sabato, Dicembre 20, 2025
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Raccolta differenziata, il 70% degli errori nasce da convinzioni sbagliate dei cittadini

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ROMA (ITALPRESS) – L’87% degli italiani considera gravissimo l’abbandono dei rifiuti, ma il 70% di chi getta erroneamente quelli differenziabili nel sacco nero dichiara di farlo perché “crede sia giusto”. Infatti, gli errori più comuni si verificano con gli oggetti di cui ci si vuole liberare, ma che non si sa dove buttare: sul podio il tessile (stracci 41%, scarpe 27% e borse 23%), seguito dai piccoli RAEE (spazzolino elettrico 21%, caricabatterie 13%) e Rifiuti di Imballaggi (12%). Meno critica invece la situazione delle Batterie esauste (solo 8% conferito scorrettamente).

È questo il quadro che emerge dall’indagine demoscopica realizzata per Erion da Ipsos Doxa Italia che mappa gli impatti della comunicazione sui comportamenti dei cittadini in materia di rifiuti e dallo studio tecnico-scientifico realizzato da Erion che indaga quali materiali riciclabili finiscano invece nei rifiuti urbani indifferenziati. Risultati che, in entrambi i casi, fotografano un’Italia informata ma poco reattiva, e dai quali emerge con evidenza la necessità di sviluppare un modello integrato, capace di unire infrastrutture più capillari a una comunicazione che si traduca in una conoscenza operativa da parte dei cittadini.

I risultati dei due studi sono stati illustrati durante l’evento “Sostenibilità e consapevolezza: un’indagine sui rifiuti indifferenziati e sul ruolo della comunicazione nel trasformare i comportamenti” organizzato da Erion al Museo dell’Ara Pacis di Roma in occasione dell’International E-Waste Day (la giornata internazionale dei RAEE celebrata in tutto il mondo proprio il 14 ottobre). I cittadini hanno un’elevata conoscenza dell’obbligo di raccolta differenziata: il 92% per le Batterie esauste, l’86% per i RAEE, il 77% per i Rifiuti di Imballaggi, il 71% per i Rifiuti Tessili. Tuttavia, a conferma del divario tra conoscenza e azione, ogni anno in Italia si vengono gettate nell’indifferenziata ancora 0,12 kg/ab di pile esauste (rispetto ai 0,06 kg/ab raccolti dal canale ufficiale), 1,98 kg/ab di piccoli RAEE (vs 1,34 kg/ab) e 17 kg/ab di rifiuti tessili (rispetto ai 2,74 kg/ab).

Per quanto riguarda gli imballaggi, i diversi campionamenti hanno fornito risultati troppo variabili. Gli italiani chiedono, quindi, soluzioni semplici e vicine, affinché la raccolta possa avvenire lungo i percorsi di vita quotidiana: per i RAEE, il 40% apprezza di poterli lasciare nei negozi senza obbligo di acquisto di un’apparecchiatura equivalente (ritiro “uno contro zero”); per le Batterie esauste preferiscono i contenitori nei supermercati (49%); per il tessile, i luoghi dello shopping sono i più graditi, come i centri commerciali (30%), i supermercati (26%) e i negozi (26%).

L’isola ecologica resta utile per gli ingombranti e i conferimenti programmati, ma per i piccoli rifiuti mostra limiti pratici. All’incirca nove italiani su dieci sanno che i mozziconi di sigaretta inquinano, eppure l’85% osserva che gettarli a terra è ancora un gesto molto frequente, quasi “normale”.

– foto Havas –

(ITALPRESS).

