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Gaza, Meloni “Ue sostenga il piano Trump, aspettiamo risposta Hamas”

Gaza, Meloni

COPENAGHEN (DANIMARCA) (ITALPRESS) – “Penso che la cosa più importante sia un sostegno europeo a un piano di pace che è stato proposto e sul quale c’è stata un’adesione ampissima, dai paesi arabi a quelli europei, passando anche dall’India. Aspettiamo la risposta di Hamas”. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso di un punto stampa prima del Consiglio europeo, a proposito della situazione in Medio Oriente e la proposta di pace avanzata dal presidente americano Donald Trump.

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Fonte video: Palazzo Chigi

Stellantis, a settembre immatricolazioni +15,5% e quota di mercato del 26,8%

TORINO (ITALPRESS) – A settembre Stellantis è cresciuta in Italia nelle autovetture tre volte in più rispetto al risultato positivo ottenuto dall’intero mercato nazionale. È quanto emerge dai risultati delle immatricolazioni dello scorso mese elaborati da Dataforce. Con 33.946 registrazioni, i brand hanno permesso una crescita complessiva del 15,5% rispetto al 4,07% dell’intero mercato nazionale che ha avuto 126.679 immatricolazioni. La quota ottenuta da Stellantis è stata del 26,8%, in crescita del 2,7% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Il Gruppo Stellantis e il brand Fiat, rimangono saldamente al primo posto della classifica italiana di vendite di autovetture, grazie alle ottime performance della Fiat Pandina (quota mercato PC totale del 6,1%), seguita questo mese da Jeep Avenger (quota mercato PC totale del 3,8%). Oltre a Fiat, da mettere in evidenza soprattutto le prestazioni di Alfa Romeo (immatricolazioni in aumento del 39% rispetto a settembre 2024, con una quota che sale al 2,1%), Citroen (in crescita del 2% rispetto al settembre 2024) e Jeep (Avenger si conferma SUV più venduto in Italia, sia nel singolo mese di settembre, sia nei primi nove mesi dell’anno).

Sul fronte delle autovetture, a settembre la crescita di Stellantis è stata solida sia sul canale privato (quota di mercato del 24,1%, +1,4% rispetto lo scorso anno nonostante il mercato avverso e sia sui noleggi a lungo termine (quota mercato 28,3%, +9,8%). In calo la quota di Stellantis nel mercato delle auto-immatricolazioni (-7,6% rispetto allo scorso anno). Nel mercato dei veicoli commerciali, Fiat Professional è stato il brand di Stellantis che ha realizzato la miglior performance in Italia a settembre con 4.730 immatricolazioni pari a una quota del 28,1% di quota di mercato, in crescita di 3,4 punti percentuali rispetto all’analogo periodo dello scorso anno. In un mercato totale dei veicoli commerciali che dall’inizio dell’anno cala del 5,6%, il risultato cumulato dall’inizio dell’anno di Fiat Professional si conferma il migliore del mercato con il 26,7% di quota pari a 37.951 immatricolazioni, in crescita di 2,5 punti percentuali rispetto allo scorso anno.

– foto ufficio stampa Stellantis –

(ITALPRESS).

Trasporti & Logistica Magazine – 1/10/2025

ROMA (ITALPRESS) – In questa edizione:
– Rimorchi e semirimorchi, mercato in crescita
– Ferrovie, la Cina punta sull’alta velocità per il turismo invernale
– Camion, furti di merci in aumento
sat/azn

San Marino e Cuba firmano un memorandum sulla cooperazione turistica

SAN MARINO (ITALPRESS) – La Repubblica di San Marino e la Repubblica di Cuba hanno firmato un memorandum d’intesa sulla cooperazione turistica, che disegna un percorso condiviso di crescita e sviluppo bilaterale. A firmare l’intesa, che avrà una durata iniziale di cinque anni, sono stati il segretario di Stato per il Turismo, Federico Pedini Amati, e l’ambasciatrice di Cuba in Italia e a San Marino, Mirta Aurora Granda Averhoff.

