venerdì, Dicembre 26, 2025
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L’Italia si ferma per la Flotilla, in migliaia in piazza a Milano. Salvini “Sciopero illegittimo, chi partecipa rischia sanzioni”

ROMA (ITALPRESS) – Proteste, cortei e manifestazioni oggi in tutta Italia in occasione dello sciopero generale indetto contro l’abbordaggio israeliano della Global Sumud Flotilla, diretta a Gaza per portare aiuti alla popolazione. Oltre 100 le manifestazioni organizzate in tutta Italia nella giornata di mobilitazione. Lo sciopero riguarderà servizi pubblici e privati, sanità, scuola e trasporti.

Per quanto riguarda i trasporti, il personale del Gruppo Fs, Trenitalia, Trenitalia Tper e Trenord si fermerà fino alle 20.59 di oggi, ma saranno garantite solo alcune corse nelle fasce di maggiore afflusso (6-9 e 18-21). Previste diverse cancellazioni. Si fermerà anche il trasporto locale, con fasce di garanzia diverse in ciascuna città. Fermi fino a mezzanotte gli aerei (anche in questo caso con fasce di garanzia tra le 7 e le 10 e dalle 18 alle 21).

Sciopererà anche il personale di porti e autostrade. A Roma lo sciopero culminerà con la manifestazione in Piazza dei Cinquecento, davanti alla stazione Termini. A Milano il corteo partirà da Porta Venezia per raggiungere piazza Leonardo Da Vinci, in zona universitaria. A Bologna il percorso del corteo congiungerà piazza Malpighi a piazza Maggiore. A Napoli il corteo attraverserà il centro storico per raggiungere piazza del Plebiscito. A Palermo il corteo che unirà piazza Giulio Cesare e piazza Indipendenza.

IN MIGLIAIA IN PIAZZA A MILANO

Ancora prima del ritrovo alle ore 9, la zona di Porta Venezia era colma di persone di ogni età. Non solo giovani e studenti dei licei e delle università, ma anche anziani e famiglie con bambini. Una risposta molto forte alla chiamata per lo sciopero generale indetto da CGIL e USB dopo l’intercettazione in acque internazionali della Global Sumud Flotilla da parte della marina israeliana e l’arresto degli attivisti a bordo provenienti da oltre 40 paesi. Al pari di altre piazze d’Italia, le richieste sono le stesse: stop al genocidio in corso a Gaza, l’apertura di corridoio umanitari sicuri e permanenti, il rilascio degli attivisti della Global Sumud Flotilla, la sospensione degli accordi di cooperazione con Israele e il riconoscimento immediato dello Stato di Palestina.

Il corteo, composto da vari gruppi della Cgil e degli studenti, si è ritrovato in Corso Buenos Aires e ha iniziato a muoversi lungo viale Regina Giovanna. Tra gli slogan più presenti “Free Palestine”, “Palestina libera”, “Palestina libera! Fermiamo la macchina bellica”. Tantissime bandiere della Palestina e della pace. Alcuni studenti hanno esposto cartelloni con i volti della premier Giorgia Meloni e dei ministri Antonio Tajani, Guido Crosetto e Matteo Salvini con sotto la scritta “complici del genocidio”.

SALVINI “SCIOPERO ILLEGITTIMO, CHI SCIOPERA RISCHIA SANZIONI”

“Lo sciopero di oggi è illegittimo, non perché non lo vuole Salvini ma perché la commissione tecnica di garanzia lo ha dichiarato illegittimo, perché uno sciopero generale lo devi preavvisare con 10 giorni di anticipo”. Lo ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, a “Mattino 5” su Canale 5.Chi oggi sciopera rischia sanzioni, sia come singoli che come associazioni sindacali”, sottolinea.

“Perché non ho precettato? “Per dare una chance, per provare ad abbassare i toni, per dare un segnale di attenzione e di dialogo in un momento delicato. Io confido in voi, nel vostro rispetto: vediamo oggi se la fiducia verrà raccolta oppure se se ne fregano. Da qui fino alla fine dell’anno sono proclamati altri 44 scioperi. Se la fiducia che io come ministro e il governo abbiamo dato oggi a lavoratori e sindacati non verrà raccolta, dalla prossima occasione sapremo come intervenire“, sottolinea.

