lunedì, Dicembre 22, 2025
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Mafia, Curcio “I capi clan continuano a dirigere dal carcere, andrebbero schermati i cellulari”

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CATANIA (ITALPRESS) – “I criminali, anche quando sono in carcere, continuano a dirigere le attività delle organizzazioni utilizzando il cellulare. Non si limitano a mantenere i rapporti con i parenti o con altri affiliati, ma ad organizzare, a promuovere, a determinare attività criminali”. Lo ha dichiarato il procuratore distrettuale di Catania, Francesco Curcio, incontrando i giornalisti per fare il punto sull’operazione antimafia contro il clan Scalisi, operante nel territorio di Adrano. Secondo Curcio, “questo accade perché il sistema carcerario è indifeso rispetto all’ingresso dei telefoni cellulari. Chi è al livello più alto del nostro, ed ha responsabilità amministrativa e politica della gestione delle carceri, dovrebbe porsi il problema di schermare in modo opportuno gli ambienti carcerari”. “Mi rendo conto che è ormai impossibile che non arrivino all’interno del carcere – ha aggiunto – arrivano con i droni, con i lanci dall’esterno o in altri modi, ma se i cellulari fossero in un ambiente schermato, anche se riuscissero a entrare, il problema sarebbe risolto”.

Il procuratore ha sottolineato anche le pecche a cui va incontro, a causa di questo problema, il principio rieducativo della pena: “Diciamo che la pena deve avere una funzione rieducativa, benissimo, ma dobbiamo chiederci come possa esserci rieducazione se il detenuto continua a delinquere in carcere utilizzando il cellulare”. Ad essere compromesso è anche l’operato delle istituzioni: “Si lavora per anni, si fanno processi che costano milioni di euro e il sudore della Polizia giudiziaria, dei magistrati e poi chi viene condannato finisce per fare esattamente quello che faceva prima. Ma vi sembra possibile?”.

– foto screenshot video xo5/Italpress –

(ITALPRESS).

Il mercato dell’auto usata in crescita a luglio, +3,8%

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ROMA (ITALPRESS) – Nel mese di luglio il mercato dell’auto usata conferma il segno positivo: con 486.738 trasferimenti di proprietà (dati in attesa di consolidamento), il mese registra un incremento del 3,8% rispetto ai 468.800 di luglio 2024 (+1,7% sul 2019). I trasferimenti netti crescono del 2,7%, mentre le minivolture segnano un +5,4%.

Nei primi 7 mesi la crescita è del 2,9% con 3.301.579 trasferimenti (-0,1% sul 2019). Nel mese il diesel mantiene la prima posizione fra le motorizzazioni, ma continua a ridurre il suo peso, portandosi a soli 2,7 punti di distacco dal motore a benzina. Il diesel, infatti, scende al 41% di quota (-4,7 punti percentuali e al 42,2% nel cumulato), il motore a benzina guadagna 0,8 punti al 38,3% nel mese (38,5% nei 7 mesi). Le ibride confermano una crescita sostenuta, toccando il 10,8% (9,8% in gennaio-luglio); seguono Gpl e metano rispettivamente al 5,4% e 2,0% nel mese (5,2% e 2,0% nel cumulato); BEV e plug-in salgono all’1,0% e 1,4% in luglio (1,0% e 1,3% nei 7 mesi). A luglio i trasferimenti per contraente confermano l’andamento dei mesi precedenti: gli scambi tra privati/aziende, che rimangono largamente predominanti, guadagnano 0,3 punti e rappresentano il 54,8% di tutti i passaggi di proprietà (56,3% nei 7 mesi). Parallelamente, 0,9 punti vengono persi da quelli da operatore a cliente finale, al 40,0% nel mese e 39,3% nel cumulato. Guadagnano mezzo punto gli scambi provenienti da auto-immatricolazioni (4,3% in luglio e 3,6% nel cumulato), mentre rimangono stabili, ma marginali, quelli provenienti dal noleggio (0,9% complessivo nel mese e nel semestre).