Il memorandum stabilisce un quadro giuridico solido e definisce asset fondamentali di cooperazione, con l’obiettivo primario di promuovere la conoscenza reciproca della storia e della cultura dei popoli. Tra le azioni previste figurano lo scambio di know-how specialistico e la collaborazione nella promozione e nel marketing, mirando a una migliore comprensione dei mercati e del comportamento dei flussi turistici. Particolare rilievo è dato alla cooperazione nei campi della formazione professionale e della ricerca tecnologica, elementi imprescindibili per innalzare gli standard qualitativi dell’offerta ricettiva e gestionale. Le parti si impegnano inoltre a incoraggiare missioni promozionali reciproche e a coordinare le posizioni nell’ambito delle organizzazioni internazionali specializzate, come l’Organizzazione mondiale del turismo.

Il segretario di Stato Pedini Amati ha sottolineato come “la firma rappresenta una sinergia profonda tra due Paesi che riconoscono nell’ospitalità non solo un fattore economico, ma soprattutto un vettore di scambio culturale e di conoscenza reciproca. Siamo determinati a lavorare insieme su asset fondamentali come la formazione specialistica, la ricerca tecnologica applicata e la promozione di un modello di sviluppo turistico realmente sostenibile, che valorizzi i rispettivi inestimabili patrimoni storici e sociali. L’intesa con Cuba apre una prospettiva nuova per il posizionamento internazionale della nostra offerta, proiettando San Marino su una scena globale in evoluzione”.

– foto Ufficio Stampa del Congresso di Stato della Repubblica di San Marino –

(ITALPRESS).

Tim, Labriola porta Europa e digitale al centro del confronto all’ITW

Tim, Labriola porta Europa e digitale al centro del confronto all’ITW

TORINO (ITALPRESS) – L’Europa deve prendere decisioni coraggiose per recuperare il terreno perduto su digitale e innovazione. Ne ha parlato l’amministratore delegato di Tim, Pietro Labriola, intervenuto all’Italian Tech Week di Torino.

xb4/sat/azn

Inaugurato il Terna Innovation Zone Torino, il nuovo polo di innovazione

TORINO (ITALPRESS) – Terna ha inaugurato oggi il Terna Innovation Zone Torino, nuovo polo di innovazione del Gruppo guidato da Giuseppina Di Foggia, il quarto dopo quelli avviati a San Francisco, a Tunisi e nella regione adriatica. L’annuncio è stato fatto in occasione del Terna Innovation Zone Forum, l’appuntamento che ha riunito a Torino, presso la sede del Collège des Ingénieurs Italia, numerosi partner di Terna e rappresentanti dell’ecosistema italiano e internazionale dell’innovazione.

Il nuovo polo di Torino è dedicato alla ricerca e allo sviluppo di soluzioni tecnologiche per affrontare la duplice transizione della rete elettrica, energetica e digitale, e nasce con uno sguardo rivolto in particolare all’Europa; il nostro continente è, infatti, il principale bacino di innovazione nel cleantech, il settore relativo alle tecnologie per la decarbonizzazione. Per accelerare, dunque, la duplice transizione, il Terna Innovation Zone Torino adotta un modello di open innovation, collaborando con centri di ricerca, università, startup e partner industriali in tutta Europa.

Il nuovo centro di innovazione situato nel capoluogo piemontese gode inoltre della vicinanza ad alcuni tra i principali laboratori tecnologici di Terna come l’E-mobility Lab, dove si sviluppano soluzioni per l’integrazione dei veicoli elettrici nella rete, e i centri di sperimentazione e addestramento di Viverone e Rondissone, che testano sensori digitali, droni e robot per l’ottimizzazione del monitoraggio e della manutenzione delle infrastrutture elettriche.