Il Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0 guida la rivoluzione digitale

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ROMA (ITALPRESS) – Il Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0 (FSE 2.0) rappresenta oggi uno dei pilastri della trasformazione digitale della sanità italiana. Con un investimento complessivo di oltre 1,3 miliardi di euro e una governance condivisa con le Regioni, il FSE 2.0 punta a costruire una Sanità sempre più connessa, equa e accessibile a tutti i cittadini. Questo è stato il messaggio al centro dell’evento “L’innovazione nel sistema sanitario nazionale: Ecosistema Dati Sanitari – presente e futuro”, promosso dal Ministero della Salute in collaborazione con il Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

“Quando ci siamo assunti la responsabilità del Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0, lo abbiamo fatto consapevoli che ogni rivoluzione, anche la più piccola, richiede tempi di gestazione – ha dichiarato Alessio Butti, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione Tecnologica, nel corso dell’evento -. Il nostro obiettivo è sempre stato chiaro: creare un sistema sanitario più efficiente, inclusivo e connesso, garantendo ai cittadini sia un accesso unico e semplice ai propri dati, sia strumenti utili per la cura, la prevenzione e le politiche pubbliche al sistema sanitario stesso”.

Quando il Governo ha avviato il progetto FSE 2.0, il quadro territoriale si presentava fortemente frammentato. Da qui la scelta di agire su quattro fronti paralleli: tecnico, normativo, finanziario e formativo, valorizzando le differenze territoriali come ricchezza e non come ostacolo. Sul piano tecnico, è stata realizzata un’opera sistematica di standardizzazione dei documenti clinici e di interoperabilità dei sistemi informativi. Grazie al Piano “Sanità connessa”, le infrastrutture digitali sono state potenziate: oltre 8.700 strutture sanitarie italiane beneficiano di connessioni fino a 10 Gbps, di cui 6.950 risultano già connesse. Sono stati inoltre definiti e promossi standard nazionali per referti di laboratorio, radiologia, lettere di dimissione, referti specialistici, certificati vaccinali, verbali di pronto soccorso e cartelle cliniche. Infine, è stato progettato un Ecosistema dei Dati Sanitari (EDS) che, pur standardizzato a livello nazionale, adotta un modello federato, consentendo a ogni Regione di conservare i dati dei propri assistiti e mantenere autonomia e responsabilità locali. Sul piano normativo, sono stati emanati decreti e linee guida per dare struttura al FSE, ripartendo le risorse tra le Regioni e istituendo formalmente l’Ecosistema dei Dati Sanitari (EDS). Il Dipartimento per la Trasformazione Digitale ha predisposto linee guida operative, formative e di comunicazione a supporto delle amministrazioni regionali. La governance è stata partecipativa, coinvolgendo le Regioni in modo costruttivo: la Conferenza delle Regioni ha infatti espresso parere favorevole su tutti i principali decreti, testimonianza di un dialogo collaborativo e trasparente. Il piano finanziario complessivo prevede 1,37 miliardi di euro, articolati in tre linee principali: 200 milioni per l’ecosistema dati e le infrastrutture di interoperabilità; 610 milioni per l’adozione e l’utilizzo del FSE da parte delle Regioni; 570 milioni per i progetti del Sistema Tessera Sanitaria. Un investimento strutturale, finalizzato a consolidare le fondamenta digitali del Servizio Sanitario Nazionale (SSN).

Sul piano delle competenze, il Governo ha avviato un vasto piano di formazione e comunicazione destinato ai professionisti sanitari. Grazie a una rete hub & spoke, che coinvolge Ministero della Salute, Agenas, AgID, Commissione Salute delle Regioni e Dipartimento per la Trasformazione Digitale, l’86% delle Regioni e Province autonome ha già avviato programmi formativi. I 311 milioni di euro destinati a questa linea d’azione hanno già prodotto risultati concreti: il 90% delle Regioni ha formato figure apicali del SSR (+10% rispetto a giugno 2025); l’81% ha coinvolto i professionisti sanitari (+5%); il 67% ha formato medici di medicina generale e pediatri (+15%). Abruzzo e Calabria completeranno le attività entro fine ottobre 2025, raggiungendo la copertura nazionale totale. Dopo tre anni di intenso lavoro, i risultati sono tangibili. L’87,12% dei medici specialisti ha accesso al FSE, con un incremento del 15,07% rispetto al semestre precedente, mentre il 97,42% dei medici di medicina generale e dei pediatri ha effettuato almeno un’operazione sul sistema nel secondo trimestre del 2025. Tra i cittadini, il 43,18% ha dato consenso alla consultazione del proprio fascicolo e il 25,48% lo ha già utilizzato attivamente, segnando un aumento del 4,54% rispetto al trimestre precedente.

