venerdì, Dicembre 26, 2025
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Kabasele risponde a Borrelli: Udinese-Cagliari finisce 1-1

UDINE (ITALPRESS) – Cagliari e Udinese non si fanno del male. Le due squadre, impegnate nel match del Bluenergy Stadium valevole per la sesta giornata di Serie A 2025/2026, non vanno oltre un pareggio per 1-1: al vantaggio di Gennaro Borrelli risponde il gol di Christian Kabasele.

Buon avvio di gara da parte dei padroni di casa che, dopo appena 8′, vanno vicini al vantaggio con una conclusione di Zaniolo che si stampa sul palo. Al 20′ Pisacane è subito costretto ad effettuare la sua prima sostituzione in seguito all’infortunio subito da Mina, che deve abbandonare il campo: al suo posto entra Adopo. Tre minuti più tardi Borrelli, dopo un uno-due con Esposito, tenta un tiro che Sava respinge. Al 25′ i tempi sono maturi per la rete del vantaggio dei sardi siglata proprio di Gennaro Borrelli, che si avventa su un rimpallo e deposita la sfera in fondo al sacco. La risposta dell’Udinese non si fa attendere, poiché al 28′ una conclusione di Atta deviata da Deiola mette in difficoltà Caprile, che è costretto al grande intervento per sventare la minaccia. Al 35′ il portiere rossoblù si supera anche sul tentativo dalla distanza di Piotrowski, mentre al 39′ può solo guardare il tiro di prima intenzione di Atta spegnersi di poco sul fondo. Lo stesso centrocampista bianconero, molto attivo nel finale di primo tempo, al 41′ colpisce una clamorosa traversa. Al termine dei due minuti di recupero, si va a riposo sul parziale di 0-1.

In apertura di ripresa l’Udinese sfiora subito il pareggio al 48′ con un colpo di testa di Goglichidze, che però non impatta al meglio il pallone. L’appuntamento con il gol dell’1-1, però, è soltanto rimandato poiché al 58′ Christian Kabasele approfitta di un errore di Ze Pedro, rubandogli palla e battendo Caprile. Poco dopo l’autore della marcatura è costretto ad uscire dal campo a causa di uno scontro di gioco con Borrelli, lasciando spazio a Bertola. Al 75′ Zaniolo sciupa una grandissima occasione per il sorpasso, mancando il bersaglio su un ottimo assist di Davis. Nella formazione rossoblù entra in campo anche Luvumbo, che all’85’ si rende molto pericoloso con un tiro a fil di palo. In pieno recupero Caprile compie l’ennesimo miracolo su Davis e sulla respinta Bayo fallisce un gol a porta vuota, spedendo il pallone alle stelle. Al Bluenergy Stadium, dunque, il match si chiude sull’1-1.

In seguito a questo risultato l’Udinese e il Cagliari restano appaiate a metà classifica a quota 8 punti. Dopo la sosta la compagine friulana sarà impegnata nella trasferta dello Zini contro la Cremonese, mentre i sardi ospiteranno il Bologna alla Unipol Domus.

IL TABELLINO

UDINESE (3-5-2): Sava 6; Goglichidze 6, Kabasele 7 (22’st Bertola 6), Solet 6.5; Zanoli 6 (41’st Ehizibue sv), Piotrowski 6.5 (41’st Zarraga sv), Karlstrom 6, Atta 6.5, Kamara 5.5; Zaniolo 5.5 (33’st Bayo sv), Davis 5. In panchina: Venuti, Padelli, Palma, Zemura, Rui Modesto, Lovric, Ekkelenkamp, Miller, Gueye, Buksa. Allenatore: Runjaic 6.

CAGLIARI (4-3-2-1): Caprile 7; Palestra 6, Ze Pedro 5.5, Mina 6 (20’pt Adopo 6), Obert 6 (37’st Cavuoti sv); Deiola 6, Prati 6.5, Folorunsho 6; Esposito 5.5 (37’st Pavoletti sv), Felici 6 (1’st Di Pardo 6); Borrelli 7 (27’st Luvumbo 5.5). In panchina: Ciocci, Sarno, Idrissi, Luperto, Mazzitelli, Kilicsoy. Allenatore: Pisacane 6.

