venerdì, Dicembre 26, 2025
Home Blog Pagina 589

Trump, Putin, Netanyahu leader più citati su radio e tv nell’ultimo mese

ROMA (ITALPRESS) – E’ Donald Trump il leader politico internazionale più citato sulle radio e tv italiane nell’ultimo mese: in base al monitoraggio svolto da Mediamonitor.it, piattaforma che utilizza tecnologia e soluzioni sviluppate da Cedat 85, azienda attiva da 40 anni nella fornitura dei contenuti provenienti dal parlato, il presidente USA ha ottenuto infatti 10.608 menzioni, circa 4 ogni minuto. Mediamonitor.it ha raccolto le citazioni relative ai leader politici più nominati dalle principali emittenti televisive e radiofoniche nel periodo compreso fra martedì 26 agosto e giovedì 25 settembre.
Trump ottiene un numero di citazioni superiore di circa una volta e mezzo rispetto a quelle di Vladimir Putin (6.732), che ha accusato l’Europa di ostacolare la pace in Ucraina e ha minacciato di colpire un’eventuale forza occidentale schierata in Ucraina dopo la fine della guerra, e del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu (5.977), che ha intensificato l’offensiva su Gaza e ordinato un attacco aereo su presunti leader di Hamas in Qatar.
Appena giù dal podio troviamo il presidente francese Emmanuel Macron (3.736), che proprio in questi giorni ha annunciato all’assemblea dell’Onu il riconoscimento dello stato di Palestina da parte della Francia; segue Ursula Von der Leyen (3.190), la quale nel suo discorso annuale sullo stato dell’Unione davanti al Parlamento europeo ha annunciato che l’UE sospenderà il sostegno bilaterale a Israele e ha proposto un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia.
In sesta posizione l’analisi di Mediamonitor.it colloca Volodimir Zelensky (2.238), che all’assemblea generale dell’Onu ha accusato la Russia di non volere il cessate il fuoco e ha invitato i leader presenti in aula a non restare in silenzio e a sostenere il popolo ucraino. Zelensky precede il primo ministro britannico Keyr Starmer (1.630), che insieme al partito laburista sta registrando un forte calo di consensi, e il leader cinese Xi Jinping (1.155), che il 3 settembre a Pechino ha aperto con Putin e il leader nordcoreano Kim Jong-un la parata militare che celebrava gli 80 anni dalla fine della seconda guerra mondiale.
Chiudono la top ten il presidente turco Erdogan (663) e il cancelliere tedesco Friedrich Merz (642).

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Salvini “Proponiamo una revisione della legge sugli scioperi, sanzioni in base ai danni”

ROMA (ITALPRESS) – “Come Lega proponiamo una revisione della legge che riguarda lo sciopero per aggiornare i tempi e i modi”, per garantire il diritto di sciopero che è sacrosanto, ma chiedere pesanti sanzioni a chi sciopera illegalmente, perché solo oggi rimarranno a piedi un milione di italiani” che “devono poter essere risarciti”. Lo ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, a “Mattino 5” su Canale 5. “Conto che la proposta che sto portando avanti di far pagare una cauzione a chi organizza queste manifestazioni in caso di danni venga approvata da tutto il parlamento, perché non possono essere gli italiani a pagare per i danni fatti da qualche delinquente”, sottolinea. Le sanzioni “devono essere proporzionate al danno fatto. Oggi chi sciopera illegalmente crea un danno di miliardi di euro al sistema Italia, alle imprese e ai lavoratori. Lo organizza Landini? Lo paghi Landini”, conclude.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Napoli, sgominata una banda specializzata nei furti di auto di lusso

Napoli, sgominata una banda specializzata nei furti di auto di lusso

NAPOLI (ITALPRESS) – Sgominata una banda specializzata nei furti di auto di lusso. I carabinieri della Compagnia Vomero hanno eseguito un’ordinanza applicativa di misure cautelari domiciliari – emessa dal Tribunale di Napoli su richiesta della locale Procura – nei confronti di 4 persone: sono accusate, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata ai furti di autovetture e motocicli, avvenuti a Napoli e in diversi comuni della Campania – su pubblica via o in abitazione – nonché di rapina nei confronti di uno dei proprietari avvedutosi del furto in corso.
fsc/mca3
(Fonte Video: Carabinieri)

