sabato, Dicembre 27, 2025
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De Pascale “Anticipo delle risorse per la mitigazione del rischio idraulico del fiume Santerno”

BOLOGNA (ITALPRESS) – Argini rafforzati, nuove aree di espansione a monte di Imola e la realizzazione della cassa di laminazione prevista dal Piano di bacino a valle della città. Sono gli elementi principali della strategia regionale per la mitigazione del rischio idraulico lungo il fiume Santerno, presentata ieri in una nuova assemblea pubblica, a Sant’Agata sul Santerno, il comune del ravennate tra i più colpiti durante le alluvioni del 2023.

All’incontro hanno partecipato il presidente della Regione, Michele de Pascale, e la sottosegretaria con delega alla Protezione civile, Manuela Rontini. Presenti il sindaco di Sant’Agata, Riccardo Sabadini, la presidente dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, Elena Zannoni, i tecnici dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile.

“Dopo l’incontro dedicato al Senio– ha commentato de Pascale- abbiamo illustrato una proposta di interventi fondamentali per la messa in sicurezza di questo territorio, così da proteggere le persone, le imprese, l’ambiente circostante. Interventi– ha aggiunto il presidente- per cui la Regione è pronta ad anticipare le risorse”. “Queste assemblee- ha aggiunto Rontini- sono una preziosa occasione per un confronto con le comunità colpite, per ascoltare le preoccupazioni dei cittadini, riportare il lavoro fatto insieme ai tecnici e illustrarlo a chi vive e lavora qui”.

Finalizzato a mitigare il rischio idraulico a protezione del territorio e di chi lo abita, riguarda una parte importante della Bassa Romagna. Il bacino idrografico del Santerno, dal Passo della Futa, scende, infatti, verso valle per attraversare i territori di Imola, Bagnara di Romagna e Sant’Agata sul Santerno, costeggiando diverse frazioni di Lugo e interessando anche aree dei comuni di Conselice e Alfonsine, prima di confluire nel Reno. La strategia complessiva per la difesa idraulica lungo l’asta del Santerno, delineata anche nel Piano speciale preliminare, prevede diverse tipologie di intervento: l’attuazione delle opere strutturali di laminazione e ulteriori risezionamenti, il miglioramento della stabilità/resistenza del sistema arginale esistente nel tratto di pianura, lo svaso e la riprofilatura delle aree golenali nel tratto arginato tra Imola e il ponte di Villa Pianta (Alfonsine).

Più precisamente, è confermata la cassa di laminazione prevista dal Piano di bacino a valle di Imola; proseguiranno, inoltre, gli interventi di rafforzamento del sistema arginale, sempre a valle, mentre verranno avviati lavori per mantenere e recuperare aree di espansione del Santerno a monte di Imola. Infine, è prevista l’identificazione di aree idonee alla tracimazione controllata, da utilizzare in caso di estrema necessità, caratterizzate da un uso del suolo prevalentemente agricolo.

Lungo l’asta del Santerno sono già stati ultimati cantieri per 6,1 milioni di euro, in gran parte dedicati al rinforzo degli argini e alla ricostruzione delle golene tra Mordano, Bagnara, Lugo, Massa Lombarda e Sant’Agata. Circa 1 milione di euro, inoltre, è stato dedicato alla manutenzione ordinaria e straordinaria del bacino e delle sue sponde. Attualmente, sono in corso numerosi cantieri di messa in sicurezza: due per un totale di 1,8 milioni di euro per opere dal confine con la Toscana fino a Imola, un altro da 500mila euro per il ripristino delle golene e degli argini franati in seguito al pompaggio delle acque dal canale di Reno tra Lugo e Alfonsine, uno da 1,3 milioni per il ripristino dell’alveo del fiume tra Santa Maria di Fabriago e San Bernardino e altri lavori da 1,2 milioni di manutenzione straordinaria lungo tutto il bacino. Opere a cui si aggiungono i cantieri di messa in sicurezza dei rii minori (700mila euro) e della briglia di Codrignano (1 milione).

