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Il volley azzurro al Quirinale e a Palazzo Chigi. Mattarella “Formidabili”, Meloni “Grazie per le emozioni” / Video

ROMA (ITALPRESS) – “Bentornate e bentornati, grazie per i vostri doni che conserverò con grandissima cura. Siete stati formidabili, complimenti e grazie. Siete stati seguiti in maniera appassionati dagli italiani e tutti vi sono riconoscenti”. Lo ha dichiarato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel corso del suo intervento al Quirinale durante il ricevimento delle due squadre azzurre di volley per celebrare i successi iridati. “Avete parlato di sacrifici, difficoltà, rinunce, pressione che si avverte, gli affetti distanti: tutto questo complesso di elementi e condizioni rappresentano un sacrificio alto. Affiancato dalla passione che è alla base dei successi. E la ricompensa sta certamente nei successi e nell’affetto che vi circonda. Ma c’è un’altra ricompensa e cioè aver sollecitato, spinto, tante bambine e bambini a dedicarsi alla pallavolo e comunque ad uno sport e questo è un grande contributo per la vita del nostro Paese”. 

Dopo l’appuntamento con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, le Nazionali azzurre Campioni del Mondo si sono recate a Palazzo Chigi per ricevere il saluto del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni: “Grazie mille per le straordinarie emozioni che ci avete regalato. Siete stati ospiti del Capo dello Stato, e per voi questa è sicuramente una giornata importante e da ricordare. Questi doni rappresentano tanto: sono i colori che avete difeso e rappresentato nel migliore dei modi, e che siete riusciti, con orgoglio, a portare in cima al mondo”.

Presenti all’incontro, insieme alla Premier Meloni, il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti e il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi. Nel corso della cerimonia – informa la Fipav -, la capitana Anna Danesi e il vicecapitano Simone Anzani hanno consegnato a Giorgia Meloni le maglie e il pallone autografati da tutti gli atleti. La Premier, da parte sua, ha invece donato due tricolori a ciascuna nazionale.

BUONFIGLIO “IN CENTO GIORNI TRE VOLTE AL QUIRINALE”

“In appena cento giorni è la terza volta che sono qui al Quirinale, ma l’emozione è sempre la stessa. Se non è un record poco ci manca, e continueremo a provare per tornarci”, ha dichiarato il presidente del Coni Luciano Buonfiglio. “Sento il dovere e il piacere di salutare i due coach perchè il loro compito non è stato facile, ma sono due allenatori che provengono dallo stesso ceppo. Siete un modello per tutto il mondo sportivo italiano, come vittoria e come modello organizzativo” ha aggiunto. “Grazie Presidente per l’attenzione, per il suo affetto, sappiamo che lei segue i principali eventi sportivi con emozione. La consideriamo uno di noi, che sta in panchina ma che fa sempre il tifo per noi. Faremo in modo che l’inno d’Italia continui a suonare anche d’inverno come è stato per l’estate”. “Si tratta di un’impresa straordinaria dello sport italiano, oggi celebriamo i fratelli e le sorelle d’Italia. La pallavolo italiana è un modello da studiare” ha concluso.

MANFREDI “ABBIAMO SCRITTO PAGINA DI STORIA INDELEBILE”

“Grazie Presidente per averci accolti qui ancora una volta. Essere ricevuti al Quirinale è un onore immenso, significa che è stato fatto qualcosa di rilevante per l’Italia. Lo è ancora di più quando sono invitate due squadre che hanno scritto una pagina indelebile della storia dello sport italiano”. Così il presidente della Federvolley, Giuseppe Manfredi. “Abbiamo conquistato un’impresa straordinaria, sono risultati che ci riempiono di orgoglio e sono frutto del lavoro condiviso. Nelle vittorie c’è il volto di un intero movimento. La pallavolo è lo sport delle famiglie, un movimento sano, che cresce nelle palestre scolastiche e nelle realtà di provincia. È una realtà che unisce e sa formare. Abbiamo il dovere di farla crescere ancora – ha spiegato -. Il successo non si misura solo con le medaglie, ma con ciò che lasciamo alle future generazioni. Ogni bambino e bambina deve avere la possibilità di scoprire la bellezza della pallavolo e dello sport in generale”, ha aggiunto. “Investire nello sport scolastico è una scelta culturale ed economica, lo sport è il luogo dove si impara a perdere e rialzarsi e reagire a situazioni difficili, come hanno fatto le nostre nazionali. Vedere le azzurre cantare l’inno con la coppa è un’immagine che resterà nel cuore di tutti gli italiani”, ha concluso.