Anche a luglio l’analisi per regione conferma inalterato il podio. Lombardia al 1° posto, stabile al 16,0% nel mese, Lazio al 2°, al 10,0% (-0,2 p.p.). Campania in 3a posizione, al 9,2% (-0,1 p.p.). Al 4° posto la Sicilia con l’8,6% (+0,1 p.p.), seguita dal Veneto al 7,8% e dal Piemonte al 7,6%. A luglio la quota dei trasferimenti netti di vetture con oltre 10 anni di anzianità rimane sostanzialmente stabile al 47,7% (+0,1 p.p.). Anche quella di auto da 6 a 10 anni guadagna 0,1 punti e vale il 17,5%. Le auto da 4 a 6 anni rappresentano l’11,4% (-0,6 p.p. rispetto al 2024); 12,0% la quota di auto da 2 a 4 anni (-0,3 p.p. su luglio 2024), e 5,4% quella delle auto da 1 a 2 anni (+1,0 p.p.). Le vetture fino a 1 anno scendono al 6,1% nel mese e al 6,3% nel cumulato. Nel complesso, i trasferimenti di vetture fino a 4 anni di anzianità coprono il 23,5% a luglio, 0,4 punti in più dello stesso mese 2024.

– foto IPA Agency –

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Patuelli “Le banche devono essere solide per accompagnare la crescita”

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ROMA (ITALPRESS) – “Per l’economia i rischi internazionali sono nuovamente cresciuti anche con crescenti problematiche nei cambi. Vi sono nuovi rischi di deterioramento del credito che necessitano di sempre prudenziali accantonamenti per il rafforzamento anche prospettico della solidità patrimoniale delle banche, premessa di economia solida”. Così il presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, nella sua lectio magistralis all’università Link di Roma.

“La solidità delle banche non è mai troppa. Le banche debbono essere solide per accompagnare la crescita economica e affrontare le stagnazioni e le recessioni, per affrontare possibili crisi dei debiti sovrani ed ogni criticità, per superare gli stress test della Vigilanza e per prepararsi in anticipo ai requisiti patrimoniali delle regole di Basilea”, spiega. “Le banche debbono essere sempre molto solide anche in liquidità, soprattutto in presenza delle nuovissime tecnologie: negli USA le crisi bancarie degli scorsi anni sono state crisi di liquidità. Occorrono regole più flessibili per banche, imprese e famiglie per ristrutturare i crediti deteriorati: chiediamo che l’Autorità Bancaria Europea (EBA) renda meno rigida la normativa che molto limita le ristrutturazioni dei crediti”, sottolinea.

– foto IPA Agency –

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Fumarola “Il Paese invecchia, investire per includere i giovani nel mercato del lavoro”

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FIRENZE (ITALPRESS) – “Siamo preoccupati perché il nostro è un Paese che invecchia e non c’è la prospettiva di un ricambio, ma questa prospettiva va assolutamente cambiata: si riparte dal lavoro, e il lavoro non può che ripartire attraverso gli investimenti. Quindi insistiamo perché tutte le risorse a disposizione dal Pnrr, ma anche i fondi di coesione, vengano utilizzati per generare nuovo lavoro, per includere nel mercato del lavoro giovani, donne, Neet, soprattutto al Sud”. Lo ha detto la segretaria generale della Cisl, Daniela Fumarola, a margine di una iniziativa organizzata dalla Cisl Toscana a Firenze. “I dati occupazionali sono importanti e sono in crescita, ma non basta: bisogna fare di più, soprattutto nei confronti di una forza, quella delle donne, che se inclusa nel mercato del lavoro consente al Pil di aumentare, ma consente anche di affrontare un’altra preoccupazione che noi abbiamo, ovvero l’inverno demografico. Se le donne lavorano hanno la possibilità di scegliere più liberamente se mettere al mondo figli: ma per consentire di far questo c’è necessità di un impegno verso i servizi alla persona, i servizi alla genitorialità, i servizi alla filiazione”.

