sabato, Luglio 5, 2025
Home Blog Pagina 67

Mps, dalla Bce via libera all’acquisizione del controllo di Mediobanca

SIENA (ITALPRESS) – Banca Mps rende noto che la Bce ha rilasciato l’autorizzazione per l’acquisizione diretta di una partecipazione di controllo in Mediobanca e indiretta in Mediobanca Premier e Compass Banca. La Bce, inoltre, ha rilasciato contestualmente anche l’autorizzazione ad acquisire una partecipazione in Mediobanca il cui valore eccede il 10% del patrimonio di vigilanza di Gruppo e nelle rilevanti partecipazioni indirette. Ai sensi di quanto prescritto dal provvedimento autorizzativo, Mps e’ tenuta, entro sei mesi dalla data di acquisizione del controllo di Mediobanca, a presentare a Bce un piano di integrazione che include le seguenti informazioni: gli impatti sul capitale, sulle strategie di funding e sulla digitalizzazione/sicurezza informatica, evidenziando eventuali scostamenti rispetto alle ipotesi iniziali, evidenziate in sede di istanza, in termini, tra l’altro, di sinergie, costi di integrazione, previsioni di perdite operative e valutazioni concernenti l’avviamento.

Il capital plan aggiornato dovrà comprendere, oltre ad uno scenario base, anche un’ipotesi di scenario avverso, unitamente alle relative azioni manageriali di mitigazione nonche’ ad una valutazione relativa all’effettiva fattibilità e tempistica per l’attuazione; l’organizzazione del sistema Ict, specificando le architetture transitorie ed a tendere, i data flows, gli accordi con terze parti unitamente ai processi ed ai controlli relativi al sistema Ict al data quality, alle misure di continuità operativa, anche in termini di gestione delle parti terze ed ai cambiamenti da apportare ai piani ed alle procedure interne; l’assetto di corporate governance del nuovo gruppo con riferimento: alla struttura organizzativa ed alla normativa propedeutica ad assicurare il coordinamento strategico ed operativo tra Mps e tutte le proprie controllate; l’assetto degli complessità del nuovo gruppo nonchè con il profilo di rischio; i mutamenti all’assetto retributivo anche al fine di sviluppare adeguate politiche di retention per i professionisti chiave di Mediobanca.

I cambiamenti da apportare alle modalità di aggregazione e reporting delle informazioni di rischio. Il piano dovrà prevedere una tempistica di tutte le attività di integrazione, così come un framework di governance definito per il regolare monitoraggio del processo di integrazione. In aggiunta, nell’eventualità in cui l’offerta registri un tasso di adesione inferiore al 50%, è previsto che il Monte fornisca a Bce entro tre mesi dalla data di conclusione dell’operazione: un report approvato dal cda e condiviso con la società di revisione incaricata che confermi la sussistenza del controllo di fatto; alternativamente, in assenza di controllo di fatto, un piano approvato dal cda che indichi l’approccio strategico alla partecipazione di Mediobanca acquisita, i criteri per il mantenimento o la cessione di tale partecipazione unitamente ai relativi obiettivi, tempistiche e principali snodi operativi e una dichiarazione attestante se si preveda di acquisire una quota di partecipazione. Il Cda si riunirà domani per l’esercizio della delega di aumento di capitale per l’ops.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Frodi iva e riciclaggio, 11 arresti tra Palermo e Milano

PALERMO (ITALPRESS) – La Polizia di Stato, in particolare investigatori del Servizio Centrale Operativo, della SISCO e della Squadra Mobile di Palermo, unitamente a personale del Nucleo PEF della Guardia di Finanza di Varese, ha dato esecuzione a un provvedimento che dispone la custodia cautelare in carcere nei confronti di 11 indagati, emesso dal GIP presso il Tribunale di Milano su richiesta degli uffici di Milano e Palermo della Procura Europea (EPPO). Le accuse per gli indagati sono di associazione a delinquere transnazionale aggravata da agevolazione mafiosa e camorristica finalizzata alla commissione di frodi iva e riciclaggio.

pc/mca2
Fonte video: Polizia di Stato

Caporali cinesi sfruttavano lavoratori italiani, 6 denunciati a Palermo

PALERMO (ITALPRESS) – Sfruttavano in maniera sistematica, nell’azienda da loro gestita, svariati lavoratori, quasi tutti di nazionalità italiana, approfittando del loro stato di bisogno e ricorrendo anche a implicite minacce di licenziamento nei confronti di alcuni di essi.