VELASCO “LO SPORT AIUTA A DIFENDERE CULTURA DEMOCRATICA”

“Per noi è un grande orgoglio essere qui, quando il Presidente della Repubblica ci riceve vuol dire che tutta l’Italia ci riceve. In un mondo dove le divisioni vanno per la maggiore, credo che lo sport possa aiutare a difendere la cultura democratica. La squadra femminile da questo punto di vista è un modello da ammirare, abbiamo molta diversità, ma è una diversità che riesce a lavorare insieme”. “Queste ragazze non hanno mai mollato. Ci sono molte culture, a partire da me che nell’83 sono arrivato qui e mi sono innamorato dell’Italia. Uno dei miei assistenti – ha aggiunto – viene dall’Argentina, figlio di immigrati calabresi. Ci sono ragazze che hanno origini della Nigeria, dalla Costa d’Avorio, dalla Germania, dalla Russia: è l’immagine della nuova società italiana ed europea”. Lo ha detto il Ct della nazionale femminile, Julio Velasco.

DE GIORGI “FESTEGGIAMO QUALCOSA DI STRAORDINARIO”

“Presidente, lei ha ancora qualche anno di mandato, io qualcuno in meno. Spero di incontrarla presto. Grazie per questo invito speciale per noi, sono contento e felice di essere qui insieme alla squadra e allo staff. Presidente, lei è il nostro primo motivatore, prima di partire abbiamo visto l’intervento del nostro capitano Giannelli nel quale auspicava di tonare da lei che è la nostra prima spinta. È stato un mondiale difficile, ma abbiamo sempre cercato l’equilibrio, nella consapevolezza del percorso che stavamo facendo. Questi ragazzi hanno capacità di includere, non lasciano indietro nessuno e hanno cercato energie valoriali”. Queste le parole del ct della nazionale azzurra maschile, Ferdinando De Giorgi.

DANESI “CONTINUEREMO A DARE IL MASSIMO PER L’ITALIA”

“Caro Presidente, oggi si trova di fronte 28 ragazzi che hanno sognato, si sono sacrificati ed alla fine ce l’hanno fatta. Continueremo a dare il massimo per rappresentare l’Italia. Lei conosce la pallavolo, la segue, la ama e questo per noi è importantissimo. I nostri numeri dicono tanto, ma non dicono tutto. Dietro ogni successo c’è il grande lavoro dello staff che approfittiamo per ringraziare”. Così la capitana azzurra Anna Danesi.

ANZANI “SUCCESSO CHE ISPIRERÀ NUOVE GENERAZIONI”

“Questo back to back ci rende orgogliosi di aver portato in alto i colori dell’Italia. Ripetersi non è mai facile, è frutto di sacrifici e determinazione che ci hanno accompagnato in questo lungo cammino. Non è solo una vittoria sportiva, ma la testimonianza di ciò che si può raggiungere con unità e passione. Questa coppa appartiene all’Italia e a chi ha creduto in noi. Siamo certi che questo successo possa ispirare le nuove generazioni a credere nei propri sogni”. Così il vicecapitano azzurro Simone Anzani che ha fatto le veci del capitano Simone Giannelli, impegnato con il proprio club di appartenenza.