Un trend in costante crescita che testimonia l’efficacia della strategia adottata e la crescente fiducia dei cittadini verso gli strumenti digitali della sanità pubblica. Il prossimo passo sarà il nuovo portale nazionale del FSE, accessibile anche tramite IT-Wallet e App IO. La sperimentazione avviata in Lombardia per gestire le liste d’attesa ha già ridotto del 30% i no show in un anno: estendere questa esperienza a livello nazionale consentirà di recuperare risorse significative da reinvestire nel SSN. Guardando al futuro, il FSE 2.0 dovrà consolidarsi come motore di equità, capace di ridurre le disparità territoriali e generazionali, garantendo continuità delle cure e accesso uniforme ai servizi sanitari su tutto il territorio nazionale.

“Il FSE è uno strumento essenziale anche per la programmazione sanitaria – ha affermato Francesco Saverio Mennini, Capo Dipartimento della Programmazione, dei dispositivi medici, del farmaco e delle politiche in favore del SSN – perché consente di creare un vero data lake nazionale. Mettiamo in rete dati finora frammentati a livello locale e regionale, e questo ci permette di accedere a informazioni in tempo reale, identificare criticità, valutare le performance e allocare le risorse in modo più razionale”.

L’evento ha riaffermato il ruolo del Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0 come asse strategico del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e come chiave per costruire una Sanità più digitale, equa e partecipata. Un progetto che unisce tecnologia, competenze e fiducia per garantire a ogni cittadino italiano una sanità più connessa, efficiente e vicina alle persone.

– Foto ufficio stampa Summeet –

(ITALPRESS).

Mediobanca, Fitch rivede il rating allineandolo a quello di MPS

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MILANO (ITALPRESS) – Mediobanca informa che, in seguito al perfezionamento dell’Offerta, l’agenzia di rating Fitch ha allineato il rating di lungo termine e il “viability rating” di Mediobanca a quello della capogruppo Banca Monte dei Paschi.

Mediobanca ritiene che l’attuale rating non rifletta la propria creditworthiness e che in particolare, il profilo creditizio sia invariato rispetto al periodo precedente il lancio dell’Offerta di Banca Monte dei Paschi. Nel dettaglio i rating principali assegnati da Fitch: Outlook Stable (da Rating Watch Negative), LT IDR “BBB-” da “BBB”, Senior preferred LT “BBB-” da “BBB”, Long term deposits “BBB” da “BBB+”, Viability “bbb-” da “bbb”, Shareholder support “bb” (nuovo).

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Serie A, le designazioni arbitrali della settima giornata: a Massa l’anticipo Roma-Inter

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ROMA (ITALPRESS) – Sarà Davide Massa a dirigere sabato sera alle 20.45 l’anticipo della settima giornata di serie A che metterà di fronte all’Olimpico Roma e Inter. Il fischietto della sezione di Imperia sarà coadiuvato dagli assistenti di linea Meli e Cecconi, dal quarto uomo Feliciani e dagli addetti al Var Meraviglia e Abisso. Sempre sabato ma alle 18 il Napoli farà visita al Torino: dirige Matteo Marcenaro di Genova. Domenica a ora di pranzo Como-Juventus verrà arbitrata da Giovanni Ayroldi di Molfetta, Giuseppe Collu della sezione di Cagliari designato per Atalanta-Lazio mentre Milan-Fiorentina, sempre domenica ma alle 20.45, sarà diretta da Livio Marinelli di Tivoli.

