mercoledì, Dicembre 24, 2025
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Riccardi “Friuli-Venezia Giulia orgoglioso di ospitare il primo campionato di Futs All”

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UDINE (ITALPRESS) – “Il Friuli Venezia Giulia è orgoglioso di ospitare il primo campionato sperimentale di calcio a 5 Futs All inclusivo. Lo sport è una straordinaria operazione culturale di promozione dell’inclusione”. Così si è espresso oggi l’assessore regionale alla Salute, politiche sociali e disabilità del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi intervenendo alla presentazione del Campionato sperimentale di Futs All, calcio a 5 inclusivo, stagione 2025/26, promosso da Sport Inclusion Fvg in collaborazione con la Lega nazionale dilettanti-Comitato regionale Fvg. Contestualmente è stato firmato l’accordo che sancisce l’avvio ufficiale della disciplina, nata per rendere il calcio uno sport accessibile e inclusivo per tutti, con l’adozione di uno specifico regolamento. Riccardi ha espresso grande soddisfazione per il risultato raggiunto, sottolineando come “questa è una terra che ha sempre avuto una grande sensibilità verso gli ambiti della disabilità e dell’inclusione. Qui è nata la storica Legge 41, che affrontava questi temi prima ancora che fossero riconosciuti a livello nazionale come Livelli essenziali di assistenza”.

Il percorso che ha portato a questo traguardo è stato lungo e condiviso, come hanno spiegato Ermes Canciani, presidente della Lnd Fvg, con Alberto Andriola, presidente di Sport Inclusion Fvg: per tre anni si è lavorato alla definizione di un regolamento – sostenuto anche dall’Associazione nazionale delle famiglie e persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo (Anffas Fvg) – che ha permesso di trasformare il calcio a 5 in una disciplina realmente inclusiva grazie a regole particolari capaci di coinvolgere atleti con disabilità. A sancire l’accordo, la presenza di Luca De Simoni, coordinatore dell’Area responsabilità sociale della Lega nazionale dilettanti, giunto da Roma. Riccardi ha ricordato che “nella scorsa legislatura abbiamo aggiornato quella legge, non rinnegandola, ma facendola crescere in coerenza con i tempi moderni. È stata votata per affrontare i temi della vita delle persone con disabilità in una prospettiva culturale, non solo sanitaria”. Soffermandosi sul valore del progetto, l’assessore ha aggiunto che “lo sport inclusivo ha un valore straordinario: è un potente strumento per abbattere le barriere, per garantire indipendenza, libertà e partecipazione sociale. Prima ancora di essere campioni nello sport bisogna essere campioni nella vita, e il Futs All rappresenta pienamente questo messaggio”.

Riccardi ha infine definito la nascita di questo campionato “non solo un evento sportivo, ma una vera e propria operazione culturale, che rende la nostra società più giusta e inclusiva” e ha ribadito che “la Regione sarà al fianco di queste esperienze, sostenendo tutte le occasioni che consentiranno di ridurre differenze e difficoltà, perché il valore più grande che possiamo garantire alle persone è la loro libertà”. Con l’accordo odierno la Sport Inclusion Fvg detiene il regolamento e il marchio, che sarà gestito in collaborazione con la Lega nazionale dilettanti della Figc e potrà fruire del marchio regionale Io Sono FVG sulle maglie ufficiali. Il nuovo campionato vedrà protagoniste quattro squadre: Dynamic Club 2023 Palmanova, Zio Pino Zebrette Udine, Bazinga Trieste e Calcio Isontino Turriaco. Due sono gli obiettivi dichiarati: da un lato ripetere la straordinaria esperienza del Baskin, che oggi conta ben 16 squadre impegnate nel campionato regionale; dall’altro aprire una nuova strada trasformando il calcio a 5 in una disciplina inclusiva a tutti gli effetti.

– foto ufficio stampa Regione Friuli-Venezia Giulia –

(ITALPRESS).

