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Dal 2 al 4 ottobre a Riccione il via al XVI Congresso Nazionale Fiaip

ROMA (TIALPRESS) – Domani prenderà il via il XVI Congresso Nazionale Fiaip, che si terrà dal 2 al 4 ottobre 2025 presso il Palazzo dei Congressi di Riccione. Oltre 500 delegati, provenienti da tutt’Italia, parteciperanno ai lavori del Congresso Nazionale della Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali, evento che segna il passaggio di testimone della Presidenza Nazionale, aprendo una nuova fase di impegno e responsabilità, dopo otto intensi, ricchi di sfide, di cambiamenti e di conquiste, nei quali sono state scritte pagine importanti per il presente e il futuro della nostra professione.

Saranno tre giornate di dialogo e confronto che avranno come filo conduttore il futuro del sindacato, l’innovazione digitale, l’intelligenza artificiale, nuovi servizi e competenze professionali. Sono queste alcune delle direttrici lungo le quali si muove il futuro della Federazione Italiana Agenti immobiliari Professionali e dei professionisti del Real Estate che si danno appuntamento a Riccione insieme ad autorità, esponenti politici, rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni di categoria unitamente agli stakeholder del settore immobiliare.

Si parlerà di come favorire un mercato immobiliare più attrattivo, dinamico e sostenibile, oltre a come agevolare l’accesso alla casa per famiglie, lavoratori e giovani, sostenendo così una visione integrata e strategica di un comparto, quello edilizio-immobiliare, che, da sempre, ha il più elevato coefficiente di attivazione della vita economica, sociale e occupazione del sistema Paese.

Interverranno, tra gli altri al Congresso: il Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, il Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le politiche di coesione e per il PNRR Tommaso Foti, il Sottosegretario al Ministero delle Imprese del Made in Italy Massimo Bitonci, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Alessandro Morelli, il Capogruppo FDI alla Camera dei Deputati On. Galeazzo Bignami, il Capogruppo FI al Senato Sen. Maurizio Gasparri, il Capogruppo M5S al Senato, Sen. Stefano Patuanelli, il deputato del PD e componente della Commissione politiche UE On. Piero De Luca, e i parlamentari Sen . Marco Lisei (FDI), On. Erika Mazzetti (Responsabile nazionale Dipartimento Lavori Pubblici di Forza Italia), On. Jacopo Morrone, (Lega Nord) On. Alessia Ambrosi (FDI), On. Graziano Pizzimenti (Lega Nord), On. Alice Buonguerrieri (FDI) e l’Europarlamentare Stefano Cavedagna (FDI).

In apertura dei lavori interverranno per i saluti il Presidente della Regione Emilia-Romagna Michele De Pascale, il Sindaco di Riccione Daniela Angelini, il Membro dell’Authority per la Privacy Agostino Ghiglia, il Presidente dell’OAM Francesco Alfonso e il Presidente di Confedilizia Giorgio Spaziani Testa. Durante il Congresso sarà eletto, unitamente ai componenti del Comitato Esecutivo, il nuovo Presidente Nazionale, che subentrerà a Gian Battista Baccarini.

Il candidato unico alla presidenza nazionale è Fabrizio Segalerba, genovese, attuale Segretario Nazionale della Federazione. “Il Congresso rappresenta un momento strategico di dialogo, di confronto e di crescita per l’intera categoria nel quale sarà eletta la nuova squadra di Governo della Federazione – dichiara Gian Battista Baccarini, Presidente Nazionale FiaipOggi FIAIP è un Sindacato vivo, credibile, ascoltato dalle istituzioni, una base solida sulla quale innovare e, sono convinto, che, con l’aiuto e il coinvolgimento di tutti, il prossimo futuro sarà costellato da traguardi ancora più ambiziosi e sfidanti che rafforzerannolore l’immagine positiva della nostra attività professionale e la credibilità della nostra grande Federazione”.

-Foto ufficio stampa Fiaip-
(ITALPRESS).

Cognomi famosi: Chiericati

(Articolo di Adriano Bevilacqua da Vicenza In Centro n. 10-2025).

