Tg Economia – 1/7/2025
Consiglio dell’Ue, al via la presidenza di turno della Danimarca
BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – La Danimarca assume oggi la presidenza di turno del Consiglio dell’Ue. Secondo una nota del Consiglio dell’Ue, con lo slogan “Un’Europa forte in un mondo che cambia” la presidenza danese lavorerà per un’Europa sicura e per un’Europa competitiva e verde.
La Danimarca esercita la presidenza di turno del Consiglio per l’ottava volta, dando questa volta il cambio alla Polonia. La presidenza è a rotazione e ciascun paese vede il proprio turno ogni 13 anni e mezzo.
“Un caloroso benvenuto alla Danimarca all’inizio della sua presidenza del Consiglio dell’Ue. Non vedo l’ora di lavorare insieme per un’Europa sicura e competitiva. Con il pragmatismo e la leadership danesi, l’Europa è in buone mani”, ha scritto su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
– foto IPA Agency –
(ITALPRESS).
Tajani “Cerchiamo la riapertura del dialogo tra Usa e Iran”
ROMA (ITALPRESS) – “Stiamo lavorando perché possa riaprirsi il dialogo tra Stati Uniti e l’Iran. Abbiamo offerto anche Roma come sede di eventuali e colloqui, come lo è stata in colloqui tra Stati Uniti, Iran e Oman. Vogliamo il dialogo”. Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine dell’assemblea di Assarmatori.
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Campi Flegrei, De Luca “Mantenere nervi saldi e non creare psicosi”
NAPOLI (ITALPRESS) – “Dobbiamo seguire con estrema attenzione la vicenda dei Campi Flegrei. Devo dire che, per quello che riguarda la Protezione civile regionale e le nostre competenze, siamo davvero attentissimi a seguire 24 ore su 24 quello che succede. Ci dicono ovviamente che dobbiamo mantenerci tranquilli, ma mantenere i nervi saldi e non creare psicosi sbagliate”. Lo dice il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, parlando con i giornalisti a Napoli a margine di una conferenza stampa in cui sono stati illustrati gli strumenti dell’alta formazione messi in campo da Palazzo Santa Lucia per attirare talenti e creare opportunità di lavoro. “Abbiamo già realizzato campi e strutture di accoglienza per i cittadini di Bagnoli, ma anche per le aree più direttamente colpite, a Pozzuoli e a Bacoli – ricorda il governatore -. Seguiamo – prosegue De Luca – in accordo con i commissari di governo nazionali ed essendo pronti con la Protezione civile della Regione a qualunque evenienza in caso dovessimo avere problemi ulteriori”.
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(ITALPRESS)
Esordio vincente Sinner a Wimbledon, flop Musetti, exploit Cocciaretto
LONDRA (INGHILTERRA) (ITALPRESS) – Inizia col piede giusto il cammino di Jannik Sinner a Wimbledon. Il numero 1 del mondo ha battuto Luca Nardi in un derby italiano che si è concluso sul punteggio di 6-4 6-3 6-0 per l’altoatesino. Al prossimo turno Sinner dovrà vedersela contro l’australiano Aleksandar Vukic, reduce dalla vittoria su Chun-Hsin Tseng. Sarà il terzo precedente tra Sinner e Vukic, il primo in uno Slam: l’azzurro si è aggiudicato i primi due confronti, vincendo in due set ad Adelaide e Sofia. Eliminazione a sorpresa invece per Lorenzo Musetti, settima testa di serie e un anno fa arrivato fino alle semifinali. Il 23enne carrarino si fa sorprendere dal georgiano Nikoloz Basilashvili, entrato nel tabellone principale dalle qualificazioni, capace di imporsi col punteggio di 6-2 4-6 7-5 6-1. Sfuma quindi la possibilità di vedere un derby italiano al secondo turno: sarà Basilashvili a sfidare Lorenzo Sonego, reduce dalla vittoria su Jaime Faria per 6-3 6-4 6-2 in un’ora e 43 minuti di gioco. Sonego, numero 47 Atp, vanta come miglior risultato sull’erba londinese gli ottavi del 2021. Niente rimonta invece per Matteo Arnaldi che, nella prosecuzione del match con Botic van de Zandschulp dopo la sospensione per oscurità di ieri, si arrende per 7-6(4) 7-6(5) 6-4. Al femminile impresa di Elisabetta Cocciaretto, numero 116 del mondo, che ribalta il pronostico e supera all’esordio la statunitense Jessica Pegula, numero 3 Wta e del tabellone: 6-2 6-3 in appena 58 minuti per la 24enne marchigiana, che aveva perso l’unico precedente con la rivale proprio a Wimbledon due anni fa ma al terzo turno. Per la Cocciaretto, alla sua terza partecipazione nel tabellone principale dei Championship, ci sarà ora un’altra statunitense, Katie Volynets.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
Multiutility toscana si chiamerà Plures, Perra “Unione di identità”
FIRENZE (ITALPRESS) – Si chiamerà Plures la multiutility nata in Toscana il 26 gennaio 2023 dalla fusione per incorporazione di Alia Servizi Ambientali, Publiservizi, Consiag e Acqua Toscana. L’assemblea dei soci ha approvato oggi la modifica dello statuto societario e ufficializzato la scelta del nuovo nome, che accompagnerà il percorso di consolidamento e sviluppo del primo grande soggetto integrato regionale nei settori ambiente, energia e ciclo idrico.
