sabato, Dicembre 27, 2025
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Tamajo “Digitalizzazione strumento per far correre le imprese”

PALERMO (ITALPRESS) – “Siamo molto attenti al percorso della transizione digitale. Proprio nei giorni scorsi è uscito un bando del mio assessorato, si chiama Digit Imprese, perchè dobbiamo cercare di rafforzare la competitività delle aziende, farle andare alla stessa velocità di tutte le aziende italiane ed europee. Siamo convinti che la digitalizzazione sia uno strumento per farle andare ancora più veloci”. Lo ha detto Edy Tamajo, assessore alle Attività produttive della Regione Siciliana, in occasione della presentazione di “Camera del futuro”, progetto pluriennale di trasformazione digitale della Camera di Commercio di Palermo ed Enna, realizzato in collaborazione con InfoCamere.
fsc/mca2/gtr

Al via “Camera del Futuro – Burocrazia zero”, più innovazione e più efficienza nei servizi digitali della Camera di Commercio Palermo-Enna / Video

PALERMO (ITALPRESS) – Sfruttare l’innovazione digitale per un dialogo più semplice e trasparente fra imprese e Camera di commercio, migliorando l’efficienza dei processi e riducendo i costi. “Camera del futuro” è il progetto pluriennale di trasformazione digitale della Camera di Commercio di Palermo ed Enna, realizzato in collaborazione con InfoCamere, presentato questa mattina a Palermo, con cui l’ente camerale punta a mettere i temi dell’innovazione e della digitalizzazione al centro delle proprie iniziative al servizio delle imprese e dello sviluppo digitale del territorio.

“Con questa iniziativa la nostra Camera di commercio si conferma nel ruolo di agenzia di innovazione sul territorio, a disposizione del tessuto produttivo per facilitare il percorso verso la transizione digitale – ha detto il presidente Alessandro Albanese Sono due gli obiettivi tecnici prioritari del progetto migliorare radicalmente l’esperienza di imprenditori e professionisti nell’utilizzo dei servizi camerali ed aumentare l’efficienza e la sostenibilità dei processi interni alla Camera riducendo i tempi della burocrazia”, ha sottolineato Albanese.

“Compiamo un passo importante verso una pubblica amministrazione più vicina alle esigenze delle imprese e più allineata alle sfide della transizione digitale che – ha aggiunto il segretario generale Guido Barcellonanon è soltanto un’innovazione tecnologica, ma soprattutto un cambiamento organizzativo, capace di migliorare l’efficienza interna e semplificare il rapporto con gli utenti. L’obiettivo è arrivare ad una vera e propria burocrazia zero, eliminando inutili passaggi e rendendo i servizi più accessibili, rapidi e trasparenti. Vogliamo essere un punto di riferimento dinamico, efficiente e innovativo per tutto il tessuto produttivo del territorio”, ha concluso Barcellona”.

“La trasformazione digitale delle imprese passa per i territori – ha detto il direttore generale di InfoCamere Paolo Ghezzied è per questo che InfoCamere ha sviluppato questa iniziativa a sostegno delle Camere di commercio con l’obiettivo di migliorare l’efficienza, l’accessibilità e la qualità dei servizi offerti alle imprese attraverso l’adozione di tecnologie avanzate. Il punto di forza di questo progetto è la collaborazione con la Camera per individuare le esigenze del territorio e trovare insieme le risposte più adeguate allo sviluppo digitale dei sistemi produttivi locali.”

Presenti, oltre al presidente Alessandro Albanese, al segretario generale della Camera di Commercio Palermo Enna, Guido Barcellona, a Paolo Ghezzi, direttore generale InfoCamere, anche Alessio Misuri, innovation manager di Dintec, Fabio Romano, responsabile sviluppo Camere e Territori InfoCamere, Giuseppe Tripoli, segretario generale Unioncamere, Edy Tamajo, assessore regionale Attività produttive, e Francesco Saverio Romano, presidente commissione parlamentare per la semplificazione.