La famiglia Chiericati ebbe origine, secondo lo storico vicentino Battista Pagliarino (1415-1506), da Clerico Gatto che, a capo di un esercito, nel 1242, venne nel vicentino a combattere contro Ezzelino III. Dopo la battaglia di Longare, combattuta per eliminare la rosta che impediva al Bacchiglione di raggiungere Padova, decise di fermarsi in quei luoghi ameni. I discendenti di Clerico vennero chiamati i Chieregati. Nei primi anni del XV secolo da Domizio e da Maddalena di Nicolò Faccini, nacque Chierighino Chiericati. Studiò come notaio e per le sue indubbie capacità professionali riuscì a farsi una posizione come
amministratore militare prima a Venezia e successivamente a Roma sotto Papa Paolo II. Il 12 Giugno 1452, l’imperatore Federico III d’Asburgo, lo nominò conte palatino con tutti i suoi discendenti. Quarant’anni dopo, nel 1471, lasciato ogni incarico si ritirò a Vicenza, ricco di soldi e di fama. Il secolo successivo, molto noti furono tre fratelli Chiericati. Ludovico, che con il commercio di tessuti in Francia aumentò le già notevoli ricchezze della famiglia. Sposò Faustina, figlia di Pietro Godi. Alla morte del Godi ereditò con la moglie Faustina tutti i beni della famiglia.
Giovanni, nel 1550 iniziò la costruzione di Villa Chiericati a Vancimuglio su progetto di Andrea Palladio. Il grande architetto disegnò un pronao di tempio antico, applicato al corpo della villa.
Primo esempio poi ripetuto su villa Malcontenta, su La Rotonda e altre. Girolamo, che faceva parte del consiglio cittadino e del collegio dei giudici, fu tra i promotori, assieme al conte Giangiorgio Trissino, per l’assegnazione dell’incarico per le logge della basilica in piazza del Peronio, al giovane architetto Andrea Palladio. Avendo ricevuto in eredità nel 1546, alcune vecchie case ai piedi del Motton chiamato il colle e avendo di fronte la piazza dell’Isola, pensò di incaricare il Palladio della progettazione del palazzo di famiglia. Lo spazio occupato da queste case era esiguo, per la qual ragione, Girolamo Chiericati chiese al consiglio cittadino, di poter usufruire di una fascia di 4/5 metri posta di fronte le vecchie case. Il consiglio concesse il permesso di usufruire di questo terreno, purché creasse sul fronte, un portico aperto al pubblico. L’architetto Andrea Palladio, nel progettare il palazzo, onde evitare le frequenti inondazioni della piazza e per separarlo dagli animali del mercato, innalzò il palazzo su un podio accessibile tramite una scalinata. La costruzione inizia il 1551 ma cessa nel 1557 con la morte del conte Girolamo. Il figlio Valerio non completò la costruzione che si limitava a quattro campate. Preferì far decorare gli interni da famosi artisti quali lo Zelotti, Ridolfi, Fasolo e altri. Fu completato solamente nel 1680. Nel 1839 il Comune di Vicenza acquistò il palazzo dai Chiericati, con l’intenzione di farne un museo. E così è stato.
Adriano Bevilacqua

Presentata la prima edizione del premio d’arte delle Colline del Prosecco Unesco

VENEZIA (ITALPRESS) – “La prima edizione del Premio “Colline ad Arte” rappresenta un’iniziativa culturale che unisce in modo originale e innovativo arte contemporanea, paesaggio e sostenibilità. Le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, riconosciute dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità, si confermano non solo luogo di eccellenza produttiva e naturale, ma anche laboratorio di arte, creatività e di dialogo internazionale. Con “Colline ad Arte” il Veneto compie un ulteriore passo nella direzione di una cultura viva e condivisa, capace di raccontare la nostra storia e la nostra bellezza, ma anche di innovare e dialogare con il futuro. Grazie a questo progetto verrà realizzata progressivamente, edizione dopo edizione, una collezione d’arte a cielo aperto con opere di artisti di fama internazionale, capace di valorizzare i diversi Comuni del sito UNESCO e di lasciare un’eredità permanente alle comunità locali e alla nostra meravigliosa terra”. L’assessore regionale alla Cultura e al Territorio, Cristiano Corazzari, ha presentato oggi nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Balbi la 1° edizione di “Colline ad Arte”, Premio d’arte delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene -Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Sono intervenute la presidente dell’Associazione per il patrimonio delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene Marina Montedoro, e Sabrina Donadel e Valeria Szabó Facchin ideatrici e curatrici del Premio.

L’iniziativa, promossa dall’Associazione per il Patrimonio delle Colline UNESCO e patrocinata dalla Camera di Commercio di Treviso-Belluno|Dolomiti, è unica nel suo genere perché unisce arte contemporanea, paesaggio e sostenibilità. Il Premio prevede tre edizioni consecutive, destinate poi a rinnovarsi ciclicamente, con l’obiettivo di costruire nel tempo una vera e propria collezione d’arte a cielo aperto: ogni anno saranno infatti invitati dieci artisti a partecipare e premiata un’installazione site-specific, donata in modo permanente a un comune diverso del sito UNESCO. Per questa edizione inaugurale sono stati invitati dieci artisti di fama internazionale presenti nelle collezioni di istituzioni come Tate, Guggenheim, MoMA, Fondation Louis Vuitton, V&A e Luma Foundation, artisti che hanno esposto in contesti prestigiosi internazionali dalla Biennale di Venezia a quella di Bukhara, Gwangju e Sharjah sviluppando in alcuni casi collaborazioni trasversali con scienziati della NASA ed ESA.