La nuova realtà, con circa due miliardi di fatturato aggregato, è tra le prime 5 multiutility a livello nazionale con partecipazioni strategiche nei principali player del territorio: il 58% di Publiacqua, il 19% di Acque S.p.A., il 31% di Toscana Energia e circa il 40% di Estra, di cui detiene il controllo grazie al patto di sindacato con Coingas. Un sistema al servizio di oltre un milione e mezzo di cittadini, che si configura sempre più come public company dei territori.
Plures – dal latino “i molti”, “una pluralità” – è stato scelto come nome nuovo e condiviso per rappresentare l’unione di storie industriali diverse, che hanno scelto di fare un passo avanti insieme. Un nome che non appartiene a una sola delle parti, ma che dà pari opportunità e pari dignità a tutti i soggetti coinvolti, attuali e futuri. In questa pluralità sta il valore aggiunto: la capacità di unire visioni, energie, professionalità e identità diverse in una nuova narrazione collettiva, capace di superare i localismi e generare valore condiviso per i cittadini, gli utenti, i soci, il territorio, le persone che lavorano nelle singole aziende.
Proprio per queste premesse, sarà un semplice logotipo a dare espressione al mondo plurale della Multiutility. Il nome Plures, infatti, è stato composto con lettere maiuscole in un carattere “stencil”, disegnato ad hoc, che assegna leggerezza ed eleganza alla composizione, favorendo al tempo stesso il dialogo con i marchi preesistenti. La brand identity è perciò un sistema inclusivo, in grado di coniugare le identità presenti e familiari al grande pubblico con il nuovo nome che, grazie anche alla visibilità indotta, troverà una progressiva affermazione. Il concetto guida, espresso sia nei linguaggi verbali sia in quelli visivi, ruota intorno allo statement: “plurale di più”, confermato dalla presenza del segno + associato ai servizi offerti e alla missione che li sostiene.
Le novità sono state presentate oggi a Firenze, nel corso di una conferenza a Palazzo dei Congressi a cui per la Multiutility hanno partecipato Lorenzo Perra (presidente), Alberto Irace (amministratore delegato) e Giuseppe Meduri (direttore Relazioni esterne e Comunicazione) insieme a Antonio Romano (founder Inarea).
“Con Plures inizia una storia nuova, fondata sull’unione e sulla visione condivisa”, ha dichiarato Lorenzo Perra, presidente di Alia. “Il nome che abbiamo scelto è più di un simbolo: rappresenta la pluralità delle storie, delle competenze e delle energie che hanno deciso di unirsi per costruire una realtà industriale forte, innovativa e radicata nei territori. La nostra identità nasce dalla collaborazione tra istituzioni, cittadini e imprese e punta a creare valore nel tempo, con un linguaggio nuovo, inclusivo e capace di parlare a tutti”.
Sia il progetto di naming sia quello di branding sono stati sviluppati attraverso processi articolati e partecipativi. Il primo, firmato da Synesia con la regia di Bèatrice Ferrari (il nome dei nomi in Italia), ha visto la realizzazione di oltre 1.400 proposte, selezionate progressivamente e assoggettate a verifica legale, indagini quantitative e qualitative, mappe linguistiche e analisi di posizionamento.
Analogamente, per il progetto di brand identity, affidato a Inarea (società leader in questo ambito), è stato fondamentale il coinvolgimento degli stakeholder interni ed esterni, soci e cittadini, oltre naturalmente al team interno alla multiutility.
Plures è un nome ‘terzò e costituisce un forte segnale di discontinuità rispetto al passato, capace di dare rappresentazione a una nuova fase industriale, una pagina bianca per le aziende già presenti nell’attuale perimetro societario e per le successive aggregazioni. Il marchio è stato già registrato e, attraverso la progressiva applicazione della brand identity, acquisirà visibilità e riconoscibilità, propedeutiche al riconoscimento, da sempre miglior sinonimo di identità.