Urso e Pichetto a Ue “Difendere competitività industrie energivore”

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ROMA (ITALPRESS) – Italia, Francia e Germania lanciano un appello congiunto alla Commissione europea per un’azione incisiva e rapida a favore delle industrie ad alta intensità energetica, chiedendo misure concrete per sostenere la transizione verde e rafforzare la competitività industriale dell’Unione. A questo proposito, i ministri Adolfo Urso e Gilberto Pichetto hanno sottoscritto un “non paper”, condiviso con i colleghi francesi e tedeschi, in occasione del Consiglio Competitività di Bruxelles e in preparazione dell’atteso varo, previsto per novembre prossimo, dell’Industrial Decarbonization Accelerator Act (IDAA).

“Con questo documento, i tre Paesi guida dell’Ue indicano una rotta chiara: mettere l’industria al centro della transizione”, ha dichiarato il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso. “L’IDAA deve diventare il pilastro di una politica industriale europea che tuteli le imprese energivore, spina dorsale della nostra manifattura e della sovranità produttiva europea. Chiediamo alla Commissione di agire subito e con misure concrete: energia a costi competitivi, capitali privati per investimenti verdi, regole comuni e difesa da pratiche sleali. Senza interventi rapidi e mirati, rischiamo di perdere posti di lavoro, capacità produttiva e autonomia strategica”, ha concluso.

“Le imprese energivore rappresentano un pilastro del nostro sistema produttivo e necessitano di strumenti concreti per affrontare la transizione energetica senza perdere competitività”, ha dichiarato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto. “E’ fondamentale garantire loro l’accesso a fonti pulite a condizioni vantaggiose, intervenendo anche sui costi di rete che gravano sull’energia rinnovabile prodotta in Italia. In questo modo sosteniamo insieme la competitività delle imprese e il percorso di transizione energetica”, ha aggiunto.

Il documento chiede che l’IDAA traduca le sue promesse in misure concrete per sostenere gli investimenti, accelerare la trasformazione industriale, mantenendo l’integrità del Mercato unico, diventando un pilastro della strategia europea per la decarbonizzazione industriale, ma senza sacrificare la tenuta economica dei settori più esposti alla concorrenza globale.

I tre Paesi sollecitano un’azione coerente e integrata tra politiche industriali, energetiche, climatiche e commerciali dell’UE. Serve un quadro politico chiaro che attragga capitali pubblici e privati, accompagnato da regole sugli aiuti di Stato più semplici e da un accesso rapido alle risorse necessarie per la trasformazione industriale. In particolare, il principio del “Do No Significant Harm” (DNSH), oggi percepito come un ostacolo burocratico, deve essere reso uno strumento agile e concreto per supportare l’adozione di tecnologie a basse emissioni nelle industrie energivore.

Altro snodo centrale delle priorità individuate dai tre governi sarà la creazione di una domanda stabile per acciaio, cemento e materiali a basse emissioni, con etichette trasparenti, regole comuni e un maggiore uso degli appalti pubblici per premiare chi investe nel verde. Il documento propone l’introduzione di criteri comuni e trasparenti per la misurazione delle emissioni lungo le catene del valore, prevenendo fenomeni di greenwashing o elusione normativa nei Paesi terzi. Le etichette volontarie sulla “carbon footprint” dei prodotti, già in fase di sviluppo presso la Commissione, dovrebbero diventare strumenti strategici per incentivare i prodotti a bassa impronta di carbonio.

L’IDAA che la Commissione europea lancerà a breve dovrebbe anche rappresentare un’opportunità per la realizzazione delle infrastrutture essenziali per la decarbonizzazione. Al tempo stesso, è indispensabile affrontare il nodo del costo dell’energia per l’industria in particolare quella ad alta intensità energetica, che in Europa resta strutturalmente più alto rispetto ad altri competitor come Stati Uniti o in Asia. Servono interventi immediati per garantire prezzi più competitivi, migliorando l’accesso alle fonti rinnovabili e abbattendo gli oneri di rete, in particolare per le imprese energivore.