A proporre opere inedite sono stati: Jakob Kudsk Steensen, Burcu Yagcioglu, Camilla Alberti, Gian Maria Tosatti, Himali Singh Soin, Lucía Pizzani, Nadia Kaabi-Linke, Osman Yousefzada, Shezad Dawood e Sumayya Vally. Il vincitore sarà decretato da una giuria internazionale e nazionale di altissimo profilo composta da personalità di riferimento nel panorama artistico e culturale. Ne fanno parte Aaron Cezar, direttore fondatore della Delfina Foundation di Londra ed ex giurato del Turner Prize; Lorenzo Giusti, direttore della GAMeC di Bergamo; Nathan Ladd, curatore indipendente già responsabile dell’arte contemporanea britannica alla Tate Britain; Rebecca Lewin, curatrice al Design Museum di Londra con esperienze al Centre Pompidou Metz e alle Serpentine Galleries; Manuela Lucà-Dazio, direttore esecutivo del Pritzker Architecture Prize ed ex dirigente della Biennale di Venezia; e Fatos Üstek, curatrice e scrittrice internazionale, già direttrice di istituzioni artistiche nel Regno Unito e curatrice di Frieze Sculpture a Londra. Questa composizione conferisce al Premio una proiezione autenticamente globale, capace di portare le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene al centro del dibattito artistico internazionale, intrecciando memoria, paesaggio e visione contemporanea.

– Foto Regione Veneto –

(ITALPRESS).

Si apre la Milano Digital Week, le intelligenze della città a confronto

MILANO (ITALPRESS) – Si apre oggi e fino al 5 ottobre la Milano Digital Week, l’evento promosso dal Comune di Milano insieme a TIG – The Innovation Group, che trasforma la città in un laboratorio diffuso di cultura digitale e innovazione. Il tema di quest’anno, “Tutte le intelligenze della città”, mette al centro il dialogo tra nuovi linguaggi digitali e dimensione umana, con un palinsesto che coinvolge università, imprese, startup e hub culturali nei quartieri.

La Milano Digital Week 2025 si articola in sei aree tematiche: Cittadinanza Digitale, Smart City, Cultura, Arte e Sport, Digitale per le Imprese, Lavoro e Formazione, Tecnologie. Inclusione sociale, salute, formazione e cybersecurity saranno al centro del confronto con esperti e operatori del settore. Oltre 180 eventi animeranno la cinque giorni di workshop, talk e dibattiti gratuiti, favorendo l’incontro tra istituzioni, cittadini e mondo produttivo. I Knowledge Hub – poli tematici diffusi sul territorio come CEFRIEL, Le Village by CA Milano, Libreria EGEA, MADE Competence Center Industria 4.0 e Padiglione Chiaravalle – offriranno approfondimenti su startup, industria 4.0, formazione tecnologica e nuove espressioni artistiche digitali. La manifestazione è stata inaugurata stamani presso lo Smart City Lab.

il nuovo centro di promozione dell’innovazione urbana da 2mila metri quadri aperto alla cittadinanza – alla presenza del sindaco, Giuseppe Sala, con l’assessora allo Sviluppo Economico e alle Politiche del Lavoro del Comune di Milano, Alessia Cappello, l’assessore alla Cultura, Tommaso Sacchi, la coordinatrice del Board per l’Innovazione Tecnologica e la Trasformazione Digitale, Layla Pavone e Pietro Cerretani, Ceo di TIG Events – The Innovation Group.

Da domani, Hub centrale dell’edizione di quest’anno diventa il MEET – Digital Cultural Center, il primo Centro Internazionale per l’Arte e la Cultura digitale in Italia, che ospiterà talk ed esperienze immersive sulla trasformazione digitale. Il 2 e 3 ottobre, in particolare, il MEET accoglierà un programma speciale curato da TIG in collaborazione con il Comune di Milano. Inoltre, ospiterà anche la 4° edizione di City Digital Skin Art (CDSA), il festival internazionale ideato dall’artista Ruan Yuelai e che ruoterà intorno al tema “Memory coexistence – When Past Meets Presence and Future”, una riflessione sull’incontro tra memoria, identità e futuro digitale. Da tale lavoro, nasce la mostra collettiva che MEET ospita dal 2 ottobre.

