mercoledì, Settembre 17, 2025
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Ucraina, Zelensky rifiuta l’invito di Putin “Può venire lui a Kiev”

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KIEV (UCRAINA) (ITALPRESS) – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha rifiutato la proposta del presidente russo Vladimir Putin di recarsi a Mosca per negoziare un accordo diplomatico. “Può venire a Kiev”, ha detto Zelensky in un’intervista alla ABC. “Non posso andare a Mosca quando il mio Paese è sotto attacco missilistico, ogni giorno. Non posso andare nella capitale di questo terrorista”.

Zelensky ha ripetuto che Putin non desidera incontrarlo, dato che continua a portare avanti la guerra in Ucraina. Mercoledì il presidente russo aveva dichiarato di “non essere mai stato contrario all’incontro con Zelensky”. “Se Zelensky è pronto, allora venga a Mosca”, aveva detto.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Malta, i Servizi di Traffico Aereo negano la violazione dello spazio da parte di voli israeliani

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LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – I Servizi del Traffico Aereo di Malta (MATS) hanno smentito le affermazioni secondo cui aerei militari israeliani sarebbero entrati nello spazio aereo maltese questa settimana, insistendo che “non vi è stata alcuna violazione della sovranità del territorio maltese“.

In un comunicato, MATS hanno risposto a notizie secondo cui aerei tattici e di sorveglianza israeliani avrebbero sorvolato in maniera irregolare il Mediterraneo centrale nella notte di martedì. L’agenzia ha chiarito che in nessun momento alcun velivolo ha violato lo spazio aereo sovrano di Malta. È stato sottolineato la differenza tra una Regione di Informazione di Volo (FIR) e lo spazio aereo nazionale. Le FIR sono istituite per scopi di controllo del traffico aereo, ma non equivalgono alla sovranità territoriale di un Paese, ha spiegato l’autorità. “È normale e del tutto legale che aeromobili militari, anche di altri Paesi, attraversino una FIR senza preventiva autorizzazione”, ha dichiarato l’agenzia. Il sito di tracciamento militare itamilradar.com aveva riportato che tre velivoli C-130 Hercules erano decollati martedì pomeriggio dalla base aerea di Nevatim, in Israele. Due sono atterrati nella base italo-statunitense in Sicilia, mentre i dati di tracciamento del terzo sarebbero “scomparsi nei pressi di Malta”.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Venezia 82, il premio “Sorriso Diverso” a “Elisa” e “The Voice of Hind Rajab”

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VENEZIA (ITALPRESS) – Assegnati al Lido di Venezia i riconoscimenti “Sorriso Diverso Venezia Award”, Premio collaterale ufficiale della 82esima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia per le opere cinematografiche di interesse sociale che valorizzano la diversità e tutelano le fragilità delle persone.

Ad aggiudicarsi il titolo di Miglior Film Italiano “Elisa” di Leonardo Di Costanzo, “per un’opera di grande potenza e statura internazionale, capace di affrontare temi etici ed esistenziali con rigorosa asciuttezza, e per l’intensa interpretazione di Barbara Ronchi, che racchiude nello sguardo e nel volto il dolore profondo della protagonista” mentre il riconoscimento per il Miglior Film Straniero va a “The Voice of Hind Rajab” di Kaouther Ben Hania “per l’audace scelta stilistica che trasforma una reale registrazione audio in una narrazione cinematografica unica, capace di rendere universale il dolore di una vicenda specifica e di dare voce, con sensibilità e lucidità, a chi spesso resta invisibile”. In sala a ricevere i premi – consegnati dal Direttore Artistico della Mostra del Cinema di Venezia, Alberto Barbera, si legge in una nota – Leonardo Di Costanzo, regista di “Elisa”, e per “The Voice of Hind Rajab” la regista Kaouther Ben Hania.

