venerdì, Dicembre 26, 2025
Home Blog Pagina 591

Nato, Rutte “Siamo tutti in pericolo, i missili russi possono colpire anche l’Italia”

ROMA (ITALPRESS) – Siamo tutti in pericolo. I più avanzati missili russi potrebbero colpire Roma, Amsterdam o Londra. Hanno 5 volte la velocità del suono. Non possono essere intercettati con i nostri sistemi antimissili tradizionali, perciò sono un gravissimo pericolo. Significa che siamo tutti sul fronte orientale, non solo l’Estonia, la Polonia o la Romania. Ma anche l’Italia”. A dirlo al Tg1 diretto da Gian Marco Chiocci, il segretario generale della Nato, Mark Rutte.

Putin può davvero attaccare l’Europa o la Nato? Dobbiamo stare estremamente attenti, è già il nostro principale avversario, la principale minaccia nel lungo periodo. Potrebbe effettivamente rappresentare una minaccia credibile per la Nato, come hanno sottolineato alcuni colleghi europei”, ha aggiunto Rutte. “Se si fosse reso necessario, le forze Nato avrebbero potuto fare molto di più per abbattere questi jet d’abbattimento” russi.

Il ruolo dell‘Italia nel supporto all’Ucraina “è cruciale: il vostro presidente del Consiglio è un leader internazionale di grande caratura, rispettato negli ambienti governativi di tutto il resto del mondo, tra i quali ed è molto importante, quello di Washington, dal presidente americano. L’Italia ha supportato l’Ucraina dal primo giorno”, ha concluso Rutte.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Al Colosseo 5 mila manifestanti contro l’abbordaggio della Flotilla / Video

ROMA (ITALPRESS) – “Giorgia Meloni devi andartene”. “Free, Free, Palestine”. Con questi slogan circa 5 mila manifestanti si sono radunati al Colosseo a Roma, in un corteo indetto per manifestare il proprio dissenso contro l’abbordaggio della Flotilla e del Governo Meloni, accusato dagli organizzatori e da numerosi partecipanti di non aver tutelato adeguatamente la Flotilla e i tanti italiani presenti a bordo. La manifestazione arriverà a Piramide, nel piazzale della stazione Ostiense.

IL VIDEO

-Foto xc7/Italpress-
(ITALPRESS).

5mila manifestanti al Colosseo contro l’abbordaggio della Flotilla

ROMA (ITALPRESS) – “Giorgia Meloni devi andartene”. “Free, Free, Palestine”. Con questi slogan circa 5 mila manifestanti si sono radunati al Colosseo a Roma, in un corteo indetto per manifestare il proprio dissenso contro l’abbordaggio della Flotilla e del Governo Meloni, accusato dagli organizzatori e da numerosi partecipanti di non aver tutelato adeguatamente la Flotilla e i tanti italiani presenti a bordo. La manifestazione arriverà a Piramide, nel piazzale della stazione Ostiense.