Flotilla, liberati i quattro parlamentari italiani

ROMA (ITALPRESS) – Liberati dalle autorità israeliane i quattro parlamentari italiani fermati in seguito all’abbordaggio della Flotilla mentre si avvicinavano alla costa di Gaza. Sono il senatore Marco Croatti, l’eurodeputata Annalisa Corrado, il deputato Arturo Scotto e l’eurodeputata Benedetta Scuderi. Secondo quanto rende noto la Farnesina, in mattinata dovrebbero partire verso l’Italia, assistiti dall’ambasciata italiana.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Italpress €conomy – Puntata del 3 ottobre 2025

MILANO (ITALPRESS) – L’economia e la finanza a portata di tutti. Nella centoquarantacinquesima puntata di Italpress Economy, Claudio Brachino intervista Davide Falteri, presidente di Federlogistica, e con Giuliano Zoppis affronta i principali temi economici del momento.

mrv/sat/gsl

Flotilla, liberati i quattro parlamentari italiani. La Farnesina a Israele “Migliorare le condizioni di detenzione”

ROMA (ITALPRESS) – Liberati dalle autorità israeliane i quattro parlamentari italiani fermati in seguito all’abbordaggio della Flotilla mentre si avvicinavano alla costa di Gaza. Sono il senatore Marco Croatti, l’eurodeputata Annalisa Corrado, il deputato Arturo Scotto e l’eurodeputata Benedetta Scuderi.

LA FARNESINA A ISRAELE “MIGLIORARE LE CONDIZIONI DI DETENZIONE”

E’ terminata dopo molte ore la visita consolare dell’Ambasciata d’Italia in Israele ai cittadini italiani fermati sulla Flotilla. Il team consolare ha potuto incontrare tutti i fermati, che stanno bene anche se sono provati da un mese trascorso in mare e dai due giorni di profondo stress in coincidenza con l’operazione militare contro le barche. Il team consolare ha segnalato che nel carcere le condizioni detentive sono particolarmente disagevoli. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha dato quindi istruzioni all’ambasciata di chiedere tramite il ministero degli Esteri israeliano una verifica e un miglioramento delle condizioni di detenzione. L’ambasciata d’Italia inoltre sta operando per accelerare le pratiche di espulsione, che saranno particolarmente veloci soprattutto per i connazionali che hanno deciso di firmare il foglio di via proposto dalle autorità israeliane. Lo rende noto la Farnesina.

SCOTTO “DA MELONI ATTACCO SENZA PRECEDENTI”

“Sono un po’ provato perché abbiamo avuto 48 ore senza sonno. L’abbordaggio è avvenuto due sere fa, per fortuna non troppo cruento. Si sono impadroniti della nostra barca e l’hanno condotta con l’equipaggio sottocoperta fino al porto di Ashdod. Siamo stati identificati e perquisiti un paio di volte con zelo eccessivo. Poi rinchiusi in carcere per 24 ore e poi espulsi, senza possibilità di comunicare con l’esterno, neanche con avvocati difensori. Non siamo riusciti a interloquire con la nostra ambasciata a cui era stato detto, come ad altre ambasciate, di non presentarsi nell’hub militare dove sono stati identificati gli attivisti; abbiamo stabilito un contatto solo alle 9 del mattino quando siamo stati espulsi” così il deputato Pd Arturo Scotto a Otto e mezzo su La7. “Francamente non mi sento irresponsabile. Credo lo sia chi in questi due anni non ha mosso un dito per fermare quanto sta accadendo a Gaza. Irresponsabile è chi invece che fermare Netanyahu ha cercato di fermare attiviste e attivisti che si sono messi in campo per provare a portare aiuti umanitari e superare il blocco illegale. Non credo che la presidente del Consiglio sia stata molto lucida in questo passaggio. L’attacco che ha fatto verso parlamentari della Repubblica è senza precedenti. Dovrebbe ricordarsi che sono i Parlamenti a stare sopra i governi e non viceversa. Non siamo una repubblica presidenziale, la premier non può permettersi di intimare alcunché a parlamentari che provano a svolgere il proprio mandato anche su anche su quelle barche, nel solco dei valori costituzionali” ha aggiunto Scotto.

“Abbiamo avuto interlocuzione continua col governo, soprattutto col ministro Crosetto. anche nella notte dell’abbordaggio, e vorrei ringraziarlo per questo. Avevamo naturalmente un rapporto continuo con la Farnesina. Ciò non toglie che il governo ha sbagliato a criminalizzare la Flotilla e a non dire che stavamo agendo nella legalità internazionale. L’abbordaggio è avvenuto in acque internazionali, ed è un atto di pirateria secondo il codice del mare, la convenzione di Ginevra e ogni forma di diritto internazionale. Mi aspettavo che il governo dicesse ‘togliete il blocco e fateli passare’, ma non è accaduto. Siamo arrivati a 35 miglia da Gaza, la cosa che mi fa più rabbia. Non davo per scontato che arrivassimo così lontani” ha concluso il deputato dem.