Presieduto da Diego Righini, con la direzione artistica di Paola Tassone, il Premio – giunto quest’anno alla sua 15esima edizione – ha visto 12 pellicole in nomination, scelte in accordo con la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia dalla giuria di esperti presieduta da Catello Masullo e composta da Paola Dei, Massimo Nardin, Rossella Pozza, Paola Dalla Torre, Franco Mariotti, Alessandro Occhipinti, Antonio Castaldo, Armando Lostaglio e Alberto Pierini. Uno dei momenti più intensi della cerimonia è stato il monologo della madrina, la regista e attrice Eleonora Ivone, che ha ricordato con grande emozione il marito recentemente scomparso, il regista Angelo Longoni.

“Accogliere il ruolo di madrina del Sorriso Diverso Venezia Award significa per me accompagnare un premio che ha il coraggio di unire cinema e impegno civile. A Venezia, luogo che da sempre dà voce alle storie e alle emozioni di tutto il mondo, questo riconoscimento diventa un invito a guardare alla diversità non come a una distanza, ma come a una ricchezza che ci rende più umani. Il sorriso, simbolo universale di empatia e di apertura, diventa così il filo rosso che unisce gli artisti, il pubblico e la società. Essere al fianco di un premio che diffonde questo messaggio è per me motivo di orgoglio e una responsabilità che accolgo con gioia” ha dichiarato Eleonora Ivone.

La serata ha visto anche l’intervento della cantante e conduttrice Silvia Salemi, testimonial della resilienza sociale, che ha sottolineato il valore del premio in questo particolare momento storico: “Quest’anno, in uno scenario internazionale così complicato e segnato da conflitti, incertezze e fragilità sociali, questo premio assume un valore che va oltre la celebrazione simbolica. La parola ‘sorriso’ diventa il filo conduttore di un messaggio universale: la ricerca della pace, la forza della speranza e la resilienza sociale”.

Nel corso della cerimonia premiati il Presidente della Fondazione UniVerde Alfonso Pecoraro Scanio, il Direttore della Fondazione UniVerde Giuseppe Di Duca e l’Amm. Isp. Capo Nicola Carlone (Comandante Generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia costiera) per il video Mare Nostrum, realizzato dalla Fondazione UniVerde per celebrare il 15° Anniversario della campagna Mediterraneo da remare #NoLitter #PlasticFree, che esplora la straordinaria bellezza, ma anche la fragilità, degli ecosistemi costieri e marini della nostra Penisola.

A sottolineare il valore e la portata delle opere premiate il Presidente del Premio, Diego Righini: “La Giuria ha assegnato il Premio a due opere che raccontano come il male e la violenza abitino nelle nostre coscienze. Il modo in cui ce lo ha mostrato Di Costanzo è testimonianza del fatto che la persona criminale si distingue da quella onesta perché priva di moralità e di valori, strumenti essenziali per misurare i propri stati d’animo”.

Un pensiero condiviso anche dal Direttore Artistico del Premio, Paola Tassone, che dichiara: “Entrambi i film raccontano, con linguaggi diversi, la stessa tensione universale, quella di trasformare il dolore in memoria e la memoria in speranza. Parlano di resistenza e di umanità e non sono soltanto opere cinematografiche, ma veri e propri richiami di coscienza che ci raggiungono con la forza di un abbraccio universale”.

Il Premio Sorriso Diverso Venezia Award è promosso dall’Università Cerca Lavoro (presieduta da Ilaria Battistelli) che firma anche il Festival Internazionale della Cinematografia Sociale Tulipani di Seta Nera, e realizzato in collaborazione con Dream On. Il premio gode del contributo del Ministero della Cultura e del patrocinio di Rai per la Sostenibilità ESG, con Rai Pubblica Utilità come media partner. Frecciarossa conferma il suo ruolo di Treno Ufficiale.

– foto screenshot video Diego Righini, presidente Festival del Sorriso –

(ITALPRESS).

In centinaia in fila alla camera ardente di Giorgio Armani. Sala “Se la famiglia vuole, subito al Famedio” / VIDEO

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MILANO (ITALPRESS) – Folla all’Armani Theatre di Milano per l’ultimo saluto a Giorgio Armani. Il feretro dello stilista è stato accolto da un applauso delle centinaia di persone e dipendenti già in coda per accedere alla camera ardente aperta dalle 9.00, e da allora centinaia di persone sono in fila per omaggiare il Re della Moda.