Sei cittadini cinopopolari, gestori di una società di Palermo operante nel settore della vendita di prodotti non alimentari, sono stati denunciati per caporalato. Nei loro confronti il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Palermo, su richiesta della Procura di Palermo, ha anche emesso la “misura interdittiva del divieto di esercitare l’attività di impresa o di ricoprire uffici direttivi delle persone giuridiche e delle attività ad esse inerenti per la durata di mesi dodici”.

Le misure sono giunte a coronamento di una complessa indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Palermo e scaturita da un accesso ispettivo effettuato nel settembre del 2023, nel corso di una campagna di controlli anticaporalato, dai militari del Nucleo Operativo del Gruppo Tutela Lavoro e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Palermo, congiuntamente a personale del Comando Provinciale Carabinieri di Palermo.

I Carabinieri hanno portato alla luce un sistema illecito, fondato sullo sfruttamento della manodopera, all’interno del quale i 30 dipendenti dell’azienda (27 dei quali senza contratto) erano costretti a svolgere le loro mansioni nei negozi gestiti dalla medesima per 12-13 ore al giorno per sette giorni alla settimana per una paga oraria irrisoria, senza poter fruire di riposi e ferie, in un ambiente di lavoro insicuro e insalubre e sotto il continuo controllo dei loro “datori di lavoro” attraverso un impianto di videosorveglianza installato all’interno degli esercizi.

Agli stessi indagati sono state anche contestate svariate violazioni delle norme in materia giuslavoristica e in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, per un totale di circa 200.000,00 euro.

– Foto: ufficio stampa Carabinieri Palermo –

(ITALPRESS).

Chivu “Inter ha motivazione e mentalità, River club storico”

SEATTLE (USA) (ITALPRESS) – Nella notte italiana arriverà il verdetto. L’Inter di Cristian Chivu sfida a Seattle il River Plate in un match dal grande fascino per il blasone dei due club e che ha una posta in palio importante, dal momento che chiude il girone E e che mette di fronte le prime due del gruppo, appaiate in testa con 4 punti.

Il Monterrey segue a quota 2 e battendo l’Urawa potrebbe approfittare dello scivolone di una delle due. Per mister Chivu, dunque, subito una partita da dentro o fuori nella sua nuova avventura nerazzurra. “Non cambia niente. Abbiamo una mentalità, tutte le partite vanno trattate con serietà, siamo in una condizione migliore. Si va avanti, cercheremo come sempre di scendere in campo presentando il nostro gioco”, minimizza l’ex difensore, perfettamente consapevole della complessità della gara.

“Ci aspetta una partita difficile, come lo sono state le altre due – spiega nella conferenza stampa della vigilia -. Ci sono squadre con ambizioni, che vogliono fare bella figura, ti rendono sempre difficile la partita per quanto riguarda il gioco. La condizione fisica è migliore per le squadre americane rispetto alle squadre europee che arrivano da tante partite. Non è mai semplice, accettiamo questa sfida per cercare energie mentali e fisiche”.

