mercoledì, Settembre 17, 2025
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Bomba d’acqua nella zona orientale del Veneto, Zaia “122 mm di pioggia in 4 ore”

VENEZIA (ITALPRESS) – Stanotte tra le 2 e le 6 un violento acquazzone si è abbattuto su San Michele al Tagliamento, Bibione, Porto Santa Margherita e Caorle, con 122 mm di pioggia rilevati durante l’evento. Al momento ci sono ancora strade impraticabili e proprietà private allagate; sul posto stanno lavorando i Vigili del fuoco e i volontari della Protezione civile del Veneto, a supporto dei tecnici del Comune.

“Ringrazio tutti gli uomini della nostra protezione civile e dei vigili del fuoco che stanno operando da stanotte per riportare la situazione alla normalità – dichiara il presidente della Regione Luca Zaia -. Il maltempo insisterà sul Veneto fino a stasera, con una fase più intensa tra la mattinata e il tardo pomeriggio di oggi, in particolare sulla zona prealpina e sulla pianura nordorientale. I temporali saranno intensi; peraltro per le 13.05 sono previsti in laguna 105 cm di acqua alta. La Protezione civile del Veneto ha dichiarato fino alle 20 la criticità gialla proprio per questi fenomeni temporaleschi intensi; invito tutti i cittadini, in particolare i residenti nelle aree dichiarate più a rischio, a prestare la massima attenzione”.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Carlo Recalcati “Pozzecco ha unito la Nazionale e riacceso l’amore per l’azzurro”

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ROMA (ITALPRESS) – Un’analisi del presente ma anche uno sguardo al futuro, senza risparmiarsi un tuffo nel passato. È un Carlo Recalcati a tutto tondo quello che ha parlato all’Italpress in vista dei suoi 80 anni che compirà giovedì 11 settembre. Il tema predominante è l’attualità, che ha visto l’Italia uscire agli ottavi di finale degli Europei contro la Slovenia e ritrovarsi senza ct dopo le dimissioni di Gianmarco Pozzecco.

E proprio dal suo ex giocatore, allenatore tra Varese, Fortitudo e Nazionale, parte Recalcati: “Pozzecco ha un grande merito, quello di aver inserito alcuni giovani. Niang su tutti, ma anche Diouf, che ha un ruolo determinante, senza dimenticare Spagnolo e Procida. Ha creato le premesse per un ricambio generazionale”. In più, “ha portato in Nazionale il suo modo di essere come persona, è rimasto fedele a sé stesso. Con i pro e i contro che ogni carattere porta. Questo suo modo di essere ha creato una Nazionale unita e ha riacceso l’amore dei tifosi per l’azzurro”.

Sul percorso, “potenzialmente potevamo fare qualcosina in più, non pensando al podio ma magari ai quarti. Ma non è una cosa che ti puoi disegnare prima, devi sottostare alle formule”. Il futuro, quindi, vedrà anche un nuovo ct: “Non ho un preferito, ma vedo bene un allenatore a tempo pieno”, è il pensiero di Recalcati. Che il doppio ruolo lo ha vissuto sulla sua pelle: “Non c’è nulla come essere il ct per avere gli strumenti per poter andare a fondo di un movimento e capire cosa offre la nostra pallacanestro e quali possono essere i correttivi. Questo, un allenatore non a tempo pieno non potrebbe farlo”. Con il compleanno alle porte, è anche il momento di ripercorrere la propria carriera: “Un momento chiave l’ho avuto già a 15 anni. Avevo smesso di giocare – ricorda ‘Charlie’ Recalcati – Cantù mi ha chiamato e ha creduto in me. Senza quel momento, probabilmente, la mia vita avrebbe avuto un altro percorso”.

Tra le tante vittorie, sia da giocatore che da allenatore, quelle che porta maggiormente nel cuore sono “le prime volte, perché ti danno sensazioni nuove. Ti puoi solo immaginare il tuo stato d’animo quando centri una vittoria ma, finché non lo provi, non sai davvero come potrai reagire. Per cui dico il primo scudetto con Cantù e il primo da allenatore, a Varese”. Una delle imprese più epiche da allenatore è rappresentata dall’argento olimpico ad Atene 2004; da allora, la Nazionale maggiore non ha più vinto medaglie: “In Nazionale ho passato 60 dei miei 80 anni, dal 1962 al 2023, anche se non continuativi. Voglio troppo bene alla maglia azzurra per non essere dispiaciuto del fatto che siamo ricordati ancora noi a distanza di ventuno anni. Per il bene della Nazionale, sarebbe meglio che ci fosse la possibilità di avere ricordi più recenti”, è l’auspicio di Recalcati.