“Ci sono territori nei quali questi servizi sono del tutto carenti, e una donna è costretta a rinunciare al proprio posto di lavoro dopo la nascita del primo figlio. Se si vuole affrontare davvero con consapevolezza e appropriatezza questo problema dell’invecchiamento del Paese, bisogna agire su questi aspetti”, ha proseguito Fumarola. A chi le ha chiesto se si possa agire in termini di crescita nel mondo del lavoro sulla prossima di legge, ha risposto: “Assolutamente sì. Noi abbiamo iniziato già lo scorso anno un percorso che dava sostegno maggiore non solo ai lavoratori, ma alle famiglie, alle donne: bisogna continuare a rendere strutturali quegli interventi, proprio perché è un tema del quale noi non possiamo occuparci in maniera ‘spot’. Noi dobbiamo mettere in campo una strategia condivisa che possa mettere a frutto le esperienze, le opinioni, le proposte di tutti coloro che se ne devono occupare, governo, parti sociali e quindi penso anche alle imprese, ai centri di ricerca. È un grande lavoro, ma che dobbiamo fare necessariamente tutti quanti insieme”.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Azzurri in semifinale ai Mondiali di volley, 3-0 al Belgio

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MANILA (FILIPPINE) (ITALPRESS) – Molto di più di un riscatto o di una ‘vendettà sportiva. La vittoria sul Belgio vale una semifinale Mondiale e permette agli azzurri di Ferdinando De Giorgi di entrare tra le prime quattro del mondo. Un successo netto, un’affermazione senza discussione che ripaga la piccola delusione del ko subito nella seconda giornata del Girone F, quando il Belgio si impose per 3-2. Nel pomeriggio di Manila, gli azzurri giocano un grande volley e l’Italia entra, così, per la
settima volta tra le prime quattro al mondo. De Giorgi schiera i campioni in carica con la stessa formazione degli ultimi match con la diagonale Giannelli-Romanò, Michieletto e Bottolo i martelli, Gargiulo e Russo al centro con Balaso libero. Il Belgio di coach Emanuele Zanini va in campo con D’Hulst in palleggio, Reggers opposto, Deroo e Desmet schiacciatori, Coolman e Fafchamps i centrali con Lantsoght libero.
Il primo set è stato davvero ben giocato dagli azzurri che hanno imposto da subito un notevole ritmo servendo bene, murando ancora meglio 83 nel parziale) e costringendo gli avversari a un continuo inseguimento.
Giannelli e compagni, hanno tenuto a distanza i belgi con un vantaggio iniziale di 5 lunghezze, poi progressivamente aumentano fino all’ampio +12 tramutatosi nel 25-13 che ha decretato la fine del primo parziale. Zanini nel corso del set ha provato a invertire l’inerzia della gara cambiando il palleggiatore inserendo Van Hoyweghen ma comunque non ha ottenuto l’effetto sperato.
Nel secondo le cose non sono cambiate con azzurri nuovamente avanti fin dall’inizio (9-5) e in grado di tenere ancora i belgi nell’angolo per tutto il parziale fino a trovarsi sul +8 (23-15) nelle fasi conclusive, margine ben gestito e valido fino al 25-18 che ha decretato il 2-0 per la formazione tricolore. Tra gli azzurri ancora in evidenza Roberto Russo autore di 4 punti dei quali 2 a muro e in generale molto efficace in fase offensiva.
Il terzo set è apparso fin da subito diverso e combattuto; gli uomini di Zanini hanno avuto un ritorno di fiamma comunque contenuto dagli azzurri che, nella fase centrale del parziale, grazie a un buon turno al servizio di Alessandro Michieletto, si sono portati in vantaggio di 4 lunghezze (14-10), margine poi gestito nelle fasi successive (15-11, 16-12) fino al 25-18 che ha regalato agli azzurri il 3-0 che vale l’accesso alle semifinali.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Enea, Graditi “Idrogeno, nucleare e digitale cruciali per la transizione”

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ROMA (ITALPRESS) – “L’attuale evoluzione del sistema energetico per il conseguimento degli obiettivi di decarbonizzazione al 2030 e al 2050 si inserisce, secondo la visione ENEA, nella narrazione scelta per il Padiglione Italia: solo attraverso il dialogo continuo tra tradizione, ricerca e innovazione sarà possibile perseguire un futuro più sostenibile. L’idrogeno, il nucleare e le tecnologie per il digitale rappresentano alcuni elementi chiave per la costruzione del nuovo modello energetico, economico e sociale”. Lo ha affermato oggi al Padiglione Italia dell’Expo di Osaka il direttore generale dell’ENEA Giorgio Graditi, intervenendo al dibattito su “Fusione nucleare, idrogeno e digitalizzazione per la transizione energetica: esempi virtuosi di collaborazione tra Italia e Giappone”. “ENEA – ha proseguito Graditi – è coinvolta da numerosi anni in progetti di ricerca e sviluppo lungo l’intera catena del valore dell’idrogeno. Allo stesso tempo, realizza infrastrutture sperimentali uniche a livello nazionale e internazionale che rappresentano una importante risorsa per rafforzare le collaborazioni con il Giappone già in essere ed avviarne delle nuove”.