Tra i primi ad arrivare John Elkann, il presidente della Federbasket Gianni Petrucci, il Coach dell’Olimpia Milano Ettore Messina, il sindaco di Milano Giuseppe Sala e Beppe Fiorello. Donatella Versace è arrivata alla camera ardente con un mazzo di fiori bianchi in mano, entrando non ha voluto rilasciare dichiarazioni.

Anche gli ex sindaci di Milano Gabriele Albertini e Letizia Moratti, oltre a personaggi del mondo del cinema come Alessandro Preziosi, Giuseppe Tornatore e Gabriele Savatores hanno reso omaggio in mattinata alla camera ardente del Re della Moda. Presente anche l’ex presidente del CONI Giovanni Malagò.

Si allunga a dismisura, arrivando fino a via Tortona, la fila delle persone in attesa di rendere omaggio ad Armani. “Sono qui per omaggiare una grande persona che ha insegnato tanto nella sua vita, a livello di valori del lavoro. Ha dato tanto a Milano e all’Italia. Sono milanese e emiliana come lui e questi valori sono radicati in lui” ha detto una signora in coda. “Ho lavorato dieci anni con lui e con Leo Dell’orco per dieci anni – ha detto un altro signore in coda -. Collaborare con lui da una energia pazzesca. Sono emozionato, lascia a Milano un modo di vivere”. “Ricordo la sua eleganza transgenerazionale, tutti noi che lavoriamo in questo settore non possiamo non pensare all’ispirazione che ha dato” ha detto un altro signore in coda.

“Io sono assolutamente favorevole alla iscrizione di Giorgio Armani al Famedio. Lo valuterà una commissione, ma credo che non ci saranno problemi, però sarà rispettoso chiedere alla famiglia se la cosa fa piacere. Credo che siamo ancora in tempo per farlo quest’anno”. Lo ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala.

“Giorgio Armani è stata un’icona riconosciuta e a noi dello sport ha dato uno stile inconfondibile, siamo i più invidiati. Per noi Giorgio Armani sarà indimenticabile, ha reso grande l’Italia e ha aiutato lo sport a diventare grande”. Così Luciano Buonfiglio, presidente del Coni.

“Armani era un uomo straordinario per classe, sensibilità, umanità e amore per il basket”, ha dichiarato il presidente della Fip, Giovanni Petrucci.

“Giorgio Armani è stato un anticipatore, ha capito che lo sport innanzitutto gli regalava delle emozioni e che poteva essere anche un veicolo formidabile di immagine e comunicazione. Ma non lo faceva per un fatto strumentale o commerciale, lo faceva perché gratificava gli atleti, ma per me era gratificato anche se stesso. Il mondo dello sport lo adorava, e per questo noi gli siamo eternamente riconoscenti”. Lo ha detto il presidente di Fondazione Milano Cortina ed ex presidente del Coni, Giovanni Malagò, uscendo dalla camera ardente. “Dentro c’è un religioso silenzio, non ho sentito un cellulare. Le persone erano molto educatamente in fila. Ognuno si ferma dieci secondi, si inginocchia, fa un pensiero e va via. Credo che veramente sia la consacrazione della grandiosità della persona che è stata” ha aggiunto.

LUNEDI’ LUTTO CITTADINO A MILANO

In occasione delle esequie di Giorgio Armani, che si terranno in forma privata lunedì 8 settembre, il Sindaco di Milano Giuseppe Sala “ha proclamato il lutto cittadino per l’intera giornata, in segno di cordoglio e partecipazione della comunità milanese. In tutte le sedi comunali la bandiera civica sarà esposta a mezz’asta”. L’Amministrazione comunale, si legge in una nota, “invita tutti i cittadini e le cittadine, le organizzazioni sociali, culturali e produttive milanesi ad esprimere, nelle forme ritenute più opportune, il dolore e l’abbraccio dell’intera Città”. Alla camera ardente, allestita oggi e domenica 7 settembre in via Bergognone 59, sarà presente il Civico Gonfalone.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Addio a Giorgio Armani, in centinaia in fila alla camera ardente. Sala “Se la famiglia vuole, subito al Famedio” / VIDEO