Infine, in progettazione sono previsti ulteriori tre interventi: lo svaso e il consolidamento delle aree golenali tra Imola e il Ponte di Villa Pianta ad Alfonsine, tramite la realizzazione di palificate e scogliere (2,5 milioni); il rinforzo dei rilevati arginali con diaframmi, palancolate e palificate lungo tutto il torrente (3 milioni) e il primo stralcio per il ripristino delle frane golenali (300mila euro).

-Foto Regione Emilia Romagna-
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Medicina nucleare al San Raffaele Milano, diagnosi e terapie innovative

MILANO (ITALPRESS) – “La medicina nucleare utilizza molecole che sono radiofarmaci marcati con isotopi radioattivi a scopo diagnostico e terapeutico. L’utilizzo principale di queste metodiche di imaging è nel campo oncologico ma possiamo studiare anche altre patologie come quelle neurologiche, malattie infiammatorie e patologie endocrinologiche”. A spiegarlo è Lidija Antunovic, medico nucleare e aiuto primario presso l’Unità Operativa di Medicina Nucleare dell’IRCCS Ospedale San Raffaele. “Nel campo dell’oncologia, la medicina nucleare è coinvolta in tutti gli stadi di valutazione del paziente, dalla prima valutazione, quindi stadiazione di malattia, alla pianificazione del trattamento, dalla valutazione della risposta alla terapia e anche durante il follow up del paziente. In ambito terapeutico, possiamo utilizzare i radiofarmaci marcati con isotopi ad alta energia che sono molto specifici per determinati tipi di tumore e si legano alla superficie della cellula o entrano all’interno della cellula e la colpiscono direttamente, uccidendola”. L’Unità Operativa di Medicina Nucleare del San Raffaele, ospedale di eccellenza in campo oncologico, è dotata di diverse apparecchiature PET-TAC e di un’apparecchiatura PET-Risonanza. Con questi macchinari, “riusciamo a studiare diversi tipi di tumori, partendo dal tumore del polmone, tumore della mammella, tumori del sistema nervoso centrale, passando poi per quelli gastroenterici, urologici, come per esempio il tumore della prostata”, precisa Antunovic. “La nuova PET-TAC digitale installata recentemente all’Ospedale San Raffaele di Milano è una metodica innovativa che utilizza dei rilevatori molto più sensibili e quindi riusciamo a ottenere una qualità delle immagini superiori. Questo permette di ridurre la dose somministrata al paziente, riducendo così anche l’esposizione alle radiazioni e i tempi di acquisizione”. All’interno della struttura, viene adottato un approccio teranostico. “La teranostica si basa sul principio secondo il quale la stessa molecola che viene utilizzata per la diagnostica poi viene traslata e utilizzata anche a livello terapeutico”, spiega
la dottoressa. Questo approccio permette di utilizzare “un isotopo a breve emivita per la stadiazione di tutto il corpo e poi la stessa molecola viene marcata con un isotopo ad alta energia e somministrata al paziente colpendo le stesse zone che abbiamo visualizzato dall’immagine PET”. Inoltre, evidenzia l’aiuto primario, “la nostra Unità operativa è autorizzata a effettuare studi di fase 1 grazie anche alla radio farmacia in loco”. Questo permette all’Unità di studiare “nuovi radiofarmaci che sono in via di sviluppo e sono sicura che nel prossimo futuro riusciremo ad avere anche un’applicazione terapeutica di queste molecole”, conclude Antunovic.
-foto IRCCS Ospedale San Raffaele –
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Cristiano Ronaldo diventa il primo calciatore miliardario e rilancia: “Non è ancora tempo di smettere”

ROMA (ITALPRESS) – Cristiano Ronaldo mette a segno un altro record ma stavolta fuori dal campo: secondo “Bloomberg” il 40enne attaccante portoghese ex Manchester United, Real Madrid e Juventus è diventato il primo calciatore miliardario di sempre.