Lecce – Sassuolo (18/10, ore 15) arbitro: Crezzini di Siena
Pisa – Verona (18/10, ore 15) arbitro: Guida di Torre Annunziata
Torino – Napoli (18/10, ore 18) arbitro: Marcenaro di Genova
Roma – Inter (18/10, ore 20.45) arbitro: Massa di Imperia
Como – Juventus (ore 12.30) arbitro: Ayroldi di Molfetta
Cagliari – Bologna (ore 15) arbitro: Marchetti di Ostia Lido
Genoa – Parma (ore 15) arbitro: Sozza di Seregno
Atalanta – Lazio (ore 18) arbitro: Collu di Cagliari
Milan – Fiorentina (ore 20.45) arbitro: Marinelli di Tivoli
Cremonese – Udinese (20/10, ore 20.45) arbitro: Fabbri di Ravenna

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

Record mondiale di 16 vittorie consecutive per la Nazionale del Marocco

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RABAT (MAROCCO) (ITALPRESS) – La Nazionale marocchina di calcio ha realizzato un’impresa storica, firmando un record mondiale con 16 vittorie consecutive, dopo aver battuto il Congo (1-0) nella partita disputata martedì sera allo stadio Prince Moulay Abdellah di Rabat. Con questa performance, il Marocco è riuscito a superare Spagna e Germania, che detenevano il primato con 15 vittorie di fila rispettivamente nelle stagioni 2008-2009 e 2010-2011.

Questo record mondiale di vittorie consecutive conferma la crescita del calcio marocchino. In cifre, la squadra ha segnato 50 gol in 16 incontri, con una media di oltre 3 reti a partita, subendone soltanto 4. Il portiere Yassine Bounou ha mantenuto la porta inviolata per 12 incontri portando il Marocco all’ 11 posizione nella classifica Fifa.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Roma, scoperto un deposito di moto e scooter rubati nella Riserva dell’Aniene

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ROMA (ITALPRESS) – Un blitz dei Carabinieri ha permesso di smantellare un vero e proprio centro di riciclaggio di motocicli rubati nel cuore della Riserva naturale dell’Aniene a Roma. Nel corso della serata di ieri, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri Roma Montesacro, con il supporto dei colleghi della Stazione di Tor Sapienza, hanno denunciato in stato di libertà 5 persone – un uomo di etnia rom e quattro cittadini nordafricani – gravemente indiziati dei reati di ricettazione e riciclaggio in concorso.

L’operazione è scattata dopo che i Carabinieri hanno intercettato il segnale GPS di un Honda SH rubato nei giorni scorsi. Seguendo la traccia elettronica, i militari hanno raggiunto un capannone in via di Cervara dove la moto è stata individuata. L’edificio è risultato nella disponibilità di una famiglia rom che vi dimorava stabilmente. Durante l’intervento, un uomo che faceva da “palo” è stato immediatamente bloccato, mentre i suoi complici hanno tentato di fuggire a piedi attraverso la vegetazione circostante. Ad esito di ricerche tra i campi e i sentieri della riserva, tutti e quattro sono stati rintracciati e fermati dai Carabinieri. La successiva perquisizione all’interno del capannone ha permesso di rinvenire 15 veicoli, tra moto e scooter, tutti risultati rubati a Roma nell’ultima settimana. In parte smontati e già imballati, erano pronti per essere spediti verosimilmente all’estero. Tutti i veicoli sono stati sequestrati e saranno restituiti ai legittimi proprietari.

Nel corso dell’operazione, i Carabinieri del Nucleo Forestale di Roma e personale di Roma Natura hanno inoltre accertato, nella medesima area, la presenza di rifiuti speciali e urbani abbandonati, tra cui materiali pericolosi. Per tali violazioni è stata denunciata una donna della stessa famiglia rom che sarà anche segnalata alla Procura per i Minorenni di Roma per le gravi condizioni igienico-sanitarie in cui vivono i figli minori. L’operazione dei Carabinieri, seguendo le linee guida del Prefetto di Roma, Dott. Lamberto Giannini, condivise in sede di comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, ha così messo fine a un intenso traffico di veicoli rubati e ha portato alla luce un’area degradata e illecitamente occupata, restituendo sicurezza e legalità a una porzione del territorio particolarmente sensibile dal punto di vista dell’ordine e sicurezza pubblica.

