mercoledì, Dicembre 24, 2025
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Albanese “La firma digitale è un’utilità assoluta”

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PALERMO (ITALPRESS) – “Vogliamo diffondere capillarmente alcune nostre attività rivolte ad associazioni di categoria, Caf e quanti sono più vicini alle imprese, per dare loro un servizio migliore. La firma digitale è un’utilità assoluta, perché così l’imprenditore può spostarsi meno e ha un’interfaccia immediata che già conosce: chi fa impresa deve avere per legge un’identità digitale. Arrivare vicino all’imprenditore significa fargli perdere meno tempo e avere una visualizzazione immediata dei dati”. Lo ha detto il presidente della Camera di Commercio Palermo-Enna Alessandro Albanese, a margine dell’accordo tra la Camera di Commercio Palermo-Enna, InfoCamere, ordini professionali e le associazioni di categoria a Palermo. xd8/vbo/mca2

Conte pensa solo a Napoli-Sporting “De Bruyne caso chiuso”

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NAPOLI (ITALPRESS) – “Se analizziamo bene tutte le squadre che fanno la competizione europea è inevitabile, avendo più partite, di avere degli infortuni in virtù del fatto che gli allenamenti sono di meno. Il problema è che gli infortuni sono arrivati tutti nello stesso settore. Rrahmani si è fatto male in Nazionale. Se lo sommiamo a Buongiorno non va bene. Così come Olivera. Per fortuna c’è Gutierrez. Ieri sia Spinazzola che Olivera hanno fatto differenziato. Cercheremo di recuperarli in tutti i modi visto che Mazzocchi e Marianucci non sono in lista”. Così Antonio Conte nella conferenza stampa di presentazione della sfida di Champions Napoli-Sporting Lisbona in programma domani sera al Maradona.

Un match fondamentale per il proseguo del percorso in Europa, ma il tecnico sa bene che occorrerà fare di tutto per riuscire a conquistare i tre punti: “Cambio modulo? Se avete qualche idea parlate ora – ha detto ridendo rivolgendosi ai giornalisti -. Ho due centrali, o ne metto uno o non so cosa fare. Partita importante? Dobbiamo cercare di vincerle tutte. Dobbiamo fare di tutto anche nelle difficoltà oggettive. Sappiamo che è la seconda gara di Champions. Con i calciatori che sono a disposizione cercheremo di ottenere il massimo”.

Impossibile non parlare di De Bruyne, che al momento della sua sostituzione nella sfida di San Siro con il Milan è apparso piuttosto contrariato: “A me non piace parlare del singolo – ha sottolineato Conte -. Noi vinciamo da squadra e perdiamo da squadra. Per quanto riguarda la partita di domenica sera con il Milan sono contento della prestazione più delle sfide vinte nella scorsa stagione. Ci sono state due disattenzioni dove dobbiamo lavorare. Per il resto la prestazione l’abbiamo fatta. Il Napoli che va a San Siro a dominare la partita non succede tutti i giorni. De Bruyne è un giocatore del Napoli. Va bene la squadra, va bene lui, va male la squadra, va male lui. Cerchiamo di trovare il giusto equilibrio. Io devo cercare le soluzioni migliore. E’ il secondo anno, sarà molto complesso sapendo di giocare ogni tre giorni dovendo inserire tanti nuovi calciatori”, ha detto ancora Conte.

La questione del belga è diventata centrale, il tecnico – però – ci tiene a tagliare corto: “E’ stato tutto chiarito. Patti chiari, amicizia lunga si dice a casa mia. Il caso è chiuso”.
Con lui in conferenza stampa anche Juan Jesus: “So che c’è polemica per la questione De Bruyne ma questo non importa alla squadra. Siamo concentrati sulla sfida di Champions con lo Sporting, che è una squadra molto tecnica. Dobbiamo
sfruttare qualche loro difficoltà difensiva e gestire bene la partita. Sarà importante vincere così prenderemo fiducia”.
– Foto: Ipa Agency –
(ITALPRESS).