ARBITRO: Arena di Torre del Greco 6.
RETI: 25’pt Borrelli, 13’st Kabasele.
NOTE: Giornata caratterizzata da una leggera pioggia, terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti: Felici, Obert, Zaniolo.
Angoli: 7-2.
Recupero: 2′, 5′.

-Foto IPA Agency-
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Liguria, l’assessore Paolo Ripamonti è intervenuto a Varazze alla cerimonia per il 50° premio “L’Alpino dell’anno”

GENOVA (ITALPRESS) – L’assessore all’Energia e alla sicurezza Paolo Ripamonti è intervenuto, questa mattina a Varazze, alla cerimonia per il 50° premio “L’Alpino dell’anno”, conferito dal 1974 a un alpino in armi e a un alpino in congedo che si siano distinti per azioni solidali e di altruismo. “Sono particolarmente orgoglioso di essere qui in rappresentanza della Regione Liguria in occasione di questo storico riconoscimento che, da cinquant’anni, premia l’impegno e la dedizione degli appartenenti a queste truppe, il cui valore è riconosciuto a livello internazionale”, commenta Ripamonti.

-Foto Regione Liguria-
(ITALPRESS).

Papa Leone XIV “Sono addolorato per l’immane sofferenza del popolo palestinese a Gaza, auspico si arrivi alla pace”

ROMA (ITALPRESS) – Anche in occasione dell‘odierno Angelus in Piazza San Pietro, Papa Leone XIV ha parlato di quanto sta succedendo in Palestina: “Continuo a essere addolorato per l’immane sofferenza patita dal popolo palestinese a Gaza” ha detto il Pontefice che ha poi ha avuto parole di speranza perchè presto tacciano le armi: “In queste ultime ore nella drammatica situazione del Medio Oriente si stanno compiendo alcuni significativi passi in avanti nelle trattative di pace che auspico possano al più presto raggiungere i risultati sperati”.

Il Santo Padre ha poi ha chiesto a “tutti i responsabili di impegnarsi su questa strada, di cessare il fuoco e di liberare gli ostaggi. Mentre esorto a restare uniti nella preghiera affinchè gli sforzi in corso possano mettere fine alla guerra e condurci verso una pace giusta e duratura“.

Papa Leone XIV ha poi avuto anche un pensiero per le vittime del terremoto che ha colpito nei giorni scorsi le Filippine: “Esprimo la mia vicinanza al caro popolo filippino e in particolare prego per coloro che sono più duramente provati dalle conseguenze del terremoto”.

-Foto IPA Agency-
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Flotilla, l’iniziativa di Landini desta perplessità

di Raffaele Bonanni

ROMA (ITALPRESS) – Desta non poca perplessità l’iniziativa portata avanti sin qui dal segretario della CGIL, Maurizio Landini, di promuovere uno sciopero generale in un momento così delicato, peraltro senza il coinvolgimento dell’intero fronte sindacale. Non è trascurabile l’innesco prestato che trascina con sé ogni violenza che si sta delineando nelle piazze nelle piazze italiane, ormai provocata probabilmente da antagonismi pilotatati anche da soggetti extra nazionali sempre interessati alla confusione in Europa. La decisione di utilizzare la sigla come piattaforma di protesta politica, anziché come presidio del lavoro, appare incomprensibile e rischia di offuscare la credibilità di un’istituzione che, insieme a CISL e UIL, ha scritto pagine decisive della storia sociale ed economica della Repubblica.

La memoria del ruolo svolto dalla CGIL e dagli altri sindacati confederali è ancora viva: capaci di affrontare il terrorismo, di difendere la democrazia e di proporre, con spirito riformista, soluzioni nei momenti più critici del Paese. Oggi invece, spostando il baricentro su rivendicazioni estranee alle esigenze concrete dei lavoratori, si corre il rischio di offrire sponda agli opposti estremismi. Una scelta fuori tempo e fuori luogo, che rischia persino di favorire chi, a livello internazionale, trae vantaggio dal conflitto e dall’instabilità.

