domenica, Dicembre 21, 2025
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Tajani “Altri tre studenti palestinesi sono arrivati oggi in Italia, continua il nostro impegno verso la popolazione di Gaza”

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ROMA (ITALPRESS) – “Continua l’impegno italiano per l’assistenza alla popolazione di Gaza. Oltre alle operazioni sanitarie, che posizionano l’Italia al primo posto tra i Paesi UE, proseguono gli arrivi di parenti diretti di cittadini palestinesi già in Italia. La Farnesina sta lavorando con i Paesi della regione per rafforzare l’apertura di un canale per l’uscita di studenti universitari. Oggi sono arrivati in Italia altri tre cittadini palestinesi destinati ad un percorso di formazione accademica nell’ambito di un’operazione che dovrebbe vedere l’arrivo di oltre 100 studenti”. Così il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un post su X.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Orban replica a Conceiçao, Verona-Juventus 1-1

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VERONA (ITALPRESS) – Dopo un avvio di campionato più che convincente fatto di tre vittorie in altrettante gare, la Juventus di Tudor frena al Bentegodi, pareggiando per 1-1 contro l’Hellas Verona. La rete in apertura di Conceicao è stata infatti neutralizzata dal gol su rigore di Orban: inoltre, nella ripresa il Var ha annullato il possibile 2-1 a Serdar. In virtù di questo risultato, in caso di vittoria lunedì contro il Pisa, il Napoli di Conte si ritroverebbe in solitaria in testa alla classifica. Un buon Verona strappa così un punto prezioso ad una Vecchia Signora troppo imprecisa ed evidentemente affaticata dall’impegno europeo. Il primo tempo del Bentegodi si conclude con un gol a testa: nonostante un approccio positivo e il vantaggio trovato, infatti, i bianconeri riescono a complicarsi la vita da soli. Al 19′ gli ospiti trovano la rete dell’1-0, grazie al bel sinistro rasoterra di Conceicao, al primo gol della sua seconda avventura in maglia Juve. I ragazzi di Tudor sembrano in totale controllo delle operazioni, mentre il Verona fatica a innescare il duo d’attacco Orban-Giovane. Al 41′, però, da una rimessa laterale in favore degli scaligeri in zona offensiva, dopo il tentativo di spizzata andato a vuoto di Nelsson, il pallone carambola sfortunatamente sul braccio largo di Joao Mario. Rapuano viene richiamato al Var per poi concedere il rigore al Verona: dagli undici metri Orban sigla l’1-1, nonostante il tocco di Di Gregorio. Smaltita la rabbia per il vantaggio dissipato, nella ripresa la Juve torna in campo, provando a caricare a testa bassa. La partita si stappa così definitivamente con il Verona che trova maggiori spazi in contropiede. Al 51′ uno spento Vlahovic (poco dopo sostituito) riesce a impegnare Montipò con un tiro violento; due minuti più tardi, nell’altra metà campo, è invece Orban con una conclusione dal limite a costringere Di Gregorio al grande intervento. Il Verona è più vivo che mai e cresce sempre di più di pericolosità, anche sfruttando il calo fisico degli avversari. Al 67′ il Var nega il 2-1 ai padroni di casa e la gioia del gol a Serdar: al 73′ un frizzante Orban spaventa ancora la Juve, sfiorando il palo con un destro a giro. Nel finale i bianconeri più con i nervi che con la qualità tornano a premere: Tudor inserisce nella mischia anche Zhegrova, Openda e David, senza però ottenere il risultato sperato. Al Bentegodi finisce 1-1.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Primo stop in campionato per la Juventus di Tudor, a Verona non va oltre l’1-1 contro l’Hellas

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VERONA (ITALPRESS) – Dopo un avvio di campionato più che convincente fatto di tre vittorie in altrettante gare, la Juventus di Tudor frena al Bentegodi, pareggiando per 1-1 contro l’Hellas Verona. La rete in apertura di Conceicao è stata infatti neutralizzata dal gol su rigore di Orban: inoltre, nella ripresa il Var ha annullato il possibile 2-1 a Serdar. In virtù di questo risultato, in caso di vittoria lunedì contro il Pisa, il Napoli di Conte si ritroverebbe in solitaria in testa alla classifica. Un buon Verona strappa così un punto prezioso ad una Vecchia Signora troppo imprecisa ed evidentemente affaticata dall’impegno europeo.