In Emilia-Romagna riparte la distribuzione gratuita di alberi e piante

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BOLOGNA (ITALPRESS) – La Regione Emilia Romagna conferma l’impegno per rendere l’Emilia-Romagna sempre più verde, proseguendo anche quest’anno il progetto ‘Mettiamo radici per il futuro’ con un nuovo stanziamento complessivo di 3 milioni di euro per il triennio 2025-2027 (1 milione nel 2025 per interventi dal 1^ ottobre al 31 dicembre; 1 milione nel 2026 e 1 nel 2027). Da domani, mercoledì 1^ ottobre, cittadine e cittadini, associazioni ed Enti pubblici potranno recarsi in uno dei vivai convenzionati della regione per ritirare gratuitamente uno o più alberi tra le 100 specie autoctone disponibili per piantarli e prendersene cura. Le imprese invece potranno partecipare al progetto attraverso la definizione di un accordo con un Comune o un ente territoriale (Unioni di Comuni, etc.) che si occuperà di ritirare gratuitamente le piantine dai vivai per poi consegnarle all’impresa che realizzerà la piantagione con propri mezzi.

“Con questo nuovo bando invitiamo cittadine, cittadini, associazioni, Comuni e imprese a cogliere l’opportunità offerta dalla Regione di avere gratuitamente piante e arbusti per rendere più verde e più vivibile il territorio– sottolinea l’assessora a Cultura, Parchi e Foreste, Gessica Allegni-. Grazie alla preziosa collaborazione di tutta la comunità possiamo creare nuove aree boscate, siepi, spazi verdi che potranno concorrere a salvaguardare la biodiversità del nostro territorio e a migliorare la qualità dell’aria nelle nostre città”.

Querce, carpini, sorbi, aceri, tigli, olmi, pioppi e arbusti: è possibile scegliere all’interno di un elenco di cento specie autoctone, suddivise tra alberi e arbusti e per area geografica. La Regione ha predisposto una guida, l’Abaco degli Alberi, per aiutare a individuare quelle più adatte al terreno e alle condizioni climatiche del luogo in cui verranno messe a dimora, che dovrà comunque essere all’interno del territorio dell’Emilia-Romagna, in aree di proprietà, di cui si ha possesso o disponibilità.

– foto locandina Regione Emilia-Romagna –

(ITALPRESS).

Francesca Michielin annuncia la release di Anime

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ROMA (ITALPRESS) – Mancano pochissimi giorni allo speciale live all’Arena di Verona che vedrà Francesca Michielin protagonista il 4 ottobre e, per ingannare l’attesa, la cantautrice annuncia la release di ANIME, il nuovo EP fuori da venerdì 3 ottobre su tutte le piattaforme digitali per Columbia Records/Sony Music Italy. ANIME arriva a compimento di un viaggio di rinascita e introspezione, un percorso cucito con cura sulle imperfezioni della vita quotidiana e sull’essenza dell’essere se stessi.

Ogni nota, ogni parola, è un gesto sartoriale: intimo, attento, profondamente personale. L’intensità di ANIME avvolgerà anche il palco di TUTTO IN UNA NOTTE – LIVE 2025, il concerto-evento prodotto da Vivo Concerti con cui la cantautrice -in compagnia di Bruno Belissimo, Carl Brave, Carmen Consoli, Dardust, Emma, Fedez, Fiorella Mannoia, Fudasca, Gaia, Irama, Levante, Margherita Vicario, Maria Antonietta, Max Gazzé, Mecna, Tommaso Paradiso, Tredici Pietro e Vasco Brondi- debutterà per la prima volta nell’iconica venue dell’Arena di Verona e condividerà con il pubblico un intenso diario live per ripercorrere i momenti più significativi dei suoi primi 30 anni di vita, metà dei quali vissuti sul palcoscenico.

ANIME sarà disponibile anche in versione fisica solo al banco del merchandising presente all’Arena di Verona: acquistando una copia dell’EP, si potrà ottenere il pass esclusivo (fino ad esaurimento scorte) per accedere al firmacopie previsto dopo il concerto, a partire dalle ore 23:30 presso l’Arcovolo 12 dell’Arena di Verona.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Confindustria Piemonte in missione all’Expo di Osaka, al centro innovazione e settori di eccellenza

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OSAKA (GIAPPONE) (ITALPRESS) – Fabbricazione di componenti elettronici e servizi di progettazione di sistemi. Produzione di materie plastiche, automotive, commercio e sviluppo lubrificanti e grassi, manifattura metallica, termotecnica e chimica. Consulenza e servizi aziendali, formazione. Produzione vinicola, biotech, sicurezza e servizi ambientali, attività minerarie. Sono questi i settori in cui operano le imprese piemontesi che partecipano alla missione di sistema organizzata da Confindustria Piemonte in occasione dell’Esposizione Universale di Osaka, e che affianca quella della Regione Piemonte da oggi fino al 3 ottobre.