Un patrimonio, quello di CR7, che è destinato a crescere ancora visto che di smettere non ne ha voglia. Nel mirino ci sono i prossimi Mondiali (“Per me è un orgoglio giocare in Nazionale. Sento sempre i portoghesi al nostro fianco, sono certo che le prossime gare andranno bene e che ci qualificheremo”) perchè nonostante l’età, la fame è ancora tanta: “Mi piace vincere, aiutare le nuove generazioni, e anche loro aiutano me a mantenere il mio livello e a continuare a competere. È questo che dà stimolo: competere con i più giovani. Ho ancora passione per tutto questo. Le persone, soprattutto la mia famiglia, mi dicono: “È ora di smettere. Hai già fatto tutto. Perché vuoi arrivare a mille gol?” Ma io non la penso così. Credo di dare ancora un buon contributo, sto aiutando il mio club e la nazionale, quindi perché fermarmi? Sono sicuro che quando smetterò, lascerò a testa alta, perché avrò dato tutto me stesso. So che non mi restano molti anni, ma il poco tempo che ho, cerco di godermelo al massimo”, ha assicurato a margine del “Portugal Football Globes”. 

-Foto IPA Agency-
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Domenica 12 ottobre torna la Giornata delle Fattorie Didattiche Aperte, Caner: “Avvicinano alla natura”

VENEZIA (ITALPRESS) – Domenica 12 ottobre torna la Giornata delle Fattorie Didattiche Aperte del Veneto, un evento diffuso su tutto il territorio regionale dedicato a famiglie, scuole e cittadini. Un’occasione unica per bambini e ragazzi, che potranno cimentarsi in laboratori manuali, scoprire il ciclo delle coltivazioni, conoscere da vicino cavalli, bovini, ovini, alpaca, api e tanti altri animali delle nostre campagne.

“Le Fattorie Didattiche del Veneto sono un patrimonio educativo e culturale – sottolinea l’assessore regionale all’agricoltura Federico Caner -. In un’epoca in cui i bambini rischiano di crescere sempre più lontani dalla natura, questi luoghi offrono la possibilità di vivere esperienze autentiche: toccare la terra, osservare gli animali, capire come nascono i prodotti che arrivano sulle nostre tavole. Sono occasioni preziose per imparare con la mente ma soprattutto con le mani e con il cuore”.

In questa 22^ edizione sono ben 174 le Fattorie didattiche venete (sono 485 le realtà iscritte nell’Elenco regionale) che apriranno le loro porte alle famiglie. L’appuntamento è organizzato dalla Regione in collaborazione con le Organizzazioni agricole.

Durante la giornata saranno disponibili visite guidate gratuite e laboratori, rivolti sia ai bambini che agli adulti. La prenotazione è obbligatoria sia per le visite guidate che per i laboratori, contattando direttamente le Fattorie didattiche partecipanti. Per scoprire le strutture aderenti (e iscriversi), gli orari di apertura e la proposta didattica: https://www.regione.veneto.it/web/turismo/giornata-aperta.

“Non si tratta di una semplice visita – conclude Caner – ma di un’esperienza educativa completa, che stimola curiosità, creatività e senso di responsabilità. Le Fattorie Didattiche sono un’aula a cielo aperto, dove l’apprendimento è un’avventura e il divertimento si intreccia alla scoperta”.

-Foto Regione Veneto-
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La Marina militare di Israele intercetta la nuova Flotilla: “Tutti i passeggeri saranno espulsi”

TEL AVIV (ITALPRESS) – La Marina militare di Israele ha fermato le nove imbarcazioni della nuova Flotilla che tentava di forzare il blocco navale a Gaza per raggiungere la Striscia. Le imbarcazioni e i passeggeri sono stati intercettati e portati in un porto israeliano. “Un altro vano tentativo di violare il blocco navale legale e di entrare in una zona di combattimento si è concluso nel nulla. Le imbarcazioni e i passeggeri sono stati trasferiti in un porto israeliano. Tutti i passeggeri sono sani e salvi e si prevede che saranno espulsi a breve”, scrive su X il ministero degli Esteri israeliano.