USB A GENOVA “GLI ITALIANI STANNO BENE, RISCONTRI AI MASSIMI LIVELLI”

“Ci sono notizie rassicuranti. Abbiamo avuto il riscontro dai massimi livelli. Per farla breve: stanno bene, sono carcere ma stanno bene, le condizioni di salute stanno buone. Non sappiamo ancora se sottoscriveranno quel documento. In ogni caso la Farnesina prevede il rientro entro 72 ore, dal quale dobbiamo però sottrarre lo Shabbat che è domani”. Lo ha detto Francesco Staccioli dell’esecutivo nazionale Usb, davanti ai manifestanti che hanno occupato la stazione di Genova Principe con un sit-ij sui binari. “Quando Ben Gvir è arrivato lì e ha fatto quella scenata, loro gli hanno cantato Free Palestine”, ha aggiunto. Poi ha chiamato la smobilitazione: “Cominciamo a uscire perché abbiamo occupato la stazione, non possiamo occuparla ad libitum. Non molliamo perché a Gaza ancora si muore di pallottole e si muore di fame”.

LA NOTA DELLA GLOBAL SUMUD FLOTILLA

“A due anni dall’inizio di un genocidio, la posizione di Ben-Gvir e di Israele secondo cui la Global Sumud Flotilla avrebbe trasportato pochi o nessun aiuto umanitario non è solo palesemente falsa: è oscena. Le imbarcazioni sono state accuratamente documentate, cariche di forniture mediche, cibo e altri beni vitali per le persone di Gaza, sottoposte a una carestia sistematica imposta da Israele. Giornalisti, osservatori per i diritti umani, parlamentari e organizzazioni umanitarie hanno fornito prove innegabili degli aiuti a bordo. La negazione di Israele non è altro che un’ulteriore voce in un lungo elenco di menzogne che i media devono smettere di ripulire con formule come “Israele afferma””. Così in una nota la Global Sumud Flotilla. “La nostra missione è spezzare il blocco e aprire un corridoio umanitario per consegne di aiuti sostenute e continue. Le forniture trasportate erano al tempo stesso reali e rappresentative – prosegue la nota -: reali perché urgentemente necessarie, rappresentative perché navi civili non possono trasportare la scala di aiuti di cui Gaza ha bisogno, possibile solo una volta revocato il blocco. La disinformazione di Israele non è nuova. È lo stesso regime che ha affermato di non bombardare ospedali, di non affamare i palestinesi, di non ostacolare i convogli, di non giustiziare civili e operatori umanitari, di non aver seppellito 15 paramedici e le loro ambulanze in una fossa comune poco profonda”.

“Tutte queste menzogne sono state smascherate: come abbiamo visto più volte, ogni accusa è una confessione da parte del governo israeliano. Organizzazioni per i diritti umani, agenzie ONU e innumerevoli foto, video e testimonianze confermano la verità: Israele sta deliberatamente usando la fame come arma, bloccando gli aiuti, bombardando i centri di distribuzione alimentare e condannando famiglie a morire di fame – afferma ancora la Global Sumud Flotilla -. Ripetere oggi le falsità di Israele significa essere complici nell’occultare un genocidio. I media devono finalmente liberarsi dal riflesso di trattare le dichiarazioni israeliane come credibili. Non esiste alcun obbligo giornalistico di amplificare propaganda che è stata ripetutamente smentita, a costo di centinaia di migliaia di vite palestinesi. Questa campagna sistematica di diffamazione contro la flottiglia non riguarda gli aiuti; riguarda il tentativo di Israele di cancellare le prove dei propri crimini delegittimando chi cerca di difendere il diritto internazionale. La verità non può essere cancellata. Le immagini di carestia, di bambini scheletrici, scaffali vuoti e famiglie disperate sotto assedio sono impresse nella coscienza del mondo. I fatti sono chiari: la flottiglia ha trasportato aiuti umanitari, Gaza è deliberatamente affamata, e Israele sta perpetrando un genocidio – conclude la Flotilla -. È dovere della comunità internazionale smettere di perpetuare le bugie di Israele e iniziare ad agire per porre fine al blocco, alla carestia e al genocidio”.