Il Giappone ha rappresentato l’1,2% delle esportazioni piemontesi del 2024 ma ha riguardato prodotti ad alto valore aggiunto, dove la qualità è più importante del prezzo. Perché anche per le Paese del Sol Levante Made il Made in Piemonte è un asset inestimabile, soprattutto per segmenti di mercato che cercano l’esclusività e la storia dietro il prodotto. Si punta però anche ad avviare investimenti e joint venture per attrarre nuovi investitori nipponici in Piemonte, che affianchino le 19 aziende giapponesi già presenti con oltre 50 stabilimenti e più di 52.300 addetti, attivi soprattutto nei settori manifatturiero e ICT.

“Il Piemonte vanta ben nove settori di eccellenza. Sono oltre 1.300 le multinazionali estere presenti, che danno lavoro a oltre 150 mila persone. Ciò fa di noi la seconda regione italiana per capacità di attrazione di investimenti dall’Estero, che si accompagna ad una spesa in ricerca e sviluppo superiore dell’80% rispetto alla media nazionale. Siamo un partner stabile e, partendo da queste premesse, che vogliamo allargare la nostra presenza in settori strategici come automazione, robotica ed energia. Questo è il Piemonte che presentiamo a questa Esposizione Universale” ha spiegato Alessandro Battaglia, presidente della Commissione Internazionalizzazione di Confindustria Piemonte, introducendo i lavori di ‘Piemonte meets Osaka- Eccellenze piemontesi, export e investimenti in Giappone’, l’evento che ha aperto i lavori della missione confindustriale che si è svolto questa mattina al Padiglione Italia.

“Non si tratta solo di vendere ‘made in Piemonte’. Vogliamo valorizzare un patrimonio di saper fare industriale e culturale che dialoga perfettamente con la tradizione giapponese di eccellenza, precisione e ricerca della qualità. Abbiamo valori condivisi: l’attenzione al prodotto, il rispetto degli impegni presi e la visione di lungo termine. Tutti elementi che costituiscono il terreno fertile per relazioni commerciali durature e proficue. Certamente, il Giappone è un mercato esigente: richiede costanza, conoscenza delle regole e capacità di adattamento culturale. Ma chi già è entrato in questo mercato ha trovato clienti fedeli, un sistema distributivo efficiente e una rete industriale che apre le porte a collaborazioni tecnologiche e scientifiche” ha rimarcato nel suo intervento Giorgia Garola, vicepresidente dell’Unione Industriali Torino e consigliere del Ceipiemonte.

“La partecipazione del Piemonte a Osaka rappresenta un momento decisivo per affermare la nostra capacità di attrazione internazionale. Grazie a strumenti quali il Contratto di insediamento – attrazione di investimenti in Piemonte che ha una dotazione di circa 11 milioni di euro per il periodo 2024-2031, il Piemonte rende concreti piani di investimento: le grandi imprese possono insediarsi o ampliare sedi produttive, centri di ricerca e poli di servizio con l’obbligo di generare nuova occupazione qualificata. Una strategia che traduce visione in progetti reali, formazione mirata, occupazione e sviluppo territoriale” hanno dichiarato il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, la vicepresidente, Elena Chiorino e l’assessore all’Internazionalizzazione Andrea Tronzano.

“Innovazione tecnologica, sicurezza, transizione energetica, ricerca scientifica e formazione: la partecipazione dell’Italia a Expo 2025 Osaka si colloca in questa cornice. Il Padiglione Italia è un presidio avanzato della nostra diplomazia culturale ed economica, un luogo dove mostriamo concretamente il contributo dell’Italia allo sviluppo globale, unendo arte, scienza, industria e sostenibilità” ha dichiarato il Commissario Generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka, Mario Vattani.