– Foto IPA Agency –

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Gaza, Corrado “Priorità fermare le armi”

STRASBURGO (FRANCIA) (ITALPRESS) – “In questo momento abbiamo un’opportunità unica per fermare il genocidio, liberare gli ostaggi e successivamente si potrà parlare di tutto il resto. Ma prima di ogni cosa bisogna fermare le armi”. Lo ha affermato l’eurodeputata del Partito Democratico, Annalisa Corrado, a margine del dibattito sul contributo dell’Unione europea alla soluzione a due Stati nel conflitto in Medio Oriente. “Credo sia il momento di concentrare tutti gli sforzi, perché siamo di fronte a un piano di pace e a una proposta non del tutto conforme al diritto internazionale – ha continuato Corrado – ma che comunque rappresenta un punto di partenza su cui si sta lavorando e che, gradualmente, sembra poter coinvolgere tutti i soggetti interessati, pur avendo inizialmente escluso i rappresentanti della Palestina”.

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Piantedosi “Magistratura accerterà se c’è regia dietro disordini”

ROMA (ITALPRESS) – “Sarà l’autorità giudiziaria ad accertare se esiste una regia dietro ai disordini verificatisi nei giorni scorsi in occasione di manifestazioni a sostegno della causa palestinese. In ogni caso le strutture specialistiche del Ministero dell’Interno sono costantemente impegnate nelle attività di analisi e prevenzione riguardo a quelle iniziative che rischiano di degenerare in comportamenti violenti e alimentare ignobili episodi di antisemitismo”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi nel corso del Question Time alla Camera.

“Questo governo anche grazie ai più recenti strumenti normativi introdotti, continuerà a garantire l’incolumità dei cittadini e la piena libertà di riunirsi e manifestare pacificamente le proprie idee, senza rinunciare a valutare ogni altra misura in grado di migliorare ulteriormente la cornice di sicurezza in occasione delle manifestazioni di piazza”, ha aggiunto il titolare del Viminale.

“La libertà di manifestare legata alla mobilitazione di solidarietà con il popolo palestinese è certamente legittima. E’ stata in più di un’occasione strumentalizzata da gruppi che hanno posto in essere atti di puro e indiscriminato vandalismo e assalti violenti contro le forze dell’ordine – ha spiegato Piantedosi -. Ricordo che dall’inizio dell’anno al 7 ottobre si sono tenute 8.674 manifestazioni di rilievo e in 242 casi sono state registrate criticità per l’ordine pubblico, con 330 feriti tra le forze dell’ordine. Nello stesso periodo, rispetto a questo totale delle manifestazioni, 2.304 sono state a carattere pacifista su questi temi e in 84 casi ci sono stati problemi di ordine pubblico con 242 feriti tra gli operatori di polizia di cui 146 soltanto negli ultimi 10 giorni”.

“Nell’anno 2024 sono state 2.069 le persone denunciate, oltre alle 16 arrestate nell’immediatezza delle manifestazioni. Nel 2025 le persone denunciate in tutte queste manifestazioni sono 1.460 di cui 20 quelle arrestate nell’immediatezza – ha aggiunto il ministro -. Sono dati che consentono di affermare che non deve in alcun modo passare l’idea che si possano vandalizzare impunemente le nostre città, danneggiando la proprietà pubblica e privata e mettendo in pericolo l’incolumità dei cittadini. E del resto è parso evidente come i disordini dei giorni scorsi avessero ben poco a che fare con le sorti del popolo palestinese”.

– Foto IPA Agency –

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Avviata la costruzione del nuovo ospedale Felettino della Spezia

LA SPEZIA (ITALPRESS) – Sopralluogo presso il cantiere del nuovo ospedale Felettino della Spezia del presidente della Regione Liguria Marco Bucci con gli assessori all‘Edilizia ospedaliera Giacomo Raul Giampedrone e alla Sanità Massimo Nicolò, insieme al Commissario Fabrizio Cardone, che sta seguendo giorno per giorno l’avanzamento dei lavori.

