martedì, Dicembre 23, 2025
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Friuli-Venezia Giulia, Riccardi “Vaccinazioni presidio imprescindibile di civilità”

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TRIESTE (ITALPRESS) – “Abbiamo vissuto una stagione complessa e straordinaria, nella quale abbiamo dovuto affrontare restrizioni personali e attacchi che hanno toccato la vita di ciascuno di noi, ma non abbiamo mai arretrato nella difesa della salute pubblica e delle ragioni della scienza”. Lo ha affermato l’assessore regionale alla Salute del Friuli-Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, intervenendo oggi a Udine al convegno “Vaccinazioni in numeri e parole: dati, attitudini e comunicazione”. Nel corso del suo intervento Riccardi ha ricordato come i vaccini abbiano evitato, negli ultimi 50 anni, oltre 150 milioni di morti nel mondo, ribadendo la necessità di continuare a sostenere le campagne vaccinali e a promuovere una cultura della prevenzione.

“Il nostro compito di decisori politici – ha sottolineato – è stato quello di schierarci senza esitazioni accanto alla comunità scientifica, adottando con rigore scelte che hanno protetto la salute della popolazione. La responsabilità politica consiste nel dare fiducia a chi, con competenza e professionalità, dedica la propria vita alla tutela dei cittadini”. L’assessore ha inoltre rimarcato il clima difficile vissuto negli anni della pandemia, che ha coinvolto non solo le istituzioni ma anche la sfera personale e familiare di chi era impegnato in prima linea, e ha lanciato un appello alla civiltà del confronto. “È legittimo avere opinioni diverse, ma è fondamentale che vengano espresse in maniera rispettosa. I social hanno dato voce a chi diffonde disinformazione e odio, per questo credo sia arrivato il momento di un grande piano straordinario di alfabetizzazione sanitaria e civica”.

Riccardi ha concluso assicurando che già dalla prossima manovra di bilancio la Regione intende destinare risorse dedicate a questo obiettivo. “Educare alla consapevolezza significa rafforzare le basi della prevenzione, che è il cemento di ogni politica sanitaria. Solo così potremo continuare a proteggere la salute delle persone e mantenere alta la bandiera della responsabilità collettiva”.

– foto d’archivio ufficio stampa Regione Friuli-Venezia Giulia –

(ITALPRESS).

Sugherete sarde a rischio, rinnovato lo stato di emergenza fitosanitario. Laconi “Intervento fondamentale”

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ROMA (ITALPRESS) – Quest’anno sono circa 30.000 gli ettari di sugherete che necessitano di interventi di contrasto contro i lepidotteri defogliatori. La Giunta regionale, su indicazione dell’assessora della Difesa dell’Ambiente Rosanna Laconi, ha approvato lo stato di emergenza fitosanitaria, confermando la linea adottata anche negli anni precedenti.

La decisione consente di avviare le procedure necessarie per l’autorizzazione in deroga dei trattamenti fitosanitari con mezzo aereo, indispensabili per contenere la diffusione di insetti dannosi come Tortrix viridiana, Lymantria dispar e Malacosoma neustria, che mettono a rischio la salute delle foreste e l’intera filiera del sughero. “Si tratta di un intervento fondamentale – dichiara l’assessora Laconi – che abbiamo rinnovato di anno in anno per difendere un patrimonio naturale ed economico insostituibile. Lo scorso anno siamo intervenuti su circa 40.000 ettari, ottenendo risultati significativi in termini di riduzione delle infestazioni e salvaguardia delle sugherete”.

Il riconoscimento riguarda in particolare le aree più colpite, tra cui l’Alta e Bassa Gallura, Thiesi e Villanova, l’Iglesiente e l’Oristanese. Sulla base dei monitoraggi effettuati da AGRIS e Corpo Forestale, è stata stimata per l’annualità in corso una superficie di circa 30 mila ettari da sottoporre a interventi mirati. “Proteggere le nostre foreste – sottolinea l’assessora Laconi – significa proteggere il lavoro di tante imprese sughericole e il futuro di un settore che è identità e sviluppo per la Sardegna. La nostra azione è ispirata a rigore scientifico e a responsabilità verso le comunità locali”. La delibera incarica gli uffici regionali competenti a individuare i preparati microbiologici a base di Bacillus thuringiensis var. kurstaki (Btk) e a garantire l’iter autorizzativo necessario presso il Ministero della Salute, in modo da assicurare la tempestiva realizzazione dei trattamenti nella prossima primavera.