ISRAELE “ABBORDATA L’ULTIMA BARCA”

La polizia israeliana riferisce che 470 attivisti arrestati dalla Marina israeliana a bordo della Global Sumud Flotilla sono stati sottoposti a interrogatorio da parte delle forze dell’ordine. Oltre 600 agenti di polizia, insieme a funzionari penitenziari e rappresentanti dell’immigrazione, sono stati dispiegati al porto di Ashdod per accogliere gli attivisti arrestati mentre tentavano di forzare il blocco marittimo israeliano sulla Striscia di Gaza. Gli attivisti delle 41 imbarcazioni sono stati sottoposti a un “approfondito processo di ispezione”, afferma la polizia, aggiungendo che sono stati consegnati all’Autorità per la popolazione e l’immigrazione e al servizio penitenziario israeliano per ulteriori accertamenti prima dell’espulsione.

I militari israeliani dell’unità Shayetet 13 hanno recentemente preso il controllo dell’ultima imbarcazione della Global Sumud Flotilla diretta a Gaza, la “Marinette”, l’ultima imbarcazione della flottiglia rimasta in mare. Lo riferisce l’emittente pubblica israeliana Kan. L’imbarcazione era partita in ritardo a causa di un guasto tecnico e si era avvicinata alle coste di Gaza. L’equipaggio della barca è stato avvertito ieri che se gli attivisti si fossero avvicinati sarebbero stati arrestati.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Flotilla, liberati i quattro parlamentari italiani. Israele “Abbordata l’ultima imbarcazione”

ROMA (ITALPRESS) – Liberati dalle autorità israeliane i quattro parlamentari italiani fermati in seguito all’abbordaggio della Flotilla mentre si avvicinavano alla costa di Gaza. Sono il senatore Marco Croatti, l’eurodeputata Annalisa Corrado, il deputato Arturo Scotto e l’eurodeputata Benedetta Scuderi. Secondo quanto rende noto la Farnesina, in mattinata dovrebbero partire verso l’Italia, assistiti dall’ambasciata italiana.

ISRAELE “ABBORDATA L’ULTIMA BARCA”

La polizia israeliana riferisce che 470 attivisti arrestati dalla Marina israeliana a bordo della Global Sumud Flotilla sono stati sottoposti a interrogatorio da parte delle forze dell’ordine. Oltre 600 agenti di polizia, insieme a funzionari penitenziari e rappresentanti dell’immigrazione, sono stati dispiegati al porto di Ashdod per accogliere gli attivisti arrestati mentre tentavano di forzare il blocco marittimo israeliano sulla Striscia di Gaza. Gli attivisti delle 41 imbarcazioni sono stati sottoposti a un “approfondito processo di ispezione”, afferma la polizia, aggiungendo che sono stati consegnati all’Autorità per la popolazione e l’immigrazione e al servizio penitenziario israeliano per ulteriori accertamenti prima dell’espulsione.

I militari israeliani dell’unità Shayetet 13 hanno recentemente preso il controllo dell’ultima imbarcazione della Global Sumud Flotilla diretta a Gaza, la “Marinette”, l’ultima imbarcazione della flottiglia rimasta in mare. Lo riferisce l’emittente pubblica israeliana Kan. L’imbarcazione era partita in ritardo a causa di un guasto tecnico e si era avvicinata alle coste di Gaza. L’equipaggio della barca è stato avvertito ieri che se gli attivisti si fossero avvicinati sarebbero stati arrestati.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

L’Italia si ferma per la Flotilla, Cgil “Più di 2 milioni in oltre 100 piazze” / Foto e Video

ROMA (ITALPRESS) – Proteste, cortei e manifestazioni oggi in tutta Italia in occasione dello sciopero generale indetto contro l’abbordaggio israeliano della Global Sumud Flotilla, diretta a Gaza per portare aiuti alla popolazione. Oltre 100 le manifestazioni organizzate in tutta Italia nella giornata di mobilitazione. Lo sciopero ha riguardato servizi pubblici e privati, sanità, scuola e trasporti.

“La mobilitazione di oggi è stata un successo: più di 2 milioni di persone sono scese in piazza per partecipare ai cortei che si sono svolti in oltre 100 città italiane per lo sciopero generale nazionale in difesa di Flotilla, dei valori costituzionali, per fermare il genocidio e a sostegno della popolazione di Gaza. In 300 mila hanno percorso le vie della Capitale”. Così la Cgil in una nota. “Secondo i dati pervenuti finora, l’adesione media nazionale allo sciopero generale si attesta intorno al 60% – prosegue il sindacato -. La giornata è stata caratterizzata da un clima pacifico e democratico”.