L’Industrial Decarbonization Accelerator Act dovrebbe, inoltre, puntare alla compensazione dei costi indiretti derivanti dal carbonio, che dovrà essere estesa oltre il 2030 e allargata a tutti i comparti industriali strategici. Oltre ai settori già inclusi, la proposta mira a coinvolgere industrie fondamentali come carta, vetro, ceramica, cemento, chimica e batterie. Una misura necessaria per evitare distorsioni nel mercato interno e garantire condizioni di concorrenza eque tra le imprese europee.

Infine, viene ribadita la necessità di proteggere l’industria europea dalla crescente sovracapacità produttiva globale, che rischia di riversarsi sul mercato europeo con effetti distorsivi. In questo contesto si collocano le proposte italiane già avanzate a Bruxelles, tra cui la revisione del CBAM – il meccanismo di aggiustamento del carbonio alle frontiere – e l’istituzione, a partire da gennaio 2026, di uno strumento di salvaguardia per l’acciaio, volto a difendere un settore strategico dalle pratiche sleali di dumping ambientale e industriale.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Angelilli “Obiettivo è avere Roma città cardio protetta”

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ROMA (ITALPRESS) – “L’obiettivo è una città cardio protetta”. Lo ha detto la vice presidente della Regione Lazio Roberta Angelilli, a margine della presentazione del progetto Autorimesse cardioprotette. “Ul mondo del volontariato incontra le istituzioni per un’iniziativa per il bene comune. Oggi sono stati donati ben 23 defibrillatori. Strumenti preziosi per salvare vite umane”, ha aggiunto. xl5/vbo/mca2

Rocca “Diffondere manovre salvavita è una questione essenziale”

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ROMA (ITALPRESS) – “Avvicinare il più possibile l’utilizzo del defibrillatore al territorio e diffondere le manovre salvavita è una questione essenziale”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Lazio, ,Francesco Rocca in occasione della presentazione del progetto “AUTORIMESSE CARDIOPROTETTE”. Il presidente Rocca, facendo riferimento alla rianimazione cardio polmonare, ha aggiunto: “Sembra una cosa roboante e riservata soltanto agli anestesisti o agli specialisti, in realtà è qualcosa che è alla portata di tutti. Sono poche manovre che si possono apprendere insieme all’utilizzo del defibrillatore, possono salvare vite e fare la differenza nelle nostre comunità”.

xl5/vbo/mca2

Maserati MCXtrema entra a far parte di una prestigiosa collezione auto

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MODENA (ITALPRESS) – Lo stabilimento di Viale Ciro Menotti a Modena, storica sede di Maserati da quasi 90 anni, diventa l’esclusivo palcoscenico per una importante consegna: l’ingegnere nucleare e imprenditore Jacques Sicotte, residente nel sud della Francia e proprietario di una collezione multimilionaria di auto d’epoca – tra cui l’iconica Maserati MC12 -, aggiunge una nuova gemma alla sua rinomata raccolta di oltre 60 rare vetture da collezione. Un esemplare di Maserati MCXtrema, erede della MC12, non poteva mancare all’interno dell’assortimento unico di questo amante dell’estetica e dell’adrenalina, ma anche grande appassionato del brivido della guida in pista.

Il fortunato proprietario di una delle 62 “Belve”, ha potuto vedere per la prima volta la sua MCXtrema, nel contesto dello storico stabilimento, cuore pulsante di Maserati dove ogni sogno ha inizio: è stato un vero e proprio omaggio al DNA del Tridente, alla sua italianità e al suo Heritage straordinario. L’unicità del luogo si rispecchia anche nell’esemplare di MCXtrema caratterizzato da una elegante livrea con una configurazione esclusiva. Partendo dal programma MCXlusiva, il cliente ha adattato la propria vettura ai propri desideri.