xc7/trl/mca2

Diabete in età pediatrica, presentate le Raccomandazioni 2025

ROMA (ITALPRESS) – Garantire un approccio sinergico per rafforzare la prevenzione, consentire diagnosi tempestive e promuovere maggiore uniformità dei percorsi di cura sul territorio nazionale. E’ questo l’obiettivo della Raccomandazioni di Buona Pratica Clinico-Assistenziale 2025 (RBPCA), elaborate dalla Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica (SIEDP), in collaborazione con Società Italiana di Diabetologia (SID) e Associazione Medici Diabetologi (AMD), presentate nel corso di una conferenza a Palazzo Baldassini a Roma. Il documento, attualmente in fase di valutazione da parte del Centro Nazionale Clinical Governance ed Eccellenza delle Cure (CNCG), in quanto organismo dell’Istituto Superiore di Sanità, rappresenta un passaggio fondamentale verso la definizione di linee di riferimento condivise per migliorare la prevenzione e la presa in carico dei bambini e degli adolescenti a rischio di diabete autoimmune. L’evento, realizzato con il contributo non condizionante di Sanofi e Abbott, ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali, società scientifiche e associazioni di pazienti.
“Le Raccomandazioni di Buona Pratica Clinico-Assistenziale elaborate dalla SIEDP rappresentano un passaggio fondamentale per dare pieno valore alla Legge n. 130 del 2023, che ha reso l’Italia il primo Paese al mondo ad adottare lo screening pediatrico nazionale per diabete autoimmune e celiachia” – ha dichiarato in apertura la Senatrice Elena Murelli, Presidente dell’Intergruppo Parlamentare di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica e Membro della 10^ Commissione Permanente del Senato della Repubblica – “questo percorso testimonia l’impegno delle Istituzioni, delle società scientifiche e del settore produttivo nel rafforzare la prevenzione e promuovere diagnosi sempre più precoci, con l’obiettivo di ridurre gli esordi in fase acuta e di garantire maggiore sostegno ai bambini e alle famiglie”.
Continuando, ha evidenziato Valentino Cherubini, Presidente SIEDP come “Le Raccomandazioni sul follow-up dei soggetti positivi allo screening sono pensate per essere uno strumento fondamentale per monitorare efficacemente i bambini e gli adolescenti affetti da diabete di tipo 1. La loro finalizzazione, contestualmente alla corretta esecuzione dello screening anticorpale introdotto dalla Legge n. 130 del 2023, consentirà di rafforzare i processi di prevenzione della chetoacidosi e intraprendere efficacemente terapie in grado di ritardare la comparsa della malattia in chetoacidosi, migliorando al contempo qualità di vita dei pazienti, accessibilità, appropriatezza e congruità dei percorsi di cura, così riducendo le disuguaglianze territoriali in ottica di equità assistenziale”.
A queste parole ha fatto eco Roberto Franceschi, Professore Associato di pediatria dell’Università di Trento: “In Italia l’esordio del diabete di tipo 1 si presenta ancora nel 30-40% dei casi in chetoacidosi, con rischi immediati e ricadute sul controllo glicemico a lungo termine. Le Raccomandazioni SIEDP intendono offrire un quadro metodologico rigoroso per organizzare in modo uniforme il follow-up, con percorsi multidisciplinari che coinvolgono pediatri, diabetologi e psicologi a sostegno dei pazienti e dei caregiver”.
Infine, trattando della necessità di dotarsi di uno strumento operativo aggiornato circa il diabete autoimmune in età pediatrica, Enza Mozzillo, Professoressa associata dell’Università Federico II, ha evidenziato come “L’assenza di riferimenti condivisi aggiornati rischia di generare eterogeneità nel monitoraggio dei bambini positivi allo screening, con conseguenti disuguaglianze nell’accesso alle cure. Con l’elaborazione delle Raccomandazioni si intende dotarsi di uno strumento clinico- assistenziale efficace, recente e appropriato, fondato su prove di efficacia e sul lavoro di team multidisciplinari. L’attuazione della Legge n. 130, supportata da queste linee di indirizzo, consentirà di evitare la chetoacidosi in molti casi e, in altri, di ritardare l’insorgenza clinica della malattia”.
Le nuove Raccomandazioni, di cui si attende l’approvazione finale da parte dell’Istituto Superiore di Sanità e nate dal lavoro congiunto di società scientifiche e associazioni di pazienti, intendono dunque porsi come un riferimento fondamentale per orientare il futuro della prevenzione e della cura del diabete di tipo 1 in età pediatrica. In questo senso, sono pensate per offrire ai professionisti sanitari uno strumento operativo aggiornato ed efficace per la riduzione della variabilità dei percorsi assistenziali, prevenire complicanze gravi come la chetoacidosi diabetica e tendere verso un accesso più equo e tempestivo a cure innovative.
-foto ufficio stampa Esperia Advocacy –
(ITALPRESS).