Impegnata una cinquantina di maestranze tra la ditta appaltatrice Guerrato Spa e Sacaim Spa, oggi operativa a pieno regime per la costruzione vera e propria dell’edificio attraverso la progressiva realizzazione dei pilastri a partire dal piano interrato e dell’armatura del muro perimetrale di ciascuna delle quattro ‘stecche’ che compongono l’edificio. Individuato anche il player tecnico, la Nuova PSC Srl, incaricata da Guerrato Spa attraverso la controllata Felettino Hospital Service per realizzare la parte impiantistica. L’opera sarà ultimata nei primi mesi del 2028. Presenti al sopralluogo anche il Prefetto Andrea Cantadori, il sindaco Pierluigi Peracchini e il direttore operativo della Guerrato Spa, Giancarlo Masciarelli.

“Siamo molto orgogliosi di questo cantiere, che mai prima d’ora era arrivato al punto in cui si trova oggi, con l’avvio della costruzione vera e propria dell’ospedale – dichiara il presidente Bucci -. È una promessa mantenuta: fin dal nostro insediamento, con l’individuazione di una delega ad hoc per l’Edilizia ospedaliera e la scelta del Commissario, abbiamo dato la nostra parola che gli spezzini avranno il nuovo Felettino: ritenevamo e riteniamo che questa scelta sia essenziale per traguardare un obiettivo strategico di mandato quale è la realizzazione dei cinque nuovi ospedali che la Liguria attende da tempo. Qui alla Spezia, dopo decenni di attesa, grazie all’impulso e all’attenzione quotidiana al cantiere da parte di questa amministrazione regionale, il nuovo Felettino è finalmente in fase di costruzione e verrà realizzato nei tempi previsti. Mi rivolgo anche alle maestranze, uomini e donne che devono essere fieri di prendere parte alla realizzazione di questo ospedale: il mio invito, una volta che sarà terminato, è di realizzare una targa con tutti i loro nomi, memoria per le future generazioni”.

“È un onore oggi aver portato le Istituzioni dentro questo cantiere che da mesi è l’assoluta priorità per me e per il mio assessorato in questo territorio – dichiara l’assessore Giampedrone -. Stiamo portando avanti un grande lavoro di squadra con il Commissario Cardone, Ire, Asl5 e ovviamente con le aziende impegnate nei lavori, affinchè venga rispettato il cronoprogramma, controllato e verificato puntualmente di settimana in settimana. La visita odierna – prosegue – ci consente di fare il punto su tutto il lavoro già realizzato e sui prossimi passaggi fino a dicembre, quando saremo ad un anno dalla consegna del cantiere: tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati fino a questo momento sono stati raggiunti. Continueremo a lavorare in questo modo, portando all’attenzione della popolazione e degli stakehoders anche le prossime fasi che ci accompagneranno fino alla completa realizzazione di questa infrastruttura sanitaria: il nuovo Felettino è un’opera irrinunciabile per gli spezzini e per l’intera Liguria e siamo convinti che, con questo metodo di lavoro condiviso, riusciremo a realizzare un ospedale moderno, sicuro e all’avanguardia, in grado di dare risposte efficaci ed efficienti a tutti i cittadini del levante ligure”, conclude l’assessore.

Dall’inizio dei lavori ad oggi sono state ultimate le attività di scavo e conferimento del terreno roccioso nelle cave del territorio per un volume di circa 80.000 m³, nel rispetto delle procedure di gestione delle terre e rocce da scavo come autorizzate dagli enti competenti. A maggio è stata avviata la realizzazione della platea di fondazione del corpo ospedaliero composta da n° 4 stecche a raggiera oltre ad un corpo centrale di collegamento per complessivi 9.000 mq. Allo stato attuale sono state completate n° 3 stecche ed entro la prima decade di novembre saranno interamente completate le opere di fondazione. È stata avviata anche la posa degli acciai e la casseratura dei pilastri del piano interrato. Entro la fine dell’anno si prevede: il completamento delle opere in elevazione del piano interrato (setti pilastri), la realizzazione di oltre il 50% del primo solaio, l’inizio delle opere in elevazione del piano terra (setti e pilastri) nelle aree dove è già stato completato il primo solaio.