– Foto Carabinieri –

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Al via gli ordini per la nuova Renault Clio

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ROMA (ITALPRESS) – Svelata in occasione del Salone dell’Auto di Monaco, nuova Renault Clio è già disponibile agli ordini in Italia, con un’offerta ricca e complementare di Renault nel segmento B. Sono infatti disponibili due modelli E-Tech Electric – Renault 5 e Renault 4 – e due modelli Full Hybrid E-Tech – Nuova Clio e Captur. A completare l’offerta Twingo E-Tech Electric, il cui reveal sarà il prossimo 6 novembre, e che segnerà il ritorno della Marca nel segmento A.

Nuova Clio vanta un nuovo design atletico e offre un’ampia gamma di motorizzazioni, tra cui la versione Full Hybrid E-Tech, che unisce il meglio dei due mondi a livello di prestazioni (+ 15 cv, +22 Nm di coppia e un secondo guadagnato nell’accelerazione da 0 a 100 km/h, che ora si attesta a 8,3 secondi) ed efficienza (migliore della categoria, a partire da 89 grammi di CO2 e 3,9l/100 km). Con questo consumo limitato si riducono le spese dei clienti per il carburante e pertanto il TCO del veicolo è ulteriormente migliorato. Nuova Clio è un concentrato di tecnologie, fino a 29 dispositivi di assistenza alla guida e un’esperienza connessa che comprende Adaptive Cruise Control e Google integrato già dall’allestimento Techno: Nuova Renault Clio rivendica più che mai il suo status di auto versatile, moderna e tecnologicamente ambiziosa. Con 4,12 metri di lunghezza, Nuova Clio assume un profilo dinamico da berlina, assolutamente complementare rispetto alle posizioni di guida rialzate dei modelli SUV Captur e Renault 4. Offre un volume di carico generoso del bagagliaio (fino a 391 litri), grande versatilità e ricchezza di equipaggiamenti, fin dai primi livelli di allestimento.

Nuova Renault Clio offre una gamma semplice con tre livelli di allestimento ed equipaggiamenti particolarmente generosi già dall’entry level. La versione Evolution si distingue per la dotazione tecnologica particolarmente ricca: Adaptive Cruise Control, sistema di controllo avanzato dell’attenzione del conducente, freno di stazionamento automatico, display centrale da 10,1” con funzione Smartphone Replication, rivestimento della plancia in tessuto, sedile del conducente regolabile in altezza, climatizzazione manuale, sensori di parcheggio posteriori.

L’allestimento Techno registra un’ulteriore crescita del valore della vettura, inserendo: sistema multimediale OpenR Link con Google integrato (Google Maps, Google Assistant e Google Play), climatizzazione automatica, privacy glass, retrovisore interno elettrocromico, bracciolo centrale anteriore, ambient lighting a LED, MULTI-SENSE, chiave Keyless Entry, retrovisori ripiegabili automaticamente, cerchi in lega da 16”, Parking Camera, commutazione automatica degli abbaglianti/anabbaglianti, tergicristalli con sensore pioggia, 6 altoparlanti.

Con un posizionamento top di gamma, la versione Esprit Alpine vanta un look distintivo ed equipaggiamenti premium: inserti in Alcantara e finiture specifiche, pedaliera in alluminio, caricabatterie a induzione, sedile del passeggero regolabile in altezza, proiezione del logo, cerchi in lega diamantati da 18” con verniciatura fumè, logo e monogramma Clio Dark Chrome, calandra con sfumature blu e inserti grigio scisto nei paraurti, Adaptive Cruise Control intelligente e Active Driver Assist, sensori di parcheggio laterali e anteriori, sensore angolo cieco, alert di uscita sicura degli occupanti, alert di uscita dal parcheggio in retromarcia e frenata automatica d’emergenza in retromarcia.