“E’ un percorso che abbiamo avviato ormai da tempo – ha proseguito Albanese – con la messa a disposizione di numerosi servizi e piattaforme a beneficio di imprenditrici e imprenditori, nella convinzione che istituzioni moderne ed efficienti siano un driver essenziale per supportare le Piccole e medie imprese in questa profonda trasformazione che prima di essere tecnologica è culturale. Attraverso questo progetto, grazie alla collaborazione di InfoCamere – ha aggiunto il presidente – puntiamo a far crescere la cultura dell’innovazione e le competenze digitali dell’ente a vantaggio delle imprese e del nostro territorio. Il tratto di strada che inauguriamo oggi vedrà la progressiva adozione di un numero sempre maggiore di servizi digitali mirati a migliorare il dialogo con gli utenti per raccogliere dalle stesse imprese le indicazioni più utili per crescere insieme, sfruttando le evoluzioni normative in tema di digitalizzazione ed innovazione della Pa”, ha concluso Albanese.

L’assessore Tamajo ha sottolineato che “noi stiamo sostenendo e supportando questa iniziativa, siamo molto attenti al percorso della transizione digitale. Proprio nei giorni scorsi è uscito un bando del mio assessorato, si chiama Digitimprese, perchè dobbiamo cercare di rafforzare la competitività delle aziende, farle andare alla stessa velocità di tutte le aziende italiane ed europee. Siamo convinti che la digitalizzazione sia uno strumento per farle andare ancora più veloci. Stiamo mettendo a terra strumenti e risorse per accompagnare nel percorso di crescita le imprese e tutti i settori che governiamo, le Camere di Commercio, anche l’Irsap, l’Ircac, enti che svolgono un ruolo importante a favore del mondo delle imprese, delle cooperative, degli artigiani”.

Attraverso l’adozione di tecnologie innovative per favorire flussi di lavoro digitali, integrati e multicanali, gli utenti dei servizi camerali potranno beneficiare di una nuova modalità di dialogo con la camera.

In particolare, da questo momento le imprese potranno: snellire e velocizzare i processi amministrativi nella presentazione di domande, di pratiche camerali grazie a servizi online disponibili alle imprese in modalità self-service 7×7 h24. Gli 8 servizi online attivati dalla Camera sono: Agenti di affari in mediazione; Ruolo Periti ed Esperti; Ruolo Conducenti; Certificati e Visure Registro delle Imprese; Diritto Annuale; Accesso agli Atti Documentale; Cancellazione protesti per avvenuta riabilitazione; Cancellazione protesti per avvenuto pagamento entro 12 mesi dalla levata. Ricevere un supporto immediato su un qualsiasi tema di pertinenza camerale, grazie a Salvo l’assistente virtuale dotato di intelligenza artificiale (IA) e istruito su tematiche specialistiche della Camera. Abbattere i tempi di attesa allo sportello fisico grazie ad un sistema di prenotazione appuntamenti disponibile sul sito o direttamente attraverso l’assistente virtuale.

In alternativa, utilizzare il nuovo sportello digitale – integrato da una funzione di video-conference – sfruttando la possibilità di poter scambiare documenti, pagare o firmare in modalità remota direttamente da casa o dall’ufficio. Potrai prenotare appuntamenti sia di persona che online per i seguenti servizi: PID – Punto Impresa Digitale, Certificati e Visure Registro delle Imprese, Diritto Annuale e Rilascio dei dispositivi di Firma Digitale.

-Foto fsc/Italpress-
(ITALPRESS).

De Siervo “Sfogo di Rabiot per Milan-Como? Rispetti i soldi che guadagna”

ROMA (ITALPRESS) – Lo sfogo di Rabiot contro Milan-Como in Australia? Si scorda, come tutti i calciatori che guadagnano milioni di euro, che sono pagati per svolgere un’attività, cioè giocare a calcio. Dovrebbe avere rispetto dei soldi che guadagna e assecondare maggiormente quello che é il suo datore di lavoro, cioè il Milan, che ha accettato e spinto perchè questa partita si potesse giocare all’estero”. Lo ha detto l‘amministratore delegato della Serie A, Luigi De Siervo a margine dell’assemblea di Lega allo stadio Olimpico, commentando le parole del centrocampista rossonero Rabiot che ha definito “folle” la decisione di spostare Milan-Como a Perth, in Australia.