– foto IMAGE –

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Trasportava in auto 2.200 uccelli protetti, uomo denunciato a Villa San Giovanni

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REGGIO CALABRIA (ITALPRESS) – Un controllo alla circolazione stradale nei pressi degli imbarcaderi per la Sicilia si è trasformato in una scoperta inattesa. I Carabinieri della Stazione di Villa San Giovanni hanno fermato un uomo alla guida di un’auto e, nel corso della verifica, hanno notato la presenza di numerose gabbie artigianali stipate all’interno del mezzo.

Alla loro apertura, i militari si sono trovati davanti a un quadro impressionante: circa 2.200 piccoli uccelli appartenenti a specie protette – fringuelli, cardellini, verzellini e verdoni – custoditi in condizioni precarie, senza spazio né aria a sufficienza. Purtroppo alcuni esemplari erano già deceduti a causa delle modalità di trasporto, mentre altri mostravano chiari segni di maltrattamento.

Sul posto è stato richiesto l’intervento del Servizio Veterinario provinciale che, dopo le opportune verifiche sanitarie, ha stabilito come la maggior parte dei volatili fosse comunque idonea alla liberazione. Su disposizione dell’Autorità giudiziaria, gli uccelli sono stati dunque rimessi in libertà, tornando al loro habitat naturale. Un gesto che ha restituito dignità agli animali e sottolineato l’importanza dell’azione di tutela svolta dall’Arma dei Carabinieri.

Gli investigatori hanno inoltre stimato che la detenzione e la successiva vendita degli esemplari sul mercato parallelo avrebbero potuto generare un illecito guadagno quantificato in circa 200 mila euro, a conferma del valore economico che la fauna selvatica purtroppo rappresenta per chi agisce al di fuori della legalità. L’uomo fermato è stato denunciato e accusato di maltrattamento di animali, detenzione di animali in condizioni di grave sofferenza e uccisione e detenzione di esemplari di specie selvatiche protette.

– foto ufficio stampa Carabinieri –

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Ue, von der Leyen “Difenderemo ogni centimetro del nostro territorio” / Video

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STRASBURGO (FRANCIA) (ITALPRESS) – “La Nato resterà fondamentale, ma solo una posizione di difesa europea forte e credibile può garantire la nostra sicurezza. La settimana scorsa, quando ho visitato gli Stati membri in prima linea, ho potuto constatare che nessuno conosce la minaccia russa meglio di loro. Il versante orientale dell’Europa protegge tutto il continente dal Mar Baltico al Mar Nero. Per questo motivo dobbiamo investire per sostenerli con una sorveglianza del versante orientale. Ciò implica dotare l’Europa di mezzi strategici indipendenti: dobbiamo investire la sorveglianza spaziale in tempo reale perché nessun movimento di forze passi inosservato, dobbiamo rispondere all’appello dei nostri amici baltici per costruire questo muro di droni. È il fondamento di una difesa credibile. L’Europa difenderà ogni centimetro quadrato del suo territorio”. Così la presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen rivolgendosi alla plenaria dell’Europarlamento di Strasburgo in occasione del discorso sullo stato dell’unione.

“L’Europa è impegnata in una lotta per un continente integro che viva in pace, per un’Europa libera e indipendente. Una lotta per i nostri valori e le nostre democrazie. Per la libertà e la capacità di scrivere da soli il nostro destino. Questa è una lotta per il nostro futuro”, ha specificato.

“Quest’estate abbiamo avuto la prova che non si può più vivere di nostalgia. Si profila uno scontro per un nuovo ordine mondiale basato sul potere. Quindi l’Europa deve combattere e deve conquistarsi un posto in un mondo in cui molte grandi potenze hanno nei suoi confronti un atteggiamento ambiguo oppure apertamente ostile”, ha aggiunto. Von Der Leyen ha parlato di “un mondo di ambizioni e guerre imperialistiche, un mondo dove le dipendenze sono strumentalizzate senza alcuno scrupolo. Ed è per tutti questi motivi che deve nascere una nuova Europa”.

“È giunto il momento che l’Europa si renda indipendente. Credo che sia questa la missione della nostra unione: riuscire a tutelare la nostra difesa e la nostra sicurezza, avere il controllo delle tecnologie e delle energie che alimenteranno le nostre economie, decidere in che tipo di società e democrazia vogliamo vivere, aprirci al mondo e scegliere partenariati con alleati vecchi e nuovi. L’obiettivo principale è quello di avere la libertà e il potere di scrivere da soli il nostro destino”, ha spiegato la presidente della Commissione Ue.