“Anche il nucleare – ha aggiunto – può giocare un ruolo importante nella transizione: nel breve-medio periodo, con i reattori a fissione modulari di piccola taglia e, nel lungo periodo, grazie alla fusione nucleare di cui proprio oggi si è discusso, che promette di essere una fonte pulita e inesauribile del futuro. Per entrambe le tecnologie l’ENEA si pone come riferimento nazionale nelle attività di ricerca e come punto di contatto per i grandi progetti internazionali”. Infine, Graditi ha evidenziato l’impegno dell’ENEA nello sviluppo continuo di tecnologie per il digitale che ricoprono un ruolo prioritario per abilitare e accelerare la transizione energetica.

“Al Padiglione Italia è protagonista il futuro dell’energia: dalla fusione nucleare all’idrogeno, fino agli strumenti per la digitalizzazione e alle tematiche di transizione energetica. Ospitiamo all’interno del nostro Padiglione un modello in scala del Divertor Tokamak Test Facility di ENEA, simbolo di innovazione, ingegno e tecnologia”, ha detto il Commissario generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka, Mario Vattani, nel suo saluto di benvenuto. “L’Auditorium del Padiglione è sempre più luogo privilegiato per promuovere esempi di collaborazione sinergica tra Italia e Giappone”, ha concluso.

All’incontro sono intervenuti anche il direttore del Dipartimento Nucleare dell’ENEA, Alessandro Dodaro, e la direttrice del Dipartimento Tecnologie energetiche e fonti rinnovabili, Giulia Monteleone, rispettivamente sulla Strategia nazionale e i progetti per la fusione nucleare come fonte energetica sostenibile e sulla Strategia nazionale e i progetti per l’idrogeno come vettore energetico per la decarbonizzazione. Tra gli altri relatori, il sottosegretario del Ministero degli Affari esteri, Giorgio Silli, l’ingegnere capo del DTT (Divertor Tokamak Test), Gian Mario Polli, e il vicepresidente di NTT Data Italia, Andrea De Stefano. Sempre nel Padiglione Italia, ENEA ha esposto un modello in scala del DTT, l’impianto sperimentale per la fusione nucleare in costruzione a Frascati.

– foto ufficio stampa Enea –

(ITALPRESS).

Elezioni regionali in Puglia, indette per il 23 e il 24 novembre

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BARI (ITALPRESS) – Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha firmato i decreti che indicono le consultazioni per l’elezione diretta del Presidente della Giunta e del Consiglio regionale. E’ quanto si legge in una nota.

I comizi sono convocati per domenica 23 e lunedì 24 novembre 2025; le operazioni di voto si svolgeranno nella giornata di domenica, dalle ore 7 alle ore 23, e nella giornata di lunedì, dalle ore 7 alle ore 15. Appena completate le operazioni di votazione e quelle di riscontro dei votanti, avranno luogo, senza interruzioni, le operazioni di scrutinio.

Nelle circoscrizioni elettorali, basate sul numero di residenti risultanti dal censimento 2021 (totali 3.922.941), su 23 seggi 7 sono assegnati a Bari, 2 alla BAT, 2 a Brindisi, 4 a Foggia, 5 a Lecce e 3 a Taranto. I restanti seggi saranno assegnati mediante il cosiddetto “premio di maggioranza” fino a formare l’assise di 50 consiglieri. Le liste che saranno presentate dovranno rispettare i criteri della differenza di genere. La scheda sarà di colore verde.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Elezioni regionali in Puglia, indette per il 23 e il 24 novembre