“La salute dei giocatori è un elemento fondamentale, ci battiamo perchè questa cosa abbia delle logiche – ha aggiunto l’ad della Lega – Stiamo parlando di una cosa complicata, ma non impossibile. Stiamo cercando di farlo in una logica di armonia, soprattutto se la si pensa come un fatto eccezionale. La sfida organizzativa é complicata, le ore di volo sono tante ma si viaggia su una business class dall’altra parte del mondo, cosa che le squadre fanno stabilmente. I calciatori di vertice, che hanno stipendi commisurati alla fatica che svolgono, dovrebbero capire meglio di altri che questo è un sacrificio che si può fare”, ha concluso.

“Il Tour de France è partito da Firenze, il Giro d’Italia parte stabilmente dall’estero. Questo lo si fa per rinforzare il prodotto, non per indebolirlo. Mi auguro che i tifosi, che hanno a cuore il futuro del calcio italiano, capiscano che questi piccoli sacrifici portano dei vantaggi sul medio-lungo periodo”, ha aggiunto.

“La Nfl o la Nba giocano diverse partite all’estero – ha continuato De Siervo -. Questo nel rispetto dei tifosi, che soffrono questa distanza, ma i tifosi in realtà sono a livello globale. Il calcio si è interrogato. La Uefa ha risposto dicendosi contraria ma accettando l’eccezionalità di questo evento. Stiamo quindi parlando di un unicum, crediamo che se il calcio non agisce in maniera misurata e con delle regole certe, rischia di perdere posizioni rispetto ad altri sport”, conclude De Siervo.

Ipotesi Serie A a 18 squadre tramontata? Dal punto di vista industriale per le tre grandi leghe, quella inglese, spagnola e italiana, l’idea di restare a 20 squadre è un’idea che in questo momento ci convince. Perché nel momento in cui si calasse a 18, si perderebbe circa il 20% di eventi sportivi e anche una forma di rappresentatività, anche legata a grandi città e grandi territori e si andrebbe più rapidamente nella logica della compressione dei valori e degli interessi dei campionati nazionali rispetto a queste grandi competizioni europee”, ha detto De Siervo.

“Abbiamo avuto il merito e la fortuna negli ultimi anni di consentire a squadre italiane di arrivare in fondo alle competizioni europee e non è detto che questo accada sempre. Pensate se tutta l’aspettativa dei nostri tifosi fosse riposta solo sulle coppe europee dove per anni non abbiamo ottenuto i risultati meritati e sperati”, ha aggiunto De Siervo.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Medicina nucleare, diagnosi e terapie mirate al San Raffaele di Milano

MILANO (ITALPRESS) -La medicina nucleare è una disciplina che utilizza molecole radioattive, i radiofarmaci, per diagnosticare e trattare diverse malattie. Il suo campo principale è l’oncologia, ma le applicazioni non si fermano ai tumori: queste tecniche sono utilizzate anche nello studio di patologie neurologiche, infiammatorie ed endocrinologiche. L’Unità Operativa di Medicina Nucleare dell’Ospedale San Raffaele di Milano è un centro d’eccellenza dotato delle tecnologie più avanzate,
f28/mgg/azn

In Italia flussi turistici in crescita nel 2025, crescono gli stranieri in visita nel Belpaese

ROMA (ITALPRESS) – Le previsioni per il 2025 segnerebbero un andamento positivo dei flussi complessivi: 146,3 milioni di arrivi e quasi 476,8 milioni di presenze, pari rispettivamente a una crescita del 4,7% e del 2,3% rispetto al 2024, quando si erano registrati 139,6 milioni di arrivi e 466,1 milioni di pernottamenti. In termini assoluti, ciò significherebbe oltre 6,6 milioni di turisti in più avrebbero optato di pernottare nel sistema ricettivo del Belpaese nei 12 mesi dell’anno in corso. A trainare l’incremento, la forte spinta della componente estera. Secondo le stime di Demoskopika, infatti, gli arrivi internazionali potrebbero raggiungere quota 82,3 milioni (+11,3% sul 2024) e le presenze salirebbero a 263 milioni (+3,5%).

