tcvi e lo connota come una realtà tra le più attive nel panorama regionale, capofila in alcune scelte, come il circo contemporaneo proposto stabilmente in abbonamento da anni o le nuove tendenze coreografiche della danza contemporanea presentate a Danza in Rete Festival, l’importante evento diffuso sul territorio, riconosciuto dal Ministero della Cultura, nato come spin-off proprio della stagione di danza del Comunale.

Presenti alla presentazione i responsabili artistici delle varie sezioni che compongono il cartellone: Loredana Bernardi per la Danza, Annalisa Carrara per la Prosa, Piergiorgio Meneghini per la Concertistica e la Sinfonica, lo staff del Comunale per i progetti formativi #tcvieducational, le residenze artistiche e il circo contemporaneo, mentre la governance dei progetti di spettacolo è affidata a Giancarlo Marinelli, direttore artistico del Teatro Comunale di Vicenza. “Il Teatro crea in chi vi assiste la capacità di guardare al mondo in modo diverso e più profondo. Oltre la recita, esiste il punto cardinale della civiltà che ci permette di stare nel mondo senza mai correre il rischio di perderci. Questo fa e ha sempre fatto il Teatro Comunale di Vicenza per il suo pubblico. E continuerà a farlo anche nella nuova stagione”, sono le sue parole per spiegare i principi ispiratori del nuovo programma.

La nuova stagione artistica del Teatro Comunale di Vicenza si aprirà con la danza, domenica 5 novembre, con l’originale spettacolo della compagnia americana Ailey II diretta da Francesca Harper, un ensemble nato per proseguire l’esperienza artistica di Alvin Ailey e gestire il vasto repertorio del creatore, rinnovandolo senza tradirne lo spirito, con la sua “danza per il pubblico” e quindi “per tutti” come peculiarissima cifra stilistica, un mix di danza moderna, classica, jazz e afro concepito per la prima volta più di sessant’anni fa. 

I sei mesi di intensa programmazione della stagione del Comunale si concluderanno lunedì 27 maggio con il concerto della OTO – Orchestra del Teatro Olimpico e il suo direttore Alexander Lonquich sul podio e al pianoforte, ad accompagnare la solista ospite Irena Kavčič al flauto, con un concerto dedicato alle “Serenate di Primavera” che presenterà sonorità novecentesche del compositore cecoslovacco Erwin Schulhoff e celebri pagine romantiche di Johannes Brahms.

I protagonisti della nuova stagione

La stagione di danza, genere di forte riconoscibilità nella programmazione del Teatro Comunale di Vicenza, sarà dedicata a Giuseppe Roi, per celebrare i 100 anni dalla sua nascita; illuminato mecenate, uomo di cultura, appassionato personaggio pubblico e civico, fu un grande sostenitore del genere coreutico, con visioni innovative in grado di concepirlo oltre la tradizione, come una vibrante “scrittura della contemporaneità”. Il cartellone presenta compagnie e artisti di grande richiamo internazionale e naturalmente anche le principali realtà italiane, con molte prime volte per il palcoscenico del Tcvi e una straordinaria prima nazionale; i nomi sono quelli dell’americana Ailey II, del Balletto Nazionale della Georgia, l’ensemble nazionale Nuovo Balletto di Toscana, il duo internazionale formato dai primi ballerini Lucia Lacarra e Matthew Golding a proporre la prima in Italia delle loro “Lost Letters”, la britannica Shechter II di Hofesh Shechter Company, guidata dal coreografo israeliano che le ha dato il nome, la spagnola La Veronal fondata dall’eclettico artista Marcos Morau, l’ensemble francese Emanuel Gat Dance diretto dall’omonimo coreografo israeliano, la compagnia di straordinari danzatori acrobati provenienti da tutto il mondo, fondata dall’artista franco-algerino Hervé Koubi. 

I Luoghi del Contemporaneo Danza propongono invece le espressioni dei più innovativi linguaggi coreografici italiani di ricerca e sperimentazione, portando in scena le ultimissime creazioni di autori della nuova generazione, ma già affermati e riconosciuti a livello internazionale come Marco D’Agostin, il duo Panzetti/Ticconi, Nicola Galli, Jacopo Jenna, Adriano Bolognino.

Per la prosa, saranno attori importanti del panorama nazionale a salire in palcoscenico con lavori nuovi e nuovissimi; il cast di stagione della Sala Maggiore presenta così Alessandro Preziosi (anche in veste di regista in “Aspettando Re Lear”); Giuseppe Zeno ed Euridice Axel nei ruoli resi indimenticabili da Giancarlo Giannini e Mariangela Melato nel celebre film di Lina Wertmüller di cui lo spettacolo è la versione teatrale; gli eclettici Emilio Solfrizzi e Camilla Natoli protagonisti della commedia evergreen “L’Anatra all’arancia”; lo storyteller, già allenatore della nazionale italiana di volley, Mauro Berruto, con una lezione spettacolo dedicata ai “Capolavori”, dei “viaggi” possibili non solo nel mondo dell’arte ma realizzabili in tutti i settori, dallo sport al mondo dell’impresa; la comicità travolgente e irriverente di Andrea Pennacchi con un nuovissimo “Arlecchino?”, quasi contemporaneo, scritto e diretto da Marco Baliani; Pippo Pattavina, affermato interprete del teatro di Pirandello, già conosciuto e apprezzato dal pubblico del Tcvi, in “Pensaci, Giacomino!”; la comicità stralunata e fiabesca di Angela Finocchiaro e “Il calamaro gigante”; Ferzan Özpetek come regista della versione teatrale dell’omonimo film del 2012 ”Magnifica presenza”, con un cast di attori in via di definizione. 