Tra gli interventi anche quello del Segretario Generale della Camera di commercio per l’Italia a Expo 2025, Davide Fantoni. Confindustria Piemonte ha due Commissioni imprenditoriali che operano proprio per rappresentare in modo unitario e coordinato gli interessi e le esigenze legate all’internazionalizzazione e all’attrazione degli investimenti, e dal 2023 fa parte del Team Attrazione Investimenti Regionale, un gruppo di lavoro interdipartimentale della Regione Piemonte che funge da punto di contatto unico per i nuovi potenziali investitori. La missione di Confindustria Piemonte in Giappone comprende anche tre visite aziendali. La prima è prevista domani a Kyoto negli stabilimenti di Nissha, storica multinazionale giapponese che opera nei settori dei materiali industriali, dei dispositivi elettronici, delle tecnologie mediche e della comunicazione, con un polo produttivo anche a Casalgrasso, in provincia di Cuneo. Il 2 ottobre sarà la volta della visita, nella città di Nagoya, a Toyota City, cuore pulsante della nota casa automobilistica giapponese. Venerdì 3 ottobre, infine, la delegazione farà tappa al Panasonic Museum di Osaka, luogo simbolo della cultura industriale giapponese, che racconta la visione del fondatore Konosuke Matsushita.

– foto ufficio stampa Confindustria Piemonte –

(ITALPRESS).

Tajani “Bene il piano Usa per Gaza, spero luce in fondo al tunnel”

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ROMA (ITALPRESS) – Il piano annunciato da Trump “mi pare un importante passo in avanti, ha raccolto il consenso non solo di Netanyahu ma anche di tanti Paesi arabi. Questo significa che può procedere nella direzione della pace, arrivare a un cessate il fuoco, alla liberazione degli ostaggi, il ritiro delle truppe israeliane e la liberazione dei prigionieri palestinesi. Se Hamas sira sì, si potrà davvero vedere la luce in fondo al tunnel”. Così il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, parlando con i cronisti a margine di un evento.

xb1/ads/mca1

Flotilla verso la Striscia di Gaza “Rompere il blocco è un dovere morale”. La Marina militare israeliana pronta a intervenire

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ROMA (ITALPRESS) – “L’Italia la chiama protezione. Noi lo chiamiamo sabotaggio. La flottiglia prosegue. Rompere il blocco è un dovere morale e legale che il mondo non può abbandonare”. Lo scrive in un post su ‘X’ la Global Sumud Flotilla.

LA RISPOSTA DELLA PREMIER MELONI

La Presidente del Consiglio ha definito la Global Sumud Flotilla un pericolo per il “piano di pace” americano. Avete letto bene: civili disarmati, attivisti nonviolenti e navi cariche di farina e medicinali sarebbero una minaccia alla stabilità. Il paradosso è evidente: si chiama pace un progetto che condanna Gaza a restare prigione a cielo aperto, e si bollano come “nemici” coloro che tentano di spezzare un assedio illegale”. Lo scrive in una nota la delegazione italiana del Global Movement to Gaza.

“Stanotte non è a rischio solo l’equipaggio della Flotilla, ma il diritto internazionale stesso, calpestato da un Governo che preferisce accodarsi ai diktat di una strategia neocoloniale. Diversi Paesi hanno scelto di rispettare la legge; l’Italia, invece, certifica la propria noncuranza. Colpisce che la Presidente Meloni non abbia mai pronunciato la parola “legalità” e non abbia citato l’artefice del genocidio: lo Stato di Israele. Non una calamità naturale, non una “guerra”, ma la responsabilità precisa di un potere che assedia, affama e bombarda una popolazione civile.A fine agosto l’OMS aveva lanciato l’allarme: entro la fine di settembre oltre 640 mila persone a Gaza sarebbero entrate in carestia — l’equivalente dell’intera città di Palermo”, conclude la nota.

MARINA ISRAELIANA PRONTA A INTERVENIRE

In vista dell’arrivo nella acque antistanti la Striscia di Gaza delle imbarcazioni della Global Sumud Flotilla nelle prossime 24 ore, l’emittente pubblica israeliana Kan ha svelato il piano della Marina militare israeliana per fermare la missione. “Israele non intende consentire alle navi di rompere il blocco navale imposto alla Striscia di Gaza dopo la presa del controllo dell’enclave da parte di Hamas nel 2007, per non creare un precedente. A causa dell’elevato numero di navi, il piano israeliano è di prenderne il controllo utilizzando l’unità speciale di incursori Shayetet 13 e della Marina”, riferisce Kan. La Flotilla è composta da una cinquantina di imbarcazioni con a bordo più di 500 attivisti filo-palestinesi provenienti da 40 Paesi. Le navi capofila sono arrivate nelle ultime 24 ore a nord di Alessandria d’Egitto e si trovano a circa 170 miglia nautiche da Gaza, riferiscono i media israeliani.