LANDINI “QUESTA GIORNATA RENDE ONORE AL PAESE”

“Persone intelligenti di un governo intelligente dovrebbero essere orgogliosi di queste manifestazioni perché difendono l’umanità, la solidarietà, le persone perbene che vogliono difendere anche l’onore di questo Paese. Scendere in piazza oggi per dire basta al genocidio, per dire che è necessario non investire in armi ma in sanità, nella scuola e di ascoltare i giovani. Questa giornata rende onore al nostro Paese”. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, arrivando alla manifestazione organizzata dal sindacato.

Meloni ha parlato di weekend lungo? “Un livello così basso sinceramente non me lo aspettavo, anche perché le persone che sono qui oggi ci rimettono la giornata, scioperare vuol dire rinunciare allo stipendio e le persone che per vivere devono lavorare, scegliere di essere qui è un atto di solidarietà senza previdenti. Vorrei ricordare al governo che quelli che sono qui sono quelli che pagano le tasse, quelli che tengono in piedi il Paese”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

Piccoli e Ndour gol, Fiorentina-Sigma Olomouc 2-0

FIRENZE (ITALPRESS) – La Fiorentina inizia con un successo la propria avventura nella fase a gironi di Conference League battendo non senza fatica il Sigma Olomouc grazie alle reti di Piccoli e Ndour. I toscani portano a casa i tre punti, vedono sbloccarsi anche uno dei propri attaccanti, ma registrano una gara ancora al di sotto delle potenzialità. Il match in campionato con la Roma servirà per avere anche qualche certezza maggiore. L’inizio gara è il preludio di ciò che si vedrà per larghi tratti di partita visto che è molto difficile per i padroni di casa che collezionano una serie di errori, ed appaiono fortemente imprecisi. A farne le spese è Fagioli, costretto ad un fallo tattico dopo un disimpegno clamorosamente errato sulla linea di Mandragora. La squadra ceca per poco non ne approfitta di questa fase quando al 18′ su conclusione di Kostadinov serve un super intervento di De Gea per evitare che i gigliati vadano sotto. Paga la scelta di Pioli di schierare Ndour come mezz’ala offensiva, con il classe 2003 che al 27′ serve un assist al bacio di Piccoli che segna al suo esordio europeo assoluto. La Fiorentina si sblocca e per poco non raddoppia già al 33′ quando Ranieri centra una traversa, poi Dodo segna ma lo fa in fuorigioco. I viola soffrono sulla linea mediana una presenza di molti uomini del Sigma Olomouc che fanno densità ma producono meno del previsto. Nella ripresa l’errore che commettono Ranieri e compagni è di riprendere dalla fase iniziale del primo tempo, con una lunga serie di svagatezze e disattenzioni: con su una di queste, ad opera di Dzeko, Kostadinov scalda ancora i guantoni a De Gea. Pioli allora decide di mettere forze fresche, prima con la coppia Fazzini-Parisi, poi con Gudmundsson e Fortini. I viola palesano una condizione fisica ancora in ritardo, e col punteggio in bilico il Franchi trattiene il fiato. Per fortuna i cechi privi del proprio attaccante migliore, Vasulin, mostrano tutti i propri limiti. Il raddoppio di Ndour a tempo scaduto chiude definitivamente i conti e così la vittoria può essere messa in archivio ma non il tanto ancora da sistemare e risolvere.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

La Fiorentina torna a sorridere, Sigma Olomouc sconfitto 2-0

FIRENZE (ITALPRESS) – La Fiorentina inizia con un successo la propria avventura nella fase a gironi di Conference League battendo non senza fatica il Sigma Olomouc grazie alle reti di Piccoli e Ndour. I toscani portano a casa i tre punti, vedono sbloccarsi anche uno dei propri attaccanti, ma registrano una gara ancora al di sotto delle potenzialità.

Il match in campionato con la Roma servirà per avere anche qualche certezza maggiore. L’inizio gara è il preludio di cio’ che si vedrà per larghi tratti di partita visto che è molto difficile per i padroni di casa che collezionano una serie di errori, ed appaiono fortemente imprecisi. A farne le spese è Fagioli, costretto ad un fallo tattico dopo un disimpegno clamorosamente errato sulla linea di Mandragora. La squadra ceca per poco non ne approfitta di questa fase quando al 18′ su conclusione di Kostadinov serve un super intervento di De Gea per evitare che i gigliati vadano sotto. Paga la scelta di Pioli di schierare Ndour come mezz’ala offensiva, con il classe 2003 che al 27′ serve un assist al bacio di Piccoli che segna al suo esordio europeo assoluto. La Fiorentina si sblocca e per poco non raddoppia già al 33′ quando Ranieri centra una traversa, poi Dodo segna ma lo fa in fuorigioco.