Al contrario, il mercato domestico mostrerebbe segnali di frenata, probabilmente legati all’aumento dei costi complessivi di trasporti, ospitalità e ristorazione, che potrebbero scoraggiare una parte della domanda interna: gli arrivi degli italiani sono stimati in 64 milioni, in calo del 2,7% rispetto all’anno precedente, generando quasi 214 milioni di presenze, con un incremento significativamente più contenuto, pari allo 0,8%. Nel complesso, i flussi turistici in Italia potrebbero generare una spesa diretta di quasi 135 miliardi di euro, con un incremento del 6,7% rispetto al 2024. Tuttavia, l’andamento dei prezzi si conferma un fattore “condizionante”: i voli nazionali registrerebbero un rialzo dei prezzi con un’inflazione acquisita stimata del 19,4%, a fronte di un modesto +0,3% per i voli internazionali. Analoga dinamica per i pacchetti vacanza: +10,3% per quelli nazionali contro un +6% per quelli esteri. A ciò si aggiungono aumenti significativi anche per i servizi di alloggio (+6,5%) e ristorazione (+3,1%). È quanto emerge dalla nota previsionale “Tourism Forecast 2025” di Demoskopika, che ha stimato i principali indicatori turistici: arrivi, presenze e spesa turistica.

“La crescita dei flussi turistici provenienti dall’estero rappresenta certamente un’opportunità strategica per l’intero sistema italiano – evidenziano i ricercatori di Demoskopika – una opportunità che va però governata con una programmazione attenta e mirata, che da un lato consolidi il trend positivo degli arrivi da oltre frontiera, ma dall’altro focalizzi l’attenzione sulla dinamica dei prezzi, per ridare slancio al mercato interno. L’aumento delle principali voci del paniere turistico, potrebbe rappresentare una criticità che incide direttamente sull’andamento del mercato domestico. Ciò significa rivedere l’intera filiera dell’ospitalità, potenziando l’attrattività delle destinazioni, investendo in infrastrutture adeguate, in nuove tecnologie e nella formazione del personale, in modo da garantire un’esperienza di alto livello a costi che rimangano accessibili e competitivi. Occorrono quindi interventi mirati – concludono i ricercatori di Demoskopika – insieme a politiche di prezzo sostenibili, per consolidare l’espansione del turismo estero e aumentare la domanda interna, garantendo così standard elevati e competitività sul mercato globale”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Shopping Tax Free, Capri meta sempre più attrattiva

CAPRI (ITALPRESS) – Capri si conferma la meta estiva più attrattiva per lo shopping internazionale di fascia alta in Italia e rimane tra le Top 5 a livello europeo. La spiccata presenza di americani, la crescita delle nuove generazioni e l’affermazione del segmento lusso consolidano il primato dell’isola campana. È quanto emerso in occasione del primo evento organizzato da Global Blue a Capri, alla presenza di istituzioni e rappresentanti del settore turistico e retail. Nello specifico, nel periodo giugno-settembre 2025 Capri ha registrato una crescita della spesa tax free del +13% rispetto all’anno precedente: tra le principali mete balneari italiane, l’Isola si conferma prima per volumi, con il 49% della spesa complessiva.
f08/fsc/gtr/azn

Sei stelle Michelin all’attivo, uno degli chef più celebri d’Italia: Carlo Cracco compie 60 anni

ROMA (ITALPRESS) – Il grande pubblico lo ha conosciuto grazie alla televisione dove è stato, tra l’altro, giudice di “MasterChef Italia” (dal 2011 al 2017), conduttore di “Hells’ Kitchen” (dal 2014 al 2018) d “Dinner Club” (dal 2021 al 2024) ma “l’avventura culinaria” di Carlo Cracco inizia molto prima. E ora che compie 60 anni (è nato a Creazzo, in provincia di Vicenza, l’8 ottobre 1965) vale la pena ripercorrerla, partendo da un punto fermo: Cracco è, non solo uno degli chef più celebri d’Italia ma anche uno dei protagonisti della ristorazione nazionale e internazionale con sei stelle Michelin all’attivo.

Tutto inizia nel “suo” Veneto dove si diploma all’istituto alberghiero Pellegrino Artusi di Recoaro Terme e lavora in un ristorante di Vicenza. L’incontro decisivo per la sua vita e la sua carriera è quello con colui che sarà il suo maestro, Gualtiero Marchesi, che nel 1986 lo chiama a collaborare con lui a Milano. Qui crea piatti che gli fruttano prestigiosi premi: l’uovo marinato, l’insalata russa caramellata, il riso con le lenticchie e le melanzane ai fiori di sambuco con gamberi. Tornato in Italia, diventa primo chef all’Enoteca Pinchiorri di Firenze e, grazie a lui, il locale ottiene per la prima volta tre stelle sulla Guida Michelin.