Secondo il piano, prosegue Kan, “centinaia di attivisti saranno trasferiti su grandi navi militari e condotti da Israele nel porto di Ashdod per essere interrogati e deportati”. Inoltre, considerando che il contingente della Flotilla è composto da “circa cinquanta imbarcazioni, non sarà possibile trainarle in porto, quindi alcune saranno affondate in mare”. L’emittente aggiunge che “Israele non ha mai affrontato un evento del genere in passato, e la gestione della flottiglia, che sta cercando di rompere il blocco navale di Gaza, probabilmente continuerà anche durante lo Yom Kippur”, una festa ebraica prevista da domani al 2 ottobre.

SA’AR “ASCOLTATE MELONI, NON È TROPPO TARDI”

“Ascoltate il primo ministro italiano Giorgia Meloni. Non è troppo tardi: ribadiamo l’appello del governo israeliano, del governo italiano e del Vaticano a trasferire pacificamente qualsiasi aiuto attraverso il porto di Cipro, il porto turistico di Ashkelon o qualsiasi altro porto della regione verso Gaza”. Così su X il ministro degli Esteri israeliano, Gideon Sa’ar, che rilancia il post pubblicato da Meloni. “Gli Stati Uniti, Israele e i leader del Medio Oriente e di tutto il mondo stanno cercando di porre fine alla guerra. L’attenzione dovrebbe essere rivolta alla de-escalation, non ad orchestrare provocazioni, come la flottiglia Hamas-Sumud”, conclude il capo della diplomazia israeliana.

IDF “SCOPERTI DOCUMENTI A GAZA, FINANZIAMENTO DI HAMAS”

Documenti ufficiali di Hamas rinvenuti nella Striscia di Gaza dimostrerebbero il coinvolgimento diretto del gruppo terroristico palestinese Hamas nel finanziamento della Global Sumud Flotilla, che nei prossimi giorni dovrebbe arrivare sulle coste della Striscia di Gaza. Lo riferisce il portavoce delle Forze di difesa israeliane (Idf).

I documenti mostrerebbero un legame diretto tra i leader della flottiglia e l’organizzazione terroristica di Hamas. Una lettera del 2021 firmata dall’allora capo dell’ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, sostiene pubblicamente l’organizzazione Pcpa, designata da Israele come organizzazione terroristica nel 2021 in quanto ala di Hamas. Il secondo documento ufficiale di Hamas rinvenuto è un elenco di membri del Pcpa ((Conferenza palestinese per i palestinesi all’estero), alcuni dei quali sono noti agenti di Hamas di alto rango. Tra i nomi dell’elenco ci sono Zaher Birawi, capo del settore Hamas del Pcpa nel Regno Unito e noto per aver guidato le flottiglie dimostrative nella Striscia di Gaza negli ultimi 15 anni, e Saif Abu Kashk, un agente dell’organizzazione in Spagna.

SCOTTO “SE ARRESTATI CI METTEREMO IN UNA POSIZIONE PACIFICA”

“In questo momento siamo circa a 190 miglia da Gaza, realisticamente giovedì mattina saremo lì. L’ingresso nelle 150 miglia, che Israele ritiene esser zona di intercettazione marittima, avverrà stanotte, quando realisticamente dovrebbe esserci l’intercetto delle autorità israeliane, abbiamo informazioni molto concrete in merito”. Lo dice a Rai Radio1, collegato con Un Giorno da Pecora da una barca della Global Sumud Flotilla, è il deputato Pd Arturo Scotto, intervistato da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari. Il ministro Crosetto ha detto che firmerebbe per un vostro arresto perché è il minore dei mali. “Non sono in grado di valutare questa dichiarazione, penso però che si tratterebbe di un arresto illegale perché compiuto in acque internazionali”. E’ probabile che sarete arrestati: come si immagina questo possa avvenire? “In modo formale: probabilmente ci sarà un abbordaggio delle singole imbarcazioni – ha detto Scotto a Rai Radio1 – noi ci metteremo in una posizione pacifica”. E’ molto preoccupato? “E’ naturale, ma non tornerei indietro: sono convinto di aver fatto la cosa giusta”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Flotilla verso la Striscia di Gaza, la Marina militare israeliana pronta a intervenire

