giovedì, Dicembre 25, 2025
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Sbarra “La narrazione stereotipata smentita dai fatti, il Sud cresce”

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ROMA (ITALPRESS) – Non più fanalino di coda. Il Mezzogiorno è tornato a crescere, anche più di altre aree del Paese, un trend che va avanti anche grazie alle politiche messe in campo dal Governo Meloni. A sottolinearlo è Luigi Sbarra, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega per il Sud, intervistato da Claudio Brachino, per la rubrica Primo Piano dell’agenzia Italpress.
“Da tre anni il Mezzogiorno cresce, tutti gli indicatori economici e sociali sono di segno positivo, il Prodotto interno lordo aumenta più che nel resto del Paese – spiega Sbarra -, cresce l’occupazione, soprattutto giovanile e femminile, nella componente a tempo indeterminato, e ripartono gli investimenti, soprattutto quelli pubblici e privati. E’ il combinato disposto di misure, provvedimenti, varati da questo Governo che hanno portato a risultati concreti. Questo significa che quella narrazione un pò stereotipata di un Mezzogiorno consegnato a una situazione di sottosviluppo e precarietà viene smentita dal fatto che quando ci sono politiche pubbliche mirate e reali il Sud è pronto a ripartire”.
A incoraggiare la crescita c’è anche il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che secondo il sottosegretario “sta marciando benissimo, siamo già all’ottava rata riconosciuta dall’Unione Europea, a breve arriverà la nona, questo significa che l’Italia ha centrato tutti gli obiettivi, ha rispettato il cronoprogramma e si è distinta sulla qualità di spesa”.
Al Sud “è destinato il 40% degli interventi, gli effetti sono positivi – prosegue Sbarra -, c’è capacità di spesa, l’impatto complessivo del Pnrr sul Mezzogiorno consente un aumento del Pil e fa ripartire gli investimenti. Un altro elemento positivo è la riforma delle politiche di Coesione”.
La crescita del Pil e la ripartenza degli investimenti è legata anche all’impatto positivo della Zona Economica Speciale: “Le Zes stanno dando risultati eccellenti, al Sud si sta determinando una esperienza di nuova politica industriale, oggi la prospettiva è di far fare un salto di qualità passando dalla logica dello stanziamento anno su anno uno a un finanziamento pluriennale – ha aggiunto l’ex segretario generale della Cisl -. Penso sia una iniziativa di grande valore e grande significato, dobbiamo trasformarla da misura emergenziale a strategia strutturale di politica industriale, dobbiamo creare nel nostro Sud un ambiente favorevole agli investitori locali, nazionali ed esteri”.
Sbarra ha ricordato: “Stiamo attivando tutte le necessarie azioni per implementare le risorse già programmate, con la legge di stabilità abbiamo implementato questa dotazione finanziaria con ulteriori 532 milioni, dobbiamo lavorare per consentire di recuperare ulteriori risorse”.
Il Sud cambia perchè “c’è una visione unitaria, coordinata integrata, delle dinamiche di crescita e di sviluppo. Il tessuto produttivo si va rianimando. Scontiamo, soprattutto in alcune regioni, la mancanza di aziende medio-grandi, ma sta diffondendosi un reticolo di micro, piccole e medie imprese che sta trainando molto bene l’economia, molte di queste sono trainate da giovani. Si sta determinando una dinamica positiva che fan ben sperare. Il compito della politica è quello di creare un contesto favorevole agli investimenti, la prospettiva è quella di far giocare al meridione un ruolo fondamentale nel Mediterraneo”.
Per il 2026 il sottosegretario con delega al Sud si augura “un Paese che continua a crescere, a rafforzare il suo protagonismo e che migliora i fondamentali per dare una prospettiva vera di lavoro ai giovani, investendo nei settori innovativi”.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