Il Centro Stile Maserati ha proposto l’identità della livrea denominata “Corse”, simile a quella della MC12 Stradale, ulteriormente personalizzata con il numero fortunato del collezionista, il 77, sulla porta. Questa MCXtrema “veste”, infatti, un body color bicolore blu matte e bianco, con un imponente tridente dipinto a contrasto sul cofano e un chiaro richiamo all’Heritage sportivo di Maserati e all’iconica MC12, di cui un esemplare è già entrato a far parte della collezione di Sicotte.

Negli interni è un tripudio di color dark blu, mentre sono stati inseriti optional dedicati come il passager seat kit, la rearview camera e la telemetria. Ogni particolare crea, infatti, una “opera d’arte su ruote” progettata personalmente dal collezionista, in collaborazione con il team di designer Maserati. MCXtrema, coniuga la tecnologia più all’avanguardia con l’artigianalità italiana, diventando l’emblema dell’innovazione automobilistica. Un modello in edizione limitata sviluppato per coloro che cercano l’emozione delle prestazioni in pista senza compromessi, unite a lusso distintivo.

In occasione dell’evento il cliente ha avuto anche l’indimenticabile occasione di ricevere la vettura direttamente dalle mani di Andrea Bertolini – Chief Test Driver Maserati e tra i piloti più vincenti nelle categorie GT con quattro titoli mondiali a bordo della gloriosa MC12 – che ha seguito l’intero processo di sviluppo della vettura, sin dalle prime fasi al simulatore dinamico.

MCXtrema, sviluppata per il solo utilizzo in pista e prodotta in 62 esemplari, è una vettura senza compromessi, nata per rompere gli schemi e creare nuovi paradigmi. Massima espressione del DNA Maserati e delle straordinarie prestazioni che caratterizzano l’intera produzione del marchio 100% italiano, la vettura è la più formidabile Maserati da pista grazie al motore V6 3,0 litri biturbo da 740 CV (540 kW) derivato dal rinomato Nettuno e rappresenta l’apice in termini di design, ingegneria e prestazioni. MCXtrema ha beneficiato dell’attrezzatura più moderna e avanzata al mondo di cui dispone Maserati: un contributo fondamentale proviene dal team di Virtual Analysis, con la tecnologia all’avanguardia del simulatore dinamico, e dal team di Powertrain Calibration, incaricato della gestione dell’enorme potenza sviluppata dal motore Nettuno.

Il lavoro virtuale effettuato con MCXtrema – circa 200 ore di guida al simulatore dinamico e 1000 ore di analisi virtuale per simulazioni di vario tipo – e il confronto con i feedback in pista, hanno permesso di realizzare una vettura che ad oggi è il miglior risultato di ingegneria avanzata e innovazione, dove il design perfetto plasmato dal Centro Stile Maserati converge con i requisiti ingegneristici di un’aerodinamica efficiente per ogni configurazione di pista.

Maserati ha pensato di rendere ancora più peculiare l’universo dei possessori di MCXtrema con MCXperience, una customer experience pensata per offrire una serie di servizi riservati ai clienti della “Belva”: un club esclusivo, che permette di immergersi totalmente nel mondo racing Maserati, affiancati da piloti professionisti e dal servizio tecnico Maserati Corse Services.