Giuseppe Sala, Sindaco di Milano, afferma: “La Digital Week è la settimana che descrive al meglio la Milano che guarda al futuro. L’innovazione tecnologica è la chiave dello sviluppo della nostra città, e deve esserlo anche per il Paese, qualsiasi ambito si consideri, dall’economia all’arte, dalla mobilità all’amministrazione pubblica. Nel corso di questa settimana, attraverso un interessante calendario di incontri ed eventi, avremo modo di conoscere le più innovative esperienze pubbliche e private sviluppate, anche nel campo dell’Intelligenza Artificiale, che contribuiscono a fare di Milano il più avanzato laboratorio italiano sull’innovazione digitale. Ringrazio il ‘Board per l’innovazione tecnologica e la trasformazione digitale’ per l’impegno messo in campo con la Digital Week e per gli stimoli e il supporto con cui accompagna l’azione della nostra Amministrazione. Un impegno che si concretizza nel Manifesto che presenteremo nei prossimi giorni: il documento mette al centro dello sviluppo tecnologico di Milano la persona, perché il digitale acquista valore e senso se il Digitale è accessibile a tutti e tutte, se contribuisce alla partecipazione e alle progettualità della comunità”.

Afferma Layla Pavone, coordinatrice del Board per l’Innovazione tecnologica e la trasformazione digitale: “Con tutti i protagonisti della Milano Digital Week, studenti, professionisti, innovatori e cittadini, questa settimana sarà un’occasione di scoperta e dialogo per mettere in luce le diverse intelligenze che prendono forma nei nostri quartieri, nei servizi, nelle relazioni quotidiane e rendono viva la nostra città, L’intelligenza artificiale è una parte della trasformazione che sta interessando il lavoro, la formazione, la cultura, l’intera vita urbana e che siamo chiamati a governare insieme, avendo come riferimento la persona e come obiettivo il bene della comunità. Dai progetti per il potenziamento dei servizi al Manifesto sull’Intelligenza artificiale, le iniziative che presenteremo ci auguriamo possano contribuire a un ecosistema aperto di innovazione, inclusivo e partecipativo”.

Pietro Cerretani, CEO di TIG Events dichiara: “La Milano Digital Week rappresenta un momento fondamentale per la città e per i cittadini, un’occasione per approfondire il mondo della tecnologia e comprendere come il digitale trasformi i nostri spazi, il nostro tempo e la vita di tutti i giorni. Milano gioca un ruolo centrale in questo settore: non è solo un laboratorio di idee, ma un ecosistema concreto, con un mercato digitale che nel 2025 stimiamo possa raggiungere 14,8 miliardi di euro solo in città, registrando il tasso di crescita più alto a livello nazionale. Eventi come questo permettono a cittadini, imprese e istituzioni di confrontarsi sulle opportunità dell’innovazione e di costruire insieme il futuro digitale della città”.

In occasione della Milano Digital Week, TIG ha, inoltre, realizzato una ricerca che conferma il ruolo di Milano come protagonista della crescita digitale ed economica del Paese. Nel 2025, infatti, il valore del mercato digitale lombardo è stimato 23,4 miliardi di euro, con Milano da sola che raggiunge ben 14,8 miliardi, registrando il tasso di crescita più elevato (+4,5%) rispetto al resto della regione e al contesto nazionale.

A livello nazionale, il valore del mercato digitale italiano è stimato oltre 83 miliardi di euro (+3,9%) e dovrebbe superare gli 86 miliardi nel 2026, pur con un ritmo di crescita più contenuto a causa delle incertezze economiche, soprattutto nel comparto consumer. Milano eccelle anche nelle infrastrutture digitali, energetiche e logistiche. Secondo l’indice “Green & Smart” di Unioncamere, la città raggiunge quota 174,9 (Italia = 100), con un valore di 85,1 nella componente digitale.

La centralità di Milano si riflette anche nella concentrazione di Data Center: 86% dei Data Center lombardi (49 su 57) sono localizzati nell’area metropolitana del capoluogo lombardo, ospitando grandi player internazionali come Microsoft, Equinix, Fastweb, OVH e Vantage Data Centers. Milano e la sua provincia rappresentano inoltre un motore dell’innovazione nazionale: ospitano il 9% dei cluster tecnologici italiani, il 18% degli incubatori e il 20% delle startup innovative. Il polo ICT di Milano e Brianza conta circa 16.400 unità locali (14,2% del totale nazionale) e 136.000 addetti (21,2% della forza lavoro italiana del settore). L’ecosistema è supportato da hub e centri di competenza come il Digital Innovation Hub Lombardia, M.I.A. Lombardia – European DIH e MADE Competence Center Industria 4.0, che favoriscono concretamente la trasformazione digitale delle imprese.

-Foto xm4/Italpress-
(ITALPRESS).