“L’appello che lancio oggi è un appello all’unità tra gli Stati membri, tra le istituzioni dell’Unione Europea, tra le forze democratiche europeiste di questo parlamento. Io e l’intero collegio siamo qui pronti per trasformare questo appello in realtà insieme a voi, pronti a rafforzare la maggioranza democratica europeista perché questa è l’unica che può fare davvero la differenza per gli europei”, ha sottolineato.

“Ci sono decine di migliaia di bambini ucraini di cui non si sa nulla. Sono stati catturati, minacciati, costretti a rinunciare alla propria identità. Dobbiamo fare tutto il possibile per aiutarli. Per questo voglio annunciare che, assieme all’Ucraina e ad altri partner, organizzerò un vertice della coalizione internazionale per il rimpatrio dei bambini ucraini. Tutti i bambini rapiti devono tornare a casa”, ha detto sull’Ucraina.

“Le immagini arrivate dall’Alaska non sono state facili da digerire. Ma pochi giorni dopo i leader europei sono andati a Washington per sostenere il presidente Zelensky e ottenere impegni concreti. Ed allora sono stati fatti passi concreti”, in riferimento al summit tra il presidente americano Donald Trump e quello russo Vladimir Putin. “Solo la settimana scorsa 26 paesi della coalizione dei volenterosi si sono detti pronti a far parte di una forza di riassicurazione in Ucraina o a dare un contributo finanziario nel contesto di un cessate il fuoco – ha aggiunto – Continueremo a sostenere tutti gli sforzi diplomatici per mettere fine a questa guerra”. “Dobbiamo trovare urgentemente una nuova soluzione per finanziare lo sforzo bellico dell’Ucraina usando i beni russi bloccati. Grazie le disponibilità liquide associati a tali beni, potremmo fornire all’Ucraina un prestito di risarcimento o riparazione. L’Ucraina rimborserà il prestito solo una volta che la Russia avrà pagato i risarcimenti”.

Sospenderemo il nostro sostegno bilaterale a Israele. Bloccheremo tutti i pagamenti in questi settori, senza compromettere il nostro lavoro con la società civile israeliana o con Yad Vashem. In secondo luogo, proporremo sanzioni contro i ministri estremisti e contro i coloni violenti. E proporremo Anche una sospensione parziale dell’accordo di associazione sulle questioni commerciali”, ha aggiunto. “Sono consapevole che sarà difficile trovare la maggioranza. E so che qualsiasi azione sarà eccessiva per alcuni è troppo poco per altri. Ma dobbiamo tutti assumerci le nostre responsabilità: parlamento europeo, consiglio europeo e commissione europea”, ha concluso.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Ue, von der Leyen “Impegnati in una lotta per i nostri valori e le nostre democrazie”

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STRASBURGO (FRANCIA) (ITALPRESS) – “L’Europa è impegnata in una lotta per un continente integro che viva in pace, per un’Europa libera e indipendente. Una lotta per i nostri valori e le nostre democrazie. Per la libertà e la capacità di scrivere da soli il nostro destino. Questa è una lotta per il nostro futuro”. Così la presidente della commissione europea Ursula von Der Leyen rivolgendosi alla plenaria dell’Europarlamento di Strasburgo in occasione del discorso sullo stato dell’Unione.

– foto IPA Agency –

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Nucleare, l’Iran annuncia un nuovo accordo di cooperazione con l’AIEA

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ROMA (ITALPRESS) – L’Iran ha annunciato di aver concordato un nuovo quadro di cooperazione con l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (AIEA), dopo la sospensione della collaborazione a seguito degli attacchi di giugno attribuiti a Israele e Stati Uniti.

Il portavoce del Ministero degli Esteri iraniano, Esmaeil Baghaei, ha dichiarato in un’intervista alla televisione di Stato che, a margine di un incontro al Cairo tra il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, e il direttore generale dell’AIEA, Rafael Grossi, “Iran e AIEA hanno raggiunto un’intesa su come procedere nelle nuove condizioni”. Da parte sua, Grossi ha definito l’accordo raggiunto con Araghchi per la piena ripresa delle ispezioni in Iran “un passo importante nella giusta direzione”. In un post sulla piattaforma X, il direttore generale dell’AIEA ha scritto: “Oggi al Cairo abbiamo concordato con il ministro degli Esteri iraniano i meccanismi operativi per riprendere le attività di ispezione in Iran. Un passo importante nella giusta direzione”. L’Egitto, dal canto suo, ha espresso la speranza che l’accordo firmato oggi al Cairo tra Iran e AIEA possa aprire la strada a un nuovo percorso nei negoziati sul programma nucleare iraniano.