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ROMA (ITALPRESS) – In vista dell’arrivo nella acque antistanti la Striscia di Gaza delle imbarcazioni della Global Sumud Flotilla nelle prossime 24 ore, l’emittente pubblica israeliana Kan ha svelato il piano della Marina militare israeliana per fermare la missione. “Israele non intende consentire alle navi di rompere il blocco navale imposto alla Striscia di Gaza dopo la presa del controllo dell’enclave da parte di Hamas nel 2007, per non creare un precedente. A causa dell’elevato numero di navi, il piano israeliano è di prenderne il controllo utilizzando l’unità speciale di incursori Shayetet 13 e della Marina”, riferisce Kan. La Flotilla è composta da una cinquantina di imbarcazioni con a bordo più di 500 attivisti filo-palestinesi provenienti da 40 Paesi. Le navi capofila sono arrivate nelle ultime 24 ore a nord di Alessandria d’Egitto e si trovano a circa 170 miglia nautiche da Gaza, riferiscono i media israeliani.

Secondo il piano, prosegue Kan, “centinaia di attivisti saranno trasferiti su grandi navi militari e condotti da Israele nel porto di Ashdod per essere interrogati e deportati”. Inoltre, considerando che il contingente della Flotilla è composto da “circa cinquanta imbarcazioni, non sarà possibile trainarle in porto, quindi alcune saranno affondate in mare”. L’emittente aggiunge che “Israele non ha mai affrontato un evento del genere in passato, e la gestione della flottiglia, che sta cercando di rompere il blocco navale di Gaza, probabilmente continuerà anche durante lo Yom Kippur”, una festa ebraica prevista da domani al 2 ottobre.

SA’AR “ASCOLTATE MELONI, NON È TROPPO TARDI”

“Ascoltate il primo ministro italiano Giorgia Meloni. Non è troppo tardi: ribadiamo l’appello del governo israeliano, del governo italiano e del Vaticano a trasferire pacificamente qualsiasi aiuto attraverso il porto di Cipro, il porto turistico di Ashkelon o qualsiasi altro porto della regione verso Gaza”. Così su X il ministro degli Esteri israeliano, Gideon Sa’ar, che rilancia il post pubblicato da Meloni. “Gli Stati Uniti, Israele e i leader del Medio Oriente e di tutto il mondo stanno cercando di porre fine alla guerra. L’attenzione dovrebbe essere rivolta alla de-escalation, non ad orchestrare provocazioni, come la flottiglia Hamas-Sumud”, conclude il capo della diplomazia israeliana.

IDF “SCOPERTI DOCUMENTI A GAZA, FINANZIAMENTO DI HAMAS”

Documenti ufficiali di Hamas rinvenuti nella Striscia di Gaza dimostrerebbero il coinvolgimento diretto del gruppo terroristico palestinese Hamas nel finanziamento della Global Sumud Flotilla, che nei prossimi giorni dovrebbe arrivare sulle coste della Striscia di Gaza. Lo riferisce il portavoce delle Forze di difesa israeliane (Idf).

I documenti mostrerebbero un legame diretto tra i leader della flottiglia e l’organizzazione terroristica di Hamas. Una lettera del 2021 firmata dall’allora capo dell’ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, sostiene pubblicamente l’organizzazione Pcpa, designata da Israele come organizzazione terroristica nel 2021 in quanto ala di Hamas. Il secondo documento ufficiale di Hamas rinvenuto è un elenco di membri del Pcpa ((Conferenza palestinese per i palestinesi all’estero), alcuni dei quali sono noti agenti di Hamas di alto rango. Tra i nomi dell’elenco ci sono Zaher Birawi, capo del settore Hamas del Pcpa nel Regno Unito e noto per aver guidato le flottiglie dimostrative nella Striscia di Gaza negli ultimi 15 anni, e Saif Abu Kashk, un agente dell’organizzazione in Spagna.