Il successore di Inzaghi difende i suoi ragazzi dalle prime critiche. “Sono contento di tutti, anche dei nuovi arrivati, anche se qualcuno ha scritto che le prestazioni non andavano bene – sottolinea Chivu -. Qui spesso ci si dimentica che sono arrivati in un contesto difficile, sono scesi in campo con soli due allenamenti con la nuova squadra. Penso a Luis Henrique: è arrivato da settimane di vacanza e queste non sono amichevoli, questo è un campionato del mondo. La direzione di tutti è stata la disponibilità: al 75′ del match ho chiesto a Luis Henrique se volesse il cambio, mi ha detto che poteva continuare anche se intuivo che non ne aveva più. Apprezzo molto queste cose, come apprezzo anche l’apporto di tutti i ragazzi della Primavera: Cocchi, Re Cecconi, De Pieri e Berenbruch hanno energie, alzano il livello dell’allenamento, aiutando anche i compagni con più esperienza”.

Servirà anche tutto questo nel match contro una grande del calcio mondiale come il River Plate. Ho un grandissimo rispetto per Gallardo, è un grandissimo. E’ stato importante da giocatore ed è un bravissimo allenatore: col River Plate ha fatto grandissimi risultati. Cosa posso dire del River: è una buona squadra, con giocatori che hanno vissuto il calcio europeo, ci sono campioni del mondo, c’è Mastantuono che vedremo in Europa. Il River è la storia del calcio sudamericano, lo guardiamo con grande ammirazione. Mi fa piacere vedere Colidio: è stato qualche mese con me in Primavera, prima di tornare in Argentina. Mi ha dato una grossa mano in quel momento, dava consigli ai ragazzi, con grande professionalità. Non vedo l’ora di abbracciarlo”.

C’è spazio per soffermarsi su Mastantuono. “E’ un 2007 con alle spalle tante partite fatte, a me piace vederlo. A chi assomiglia? Vedo un pò Di Maria, con il tocco mancino: è forte e sicuramente sarà la delizia nel futuro del calcio. Non sarà semplice al Real per le aspettative, ma sarà all’altezza”.

Tornando alla sua Inter, dopo il pareggio al debutto col Monterrey è arrivata la vittoria sofferta, in rimonta e nel finale, con l’Urawa, importante per il morale oltre che per la classifica. “Evidentemente i giocatori hanno ascoltato il mio consiglio: non leggere commenti e giornali. E’ passato quasi un mese dalla finale di Monaco, ma se ogni giorno riparliamo di quella partita non se ne esce più. Abbiamo imparato a far leva su una cosa importantissima: nei momenti di difficoltà bisogna trovare umanità, parole gentili, premurosità, apprezzare un pò le cose che ti portano a dimenticare in fretta le cose che la vita ti mette di fronte – è la filosofia di Chivu -. Spesso ci sono momenti non belli, ma è più facile superarli se al tuo fianco hai un gruppo di uomini che ti guardano negli occhi. Questa squadra ha motivazione e una mentalità, e l’hanno dimostrato negli ultimi anni. Hanno giocato tre finali europee in sei anni, hanno vinto la Seconda Stella, hanno sfiorato altri trofei. Spesso si guarda a cosa si vince: io non guardo quello, il percorso è più importante. I campioni, nel momento più importante danno sempre qualcosa in più, il domani è quello che conta. Bisogna rimboccarsi le maniche e mangiare anche un pò di …. Bisogna anche masticarla, guardarsi allo specchio e accettare che bisogna farlo. Le risposte del gruppo sono ottime, cercano sempre di guardare i compagni negli occhi e fare insieme di nuovo quello che hanno fatto negli ultimi cinque anni”.

Chiusura sull’argomento tattica, inutiule chiedere del tabellone che potrebbe trovare la sua Inter. “La qualificazione non è ancora centrata – taglia corto Chivu -. Noi dobbiamo pensare a quello che dobbiamo fare in campo, capiremo se il River si metterà a specchio o meno o se continuerà a giocare come in passato. A noi interessa poco, noi pensiamo alla nostra proposta, a essere pronti a capire i momenti della partita, come indirizzarli, essendo anche consapevoli che ci saranno momenti e momenti durante la partita. Ci adattiamo e adeguiamo, non dimentichiamoci dei principi e valori che abbiamo, aggiungiamo pian piano qualcosa ogni tanto con la speranza che sarà una prestazione di altissimo livello”.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