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MILANO (ITALPRESS) – È arrivato all’Armani Theatre di Milano il feretro dello stilista Giorgio Armani, accolto da un applauso delle centinaia di persone e dipendenti già in coda per accedere alla camera ardente aperta dalle 9.00. Tra i primi ad arrivare John Elkann, il presidente della Federbasket Gianni Petrucci, il Coach dell’Olimpia Milano Ettore Messina, il sindaco di Milano Giuseppe Sala e Beppe Fiorello. Donatella Versace è arrivata alla camera ardente con un mazzo di fiori bianchi in mano, entrando non ha voluto rilasciare dichiarazioni.

Si allunga a dismisura, arrivando fino a via Tortona, la fila delle persone in attesa di rendere omaggio ad Armani. “Sono qui per omaggiare una grande persona che ha insegnato tanto nella sua vita, a livello di valori del lavoro. Ha dato tanto a Milano e all’Italia. Sono milanese e emiliana come lui e questi valori sono radicati in lui” ha detto una signora in coda. “Ho lavorato dieci anni con lui e con Leo Dell’orco per dieci anni – ha detto un altro signore in coda -. Collaborare con lui da una energia pazzesca. Sono emozionato, lascia a Milano un modo di vivere”. “Ricordo la sua eleganza transgenerazionale, tutti noi che lavoriamo in questo settore non possiamo non pensare all’ispirazione che ha dato” ha detto un altro signore in coda.

“Io sono assolutamente favorevole alla iscrizione di Giorgio Armani al Famedio. Lo valuterà una commissione, ma credo che non ci saranno problemi, però sarà rispettoso chiedere alla famiglia se la cosa fa piacere. Credo che siamo ancora in tempo per farlo quest’anno”. Lo ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala.

“Giorgio Armani è stata un’icona riconosciuta e a noi dello sport ha dato uno stile inconfondibile, siamo i più invidiati. Per noi Giorgio Armani sarà indimenticabile, ha reso grande l’Italia e ha aiutato lo sport a diventare grande”. Così Luciano Buonfiglio, presidente del Coni.

“Armani era un uomo straordinario per classe, sensibilità, umanità e amore per il basket”, ha dichiarato il presidente della Fip, Giovanni Petrucci.

LUNEDI’ LUTTO CITTADINO A MILANO

In occasione delle esequie di Giorgio Armani, che si terranno in forma privata lunedì 8 settembre, il Sindaco di Milano Giuseppe Sala “ha proclamato il lutto cittadino per l’intera giornata, in segno di cordoglio e partecipazione della comunità milanese. In tutte le sedi comunali la bandiera civica sarà esposta a mezz’asta”. L’Amministrazione comunale, si legge in una nota, “invita tutti i cittadini e le cittadine, le organizzazioni sociali, culturali e produttive milanesi ad esprimere, nelle forme ritenute più opportune, il dolore e l’abbraccio dell’intera Città”. Alla camera ardente, allestita oggi e domenica 7 settembre in via Bergognone 59, sarà presente il Civico Gonfalone.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Aperta la camera ardente di Giorgio Armani, applausi all’arrivo del feretro

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MILANO (ITALPRESS) – È da poco arrivato all’Armani Theatre di Milano il feretro dello stilista Giorgio Armani, accolto da un applauso delle centinaia di persone e dipendenti già in coda per accedere alla camera ardente aperta dalle 9.00.

Tra i primi ad arrivare John Elkann, il presidente della Federbasket Gianni Petrucci, il Coach dell’Olimpia Milano Ettore Messina, il sindaco di Milano Giuseppe Sala e Beppe Fiorello.