La flottiglia di nove imbarcazioni, organizzata dalla Freedom Flotilla Coalition, conta circa 100 attivisti a bordo di una nave chiamata Conscience, salpata dall’Italia circa due settimane fa. La Conscience è stata fermata circa alle 6 di stamane e successivamente sono state intercettate le altre otto barche a vela.

“L’esercito israeliano non ha giurisdizione legale sulle acque internazionali. La nostra flottiglia non rappresenta alcun pericolo. Trasportiamo aiuti vitali per un valore di oltre 110.000 dollari in medicinali, dispositivi respiratori e forniture alimentari, destinati agli ospedali di Gaza, ormai alla fame”, si legge sui social dedicati all’iniziativa.

La scorsa settimana, la Marina israeliana ha intercettato le 42 barche della Global Sumud Flotilla con 479 attivisti a bordo, prima trattenuti in carcere e poi espulsi. 

-Foto IPA Agency-
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Webuild, all’Ara Pacis la mostra “Evolutio”. Salini”Guardare al futuro”

ROMA (ITALPRESS) – Cosa sarebbe l’Italia senza le sue infrastrutture? Senza le dighe che hanno portato acqua ed energia nelle case e nelle industrie, le metropolitane che hanno trasformato le città, le ferrovie che hanno avvicinato territori, persone e storie? Da questa riflessione nasce Evolutio, il progetto culturale e divulgativo firmato Webuild, pensato per raccontare a tutti, in modo immersivo e accessibile, il valore strategico e identitario delle infrastrutture realizzate dal Gruppo. La mostra, ideata e organizzata da Webuild e promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, è stata inaugurata oggi alla presenza, tra gli altri, del vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani; del ministro delle imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso; del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin; del ministro per gli Affari europei e il PNRR, Tommaso Foti; e del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. Aperta al pubblico dall’8 ottobre al 9 novembre presso il Museo dell’Ara Pacis di Roma, Evolutio è una mostra multimediale immersiva ideata da Webuild che attraversa oltre un secolo di trasformazioni economiche e sociali dell’Italia, mostrando come il Paese sia passato da nazione agricola a potenza industriale grazie anche alle sue infrastrutture. Un racconto che si estende oltre i confini nazionali, toccando opere simbolo come il Canale di Panama, i ponti sospesi in Turchia, le grandi dighe in Africa, le metropolitane di Roma, Milano, Napoli, Parigi, Doha e Riyadh. “Questa mostra ci racconta il passato, quello che è stato, gli ultimi 120 anni di storia. Grazie alle infrastrutture è cambiato il volto dell’Italia, ma è una mostra anche che guarda molto al futuro e che si pone una domanda: come facciamo a mantenere la ricchezza che abbiamo generato in questo paese, che hanno costruito i nostri padri, i nostri nonni? Per farlo bisogna pensare al futuro ed essere competitivi”, afferma l’amministratore delegato di Webuild, Pietro Salini. Grande apprezzamento per il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, che sottolinea la soddisfazione di “ospitare in un bellissimo luogo di Roma Capitale come l’Ara Pacis questa mostra che testimonia davvero come le infrastrutture abbiano contribuito a fare l’Italia e come oggi svolgano un ruolo decisivo per proiettarci nel futuro. Adesso le infrastrutture devono conoscere un rilancio. Roma Capitale è impegnata da questo punto di vista per realizzare opere importantissime”, conclude. Il vicepremier Tajani ricorda come l’Italia sia stata “realizzata nella sua crescita verso il futuro, quella che oggi è la seconda potenza industriale dell’Europa, da uomini visionari e con coraggio. Politici, imprenditori, architetti e ingegneri, uno di loro è stato Silvio Berlusconi perchè il modello del Ponte era un’idea che ha cercato di trasformare in realtà e che oggi si sta realizzando. Questa è l’immagine dell’Italia, noi abbiamo sempre bisogno di politici e imprenditori visionari che sappiano anche rischiare perchè poi, quando si è visionari, spesso trovi piccoli uomini che cercano di intralciare il lavoro”, aggiunge. In occasione dell’inaugurazione della mostra, Webuild presenta anche il primo Museo Digitale dedicato alle infrastrutture, EVOLUTIO.MUSEUM, una piattaforma nativa digitale che raccoglie e valorizza più di 400 progetti del Gruppo organizzati in hub artistici con foto selezionate dall’archivio storico multimediale Webuild, patrimonio culturale che raccoglie oltre 1,5 milioni tra foto e video. Ogni infrastruttura realizzata da Webuild viene raccontata all’interno del contesto storico e economico in cui è stata realizzata, con l’impatto positivo generato su stili di vita e benessere, offrendo così un’esperienza divulgativa e coinvolgente destinata ad un pubblico ampio oltre che ad addetti ai lavori. Il progetto Evolutio è parte dell’Agenda Cultura di Webuild, un percorso di più ampio respiro che cristallizza l’impegno culturale che il Gruppo da anni promuove per supportare la conoscenza del settore infrastrutturale e il suo impatto sul territorio.
-foto ufficio stampa Webuild –
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Pietro Ivan Maravigna è stato eletto componente della Corte dei conti