– foto: ufficio stampa Renault Group Italia –

(ITALPRESS).

Al via l’Hazelnut Agronomy Program promosso da Ferrero, Eiis e Conaf

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ROMA (ITALPRESS) – E’ stato lanciato ufficialmente l’Hazelnut Agronomy Program, la prima scuola tecnica in Italia interamente dedicata al nocciolo, promossa da Ferrero Hazelnut Company (HCo), la divisione del Gruppo Ferrero dedicata alla filiera globale della nocciola, in collaborazione con l’European Institute of Innovation for Sustainability (EIIS) e con il Consiglio Nazionale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali (CONAF).
Il programma nasce per sostenere l’innovazione, la sostenibilità e la formazione professionale nella filiera italiana della nocciola, un settore che oggi affronta sfide complesse legate ai cambiamenti climatici e alle nuove fitopatie.
Negli ultimi anni, la produzione di nocciole in Italia ha registrato un calo significativo, in alcune aree fino al 60-70%, a causa di estati torride, precipitazioni irregolari e malattie delle piante, che hanno messo in difficoltà migliaia di aziende agricole. In questo scenario, l’Hazelnut Agronomy Program rappresenta una risposta strutturale e di lungo periodo, fondata sulla condivisione di competenze, la formazione tecnica e l’adozione di pratiche resilienti e sostenibili per l’ambiente.
Gratuito per i candidati selezionati, il percorso è rivolto ad agronomi, tecnici di cooperative, professionisti del settore e studenti universitari in scienze agrarie all’ultimo anno, con l’obiettivo di diffondere pratiche agronomiche avanzate, resilienti ed ecocompatibili e rafforzare la collaborazione tra imprese, istituzioni e mondo accademico.
La durata complessiva è di otto mesi e il programma prevede moduli online e sessioni in presenza nelle principali regioni corilicole italiane. Le migliori soluzioni sviluppate dai partecipanti saranno presentate durante l’Hazelnut Summit, evento nazionale dedicato al settore, previsto a Roma nel giugno 2026.
“In questo momento particolarmente difficile, con questo programma vogliamo stimolare l’innovazione nella corilicoltura e rafforzare le competenze del tessuto territoriale. Ferrero mantiene un fortissimo legame con la nocciola italiana e conferma il suo impegno per il territorio”, afferma Marco Botta, General Manager Ferrero Hazelnut Company.
“E’ un’opportunità straordinaria per i professionisti agricoli di misurarsi con sfide reali attraverso un percorso formativo innovativo che mantiene al centro la sostenibilità di lungo periodo”, dichiara Carlo Alberto Pratesi, Presidente EIIS.
“E’ un’iniziativa quanto mai attuale per rafforzare le competenze degli agronomi in un settore storico e strategico per l’Italia. Con il riconoscimento dei crediti formativi, CONAF ne sottolinea il valore per la crescita professionale e per costruire un sistema agricolo più resiliente e sostenibile”, conclude Mauro Uniformi, Presidente CONAF.
Le candidature sono aperte fino al 9 novembre 2025, e il programma prenderà ufficialmente il via a novembre.
Per maggiori informazioni e iscrizioni: https://www.eiis.eu/hazelnut-agronomy-program.
Ferrero Hazelnut Company, con oltre 3.000 collaboratori, è la divisione globale del Gruppo Ferrero interamente dedicata al mondo delle nocciole. Fondata nel 2015 e oggi presente in 10 Paesi, HCo è nata per integrare verticalmente la filiera, con l’obiettivo di garantire qualità, continuità, sostenibilità, tracciabilità e disponibilità di questa materia prima strategica per il Gruppo. HCo è impegnata a promuovere pratiche agricole responsabili e a rafforzare le relazioni con i coltivatori e le comunità locali.
-foto ufficio stampa Ferrero –
(ITALPRESS).