– foto IPA Agency –

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Marijuana coltivata di nascosto tra la canapa light, 4 arresti domiciliari nel Palermitano

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PALERMO (ITALPRESS) – Operazione antidroga nel Palermitano. Scoperta un’azienda agricola lecita “convertita” alla produzione di canapa indiana. Stimato un giro di affari superiore al mezzo milione di euro. Gli agenti della Polizia di Stato, su delega della Procura, hanno dato esecuzione a un’ordinanza con cui è stata applicata la misura degli arresti domiciliari nei confronti di quattro persone e l’obbligo di dimora per altre due. L’ipotesi di reato contestata agli indagati è di traffico di sostanze stupefacenti. Il provvedimento è stato emesso dal gip presso il Tribunale di Palermo.

L’operazione è il frutto di una complessa attività investigativa condotta dagli agenti del Commissariato di Partinico nel periodo compreso tra dicembre 2023 e giugno 2024, che si è avvalsa, oltre che delle tradizionali tecniche di osservazione e pedinamento, anche di intercettazioni telefoniche e telematiche che hanno consentito di individuare un sodalizio criminale dedito a svariate condotte di reato (coltivazione, produzione, trasporto, cessione e vendita) in violazione della disciplina degli stupefacenti, consumate principalmente nel territorio dei comuni di Partinico, Cinisi e Trappeto. E’ emerso che, sotto le false effige di un’azienda dedita alla produzione legale di canapa light, si producevano piante di canapa indiana ad alto coefficiente drogante.

Le indagini hanno evidenziato un incessante lavorio, progettuale ma anche materiale-manuale (coltivazione, essiccazione e confezionamento), di tutti i sei indagati, ciascuno dei quali con ruoli ben precisi e interscambiabili, ed una organizzazione capillare dell’attività da effettuare, grazie a specifiche competenze nel settore agricolo e alla disponibilità di terreni di proprietà e macchinari adatti alla pulitura delle foglie di marijuana.

L’attività investigativa ha consentito di disvelare l’escamotage di cui si avvalevano gli indagati per fuorviare eventuali controlli delle Forze dell’ordine: in particolare, il formale esercizio di una azienda di coltivazione di canapa light costituiva un mero stratagemma elusivo, in quanto gli indagati, tramite colture a filari alternati, occultavano all’interno delle piantagioni legali del tipo Cannabis, cosiddetta “Purple”, (da cui prende il nome l’odierna Operazione di Polizia), piante di canapa indiana aventi alta percentuale di principio attivo di Delta 9 THC (12% – 20%), ben oltre i limiti imposti dalla legge (0,2%) e, pertanto, ad alta efficacia drogante, destinata alla rivendita o alla cessione in mercati illegali. Gli indagati, a vario titolo interessati nella filiera produttiva della marijuana, secondo quanto emerso nel corso delle indagini, in maniera sistematica e reiterata, avrebbero coltivato piantagioni di marijuana attraverso un accurato studio del ciclo produttivo della sostanza, in un territorio, quello di Partinico, particolarmente adatto per esposizione e condizioni climatiche, alla coltivazione di cannabis. Nel corso del periodo oggetto di indagine numerose sono state le coltivazioni illecite realizzate, e la sostanza stupefacente posta in sequestro ammonta a diverse centinaia di chili, per un giro d’affari che supera il mezzo milione di euro.

– foto ufficio stampa Polizia di Stato –

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Brasile battuto 1-0 in Bolivia, prima sconfitta per Ancelotti

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ROMA (ITALPRESS) – Sconfitta indolore e di misura per Argentina e Brasile nella 18esima e ultima giornata delle qualificazioni sudamericane ai Mondiali 2026 in Stati Uniti, Canada e Messico.

All’Estadio Banco Pichincha di Guayaquil, l’Argentina campione del mondo si è arresa per 1-0 ai padroni di casa dell’Ecuador: rimasti in dieci al 31′ per l’espulsione di Otamendi, la selezione guidata da Scaloni ha subito la rete di Valencia su rigore al 13′ di recupero del primo tempo. Titolare il capitano dell’Inter Lautaro Martinez, che rimedia dopo 6′ un giallo e lascia il posto ad Alvarez al 63′.

