mercoledì, Dicembre 24, 2025
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Israele approva l’accordo, a Gaza è in vigore il cessate il fuoco. Netanyahu: “Hamas ha accettato accordo perché aveva il coltello alla gola”

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ROMA (ITALPRESS) – Il governo israeliano ha approvato il quadro normativo per il rilascio di tutti gli ostaggi, vivi e deceduti, dando il via al cessate il fuoco a Gaza. Lo ha annunciato l’ufficio del premier israeliano Benajmin Netanyahu mezz’ora dopo la mezzanotte su X. E’ entrata, quindi in vigore, la prima fase del piano del presidente statunitense Donald Trump per porre fine alla guerra nella Striscia di Gaza, dopo la firma di ieri a Sharm el-Sheikh, in seguito a quattro giorni di negoziati tra Israele e Hamas mediati da Egitto, Qatar, Turchia e Stati Uniti.

Alla riunione del governo per l’approvazione del documento hanno partecipato anche l’inviato di Trump per il Medio Oriente, Steve Witkoff, e il genero del presidente Usa, Jared Kushner, architetto dell’avvio delle relazioni diplomatiche fra Israele ed Emirati Arabi Uniti e Bahrein. Cinqui ministri del partito Potere Ebraico, guidati da Ben Gvir, e quelli di Sionismo Religioso hanno votato contro l’accordo.

“Abbiamo combattuto in questi due anni per raggiungere i nostri obiettivi di guerra”, ha detto Netanyahu in inglese, insieme a Witkoff e Kushner. “Uno dei principali obiettivi di guerra è la restituzione degli ostaggi, tutti gli ostaggi, vivi e morti. E stiamo per raggiungere questo obiettivo”, ha proseguito. Netanyahu ha affermato che Israele “non avrebbe potuto raggiungerlo senza lo straordinario aiuto del presidente Trump e della sua squadra, Steve Witkoff e Jared Kushner. Hanno lavorato instancabilmente con Ron Dermer e la sua squadra, la nostra squadra. E questo, insieme al coraggio dei nostri soldati, nell’entrare a Gaza e nell’unire la pressione militare e diplomatica che ha isolato Hamas, credo ci abbia portato a questo punto”.

Secondo una bozza dell’accordo presentata ai ministri israeliani, il cessate il fuoco è entrato ufficialmente in vigore dopo l’approvazione del governo. Dopo 24 ore, le forze di difesa israeliane completeranno i preparativi per il ritiro dalla Striscia di Gaza. Poi, entro 72 ore, tutti gli ostaggi – vivi e morti – saranno rilasciati. Ieri sera, l’alto funzionario di Hamas Khalil al-Hayya ha detto che il gruppo terroristico palestinese “ha ricevuto garanzie dai mediatori e dall’amministrazione americana, e tutti hanno confermato che la guerra è completamente finita. L’accordo include l’ingresso di aiuti, l’apertura del valico di Rafah – al confine con l’Egitto – e lo scambio di prigionieri”.

Nel corso di dichiarazioni alla stampa prima dell’approvazione dell’accordo da parte del governo israeliano, Trump ha detto che l’accordo porterà a “tutti gli ostaggi essere rilasciati lunedì o martedì e Israele ritirerà le sue truppe su una linea concordata”. Trump ha anche detto che sarebbe arrivato in Israele la prossima settimana e che una cerimonia di firma avrebbe luogo in Egitto. Secondo i media israeliani, domenica dovrebbe pronunciare un discorso nel parlamento israeliano, la Knesset.

HAMAS “LA POPOLAZIONE DI GAZA NON SI AVVICINA ALL’IDF”

Il meccanismo di Protezione civile di Gaza – il servizio di emergenza e soccorso di Hamas – ha emesso questa mattina un avviso esortando i residenti a non avvicinarsi alle aree in cui sono di stanza le forze di difesa israeliane (Idf) nella Striscia. L’organismo indica inoltre di non avvicinarsi ai confini dell’enclave fino a quando non verrà annunciato ufficialmente il ritiro delle Idf. “Violare questo avvertimento mette a rischio la vostra vita”, si legge nel comunicato, diffuso dopo l’entrata in vigore del cessate il fuoco a Gaza.