PALERMO (ITALPRESS) – Pietro Ivan Maravigna è stato scelto dai deputati dell’Ars per la sezione regionale di controllo della Corte dei conti per la Regione Siciliana. L’avvocato catanese Maravigna è stato eletto a scrutinio segreto. Ha ottenuto 37 voti su 65 espressi.

-Foto IPA Agency-
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Meloni “Piano Trump apre più di uno spiraglio, l’Italia c’è”

ROMA (ITALPRESS) – “Penso che la proposta di piano di pace presentata dal presidente degli Stati Uniti d’America apra oggettivamente più di uno spiraglio. Si tratta di una proposta molto articolata che prevede molte delle cose chieste in questi anni: il cessate il fuoco, il rilascio degli ostaggi, il graduale ritiro di Israele dalla striscia di Gaza, no a nuovi insediamenti in Cisgiordania, il disarmo di Hamas, fino a riconoscere chiaramente l’aspirazione palestinese ad avere un proprio stato”.
Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ospite a “Cinque Minuti” su Rai1. “E’ un piano sul quale c’è stata una convergenza totale, tra paesi europei, paesi arabi, autorità nazionale palestinese, la stessa Israele, Hamas, seppur con qualche distinguo. E’ una tregua molto fragile”, ha aggiunto. “E’ un percorso molto fragile e bisogna lavorare tutti insieme con forza. L’Italia c’è, perchè a questo ci siamo dedicati in questi mesi, mentre gli altri sventolavano le bandiere. Mi sarebbe piaciuto che il Parlamento votasse a sostegno del piano all’unanimità, ma alcune forze dell’opposizione hanno deciso di non sostenerlo. Il che è abbastanza bizzarro visto lo sostiene persino Hamas”, ha sottolineato Meloni.
(ITALPRESS).
-Foto: Palazzo Chigi-

Il Senato approva il disegno di legge sugli studenti ad alto potenziale cognitivo

ROMA (ITALPRESS) – È stato approvato al Senato, in prima lettura, il disegno di legge sulle “Disposizioni in favore degli alunni e degli studenti ad alto potenziale cognitivo e delega al Governo per il riconoscimento dei medesimi”, un provvedimento che valorizza le capacità di tutte le studentesse e tutti gli studenti e garantisce pari opportunità di apprendimento. Il provvedimento passerà ora alla Camera. Il ddl introduce, per la prima volta in Italia, un quadro normativo specifico per il riconoscimento e l’inclusione scolastica degli alunni con alto potenziale cognitivo. Viene colmato così un vuoto legislativo e si allinea il nostro Paese alla Raccomandazione del Consiglio d’Europa del 1994 sull’educazione dei bambini ad alto potenziale.