I viola soffrono sulla linea mediana una presenza di molti uomini del Sigma Olomouc che fanno densità ma producono meno del previsto. Nella ripresa l’errore che commettono Ranieri e compagni è di riprendere dalla fase iniziale del primo tempo, con una lunga serie di svagatezze e disattenzioni: con su una di queste, ad opera di Dzeko, Kostadinov scalda ancora i guantoni a De Gea. Pioli allora decide di mettere forze fresche, prima con la coppia Fazzini-Parisi, poi con Gudmundsson e Fortini. I viola palesano una condizione fisica ancora in ritardo, e col punteggio in bilico il Franchi trattiene il fiato. Per fortuna i cechi privi del proprio attaccante migliore, Vasulin, mostrano tutti i propri limiti. Il raddoppio di Ndour a tempo scaduto chiude definitivamente i conti e così la vittoria può essere messa in archivio ma non il tanto ancora da sistemare e risolvere.

IL TABELLINO

FIORENTINA (3-5-2): De Gea 7; Pongracic 6.5 (40′ st Comuzzo sv), Pablo Mari 6, Ranieri 6; Dodo 5.5 (26′ st Fortini 6), Mandragora 5.5 (14’st Fazzini 6), Fagioli 5.5, Ndour 6.5, Gosens 5.5 (14′ st Parisi 6); Dzeko 5.5 (26′ st Gudmundsson 5.5), Piccoli 6.5. In panchina: Lezzerini, Martinelli, Viti, Kouadio, Sabiri, Nicolussi Caviglia, Richardson. Allenatore: Pioli 6

SIGMA OLOMOUC (4-2-3-1): Koutny 6.5; Slavicek 6, Sylla 5.5, Kral 6, Slama 6; Beran 6, Kostadinov 6.5 (26’st Breite 6); Ghali 5.5, Tkac 5 (1’st Langer 6), Dolznikov 5.5 (18’st Michez sv, 32’st Sip sv); Mikulenka 5.5 (18′ st Tijani 6). In panchina: Hruska, Huk, Hadas, Dumitrescu, Navratil, Maly, Langer, Janosek. Allenatore: Janotka 5.5

ARBITRO: Badstubner (Germania) 6
RETI: 27′ pt Piccoli, 50′ st Ndour.
NOTE: serata fredda, terreno in ottime condizioni.
Spettatori: 8149.
Incasso lordo 166271 euro (comprensivo di rateo mini abbonamenti).
Ammoniti: Fagioli, Ndour, Kostadinov.
Angoli 8-0 per la Fiorentina.
Recupero 2′; 5′.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

La Roma sbaglia tre volte lo stesso rigore, il Lille vince 1-0

ROMA (ITALPRESS) – Primo passo falso europeo della Roma. All’Olimpico la squadra di Gasperini perde 1-0 contro il Lille, sbaglia tre rigori (fatti ripetere dall’arbitro in occasione dello stesso fallo) e resta a quota tre punti, guadagnati all’esordio contro il Nizza. La formazione impenetrabile vista in questo inizio stagione (un solo gol incassato su azione in sei partite prima di oggi) cade dopo sei minuti per una distrazione di due nuovi acquisti. Tsimikas si fa rubare palla da Meunier, mentre El Aynaoui non controlla il filtrante di Correia per Haraldsson che aggancia in area e batte Svilar. La minor solidità difensiva dei giallorossi (Lille pericoloso anche al 30′ con un diagonale a fil di palo di Sahraoui) non è accompagnata da una maggiore produzione offensiva. L’unico vero squillo del primo tempo si registra al 35′ con una tripla occasione. Le conclusioni in area di Tsimikas e Soulè vengono respinte, la palla finisce sui piedi di El Aynaoui che anticipa il portiere Ozer ma deve fare i conti con il salvataggio sulla linea di Mandi. Al 54′ è Svilar a salvare la Roma: Giroud scatta in posizione regolare e prova a scavalcare il portiere serbo, che con la mano nega al Lille il raddoppio.
Gasperini opta per un doppio cambio: fuori Hermoso e Pellegrini, dentro Mancini (con i segni al viso del colpo preso domenica col Verona) ed El Shaarawy. Al 56′ i giallorossi sfiorano il pari: sugli sviluppi di un calcio d’angolo è Ferguson ad anticipare tutti, ma il suo colpo di testa finisce largo di poco. Le ultime mosse di Gasperini sono Kone e Dovbyk (al posto di Cristante e dello stesso Ferguson, entrambi tra i peggiori in campo). La serataccia della Roma assume tratti grotteschi nel finale. Un mani di Mandi porta i giallorossi dal dischetto, ma Ozer diventa l’eroe del Lille: il portiere turco para tre volte (due a Dovbyk e una a Soulè), tante quante le esecuzioni prima per l’ingresso anticipato di un difensore e poi per l’errato posizionamento del guardiano dei pali. Una beffa in più in una serata da dimenticare, prima del match di domenica contro la Fiorentina al Franchi. Finisce 0-1 e tra i fischi di parte dell’Olimpico e i cori di sostegno dalla Curva Sud.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