Il Terna Innovation Zone Torino contribuirà a consolidare un network europeo anche attraverso la partecipazione a programmi internazionali di innovazione, tra cui: Cross-industry Ecosystem, che coinvolge grandi realtà infrastrutturali in progetti di innovazione per la manutenzione degli asset; Deep Tech Alliance, nata dalla collaborazione di diciannove incubatori europei; TSO Innovation Alliance, che riunisce otto dei maggiori operatori europei di rete di trasmissione elettrica. Proprio a Torino si è svolta ieri, 30 settembre, la prima riunione con cui la TSO Innovation Alliance ha avviato il suo programma di innovazione. Durante il Terna Innovation Zone Forum del 1° ottobre, inoltre, la TSO Innovation Alliance ha lanciato la prima open call congiunta, dedicata al tema “Cambiamenti climatici e resilienza di Rete”.

La challenge punta ad individuare startup e PMI innovative in grado di proporre soluzioni per migliorare la resilienza delle infrastrutture elettriche di fronte ai sempre più frequenti eventi climatici estremi. Il Forum ha ospitato anche l’intervento di Steve Westly, Managing Partner di The Westly Group, fondo di venture capital della Silicon Valley attivo principalmente in ambito cleantech, e la presentazione dello studio “Cleantech for the grid: mapping innovation, challenges and opportunities” a cura di Mind The Bridge, partner di Terna, che offre una panoramica sui trend emergenti e sugli investimenti nel settore dell’innovazione delle reti elettriche.

Terna Innovation Zone Torino sorge all’interno di uno degli ecosistemi più vivaci e avanzati nel panorama europeo: la città, eletta “Capitale europea dell’Innovazione 2024” al Web Summit di Lisbona, vanta eccellenze accademiche come il Politecnico di Torino, ospita eventi di rilievo internazionale come l’Italian Tech Week e realtà di primo piano come Officine Grandi Riparazioni (OGR), il più grande centro italiano dedicato a innovazione ed accelerazione d’impresa. Con l’apertura dell’Innovation Zone di Torino, Terna consolida la propria strategia di sviluppo di avamposti per essere parte attiva negli ecosistemi dell’innovazione in Italia, in Europa e nel mondo. Il nuovo polo rappresenta un tassello fondamentale nel posizionamento del Gruppo come aggregatore di competenze e tecnologie, a supporto di un sistema elettrico sempre più sostenibile, digitale e resiliente, capace di coniugare progresso tecnologico e responsabilità sociale.

-Foto ufficio stampa Terna-
(ITALPRESS).

Grano, più produzione in Europa ma crollo dei prezzi in Italia

Grano, più produzione in Europa ma crollo dei prezzi in Italia

ROMA (ITALPRESS) – L’Europa guarda con cauto ottimismo alla prossima stagione cerealicola. Secondo l’ultimo rapporto della Commissione europea, la produzione di cereali nell’Ue potrebbe raggiungere i 284 milioni di tonnellate nel 2025/26, in netto aumento rispetto ai 255 milioni della stagione precedente. Un risultato trainato soprattutto dal grano tenero, che con 132 milioni di tonnellate toccherà il livello più alto degli ultimi dieci anni. In calo, invece, il mais, penalizzato da rese più basse. In Italia, però, le prospettive restano più complesse. Il settore del grano duro, fondamentale per la pasta e per l’identità agroalimentare del Paese, vive una fase di forte tensione a causa del crollo dei prezzi e della concorrenza estera, che mette in difficoltà migliaia di produttori. Per questo dal 1° gennaio 2026 entrerà in funzione la Commissione Unica Nazionale del grano duro, che supererà le tradizionali borse merci e diventerà il luogo in cui agricoltori e compratori stabiliranno un prezzo trasparente ed equo. Accanto alla Cun, il governo ha messo in campo diverse misure di sostegno: 30 milioni di euro per i contratti di filiera già avviati nel 2024, altri 300 milioni attraverso il fondo Sovranità alimentare, incentivi fiscali per le industrie che lavorano grano nazionale e un piano di ricerca per varietà più produttive e resistenti, con tecniche di irrigazione innovative. Un capitolo importante riguarda anche i controlli: saranno rafforzati alle frontiere per garantire che il grano importato rispetti gli stessi standard di qualità e sicurezza di quello italiano.
mgg/azn