Diabete in età pediatrica, presentate le Raccomandazioni 2025

ROMA (ITALPRESS) – Garantire un approccio sinergico per rafforzare la prevenzione, consentire diagnosi tempestive e promuovere maggiore uniformità dei percorsi di cura sul territorio nazionale. E’ questo l’obiettivo della Raccomandazioni di Buona Pratica Clinico-Assistenziale 2025 (RBPCA), elaborate dalla Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica (SIEDP), in collaborazione con Società Italiana di Diabetologia (SID) e Associazione Medici Diabetologi (AMD), presentate nel corso di una conferenza a Palazzo Baldassini a Roma. Il documento, attualmente in fase di valutazione da parte del Centro Nazionale Clinical Governance ed Eccellenza delle Cure (CNCG), in quanto organismo dell’Istituto Superiore di Sanità, rappresenta un passaggio fondamentale verso la definizione di linee di riferimento condivise per migliorare la prevenzione e la presa in carico dei bambini e degli adolescenti a rischio di diabete autoimmune. L’evento, realizzato con il contributo non condizionante di Sanofi e Abbott, ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali, società scientifiche e associazioni di pazienti.
“Le Raccomandazioni di Buona Pratica Clinico-Assistenziale elaborate dalla SIEDP rappresentano un passaggio fondamentale per dare pieno valore alla Legge n. 130 del 2023, che ha reso l’Italia il primo Paese al mondo ad adottare lo screening pediatrico nazionale per diabete autoimmune e celiachia” – ha dichiarato in apertura la Senatrice Elena Murelli, Presidente dell’Intergruppo Parlamentare di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica e Membro della 10^ Commissione Permanente del Senato della Repubblica – “questo percorso testimonia l’impegno delle Istituzioni, delle società scientifiche e del settore produttivo nel rafforzare la prevenzione e promuovere diagnosi sempre più precoci, con l’obiettivo di ridurre gli esordi in fase acuta e di garantire maggiore sostegno ai bambini e alle famiglie”.
Continuando, ha evidenziato Valentino Cherubini, Presidente SIEDP come “Le Raccomandazioni sul follow-up dei soggetti positivi allo screening sono pensate per essere uno strumento fondamentale per monitorare efficacemente i bambini e gli adolescenti affetti da diabete di tipo 1. La loro finalizzazione, contestualmente alla corretta esecuzione dello screening anticorpale introdotto dalla Legge n. 130 del 2023, consentirà di rafforzare i processi di prevenzione della chetoacidosi e intraprendere efficacemente terapie in grado di ritardare la comparsa della malattia in chetoacidosi, migliorando al contempo qualità di vita dei pazienti, accessibilità, appropriatezza e congruità dei percorsi di cura, così riducendo le disuguaglianze territoriali in ottica di equità assistenziale”.
A queste parole ha fatto eco Roberto Franceschi, Professore Associato di pediatria dell’Università di Trento: “In Italia l’esordio del diabete di tipo 1 si presenta ancora nel 30-40% dei casi in chetoacidosi, con rischi immediati e ricadute sul controllo glicemico a lungo termine. Le Raccomandazioni SIEDP intendono offrire un quadro metodologico rigoroso per organizzare in modo uniforme il follow-up, con percorsi multidisciplinari che coinvolgono pediatri, diabetologi e psicologi a sostegno dei pazienti e dei caregiver”.
Infine, trattando della necessità di dotarsi di uno strumento operativo aggiornato circa il diabete autoimmune in età pediatrica, Enza Mozzillo, Professoressa associata dell’Università Federico II, ha evidenziato come “L’assenza di riferimenti condivisi aggiornati rischia di generare eterogeneità nel monitoraggio dei bambini positivi allo screening, con conseguenti disuguaglianze nell’accesso alle cure. Con l’elaborazione delle Raccomandazioni si intende dotarsi di uno strumento clinico- assistenziale efficace, recente e appropriato, fondato su prove di efficacia e sul lavoro di team multidisciplinari. L’attuazione della Legge n. 130, supportata da queste linee di indirizzo, consentirà di evitare la chetoacidosi in molti casi e, in altri, di ritardare l’insorgenza clinica della malattia”.
Le nuove Raccomandazioni, di cui si attende l’approvazione finale da parte dell’Istituto Superiore di Sanità e nate dal lavoro congiunto di società scientifiche e associazioni di pazienti, intendono dunque porsi come un riferimento fondamentale per orientare il futuro della prevenzione e della cura del diabete di tipo 1 in età pediatrica. In questo senso, sono pensate per offrire ai professionisti sanitari uno strumento operativo aggiornato ed efficace per la riduzione della variabilità dei percorsi assistenziali, prevenire complicanze gravi come la chetoacidosi diabetica e tendere verso un accesso più equo e tempestivo a cure innovative.
-foto ufficio stampa Esperia Advocacy –
(ITALPRESS).

Baccarini “Dobbiamo proteggere la centralità delle agenzie”

RICCIONE (RIMINI) (ITALPRESS) – “Abbiamo scritto pagine importanti della nostra professione così complicata. Lavoro, sindacato e innovazione hanno distinto il nostro lavoro in un ecosistema societario che si è evoluto. Oggi abbiamo quattro realtà che in una entità unica supportano gli associati Fiaip e tutta la categoria. Strumenti concreti che agevolano il nostro lavoro nei vari ambiti, compreso un centro studi che monitori i dati di mercato. Ciò ha reso Fiaip autorevole e mediatica”. Così il presidente della Fiaip, Gian Battista Baccarini, nella relazione di fine mandato nel corso del XVI congresso nazionale, in corso al Palazzo dei Congressi di Riccione. Poi, ha ricordato come “abbiamo rinnovato il contratto nazionale di lavoro, abbiamo contrastato la volontà delle banche di sostituirci in questo mestiere”.

Sul fronte sindacale, decisiva a mio parere la possibilità di accedere alle carte catastali senza inutili burocrazie e costi, così come l’affermazione della multidisciplinarietà della professione e non delle società multiservizi dove confluiscono professionisti. In ballo – ha concluso Baccarini – c’è la centralità dell’agenzia immobiliare, valore da proteggere vigilando e intervenendo tempestivamente quando messa a repentaglio”.

-Foto ufficio stampa Fiaip-
(ITALPRESS).

Per il Garante sciopero generale illegittimo senza preavviso

ROMA (ITALPRESS) – La Commissione di garanzia sugli scioperi,
riunitasi oggi, ha valutato “illegittimo” lo sciopero generale
proclamato per domani, “in violazione dell’obbligo legale di
preavviso, previsto dalla Legge 146/90″. Nel provvedimento
adottato, il Garante ha ritenuto “inconferente il richiamo dei
sindacati proclamanti all’art. 2, comma 7, che prevede la
possibilità di effettuare scioperi senza preavviso solo ‘nei casi
di astensione dal lavoro in difesa dell’ordine costituzionale, o
di protesta per gravi eventi lesivi dell’incolumità e della
sicurezza dei lavoratorì”. L’Autorità di garanzia ha quindi
inviato un’indicazione immediata alle organizzazioni sindacali,
ricordando che “il mancato adeguamento comporta, tra l’altro,
l’apertura di un procedimento di valutazione del comportamento”.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-