Non basta Orsolini al Bologna, col Friburgo finisce 1-1

BOLOGNA (ITALPRESS) – Termina 1-1 la sfida del Dall’Ara tra Bologna e Friburgo. Al momentaneo vantaggio di Orsolini nel primo tempo risponde un rigore di Adamu nella ripresa, per un pareggio sostanzialmente giusto. La prima vera occasione è per gli ospiti e arriva al 23′. Manzambi viene smarcato in area da uno schema da corner ben riuscito ed è Castro a salvare i suoi, fermando sulla linea di porta la conclusione a botta sicura dell’avversario. I rossoblù si rendono pericolosi al 29′ e vanno subito a segno. Odgaard mette una palla a rimorchio dalla sinistra, Cambiaghi gira in porta con il sinistro trovando una respinta corta di Atubolu, sulla quale si avventa Orsolini che mette dentro a porta quasi vuota. Il primo tempo si chiude sull’1-0. Nella ripresa, a bussare per primi sono i tedeschi quando Adamu smarca il neo entrato Scherhant che va al tiro con il mancino, ma Skorupski respinge. Dal corner successivo, il portiere polacco compie un miracolo fermando di puro istinto una conclusione ravvicinata di Lienhart. Sulla stessa azione, però, Castro commette un fallo di mano che, dopo la revisione al Var, viene sanzionato dall’arbitro con un calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Adamu, che spiazza Skorupski e firma l’1-1. Gli emiliani sono in difficoltà e al 24′ ci vuole un ottimo Skorupski per fermare prima Scherhant, ben imbucato da Adamu, e poi Beste per evitare il gol. Gli uomini di Italiano si rivedono al 29′, quando Odgaard prova a liberare il destro dal limite dell’area e va al tiro, con la sfera che esce non di molto alla destra di Atubolu. Il giocatore danese ci riprova al 41′, nuovamente con un destro dal limite, che il portiere para con un bagher pallavolistico. La spinta finale dei padroni di casa non sortisce gli effetti sperati e il risultato non cambierà più. Il Bologna, che raccoglie il primo punto della sua avventura in Europa League, tornerà in campo domenica per la sfida casalinga di campionato contro il Pisa.
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(ITALPRESS).

Il Lille sbanca l’Olimpico, Roma battuta 0-1: i giallorossi sbagliano tre volte il rigore

ROMA (ITALPRESS) –  Primo passo falso europeo della Roma. All’Olimpico la squadra di Gasperini perde 1-0 contro il Lille, sbaglia tre rigori (fatti ripetere dall’arbitro in occasione dello stesso fallo) e resta a quota tre punti, guadagnati all’esordio contro il Nizza. La formazione impenetrabile vista in questo inizio stagione (un solo gol incassato su azione in sei partite prima di oggi) cade dopo sei minuti per una distrazione di due nuovi acquisti. Tsimikas si fa rubare palla da Meunier, mentre El Aynaoui non controlla il filtrante di Correia per Haraldsson che aggancia in area e batte Svilar.

La minor solidità difensiva dei giallorossi (Lille pericoloso anche al 30′ con un diagonale a fil di palo di Sahraoui) non è accompagnata da una maggiore produzione offensiva. L’unico vero squillo del primo tempo si registra al 35′ con una tripla occasione. Le conclusioni in area di Tsimikas e Soulè vengono respinte, la palla finisce sui piedi di El Aynaoui che anticipa il portiere Ozer ma deve fare i conti con il salvataggio sulla linea di Mandi. Al 54′ è Svilar a salvare la Roma: Giroud scatta in posizione regolare e prova a scavalcare il portiere serbo, che con la mano nega al Lille il raddoppio.