“Il nuovo Felettino rappresenta un tassello strategico del piano di potenziamento della rete ospedaliera ligure e un segnale concreto dell’impegno della Regione per garantire strutture moderne, sicure e all’avanguardia – sottolinea l’assessore regionale alla Sanità Nicolò -. Si tratta di un investimento che offrirà risposte sempre più efficaci ai cittadini della Spezia e del levante ligure, tra le altre: Pronto soccorso, elisuperficie, attività medica, chirurgica e specialistica. La piena operatività del cantiere e l’avvio della costruzione dell’edificio confermano il rispetto del cronoprogramma e la concretezza dell’obiettivo che ci siamo posti: consegnare ai cittadini un ospedale efficiente, tecnologicamente avanzato e pienamente integrato nel sistema sanitario regionale, grazie all’impegno costante di questa amministrazione”. 

“Il nuovo ospedale Felettino si propone come punto di riferimento per le attività clinico-assistenziale di alta specializzazione ed elevata complessità – spiega il direttore generale di Asl5 Paolo Cavagnaro -. Non solo: permetterà alla Asl di rispondere alle esigenze della popolazione, realizzando quel processo di valorizzazione delle funzioni territoriali di analisi e committenza del fabbisogno di salute anche grazie all’applicazione del modello ‘hub and spoke’, che verrà realizzato con l’ospedale San Bartolomeo di Sarzana. In particolare, consentirà di implementare l’offerta in ambito chirurgico e riabilitativo, dando una valida risposta alla domanda sanitaria del territorio che non si discosta dall’andamento della Liguria per gli aspetti demografici ed epidemiologici, con una popolazione caratterizzata da un’elevata prevalenza di soggetti anziani e con comorbidità che presentano carichi assistenziali complessi per il nostro servizio sanitario. Il Felettino sarà anche la sede del Dea di I livello, polo di riferimento per elevata intensità e complessità e contribuirà al miglioramento del processo di presa in carico e della gestione del paziente, con una notevole implementazione della dotazione di posti letto rispetto all’attuale configurazione, sia in regime di ricovero ordinario sia in regime di ricovero diurno”.

Il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini dichiara: “Il completamento delle fondamenta del nuovo Ospedale del Felettino rappresenta un chiaro segnale della serietà e dell’impegno delle istituzioni: Regione Liguria e Asl5 si stanno impegnando per realizzare un’opera attesa da anni, fondamentale per i cittadini spezzini e della provincia. I lavori stanno procedendo regolarmente secondo il cronoprogramma, ma è importante proseguire speditamente. Desidero ringraziare tutti coloro che, con dedizione e professionalità, stanno contribuendo alla realizzazione di questa importante infrastruttura, simbolo di progresso, sicurezza e tutela della salute pubblica”.

-Foto Regione Liguria-
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“Sub tutela Dei – Il giudice Rosario Livatino”, dall’11 ottobre la mostra al Palazzo di Giustizia di Agrigento

AGRIGENTO (ITALPRESS) – Verrà inaugurata il prossimo 11 ottobre presso il Palazzo di Giustizia di Agrigento la mostra itinerante “Sub tutela Dei – Il giudice Rosario Livatino”, un percorso espositivo dedicato alla figura del magistrato ucciso dalla Stidda il 21 settembre 1990, all’età di 37 anni, e proclamato beato dalla Chiesa il 9 maggio 2021. La mostra resterà aperta al pubblico sino al 25 ottobre con ingresso gratuito e visite guidate su prenotazione.