– foto d’archivio ufficio stampa Regione Sardegna –

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ISMETT, Luca Barresi nel direttivo dell’Associazione Italiana Studio Pancreas

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PALERMO (ITALPRESS) – ISMETT rafforza il suo ruolo nella pancreatologia italiana. Luca Barresi, responsabile della Pancreas Unit dell’ISMETT di Palermo, è stato eletto nel Direttivo Nazionale dell’AISP – Associazione Italiana Studio Pancreas durante il Congresso Nazionale di Pancreatologia. L’elezione, si legge in una nota, rappresenta un importante riconoscimento del lavoro svolto da ISMETT nel campo della pancreatologia e conferma il ruolo sempre più centrale dell’Istituto a livello nazionale.

“Questa nomina non è solo un riconoscimento personale, ma soprattutto il risultato del lavoro di squadra svolto da ISMETT e dalla sua Pancreas Unit – sottolinea Luca Barresi -. Siamo convinti che potrà contribuire a rafforzare ulteriormente la rete pancreatologica siciliana, un progetto che stiamo costruendo con determinazione per garantire ai pazienti percorsi diagnostici e terapeutici sempre più qualificati”.

Fondata oltre 40 anni fa, sottolinea la nota, l’AISP è un’associazione scientifica multidisciplinare che riunisce professionisti impegnati nella ricerca e nella cura delle malattie del pancreas. La sua missione è promuovere la cultura pancreatologica, sostenere la ricerca clinica e di base, sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della diagnosi precoce. La Pancreas Unit di ISMETT è un programma multidisciplinare dedicato alla diagnosi e al trattamento delle patologie pancreatiche, che integra le competenze di gastroenterologi/endoscopisti, chirurghi, oncologi, radiologi interventisti e nutrizionisti. Il modello di lavoro si fonda sulla gestione collegiale dei casi, con l’obiettivo di offrire ai pazienti un percorso personalizzato e basato sulle più avanzate evidenze scientifiche.

Negli ultimi anni, prosegue la nota, la Pancreas Unit si è affermata come punto di riferimento regionale e nazionale, contribuendo in modo significativo alla ricerca e all’innovazione. ISMETT è oggi il primo centro in Sicilia per numero di interventi chirurgici al pancreas, conclude la nota. Nel solo ultimo anno, sono stati oltre 1000 i pazienti seguiti dall’Ambulatorio della Pancreas Unit, 450 i casi discussi in team multidisciplinare e più di 70 le pancresectomie eseguite.

– foto ufficio stampa ISMETT –

(ITALPRESS).

E’ morto a 82 anni Christian, cantante simbolo degli anni ’80

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ROMA (ITALPRESS) – È morto all’età di 82 anni Christian, cantante simbolo degli anni ’80. Conosciuto per brani come “Cara” e “Daniela”, era nato a Palermo il l’8 settembre del 1943 e il suo vero nome era Cristiano Rossi. Il cantante era ricoverato al Policlinico di Milano.

Nella sua carriera pluridecennale ha venduto milioni di dischi e rimane una voce simbolo della musica italiana, avendo partecipato anche a sei edizioni del Festival di Sanremo.

– foto IPA Agency –

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Giovane sequestrato per 24 ore da banditi incappucciati nel Ragusano si presenta al commissariato: sta bene

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VITTORIA (RAGUSA) (ITALPRESS) – Si trova nel commissariato di polizia di Vittoria il giovane che era stato sequestrato ieri da due uomini incappucciati. Il ragazzo si è presentato lui stesso e starebbe raccontando quanto avvenuto agli inquirenti.