Cracco è bravo, non ci sono dubbi, e per questo Marchesi lo vuole di nuovo con sé in occasione dell’apertura del suo ristorante a Erbusco (in provincia di Brescia). Qui lo chef rimane tre anni, prima di aprire a Piobesi d’Alba (in provincia di Cuneo) il ristorante “Le Clivie”. Dopo solo un anno conquista una stella Michelin. Nel 2001 un altro invito. Stavolta lo riceve dalla famiglia Stoppani: nel capoluogo lombardo Cracco apre “Cracco Peck” dove rimane come executive chef fino al 2007 (guadagnando altre due stelle Michelin) prima di diventarne patron chef, cambiando il nome in “Cracco – Ristorante in Milano”.

Negli anni a seguire apre altri locali: tra gli altri, il bistrot “Carlo e Camilla in Segheria” a Milano, “OVO by Carlo Cracco” a Mosca (all’interno dell’Hotel Lotte) e un ristorante a Portofino, il primo completamente senza carne, alimento che dichiara di avere ridotto anche negli altri suoi ristoranti.

A questo proposito va ricordata la recente polemica scaturita dalla sua cotoletta senza carne (fatta prevalentemente con pane raffermo) che ha fatto storcere il naso ai puristi della “milanese”. La curiosità è quella di scoprire chi preparerà la cena del suo compleanno che, probabilmente, festeggerà in famiglia.

Cracco è sposato (in seconde nozze) con Rosa Fanti (che lavora insieme a lui) dalla quale ha avuto i figli Pietro e Cesare. Dal primo matrimonio sono nate, invece, le figlie Irene e Sveva.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