L’evento inaugurale, che si terrà nell’aula intitolata proprio al giudice Livatino, sarà moderato dal presidente del Tribunale, Giuseppe Melisenda Giambertoni, e vedrà la partecipazione del Procuratore della Repubblica, Giovanni Di Leo, dell’Avvocato Vincenza Gaziano, presidente dell’Ordine forense di Agrigento, del giudice Manfredi Coffari, presidente della sezione di Agrigento dell’Associazione Nazionale Magistrati e di monsignor Alessandro Damiano, Arcivescovo di Agrigento. Sono previsti gli interventi di Salvatore Cardinale, Presidente emerito della Corte di appello di Caltanissetta e già sostituto procuratore presso la Procura della Repubblica di Agrigento, di Salvatore Taormina e Roberta Masotto, curatori della mostra. La mostra prevede un percorso diviso in quattro sezioni. Testi, immagini, video raccontano Rosario Livatino dalla nascita, alla sua formazione culturale e religiosa, al suo percorso lavorativo e di fede, al martirio e alla beatificazione, all’eredità che ci ha lasciato. La mostra resterà visitabile ogni giorno, la mattina dalle 9:00 alle 13:00 e il pomeriggio dalle 15:00 alle 17:00, fino al 25 ottobre. È possibile prenotare visite guidate tramite l’indirizzo email [email protected].

– foto locandina evento ufficio stampa Tribunale di Agrigento –

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Inaugurato un nuovo blocco operatorio al Policlinico di Foggia

FOGGIA (ITALPRESS) – “Il Policlinico di Foggia era un castello incantato, bello ma bloccato. In questi dieci anni lo abbiamo rimesso in funzione e ora sta dando il suo contributo fondamentale per costruire una idea di eccellenza per la sanità foggiana, al punto che anche pazienti da altre province vengono ad operarsi qui a Foggia, consentendo alle eccellenze foggiane di esprimersi anche fuori dal proprio territorio. Questa nuova piastra operatoria è tra le più moderne in Puglia. Sono contento che il Policlinico di Foggia abbia assunto un suo prestigio, una sua identità, non solo dal punto di vista accademico, per la formazione dei nuovi medici, degli operatori sanitari e degli infermieri, ma anche per i reparti ospedalieri che sono davvero un’eccellenza”. Così il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, inaugurando il nuovo “Reparto operatorio” del Policlinico di Foggia insieme al vicepresidente e assessore alla Sanità, Raffaele Piemontese e al commissario Giuseppe Pasqualone.

La nuova piattaforma è stata realizzata al sesto piano del plesso DEU – Dipartimento Emergenza Urgenza. Si tratta di uno degli interventi più importanti e qualificanti del Policlinico foggiano, in fase di gestazione da quasi vent’anni, giunto finalmente a compimento del suo iter, è stato sottolineato. I lavori sono stati eseguiti in poco più di un anno (18 luglio 2024 data inizio), il blocco operatorio dispone di 2 sale di Cardiochirurgia, 2 sale di Chirurgia multidisciplinare, 1 sala angiografica con angiografo biplano di ultimissima generazione, 1 sala ibrida tra le più tecnologicamente avanzate d’Italia, è stato spiegato. Potranno essere eseguiti interventi di Cardiochirurgia, Neurochirurgia, Radiologia interventistica, Chirurgia vascolare, mentre la sala ibrida sarà a indirizzo multidisciplinare con presenza di angiografo di altissima fascia. Per Piemontese rappresenta “un passaggio storico per tutta la sanità pugliese e un segnale concreto di efficienza e innovazione: in poco più di un anno siamo riusciti a completare i lavori e a consegnare ai pugliesi una struttura che racchiude il meglio della tecnologia e delle competenze professionali. Il nuovo blocco operatorio del DEU – ha aggiunto Piemontese – è il cuore pulsante di un ospedale che cresce e si rinnova, capace di attrarre professionalità di altissimo livello e di restituire centralità al sistema sanitario della provincia di Foggia”. I lavori, l’acquisto della strumentazione e delle attrezzature per un importo di 12.677.672,20 euro, sono suddivisi in tre finanziamenti specifici, Fondo Sviluppo e Coesione 21-27 (FSC), PNRR Grandi Apparecchiature, Azione 8.4 “Rinnovo e potenziamento delle strumentazioni ospedaliere e sviluppo della telemedicina” – Asse VIII “Welfare e salute” del PSR Puglia 2021/2027 per apparecchiature e arredi, è stato reso noto.