“Con questo provvedimento si compie un passo decisivo verso una scuola capace di valorizzare i diversi talenti dei giovani”, ha dichiarato il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.  “Gli alunni ad alto potenziale cognitivo sono una risorsa straordinaria per il Paese, ma troppo spesso non vengono riconosciuti e sostenuti adeguatamente. Con le misure previste dal ddl si afferma un principio fondamentale: nessuno deve esser lasciato indietro, ma allo stesso tempo nessuno deve essere limitato rispetto al proprio potenziale. La personalizzazione della didattica è la chiave per permettere a ogni giovane di esprimersi al meglio. Continuiamo a lavorare per un’istruzione più moderna, che metta al centro la persona dello studente”, ha aggiunto il ministro.

Il provvedimento prevede la delega al Governo per l’adozione di uno o più decreti legislativi finalizzati a garantire il diritto allo studio e la personalizzazione dei percorsi formativi per questa categoria di studenti. Inoltre, il ddl dispone l’istituzione di un Comitato tecnico-scientifico Mim-ministero della Salute che definirà i criteri e le modalità di riconoscimento degli alunni ad alto potenziale e un Piano triennale sperimentale di attività, con azioni mirate alla formazione dei docenti.

-Foto IPA Agency-
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Meloni “Con Crosetto e Tajani denunciata alla Corte Penale Internazionale per concorso in genocidio”

ROMA (ITALPRESS) – Penso che la proposta di piano di pace presentata dal presidente degli Stati Uniti d’America apra oggettivamente più di uno spiraglio. Si tratta di una proposta molto articolata che prevede molte delle cose chieste in questi anni: il cessate il fuoco, il rilascio degli ostaggi, il graduale ritiro di Israele dalla striscia di Gaza, no a nuovi insediamenti in Cisgiordania, il disarmo di Hamas, fino a riconoscere chiaramente l’aspirazione palestinese ad avere un proprio stato”. Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ospite a “Cinque Minuti” su Rai1. “È un piano sul quale c’è stata una convergenza totale, tra paesi europei, paesi arabi, autorità nazionale palestinese, la stessa Israele, Hamas, seppur con qualche distinguo. È una tregua molto fragile”, ha aggiunto.

“È un percorso molto fragile e bisogna lavorare tutti insieme con forza. L’Italia c’è, perché a questo ci siamo dedicati in questi mesi, mentre gli altri sventolavano le bandiere. Mi sarebbe piaciuto che il Parlamento votasse a sostegno del piano all’unanimità, ma alcune forze dell’opposizione hanno deciso di non sostenerlo. Il che è abbastanza bizzarro visto lo sostiene persino Hamas”, ha sottolineato Meloni.

“IO, TAJANI, CROSETTO E CINGOLANI DENUNCIATI DI GENOCIDIO”

Temo un clima che si sta imbarbarendo parecchio. Non conto più le minacce di morte. Penso che non si abbia più il senso delle parole che si usano sapendo che è falso per fare propaganda. Ed è molto grave”. Così il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ospite a Porta a Porta. Io, il ministro Crosetto, il ministro Tajani e credo l’ad di Leonardo Cingolani siamo stati denunciati alla Corte Penale Internazionale per concorso in genocidio. Non credo esista caso al mondo e nella storia di una denuncia del genere. Noi saremmo complici di genocidio per le armi a Israele. È una falsità. L’Italia non ha autorizzato nuove forniture di armi a Israele dopo il 7 ottobre. Siamo state una delle nazioni d’Europa che ha avuto la posizione più rigida e veniamo accusati di una cosa che non abbiamo fatto con toni surreali dalla classe dirigente”, ha aggiunto.