Da Commissione Ue pacchetto automotive, rivisto stop motori termici da 2035

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STRASBURGO (FRANCIA) (ITALPRESS) – La Commissione europea ha presentato il pacchetto automotive per sostenere gli sforzi del settore nella transizione verso una mobilità pulita.
Il pacchetto definisce un quadro politico ambizioso ma pragmatico per garantire la neutralità climatica e l’indipendenza strategica entro il 2050, offrendo al contempo maggiore flessibilità ai produttori. Il pacchetto mantiene un forte segnale di mercato per i veicoli a zero emissioni (ZEV), offrendo al contempo al settore maggiore flessibilità per raggiungere gli obiettivi di CO2 e supportando veicoli e batterie prodotti nell’Unione Europea.
L’iniziativa sui veicoli aziendali sosterrà l’adozione di veicoli a zero e basse emissioni. L’omnibus automobilistico migliora la competitività riducendo i costi, che si stima saranno pari a circa 706 milioni all’anno, e la burocrazia , garantendo al contempo una maggiore certezza degli investimenti.
Dal 2035 in poi, le case automobilistiche dovranno rispettare un obiettivo di riduzione del 90% delle emissioni allo scarico, mentre il restante 10% delle emissioni dovrà essere compensato mediante l’uso di acciaio a basse emissioni di carbonio prodotto nell’Unione o di e-fuel e biocarburanti. Ciò consentirà ai veicoli ibridi plug-in (PHEV), ai veicoli con range extender, ai veicoli mild hybrid e ai veicoli con motore a combustione interna di continuare a svolgere un ruolo anche dopo il 2035, oltre ai veicoli completamente elettrici (EV) e a idrogeno. Entro il 2035, le case automobilistiche potranno beneficiare di “super crediti” per le piccole auto elettriche a prezzi accessibili prodotte nell’Unione Europea. Ciò incentiverà la diffusione sul mercato di un maggior numero di modelli di veicoli elettrici di piccole dimensioni. Per l’obiettivo del 2030 per auto e furgoni, viene introdotta ulteriore flessibilità consentendo il “banking & borrowing” per il periodo 2030-2032. Un’ulteriore flessibilità è concessa per il segmento dei furgoni, dove la diffusione dei veicoli elettrici è stata strutturalmente più difficile, con una riduzione dell’obiettivo di emissioni di CO2 per i furgoni al 2030 dal 50% al 40%. La Commissione propone inoltre una modifica mirata alle norme sulle emissioni di CO2 per i veicoli pesanti, con una flessibilità che faciliti il rispetto degli obiettivi del 2030. Inoltre, con 1,8 miliardi, il programma Battery Booster accelererà lo sviluppo di una filiera delle batterie interamente prodotta nell’UE . Nell’ambito del programma Battery Booster, 1,5 miliardi sosterranno i produttori europei di celle per batterie attraverso prestiti senza interessi. Ulteriori misure politiche mirate sosterranno gli investimenti, creeranno una filiera europea delle batterie e promuoveranno l’innovazione e il coordinamento tra gli Stati membri. L’Automotive Omnibus alleggerirà gli oneri amministrativi e ridurrà i costi per i produttori europei, aumentando la loro competitività globale e liberando risorse per la decarbonizzazione. Introduce anche una nuova categoria di veicoli nell’ambito dell’iniziativa “Small Affordable Cars”, che comprende i veicoli elettrici fino a 4,2 metri di lunghezza. Ciò consentirà agli Stati membri e alle autorità locali di sviluppare incentivi mirati, stimolando la domanda di veicoli elettrici di piccole dimensioni prodotti nell’UE. La Commissione sta inoltre aggiornando e armonizzando le norme sull’etichettatura delle auto, affinchè i clienti dispongano di informazioni complete sulle emissioni delle auto al momento dell’acquisto.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

Sbarra “Dal Governo politiche concrete ed efficaci, il Sud è tornato a crescere”

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ROMA (ITALPRESS) – Non più fanalino di coda. Il Mezzogiorno è tornato a crescere, anche più di altre aree del Paese, un trend che va avanti anche grazie alle politiche messe in campo dal Governo Meloni. A sottolinearlo è Luigi Sbarra, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega per il Sud, intervistato da Claudio Brachino, per la rubrica Primo Piano dell’agenzia Italpress. “Da tre anni il Mezzogiorno cresce, tutti gli indicatori economici e sociali sono di segno positivo, il Prodotto interno lordo aumenta più che nel resto del Paese – spiega Sbarra -, cresce l’occupazione, soprattutto giovanile e femminile, nella componente a tempo indeterminato, e ripartono gli investimenti, soprattutto quelli pubblici e privati. È il combinato disposto di misure, provvedimenti, varati da questo Governo che hanno portato a risultati concreti. Questo significa che quella narrazione un po’ stereotipata di un Mezzogiorno consegnato a una situazione di sottosviluppo e precarietà viene smentita dal fatto che quando ci sono politiche pubbliche mirate e reali il Sud è pronto a ripartire”.