IL RACCONTO

Un ragazzo era stato sequestrato da due persone armate e incappucciate a Vittoria, in provincia di Ragusa. E’ accaduto ieri sera, intorno alle 21.30. Si tratterebbe del figlio di un commerciante del settore ortofrutticolo. La scena, avvenuta sotto gli occhi increduli di alcuni coetanei, ha scosso profondamente la comunità locale. Secondo le prime ricostruzioni, due Fiat Panda, una bianca e una nera, si sarebbero avvicinate in una piazzetta del rione Forcone. Dalla Panda nera sarebbero scesi due uomini con il volto coperto e armati di pistola. Hanno chiamato il ragazzo per cognome, confermando di sapere esattamente chi stessero cercando. Dopo avergli sottratto il cellulare, lasciato poi a terra, lo avrebbero caricato con forza sull’auto per poi fuggire. Indaga la Polizia di Stato.

LE REAZIONI

Il sindaco di Vittoria, Francesco Aiello, aveva convocato per oggi una seduta straordinaria della Giunta comunale. “Siamo preoccupati e vicini alla Famiglia”, scrive su Facebook il primo cittadino, che chiede misure straordinarie dallo Stato.

Il vescovo di Ragusa, monsignor Giuseppe La Placa, appreso del gravissimo episodio avvenuto a Vittoria, con il rapimento di un giovane avvenuto ieri sera nel quartiere Forcone di Vittoria, aveva lanciato un appello ai rapitori: “Faccio appello ai rapitori perché lascino libero il ragazzo. Quanto accaduto è gravissimo e ci turba e ci lascia sconvolti. Auspichiamo che le forze dell’ordine, che stanno lavorando per risolvere il caso, possano riportare questo giovane alla sua famiglia”.

IL VIDEO

– foto d’archivio IPA Agency –

(ITALPRESS).

Olanda, due 17enni arrestati con l’accusa di spionaggio per la Russia

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L’AIA (OLANDA) – Due 17enni olandesi sono stati arrestati con l’accusa di spionaggio con la Russia: avrebbero utilizzato uno “sniffer Wi-Fi”, uno strumento intercettare e analizzare passivamente il traffico di dati che passa attraverso una rete wireless, per monitorare il traffico web all’Aia.

Al momento, secondo quanto riportano i media olandesi, uno dei due rimane in custodia cautelare, mentre l’altro è agli arresti domiciliari col braccialetto elettronico. È ancora da stabilire se abbiano effettivamente spiato o utilizzato lo sniffer Wi-Fi per scopi di ricognizione, con l’intenzione di lanciare un attacco informatico in un secondo momento.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

BYD, Altavilla “Focus sull’innovazione, l’Europa collabori con la Cina”