Il cuore di questo programma è l’MCXperience Concierge, che offre ai proprietari l’opportunità di vivere giornate personalizzate di guida in pista e di usufruire di un’assistenza post-vendita dedicata. Per rendere l’esperienza ancora più entusiasmante, ogni MCXtrema viene consegnata con uno speciale kit da corsa. Sviluppato in collaborazione con Sparco, leader mondiale nell’equipaggiamento per gli sport motoristici, il kit unisce comfort e prestazioni di alto livello, consentendo ai piloti di entrare in contatto completo con il puro DNA racing della vettura.

foto: ufficio stampa Maserati

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Isole minori, Musumeci “Grido d’allarme, Stati Generali per un confronto”

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ROMA (ITALPRESS) – Dodici panel e oltre ottanta relatori per un confronto sulle criticità e le potenzialità e accende i riflettori in termini di analisi multidisciplinare sulle Isole minori. È questo l’obiettivo degli Stati Generali delle Isole minori che si svolgeranno a Lipari dal 10 al 12 ottobre e presentati oggi a Roma a Palazzo Chigi dal ministro Nello Musumeci che ha parlato di un vero e proprio “grido d’allarme” a causa della fragilità geologica e per la questione demografica. La kermesse, organizzata dalla presidenza del Consiglio dei ministri e dal ministro della Protezione Civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci, in collaborazione con i Dipartimenti Politiche del mare, Protezione Civile, Casa Italia e con Anci e Ancim, vedrà la partecipazione di nove ministri, viceministri, sottosegretari. Sarà presente anche il vicepresidente della Commissione europea, Raffaele Fitto, mentre la premier Giorgia Meloni interverrà con un videomessaggio.

“Delle Isole minori ci occupiamo d’estate e le consideriamo luoghi turistici per eccellenza, invece si tratta di realtà complesse, belle ma fragili, sulle quali non sempre è stata dedicata la giusta attenzione. Il Governo Meloni – ha affermato il ministro Musumeci – ha deciso di accendere i riflettori su queste realtà, ma anche su Sicilia e Sardegna. Buona parte delle Isole minori registrano da tempo una emorragia demografica che, senza provvedimenti adeguati, rischia di diventare inarrestabile. Le potenzialità delle Isole minori sono legate al fascino e alla poesia che riescono ad esprimere, sono territori particolarmente interessanti perché molto lontani da processi di antropizzazione, feroci in alcuni casi. Le Isole si conservano ancora nella loro integrità ma vivono uno stato di particolare disagio. I territori fragili hanno bisogno di fare i conti con il cambiamento climatico – ha proseguito Musumeci -, il turismo non sempre riesce ad essere una attività ben governata con raziocinio e scrupolo”.

“Inoltre, non tutti gli abitanti possono godere degli stessi diritti di quelli della terra ferma, penso ad esempio alla mobilità dove per settimane non sono garantiti i collegamenti. C’è poi la sanità che non ha un servizio adeguato per carenza di strutture e medici. Poi abbiamo sempre più anziani e meno bambini, significa che le famiglie sono scoraggiate a fare figli perché non è garantita l’istruzione elementare”. Il ministro ha infine parlato di un “grido d’allarme” che riguarda la “fragilità geologica con il cambiamento climatico che impone di mettere in sicurezza le Isole. Il legislatore deve ascoltare e tirare fuori i provvedimenti più immediati che possono dare le prime risposte, ecco perché abbiamo pensato agli Stati Generali delle Isole minori marine. Un appuntamento di grande spessore culturale dove cercheremo di esaminare tutti gli aspetti legati alla complessità di questa realtà”, ha concluso.

– foto xb1/Italpress –

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Mazda CX-80, armonia in movimento

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ROMA (ITALPRESS) – Un certo tipo di perfezione sembra arrivare senza sforzo. Non perchè sia facile, ma perchè qualcuno ha praticato con passione e disciplina per molti anni, raggiungendo un livello tale da rendere naturale ogni gesto fisico e mentale.
La schermitrice Inès Escudero ne è uno splendido esempio: un’atleta che unisce tranquillità e determinazione. Ogni suo attacco e contrattacco è misurato, essenziale, preciso. Dai suoi movimenti traspare una grazia disciplinata, nata da anni di dedizione: un’armonia perfetta tra intenzione ed esecuzione. Come uno specchio d’acqua limpido che si increspa all’improvviso, Inès incarna la calma nel cuore della forza dinamica. Allo stesso modo, l’acrobata Marina A’lvarez Rodrìguez, artista aerea e insegnante che ha calcato i palcoscenici di compagnie rinomate in Spagna e all’estero, sembra sospesa nell’aria con una naturalezza che sfida la gravità.