Non sorprende che la Russia di Putin osservi con interesse ogni occasione utile a distogliere i riflettori dalla propria aggressione in Ucraina. Mentre in Italia si consumano queste contraddizioni, dal Medio Oriente arrivano timidi ma significativi segnali di speranza. Il Presidente degli Stati Uniti, con l’assenso dei principali paesi arabi, spinge con determinazione verso una soluzione del conflitto che da decenni martirizza Gaza. Il piano in discussione – cessate il fuoco da parte di Israele, disarmo ed emarginazione di Hamas, affidamento della Striscia a un’autorità internazionale guidata da personalità tecniche palestinesi e vigilata dai paesi arabi – rappresenta forse l’unica possibilità concreta di uscire dal pantano di sangue che insanguina la regione.

Nonostante le resistenze di Hamas e la riluttanza di Netanyahu, questa ipotesi riduce lo spazio d’azione dei fautori di un “nuovo ordine” ostile alla libertà e alla democrazia, come l’Iran e i suoi alleati palesi e occulti. In questo scenario complesso, le forze politiche italiane hanno mostrato in Parlamento senso di responsabilità e consapevolezza, riconoscendo la pericolosità di una crisi che tocca da vicino l’Europa, anche sul piano strategico dell’approvvigionamento energetico.

Proprio per questo, la scelta della CGIL appare ancora più incomprensibile. In un momento in cui servono coesione, lucidità e sostegno a ogni sforzo di pace, trascinare il sindacato in una protesta destinata a rafforzare le posizioni più radicali non giova né ai lavoratori né al Paese. È auspicabile, invece, che la rappresentanza sociale si ricomponga nella sua missione originaria: presidiare il lavoro e, con la forza della propria autorevolezza, sollecitare il sistema politico ad abbandonare sterili contrapposizioni per occuparsi seriamente di riassorbire quel disagio che puntualmente emerge nelle piazze. Perché solo se ciascuno tornerà al proprio ruolo – i sindacati al lavoro, i partiti alla politica – sarà possibile dare voce alle vere esigenze degli italiani e contribuire, con coerenza, alla causa Europea e della stabilità internazionale.

-Foto IPA Agency-
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Un sistema di trasporto sempre più accessibile ed inclusivo, RFI attua un piano per riqualificare oltre 600 stazioni

ROMA (ITALPRESS) – Il Gruppo FS conferma il proprio impegno per garantire un sistema di trasporto sempre più accessibile e inclusivo, in stazione e a bordo treno con un piano per riqualificare oltre 600 stazioni ferroviarie. Anche quest’anno Rete Ferroviaria Italiana rinnova il proprio sostegno al FIABADAY, la giornata nazionale per l’abbattimento delle barriere architettoniche promossa da FIABA ETS.

Obiettivo di RFI è migliorare l’esperienza di viaggio delle persone con disabilità e a ridotta mobilità, incentivando l’utilizzo del treno attraverso il servizio di assistenza offerto in 380 stazioni, gestito dalle 16 Sale Blu presenti su tutto il territorio nazionale.

Un circuito in costante espansione attraverso la continua crescita dei servizi di assistenza, in linea con il trend positivo registrato negli ultimi anni. Un segnale che conferma l’impegno continuo di RFI nel garantire accessibilità e inclusione. Prosegue anche il potenziamento delle dotazioni tecniche per facilitare le operazioni di salita e discesa dai treni: è in corso la fornitura avviata nel 2023, di circa 600 nuovi carrelli elevatori entro il 2026. RFI ha inoltre avviato un piano per riqualificare le oltre 600 stazioni del Paese.

Gli interventi interesseranno gli edifici di stazione e il miglioramento dell’accessibilità, con l’installazione di ascensori, realizzazione di rampe per garantire un percorso privo di gradini, l’innalzamento dei marciapiedi a 55 centimetri per agevolare l’accesso ai treni, la realizzazione dei sistemi di orientamento costituiti dai percorsi tattili.

Entro la fine del 2025 è previsto il completamento dei lavori per il miglioramento dell’accessibilità su 14 ulteriori stazioni, che si sommano alle 340 attualmente accessibili, per un investimento complessivo nel 2025 di 203 milioni di euro. Nel 2026 saranno ultimati i lavori su altre 42 stazioni, con un intervento pari a 260 milioni di euro. Numeri e azioni che confermano l’attenzione a garantire il superamento di tutte quelle barriere che possano impedire a chi sceglie il treno come mezzo di trasporto di godere di un’esperienza di viaggio accessibile e confortevole.