Anche il Brasile di Ancelotti, al suo primo ko sulla panchina della Selecao, cede per 1-0, dagli undici metri e nel recupero dei primi 45′, all’Estadio Municipal di El Alto per mano della Bolivia, che fa festa al 49′ con la trasformazione di Miguelito. Solo panchina per il romanista Wesley.

Pari senza reti tra Cile ed Uruguay, il Paraguay passa per 1-0 in Perù con l’attaccante della Cremonese Antonio Sanabria nell’undici di partenza e la rete messa a segna da Galarza al 78′. Tennistico 6-3, infine, della Colombia in Venezuela con il centrale del Cagliari Yerry Mina in rete al 10′ per il momentaneo 1-1 prima del poker di Suarez e la ciliegina sulla torta di Cordoba (di Segovia, Martinez e Rondon le marcature per i locali).

Le prime sei della classifica qualificate direttamente ai Mondiali sono dunque Argentina (38 punti), Ecuador (29, penalizzato di -3), Colombia (28), Uruguay (28), Brasile (28) e Paraguay (28); settima la Bolivia (20), che va così agli spareggi intercontinentali (il Torneo Play-Off Fifa).

– Foto Ipa Agency –

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Maltempo nel Nord e Centro Italia, 280 interventi dei Vigili del fuoco

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ROMA (ITALPRESS) – Nelle ultime 24 ore effettuati 280 interventi dai vigili del fuoco in alcune aree del Nord e del Centro Italia, tra Lazio, Liguria, Toscana e Lombardia.

Sono state 100, si legge in una nota, le richieste di soccorso gestite dalla sala operativa del Comando di Roma ed effettuate nella notte dai vigili del fuoco a causa del maltempo: Bracciano, Sacrofano, Montelibretti, Castelli Romani e parte del litorale romano le zone maggiormente colpite. Squadre al lavoro per la rimozione di alberi e rami caduti, danni d’acqua, la messa in sicurezza di insegne e pali pericolanti.

MALTEMPO ANCHE IN LOMBARDIA, TOSCANA E LIGURIA

Dalle 3:15, a seguito di avverse condizioni meteo che hanno causato anche l’esondazione di alcuni torrenti, sono stati effettuati nel comasco 40 interventi: nei Comuni di Blevio e Torno evacuate 19 persone da strutture allagate o danneggiate. Più di 15 le operazioni svolte nella notte a Lecco, dove uno smottamento ha interrotto un tratto della locale linea ferroviaria.

Pioggia e vento anche in Toscana nelle province di Massa Carrara (30 interventi) e Livorno (60): maggiori criticità sull’Isola d’Elba, dove una frana ha comportato l’interruzione della viabilità in località Forno, isolando temporaneamente circa 200 abitanti.
Maltempo anche a La Spezia, 40 gli interventi svolti per prosciugamenti, la messa in sicurezza di alberi pericolanti e il soccorso ad automobilisti in difficoltà nei sottopassi allagati.

– foto Vigili del fuoco –

(ITALPRESS).

Maltempo nel Nord e Centro Italia, 280 interventi dei Vigili del fuoco

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ROMA (ITALPRESS) – Nelle ultime 24 ore effettuati 280 interventi dai vigili del fuoco in alcune aree del Nord e del Centro Italia, tra Lazio, Liguria, Toscana e Lombardia.
Sono state 100, si legge in una nota, le richieste di soccorso gestite dalla sala operativa del Comando di Roma ed effettuate nella notte dai vigili del fuoco a causa del maltempo: Bracciano, Sacrofano, Montelibretti, Castelli Romani e parte del litorale romano le zone maggiormente colpite. Squadre al lavoro per la rimozione di alberi e rami caduti, danni d’acqua, la messa in sicurezza di insegne e pali pericolanti.
Dalle 3:15, a seguito di avverse condizioni meteo che hanno causato anche l’esondazione di alcuni torrenti, sono stati effettuati nel comasco 40 interventi: nei Comuni di Blevio e Torno evacuate 19 persone da strutture allagate o danneggiate. Più di 15 le operazioni svolte nella notte a Lecco, dove uno smottamento ha interrotto un tratto della locale linea ferroviaria.
Pioggia e vento anche in Toscana nelle province di Massa Carrara (30 interventi) e Livorno (60): maggiori criticità sull’Isola d’Elba, dove una frana ha comportato l’interruzione della viabilità in località Forno, isolando temporaneamente circa 200 abitanti.
Maltempo anche a La Spezia, 40 gli interventi svolti per prosciugamenti, la messa in sicurezza di alberi pericolanti e il soccorso ad automobilisti in difficoltà nei sottopassi allagati.
– foto Vigili del fuoco –
(ITALPRESS).