La loro abilità suprema riflette la stessa ricerca di Mazda per la maestria artigianale, evidente sia nel modo in cui i suoi veicoli affrontano la strada, sia nella cura con cui vengono scolpiti e modellati.

Al centro della scherma c’è un senso di quiete: un momento sospeso nel tempo, che nasce non dall’esitazione, ma dalla concentrazione assoluta. Inès Escudero lo descrive così: “Ti concentri. Osservi. Quindi agisci, con decisione e precisione. Non perchè sai cosa succederà, è impossibile ovviamente. E non si tratta nemmeno di un riflesso condizionato. Si basa tutto sull’istinto e sul controllo, di te stessa e della tua arma”.

Questa filosofia ha evidenti e profondi legami con Mazda ed è incarnata dal suo modello più grande disponibile in Europa: Mazda CX-80. “Noi vogliamo che l’auto faccia esattamente ciò che desidera il guidatore. Funziona intuitivamente, tramite il comando giusto al momento giusto, con l’intensità voluta e senza ostacoli. L’auto reagisce in modo molto naturale e prevedibile agli input del conducente”, spiega Alexander Fritsche, Senior Manager della divisione Progettazione e sviluppo del prodotto.

Il propulsore longitudinale, il cambio automatico a otto marce e la trazione integrale posteriore i-Activ di Mazda CX-80 sono essenziali per realizzare il concetto di Jinba Ittai – ovvero il senso di unione tra il guidatore e la sua auto – che per Mazda non è una semplice metafora, ma un obiettivo tecnico reale.

Muoversi con eleganza non significa muoversi senza forza. Al contrario, vuol dire muoversi usando esattamente la giusta quantità di forza. Marina A’lvarez Rodrìguez lo sa meglio di chiunque altro. Le sue esibizioni acrobatiche dimostrano non soltanto forza, ma anche controllo. “E’ una sensazione potente”, spiega, “ma non perchè stai forzando il tuo corpo a mantenere una posizione. Lo stai allenando a farlo naturalmente. Ti affidi all’istinto, alla memoria muscolare e al ritmo. E quando tutto si fonde alla perfezione, ti sembra di fluttuare”.

Mazda CX-80 riflette questa stessa capacità di esprimere potenza attraverso la precisione e la compostezza. Come ogni Mazda, è forgiata dalla filosofia Kodo – Soul of Motion, che utilizza linee, spazi e colori in modo strategico per infondere vitalità nelle forme, evitando eccessi e ostentazioni. Le proporzioni impongono rispetto senza mai risultare aggressive. Con i suoi quasi cinque metri di lunghezza, la Mazda CX-80 appare elegante e slanciata, come colta in un momento di composta prontezza.

Il design sfrutta sapientemente ogni dettaglio: le modanature cromate dei finestrini diventano più dritte e definite all’altezza del montante D, mentre le barre portatutto integrate si estendono lungo la linea del tetto, rafforzando l’impressione di equilibrio e movimento. Anche da ferma, i riflessi della sua verniciatura – in tonalità esclusive come Artisan Red o Melting Copper – suggeriscono dinamismo, amplificando l’impressione di energia pronta a scattare.

Jo Stenuit, Design Director di Mazda Motor Europe, spiega: “Non progettiamo semplicemente delle forme, diamo forma all’energia. La carrozzeria deve trasmettere la sensazione di essere pronta a muoversi con serena sicurezza. Come l’attimo prima che un acrobata lasci il trapezio”. Ciò che unisce l’eleganza controllata della scherma, la forza calma dell’acrobatica e l’esperienza di guida di una Mazda non è solo il movimento, ma il suo modo di essere: intuitivo, armonioso, composto. Perfezionare il movimento non significa puntare alla velocità o allo spettacolo. E’ piuttosto la sincronia invisibile tra sforzo e naturalezza, tra intenzione umana e risposta meccanica.