Agroalimentare italiano, superata quota 70 miliardi

Agroalimentare italiano, superata quota 70 miliardi

ROMA (ITALPRESS) – L’agroalimentare italiano taglia un traguardo storico. Tra giugno 2024 e maggio 2025 il valore delle esportazioni ha raggiunto i 70,7 miliardi, quasi il doppio rispetto ai 37 miliardi del 2015. Un risultato che testimonia la forza del Made in Italy, capace di coniugare tradizione, innovazione e qualità. Secondo le elaborazioni della Fondazione Edison su dati Istat, nei primi cinque mesi del 2025 le esportazioni complessive sono cresciute del 5,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. L’agricoltura registra un +9,4%, pari a 4,4 miliardi di euro, mentre l’industria alimentare e delle bevande segna un incremento del 5%, arrivando a 25,7 miliardi. A trainare l’export sono soprattutto i mercati europei: +12,6% in Germania, +16,6% in Spagna, +17,1% in Polonia. Ma i dati sono positivi anche fuori dall’Europa: +6,9% negli Stati Uniti e +11,3% in Turchia. Un cambiamento epocale riguarda la bilancia commerciale: nel 2014 era in deficit di 7,6 miliardi, oggi è in attivo di oltre un miliardo. L’Italia non è più un importatore netto, ma un protagonista assoluto sui mercati globali, grazie a filiere più solide e competitive. E non mancano i primati: l’Italia è leader nell’export di pasta, pomodoro trasformato, prosciutti, aceti, vermouth e mele. Ha superato Francia e Paesi Bassi nei formaggi ed è ormai vicinissima alla Germania. È seconda al mondo nel vino, dietro solo ai francesi, e seconda anche nel caffè torrefatto, a conferma che competenze e know-how possono compensare l’assenza di materie prime nazionali. Numeri che raccontano non solo il successo commerciale del Made in Italy, ma anche la sua capacità di crescere e affermarsi come uno dei pilastri dell’economia nazionale ed europea.
mgg/azn

Al giudice Corte Suprema Usa il Premio della Fondazione Magna Grecia

ROMA (ITALPRESS) – La Fondazione Magna Grecia ha conferito, nella Galleria Doria Pamphilj di Roma, il Premio Internazionale Magna Grecia al Giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti d’America, Samuel Anthony Alito Jr. Il riconoscimento, si legge nelle
motivazioni, è stato assegnato al Giudice Alito “per il suo straordinario percorso giuridico e istituzionale, ma anche per essere l’esempio di un uomo che, ricordando sempre le proprie origini, ha saputo elevarsi fino ai vertici del più alto organo giurisdizionale del Paese”. Nato a Trenton nel New Jersey da una famiglia originaria della Calabria, per parte paterna, e della Basilicata, per quella materna, Alito ha sempre rivendicato con orgoglio le proprie radici italiane, che la Fondazione ha voluto sottolineare come motore di riscatto e di eccellenza. Nel suo percorso, dagli studi a Princeton e Yale fino alla nomina da parte del Presidente Bush alla Corte
Suprema nel 2005, incarico che lo colloca tra i protagonisti della storia costituzionale americana, si riflette l’epopea di tanti italiani che hanno trasformato il sacrificio dell’emigrazione in opportunità e successo. Il Giudice ha ricordato il coraggio dei nonni emigrati negli Stati Uniti come parte viva della sua identità personale e professionale. La sua presenza in Italia, in questo tempo segnato da tensioni globali e sfide democratiche, è apparsa come un segnale forte di unione tra due mondi che condividono il valore universale della giustizia. “Nel Giudice Alito – recitano le motivazioni del Premio – l’Italia e l’America si incontrano in un orizzonte comune di libertà e giustizia”. Una sintesi che restituisce il senso più alto della mission della Fondazione: celebrare le radici italiane nel mondo come forza viva, capace di generare istituzioni più forti, democrazie più solide e società più giuste.
mgg/gtr