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MILANO (ITALPRESS) – L’obiettivo di BYD “è diventare un costruttore di riferimento in Europa e nel mondo”. Lo afferma in un’intervista a Claudio Brachino per il magazine televisivo Italpress Economy Alfredo Altavilla, Special Advisor per l’Europa della principale tech company internazionale.
Altavilla è molto critico nei confronti del Green Deal dell’Unione Europea. “Per come è stato scritto, sta portando alla distruzione di un settore industriale che è tra i più importanti generatori di Pil in tutta Europa, e alla perdita di centinaia di migliaia di posti di lavoro – spiega il manager -. Inoltre non raggiunge assolutamente quello che era l’obiettivo originario, cioè l’abbassamento delle emissioni. L’unico vero obiettivo che il Green Deal sta raggiungendo è che da quando è stato introdotto il parco l’età media del parco auto in Europa è invecchiata di ulteriori 2 anni. In alcuni paesi come l’Italia è più vecchio di 12 anni. Viene fissata la data dell’1 gennaio 2035 in cui non si produrranno più le automobili a combustione tradizionale, ma non è stata creata l’infrastruttura che consente al cliente di poter utilizzare la mobilità elettrica”.
“Il mercato europeo dell’automobile si sta rimpicciolendo per effetto del Green Deal, a noi non interessa essere i più bravi nel cortile. Mi farebbe molto più piacere essere uno dei più bravi ma in un campo di calcio”, prosegue.
“In BYD abbiamo deciso di fare una cosa: le colonnine di ricarica ce le faremo da soli con i nostri soldi a partire dall’Italia e aperte a tutti, non solo a chi compra le nostre auto – sottolinea Altavilla -. Le faremo con una tecnologia di ricarica ultra veloce. Lo faremo in tutta Europa. Le prime stazioni di ricarica di questo tipo saranno pronte già per la fine di questo anno”.
“BYD ha circa di 1.100.000 dipendenti, e 125.000 sono ingegneri che lo scorso anno hanno depositato una media di 45 brevetti per giorno lavorativo. Questo è il vero mantra di BYD, la tecnologia e il focus sull’innovazione”, aggiunge.
Per il top manager “il tentativo di competere con la Cina non è lungimirante per l’Europa. Ormai sulle due tecnologie chiave di questo settore, l’elettrificazione e la cosiddetta intelligence dell’automobile, dai sistemi di intrattenimento a bordo per arrivare alla guida autonoma, la Cina è troppo avanti, parliamo di decenni. Quindi investire tonnellate di capitale per cercare di raggiungerla è inutile – sottolinea Altavilla -. Sarebbe molto più saggio collaborare con le aziende cinesi che hanno tutto l’interesse e la volontà di farlo. Sento di governi che vogliono lanciare Giga Factory con 5-6 miliardi di investimenti, ma per arrivare in produzione fra 3 anni con batterie la cui tecnologia sarà già stata superata. Mi sembra veramente un utilizzo poco saggio dei soldi pubblici”.
Lo Special Advisor di BYD per l’Europa parla infine di Denza, il marchio premium del gruppo: “L’abbiamo presentato alla Settimana del Design di Milano perchè era proprio il modo giusto per presentarlo. Apriremo l’ordinabilità delle auto per fine anno e le consegne cominceranno nel corso del prossimo anno”.
Il marchio punta a trovare il punto di sintesi “tra una tecnologia che non deve essere fine a se stessa, lo stile e l’esperienza che accompagna il cliente dal momento in cui fa il primo click sul sito Internet del brand fino al momento in cui compra l’automobile. Questo è quello a cui stiamo lavorando: cercare di dare un’esperienza davvero diversa da quella che hanno dato tutti gli altri”, conclude Altavilla.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

BYD, Altavilla “Focus sull’innovazione, l’Europa collabori con la Cina”

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MILANO (ITALPRESS) – L’obiettivo di BYD “è diventare un costruttore di riferimento in Europa e nel mondo”. Lo afferma in un’intervista a Claudio Brachino per il magazine televisivo Italpress Economy Alfredo Altavilla, Special Advisor per l’Europa della principale tech company internazionale.
Altavilla è molto critico nei confronti del Green Deal dell’Unione Europea. “Per come è stato scritto, sta portando alla distruzione di un settore industriale che è tra i più importanti generatori di Pil in tutta Europa, e alla perdita di centinaia di migliaia di posti di lavoro – spiega il manager -. Inoltre non raggiunge assolutamente quello che era l’obiettivo originario, cioè l’abbassamento delle emissioni. L’unico vero obiettivo che il Green Deal sta raggiungendo è che da quando è stato introdotto il parco l’età media del parco auto in Europa è invecchiata di ulteriori 2 anni. In alcuni paesi come l’Italia è più vecchio di 12 anni. Viene fissata la data dell’1 gennaio 2035 in cui non si produrranno più le automobili a combustione tradizionale, ma non è stata creata l’infrastruttura che consente al cliente di poter utilizzare la mobilità elettrica”.
“Il mercato europeo dell’automobile si sta rimpicciolendo per effetto del Green Deal, a noi non interessa essere i più bravi nel cortile. Mi farebbe molto più piacere essere uno dei più bravi ma in un campo di calcio”, prosegue.
“In BYD abbiamo deciso di fare una cosa: le colonnine di ricarica ce le faremo da soli con i nostri soldi a partire dall’Italia e aperte a tutti, non solo a chi compra le nostre auto – sottolinea Altavilla -. Le faremo con una tecnologia di ricarica ultra veloce. Lo faremo in tutta Europa. Le prime stazioni di ricarica di questo tipo saranno pronte già per la fine di questo anno”.
“BYD ha circa di 1.100.000 dipendenti, e 125.000 sono ingegneri che lo scorso anno hanno depositato una media di 45 brevetti per giorno lavorativo. Questo è il vero mantra di BYD, la tecnologia e il focus sull’innovazione”, aggiunge.
Per il top manager “il tentativo di competere con la Cina non è lungimirante per l’Europa. Ormai sulle due tecnologie chiave di questo settore, l’elettrificazione e la cosiddetta intelligence dell’automobile, dai sistemi di intrattenimento a bordo per arrivare alla guida autonoma, la Cina è troppo avanti, parliamo di decenni. Quindi investire tonnellate di capitale per cercare di raggiungerla è inutile – sottolinea Altavilla -. Sarebbe molto più saggio collaborare con le aziende cinesi che hanno tutto l’interesse e la volontà di farlo. Sento di governi che vogliono lanciare Giga Factory con 5-6 miliardi di investimenti, ma per arrivare in produzione fra 3 anni con batterie la cui tecnologia sarà già stata superata. Mi sembra veramente un utilizzo poco saggio dei soldi pubblici”.
Lo Special Advisor di BYD per l’Europa parla infine di Denza, il marchio premium del gruppo: “L’abbiamo presentato alla Settimana del Design di Milano perchè era proprio il modo giusto per presentarlo. Apriremo l’ordinabilità delle auto per fine anno e le consegne cominceranno nel corso del prossimo anno”.
Il marchio punta a trovare il punto di sintesi “tra una tecnologia che non deve essere fine a se stessa, lo stile e l’esperienza che accompagna il cliente dal momento in cui fa il primo click sul sito Internet del brand fino al momento in cui compra l’automobile. Questo è quello a cui stiamo lavorando: cercare di dare un’esperienza davvero diversa da quella che hanno dato tutti gli altri”, conclude Altavilla.