“Io sono assolutamente favorevole alla iscrizione di Giorgio Armani al Famedio. Lo valuterà una commissione, ma credo che non ci saranno problemi, però sarà rispettoso chiedere alla famiglia se la cosa fa piacere. Credo che siamo ancora in tempo per farlo quest’anno”. Lo ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala.

“Giorgio Armani è stata un’icona riconosciuta e a noi dello sport ha dato uno stile inconfondibile, siamo i più invidiati. Per noi Giorgio Armani sarà indimenticabile, ha reso grande l’Italia e ha aiutato lo sport a diventare grande”. Così Luciano Buonfiglio, presidente del Coni.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Mattarella “L’Ue non ha mai scatenato conflitti. Istituzioni più forti per un salto in avanti” / VIDEO

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CERNOBBIO (ITALPRESS) – “L’Unione Europea si è affermata come un’area di pace e di cooperazione capace di proiettare i suoi valori oltre i suoi confini, determinando stabilità, benessere, crescita, fiducia. Non ha mai scatenato un conflitto, non ha mai avviato uno scontro commerciale. Al contrario, ha agevolato intese e dispiegato missioni di pace. Ha contribuito a elevare standard di vita, criteri di difesa del pianeta. Ha promosso incontri e dialoghi e ha alimentato libertà nei rapporti internazionali, eguaglianza di diritti tra popoli e Stati: condizioni e causa di progresso. Si pone, quindi, anzitutto, una domanda, prima di ogni altra. Come è possibile, su queste basi, che l’Europa oggi venga considerata da alcuni un ostacolo, un avversario se non un nemico? Quali sono le ragioni, gli interessi di fondo, i principi sui quali si basa la convivenza civile e i traguardi raggiunti dai popoli europei che qualcuno considera disvalori? È soltanto affrontando con lucidità interrogativi di questa natura che potremo trovare risposte esaurienti, utili a illuminare le scelte che siamo chiamati a compiere, pena l’irrilevanza e la regressione rispetto ai risultati sin qui raggiunti”. Così il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel videomessaggio inviato per la seconda giornata del Forum TEHA a Cernobbio.

“Il mondo ha bisogno dell’Europa per ricostruire la centralità del diritto internazionale che è stata strappata. Per rilanciare la prospettiva di un multilateralismo cooperativo. Per regole che riconducano al bene comune lo straripante peso delle corporazioni globali – quasi nuove Compagnie delle Indie – che si arrogano l’assunzione di poteri che si pretende che Stati e Organizzazioni internazionali non abbiano a esercitare. L’incrocio tra le ambizioni di quelle, e l’impulso di dominio, di impronta neo-imperialista, che si manifesta da parte dei governi di alcuni Paesi, rischia di essere letale per il futuro dell’umanità”, ha spiegato il Presidente, sottolineando che “l’Europa è, al tempo stesso, necessità e responsabilità”. “Le forze imprenditoriali e quelle sociali, il mondo della cultura e la società civile europea devono avvertire la necessità e la responsabilità di sentirsi partecipi e costruttori, non spettatori inermi e intimoriti”, ha aggiunto il Capo dello Stato ribadendo che “le democrazie dell’Europa sono capaci di trovare in sè motivazioni e iniziative per non soccombere alla favola di una superiorità dei regimi autocratici, per non cedere all’idea di un mondo lacerato, composto soltanto di avversari, nemici, vassalli o clientes, né all’idea di società frammentate”.

“C’è bisogno di istituzioni europee più forti, di volontà di governi capaci di non arrendersi a pericoli e regressioni che non sono ineluttabili. L’Europa, con i suoi traguardi di civiltà, è il testimone che possiamo, e dobbiamo, trasmettere alle nuove generazioni. La difesa della civiltà europea – tutt’uno con lo sviluppo della sua società e della sua economia – richiede il coraggio di un salto in avanti verso l’unità. Tutti siamo chiamati a contribuire a questa impresa”, ha concluso Mattarella.

– foto d’archivio Quirinale –

(ITALPRESS).