sat/mrv

A Salerno tornano le “Luci d’Artista” per la XX edizione

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SALERNO (ITALPRESS) – È stata inaugurata la ventesima edizione di “Salerno Luci d’Artista”, la manifestazione che dal 14 novembre 2025 al 1° febbraio 2026 trasforma Salerno in un percorso diffuso di light art, confermandosi come uno degli eventi culturali di maggiore rilievo del panorama nazionale.

sat/azn

La Federscherma presenta “Ecoblade”, il nuovo progetto per il riciclo delle lame spezzate

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ROMA (ITALPRESS) – A chiusura di un 2025 che ha visto la conquista di 140 medaglie tra Europei e Mondiali, la Federazione Italiana Scherma presenta ufficialmente, presso il Salone d’Onore del Coni a Roma, “Ecoblade“, il nuovo programma che promuove il riciclaggio dell’acciaio maraging, non solo per ridurre i rifiuti e la nostra impronta di carbonio, ma anche per supportare economicamente le società affiliate, gli atleti e le loro famiglie. Un progetto che ridà vita alle tante lame spezzate in pedana, trasformandosi in nuove risorse per tutto il movimento schermistico. “Ecoblade”, varato dal Consiglio federale presieduto da Luigi Mazzone, potrà contare sulla partnership con Acciaierie Valbruna, azienda vicentina leader nella produzione di acciai speciali, che riceverà dalla Fis tutte le lame spezzate e ne curerà il processo di riciclo. Le lame verranno infatti fuse insieme ad altri metalli per essere trasformate in barre di acciaio inossidabile. “Chi avrebbe mai pensato di riutilizzare le lame che si spezzano. Per me che da sempre sono attento all’ambiente, questo riguardo è fondamentale“, l’intervento del presidente del Coni Luciano Buonfiglio.

In occasione della prima prova nazionale Cadetti-Giovani-Assoluti di fioretto e spada, svolta a Roma lo scorso novembre, è stato allestito un primo punto di raccolta segnando l’inizio di un percorso che si pone l’ambizioso obiettivo di “ridare vita” alle circa 50mila lame che ogni anno si spezzano durante le attività agonistiche e addestrative della scherma italiana. L’olimpionico Daniele Garozzo, vicepresidente vicario della Fis, è il referente per il Consiglio del programma “Ecoblade”, nato con la visione e l’ambizione di aprire un ciclo virtuoso per la scherma e soprattutto per lasciare un messaggio culturale, destinato soprattutto ai più giovani. Proprio per rafforzare ulteriormente il legame tra la sostenibilità e gli schermidori del presente e del futuro, il presidente della Fis Luigi Mazzone e il presidente del Comitato regionale Lazio Claudio Fontana, nell’ambito della presentazione di “Ecoblade” hanno organizzato anche la Cerimonia di premiazione delle “Eccellenze della scherma laziale 2025”, nel corso della quale vengono insigniti gli atleti Under 14 e Under 17 – oltre a società, dirigenti, tecnici e arbitri del CR Lazio – che si sono distinti per risultati e impegno nella stagione agonistica 2024/2025.

“Sono particolarmente orgoglioso perché la Federazione scherma con questo progetto si pone all’avanguardia sotto il tema dell’ecosostenibilità. Siamo la federazione più medagliata nel 2025 e crediamo molto nelle nostre eccellenze, soprattutto in vista dei Mondiali Giovani e Cadetti del 2028, che si disputeranno proprio a Roma”, le parole di Mazzone. Le prossime tappe della raccolta saranno Legnano (2^ prova nazionale di spada dal 16 al 18 gennaio), Brescia (2^ prova nazionale di fioretto dal 23 al 25 gennaio), Foggia (2^ prova nazionale di sciabola dal 13 al 15 febbraio), Caorle (campionati italiani Under 23 previsti dal 28 febbraio al 1° marzo), Piacenza (campionati italiani dalla Serie A2 alla C in programma dal 13 al 16 marzo) e Riccione (nel lungo periodo di competizioni di tutte le categorie che scatterà in Romagna il 23 aprile per concludersi il 14 maggio).

– foto Bizzi/Federscherma –

(ITALPRESS).