World Food Day, “Potatoes Forever!” celebra la sostenibilità

ROMA (ITALPRESS) – In occasione del World Food Day, che si terrà il prossimo 16 ottobre, Potatoes Forever!, la campagna dell’Unione Europea promossa in Italia da UNAPA che mira ad informare il consumatore sulle pratiche sostenibili adottate all’interno della filiera, celebra il tubero più versatile e popolare della cucina europea: alleato del benessere, esempio di sostenibilità agricola e protagonista delle ricette più virali sui social. Le patate che oggi arricchiscono le nostre tavole hanno una storia che parte da molto lontano: secondo una recente ricerca, la loro origine risale a circa 9 milioni di anni fa nelle Ande sudamericane, quando un incrocio naturale tra una specie selvatica priva di tubero e un antenato del pomodoro diede vita alle patate che oggi conosciamo. Questa straordinaria combinazione genetica ha permesso alla patata di adattarsi ai climi difficili e, grazie alla capacità di moltiplicarsi facilmente, di diffondersi nelle Americhe e poi nel resto del mondo. Oggi le patate sono le protagoniste di Potatoes Forever!, la campagna dell’Unione Europea promossa in Italia da UNAPA che mira ad informare il consumatore sulle pratiche sostenibili adottate all’interno della filiera. L’Italia può contare su una filiera della patata ampia e differenziata, capace di offrire prodotti di qualità adatti alle diverse esigenze di mercato: secondo i dati Istat 2025, nel nostro Paese sono 47.529 gli ettari di superficie dedicati alla coltivazione delle patate, in crescita (+5%) rispetto agli anni precedenti. Tra i principali punti di forza della produzione italiana figurano la diversificazione del calendario produttivo, la segmentazione dell’offerta e standard elevati sia sotto il profilo qualitativo, con sei denominazioni DOP e IGP, sia sotto quello agronomico, grazie alla diffusa adesione ai protocolli di produzione integrata. A ciò si aggiunge un forte impegno per la sicurezza alimentare, sostenuto da sistemi di tracciabilità sempre più avanzati. La filiera pataticola rappresenta un settore chiave dell’agricoltura poichè fortemente integrata e vocata al mercato. Grazie all’alto livello di professionalità e ai costanti investimenti effettuati dai produttori, la resa media nell’Unione Europea – pari a 34 tonnellate per ettaro – risulta nettamente superiore alla media mondiale (22 t/ha). Nel 2023, la produzione totale europea ha raggiunto 48,3 milioni di tonnellate su circa 1,3 milioni di ettari, per un valore economico generato di 19,4 miliardi di euro.
La patata si contraddistingue inoltre come alimento a bassa impronta idrica, rappresentando un modello virtuoso di coltivazione sostenibile: secondo la Water Footprint Network, per produrre un chilogrammo di patate servono in media circa 287 litri d’acqua, molto meno rispetto ad altre fonti alimentari vegetali (322-962 l/kg) e infinitamente meno rispetto alle proteine animali – basti pensare alla carne bovina con oltre 15.400 litri per kg.
Le patate non sono soltanto un contorno: sono un alimento completo e naturalmente ricco di nutrienti. Secondo la Food and Agriculture Organization (FAO) e il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (USDA), una porzione media di patate cotte (circa 150-200 g) apporta circa 100-110 kcal, è praticamente priva di grassi e costituisce una fonte significativa di carboidrati complessi, il principale “carburante” per il nostro organismo. Tra i vari altri benefici nutrizionali, nelle patate troviamo un buon apporto di potassio, minerale essenziale per il normale funzionamento muscolare e la regolazione della pressione sanguigna, nonchè vitamina C e B6, entrambe importanti per il sistema immunitario e il metabolismo energetico. Inoltre, grazie alla presenza di fibre e all’assenza di glutine, si prestano bene a diete equilibrate, vegetariane e senza glutine.
Le patate riscuotono successo anche nel mondo del web, figurando tra gli ingredienti protagonisti di numerose ricette virali. Tra esse troviamo le Crispy Garlic Potatoes, mini patate croccanti fuori e filanti dentro, le Parmesan-Crusted Roasted Potatoes, una variante arrosto con golosa crosticina al parmigiano, e le iconiche patate a spirale, scenografiche e ottime per un feed estetico.
Anche Potatoes Forever! ha realizzato una breve survey sui propri canali social per comprendere come i follower percepiscano oggi le patate. I risultati mostrano che la maggioranza del campione (55,9%) le considera “troppo buone per essere solo un contorno”, mentre per il 26,5% rappresentano un superfood sottovalutato.
Anche sul fronte delle proprietà nutrizionali, le opinioni appaiono piuttosto definite: il 65,7% degli intervistati ritiene che le patate non facciano ingrassare, mentre solo l’8,6% è di parere opposto. Il restante 25,7% ammette di “non saperlo, ma di mangiarle comunque”. Infine, alla domanda sul proprio piatto a base di patate preferito, il 42,9% del campione ha scelto le patate al forno, seguite da una torta salata con verdure di stagione (40%) e, al terzo posto, dagli gnocchi fatti in casa (17,1%). “Dietro un prodotto semplice come la patata c’è una filiera che investe in sostenibilità, sicurezza e gusto. Il nostro obiettivo è dimostrare come questo tubero, il preferito di intere generazioni, possa oggi guidare la transizione verso un’agricoltura più responsabile e vicina ai consumatori”, dichiara Augusto Di Silvio, Presidente di UNAPA.

-foto ufficio stampa Italia Campagna EU “Potatoes Forever!”-
(ITALPRESS).