Al via l’Hazelnut Agronomy Program promosso da Ferrero, Eiis e Conaf

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ROMA (ITALPRESS) – E’ stato lanciato ufficialmente l’Hazelnut Agronomy Program, la prima scuola tecnica in Italia interamente dedicata al nocciolo, promossa da Ferrero Hazelnut Company (HCo), la divisione del Gruppo Ferrero dedicata alla filiera globale della nocciola, in collaborazione con l’European Institute of Innovation for Sustainability (EIIS) e con il Consiglio Nazionale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali (CONAF).
Il programma nasce per sostenere l’innovazione, la sostenibilità e la formazione professionale nella filiera italiana della nocciola, un settore che oggi affronta sfide complesse legate ai cambiamenti climatici e alle nuove fitopatie.
Negli ultimi anni, la produzione di nocciole in Italia ha registrato un calo significativo, in alcune aree fino al 60-70%, a causa di estati torride, precipitazioni irregolari e malattie delle piante, che hanno messo in difficoltà migliaia di aziende agricole. In questo scenario, l’Hazelnut Agronomy Program rappresenta una risposta strutturale e di lungo periodo, fondata sulla condivisione di competenze, la formazione tecnica e l’adozione di pratiche resilienti e sostenibili per l’ambiente.
Gratuito per i candidati selezionati, il percorso è rivolto ad agronomi, tecnici di cooperative, professionisti del settore e studenti universitari in scienze agrarie all’ultimo anno, con l’obiettivo di diffondere pratiche agronomiche avanzate, resilienti ed ecocompatibili e rafforzare la collaborazione tra imprese, istituzioni e mondo accademico.
La durata complessiva è di otto mesi e il programma prevede moduli online e sessioni in presenza nelle principali regioni corilicole italiane. Le migliori soluzioni sviluppate dai partecipanti saranno presentate durante l’Hazelnut Summit, evento nazionale dedicato al settore, previsto a Roma nel giugno 2026.
“In questo momento particolarmente difficile, con questo programma vogliamo stimolare l’innovazione nella corilicoltura e rafforzare le competenze del tessuto territoriale. Ferrero mantiene un fortissimo legame con la nocciola italiana e conferma il suo impegno per il territorio”, afferma Marco Botta, General Manager Ferrero Hazelnut Company.
“E’ un’opportunità straordinaria per i professionisti agricoli di misurarsi con sfide reali attraverso un percorso formativo innovativo che mantiene al centro la sostenibilità di lungo periodo”, dichiara Carlo Alberto Pratesi, Presidente EIIS.
“E’ un’iniziativa quanto mai attuale per rafforzare le competenze degli agronomi in un settore storico e strategico per l’Italia. Con il riconoscimento dei crediti formativi, CONAF ne sottolinea il valore per la crescita professionale e per costruire un sistema agricolo più resiliente e sostenibile”, conclude Mauro Uniformi, Presidente CONAF.
Le candidature sono aperte fino al 9 novembre 2025, e il programma prenderà ufficialmente il via a novembre.
Per maggiori informazioni e iscrizioni: https://www.eiis.eu/hazelnut-agronomy-program.
Ferrero Hazelnut Company, con oltre 3.000 collaboratori, è la divisione globale del Gruppo Ferrero interamente dedicata al mondo delle nocciole. Fondata nel 2015 e oggi presente in 10 Paesi, HCo è nata per integrare verticalmente la filiera, con l’obiettivo di garantire qualità, continuità, sostenibilità, tracciabilità e disponibilità di questa materia prima strategica per il Gruppo. HCo è impegnata a promuovere pratiche agricole responsabili e a rafforzare le relazioni con i coltivatori e le comunità locali.
-foto ufficio stampa Ferrero –
(ITALPRESS).