Il primo tempo del Bentegodi si conclude con un gol a testa: nonostante un approccio positivo e il vantaggio trovato, infatti, i bianconeri riescono a complicarsi la vita da soli. Al 19′ gli ospiti trovano la rete dell’1-0, grazie al bel sinistro rasoterra di Conceicao, al primo gol della sua seconda avventura in maglia Juve. I ragazzi di Tudor sembrano in totale controllo delle operazioni, mentre il Verona fatica a innescare il duo d’attacco Orban-Giovane. Al 41′, però, da una rimessa laterale in favore degli scaligeri in zona offensiva, dopo il tentativo di spizzata andato a vuoto di Nelsson, il pallone carambola sfortunatamente sul braccio largo di Joao Mario. Rapuano viene richiamato al Var per poi concedere il rigore al Verona: dagli undici metri Orban sigla l’1-1, nonostante il tocco di Di Gregorio. Smaltita la rabbia per il vantaggio dissipato, nella ripresa la Juve torna in campo, provando a caricare a testa bassa.

La partita si stappa così definitivamente con il Verona che trova maggiori spazi in contropiede. Al 51′ uno spento Vlahovic (poco dopo sostituito) riesce a impegnare Montipò con un tiro violento; due minuti più tardi, nell’altra metà campo, è invece Orban con una conclusione dal limite a costringere Di Gregorio al grande intervento. Il Verona è più vivo che mai e cresce sempre di più di pericolosità, anche sfruttando il calo fisico degli avversari. Al 67′ il Var nega il 2-1 ai padroni di casa e la gioia del gol a Serdar: al 73′ un frizzante Orban spaventa ancora la Juve, sfiorando il palo con un destro a giro. Nel finale i bianconeri più con i nervi che con la qualità tornano a premere: Tudor inserisce nella mischia anche Zhegrova, Openda e David, senza però ottenere il risultato sperato. Al Bentegodi finisce 1-1.

IL TABELLINO DELLA PARTITA

HELLAS VERONA (3-5-2): Montipò 6.5; Nunez 6.5, Nelsson 6.5, Frese 6.5; Belghali 7 (32′ st Kastanos 6), Serdar 6.5 (45′ st Santiago sv), Akpa Akpro 5.5 (32′ st Niasse 6), Bernede 5.5, Bradaric 6; Giovane 6 (18′ st Sarr 6), Orban 7 (45′ st Ajayi sv). In panchina: Perilli, Toniolo, Slotsager, Ebosse, Bella-Kotchap, De Battisti, Elmusrati, Vermesan. Allenatore: Zanetti 6.5.

JUVENTUS (3-4-2-1): Di Gregorio 6; Kalulu 6, Gatti 6, Kelly 5.5; Joao Mario 5 (38′ st Zhegrova sv), Locatelli 5 (1′ st Koopmeiners 5.5), Thuram 6 (17′ st Adzic 6), Cambiaso 5.5; Conceicao 7 (25′ st David 5.5), Yildiz 5.5; Vlahovic 5.5 (12′ st Openda 5.5). In panchina: Perin, Pinsoglio, Bremer, Rugani, Cabal, Kostic, McKennie. Allenatore: Tudor 5.5.

ARBITRO: Rapuano di Rimini 6.
RETI: 19′ pt Conceicao 6, 44′ pt Orban (rig).
NOTE: pomeriggio sereno, campo in discrete condizioni. Ammoniti: Akpa Akpro, Gatti, Kelly, Tudor, Orban, Koopmeiners, Bernede. Angoli: 5-3. Recupero: 2’+1, 7′.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Meloni “In Italia la destra ha dimostrato di poter governare. Ora più conservatori al potere per cambiare radicalmente l’UE”