SCOTTO “SE ARRESTATI CI METTEREMO IN UNA POSIZIONE PACIFICA”

“In questo momento siamo circa a 190 miglia da Gaza, realisticamente giovedì mattina saremo lì. L’ingresso nelle 150 miglia, che Israele ritiene esser zona di intercettazione marittima, avverrà stanotte, quando realisticamente dovrebbe esserci l’intercetto delle autorità israeliane, abbiamo informazioni molto concrete in merito”. Lo dice a Rai Radio1, collegato con Un Giorno da Pecora da una barca della Global Sumud Flotilla, è il deputato Pd Arturo Scotto, intervistato da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari. Il ministro Crosetto ha detto che firmerebbe per un vostro arresto perché è il minore dei mali. “Non sono in grado di valutare questa dichiarazione, penso però che si tratterebbe di un arresto illegale perché compiuto in acque internazionali”. E’ probabile che sarete arrestati: come si immagina questo possa avvenire? “In modo formale: probabilmente ci sarà un abbordaggio delle singole imbarcazioni – ha detto Scotto a Rai Radio1 – noi ci metteremo in una posizione pacifica”. E’ molto preoccupato? “E’ naturale, ma non tornerei indietro: sono convinto di aver fatto la cosa giusta”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Flotilla, ultimo appello di Crosetto “Accettate un’alternativa”. Idf “Documenti ufficiali provano il legame con Hamas”

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TEL AVIV (ISRAELE) (ITALPRESS) – “Mi sento in dovere di fare” alla Flotilla “un ultimo appello affinché prendano atto di ciò che sta accadendo e affinché utilizzino una delle soluzioni alternative prospettate da più parti, in primis il Patriarcato della Chiesa cattolica, negli ultimi giorni, per far arrivare gli aiuti. Se, infatti, l’accordo Internazionale in itinere fornisse una risposta ai tanti problemi da loro sollevati verrebbe meno anche la necessità di “entrare in contatto” (termine che preferisco al termine “forzare” che è stato impropriamente utilizzato) il blocco navale israeliano, correndo rischi non più giustificati dal fine. Se, invece, il fine reale ed ultimo fosse quello di ottenere una reazione israeliana, continueremo a lavorare perché gli avvenimenti successivi e conseguenti siano gestiti senza violenza e con i minori rischi possibili per tutti”. Lo dice in una nota il ministro della Difesa, Guido Crosetto.

“All’Ong di Genova incaricata di raccogliere le tonnellate di aiuti, compresi i pacchi con all’interno anche biscotti, miele e marmellata, è arrivata tramite la Farnesina l’indicazione del Cogat, che si occupa della distribuzione dei beni a Gaza per l’esercito israeliano, l’intimazione di eliminarli, perché eccessivamente calorici. Ecco, non saprei come altro definire questo atto se non come disumano”, ha poi aggiunto.

IDF “LEGAMI TRA FLOTILLA E HAMAS”

Documenti ufficiali di Hamas rinvenuti nella Striscia di Gaza dimostrerebbero il coinvolgimento diretto del gruppo terroristico palestinese Hamas nel finanziamento della Global Sumud Flotilla, che nei prossimi giorni dovrebbe arrivare sulle coste della Striscia di Gaza. Lo riferisce il portavoce delle Forze di difesa israeliane (Idf).

I documenti mostrerebbero un legame diretto tra i leader della flottiglia e l’organizzazione terroristica di Hamas. Una lettera del 2021 firmata dall’allora capo dell’ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, sostiene pubblicamente l’organizzazione Pcpa, designata da Israele come organizzazione terroristica nel 2021 in quanto ala di Hamas. Il secondo documento ufficiale di Hamas rinvenuto è un elenco di membri del Pcpa ((Conferenza palestinese per i palestinesi all’estero), alcuni dei quali sono noti agenti di Hamas di alto rango. Tra i nomi dell’elenco ci sono Zaher Birawi, capo del settore Hamas del Pcpa nel Regno Unito e noto per aver guidato le flottiglie dimostrative nella Striscia di Gaza negli ultimi 15 anni, e Saif Abu Kashk, un agente dell’organizzazione in Spagna.