-Foto ufficio stampa Rfi-
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Expo Osaka 2025, inaugurato lo “Spazio Lombardia” nel ricordo di Giorgio Armani

MILANO (ITALPRESS) – Ha preso il via oggi la missione istituzionale della Regione Lombardia in Giappone. Due gli ambiti in cui si articola il viaggio: da un lato gli incontri del presidente Attilio Fontana che a Tokyo – insieme al sottosegretario alle Relazioni Internazionali Raffaele Cattaneo – incontrerà rappresentanti del mondo politico ed economico giapponese; dall’altro, il ricco calendario di appuntamenti ed eventi all’Expo di Osaka cui parteciperà, oltre al governatore lombardo, una rappresentanza di assessori della Regione.

Per una settimana, infatti il “Padiglione Italia” avrà un’area interamente dedicata alla Lombardia. E proprio oggi l’assessore regionale al Turismo e Moda, Barbara Mazzali, ha inaugurato lo “Spazio Lombardia”, con il taglio del nastro di una vetrina che, come lei stessa ha sottolineato “punta a valorizzare il nostro territorio, rappresentandolo con una panoramica che ne promuove le eccellenze”.

L’inaugurazione di “Spazio Lombardia” è stato scandito dal ricordo di Giorgio Armani, attraverso la proiezione di un video “dedicato a un genio che – ha aggiunto Mazzali – ha esaltato la grandezza del Made in Italy e proprio nella Lombardia ha sempre avuto il suo punto di riferimento”. Durante la cerimonia è stato anche diffuso il primo numero di “Lombardia Style”, il magazine di Regione Lombardia, la cui copertina, oltre un anno fa, era stata dedicata proprio a Giorgio Armani.

Il presidente Attilio Fontana giungerà a Osaka venerdì 10 ottobre per visitare l’area espositiva della Regione e partecipare a una serie di bilaterali con rappresentanti istituzionali locali. “Obiettivo degli appuntamenti in agenda a Tokyo e Osaka – spiega il governatore – è promuovere l’eccellenza del ‘modello Lombardia’, anche alla luce dell’importante appuntamento rappresentato dai Giochi Olimpici Invernali di Milano-Cortina 2026, e favorire sinergie virtuose, creando concrete opportunità di business per le imprese del nostro territorio”.

-Foto Regione Lombardia-
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Sono in fase di completamento gli interventi urgenti per il ripristino delle frane lungo il fiume Reno

BOLOGNA (ITALPRESS) – Taglio della vegetazione, scavi per il risezionamento della sponda interna, ricostruzione dell’argine e realizzazione delle opere di difesa. Sono ormai in fase di completamento gli interventi urgenti per il ripristino delle frane lungo il fiume Reno, nei territori di Argenta e San Biagio, in provincia di Ferrara. Si tratta di lavori, in capo all’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, realizzati in somma urgenza per sistemare alcuni cedimenti che si erano verificati in seguito alle ondate di maltempo dello scorso autunno.

Gli smottamenti, sulla sponda sinistra del Reno a monte dei ponti della Strada Provinciale Cardinala (Argenta) e della Strada Statale 16 (San Biagio), avevano interessato rispettivamente 250 metri e 300 metri di terreno. In entrambi i casi, il distacco del piano golenale dal corpo arginale ha richiesto un intervento tempestivo per evitare il peggioramento della stabilità idraulica.

“Questi interventi– spiega la sottosegretaria alla Presidenza con delega alla Protezione civile, Manuela Rontinifanno parte delle azioni per la difesa del suolo e della costa previste dalla normativa regionale in caso di pubbliche calamità, e testimoniano l’impegno costante per la sicurezza idraulica e ambientale del nostro territorio, a protezione di chi ci vive”.

Le operazioni hanno previsto il taglio della vegetazione nelle aree interessate, dopo le necessarie comunicazioni al Parco Delta del Po; gli scavi per il risezionamento della sponda interna e l’abbassamento del piano golenale; la ricostruzione dell’argine e la realizzazione di opere di difesa in pietrame, tra cui consolidamenti in alveo e rivestimenti in sponda; la protezione della scarpata della sottobanca e l’idrosemina del paramento interno dell’argine, in modo da favorire il rinverdimento.