Gasperini opta per un doppio cambio: fuori Hermoso e Pellegrini, dentro Mancini (con i segni al viso del colpo preso domenica col Verona) ed El Shaarawy. Al 56′ i giallorossi sfiorano il pari: sugli sviluppi di un calcio d’angolo è Ferguson ad anticipare tutti, ma il suo colpo di testa finisce largo di poco. Le ultime mosse di Gasperini sono Kone e Dovbyk (al posto di Cristante e dello stesso Ferguson, entrambi tra i peggiori in campo). La serataccia della Roma assume tratti grotteschi nel finale.

Un mani di Mandi porta i giallorossi dal dischetto, ma Ozer diventa l’eroe del Lille: il portiere turco para tre volte (due a Dovbyk e una a Soulè), tante quante le esecuzioni prima per l’ingresso anticipato di un difensore e poi per l’errato posizionamento del guardiano dei pali. Una beffa in più in una serata da dimenticare, prima del match di domenica contro la Fiorentina al Franchi. Finisce 0-1 e tra i fischi di parte dell’Olimpico e i cori di sostegno dalla Curva Sud.

BOLOGNA-FRIBURGO TERMINA 1-1

IL TABELLINO

ROMA (3-4-2-1): Svilar 7; Celik 6, Ndicka 6, Hermoso 5 (10′ st Mancini 5.5); Wesley 5.5, Cristante 5 (24′ st Kone 6), El Aynaoui 5, Tsimikas 4.5 (1′ st Rensch 6); Soulè 5, Pellegrini 5 (10′ st El Shaarawy 5.5); Ferguson 5 (33′ st Dovbyk 4.5). In panchina: Marcaccini, Gollini, Angeliño, Ziólkowski, Pisilli, Ghilardi. Allenatore: Gasperini 5.

LILLE (4-4-2): Ozer 8.5; Meunier 7, Mandi 5.5, Mbemba 7, Verdonk 5.5 (24′ st Perraud 6); Correia 7, Bentaleb 6.5 (17′ st André 6.5), Bouaddi 7, Sahraoui 7 (44′ st Mukau sv); Haraldsson 7.5 (17′ st Fernandez-Pardo 6.5), Giroud 6 (17′ st Igamane 6.5). In panchina: Bodart, Merzouk, Ngoy, Broholm, Tiago Santos, Raghouber, Goffi. Allenatore: Genesio 7.

ARBITRO: Lambrechts (BEL) 6.
RETE: 6′ pt Haraldsson.
NOTE: serata serena, terreno in buone condizioni. Al 37′ Dovbyk sbaglia il rigore (parato), ma si ripete per l’ingresso anticipato di un difensore. Dovbyk sbaglia la ripetizione del rigore (parato), ma si ripete per l’errato posizionamento del portiere. Soulè sbaglia la ripetizione del rigore (parato).
Ammoniti: Verdonk, Bouaddi, Mandi. Angoli: 6-3. Recupero: 2′ pt, 6′ st.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Orsolini non basta al Bologna, con il Friburgo è 1-1

BOLOGNA (ITALPRESS) – Termina 1-1 la sfida del Dall’Ara tra Bologna e Friburgo. Al momentaneo vantaggio di Orsolini nel primo tempo risponde un rigore di Adamu nella ripresa, per un pareggio sostanzialmente giusto.

La prima vera occasione è per gli ospiti e arriva al 23′. Manzambi viene smarcato in area da uno schema da corner ben riuscito ed è Castro a salvare i suoi, fermando sulla linea di porta la conclusione a botta sicura dell’avversario. I rossoblù si rendono pericolosi al 29′ e vanno subito a segno. Odgaard mette una palla a rimorchio dalla sinistra, Cambiaghi gira in porta con il sinistro trovando una respinta corta di Atubolu, sulla quale si avventa Orsolini che mette dentro a porta quasi vuota. Il primo tempo si chiude sull’1-0.

Nella ripresa, a bussare per primi sono i tedeschi quando Adamu smarca il neo entrato Scherhant che va al tiro con il mancino, ma Skorupski respinge. Dal corner successivo, il portiere polacco compie un miracolo fermando di puro istinto una conclusione ravvicinata di Lienhart. Sulla stessa azione, però, Castro commette un fallo di mano che, dopo la revisione al Var, viene sanzionato dall’arbitro con un calcio di rigore.