Parallelamente, nei prossimi mesi verrà avviato un percorso condiviso con i soci per definire l’architettura di brand, ovvero la struttura che regolerà la convivenza tra il nuovo nome ‘Plures’ e le identità operative delle società del Gruppo. Il confronto con i soci sarà centrale per costruire una sintesi forte, rispettosa delle singole identità ma capace di parlare con una sola voce, in coerenza con la visione unitaria che ha portato alla nascita di Plures.
– news in collaborazione con Alia –
– foto ufficio stampa Alia-
(ITALPRESS).
Multiutility toscana si chiamerà Plures, Perra “Unione di identità”
FIRENZE (ITALPRESS) – Si chiamerà Plures la multiutility nata in Toscana il 26 gennaio 2023 dalla fusione per incorporazione di Alia Servizi Ambientali, Publiservizi, Consiag e Acqua Toscana. L’assemblea dei soci ha approvato oggi la modifica dello statuto societario e ufficializzato la scelta del nuovo nome, che accompagnerà il percorso di consolidamento e sviluppo del primo grande soggetto integrato regionale nei settori ambiente, energia e ciclo idrico.
La nuova realtà, con circa due miliardi di fatturato aggregato, è tra le prime 5 multiutility a livello nazionale con partecipazioni strategiche nei principali player del territorio: il 58% di Publiacqua, il 19% di Acque S.p.A., il 31% di Toscana Energia e circa il 40% di Estra, di cui detiene il controllo grazie al patto di sindacato con Coingas. Un sistema al servizio di oltre un milione e mezzo di cittadini, che si configura sempre più come public company dei territori.
Plures – dal latino “i molti”, “una pluralità” – è stato scelto come nome nuovo e condiviso per rappresentare l’unione di storie industriali diverse, che hanno scelto di fare un passo avanti insieme. Un nome che non appartiene a una sola delle parti, ma che dà pari opportunità e pari dignità a tutti i soggetti coinvolti, attuali e futuri. In questa pluralità sta il valore aggiunto: la capacità di unire visioni, energie, professionalità e identità diverse in una nuova narrazione collettiva, capace di superare i localismi e generare valore condiviso per i cittadini, gli utenti, i soci, il territorio, le persone che lavorano nelle singole aziende.
Proprio per queste premesse, sarà un semplice logotipo a dare espressione al mondo plurale della Multiutility. Il nome Plures, infatti, è stato composto con lettere maiuscole in un carattere “stencil”, disegnato ad hoc, che assegna leggerezza ed eleganza alla composizione, favorendo al tempo stesso il dialogo con i marchi preesistenti. La brand identity è perciò un sistema inclusivo, in grado di coniugare le identità presenti e familiari al grande pubblico con il nuovo nome che, grazie anche alla visibilità indotta, troverà una progressiva affermazione. Il concetto guida, espresso sia nei linguaggi verbali sia in quelli visivi, ruota intorno allo statement: “plurale di più”, confermato dalla presenza del segno + associato ai servizi offerti e alla missione che li sostiene.
Le novità sono state presentate oggi a Firenze, nel corso di una conferenza a Palazzo dei Congressi a cui per la Multiutility hanno partecipato Lorenzo Perra (presidente), Alberto Irace (amministratore delegato) e Giuseppe Meduri (direttore Relazioni esterne e Comunicazione) insieme a Antonio Romano (founder Inarea).
“Con Plures inizia una storia nuova, fondata sull’unione e sulla visione condivisa”, ha dichiarato Lorenzo Perra, presidente di Alia. “Il nome che abbiamo scelto è più di un simbolo: rappresenta la pluralità delle storie, delle competenze e delle energie che hanno deciso di unirsi per costruire una realtà industriale forte, innovativa e radicata nei territori. La nostra identità nasce dalla collaborazione tra istituzioni, cittadini e imprese e punta a creare valore nel tempo, con un linguaggio nuovo, inclusivo e capace di parlare a tutti”.
Sia il progetto di naming sia quello di branding sono stati sviluppati attraverso processi articolati e partecipativi. Il primo, firmato da Synesia con la regia di Bèatrice Ferrari (il nome dei nomi in Italia), ha visto la realizzazione di oltre 1.400 proposte, selezionate progressivamente e assoggettate a verifica legale, indagini quantitative e qualitative, mappe linguistiche e analisi di posizionamento.
Analogamente, per il progetto di brand identity, affidato a Inarea (società leader in questo ambito), è stato fondamentale il coinvolgimento degli stakeholder interni ed esterni, soci e cittadini, oltre naturalmente al team interno alla multiutility.