Calcheranno invece la scena più intima e “a misura” del Ridotto, Giorgio Lupano con un lavoro di ispirazione letteraria e cinematografica come “La vita al contrario”; e poi i monologhi diversissimi per temi e stile della narrazione teatrale di Gioele Dix “Ai nostri tempi (biblici)” sul desiderio di non invecchiare, di Matthias Martelli in “Raffaello. Il figlio del vento”, un omaggio al grande artista urbinate e di Pietro Angelini nel surreale one man show “Un onesto e parziale discorso sui massimi sistemi”; a concludere la stagione un insolito trio, composto da Eva Robin’s, Beatrice Vecchione e Matilde Vigna, che presenteranno al pubblico una nuova versione di “Le Serve” dello scrittore francese Jean Genet, con la regia di Veronica Cruciani.

La concertistica presenta il suo format consolidato, protagonisti grandi solisti, ensemble inconsueti e formazioni cameristiche, per proporre al pubblico un programma musicale che abbraccia capolavori di 35 autori appartenenti a diverse epoche dal Rinascimento alla contemporaneità. L’ampio ventaglio mira a conquistare sempre più ampie fasce di appassionati, nella consapevolezza che l’immenso repertorio della “classica” possa guadagnare appeal anche con la proposta di brani mai ascoltati e la scoperta di autori meno noti.

Ad aprire la nuova stagione, uno straordinario concerto inaugurale dal titolo evocativo “Romanticismo”, protagonista la blasonata Chamber Orchestra of Europe diretta da Sir Antonio Pappano, al pianoforte Beatrice Rana. I concerti a seguire vedranno Dénes Várjon al pianoforte e la musica di Brahms per il trio composto da Nicolas Altstaedt al violoncello, Barnabàs Kelemen al violino e Alexander Lonquich al pianoforte, mentre un “Omaggio a Venezia” sarà affidato a due straordinari solisti come Federico Guglielmo violino concertatore e Giovanni Sollima al violoncello con uno dei migliori ensemble barocchi al mondo, Il Pomo d’Oro. E nel lungo e articolato programma ci sarà spazio anche per il linguaggio delle percussioni con il Quartetto Tetraktis ad accompagnare la voce di Cristina Zavalloni o per un concerto dedicato al Novecento musicale, con I Solisti di Pavia e Enrico Dindo direttore e al violoncello. “Quattromani, o due pianoforti” saranno quelli dei virtuosi Mariangela Vacatello e Alessandro Taverna, seguito da un “Tributo alle Americhe”, presentato da un ensemble sudamericano di grande successo come il Cuarteto Latino Americano. Un progetto musicale ispirato a “Il Vangelo secondo Gesù Cristo” di José Saramago sarà proposto nel tempo pasquale, con l’ensemble vocale De labyrintho diretto da Walter Testolin e con la voce narrante di Sandro Cappelletto. Ancora un’edizione delle monumentali Variazioni Goldberg di Bach, sarà eseguita al pianoforte da Pietro De Maria, mentre un intrigante progetto cameristico vedrà protagonisti Marco Rizzi al violino, Alessio Allegrini al corno e Benedetto Lupo al pianoforte. A chiudere la stagione della concertistica, sarà chiamato l’italianissimo Trio Chagall (pianoforte e archi) impegnato in un interessante progetto musicale, con suggestioni e autori dall’Europa all’America, in un arco temporale che spazia dal Settecento al Novecento.

Anche la musica sinfonica conferma la sua programmazione “classica”, che alterna la Oto-Orchestra del Teatro Olimpico guidata dal suo direttore principale, il maestro Alexander Lonquich ad altri direttori ospiti: Stefano Montanari, direttore e violino nel secondo concerto, un omaggio alla musica del Settecento di Boccherini, Vivaldi e Haydn; Lorenza Borrani, violino concertatore nel quinto appuntamento dedicato a Mozart e Haydn; Davide Sanson, direttore del concerto costruito sulle suggestioni favolistiche e di viaggio di autori come Mendelssohn e Fauré, mentre il concerto fuori abbonamento di San Silvestro, con le ouverture e arie d’opera della tradizione italiana, sarà diretto dal maestro Nicolò Jacopo Suppa e vedrà protagonisti il soprano Giulia Bolcato e il tenore Davide Tuscano. Da segnalare il rinnovamento dell’organico orchestrale in virtù del programmato avvicendamento nei ruoli di violino, contrabbasso, flauto e clarinetto: alle recenti audizioni per accedere al percorso artistico-formativo si sono iscritti 218 giovani musicisti, brillantemente laureati nei Conservatori di tutta Italia.