MEDIA “TRUMP PARLERA’ LUNEDI AL PARLAMENTO ISRAELIANO”

I funzionari della Knesset, il parlamento israeliano, stimano che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump pronuncerà un discorso in seduta plenaria lunedì mattina, 13 ottobre. Lo riferisce il sito israeliano Ynet. Al momento, l’orario esatto del discorso non è ancora stato determinato.

NETANYAHU “HAMAS HA ACCETTATO ACCORDO SOLO DOPO AVER SENTITO IL COLTELLO ALLA GOLA”

Hamas ha accettato l’accordo solo dopo aver sentito il coltello alla gola e solo dopo che il piano di Trump l’ha isolato a livello internazionale senza precedenti”. Lo ha detto il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, parlando dell’accordo raggiunto ieri a Sharm el-Sheikh con il gruppo islamista palestinese al potere a Gaza per porre fine alla guerra e far rilasciare gli ostaggi. Rivolgendosi a chi lo accusa in Israele di aver concluso un accordo che poteva essere raggiunto tempo fa, il premier di Israele ha detto: “Chiunque affermi che l’accordo di rilascio degli ostaggi fosse sul tavolo dall’inizio alla fine, semplicemente non sta dicendo la verità”.

NETANYAHU TERRA’ DEI COLLOQUI CON GLI INVIATI USA PER LA FASE 2

Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, terrà dei colloqui incentrati sulla seconda fase del piano per Gaza del presidente statunitense Donald Trump, di cui ieri è stato firmato l’accordo per la prima fase. Lo riferiscono i media israeliani. La seconda fase, denominata “il giorno dopo”, riguarda il disarmo di Hamas, la smilitarizzazione della Striscia di Gaza e l’istituzione di una task force interaraba. Parteciperanno ai colloqui gli inviati americani Steve Witkoff e Jared Kushner, che avevano partecipato anche alla riunione governativa speciale tenutasi ieri. Parteciperà anche il comandante del Comando centrale degli Stati Uniti (Centcom), l’ammiraglio Brad Cooper. Durante l’incontro verranno forniti dettagli sull’arrivo di 200 soldati americani che saranno di stanza in Israele e supervisioneranno l’attuazione dell’accordo.

– Foto: Ipa Agency –

(ITALPRESS).

Il Governo di Israele approva l’accordo, in vigore il cessate il fuoco a Gaza

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ROMA (ITALPRESS) – Il governo israeliano ha approvato il quadro normativo per il rilascio di tutti gli ostaggi, vivi e deceduti, dando il via al cessate il fuoco a Gaza. Lo ha annunciato l’ufficio del premier israeliano Benajmin Netanyahu mezz’ora dopo la mezzanotte su X. E’ entrata, quindi in vigore, la prima fase del piano del presidente statunitense Donald Trump per porre fine alla guerra nella Striscia di Gaza, dopo la firma di ieri a Sharm el-Sheikh, in seguito a quattro giorni di negoziati tra Israele e Hamas mediati da Egitto, Qatar, Turchia e Stati Uniti.

Alla riunione del governo per l’approvazione del documento hanno partecipato anche l’inviato di Trump per il Medio Oriente, Steve Witkoff, e il genero del presidente Usa, Jared Kushner, architetto dell’avvio delle relazioni diplomatiche fra Israele ed Emirati Arabi Uniti e Bahrein. Cinqui ministri del partito Potere Ebraico, guidati da Ben Gvir, e quelli di Sionismo Religioso hanno votato contro l’accordo.

“Abbiamo combattuto in questi due anni per raggiungere i nostri obiettivi di guerra”, ha detto Netanyahu in inglese, insieme a Witkoff e Kushner. “Uno dei principali obiettivi di guerra è la restituzione degli ostaggi, tutti gli ostaggi, vivi e morti. E stiamo per raggiungere questo obiettivo”, ha proseguito. Netanyahu ha affermato che Israele “non avrebbe potuto raggiungerlo senza lo straordinario aiuto del presidente Trump e della sua squadra, Steve Witkoff e Jared Kushner. Hanno lavorato instancabilmente con Ron Dermer e la sua squadra, la nostra squadra. E questo, insieme al coraggio dei nostri soldati, nell’entrare a Gaza e nell’unire la pressione militare e diplomatica che ha isolato Hamas, credo ci abbia portato a questo punto”.