Dalle colline veronesi alle Langhe: quando le dolci alture offrono paesaggi e vini memorabili

(Articolo di Michele Lucivero sui vini veronesi e delle Langhe da VicenzaPiù Viva n. 303sul web per gli abbonati tutti i numeri, ndr).

Lo spettacolo paesaggistico che offre l’Italia è ineguagliabile e questo va detto senza necessariamente dover ricorrere a meschini paragoni con altre zone del mondo, ma solo per imparare a valorizzare la varietà idrogeologica e geomorfologica del nostro territorio. In Italia abbiamo la fortuna di poter passare con disinvoltura dal mare al lago e poi dalla collina alla montagna nel giro di poche ore di viaggio e questo non è così scontato girando per l’intero globo. In questo frangente, tuttavia, vorremmo valorizzare una formazione geologica, la collina, che non solo è diventa una meta turistica estremamente apprezzata a livello internazionale, ma è, per quanto ci riguarda, la zona climatica d’elezione della viticoltura grazie all’escursione termica e alla particolare esposizione solare in combinata con il tipo specifico di terreno, elementi che rendono il prodotto vinicolo unico e irripetibile. Basti pensare alle colline toscane, a quelle trevigiane di Valdobbiadene oppure a quelle
trentine per richiamare alla memoria vini di grande qualità, ma qui, in verità, vorremmo esaltare le peculiarità delle colline piemontesi delle Langhe e quelle veronesi della Valpolicella e non solo. Proprio intorno alla Valpolicella si estende la maggior parte dei vigneti della casa Tenimenti dal Moro, una cantina storica che lavora in vigna da tre generazione e che offre il top di gamma dei vini veronesi di quella zona. Del resto la vocazione vitivinicola della Valpolicella è scritta della sua presunta etimologia, sebbene sia piuttosto fantasiosa, documentata solo a partire dal XII secolo e, quindi, tutto sommato, altamente improbabile.

Nizza-Viti-Vecchie
Nizza-Viti-Vecchie

Molti, infatti, fanno risalire il termine Valpolicella a Vallis-polis-keller, che richiamerebbe il latino “vallis” per valle, il greco “polis” per molte e, infine, la radice germanica “keller” per cantine, così da forgiare ad hoc un nome per ciò che si vuole raccontare, cioè una “valle dalle molte cantine”, che è anche molto romantico! Ad ogni modo, quello che vogliamo presentare in questo numero è un vino che viene prodotto da vigneti situati nelle altrettanto dolci colline di Soave, più a est rispetto alla Valpolicella, caratterizzate da suoli prettamente vulcanici. Questo Soave DOC 2021 è un bianco prodotto interamente da uve Garganega, raccolte durante la seconda metà di settembre. Alla vista si presenta di colore giallo dorato, brillante e trasparente, e una volta avvicinato al naso svela profumi floreali di gelsomino, acacia e poi un fruttato di pesca gialla e agrumi con spiccate note minerali e di erbe aromatiche. In bocca è secco, sapido con una media persistenza da elevarlo tra i vini bianchi di discreta qualità.

I sedici ettari di vigneti di Gianni Doglia, enologo e profondo conoscitore del territorio del Piemonte, si trovano a Castagnole delle Lanze, in provincia di Asti, e sono coltivati direttamente da lui e dalla sua sorella Paola, produttori che hanno deciso di rimanere una piccola azienda a conduzione familiare con lo scopo di dedicare un’attenzione particolare all’intera filiera produttiva. Certo, loro ci mettono passione ed esperienza, ma inutile nascondere che ci troviamo in un territorio vocato alla produzione enologica d’eccellenza, non a caso Patrimonio dell’UNESCO.
Tra le varie proposte di Gianni Doglia, abbiamo degustato un Barbera Nizza DOCG Viti vecchie, un rosso prodotto da vitigni Barbera della zona di Nizza Monferrato che hanno ben 45 anni. Caratteristico è anche il processo di vinificazione, infatti, dopo la macerazione il vino affina in barriques nuove e già usate per circa 18-24 mesi e riposa per altri 6 mesi in vasca d’acciaio per favorire una stabilizzazione naturale. Alla vista si presenta di un rosso rubino limpido e trasparente, mentre al naso emergono sentori di lampone, ciliegia, more, un florale definito di viola, ma anche sentori eterei e balsamici tipici di un vino dalla persistenza lunga e dalla qualità definita. All’assaggio i tannini sono ancora poco polimerizzati, in fondo è un vino giovane che ha bisogno di affinare ancora, ma è evidente la struttura e l’equilibrio di un vino che tra qualche anno potrà dare grandi risultati.