Dal dischetto si presenta Adamu, che spiazza Skorupski e firma l’1-1. Gli emiliani sono in difficoltà e al 24′ ci vuole un ottimo Skorupski per fermare prima Scherhant, ben imbucato da Adamu, e poi Beste per evitare il gol. Gli uomini di Italiano si rivedono al 29′, quando Odgaard prova a liberare il destro dal limite dell’area e va al tiro, con la sfera che esce non di molto alla destra di Atubolu. Il giocatore danese ci riprova al 41′, nuovamente con un destro dal limite, che il portiere para con un bagher pallavolistico. La spinta finale dei padroni di casa non sortisce gli effetti sperati e il risultato non cambierà più. Il Bologna, che raccoglie il primo punto della sua avventura in Europa League, tornerà in campo domenica per la sfida casalinga di campionato contro il Pisa.

LA ROMA SPRECA TRE RIGORI E PERDE CON IL LILLE

IL TABELLINO

BOLOGNA (4-2-3-1): Skorupski 7; Holm 5.5, Vitik 6, Lucumí 6, Lykogiannis 6 (21′ st Miranda 5.5); Freuler 5.5, Ferguson 5.5 (48’st Fabbian sv); Orsolini 7 (21′ st Bernardeschi 5.5), Odgaard 6.5, Cambiaghi 6 (32′ st Rowe sv); Castro 5.5 (21′ st Dallinga 6). In panchina: Ravaglia, Pessina, Pobega, Moro, Heggem, Casale, Zortea. Allenatore: Italiano 6

FRIBURGO (4-2-3-1): Atubolu 5; Treu 5.5, Ginter 6, Lienhart 6, Makengo 6.5 (35′ st Gunter sv); Eggestein 6.5, Osterhage 6; Beste 6 (30′ st Dinkci sv), Manzambi 6.5 (35′ st Höler sv), Grifo 5 (1′ st Scherhant 7); Adamu 7 (43′ st Matanovic sv). In panchina: Muller, Huth, Jung, Holer, Suzuki, Rosenfelder, Ogbus. Allenatore: Schuster 6

ARBITRO: Minakovic (Serbia) 6
RETI: 29′ pt Orsolini, 12′ st Adamu (rig).
NOTE: cielo sereno, campo in buone condizioni.
Ammoniti: Makengo, Skorupski, Holm, Lienhart.
Angoli 2-8.
Recupero 1′ pt, 5′ st.

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Tim Enterprise, 1 miliardo in tre anni per la trasformazione digitale

MILANO (ITALPRESS) – Un miliardo di euro di investimenti in tre anni per la fabbrica tecnologica dell’Italia: Tim Enterprise accelera sulla trasformazione digitale del Paese e lo fa con un Piano illustrato in occasione dell’”Unboxing TIM Enterprise Day”, un appuntamento con la comunità finanziaria che si è tenuto nel Data Center di Santo Stefano Ticino, nel Milanese, uno tra i più innovativi in Italia. L’iniziativa è stata anche un’occasione per esplorare le capacità all’avanguardia del Data Center e sperimentare le soluzioni tecnologiche innovative applicate a tutti i settori cruciali per lo sviluppo del Paese: dall’IoT, alle Smart Cities, dalla cybersecurity alla valorizzazione del patrimonio artistico e culturale.

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Rutte “Tutti in pericolo, missili russi possono colpire anche l’Italia”

ROMA (ITALPRESS) – “Siamo tutti in pericolo. I più avanzati missili russi potrebbero colpire Roma, Amsterdam o Londra. Hanno 5 volte la velocità del suono. Non possono essere intercettati con i nostri sistemi antimissili tradizionali, perciò sono un gravissimo pericolo. Significa che siamo tutti sul fronte orientale, non solo l’Estonia, la Polonia o la Romania. Ma anche l’Italia”. A dirlo al Tg1 il segretario generale della Nato, Mark Rutte. “Putin può davvero attaccare l’Europa o la Nato? Dobbiamo stare estremamente attenti, è già il nostro principale avversario, la principale minaccia nel lungo periodo. Potrebbe effettivamente rappresentare una minaccia credibile per la Nato, come hanno sottolineato alcuni colleghi europei”, ha aggiunto Rutte. “Se si fosse reso necessario, le forze Nato avrebbero potuto fare molto di più per abbattere questi jet d’abbattimento” russi. Il ruolo dell’Italia nel supporto all’Ucraina “è cruciale: il vostro presidente del Consiglio è un leader internazionale di grande caratura, rispettato negli ambienti governativi di tutto il resto del mondo, tra i quali ed è molto importante, quello di Washington, dal presidente americano. L’Italia ha supportato l’Ucraina dal primo giorno”, ha concluso Rutte.

– foto Ipa Agency –
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