Per un atleta, raggiungere questa armonia richiede anni di allenamento. Nelle auto Mazda, come Mazda CX-80, è il risultato di un’artigianalità meticolosa, di un’ingegneria raffinata e di una filosofia di design che elimina il superfluo per lasciare spazio all’essenziale. Ogni linea, ogni reazione, ogni istante al volante è progettato per sembrare naturale, richiamando l’attenzione non su sè stesso, ma sull’esperienza che rende possibile.

E’ in questo punto d’incontro che il lavoro degli atleti e quello dei Takumi Mazda – maestri artigiani con decenni di esperienza – si ritrovano. Condividono la stessa convinzione: la maestria non è una corsa ai numeri, non è una gara di superlativi, nè l’imposizione della propria volontà sul mondo. E’ piuttosto la capacità di creare le condizioni affinchè le cose si muovano semplicemente come dovrebbero. Partendo da questa definizione, la perfezione non è un traguardo. Al contrario, è una pratica in costante evoluzione, coltivata nel tempo, con calma e consapevolezza, non per stupire, ma per connettere.

foto: ufficio stampa Mazda Motor Italia

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Fermato il marito della donna uccisa a colpi di pietra nel Beneventano. Uno dei due figli trovato morto, l’altro è in gravi condizioni

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BENEVENTO (ITALPRESS) – E’ stato fermato a Ferranzano, in provincia di Campobasso il marito della donna di 49 anni uccisa questa mattina a colpi di pietra nel Sannio. Uno dei due figli della coppia è stato trovato morto, mentre la ragazza 17enne si trova in gravi condizioni. L’uomo è stato condotto in caserma dai Carabinieri.

La donna sarebbe stata uccisa questa mattina nei pressi della loro abitazione, nella frazione Frasso. La 49enne sarebbe deceduta a seguito delle ferite inferte da colpi di pietra. Un terzo figlio della coppia, maggiorenne, lavora fuori Regione ed è stato informato dell’accaduto.

– foto d’archivio IPA Agency –

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Donna uccisa a colpi di pietra nel Beneventano, ricercato il marito in fuga. Irreperibili i due figli minorenni

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BENEVENTO (ITALPRESS) – Femminicidio in Campania, a Paupisi, comune della provincia di Benevento. Un uomo avrebbe ucciso la moglie questa mattina nei pressi della loro abitazione, nella frazione Frasso. La donna, 49 anni, sarebbe deceduta a seguito delle ferite inferte da colpi di pietra. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Benevento che in questo momento si stanno occupando delle ricerche dell’uomo, il quale ha fatto perdere le proprie tracce, e dei due figli minorenni di 10 e 15 anni che questa mattina sono risultati assenti a scuola. Un terzo figlio della coppia, maggiorenne, lavora fuori Regione ed è stato informato dell’accaduto.

– foto d’archivio IPA Agency –

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Fiorenzani “Identità digitale primo tassello per sviluppo imprese”

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PALERMO (ITALPRESS) – “E’ importante arrivare vicini alle imprese e costruire un sistema che si allarghi sul territorio, portando i servizi della Camera di Commercio alle imprese stesse: l’identità digitale e la firma digitale sono il primo tassello per favorire la trasformazione delle imprese in questa direzione, parliamo di un processo imprescindibile per lo sviluppo economico di un territorio e delle aziende che ne fanno parte”. Lo ha detto Paolo Fiorenzani, responsabile Sviluppo e Gestione dei servizi di identità e certificazione digitale di InfoCamere, a margine dell’accordo tra la Camera di Commercio Palermo-Enna, InfoCamere, ordini professionali e le associazioni di categoria a Palermo. xd8/vbo/mca2