Il segretario generale della Cgil Maurizio Landini ha sottolineato “la partecipazione straordinaria e senza precedenti dei giovani, che chiedono un futuro di pace e di giustizia sociale, con lavoro stabile e contrasto alla precarietà”. Lavoratrici e lavoratori, cittadine e cittadini, studenti e studentesse hanno fatto sentire la loro voce a sostegno della Global Sumud Flotilla e in solidarietà con gli attivisti arrestati, “per la pace e per riaffermare il diritto internazionale”. Prossimo appuntamento a Roma per la manifestazione nazionale del 25 ottobre “Democrazia al lavoro”.

OLTRE 150MILA PER LE STRADE DELLA SICILIA

TENSIONI A MILANO, PRIMA LA TANGENZIALE E POI CORSO VENEZIA

Il corteo per la Flotilla e per Gaza ha occupato la Tangenziale Est di Milano. Lunghissima la fila di veicoli fermi in attesa che il corteo abbandoni il tratto autostradale. Un gruppo di manifestanti Pro Pal ha forzato un blocco delle forze dell’ordine nelle vicinanze della Stazione di Servizio di Gobba. Dopo il lancio di lacrimogeni da parte degli agenti di Polizia e Carabinieri, in risposta al lancio di sassi, bottiglie e oggetti da parte dei più facinorosi, pian piano i manifestanti hanno abbandonato l’importante arteria autostradale scortati dalla Polizia.

In serata, nuovi momenti di tensione tra i manifestanti pro pal a Milano e le forze dell’ordine. La polizia ha usato gli idranti per bloccarli a metà di Corso Venezia. Da parte dei
manifestanti, in gran parte studenti, solo qualche lancio di bottigliette d’acqua.

IL CORTEO RAGGIUNGE LA TANGENZIALE EST DI MILANO / FOTO 

A GENOVA BLOCCATA LA LINEA FERROVIARIA PER ALCUNE ORE

Almeno 20mila persone al corteo lanciato dalla Cgil a Genova nel giorno dello sciopero generale per Gaza. Dalla zona del porto il corteo ha imboccato la Sopraelevata, la principale arteria di scorrimento della città, in direzione di piazza De Ferrari, dove si concluderà la manifestazione. Presente anche una delegazione di Usb, che nel frattempo mantiene il blocco ai varchi portuali, raggiunto anche da migliaia di studenti, e nel pomeriggio darà vita a un altro corteo. In piazza molte bandiere palestinesi, la Fiom ha esposto uno striscione con la scritta “Meloni vergognati”. Circa 300 manifestanti tra studenti e attivisti sono entrati nella stazione di Genova Sampierdarena e hanno invaso i binari, bloccando la linea Genova-Ventimiglia. Non si segnalano incidenti. L’occupazione dei binari si è conclusa dopo alcune ore. La circolazione ferroviaria rimane critica su tutta la rete ligure.

BLOCCATA LA STAZIONE DI GENOVA PRINCIPE A GENOVA / FOTO

A FIRENZE CIRCOLAZIONE INTERROTTA SULLA LINEA FERROVIARIA, AEROPORTO BLOCCATO A PISA

Cortei Pro Pal hanno provocato disagi in tutta la Toscana, da Firenze a Livorno, da Pisa fino a Prato. Oltre 200 manifestanti hanno iniziato il blocco delle merci dell’Interporto della Toscana Centrale, nodo logistico a Prato fra autostrade, ferrovie e connesso al porto di Livorno. A Pisa la protesta per Gaza è arrivata fino all’aeroporto, dove i manifestanti hanno occupato lo scalo, entrando in pista e costringendo allo stop dei voli. A Livorno è stato bloccato il porto.

IL CORTEO DI ROMA BLOCCA LA TANGENZIALE ARRIVA ALL’A24 / VIDEO

Il corteo dei manifestanti a sostegno di Gaza e della Flotilla si è portato nei pressi della stazione di Roma Tiburtina per percorrere un tratto della tangenziale fino all’ingresso dell’autostrada A24.

SALVINI “SCIOPERO ILLEGITTIMO, CHI SCIOPERA RISCHIA SANZIONI”

“Lo sciopero di oggi è illegittimo, non perché non lo vuole Salvini ma perché la commissione tecnica di garanzia lo ha dichiarato illegittimo, perché uno sciopero generale lo devi preavvisare con 10 giorni di anticipo”. Lo ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, a “Mattino 5” su Canale 5.Chi oggi sciopera rischia sanzioni, sia come singoli che come associazioni sindacali”, sottolinea.