“PRESTATA ASSISTENZA ALLA FLOTILLA, BLOCCO NAVALE C’È DAL 2009”

“Abbiamo prestato assistenza e la prestiamo sempre agli italiani anche quando non siamo d’accordo”. Così il presidente del Consiglio in merito al caso Flotilla. “Penso che in un momento nel quale c’è un percorso che può portare alla pace esasperare gli animi rischi di andare contro gli interessi di chi si dice di voler aiutare i palestinesi. Davvero devo fare un richiamo alla responsabilità, anche perché non serve se l’obiettivo è umanitario. Sulle navi della Flotilla c’erano, da quello che abbiamo ricostruito, circa 40 tonnellate di aiuti. Il governo italiano ha consegnato 2.300 tonnellate di aiuti. Quaranta tonnellate di aiuti le nostre istituzioni le consegnano in una mattinata con due aerei”. “Quindi non serve rischiare, mettersi in pericolo, creare problemi alla propria nazione e non serve magari rischiare di dare un alibi a quelli che la pace dovessero non volerla”. Sul tema del blocco navale e l’intenzione di forzarlo ha aggiunto: “C’è dal 2009, non se ne era accorto Conte? Perché non ha e non hanno posto il problema? Altrimenti rischia di diventare tutto strumentale e non aiuta le possibilità che oggi ci sono di avere una pace”. 

“SCIOCCATA DA STRISCIONE CHE INNEGGIAVA AL 7 OTTOBRE”

“Ho grande rispetto delle manifestazioni. Sono una persona che di manifestazioni ne ha organizzate un’infinità. Le violenze anche in questo caso, come spesso è accaduto, erano preordinate chiaramente non da chi organizza la manifestazione. Ma sono un fenomeno un pò più ampio di quello che si vuole dire. Sono rimasta scioccata dal fatto che nella manifestazione uno degli striscioni di testa fosse quello che inneggiava al terrore del 7 ottobre. Penso che quando si consente a chi inneggia al terrorismo di Hamas di stare in testa al corteo, forse la tesi dei semplici infiltrati è un pò riduttiva. Penso che bisogna fare tutti un po’ più di attenzione. Sempre avendo rispetto delle tantissime persone che sono scese in piazza per una materia che è sentita”, ha aggiunto.

“CGIL INTERESSATA PIÙ A DIFENDERE LA SINISTRA CHE I LAVORATORI”

“Non sono stata particolarmente dura nei confronti dello sciopero. Ho detto quello che penso come sempre. Nel senso che lo sciopero generale era pretestuoso. Nei dieci anni in cui la sinistra era al governo, la Cgil ha indetto sei scioperi generali. Nei tre anni in cui siamo al governo ne ha indetto quattro. E lo fa mente aumentano i dati dell’occupazione, i salari e diminuisce la precarietà e infatti fanno lo sciopero generale su una materia di politica estera che è un altro unicum nella storia del sindacato. Penso che sia pretestuoso e penso che la Cgil sembri molto più interessata a difendere la sinistra piuttosto che a difendere i lavoratori, ha aggiunto.

“A TRUMP E’ EVIDENTE CHE LA RUSSIA NON VUOLA FARE PASSI IN AVANTI PER LA PACE”

“È evidente al presidente Trump e agli americani che tra le due parti in causa quella che non è disponibile a fare dei passi avanti verso la pace è la Russia. Perché dall’inizio degli sforzi che Trump ha fatto per arrivare alla pace, l’Ucraina ha dato l’assenso e Putin non ha mai fatto un passo avanti”. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ospite a Porta a Porta. “Per questa ragione l’Europa, la Nato, vuol dire anche gli Stati Uniti, devono continuare a resistere insieme”, ha aggiunto.

“PUTIN STA TESTANDO GLI USA, PROSEGUIRE CON LE SANZIONI”

“Quando Putin provoca sui cieli europei sta testando la Nato e quindi sta testando anche gli Stati Uniti. Credo che gli americani lo capiscano bene e che questa sia una buona garanzia che possiamo avere contro un eventuale disimpegno americano sul fronte ucraino. Di fronte a questo rifiuto di Putin di fare dei passi in avanti l’unico modo è creare pressione, continuando a sostenere l’Ucraina e con le sanzioni. Il messaggio che passa è che si spende in difesa per alimentare la guerra. È il contrario. Si spende in difesa per garantire la pace che non si costruisce decantandola, sperando nel buon cuore degli altri o sventolando le bandiere. Si costruisce con deterrenza”, ha concluso.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).