Secondo una bozza dell’accordo presentata ai ministri israeliani, il cessate il fuoco è entrato ufficialmente in vigore dopo l’approvazione del governo. Dopo 24 ore, le forze di difesa israeliane completeranno i preparativi per il ritiro dalla Striscia di Gaza. Poi, entro 72 ore, tutti gli ostaggi – vivi e morti – saranno rilasciati. Ieri sera, l’alto funzionario di Hamas Khalil al-Hayya ha detto che il gruppo terroristico palestinese “ha ricevuto garanzie dai mediatori e dall’amministrazione americana, e tutti hanno confermato che la guerra è completamente finita. L’accordo include l’ingresso di aiuti, l’apertura del valico di Rafah – al confine con l’Egitto – e lo scambio di prigionieri”.

Nel corso di dichiarazioni alla stampa prima dell’approvazione dell’accordo da parte del governo israeliano, Trump ha detto che l’accordo porterà a “tutti gli ostaggi essere rilasciati lunedì o martedì e Israele ritirerà le sue truppe su una linea concordata”. Trump ha anche detto che sarebbe arrivato in Israele la prossima settimana e che una cerimonia di firma avrebbe luogo in Egitto. Secondo i media israeliani, domenica dovrebbe pronunciare un discorso nel parlamento israeliano, la Knesset.

– Foto: Ipa Agency –

(ITALPRESS).

Regionali, Schlein “Con Giani la Toscana è stata governata bene”

FIRENZE (ITALPRESS) – “La Toscana è una Regione che è stata governata bene, che ha saputo con Eugenio Giani anche dare degli importanti spunti al resto del Paese. Penso a una serie di leggi molto importanti che sono state qui approvate e devo dire che sarà molto utile continuare a sostenerle perché il governo le ha impugnate tutte, da quella sul salario minimo a quella sul turismo e sugli affitti brevi, a quella sul fine vita”. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, a margine di una iniziativa in svolgimento a Firenze, a sostegno della ricandidatura di Eugenio Giani, a presidente della Regione Toscana.

“Insomma – ha aggiunto Schlein –, la Toscana è stata coraggiosa in questi anni e noi speriamo che i cittadini e le cittadine vogliano premiare il coraggio che questi amministratori regionali hanno dimostrato. Una Regione in cui si vuole continuare a vivere bene senza lasciare indietro nessuno perché sappiamo che anche qui molte persone hanno sofferto in questi anni per la riduzione del potere d’acquisto e anche le imprese toscane soffrono la preoccupazione e l’incertezza causata dai dazi di Trump”. “Quindi anche qui c’è molto che la Regione può continuare a fare per sostenerli-ha proseguito Schlein-. Io faccio un grande in bocca al lupo a Eugenio Gianni, siamo qui insieme anche al presidente Bonaccini, un Partito democratico unito e compatto e che fa di tutto per tenere insieme questa alleanza che costruirà l’alternativa alle destre anche nel paese”.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Bagnaia “Mi sono ricreduto su Marc Marquez come compagno”

TRENTO (ITALPRESS) – “Alla vigilia della stagione avevo diversi pensieri su Marc Marquez, per via del suo passato. Mi sono chiesto più volte come sarebbe stato averlo come compagno di squadra. Come ha ammesso anche lui, in passato ha sempre fatto di tutto per mettere nel box i bastoni tra le ruote ai suoi compagni. Sono stato molto sorpreso invece dall’atteggiamento che ha avuto con me”. Lo ha dichiarato Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo), nel corso dell’evento “Francesco Bagnaia: il fuoco dentro”, in scena al Festival dello Sport di Trento.

“Sono sempre andato d’accordo con tutti i miei compagni di squadra: con Enea Bastianini, per esempio, ci esco spesso. Scoprire Marc Marquez all’interno del box Ducati è stato molto positivo. La domenica sera del Gran Premio del Giappone io avevo vinto la gara, lui il Mondiale: ci siamo ritrovati a bere il sakè insieme in un karaoke. È sicuramente tra i piloti più forti della storia, perché ha dominato più di tutti negli ultimi dieci anni. Non si può dire niente di Marc come pilota: da lui posso solo che imparare, osservando la sua metodologia”, ha aggiunto.