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BARI (ITALPRESS) – Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha firmato i decreti che indicono le consultazioni per l’elezione diretta del Presidente della Giunta e del Consiglio regionale. E’ quanto si legge in una nota.
I comizi sono convocati per domenica 23 e lunedì 24 novembre 2025; le operazioni di voto si svolgeranno nella giornata di domenica, dalle ore 7 alle ore 23, e nella giornata di lunedì, dalle ore 7 alle ore 15. Appena completate le operazioni di votazione e quelle di riscontro dei votanti, avranno luogo, senza interruzioni, le operazioni di scrutinio.
Nelle circoscrizioni elettorali, basate sul numero di residenti risultanti dal censimento 2021 (totali 3.922.941), su 23 seggi 7 sono assegnati a Bari, 2 alla BAT, 2 a Brindisi, 4 a Foggia, 5 a Lecce e 3 a Taranto. I restanti seggi saranno assegnati mediante il cosiddetto “premio di maggioranza” fino a formare l’assise di 50 consiglieri. Le liste che saranno presentate dovranno rispettare i criteri della differenza di genere. La scheda sarà di colore verde.
– foto Ipa agency –
(ITALPRESS).

Mafia, sequestro di beni per oltre 13 milioni a un imprenditore tra Catania e Bologna

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BOLOGNA (ITALPRESS) – Beni per oltre 13 milioni di euro sono stati confiscati dalla Guardia di Finanza di Bologna ad un imprenditore siciliano operante in Emilia Romagna e considerato contiguo al clan mafioso dei “Nicotra” di Misterbianco, nel catanese.

Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Bologna – Sezione Specializzata Misure di Prevenzione. Sono stati acquisiti a patrimonio dello Stato 56 beni immobili, tra fabbricati e terreni siti nelle province di Bologna e Catania; 9 autoveicoli; 22 rapporti bancari; 11 quote di partecipazione societarie; 100 azioni del Credito Etneo; 6 polizze di pegno. L’imprenditore è stato condannato in via definita nel corso degli anni, per molteplici reati, tra i quali, un tentato omicidio commesso a Faenza, in provincia di Ravenna. Gli investigatori hanno documentato l’esistenza di un complesso di società formalmente intestate ad altri familiari ma di fatto “gestite” dall’imprenditore.

– foto d’archivio ufficio stampa Guardia di Finanza –

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Rapinarono un ipovedente sul tram a Milano, due arresti

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MILANO (ITALPRESS) – Gli agenti della Polizia di Stato hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a due cittadini marocchini, di 29 e 42 anni, accusati di rapina aggravata in concorso commessa nel mese di agosto ai danni di un cittadino italiano ipovedente di 55 anni. Il provvedimento è stato notificato in carcere, dove i due erano già detenuti.

Nel pomeriggio del 12 agosto, a Milano, a bordo del tram 15, in via dei Missaglia presso la fermata ATM “Missaglia – Feraboli”, il disabile è stato ripetutamente colpito con violenza al volto, per poi essere scaraventato fuori dalla vettura e preso a calci e pugni da una coppia di cittadini marocchini che si è impossessata di due borse, contenenti strumenti (quali lenti e video – ingranditori) per l’ausilio dell’ipovedenza per un valore di circa 2.000 euro, di proprietà della vittima, per poi darsi alla fuga. In seguito alla rapina, la vittima era stata trasportata all’ospedale “Humanitas” di Rozzano, dove era stata presa in carico in codice arancione, con diversi ematomi sul volto, sulle labbra e sul petto, presentando inoltre diverse escoriazioni su entrambi i gomiti e la maglia strappata. L’uomo è stato poi dimesso con prognosi di sette giorni. I poliziotti della Squadra Mobile milanese, dopo una complessa attività investigativa, sono riusciti a risalire all’identità dei due indagati ai quali è stato notificato un provvedimento restrittivo presso la Casa Circondariale “Francesco di Cataldo” di Milano, dove erano già detenuti per altra causa. I due erano stati arrestati a Ferragosto, per resistenza a pubblico ufficiale, dopo avere tentato la fuga a bordo di uno scooter rubato nel tentativo di sfuggire a un controllo. Una volta fermati, avevano aggredito violentemente i poliziotti.

– foto screenshot video Polizia di Stato –

(ITALPRESS).