L’intervento ad Argenta è stato completato, resta da fare unicamente l’idrosemina, mentre quello di San Biagio è in fase di ultimazione: la previsione è di terminarlo entro ottobre. Per quanto riguarda i finanziamenti, l’intervento ad Argenta, per 850mila euro, è stato integrato nel progetto “Abbassamento dei piani golenali” (ordinanza commissariale 33/24), che vede un finanziamento complessivo di 7 milioni 200mila euro. Per San Biagio è stato richiesto e autorizzato un finanziamento specifico per somma urgenza, pari a 650mila euro, con copertura sul bilancio 2025 tramite risorse dell’Agenzia regionale.

-Foto Regione Emilia Romagna-
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Occupazione in crescita e prezzi in rallentamento, ma la spesa delle famiglie non prende slancio

ROMA (ITALPRESS) – Occupazione in crescita e prezzi in rallentamento, ma la spesa delle famiglie non prende slancio, e nel 2025 si fermerà a +5,6 miliardi di euro (+0,5%) in termini reali. È questo il quadro che emerge dall’analisi e dalle proiezioni Confesercenti-CER sulla congiuntura economica italiana nel terzo trimestre 2025.

Il mercato del lavoro mostra un segnale incoraggiante, con gli occupati nel trimestre in aumento dello 0,9% su base annua, il dato migliore dall’inizio dell’anno, anche se il dato di agosto registra una perdita di quasi 60mila posti. Sul fronte dei prezzi, l’inflazione scende all’1,6%, un decimo in meno rispetto al trimestre precedente e al di sotto dell’obiettivo BCE. Il Pil recupera la flessione primaverile ed è atteso in crescita dello 0,1% sul trimestre precedente e dello 0,5% su base annua, anche se è al di sotto dei ritmi registrati nei primi tre mesi del 2025 (+0,3% congiunturale e +0,7% tendenziale).

Tuttavia, le famiglie non sembrano beneficiare pienamente di queste condizioni: le proiezioni dei consumi indicano una crescita nel terzo trimestre di +0,2% sui tre mesi precedenti e +0,6% sull’anno. Dopo un 2024 più vivace, la domanda per consumi sembra essersi fermata: nei primi nove mesi del 2025 l’aumento acquisito della spesa è dello 0,3%, contro l’1,3% dello stesso periodo dell’anno precedente. Secondo le stime di Confesercenti-CER, a fine 2025 la crescita complessiva si fermerà a +0,5%, pari a circa 5,6 miliardi di euro in più a prezzi costanti.

Il rallentamento dei consumi si riflette sul commercio al dettaglio, che continua a mostrare segnali di sofferenza: nel terzo trimestre il volume delle vendite si riduce dello 0,4%, dopo i cali già registrati nei mesi precedenti. Sul fronte del clima di fiducia, ci sono timidi segnali di risalita: tra le famiglie l’indice passa da 95,9 a 96,5 punti, mentre per le imprese del commercio sale da 103,1 a 103,7, restando comunque sotto i livelli del primo trimestre.

“L’economia italiana resta in crescita, ma rallenta. Ci sono segnali positivi di stabilità sul fronte del lavoro e dei prezzi, ma consumi e vendite continuano a perdere slancio”, commenta Nico Gronchi, Presidente di Confesercenti. “Il 2026 porterà sfide cruciali su molti fronti: con il dispiegarsi degli effetti dei dazi e la conclusione del PNRR, che finora ha sostenuto gli investimenti, la spesa delle famiglie sarà determinante per la domanda interna e per la crescita. Lo stesso Governo nel DPFP confida per il prossimo anno in un incremento dei consumi del +1,2%, un obiettivo difficile da raggiungere senza un impulso più deciso. Il previsto intervento sul fisco potrebbe non avere la scala necessaria per svolgere questo ruolo, tanto che, secondo i prospetti riportati nel DPFP, il Governo non associa ad esso alcun effetto espansivo sui consumi. Occorre fare di più per sostenere il potere d’acquisto delle famiglie e riattivare la crescita”.

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Campi Flegrei, scossa di terremoto di magnitudo 3.3

ROMA (ITALPRESS) – Un scossa di terremoto di magnitudo 3.3 è stata rilevata nella zona dei Campi Flegrei, questa notte ad una profondità di 2 km. Il terremoto è stato localizzato dalla Sala Operativa INGV-OV di Napoli.

-Foto Regione Campania-
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