SCOTTO “SE ARRESTATI CI METTEREMO IN UNA POSIZIONE PACIFICA”

“In questo momento siamo circa a 190 miglia da Gaza, realisticamente giovedì mattina saremo lì. L’ingresso nelle 150 miglia, che Israele ritiene esser zona di intercettazione marittima, avverrà stanotte, quando realisticamente dovrebbe esserci l’intercetto delle autorità israeliane, abbiamo informazioni molto concrete in merito”. Lo dice a Rai Radio1, collegato con Un Giorno da Pecora da una barca della Global Sumud Flotilla, è il deputato Pd Arturo Scotto, intervistato da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari. Il ministro Crosetto ha detto che firmerebbe per un vostro arresto perché è il minore dei mali. “Non sono in grado di valutare questa dichiarazione, penso però che si tratterebbe di un arresto illegale perché compiuto in acque internazionali”. E’ probabile che sarete arrestati: come si immagina questo possa avvenire? “In modo formale: probabilmente ci sarà un abbordaggio delle singole imbarcazioni – ha detto Scotto a Rai Radio1 – noi ci metteremo in una posizione pacifica”. E’ molto preoccupato? “E’ naturale, ma non tornerei indietro: sono convinto di aver fatto la cosa giusta”.

-Foto IPA Agency-
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Flotilla, Idf “Documenti ufficiali provano il legame con Hamas”. Scotto “Se arrestati ci metteremo in una posizione pacifica”

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TEL AVIV (ISRAELE) (ITALPRESS) – “In questo momento siamo circa a 190 miglia da Gaza, realisticamente giovedì mattina saremo lì. L’ingresso nelle 150 miglia, che Israele ritiene esser zona di intercettazione marittima, avverrà stanotte, quando realisticamente dovrebbe esserci l’intercetto delle autorità israeliane, abbiamo informazioni molto concrete in merito”. Lo dice a Rai Radio1, collegato con Un Giorno da Pecora da una barca della Global Sumud Flotilla, è il deputato Pd Arturo Scotto, intervistato da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari. Il ministro Crosetto ha detto che firmerebbe per un vostro arresto perché è il minore dei mali. “Non sono in grado di valutare questa dichiarazione, penso però che si tratterebbe di un arresto illegale perché compiuto in acque internazionali”. E’ probabile che sarete arrestati: come si immagina questo possa avvenire? “In modo formale: probabilmente ci sarà un abbordaggio delle singole imbarcazioni – ha detto Scotto a Rai Radio1 – noi ci metteremo in una posizione pacifica”. E’ molto preoccupato? “E’ naturale, ma non tornerei indietro: sono convinto di aver fatto la cosa giusta”.

“All’Ong di Genova incaricata di raccogliere le tonnellate di aiuti, compresi i pacchi con all’interno anche biscotti, miele e marmellata, è arrivata tramite la Farnesina l’indicazione del Cogat, che si occupa della distribuzione dei beni a Gaza per l’esercito israeliano, l’intimazione di eliminarli, perché eccessivamente calorici. Ecco, non saprei come altro definire questo atto se non come disumano”, ha poi aggiunto.

IDF “LEGAMI TRA FLOTILLA E HAMAS”

Documenti ufficiali di Hamas rinvenuti nella Striscia di Gaza dimostrerebbero il coinvolgimento diretto del gruppo terroristico palestinese Hamas nel finanziamento della Global Sumud Flotilla, che nei prossimi giorni dovrebbe arrivare sulle coste della Striscia di Gaza. Lo riferisce il portavoce delle Forze di difesa israeliane (Idf).

I documenti mostrerebbero un legame diretto tra i leader della flottiglia e l’organizzazione terroristica di Hamas. Una lettera del 2021 firmata dall’allora capo dell’ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, sostiene pubblicamente l’organizzazione Pcpa, designata da Israele come organizzazione terroristica nel 2021 in quanto ala di Hamas. Il secondo documento ufficiale di Hamas rinvenuto è un elenco di membri del Pcpa ((Conferenza palestinese per i palestinesi all’estero), alcuni dei quali sono noti agenti di Hamas di alto rango. Tra i nomi dell’elenco ci sono Zaher Birawi, capo del settore Hamas del Pcpa nel Regno Unito e noto per aver guidato le flottiglie dimostrative nella Striscia di Gaza negli ultimi 15 anni, e Saif Abu Kashk, un agente dell’organizzazione in Spagna.

Questo documento è stato trovato in un avamposto di Hamas nella Striscia di Gaza e dimostra ancora una volta il legame diretto tra i leader della flottiglia e Hamas”, affermano le Idf. “Oltre a essere un membro del Pcpa affiliato ad Hamas, Abu Kashk è l’amministratore delegato di Cyber Neptune, una società di facciata in Spagna proprietaria di decine di navi che partecipano alla Global Sumud Flotilla, pertanto, queste navi sono segretamente di proprietà di Hamas”, conclude l’esercito

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).