“Perché non ho precettato? “Per dare una chance, per provare ad abbassare i toni, per dare un segnale di attenzione e di dialogo in un momento delicato. Io confido in voi, nel vostro rispetto: vediamo oggi se la fiducia verrà raccolta oppure se se ne fregano. Da qui fino alla fine dell’anno sono proclamati altri 44 scioperi. Se la fiducia che io come ministro e il governo abbiamo dato oggi a lavoratori e sindacati non verrà raccolta, dalla prossima occasione sapremo come intervenire“, sottolinea.

“Solidarietà ai poliziotti feriti oggi a Pisa mentre i manifestanti invadevano la pista dell’aeroporto, e a tutti gli agenti feriti nelle ultime ore durante gli scontri coi Pro-Pal a Bologna, Salerno e Firenze. E un pensiero a tutti i lavoratori e ai passeggeri danneggiati. Questi non sono scioperanti: sono delinquenti”, ha successivamente scritto su X Salvini.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

L’Italia in piazza per la Flotilla, Cgil “Più di 2 milioni” / Foto e Video. Tensioni a Milano, a Pisa stop ai voli

ROMA (ITALPRESS) – Proteste, cortei e manifestazioni oggi in tutta Italia in occasione dello sciopero generale indetto contro l’abbordaggio israeliano della Global Sumud Flotilla, diretta a Gaza per portare aiuti alla popolazione. Oltre 100 le manifestazioni organizzate in tutta Italia nella giornata di mobilitazione. Lo sciopero ha riguardato servizi pubblici e privati, sanità, scuola e trasporti.

“La mobilitazione di oggi è stata un successo: più di 2 milioni di persone sono scese in piazza per partecipare ai cortei che si sono svolti in oltre 100 città italiane per lo sciopero generale nazionale in difesa di Flotilla, dei valori costituzionali, per fermare il genocidio e a sostegno della popolazione di Gaza. In 300 mila hanno percorso le vie della Capitale”. Così la Cgil in una nota. “Secondo i dati pervenuti finora, l’adesione media nazionale allo sciopero generale si attesta intorno al 60% – prosegue il sindacato -. La giornata è stata caratterizzata da un clima pacifico e democratico”.

Il segretario generale della Cgil Maurizio Landini ha sottolineato “la partecipazione straordinaria e senza precedenti dei giovani, che chiedono un futuro di pace e di giustizia sociale, con lavoro stabile e contrasto alla precarietà”. Lavoratrici e lavoratori, cittadine e cittadini, studenti e studentesse hanno fatto sentire la loro voce a sostegno della Global Sumud Flotilla e in solidarietà con gli attivisti arrestati, “per la pace e per riaffermare il diritto internazionale”. Prossimo appuntamento a Roma per la manifestazione nazionale del 25 ottobre “Democrazia al lavoro”.

OLTRE 150MILA PER LE STRADE DELLA SICILIA

TENSIONI SULLA TANGENZIALE A MILANO

Il corteo per la Flotilla e per Gaza ha occupato la Tangenziale Est di Milano. Lunghissima la fila di veicoli fermi in attesa che il corteo abbandoni il tratto autostradale. Un gruppo di manifestanti Pro Pal ha forzato un blocco delle forze dell’ordine nelle vicinanze della Stazione di Servizio di Gobba. Dopo il lancio di lacrimogeni da parte degli agenti di Polizia e Carabinieri, in risposta al lancio di sassi, bottiglie e oggetti da parte dei più facinorosi, pian piano i manifestanti hanno abbandonato l’importante arteria autostradale scortati dalla Polizia. Si attende la necessaria messa in sicurezza della strada, che dovrà essere ripulita anche da vetri e pietre lanciate da alcuni manifestanti, prima della riapertura del tratto tra Gobba e Lambrate.

IL CORTEO RAGGIUNGE LA TANGENZIALE EST DI MILANO / FOTO 

A GENOVA BLOCCATA LA LINEA FERROVIARIA PER ALCUNE ORE

Almeno 20mila persone al corteo lanciato dalla Cgil a Genova nel giorno dello sciopero generale per Gaza. Dalla zona del porto il corteo ha imboccato la Sopraelevata, la principale arteria di scorrimento della città, in direzione di piazza De Ferrari, dove si concluderà la manifestazione. Presente anche una delegazione di Usb, che nel frattempo mantiene il blocco ai varchi portuali, raggiunto anche da migliaia di studenti, e nel pomeriggio darà vita a un altro corteo. In piazza molte bandiere palestinesi, la Fiom ha esposto uno striscione con la scritta “Meloni vergognati”. Intanto circa 300 manifestanti tra studenti e attivisti sono entrati nella stazione di Genova Sampierdarena e hanno invaso i binari, bloccando la linea Genova-Ventimiglia. Non si segnalano incidenti. L’occupazione dei binari si è conclusa dopo alcune ore. La circolazione ferroviaria rimane critica su tutta la rete ligure.