Plures è un nome ‘terzò e costituisce un forte segnale di discontinuità rispetto al passato, capace di dare rappresentazione a una nuova fase industriale, una pagina bianca per le aziende già presenti nell’attuale perimetro societario e per le successive aggregazioni. Il marchio è stato già registrato e, attraverso la progressiva applicazione della brand identity, acquisirà visibilità e riconoscibilità, propedeutiche al riconoscimento, da sempre miglior sinonimo di identità.
Parallelamente, nei prossimi mesi verrà avviato un percorso condiviso con i soci per definire l’architettura di brand, ovvero la struttura che regolerà la convivenza tra il nuovo nome ‘Plures’ e le identità operative delle società del Gruppo. Il confronto con i soci sarà centrale per costruire una sintesi forte, rispettosa delle singole identità ma capace di parlare con una sola voce, in coerenza con la visione unitaria che ha portato alla nascita di Plures.
– news in collaborazione con Alia –
– foto ufficio stampa Alia-
(ITALPRESS).
Friuli-Venezia Giulia, Fedriga “Voto in aula a mozione di fiducia rafforza azione di governo”
TRIESTE (ITALPRESS) – “La fiducia espressa oggi dal Consiglio regionale consolida e rilancia un’azione di governo che ha già incontrato il favore dei cittadini, rafforzando così il nostro impegno nel perseguimento degli obiettivi fissati”. Lo ha detto oggi a Trieste, nel corso della seduta del Consiglio regionale, il governatore Massimiliano Fedriga intervenendo a margine dell’approvazione da parte dell’Aula, con l’astensione del rappresentante della minoranza slovena, della mozione relativa all’aggiornamento del programma di governo.
Il governatore, ha iniziato il suo discorso partendo dal tema della sanità, sostenendo che alimentare una polemica a prescindere sia un errore, perché finisce per andare contro gli interessi stessi dei cittadini. “Le criticità, infatti, devono essere affrontate con la consapevolezza che servono tempo e interventi strutturali per risolverle, come dimostra anche quanto sta accadendo nelle altre regioni”.
“Continuare a fare speculazioni politiche – ha aggiunto Fedriga – o a cavalcare ogni singola protesta non giova ai cittadini. Per questo motivo ho rivolto un appello alla responsabilità di tutti. Credo infatti che l’impegno profuso da questa Amministrazione nella sanità sia evidente: non solo non abbiamo effettuato tagli, ma abbiamo incrementato in modo esponenziale le risorse destinate a questo settore. È fondamentale, dunque, proseguire in questa direzione e continuare a lavorare insieme, coinvolgendo tutto il sistema sanitario”. Fedriga ha anche trattato i dati finanziari e sulle politiche finalizzate all’internazionalizzazione della regione in relazione ai risultati ottenuti in termini economici. “In questi anni – ha affermato – la nostra Regione ha registrato una crescita significativa sotto molti punti di vista. Se da un lato è indubbio che la rinegoziazione dei patti finanziari con lo Stato, attraverso la minor compartecipazione della Regione al saldo di finanza pubblica, ci abbia permesso di assicurare ai cittadini del Friuli Venezia Giulia un incremento stabile di 400 milioni di euro annui, dall’altro è altrettanto evidente come queste risorse siano state pienamente valorizzate attraverso un’azione amministrativa virtuosa. Non è un caso, infatti, che rispetto alla situazione trovata nel 2018, il bilancio regionale sia cresciuto di oltre due miliardi di euro: più nel dettaglio, circa 2 miliardi e 100 milioni”.
Come ha aggiunto il governatore, un risultato di tale portata non è riconducibile esclusivamente alla minor compartecipazione al saldo di finanza pubblica, ma anche a un complesso lavoro di governo che ha saputo attirare e consolidare investimenti significativi, compresi importanti capitali esteri. “Proprio questa capacità di attrazione, unita a una gestione efficace delle risorse disponibili, ci ha consentito di moltiplicare gli effetti delle somme inizialmente investite, arrivando a quintuplicarne l’impatto complessivo. È così che abbiamo potuto realizzare interventi di portata ancora più ampia, restituendo alla collettività regionale – ha specificato il governatore – benefici concreti e duraturi”. Infine Fedriga ha ringraziato i consiglieri che hanno votato la fiducia e anche chi, dai banchi dell’opposizione, si è astenuto e quindi non si è espresso in senso contrario. “A mio avviso la rappresentanza della minoranza non deve essere legata a un singolo partito, ma deve esprimere la minoranza in quanto tale. Comunque – ha concluso – si tratta di una questione sulla quale, come maggioranza politica, dobbiamo confrontarci”.
– foto ufficio stampa Regione Friuli-Venezia Giulia –
(ITALPRESS).