Abbinamenti
Per l’abbinamento ci piace molto spesso, anche per esaltare le tipicità regionali, rimanere nel territorio di produzione del vino, per cui abbiamo pensato di accostare al Soave DOC un pesce di lago, una trota, magari in crosta di pane per avere un piatto piuttosto completo o, in alternativa, un risotto leggero insieme ad un carpaccio di orata. Per quanto riguarda il Barbera Nizza, invece, abbiamo pensato di esaltarlo con uno spezzatino di selvaggina oppure con una sella di capriolo, ma se proprio non ci si vuole appesantire, noi non disdegniamo mai una bottiglia di una certa importanza come questo Barbera in compagnia di nient’altro che di ottimi amici!

Accademia Militare e Unimore, approvati nuovi percorsi nel Corso di Laurea in Scienze Strategiche

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MODENA (ITALPRESS) – L’Accademia Militare ha ospitato il Consiglio del Corso di Laurea in Scienze Strategiche del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Modena e Reggio Emilia, svoltosi alla presenza della Rettrice dell’Università di Modena e Reggio Emilia, professoressa Rita Cucchiara e del Generale di Divisione Stefano Messina, Comandante dell’Accademia Militare.

Il Consiglio ha approvato la modifica dell’ordinamento didattico del Corso di Laurea per l’anno accademico 2026-2027, a beneficio dei frequentatori dell‘Istituto militare. In particolare, a partire dal prossimo anno accademico, nell’ambito del medesimo Corso di Laurea saranno introdotti due nuovi percorsi curricolari destinati agli Allievi Ufficiali delle Varie Armi: uno a indirizzo filosofico e uno a indirizzo gestionale, a favore degli Allievi Ufficiali dell’Arma Trasporti e Materiali.

La professoressa Cucchiara, a margine dell’evento, ha evidenziato come “La collaborazione tra Unimore e Accademia Militare rappresenta un fatto strutturale, costruito in oltre venticinque anni di lavoro comune, con una presenza stabile che coinvolge circa 700 allieve e allievi dell’Esercito e dell’Arma dei Carabinieri nei nostri percorsi, a partire da Scienze Strategiche e, più in generale, in ambiti che comprendono anche medicina, ingegneria e giurisprudenza.

Da diversi mesi, fin dall’estate, ci è stato chiesto di elaborare una proposta curricolare dentro Scienze Strategiche capace di affrontare temi filosofici ed etici che oggi assumono un peso decisivo. Il nuovo indirizzo filosofico, insieme a quello gestionale, rafforza la qualità della formazione degli Allievi Ufficiali e apre un terreno di lavoro utile all’intera comunità accademica: questioni come l’etica delle tecnologie, il dual use, il rapporto tra conoscenza naturale e digitale chiedono strumenti culturali all’altezza e possono diventare un motore di iniziative didattiche e interdisciplinari rivolte anche agli studenti civili”.

I nuovi percorsi curricolari rafforzano ulteriormente i consolidati rapporti di collaborazione didattica e scientifico-culturale, in atto da diversi decenni, tra l’Accademia Militare e l’Università di Modena e Reggio Emilia. La continua e proficua cooperazione tra le due Istituzioni ha consentito di adattare costantemente l’organizzazione e la programmazione del Corso di Laurea in Scienze Strategiche, afferente alla classe delle lauree nelle scienze della difesa e della sicurezza (L/DS), alle esigenze formative dell’Esercito Italiano.

-Foto ufficio stampa Esercito Difesa-
(ITALPRESS).

Tg Sport – 16/12/2025

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ROMA (ITALPRESS) – In questa edizione:
– Un gol di Wesley batte il Como, la Roma vicina alla vetta
– Tutto pronto per la Supercoppa Italiana, si parte da Milan-Napoli
– Djokovic non vuole mollare, a caccia dello Slam numero 25
– Milano-Cortina, Pippo Inzaghi tedoforo con la fiaccola a Palermo
– La fiamma olimpica a Palermo, Cairoli accende il braciere
/gtr