– foto ufficio stampa Regione Puglia –

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Nucleare, Descalzi “Ben venga il ddl ma in Ue troppe leggi su ricerca”

ROMA (ITALPRESS) – “Ben venga che l’Italia ha fatto il ‘vestito’ sugli Smr perché esiste già la tecnologia, meno male che lo hanno fatto. Il problema è quando a livello di Commissione europea si costruiscono milioni di pagine su cose che devono ancora nascere, magari è giusto sull’intelligenza artificiale perché può avere già delle ricadute in altre parti del mondo, ma in generale la ricerca ha bisogno di essere all’aria libera per poter evolversi, ha bisogno delle banche per i finanziamenti, ha bisogno dell’industria che abbia un po’ di appetito al rischio”. Così l’Ad di Eni, Claudio Descalzi, a margine della cerimonia di consegna dei Premi Eni Award 2025 al Quirinale. “È anche vero che in Europa le industrie si stanno riducendo molto, ci sono altri posti dove si fa della ricerca scientifica e della sua promozione, unpside per il futuro e questo secondo me è lungimirante”, ha aggiunto.

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Sesto San Giovanni, un anziano si lancia dal sesto piano durante lo sfratto e muore

MILANO (ITALPRESS) – Un uomo di 71 anni è deceduto dopo essersi gettato dal suo appartamento al sesto piano. Il fatto è avvenuto alle 9 di questa mattina in via Puricelli Guerra a Sesto San Giovanni nell’hinterland di Milano. L’uomo si è lanciato dal balcone all’arrivo del suo legale e dell’ufficiale giudiziario venuto a notificargli lo sfratto. Nell’appartamento il 71enne avrebbe lasciato una lettera di addio.

-Foto IPA Agency-
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Gas, Descalzi “Sbagliato dire che quello russo costava meno”

ROMA (ITALPRESS) – “Dire che il gas russo costava meno è uno statement sbagliato. Il gas russo costava meno ai russi”. Così l’Ad di Eni, Claudio Descalzi, a margine della Cerimonia di consegna dei Premi Eni Award 2025 al Quirinale. “Siccome il gas, come nel petrolio, che va al TTF prende il valore del TTF, se il gas russo costa uno e lo vende a 10, 9 sono per lui. Il gas americano che costa a chi lo produce più del gas russo e arriva mettiamo a sette 7-8 dollari, loro ci guadagnano due. Ma quando noi prendevamo gas russo abbiamo perso un sacco di soldi perché arrivava a un prezzo contrattuale che era superiore a quello che noi potevamo vendere”, aggiunge.

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Masters 1000 Shanghai, Musetti out agli ottavi: vince Auger-Aliassime in due set

SHANGHAI (CINA) (ITALPRESS) – Lorenzo Musetti saluta Shanghai e si complica la vita nella corsa alle Atp Finals di Torino. Negli ottavi del “Rolex Shanghai Masters”, il penultimo Masters 1000 della stagione, con montepremi totale pari a 9.193.540 dollari, in corso sui campi in cemento della capitale economica della Cina, il carrarino cede infatti per 6-4 6-2 a Felix Auger-Aliassime, numero 13 del mondo.

Una sconfitta che non solo costa a Musetti, numero 9 Atp, l’eliminazione dal torneo. In ballo c’è infatti il pass per Torino: il tennista toscano è al momento all’ottavo posto in classifica nella Race e prima di oggi aveva 630 punti di vantaggio sul canadese, decimo e primo tennista attualmente escluso alla luce dell’infortunio di Draper, nono, che rientrerà in campo solo nel 2026.

Un successo di Musetti avrebbe di fatto chiuso i giochi, ora invece Auger-Aliassime è ritornato prepotentemente in corsa. Per il tennista azzurro sfuma anche la 20esima vittoria stagionale nei Masters 1000 (meglio solo Alcaraz con 21) e la chance di qualificarsi per la quarta volta per i quarti di finale in questa categoria di tornei nel 2025, la sesta in carriera.

-Foto IPA Agency-
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