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ROMA (ITALPRESS) – “Vogliamo rendere l’Europa meno burocratica e più sovrana in campo militare, energetico e tecnologico. Ma per raggiungere tutto questo e cambiare radicalmente l’UE, abbiamo bisogno di molti più governi conservatori al nostro fianco. Immaginate cosa potremmo ottenere con una nuova svolta a destra al massimo vertice europeo. E l’unico modo per raggiungere questo obiettivo è creare alleanze, da Roma a Bruxelles, passando per Parigi e Madrid. La strada è quella dell’unità tra destra e centrodestra”. Così la premier Giorgia Meloni nel videomessaggio per l’evento dell’ECR “The Right that wins”. “Per raggiungere questi obiettivi, dobbiamo continuare le nostre lotte culturali, affermando con forza i nostri legami, le nostre radici, la nostra identità, come alternativa a una società fluida che cerca di diluire tutto ciò che ci definisce: comunità, famiglie, nazioni, religioni. E una volta chiamati ad assumerci responsabilità di governo, dobbiamo essere in grado di essere coerenti e fedeli agli impegni presi”, conclude.

“IN ITALIA ABBIAMO DIMOSTRATO CHE DESTRA È CAPACE DI GOVERNARE”

“Nel 2022 abbiamo vinto soprattutto perché abbiamo rimesso la politica al centro. Ci siamo candidati con una coalizione e un programma comune, con l’obiettivo di rappresentare un’alternativa chiara alla sinistra e porre fine a un lungo periodo di governi tecnici e alleanze politiche tanto innaturali quanto infruttuose. In Italia, abbiamo dimostrato che la destra non è solo capace di vincere le elezioni, ma soprattutto di governare”.

“DESTRA PRONTA AD ASSUMERSI RESPONSABILITÀ DI GOVERNO OVUNQUE”

“Dobbiamo trasmettere il messaggio che noi, a tutte le latitudini, siamo pronti ad assumerci le responsabilità del governo. In alcuni casi, come in Italia, è già capitato. In altri ci vorrà più tempo. In alcuni casi sarà facile, in altri difficilissimo, ma noi siamo sempre pronti e capaci di farlo”.

“NON CADREMO IN GIOCO SPORCO DEI SEMINATORI D’ODIO”

“Voglio rendere un sentito omaggio a Charlie Kirk, un giovane uomo, un padre coraggioso che ha pagato con la vita il coraggio delle sue idee e il prezzo della sua libertà: il suo sacrificio cosi ricorda ancora una volta da che parte stanno la violenza e l’intolleranza e voglio dire forte e chiaro a tutti i seminatori di odio, quelli che passano la loro esistenza a demonizzare l’avversario politico e poi a fare distinguo ipocriti, giustificando persino i crimini più efferati, che noi non cadremo nel loro gioco sporco, non consentiremo loro di trascinare le nostre nazioni in questa spirale di odio e violenza”. Così la premier Giorgia Meloni nel videomessaggio per l’evento dell’ECR “The Right that wins”.

– Foto IPA Agency –

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GP Azerbaijan, Isola “Qualifica assolutamente fuori dalla norma, sarà una gara incerta”

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BAKU (AZERBAIJAN) (ITALPRESS) – “Una qualifica assolutamente fuori dalla norma, sia per la lunghezza che per l’utilizzo delle gomme. Sapevamo che in termini di prestazione complessiva la differenza fra C5 e C6 era molto ridotta e variabile da vettura a vettura se non, addirittura, da pilota a pilota. Il calo delle temperature con cui i piloti hanno dovuto fare i conti in qualifica, determinato anche dall’allungamento della sessione, ha reso ancor più labile la differenza di rendimento e quindi soggettiva la preferenza fra le due. Anzi, la prima impressione è che con un asfalto più freddo la Soft sia stata la mescola più redditizia, nonostante le aspettative che si erano create ieri”. Così Mario Isola, direttore Motorsport Pirelli, ha commentato l’esito delle qualifiche del Gp di Azerbaijan in programma domani sul circuito di Baku.