Mattarella “L’Ue non ha mai scatenato conflitti. Istituzioni più forti per un salto in avanti”

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CERNOBBIO (ITALPRESS) – “L’Unione Europea si è affermata come un’area di pace e di cooperazione capace di proiettare i suoi valori oltre i suoi confini, determinando stabilità, benessere, crescita, fiducia. Non ha mai scatenato un conflitto, non ha mai avviato uno scontro commerciale. Al contrario, ha agevolato intese e dispiegato missioni di pace. Ha contribuito a elevare standard di vita, criteri di difesa del pianeta. Ha promosso incontri e dialoghi e ha alimentato libertà nei rapporti internazionali, eguaglianza di diritti tra popoli e Stati: condizioni e causa di progresso. Si pone, quindi, anzitutto, una domanda, prima di ogni altra. Come è possibile, su queste basi, che l’Europa oggi venga considerata da alcuni un ostacolo, un avversario se non un nemico? Quali sono le ragioni, gli interessi di fondo, i principi sui quali si basa la convivenza civile e i traguardi raggiunti dai popoli europei che qualcuno considera disvalori? È soltanto affrontando con lucidità interrogativi di questa natura che potremo trovare risposte esaurienti, utili a illuminare le scelte che siamo chiamati a compiere, pena l’irrilevanza e la regressione rispetto ai risultati sin qui raggiunti”. Così il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel videomessaggio inviato per la seconda giornata del Forum TEHA a Cernobbio.

“Il mondo ha bisogno dell’Europa per ricostruire la centralità del diritto internazionale che è stata strappata. Per rilanciare la prospettiva di un multilateralismo cooperativo. Per regole che riconducano al bene comune lo straripante peso delle corporazioni globali – quasi nuove Compagnie delle Indie – che si arrogano l’assunzione di poteri che si pretende che Stati e Organizzazioni internazionali non abbiano a esercitare. L’incrocio tra le ambizioni di quelle, e l’impulso di dominio, di impronta neo-imperialista, che si manifesta da parte dei governi di alcuni Paesi, rischia di essere letale per il futuro dell’umanità”, ha spiegato il Presidente, sottolineando che “l’Europa è, al tempo stesso, necessità e responsabilità”. “Le forze imprenditoriali e quelle sociali, il mondo della cultura e la società civile europea devono avvertire la necessità e la responsabilità di sentirsi partecipi e costruttori, non spettatori inermi e intimoriti”, ha aggiunto il Capo dello Stato ribadendo che “le democrazie dell’Europa sono capaci di trovare in sè motivazioni e iniziative per non soccombere alla favola di una superiorità dei regimi autocratici, per non cedere all’idea di un mondo lacerato, composto soltanto di avversari, nemici, vassalli o clientes, né all’idea di società frammentate”.

“C’è bisogno di istituzioni europee più forti, di volontà di governi capaci di non arrendersi a pericoli e regressioni che non sono ineluttabili. L’Europa, con i suoi traguardi di civiltà, è il testimone che possiamo, e dobbiamo, trasmettere alle nuove generazioni. La difesa della civiltà europea – tutt’uno con lo sviluppo della sua società e della sua economia – richiede il coraggio di un salto in avanti verso l’unità. Tutti siamo chiamati a contribuire a questa impresa”, ha concluso Mattarella.

– foto d’archivio Quirinale –

(ITALPRESS).

Sinner piega Auger-Aliassime, finale con Alcaraz anche all’Us Open. In palio titolo e n°1 Atp

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Un Sinner non al 100% soffre con Auger-Aliassime e vola in finale agli Us Open: domani, domenica, alle 20.00 sarà sfida ad Alcaraz per titolo e vetta del ranking Atp. Questa sera, sabato, ultimo atto al femminile (ore 22.00) con Aryna Sabalenka opposta ad Amanda Anisimova. Jannik Sinner si conferma finalista agli Us Open.