“Ho Ducati in testa sin da quando sono bambino. Per me esistevano due categorie di moto: le Ducati e poi tutte le altre. Mi hanno sempre affascinato: non so se per via del colore o per il fatto di essere delle moto innovative. Ci hanno visto lungo e hanno riposto in me una fiducia incredibile”, ha rivelato. “I colloqui con Ducati sono iniziati nel 2016 quando ancora ero in Moto3. Mi ricordo che, come premio per aver vinto due gare, mi fecero fare due giri con la MotoGP. Nel gennaio del 2018 firmai il contratto per la massima categoria prima ancora di vincere il titolo in Moto2. Mi ricordo bene quella giornata, perché fu incredibile”, ha detto ancora il pilota di Chivasso, prima di parlare delle recenti delusioni sportive.

“Il campionato mondiale del 2024 perso contro Martin è un rimpianto, perché diciamo che ho combinato qualche ‘cavolata’. Ho perso il titolo di dieci punti: sarebbe bastato non cadere nella Sprint a Barcellona nel corso nell’ultimo giro per portare a casa il mondiale”, ha precisato Bagnaia. Infine, sull’annata attuale: “Sono masochista e ammetto che vorrei ricominciare questa stagione per farle prendere una piega diversa. Quando arrivi a vincere dei titoli mondiali non c’è nient’altro che ti restituisce quelle emozioni. Qualsiasi risultato inizia a starti stretto ma col tempo mi sono reso conto che, quando non festeggi per esempio un secondo posto, è segno che stai perdendo la ragione. I risultati importanti vanno sempre festeggiati, perché poi c’è il rischio che non arrivino più”.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Protezione Civile, l’11 ottobre a Mestre la quindicesima edizione di “Io non rischio”

VENEZIA (ITALPRESS) – Appuntamento sabato 11 ottobre, dalle ore 9 alle 21 in Piazza Ferretto a Mestre, per la quindicesima edizione della campagna di prevenzione “Io non rischio” organizzata in occasione della Settimana nazionale della Protezione Civile. L’iniziativa è stata illustrata questa mattina al Municipio di Mestre dal vicesindaco di Venezia, dai responsabili del gruppo comunale della Protezione Civile e dai volontari che incontreranno i cittadini per diffondere le buone pratiche da adottare in caso di emergenze. La campagna di sensibilizzazione ha l’obiettivo di diffondere la consapevolezza di ciò che si deve fare per ridurre gli effetti di rischio. Fondamentale, come spiegato nel corso della presentazione dell’iniziativa, è il ruolo attivo dei cittadini: la prima fase di intervento in situazioni di pericolo è sapere come comportarsi e adottare nel proprio quotidiano le buone pratiche per proteggere se stessi, le persone in difficoltà e l’ambiente in cui si vive.

Sabato oltre trenta operatori di Protezione Civile incontreranno i cittadini in Piazza Ferretto. Grande attenzione sarà data alla diffusione di informazioni utili ad approfondire e prevenire gli effetti del rischio idrogeologico, come l’alluvione, con un occhio di riguardo alla sensibilizzazione dei più giovani. “Io non rischio” è una campagna di comunicazione pubblica sulle buone pratiche di protezione civile basata sulla sinergia tra scienza, volontariato e istituzioni, che si rivolge a tutti, con messaggi chiari e riconoscibili, per trasformare la consapevolezza in azione, 365 giorni l’anno.

La campagna è promossa e realizzata dal Dipartimento della Protezione Civile in collaborazione con Anpas – Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv – Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ReLUIS – Consorzio interuniversitario dei laboratori di Ingegneria sismica e Fondazione CIMA, in accordo con la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e l’Anci – Associazione Nazionale Comuni Italiani. Sul sito ufficiale www.iononrischio.it e sui profili social della Campagna (Facebook, X e Instagram) è possibile consultare materiali informativi, reperire informazioni utili e aggiornamenti sugli appuntamenti in programma.

– foto ufficio stampa Comune di Venezia –

(ITALPRESS).