“Dal punto di vista della strategia, domani l’opzione nettamente più veloce è la sosta unica, con Medium e Hard che saranno le grandi protagoniste, al netto ovviamente delle eventuali neutralizzazioni. Per quanto riguarda la Soft il suo utilizzo in gara è improbabile ma non da scartare a priori, magari da chi vorrà fare un primo stint corto per poi mettersi a girare in aria pulita e arrivare fino alla bandiera a scacchi. Ovviamente, un primo stint con la Medium o con la Hard consente una maggior flessibilità, visto che non è da escludere – ne abbiamo avuto un assaggio oggi, sia nelle qualifiche che nella gara di F2 – che ci siano neutralizzazioni. Quello che è certo è che sarà una gara molto incerta, vista anche la griglia abbastanza diversa da quelle cui siamo stati abituati quest’anno”.

-Foto ufficio stampa Pirelli-

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Il Bologna vince in rimonta, al 99° Orsolini piega il Genoa

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BOLOGNA (ITALPRESS) – Il Bologna fa festa allo scadere al Dall’Ara. La squadra guidata da Vincenzo Italiano, nel match valido per la 4^ giornata di Serie A, supera 2-1 il Genoa in pieno recupero: a decidere la contesa è un calcio di rigore trasformato da Riccardo Orsolini al 99°. Prima il vantaggio ligure di Ellertsson e il pareggio di Castro. I padroni di casa partono subito con il piede sull’acceleratore, andando a segno con Castro dopo appena 4′, ma la rete viene prontamente annullata dal direttore di gara per fuorigioco. La risposta dei ragazzi di Patrick Vieira non si fa attendere con Colombo che al 7′ tenta la conclusione, ma non centra lo specchio della porta. Al 15′ il Bologna protesta per un contatto in area di rigore tra Dominguez e Norton-Cuffy, ma per Collu non c’è nulla. Due minuti più tardi Ellertson lascia partire un cross insidioso, sul quale è provvidenziale l’intervento di Heggem ad anticipare gli avversari. Dopo un avvio di gara molto movimentato, i ritmi di gioco di abbassano, ma al 33′ il Genoa prova a sorprendere Skorupski con un tiro dalla distanza di Martin: il portiere polacco compie una grande parta e sventa la minaccia.
Al 38′ Bernardeschi si rende protagonista di una buona azione personale e serve Heggem che colpisce di prima intenzione spedendo la palla sul fondo. Al termine di oltre 4′ di recupero le due formazioni vanno a riposo sul parziale di 0-0.
Nella ripresa Vieira prova a scuotere i suoi con le sostituzioni e manda in campo Marcandalli ed Ekuban per Ostigard e Colombo. La compagine ligure prova ad alzare i giri del motore, sfiorando il gol del vantaggio al 63′ con Vitinha, che conclude sull’esterno della rete. Un minuto dopo, però, ci pensa Mikael Ellertson a realizzare il gol dell’1-0: l’ex giocatore del Venezia, dopo un uno-due con Ekuban, entra in area di rigore e fulmina Skorupski con una potente conclusione. Gli emiliani reagiscono e al 68′ vanno vicini al pareggio con un’incornata di Castro, che trova una grande opposizione di Leali. L’appuntamento con la rete dell’1-1 è soltanto rimandato poichè al 73′ lo stesso Castro, su assist del neo-entrato Cambiaghi, anticipa tutti e deposita la sfera in fondo al sacco. Nel finale gli uomini di Italiano provano a completare la rimonta, ma la migliore occasione creata di testa da Orsolini si infrange sulla traversa. In pieno recupero i padroni di casa, a seguito di revisione Var, guadagnano un rigore per fallo di mano di Carboni: sul dischetto si presenta Orsolini che spiazza Leali e firma il suo 67° gol in Serie A, eguagliando Beppe Signori. Il Bologna, dunque, si impone 2-1 e porta a casa una vittoria fondamentale che gli consente di andare a 6 punti in classifica, mentre il Genoa resta quota 2.
– Foto Ipa Agency –
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Gaza, molteplici attacchi aerei israeliani: 91 morti nella Striscia dall’alba

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TEL AVIV (ISRAELE) (ITALPRESS) – Almeno 91 persone sono state uccise nella Striscia di Gaza in attacchi israeliani dall’alba, riferisce l’emittente Al-Jazeera citando fonti sanitarie. Tra le vittime ci sono 76 palestinesi uccisi a Gaza City. Undici persone sono state uccise nel quartiere di al-Sabra, nella parte sud-occidentale di Gaza, dove le abitazioni sono state colpite da molteplici attacchi aerei israeliani. Molte persone risultano ancora disperse e intrappolate sotto le macerie.