BLOCCATA LA STAZIONE DI GENOVA PRINCIPE A GENOVA / FOTO

A FIRENZE CIRCOLAZIONE INTERROTTA SULLA LINEA FERROVIARIA, AEROPORTO BLOCCATO A PISA

Cortei Pro Pal hanno provocato disagi in tutta la Toscana, da Firenze a Livorno, da Pisa fino a Prato. Oltre 200 manifestanti hanno iniziato il blocco delle merci dell’Interporto della Toscana Centrale, nodo logistico a Prato fra autostrade, ferrovie e connesso al porto di Livorno. A Pisa la protesta per Gaza è arrivata fino all’aeroporto, dove i manifestanti hanno occupato lo scalo, entrando in pista e costringendo allo stop dei voli. A Livorno è stato bloccato il porto.

IL CORTEO DI ROMA BLOCCA LA TANGENZIALE ARRIVA ALL’A24 / VIDEO

Il corteo dei manifestanti a sostegno di Gaza e della Flotilla si è portato nei pressi della stazione di Roma Tiburtina per percorrere un tratto della tangenziale fino all’ingresso dell’autostrada A24.

SALVINI “SCIOPERO ILLEGITTIMO, CHI SCIOPERA RISCHIA SANZIONI”

“Lo sciopero di oggi è illegittimo, non perché non lo vuole Salvini ma perché la commissione tecnica di garanzia lo ha dichiarato illegittimo, perché uno sciopero generale lo devi preavvisare con 10 giorni di anticipo”. Lo ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, a “Mattino 5” su Canale 5.Chi oggi sciopera rischia sanzioni, sia come singoli che come associazioni sindacali”, sottolinea.

“Perché non ho precettato? “Per dare una chance, per provare ad abbassare i toni, per dare un segnale di attenzione e di dialogo in un momento delicato. Io confido in voi, nel vostro rispetto: vediamo oggi se la fiducia verrà raccolta oppure se se ne fregano. Da qui fino alla fine dell’anno sono proclamati altri 44 scioperi. Se la fiducia che io come ministro e il governo abbiamo dato oggi a lavoratori e sindacati non verrà raccolta, dalla prossima occasione sapremo come intervenire“, sottolinea.

“Solidarietà ai poliziotti feriti oggi a Pisa mentre i manifestanti invadevano la pista dell’aeroporto, e a tutti gli agenti feriti nelle ultime ore durante gli scontri coi Pro-Pal a Bologna, Salerno e Firenze. E un pensiero a tutti i lavoratori e ai passeggeri danneggiati. Questi non sono scioperanti: sono delinquenti”, ha successivamente scritto su X Salvini.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

L’Italia si ferma per la Flotilla: in 100 mila a Roma e Milano, bloccata la linea ferroviaria a Firenze e Genova

ROMA (ITALPRESS) – Proteste, cortei e manifestazioni oggi in tutta Italia in occasione dello sciopero generale indetto contro l’abbordaggio israeliano della Global Sumud Flotilla, diretta a Gaza per portare aiuti alla popolazione. Oltre 100 le manifestazioni organizzate in tutta Italia nella giornata di mobilitazione. Lo sciopero riguarderà servizi pubblici e privati, sanità, scuola e trasporti.

Per quanto riguarda i trasporti, il personale del Gruppo Fs, Trenitalia, Trenitalia Tper e Trenord si fermerà fino alle 20.59 di oggi, ma saranno garantite solo alcune corse nelle fasce di maggiore afflusso (6-9 e 18-21). Previste diverse cancellazioni. Si fermerà anche il trasporto locale, con fasce di garanzia diverse in ciascuna città. Fermi fino a mezzanotte gli aerei (anche in questo caso con fasce di garanzia tra le 7 e le 10 e dalle 18 alle 21).

Sciopererà anche il personale di porti e autostrade. A Roma lo sciopero culminerà con la manifestazione in Piazza dei Cinquecento, davanti alla stazione Termini. A Milano il corteo partirà da Porta Venezia per raggiungere piazza Leonardo Da Vinci, in zona universitaria. A Bologna il percorso del corteo congiungerà piazza Malpighi a piazza Maggiore. A Napoli il corteo attraverserà il centro storico per raggiungere piazza del Plebiscito. A Palermo il corteo che unirà piazza Giulio Cesare e piazza Indipendenza.