Il campione in carica piega in quattro set Felix Auger-Aliassime e si guadagna di cuore l’atto conclusivo dell’ultimo Slam della stagione. 6-1 3-6 6-3 6-4, in tre ore e 19 minuti di gioco, il punteggio in favore del numero uno del mondo, che tra il secondo e il terzo set ha accusato un problema addominale ed è stato costretto a giocare con il freno a mano tirato per una buona porzione di incontro. “Gli Slam sono i tornei più importanti dell’anno e trovarmi un’altra volta in finale è incredibile. Con Auger-Aliassime ci siamo affrontati a Cincinnati ed è migliorato tantissimo nelle ultime settimane. E’ stata una partita durissima. Spero che il problema che ho avuto non sia nulla di serio, dopo sono riuscito a servire bene, quindi non ci sono scuse”, le parole, nell’intervista in campo, del fuoriclasse altoatesino, che si accoda a Rod Laver, Roger Federer e Novak Djokovic, in grado di raggiungere tutte le finali Slam in una sola stagione. Sesta finale Major in carriera, quinta consecutiva (serie aperta da Us Open 2024) e sesta negli ultimi otto Slam disputati (Da Australian Open 2024) per l’azzurro, che si è proiettato verso il match con Carlos Alcaraz, capace di eliminare in semifinale Novak Djokovic: “Sarà un’altra grande partita. La nostra rivalità è iniziata proprio qui nel 2022. Adesso siamo due giocatori diversi, soprattutto dal punto di vista della fiducia. Ci conosciamo bene e abbiamo giocato già tante volte quest’anno”.

I due si incontreranno per la quinta volta in stagione. Bilancio di 3-1 per lo spagnolo, che ha dalla sua parte la finale degli Internazionali d’Italia e quella del Roland Garros, oltre all’ultimo atto del Masters 1000 Cincinnati, che ha visto il numero 1 del mondo ritirarsi nel primo set per un problema fisico. Unica, ma pesantissima, vittoria di Sinner nella finale di Wimbledon. Nei match completati, i testa a testa su cemento dicono 5-2 Alcaraz, che non perde da Sinner sul duro dalla semifinale dell’Atp 500 di Pechino 2023. Per condizione fisica e precedenti parte leggermente avanti il murciano, che punta anche a riprendersi la vetta della classifica Atp dopo oltre un anno di dominio azzurro.

Comunque vada, resterà nella storia il 2025 di Sinner, che proverà a difendere titolo e leadership nel ranking mondiale. Sulla stagione del 24enne di San Candido si è espresso, ai microfoni di SuperTennis, il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel Angelo Binaghi: “Fare quattro finali Slam su quattro è una cosa incredibile, che gratifica il percorso di un ragazzo straordinario. Il match con Auger-Aliassime è stato più complicato del previsto, ma nel quarto set è venuta fuori l’esperienza di Sinner. Ora ci sarà dall’altra parte della rete un grande campione”.

Questa sera (ore 22.00) l’ultimo atto tra la campionessa in carica, Aryna Sabalenka, e Amanda Anisimova, che nel 2025 si sono affrontate già due volte: 1-1 con successo bielorusso agli ottavi del Roland Garros e sorriso americano in semifinale a Wimbledon. Nel complesso i testa a testa dicono 6-3 per la nativa di Freehold (New Jersey) con origini russe, che è avanti anche nei precedenti su cemento: una vittoria a testa agli Australian Open (2019 Anisimova, 2024 Sabalenka) e successo Anisimova nel Wta 1000 di Toronto 2024. In semifinale Sabalenka ha battuto in rimonta Jessica Pegula (n.4) nel rematch della finale della passata edizione, vinta proprio dalla bielorussa. Seconda finale Slam consecutiva per Anisimova, che invece ha fatto fuori in rimonta la due volte campionessa a Flushing Meadows Naomi Osaka per 6-7(4) 7-6(3) 6-3.

– Foto Ipa Agency –

(ITALPRESS).