World Food Day, “Potatoes Forever!” celebra la sostenibilità

ROMA (ITALPRESS) – In occasione del World Food Day, che si terrà il prossimo 16 ottobre, Potatoes Forever!, la campagna dell’Unione Europea promossa in Italia da UNAPA che mira ad informare il consumatore sulle pratiche sostenibili adottate all’interno della filiera, celebra il tubero più versatile e popolare della cucina europea: alleato del benessere, esempio di sostenibilità agricola e protagonista delle ricette più virali sui social. Le patate che oggi arricchiscono le nostre tavole hanno una storia che parte da molto lontano: secondo una recente ricerca, la loro origine risale a circa 9 milioni di anni fa nelle Ande sudamericane, quando un incrocio naturale tra una specie selvatica priva di tubero e un antenato del pomodoro diede vita alle patate che oggi conosciamo. Questa straordinaria combinazione genetica ha permesso alla patata di adattarsi ai climi difficili e, grazie alla capacità di moltiplicarsi facilmente, di diffondersi nelle Americhe e poi nel resto del mondo. Oggi le patate sono le protagoniste di Potatoes Forever!, la campagna dell’Unione Europea promossa in Italia da UNAPA che mira ad informare il consumatore sulle pratiche sostenibili adottate all’interno della filiera. L’Italia può contare su una filiera della patata ampia e differenziata, capace di offrire prodotti di qualità adatti alle diverse esigenze di mercato: secondo i dati Istat 2025, nel nostro Paese sono 47.529 gli ettari di superficie dedicati alla coltivazione delle patate, in crescita (+5%) rispetto agli anni precedenti. Tra i principali punti di forza della produzione italiana figurano la diversificazione del calendario produttivo, la segmentazione dell’offerta e standard elevati sia sotto il profilo qualitativo, con sei denominazioni DOP e IGP, sia sotto quello agronomico, grazie alla diffusa adesione ai protocolli di produzione integrata. A ciò si aggiunge un forte impegno per la sicurezza alimentare, sostenuto da sistemi di tracciabilità sempre più avanzati. La filiera pataticola rappresenta un settore chiave dell’agricoltura poichè fortemente integrata e vocata al mercato. Grazie all’alto livello di professionalità e ai costanti investimenti effettuati dai produttori, la resa media nell’Unione Europea – pari a 34 tonnellate per ettaro – risulta nettamente superiore alla media mondiale (22 t/ha). Nel 2023, la produzione totale europea ha raggiunto 48,3 milioni di tonnellate su circa 1,3 milioni di ettari, per un valore economico generato di 19,4 miliardi di euro.
La patata si contraddistingue inoltre come alimento a bassa impronta idrica, rappresentando un modello virtuoso di coltivazione sostenibile: secondo la Water Footprint Network, per produrre un chilogrammo di patate servono in media circa 287 litri d’acqua, molto meno rispetto ad altre fonti alimentari vegetali (322-962 l/kg) e infinitamente meno rispetto alle proteine animali – basti pensare alla carne bovina con oltre 15.400 litri per kg.
Le patate non sono soltanto un contorno: sono un alimento completo e naturalmente ricco di nutrienti. Secondo la Food and Agriculture Organization (FAO) e il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (USDA), una porzione media di patate cotte (circa 150-200 g) apporta circa 100-110 kcal, è praticamente priva di grassi e costituisce una fonte significativa di carboidrati complessi, il principale “carburante” per il nostro organismo. Tra i vari altri benefici nutrizionali, nelle patate troviamo un buon apporto di potassio, minerale essenziale per il normale funzionamento muscolare e la regolazione della pressione sanguigna, nonchè vitamina C e B6, entrambe importanti per il sistema immunitario e il metabolismo energetico. Inoltre, grazie alla presenza di fibre e all’assenza di glutine, si prestano bene a diete equilibrate, vegetariane e senza glutine.
Le patate riscuotono successo anche nel mondo del web, figurando tra gli ingredienti protagonisti di numerose ricette virali. Tra esse troviamo le Crispy Garlic Potatoes, mini patate croccanti fuori e filanti dentro, le Parmesan-Crusted Roasted Potatoes, una variante arrosto con golosa crosticina al parmigiano, e le iconiche patate a spirale, scenografiche e ottime per un feed estetico.
Anche Potatoes Forever! ha realizzato una breve survey sui propri canali social per comprendere come i follower percepiscano oggi le patate. I risultati mostrano che la maggioranza del campione (55,9%) le considera “troppo buone per essere solo un contorno”, mentre per il 26,5% rappresentano un superfood sottovalutato.
Anche sul fronte delle proprietà nutrizionali, le opinioni appaiono piuttosto definite: il 65,7% degli intervistati ritiene che le patate non facciano ingrassare, mentre solo l’8,6% è di parere opposto. Il restante 25,7% ammette di “non saperlo, ma di mangiarle comunque”. Infine, alla domanda sul proprio piatto a base di patate preferito, il 42,9% del campione ha scelto le patate al forno, seguite da una torta salata con verdure di stagione (40%) e, al terzo posto, dagli gnocchi fatti in casa (17,1%). “Dietro un prodotto semplice come la patata c’è una filiera che investe in sostenibilità, sicurezza e gusto. Il nostro obiettivo è dimostrare come questo tubero, il preferito di intere generazioni, possa oggi guidare la transizione verso un’agricoltura più responsabile e vicina ai consumatori”, dichiara Augusto Di Silvio, Presidente di UNAPA.

-foto ufficio stampa Italia Campagna EU “Potatoes Forever!”-
(ITALPRESS).