ATTACCATA UNA TENDA DI SFOLLATI

Quattro palestinesi sono stati uccisi e diversi sono rimasti feriti dopo che alcuni aerei da guerra israeliani hanno bombardato una tenda che ospitava civili sfollati nel centro di Gaza City. Lo rende noto l’agenzia palestinese Wafa. Le vittime sono state trasferite all’ospedale Al-Shifa, mentre le squadre di emergenza hanno continuato a perlustrare la zona alla ricerca di sopravvissuti e altre vittime.

– Foto IPA Agency –

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Attacchi aerei israeliani su Gaza City, colpita una tenda di sfollati: 4 morti e diversi feriti

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I TEL AVIV (ISRAELE) (ITALPRESS) – Quattro palestinesi sono stati uccisi e diversi sono rimasti feriti dopo che alcuni aerei da guerra israeliani hanno bombardato una tenda che ospitava civili sfollati nel centro di Gaza City. Lo rende noto l’agenzia palestinese Wafa. Le vittime sono state trasferite all’ospedale Al-Shifa, mentre le squadre di emergenza hanno continuato a perlustrare la zona alla ricerca di sopravvissuti e altre vittime.

– Foto IPA Agency –

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Pecoraro Scanio “La cucina italiana sia patrimonio Unesco”

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ROMA (ITALPRESS) – Domenica 21 settembre, in tutta Italia, si terrà l’iniziativa promossa dall’Associazione dei Comuni Italiani, insieme al Ministero dell’Agricoltura e al Ministero della Cultura: nelle piazze e nei borghi italiani sarà celebrato il pranzo della domenica, una delle tradizioni più autentiche della cucina italiana. “Si tratta – spiega il presidente della Fondazione UniVerde Pecoraro Scanio – di un evento bellissimo e simbolico. Dimostra quanto sia importante insistere nel nostro impegno per ottenere dall’UNESCO il riconoscimento della cucina italiana come patrimonio immateriale mondiale”.

abr/mca2
Fonte video: Fondazione UniVerde

Mondiali atletica, la staffetta 4X100 eliminata con il ‘giallo’. Attesa per Battocletti

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TOKYO (GIAPPONE) (ITALPRESS) – La staffetta azzurra 4×100 maschile è fuori dalla finale ai Mondiali di atletica di Tokyo. Fausto Desalu, Marcell Jacobs, Lorenzo Patta e Matteo Melluzzo corrono in 38″52 e chiudono con il sesto tempo nella rispettiva batteria. Frazione di Jacobs rovinata da un contatto con un frazionista del Sudafrica. “Non ho fatto in tempo a fare il primo appoggio e ho sentito una botta. Mi sembrava di essere nella mia corsia e non mi era capitata una cosa del genere. Eravamo tutti molto carichi e sapevamo di poter entrare in finale”, le spiegazioni di Jacobs ai microfoni di RaiSport. Da valutare un potenziale ricorso dell’Italia. 

ELIMINATA ANCHE LA 4X100 FEMMINILE

Staffetta azzurra 4×100 donne fuori dalla finale ai Mondiali di atletica di Tokyo 2025. Vittoria Fontana, Gloria Hooper, Dalia Kaddari e Alessia Pavese corrono in 49″41, ma la prova delle azzurre viene condizionata completamente dall’infortunio muscolare al bicipite femorale sinistro a Vittoria Fontana, portata fuori dalla pista in sedia a rotelle.

VOLA IN FINALE LA 4X400 FEMMINILE

La staffetta azzurra 4×400 femminile accede alla finale ai Mondiali di atletica. Anna Polinari, Virginia Troiani, Alessandra Bonora e Alice Mangione si ritagliano un posto per l’ultimo atto con il secondo tempo di ripescaggio (3’24″71 e season best). Beffata di cinque centesimi la Spagna (3’24″76).

-Foto IPA Agency-
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