– Foto Italpress –

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Claudio Cecchetto nuovo socio e direttore artistico del Riccione Women

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RICCIONE (ITALPRESS) – Claudio Cecchetto entra nel mondo del calcio femminile. Talent scout di decine di grandi artisti (da Gerry Scotti a Jovanotti, passando per Fiorello, 883, Amadeus e Fabio Volo), DJ, produttore discografico, fondatore di Radio Deejay e Radio Capital, conduttore in radio e in tv, editore e molto altro, Cecchetto è stato annunciato dal Riccione Women – squadra che milita nella serie C femminile – come nuovo socio, direttore artistico e main sponsor del club.

“Mi piace molto il calcio femminile, uno sport che è davvero in crescita in tutto il mondo – commenta il diretto interessato – E’ divertente, è nuovo e non ha tutti i problemi di stress del calcio maschile”. Cecchetto è poi da sempre legato alla Romagna e soprattutto a Riccione. “A Riccione ho fatto un sacco di cose, da Un Disco per l’Estate all’Aquafan. Ecco perché sono contento di dare il mio contributo a questa nuova avventura. C’è ancora tanto da fare e da inventare, soprattutto a Riccione, che ha un brand bellissimo. Riccione Women può fare molta strada”.

“Sono davvero molto felice dell’ingresso nella nostra squadra di un professionista del livello di Claudio Cecchetto, che stimo e seguo fin da quando ero piccolo – spiega Denys Maiorino, il presidente di Riccione Women, che è anche un manager di successo tra musica e spettacolo e ha voluto in panchina un allenatore di livello assoluto come Lulù Oliveira (ex Cagliari e Fiorentina) – Da sempre mi ispiro al suo modo di lavorare, visto che Cecchetto è davvero il “king” dei manager, uno che ha fatto nascere artisti pazzeschi, che hanno fatto la storia. Insieme possiamo fare qualcosa di straordinario per portare questo sport molto in alto a livello mediatico”.

Con l’ingresso di Claudio Cecchetto nella compagine societaria, Riccione Women dà un segnale forte: unire sport, visione artistica e innovazione, puntando a crescere non solo sul campo, ma anche come progetto di identità locale e visibilità nazionale.

Riccione Women punta a consolidarsi come riferimento del calcio femminile in Romagna e oltre. Con la nuova partnership si intendono coltivare non solo successi sportivi, ma anche un’identità riconoscibile e attrattiva. La dirigenza del club esprime profonda fiducia nelle competenze, nella visione e nel carisma di Claudio Cecchetto, in un’operazione che rappresenta una svolta significativa per lo sviluppo complessivo del progetto Riccione Women.

– foto Riccione Women –

(ITALPRESS).