Sinner piega Auger-Aliassime, finale con Alcaraz all’Us Open

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Un Sinner non al 100% soffre con Auger-Aliassime e vola in finale agli Us Open: domani, domenica, alle 20.00 sarà sfida ad Alcaraz per titolo e vetta del ranking Atp. Questa sera, sabato, ultimo atto al femminile (ore 22.00) con Aryna Sabalenka opposta ad Amanda Anisimova. Jannik Sinner si conferma finalista agli Us Open. Il campione in carica piega in quattro set Felix Auger-Aliassime e si guadagna di cuore l’atto conclusivo dell’ultimo Slam della stagione. 6-1 3-6 6-3 6-4, in tre ore e 19 minuti di gioco, il punteggio in favore del numero uno del mondo, che tra il secondo e il terzo set ha accusato un problema addominale ed è stato costretto a giocare con il freno a mano tirato per una buona porzione di incontro. “Gli Slam sono i tornei più importanti dell’anno e trovarmi un’altra volta in finale è incredibile. Con Auger-Aliassime ci siamo affrontati a Cincinnati ed è migliorato tantissimo nelle ultime settimane. E’ stata una partita durissima. Spero che il problema che ho avuto non sia nulla di serio, dopo sono riuscito a servire bene, quindi non ci sono scuse”, le parole, nell’intervista in campo, del fuoriclasse altoatesino, che si accoda a Rod Laver, Roger Federer e Novak Djokovic, in grado di raggiungere tutte le finali Slam in una sola stagione. Sesta finale Major in carriera, quinta consecutiva (serie aperta da Us Open 2024) e sesta negli ultimi otto Slam disputati (Da Australian Open 2024) per l’azzurro, che si è proiettato verso il match con Carlos Alcaraz, capace di eliminare in semifinale Novak Djokovic: “Sarà un’altra grande partita. La nostra rivalità è iniziata proprio qui nel 2022. Adesso siamo due giocatori diversi, soprattutto dal punto di vista della fiducia. Ci conosciamo bene e abbiamo giocato già tante volte quest’anno”. I due si incontreranno per la quinta volta in stagione. Bilancio di 3-1 per lo spagnolo, che ha dalla sua parte la finale degli Internazionali d’Italia e quella del Roland Garros, oltre all’ultimo atto del Masters 1000 Cincinnati, che ha visto il numero 1 del mondo ritirarsi nel primo set per un problema fisico. Unica, ma pesantissima, vittoria di Sinner nella finale di Wimbledon. Nei match completati, i testa a testa su cemento dicono 5-2 Alcaraz, che non perde da Sinner sul duro dalla semifinale dell’Atp 500 di Pechino 2023. Per condizione fisica e precedenti parte leggermente avanti il murciano, che punta anche a riprendersi la vetta della classifica Atp dopo oltre un anno di dominio azzurro. Comunque vada, resterà nella storia il 2025 di Sinner, che proverà a difendere titolo e leadership nel ranking mondiale. Sulla stagione del 24enne di San Candido si è espresso, ai microfoni di SuperTennis, il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel Angelo Binaghi: “Fare quattro finali Slam su quattro è una cosa incredibile, che gratifica il percorso di un ragazzo straordinario. Il match con Auger-Aliassime è stato più complicato del previsto, ma nel quarto set è venuta fuori l’esperienza di Sinner. Ora ci sarà dall’altra parte della rete un grande campione”. Questa sera (ore 22.00) l’ultimo atto tra la campionessa in carica, Aryna Sabalenka, e Amanda Anisimova, che nel 2025 si sono affrontate già due volte: 1-1 con successo bielorusso agli ottavi del Roland Garros e sorriso americano in semifinale a Wimbledon. Nel complesso i testa a testa dicono 6-3 per la nativa di Freehold (New Jersey) con origini russe, che è avanti anche nei precedenti su cemento: una vittoria a testa agli Australian Open (2019 Anisimova, 2024 Sabalenka) e successo Anisimova nel Wta 1000 di Toronto 2024. In semifinale Sabalenka ha battuto in rimonta Jessica Pegula (n.4) nel rematch della finale della passata edizione, vinta proprio dalla bielorussa. Seconda finale Slam consecutiva per Anisimova, che invece ha fatto fuori in rimonta la due volte campionessa a Flushing Meadows Naomi Osaka per 6-7(4) 7-6(3) 6-3.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).