Mattarella in Estonia, l’arrivo all’aeroporto di Tallinn

Mattarella in Estonia, l'arrivo all'aeroporto di Tallinn

TALLINN (ESTONIA) (ITALPRESS) – Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è arrivato all’aeroporto di Tallinn, in Estonia, dove è in programma la XX riunione dei capi di Stato del gruppo Arraiolos.

fsc/mca1

(Fonte video: Quirinale)

Manovra quater, ok ai fondi per l’Ipab di Paternò con i voti di FdI, Pd e M5S

PALERMO (ITALPRESS) – Tra le norme approvate nella manovra quater all’Assemblea regionale siciliana, l’articolo 42, che assegna oltre 3,2 milioni di euro a favore dell’Ipab di Paternò (Catania) “al fine di scongiurare l’interruzione dell’assistenza socio-sanitaria in favore dei pazienti in regime di ricovero permanente e assicurare lo svolgimento dei compiti istituzionali”. La norma, votata in Aula in assenza di Forza Italia, Lega e DC, è stata approvata con i voti favorevoli di FdI, Pd, M5S e Mpa.

– foto d’archivio IPA Agency –

(ITALPRESS).

Regionali, Zaia “Darò una mano a Stefani”

VENEZIA (ITALPRESS) – “Alberto Stefani sarà il nuovo candidato presidente, gli darò una mano, è ovvio questo. Si farà bene nella linea della continuità, poi è giusto che metta i ferri in acqua e cominci a lavorare. Un anno fa ho rinunciato a un seggio sicuro per occuparmi della Regione Veneto fino in fondo”. Lo ha detto il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, riguardo alla scelta del candidato presidente del centrodestra alle elezioni regionali in Veneto di fine novembre. Ancora incerto invece il futuro del governatore così come ancora non si sa se sulle schede apparirà il nome della Lista Zaia. “Lista civica non ce n’è, penso sia un dato concreto. Bisogna capire quale sarà la migliore condizione per correre, la campagna elettorale deve vedere il cittadino come protagonista”.

“Treni moderni e puntuali come, se non di più, di quelli giapponesi”, ha aggiunto a margine del ricevimento a nome della Regione dell’ultimo di 78 convogli di ultima generazione. “Non esiste che in treno salgano personaggi che aggrediscono i controllori. I treni sono sacri”. Secondo il presidente del Veneto Luca Zaia vanno inasprite le pene contro violenti e vandali nei treni.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Annalisa torna con il nuovo album “Ma io sono fuoco”

ILANO (ITALPRESS) – Esce venerdì 10 ottobre “Ma io sono fuoco”, il nuovo album di Annalisa, un progetto musicale dove il tema del tempo si unisce a quello del fuoco, simbolo di emozioni forti, trasformazioni interiori e affermazione di sé, declinato in varie forme attraverso tutti gli 11 brani che lo compongono. “”Ma io sono fuoco” è un album in cui ho cercato di raccontare e raccontarmi completamente, senza risparmiare nulla, dalla leggerezza alla riflessione più profonda, dalla forza all’assoluta fragilità: c’è dentro tutto”, ha osservato Annalisa sul questo nuovo album.

“Ho pensato a quelle canzoni che sono il mio marchio di fabbrica, istintive, derivate da un racconto, con la voglia di sfogarmi – ha precisato – É tutto ciò che vedo spesso e approfondisco anche dettagli che danno valore a quello che ci sta davanti, lati meno evidenti del mio carattere e si differenziano dal punto sonoro”. Fa parte dell’album “Piazza San Marco” con Marco Mengoni, già nella top 10 della classifica dei singoli, con cui Annalisa ha segnato un nuovo record poiché è la donna con più singoli nella parte alta della classifica contandone 19 in totale, con 52 platini e 14 oro è tra le artiste più ascoltate su Spotify, alcuni dei numeri che si sommano agli oltre 250 mila biglietti venduti per i suoi concerti solo nel 2024.

Quando è tutto da rifare io mi posso trasformare, pensi che mi faccia male ma io sono fuoco – ha confidato – Fuoco come scintilla creativa quindi, ma soprattutto come trasformazione”. “Ma io sono fuoco” è un insieme di brani in cui coesistono il pop contemporaneo e le sonorità anni ’80 con elementi elettronici di matrice internazionale, creando un sound nostalgico ma incredibilmente attuale.