City Angels, esercito di volontari che aiutano chi dorme per strada

MILANO (ITALPRESS) – In Italia migliaia di persone vivono in condizioni di marginalità sociale, spesso invisibili agli occhi delle istituzioni: secondo i dati Istat e delle principali organizzazioni umanitarie, si stima che oltre 96mila persone siano senza dimora, con una presenza significativa nelle grandi città; a queste si aggiungono individui che pur avendo un tetto vivono in situazioni di povertà estrema, isolamento sociale, disagio psichico o dipendenze. Si tratta spesso di persone che hanno perso il lavoro, anziani soli, migranti, giovani emarginati, vittime di violenza domestica o persone uscite da percorsi penitenziari o di cura.
“Il Comune da solo non può risolvere tutte le criticità, specialmente quelle più grandi. L’attività di City Angels è assolutamente necessaria: a Milano i nostri ragazzi partono in tre gruppi alle 21 dalla stazione centrale e iniziano a girare per la città al fine di assistere le persone che dormono in strada, che adesso li conoscono; a tantissimi viene proposto di andare in un ricovero, perché i posti ci sono, ma il 90% si rifiuta categoricamente quindi ogni sera i nostri volontari gli forniscono medicine, cibo e tutte le necessità”, ha dichiarato Daniela Javarone, madrina dei City Angels, intervistata per Medicina Top, format tv dell’agenzia di stampa Italpress.
col3/gsl

Frodi su Iva e riciclaggio, 11 arresti tra Sicilia e Lombardia

PALERMO (ITALPRESS) – La Polizia di Stato, in particolare investigatori del Servizio Centrale Operativo, della SISCO e della Squadra Mobile di Palermo, unitamente a personale del Nucleo PEF della Guardia di Finanza di Varese, ha dato esecuzione a un provvedimento che dispone la custodia cautelare in carcere nei confronti di 11 indagati, emesso dal GIP presso il Tribunale di Milano su richiesta degli uffici di Milano e Palermo della Procura Europea (EPPO).

Le accuse sono associazione per delinquere a carattere transnazionale dedita al cosidetto lavaggio dell’IVA intracomunitaria, al riciclaggio, al reimpiego ed all’autoriciclaggio dei relativi proventi, con l’aggravante del metodo e della finalità di agevolazione dell’associazione camorristica.

Le indagini rappresentano la prosecuzione di quella culminata, il 14 novembre 2024, con l’arresto di 47 indagati nell’ambito dell’operazione Moby Dick, che aveva disarticolato una organizzazione transnazionale che operava in Italia, Spagna ed altri paesi dell’Unione Europea, nonchè in Svizzera, Singapore ed Emirati Arabi Uniti, ed il sequestro preventivo di beni mobili e immobili per un valore superiore ai 650 milioni di euro.

In quella circostanza si era reso irreperibile un cittadino belga ritenuto al vertice dell’organizzazione criminale, arrestato dopo sei mesi di latitanza lo scorso 26 maggio presso l’Aeroporto di Milano Malpensa, lì giunto con un volo proveniente dall’Albania.
Nel corso della successiva attività investigativa sono state acquisite ulteriori risultanze indiziarie nei confronti degli indagati, emerse sia dalle dichiarazioni auto ed etero accusatorie rese da qualcuno di essi sia dall’analisi del materiale documentale e dei dispositivi elettronici ed informatici sequestrati il 14 novembre scorso.

Ciò ha consentito di rafforzare il quadro accusatorio in precedenza delineato, portando all’emissione di un nuovo provvedimento cautelare restrittivo e rivelando la contiguità degli odierni indagati ai clan camorristici Nuvoletta di Marano di Napoli e Di Lauro di Scampia.