OLTRE 150MILA PER LE STRADE DELLA SICILIA

DECINE DI MIGLIAIA IN PIAZZA A MILANO

Dopo poco più di un’ora dall’inizio del corteo sceso per le strade di Milano in occasione dello sciopero generale a sostegno della Palestina e contro l’arresto degli attivisti della Global Sumud Flotilla, continua ad aumentare il numero di partecipanti e già si parla di diverse decine di migliaia di persone, probabilmente oltre 50mila. Mentre la testa del corteo è attualmente in viale Romagna a poca distanza da piazza Leonardo da Vinci, la coda deve ancora partire da Porta Venezia.

IL CORTEO RAGGIUNGE LA TANGENZIALE EST DI MILANO / FOTO 

A GENOVA 20MILA IN CORTEO, BLOCCATA LINEA FERROVIARIA

Almeno 20mila persone al corteo lanciato dalla Cgil a Genova nel giorno dello sciopero generale per Gaza. Dalla zona del porto il corteo ha imboccato la Sopraelevata, la principale arteria di scorrimento della città, in direzione di piazza De Ferrari, dove si concluderà la manifestazione. Presente anche una delegazione di Usb, che nel frattempo mantiene il blocco ai varchi portuali, raggiunto anche da migliaia di studenti, e nel pomeriggio darà vita a un altro corteo. In piazza molte bandiere palestinesi, la Fiom ha esposto uno striscione con la scritta “Meloni vergognati”. Intanto circa 300 manifestanti tra studenti e attivisti sono entrati nella stazione di Genova Sampierdarena e hanno invaso i binari, bloccando la linea Genova-Ventimiglia. Non si segnalano incidenti.

A FIRENZE CIRCOLAZIONE INTERROTTA SULLA LINEA FERROVIARIA

La circolazione dei treni è sospesa tra le stazioni Firenze Campo Marte e Firenze Santa Maria Novella, sulla linea Milano-Napoli, per la presenza di manifestanti sulla linea. I treni Alta Velocità, Intercity e Regionali possono subire ritardi. Il tutto è stato causato da oggetti lasciati sulle rotaie da un gruppo di manifestanti che aderivano ad uno sciopero e che sono transitati dal cavalcavia delle Cure, in direzione del Campo di Marte. La linea ostruita serve treni regionali e treni a lunga percorrenza. Sui binari stanno intervenendo tecnici delle Ferrovie dello Stato e anche la Polfer.

A ROMA IN MIGLIAIA AL CORTEO / VIDEO

SALVINI “SCIOPERO ILLEGITTIMO, CHI SCIOPERA RISCHIA SANZIONI”

“Lo sciopero di oggi è illegittimo, non perché non lo vuole Salvini ma perché la commissione tecnica di garanzia lo ha dichiarato illegittimo, perché uno sciopero generale lo devi preavvisare con 10 giorni di anticipo”. Lo ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, a “Mattino 5” su Canale 5.Chi oggi sciopera rischia sanzioni, sia come singoli che come associazioni sindacali”, sottolinea.

“Perché non ho precettato? “Per dare una chance, per provare ad abbassare i toni, per dare un segnale di attenzione e di dialogo in un momento delicato. Io confido in voi, nel vostro rispetto: vediamo oggi se la fiducia verrà raccolta oppure se se ne fregano. Da qui fino alla fine dell’anno sono proclamati altri 44 scioperi. Se la fiducia che io come ministro e il governo abbiamo dato oggi a lavoratori e sindacati non verrà raccolta, dalla prossima occasione sapremo come intervenire“, sottolinea.

LANDINI “QUESTA GIORNATA RENDE ONORE AL PAESE”

“Persone intelligenti di un governo intelligente dovrebbero essere orgogliosi di queste manifestazioni perché difendono l’umanità, la solidarietà, le persone perbene che vogliono difendere anche l’onore di questo Paese. Scendere in piazza oggi per dire basta al genocidio, per dire che è necessario non investire in armi ma in sanità, nella scuola e di ascoltare i giovani. Questa giornata rende onore al nostro Paese”. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, arrivando alla manifestazione organizzata dal sindacato.

Meloni ha parlato di weekend lungo? “Un livello così basso sinceramente non me lo aspettavo, anche perché le persone che sono qui oggi ci rimettono la giornata, scioperare vuol dire rinunciare allo stipendio e le persone che per vivere devono lavorare, scegliere di essere qui è un atto di solidarietà senza previdenti. Vorrei ricordare al governo che quelli che sono qui sono quelli che pagano le tasse, quelli che tengono in piedi il Paese”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)