“Ho fatto le cose di sempre, senza mai fermarmi, perché è il mio modo di reagire – ha puntualizzato – Mi auguro che tutto ciò finisca presto perché così è molto più complicato, e vorrei tornare alla normalità, magari con qualche miglioria”. Il titolo dell’album suona come una risposta, ma anche come una dichiarazione di identità. “Sarebbe molto più semplice non avere preconcetti, con tanto di fragilità e di insicurezza, che ci rendono umani – ha ribadito – Ho voluto lanciare questo monito perché il disco è allo stesso tempo invito a non avere costrizioni e pose e ad agire di essenzialità ed è difficile invece quando si tratta di smontare una messa in scena o una farsa”.

Particolare la copertina di questo nuovo album. “E anche la copertina racconta molto di questo cammino – ha osservato – La tigre, infatti, rimanda direttamente alla metafora del tempo circolare del filosofo Jorge Luis Borges, così come il titolo dell’album e i colori: il tempo è un fiume, è una tigre, è un fuoco, e ci trascina, divora, consuma, così come anche noi facciamo con lui, o ci imponiamo di fare. Torniamo in qualche modo quindi anche al vortice, quello della vita, dove ci ritroviamo a girare, ma in questo viaggio non c’è nulla di puramente passivo, c’è anzi un equilibrio tra accadimenti e opportunità, e il titolo dell’album si inserisce proprio in questa linea di pensiero”. Con questa affermazione, Annalisa rivendica la propria appartenenza a quella forza inesorabile del tempo che brucia e trasforma, reagisce, distrugge per evolvere.

“Penso che dobbiamo essere attenti e usare la testa – ha affermato – In realtà possiamo fare quasi tutto, condividere esperienze, guardare un concerto, perché siamo impegnati a trovare un modo di ripensare in maniera diversa e continuare a fare quello che abbiamo sempre fatto“. Annalisa ha da poco compiuto 40 anni, un traguardo importante soprattutto per lei che ha confessato di aver paura del tempo che passa. “Alla fine sono uscita a cena con i miei genitori e mio marito, e mi sono levata il pensiero del compleanno – ha accennato – Nessuna festa memorabile anche se tutti avevano insistito che avrei dovuto organizzarla, ma sarebbe stata fonte di ulteriore ansia da prestazione”.

Annalisa tornerà ‘live’ nei principali palasport italiani con il “Capitolo I” del suo nuovo viaggio. Questo il calendario completo: sabato 15 e 16 novembre a Jesolo (Palazzo del Turismo), 18 a Padova (Kioene Arena), 21 e 22 a Roma (Palazzo dello Sport), 24 a Firenze (Nelson Mandela Forum), 28 e 29 a Milano (Unipol Forum), 2 dicembre a Eboli (Palasele), 5 e 6 a Bari (Palaflorio), 10 a Bologna (Unipol Arena) e 13 dicembre a Torino (Inalpi Arena). “Non vedo l’ora che arrivi. Ho già pianificato tutto valutando idee, palco, prove. Non ci sono ancora gli stadi: non sono una ragazzina, sto sulle scene da 15 anni e gli stadi sono per me una strategia da pianificare con serietà, un bell’orizzonte a cui non smettere di guardare”. Per celebrare l’uscita dell’album sarà allestita la mostra fotografica “Art Gallery & instore” in alcune gallerie d’arte delle principali città italiane e questa sarà un’occasione unica per incontrare l’artista, con l’ingresso ad ogni mostra garantito con l’acquisto del disco in location che verrà autografato in loco, venerdì 10 ottobre a Milano (ore 17:00 Bossspace Via dei Bossi 2), 11 a Bologna (ore 14:00 Galliera E20 Via Galliera 18/C), 12 a Torino (ore 11:00 Camera via delle Rosine 18), 13 a Roma (ore 16:00 Horti Sallustiani Piazza Sallustio 21), 14 a Napoli (ore 14:00 Made in Cloister Piazza Enrico De Nicola 48) e 15 a Bari (ore 14:00 Galleria Baart via Calefati 35).

– foto ufficio stampa Annalisa –

(ITALPRESS).