Il circo contemporaneo assume un ruolo sempre più significativo, con cinque spettacoli in programma per portare in luce le diverse anime e le evoluzioni delle discipline circensi. Si inizia con il “Gran Gala du Cirque”, un magnifico show di teatro-circo con numeri acrobatici, eleganti rimandi alla danza contemporanea e la comicità poetica tipica di questo genere, presentato da Circo e dintorni; a seguire la performance di una delle donne clown più conosciute al mondo, la tedesca Gardi Hutter mentre sarà la compagnia francese di circo di strada Imperial Kikiristanuna piccola orchestra errante, a proporre in teatro nel terzo appuntamento un mix di atmosfere musicali con ispirazioni diverse, che vanno dal repertorio folklorico alla musica rock, dalle melodie mediorientali ai cori barocchi, arricchite da coreografie, canti, danze e un’ironia surreale. Sono italiane le compagnie Collettivo Clown orientata alla clownerie e al gioco, con molti spettacoli per famiglie in repertorio e il Circo Zoè noto per le sue pratiche di circo di strada e il suo percorso artistico e di ricerca sull’archetipo del viaggio, protagoniste degli ultimi due appuntamenti al circo.

Gli spettacoli fuori abbonamento presentano nella nuova stagione un palinsesto collaudato e apprezzato dal pubblico, con una molteplicità di proposte in cui ognuno può trovare il suo spettacolo e la sua chiave di lettura con connessioni, rimandi e riferimenti ad un immaginario condiviso: un numero importante di eventi (15 spettacoli e 2 progetti speciali per il giorno della memoria e il giorno del ricordo), dei più svariati generi di spettacolo, con artisti di grande appeal. Si inizia con l’ultimo show di Maurizio Battista, comico molto amato dalle vaste platee televisive mentre gli altri interpreti per il cabaret sono Massimo Lopez e Tullio Solenghi, Ale e Franz, Drusilla Foer, tutti mattatori della scena che porteranno al Comunale i loro ultimi spettacoli.

Anche i titoli dei musical in cartellone sono dei veri e propri cult del genere: si parte da “Rapunzel. Il musical” con Lorella Cuccarini, per proseguire con “Sister Act” nella versione italiana di Stage Entertainment con la regia di Chiara Noschese e “Sette spose per sette fratelli”, ispirato al celebre film hollywoodiano di ambientazione western. Di grande richiamo saranno anche i family show in cartellone con due spettacoli molto conosciuti come “Alice in Wonderland” e “Neverland. L’isola che non c’è”.

Sono previste naturalmente anche le operette, scegliendo tra le pietre miliari del repertorio con “Il Paese dei campanelli” e “Al cavallino bianco”, ma ci saranno anche il tradizionale concerto delle feste “Gospel in Vicenza 2024”, protagonista la Bassano Bluespiritual Band, e tre concerti: Ron, che farà tappa al Comunale di Vicenza con il suo tour teatrale “Sono un figlio”, Simone Cristicchi con “Lo chiederemo agli alberi”, lo spettacolo musicale ispirato alla sua canzone-inno che invita a ritrovare bellezza e semplicità nella natura, ma anche un’incursione nel mondo della canzone d’autore grazie al vicentino Bruno Conte che sarà chiamato ad interpretare i successi di Aznavour nel nuovo spettacolo “Formidabile Charles!”.

Per il giorno della memoria sarà proposto “Per questo mi chiamo Lorenzo”, di e con Giancarlo Marinelli, una narrazione teatrale a partire dal romanzo autobiografico “Il silenzio di averti accanto”, con le storie parallele dei due fratelli, uno fascista e l’altro partigiano, mentre per il giorno del ricordo è in programma “Passi” di e con Marco De Rossi (Farmacia Zooè), la storia di Abdon Pamich, esule fiumano, campione italiano di marcia.

I Progetti Formativi del Teatro Comunale di Vicenza #tcvieducational sono dei percorsi educativi e di inclusione per favorire l’avvicinamento ai linguaggi del teatro, della musica e della danza, dedicati ad un pubblico senza limiti di età. Una particolare attenzione è riservata ai più piccoli e alle loro famiglie perché la formazione e l’educazione del pubblico del domani rientrano, da sempre, nella mission della Fondazione. I progetti, ormai collaudati, realizzati in collaborazione con partner artistici molto qualificati, sono Operameno9, Opera Baby, Opera Kids, Opera Domani, Teatro Scuola, Il Teatro delle Meraviglie, Teatro con vista. Diventare spettatori partecipi. Anche i partner di stagione del Teatro Comunale, come la Società del Quartetto di Vicenza, realizzano progetti specifici dedicati ai più piccoli: il format “Nuove orecchie per il Quartetto” in particolare, prevede tre appuntamenti per le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di secondo grado, con l’obiettivo di formare, stupire e divertire attraverso il linguaggio della musica.

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