Tra i destinatari della misura, nove sono stati rintracciati nelle province di Napoli, Ascoli Piceno e Roma, mentre a carico di due persone, localizzate negli Emirati Arabi Uniti ed in particolare nella capitale Dubai, l’Autorità giudiziaria procedente ha emesso il Mandato di arresto in ambito europeo.

Perquisizioni nelle province di Napoli, Ascoli Piceno e Roma, operate dagli investigatori della Polizia di Stato, coadiuvati da equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine della Campania e della Guardia di Finanza.

– Foto: ufficio stampa Guardia di Finanza –

(ITALPRESS).

Nucleare, Pichetto “Prevista per il 2039 la messa in esercizio del Deposito Nazionale”

ROMA (ITALPRESS) – “Sulla base delle stime più recenti fornite dalla Sogin, orientativamente si ritiene che si possa prevedere per il 2029 il rilascio del provvedimento di Autorizzazione Unica e per il 2039 la messa in esercizio del Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi. Così il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, in audizione presso le Commissioni riunite Attività produttive e Ambiente.

“E’ evidente che il tema delle scorie nucleari non è conseguenza dell’individuazione delle aree idonee o del deposito, ma esiste a prescindere, anche in virtù delle opere di decommissioning che dobbiamo portare avanti. La legge delega sul nucleare darà la possibilità di aggiornare anche il quadro normativo sul tema, nella consapevolezza che non è più un tema rinviabile e sul quale delineare una strategia condivisa con i territori di ampio respiro – ha aggiunto il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica sullo smaltimento delle scorie nucleari e sull’individuazione delle aree idonee allo sviluppo di impianti per la produzione di energie rinnovabili – Alla luce degli impegni europei e della necessità di individuare anche le zone di accelerazione, non è più rinviabile un’azione programmatoria di ampio respiro che si basi su un atteggiamento costruttivo e responsabile di tutti gli attori in gioco. Dobbiamo garantire l’ordinato sviluppo degli impianti rinnovabili sul territorio, traguardando gli obiettivi del Pniec, in modo tale da garantire il progressivo abbassamento della bolletta elettrica mediante il disaccoppiamento”, ha concluso.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

A Gaza altri 31 morti per i bombardamenti israeliani

GAZA (PALESTINA) (ITALPRESS) – Dall’alba di oggi 31 palestinesi sono morti nella Striscia di Gaza a causa dei bombardamenti israeliani. Lo riferiscono fonti sanitarie di Gaza controllate dal gruppo armato Hamas citate dall’emittente del Qatar Al-Jazeera. I raid hanno colpito Shujaiyya, a est di Gaza City, e nel campo profughi di Nuseirat, nel centro della Striscia, e a Jabaliya, nel nord.

Sette soldati israeliani sono stati uccisi ieri durante i combattimenti nella Striscia di Gaza meridionale, dopo che il veicolo blindato su cui si trovavano è stato colpito da un ordigno esplosivo andando a fuoco. Tutti i soldati prestavano servizio nel Battaglione 605 del genio da combattimento.

Secondo una prima indagine delle Forze di difesa israeliane (Idf), un miliziano palestinese ha collocato una bomba sul veicolo blindato Puma su cui si trovavano i soldati mentre si trovavano a Khan Younis. L’esplosione ha incendiato il veicolo blindato e i tentativi di spegnere le fiamme sono stati vani. In un altro incidente nella zona di Khan Younis, due soldati sono stati feriti.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Morta a 91 anni Lea Massari, attrice di successo ma discreta

ROMA (ITALPRESS) – E’ morta all’età di 91 anni l’attrice Lea Massari. La notizia della scomparsa, che sarebbe avvenuta lunedì scorso, è stata diffusa solo oggi a funerali avvenuti, in forma strettamente privata, nella cattedrale di Sutri.

Nata a Roma il 30 giugno del 1933, all’anagrafe Anna Maria Massatani, ha lavorato con i più grandi registi italiani come Mario Monicelli, Sergio Leone, Michelangelo Antonioni e Dino Risi. Esordì nel 1954 nel film “Proibito” di Monicelli. Negli anni Sessanta partecipa a molte produzioni italiane e francesi, rivestendo ruoli sempre più impegnativi e, per lo più, di donna borghese. Inizia a ottenere notorietà internazionale accanto a Gabriele Ferzetti e Monica Vitti nel film “L’avventura” (1960) di Michelangelo Antonioni, nel quale interpreta il ruolo forse più iconico della prima fase della sua carriera, quello di una giovane donna sognatrice che scompare improvvisamente.

Sin dai primi anni della carriera viene spesso affiancata a noti attori francesi, come Jean Sorel, Alain Delon in “Il ribelle di Algeri” (1964) di Alain Cavalier e “La prima notte di quiete” (1972) di Valerio Zurlini per il quale ottiene il primo dei suoi due Nastri d’argento. Ma anche Jean-Louis Trintignant, Yves Montand, Philippe Leroy e Jean-Paul Belmondo.

Nel 1970 affianca Michel Piccoli e Romy Schneider nel controverso “L’amante”, il primo successo del regista Claude Sautet, per il quale l’attrice romana ottiene il premio Louis-Delluc. Massari ha lavorato con successo anche in teatro e per la televisione. Si ritirò definitivamente a vita privata nel 1990, all’età di 57anni. In seguito apparve raramente in pubblico concedendo poche interviste e rifiutando anche vari inviti a tornare sul set.

(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

Tris Chelsea, Maresca vola agli ottavi e se la vedrà con il Benfica

ROMA (ITALPRESS) – Sulla carta meglio di così non poteva andare. Poi sarà il campo a dire se “carta canta”, ma intanto il Chelsea può archiviare con buone sensazioni la notte di Philadelphia. Il 3-0 con cui i “blues” di Enzo Maresca si sono imposti nello scontro diretto contro l‘Esperance Tunisi valgono il secondo posto del girone D e, dunque, gli ottavi contro la prima del gruppo C.

E qui c’è la piccola sorpresa, perché tutti si aspettavano il Bayern Monaco e invece a vincere il girone è il Benfica che ha battuto 1-0 i bavaresi (decisivo il gol di Schjelderup, esterno nel mirino del Como). Dunque Chelsea-Benfica agli ottavi, un avversario che all’apparenza sembra più morbido rispetto a quello tedesco anche dopo la gara di ieri sera, visto che a salvare in più occasioni i lusitani è stato il portiere Trubin. Tornando alla sfida contro i tunisini, di Adarabioyo e Delap le reti (entrambe su assist di Enzo Fernandes) che permettono ai ragazzi di Maresca di chiudere sul 2-0 il primo tempo. Poi nel finale di gara arriva anche il 3-0 di Tyrique George, attaccante classe 2006.

Nella notte italiana in campo anche Flamengo e Los Angeles: 1-1 il finale con i brasiliani già sicuri del primo posto e che si ritrovano il Bayern come ostacolo da superare per accedere ai quarti. A Orlando emozioni concentrate nel finale di gara con gli statunitensi che all’84° passano in vantaggio con Bouanga e con Wallace Yan che, due minuti dopo, pareggia su assist dell’ex azzurro Jorginho, campione d’Europa nel 2021 con l’Italia di Mancini. I “rubronegros” chiudono in testa il girone con 7 punti, Giroud e compagni ultimi a quota 1.

Tornando a Benfica-Bayern, giocata nel caldo asfissiante di Charlotte, inutile ai fini della classifica l’altra gara del girone C tra Auckland e Boca Juniors che si è disputata a Nashville e che è stata interrotta all’11° della ripresa per maltempo, per poi riprendere mezz’ora dopo. Il match si è chiuso sull’1-1 con gli argentini in vantaggio al 26° per l’autorete di Garrow e il pareggio di Gray per i neozelandesi che, dopo aver incassato 16 reti nelle prime due gare, festeggiano il primo punto e il primo gol, mentre il Boca saluta il Mondiale tra i fischi.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).